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Le considerazioni su Kliment Kolesnikov contenute in quest'articolo https://www.nuoto.com/articolo/notizie/ … singapore/ sono ideali per descrivere l'attuale situazione dei 100 dorso maschili verso i Mondiali 2027 e LA28. Kolesnikov è stato attore non protagonista della finale dei 100 dorso di Singapore (52.38 dopo il 52.26 della semifinale), mentre ha vinto a mani basse quella dei 50 dorso (23.68 a soli 13 centesimi dal suo WR).
I tecnici russi parlano di errori in fase di preparazione e di mancanza di gare dopo il lungo stop; io penso che una certa mancanza di motivazioni sia stata la causa principale di una preparazione certamente inadeguata per i 100 dorso, per i quali Kolesnikov dispone di una base di velocità unica ma, pur passando ai 50m oltre 1" più lento di quanto nuotato nei 50 dorso (24.81 in semifinale e 24.90 in finale) non è riuscito a produrre una vasca di ritorno all'altezza dei competitors.
E' probabile che, andando verso le Olimpiadi del 2028, Kolesnikov qualche motivazione in più la trovi per puntare sul serio anche sui 100 dorso, oltre che su quei 50 dorso dove conserva un margine enorme sulla concorrenza (a Singapore sono arrivati secondi Coetze e Samusenko con 49 centesimi di distacco, e quasi mezzo secondo di vantaggio in un 50m è veramente un abisso).
Come sempre, dipenderà anche dai sottili equilibri psicologici che si creano con gli avversari: un deciso progresso interno (il 2006 Lifintsev il più probabile candidato) o internazionale, potrebbe convincere Kolesnikov a focalizzarsi nella sua comfort zone, quei 50 dorso in cui non si vede chi possa impensierirlo a breve.
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La situazione di Kolesnikov si inserisce in quella generale dei 100 dorso che appare in continuo movimento.
Il 2025 è stato l'anno della consacrazione del sudafricano Pieter Coetze (51.85 per vincere la finale mondiale) che andrà ad allenarsi a Cal: un posto, una (apparente) garanzia per i dorsisti (Ryan Murphy il più recente prodotto vincente di Durden).
Vedremo se a Cal Coetze saprà dare seguito al suo anno da leone e se in Francia Ndoye Brouard, andando verso gli Europei di casa, consoliderà il suo primo sub52" di carriera, quel 51.92 che gli ha dato il bronzo mondiale.
Thomas Ceccon è uscito dal Mondiale di Singapore con quel mix di sensazioni che ben conosciamo: miglior crono assoluto (51.80 nella 4x100 mista finale) e nella combo tra gara individuale e staffetta, ma sono le medaglie d'oro vere quelle che pesano e che vorrà riconquistare con un atteggiamento diverso, come mostrato nella staffetta conclusiva dove, pur con la stanchezza delle tante gare disputate, è passato ai 50m 26 centesimi più veloce rispetto alla gara individuale.
Direi che il duo russo Lifintsev-Kolesnikov resti il più temibile tra i nomi non ancora citati, per età (Lifintsev) e potenzialità (Kolesnikov), e poi si passa ai 2003 Morgan e Kos, che nel 2025 sono arrivati a 52.12 e 52.20 rispettivamente, e quindi sono pronti ad irrompere in quei 51" che, sembra scontato, diventeranno il nuovo territorio su cui confrontarsi verso LA28.
Ha completato il lotto di finalisti di Singapore il greco Christou, bravissimo a mantenersi così competitivo alla soglia dei 30 anni, ma che, pare inevitabile, dovrà difendere le posizioni acquisite dalla crescita di atleti più giovani.
La situazione Usa resta complicata ma il Will Modglin (nato nel 2004) visto alle Universiadi di Berlino dà loro qualche speranza (52.54 ai WUGs), forse più di quel Diehl (52.94 a Berlino per il 2005 Usa) che fatica più del previsto a progredire.
Come ultimi due nomi cito il nostro Christian Bacico (2005), arrivato a 52.72 al termine di una stagione in continuo miglioramento e che per età ma soprattutto allenabilità sembra capace di ulteriori progressi, ed il 2004 polacco Ksawery Masiuk, in realtà piuttosto stallato come tempi nelle ultime due stagioni (52.55 in questo 2025, comunque nuovo PB per lui), per il prossimo cambio di sede di allenamento che ha deciso di compiere, raggiungendo il folto gruppo di Bowman a Texas.
Ultima modifica di nuotofan (29-08-2025 09:59:15)
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Alcune dichiarazioni di Imafuku ed Ohashi dopo i Mondiali Juniores di Otopeni https://newsdig.tbs.co.jp/articles/-/2129953?display=1
Imafuku rivela di avere contratto la gastroenterite ai Mondiali assoluti e che gli c'è voluto tempo per recuperare; quindi ha avuto un avvicinamento alle gare di Otopeni non certo ideale e questo dà valore ai crono da lui nuotati.
Ohashi (due argenti ed un bronzo iindividuali) ha subito un po' la tensione e conferma la sua delusione per non avere raggiunto l'oro individuale. Esperienza utile in vista del grande obiettivo di LA28, e si propone di entrare stabilmente in nazionale maggiore dal prossimo anno per abituarsi alla tensione delle finali.
Per entrambi i due principali eventi del 2026 saranno i Panpacifici di agosto ad Irvine (California) ed i Giochi Asiatici di fine settembre a Nagoya (Giappone), con sfida preannunciata alla nazionale cinese.
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https://www.repubblica.it/sport/vari/20 … 424814657/
Non avendo informazioni certe non mi sbilancio, ma che vicenda, sul suo Instagram la Pilato si dichiara estranea ai fatti, implicitamente scaricando la colpa alla Tarantino..boh che dire, sarei stato meglio se non mi fosse capitato sotto agli occhi...che vergogna
Ultima modifica di EdmondDantes (29-08-2025 16:07:30)
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https://www.repubblica.it/sport/vari/20 … 424814657/
Non avendo informazioni certe non mi sbilancio, ma che vicenda, sul suo Instagram la Pilato si dichiara estranea ai fatti, implicitamente scaricando la colpa alla Tarantino..boh che dire, sarei stato meglio se non mi fosse capitato sotto agli occhi...che vergogna
Se tu non ne avessi parlato, sarei stato molto incerto se discuterne sul forum.
I primi report che ho letto, forse recependo le informazioni provenienti dalla Pilato, presentano le cose in un certo modo, ad esempio come descritto da Oasport https://www.oasport.it/2025/08/la-fin-p … entamente/.
Altri report, come quello di Giusy Cisale su Swimswam, invece non fanno distinzione tra le atlete coinvolte https://swimswam.com/italian-olympians- … ged-theft/ (la versione sul sito Usa),
https://swimswam.com/pilato-e-tarantino … edernuoto/ (quella su Swimswam Italia), anche se, in realtà, se uno clicca sull'articolo del Corriere della Sera riportato come fonte di stampa dalla Cisale, le cose vengono descritte in modo circostanziato (ovviamente tutto da verificare).
Sì, sarebbe stato molto meglio non leggere questa notizia; il comunicato della Fin stigmatizza giustamente l'accaduto, in attesa di ulteriori valutazioni.
Ultima modifica di nuotofan (29-08-2025 17:55:50)
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Nonostante la crisi del nuoto maschile Usa, gli States sono sempre di più polo di attrazione per gli atleti di alto livello.
Suscita molto curiosità il gruppo di allenamento all'Università della Florida guidato da coach Nesty che - oltre a Finke e alla Ledecky - annovererà i tunisini Hafnaoui e Jaouadi, con prevedibili scommesse su quanto potrà durare una coabitazione del genere, anche conoscendo i precedenti di Hafnaoui.
Resta il dato di fatto di allenatori europei, in particolare francesi, che hanno ottenuto grandi risultati con Jaouadi (Lucas) e la McIntosh (Vergnoux) per poi vederli scegliere comunque gli Usa.
Non sono gli unici, perché anche i fratelli Wiffen si sposteranno dalla Gran Bretagna a Cal, raggiungendo il belga Henveaux che a Cal si allena già da tempo, e poi ci sono le tante atlete europee promettenti (Curtis, Pudar e Pavalic) che si alleneranno in Virginia da DeSorbo, con la squadra maschile dei Cavaliers (sempre guidata da DeSorbo) che si è invece assicurata i due rookie statunitensi più ambiti: Heilamn e Williamson.
L'elenco potrebbe continuare ancora (in un post precedente ho già citato Masiuk come new entry a Texas assieme alla McIntosh), ma è evidente che, pure per chi non è appassionato alle gare in yards e al circuito Ncaa, sarà quanto accadrà negli Usa a monopolizzare l'attenzione degli appassionati di nuoto, anche europei, nel prossimo autunno/inverno.
Ultima modifica di nuotofan (30-08-2025 11:47:35)
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EdmondDantes ha scritto:https://www.repubblica.it/sport/vari/20 … 424814657/
Non avendo informazioni certe non mi sbilancio, ma che vicenda, sul suo Instagram la Pilato si dichiara estranea ai fatti, implicitamente scaricando la colpa alla Tarantino..boh che dire, sarei stato meglio se non mi fosse capitato sotto agli occhi...che vergogna
Se tu non ne avessi parlato, sarei stato molto incerto se discuterne sul forum.
I primi report che ho letto, forse recependo le informazioni provenienti dalla Pilato, presentano le cose in un certo modo, ad esempio come descritto da Oasport https://www.oasport.it/2025/08/la-fin-p … entamente/.
Altri report, come quello di Giusy Cisale su Swimswam, invece non fanno distinzione tra le atlete coinvolte https://swimswam.com/italian-olympians- … ged-theft/ (la versione sul sito Usa),
https://swimswam.com/pilato-e-tarantino … edernuoto/ (quella su Swimswam Italia), anche se, in realtà, se uno clicca sull'articolo del Corriere della Sera riportato come fonte di stampa dalla Cisale, le cose vengono descritte in modo circostanziato (ovviamente tutto da verificare).Sì, sarebbe stato molto meglio non leggere questa notizia; il comunicato della Fin stigmatizza giustamente l'accaduto, in attesa di ulteriori valutazioni.
A parte l’enorme figura di m**** che hanno fatto rischiano l’espulsione da Polizia e GdF.. e senza stipendio non so poi come possano fare..
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Non citerei mai Arcobelli per valutazioni tecniche lol, ma per questa storia che, come prevedibile, ha forti implicazioni social, il suo articolo fornisce un quadro completo https://www.gazzetta.it/Nuoto/30-08-202 … cial.shtml
Ah, non serve che lo dica io, ma il termine "bufera social" è usato di continuo: è come dire "l'erba dei prati" o "la neve delle piste di sci".
Forse solo i miei post iper-prudenti non provocherebbero reazioni; ogni presa di posizione è causa di discussioni (spesso sopra le righe) sui social.
Quindi, a parte la scontata bufera social, le conseguenze gravi di questa enorme leggerezza (sembra che il valore degli oggetti sia davvero esiguo, ed anche per questo, nonostante le rigide regole vigenti a Singapore, il tutto si è risolto in poche ore) sono a livello professionale e di rapporti personali deteriorati. Un vero peccato.
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A parte l’enorme figura di m**** che hanno fatto rischiano l’espulsione da Polizia e GdF.. e senza stipendio non so poi come possano fare..
Per la verità Pilato già da diversi mesi non appartiene più alla Polizia di Stato. Durante i Giochi di Parigi 2024 era stata attaccata verbalmente in una trasmissione televisiva dalla ex schermitrice di Francisca, e non sentendosi difesa dai vertici della PdS aveva deciso di dimettersi. E' chiaro che lo stipendio militare o statale rappresenta solo una piccola parte delle entrate dei nuotatori di alto livello che possono contare sulle sponsorizzazioni e sugli emolumenti del club civile. Negli ultimi anni molti tra i più forti nuotatori azzurri si sono congedati o dimessi ben prima della fine della carriera, cito solo i casi di Brembilla, Rosolino, Magnini, Quadarella e Martinenghi. A quel punto la divisa rappresenta soprattutto un fastidio, visto che bisogna richiedere continue autorizzazioni per fare qualunque cosa, dunque meglio dismetterla.
...
Circa questa antipatica vicenda la mia idea di giustizia è che la prima volta si ammonisce e la seconda si castiga. Oltretutto per Tarantino la gogna mediatica che sta subendo è già di per sé una punizione severa, in relazione al fatto, tutto sommato tenue. Comunque la procura federale indaga (giustamente) e per la Tarantino potrebbe arrivare una sospensione dalle attività della Nazionale di qualche mese, senza pregiudicare la partecipazione agli Europei di Parigi 2026.
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Tra un paio di settimane David Popovici compirà 21 anni e, in questo periodo privo di competizioni, ho pensato di far lavorare la memoria, ripercorrendo il suo percorso natatorio che, curiosamente, si intreccia con alcuni momenti della carriera di Caeleb Dressel.
2019 - IL MONDO DEL NUOTO CONOSCE DAVID POPOVICI
Inizio estate del 2019; ci si prepara ai Mondiali di Gwangju con le varie selezioni nazionali e, nel solito giugno natatoriamente assai caldo, solo pochi aficionados (ben rappresentati in questo forum) seguono anche le manifestazioni giovanili, come la Coppa Comen che in quel 2019 si disputa a Burgas (Bulgaria).
Vi partecipano i nati nel 2003 e nel 2004, ed un ragazzino rumeno del 2004, David Popovici, si mette in evidenza con ottimi crono, vincendo i 50 stile libero (23.29), i 100 stile libero (50.70) ed i 200 stile libero (1.51.10).
In quell'estate del 2019 Swimswam parla diffusamente di un altro 2004, il britannico Jacob Whittle (nato anch'egli nel settembre 2004 come Popovici), e questo ancor prima del suo 49.97 agli Eurojuniors di Kazan (ad inizio luglio 2019) che lo fa diventare, se non il primo, uno dei primi 14enni ad infrangere la barriera dei 50" (meglio restare sul generico, vista la difficoltà di reperire risultati ufficiali per quell'età).
Whittle partecipa anche agli Eyof di Baku che si disputano in concomitanza con i Mondiali assoluti di Gwangju, nella terza decade di luglio, ed è ovviamente il favorito visto il suo 49.97 di iscrizione contro il 50.70 di Popovici, che però già nel turno di semifinale dimostra le sue intenzioni ottenendo il miglior crono con 50.20 (nuovo PB).
Quelle semifinali degli Eyof si disputano il 23 luglio, e due giorni dopo Caeleb Dressel si laurea campione del mondo dei 100 stile libero precedendo in un'appassionante finale Kyle Chalmers: 46.96 il tempo di Dressel, prima volta sotto i 47" per quello che a tutt'oggi resta il suo miglior crono nella distanza.
Mi riprometto di non perdere la finale dei 100 stile libero degli Eyof e così faccio. Si comincia subito con una sorpresa, per me che lo vedo per la prima volta, quando il magrissimo Popovici si presenta ai blocchi, tra Whittle (piuttosto robusto), il danese Nickelsen ed il polacco Chowaniec (ancora di più).
Il tuffo dalla corsia 4 è il peggiore del lotto, ma da metà vasca Popovici recupera parecchio nel nuotato.
Peccato che arrivi la virata (la girata secondo il telecronista Rai degli ultimi Mondiali Jrs lol) e che Popovici debba ripartire con un gap ampliato dai primi, cioè Chowaniec e Nickelsen, mentre Whittle gli è vicino.
La vasca di ritorno premia il nuotato del ragazzino rumeno che vince in 49.82 su Whittle 49.99, con Nickelsen e Chowaniec nettamente sopra i 50".
Mi dico che quel 14enne magro come un chiodo ha caratteristiche uniche (e non mi riferisco ai lunghissimi capelli che ancora portava) e non può restare una meteora, come tanti altri che hanno vinto a quell'età, per cui ne scrivo con entusiasmo sul forum.
C'è un ultimo piccolo inghippo statistico da chiarire, perché in alcuni documenti di quegli Eyof viene erroneamente riportato il primo gennaio del 2004 come data di nascita di Popovici, mentre è il 15 settembre, per cui il 49.82 di Popovici supera Whittle come crono più veloce nuotato da un 14enne.
Ultima modifica di nuotofan (01-09-2025 19:17:24)
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Tra un paio di settimane David Popovici compirà 21 anni e, in questo periodo privo di competizioni, ho pensato di far lavorare la memoria, ripercorrendo il suo percorso natatorio che, curiosamente, si intreccia con alcuni momenti della carriera di Caeleb Dressel.
Los scorso 4 agosto un lancio dell'agenzia di stampa Reuters (una delle più importanti al mondo, non credo pubblichino notizie con leggerezza) davano Popovici aggregato dalla prossima stagione al gruppo di Bowman all'Università del Texas.
https://x.com/swimupdates/status/1954658872582623628
Io non ho trovato conferme, tu ne sai qualcosa?
Se fosse vero Bowman si troverebbe con i tre più importanti nuotatori del mondo nel suo roster, Marchand, McIntosh e appunto il rumeno.
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nuotofan ha scritto:Tra un paio di settimane David Popovici compirà 21 anni e, in questo periodo privo di competizioni, ho pensato di far lavorare la memoria, ripercorrendo il suo percorso natatorio che, curiosamente, si intreccia con alcuni momenti della carriera di Caeleb Dressel.
Los scorso 4 agosto un lancio dell'agenzia di stampa Reuters (una delle più importanti al mondo, non credo pubblichino notizie con leggerezza) davano Popovici aggregato dalla prossima stagione al gruppo di Bowman all'Università del Texas.
https://x.com/swimupdates/status/1954658872582623628
Io non ho trovato conferme, tu ne sai qualcosa?
Se fosse vero Bowman si troverebbe con i tre più importanti nuotatori del mondo nel suo roster, Marchand, McIntosh e appunto il rumeno.
Arcobelli lo conferma https://questionedistile.gazzetta.it/20 … r-a-imola/, quindi..lol
A parte gli scherzi, Popovici continua a postare messaggi che dimostrano il suo legame con la Romania; dice che la sua piscina preferita è la piscina scoperta di Bucarest dove è cresciuto nuotando all'aria aperta e godendosi il sole estivo. E sappiamo come ci tenga ai suoi studi all'università di Bucarest.
Andare a studiare ed allenarsi in Texas sarebbe per lui un cambiamento totale rispetto alle scelte che ha fatto fin qui, per cui lo giudico altamente improbabile (di impossibile non c'è nulla).
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2021 - POPOVICI CONQUISTA I TITOLI DI PRIMA PAGINA SUI PRINCIPALI SITI DI NUOTO
Il 2020 è falcidiato dal Covid, per cui l'unico meeting di rilievo è il classico appuntamento di fine anno a Gyor, dove Popovici migliora i PBs nei 50 sl (22.74), 100 sl (49.70) e 200 sl (1.49.70).
L'obiettivo dichiarato del 2021 è quello di cercare la qualificazione olimpica ai Campionati Europei di Budapest, ed i meeting d'esordio in cui gareggia Popovici sono ad aprile, ad Anversa (49.54 nei 100 sl) ed a Brovary, in Ucraina (49.09).
Il primo vero salto di qualità si ha con il 48.30 nuotato nelle batterie dei 100 sl agli Europei di metà maggio; Popovici alza il braccio in segno di esultanza per il TL olimpico conseguito, e finisce più che dignitosamente il suo percorso nei 100 sl con il sesto posto in 48.08 nella finale europea vinta da Kolesnikov (47.37).
Eliminazione in batteria, invece, nei 200 sl, nonostante il PB di 1.48.38.
Si guarda agli Europei Juniores di Roma di luglio, ma - in realtà - Popovici fa già parlare di sé vincendo i 200 sl ai Campionati nazionali rumeni in 1.46.15. E' un grande progresso rispetto al crono degli Europei di un mese prima, ed impressiona il video di quella gara (ricordo commenti ammirati perfino da certi fans Usa su Swimswam), sia per la nuotata di Popovici che per la piscina in cui quel crono è stato ottenuto, non certo performante come la Duna Arena di Budapest.
Si arriva quindi agli Eurojuniors di Roma con elevate aspettative da parte dei fans più informati, ma la realtà le supera già dal primo giorno, quando Popovici nuota la prima frazione della 4x100 sl in uno strabiliante 47.56.
Finita qui? No, perché Popovici vince la finale dei 100 sl in un 47.30 (con passaggio in 22.97 ai 50m; tutto si basava sul ritorno) i cui echi arrivano perfino nei ritiri dei big che stanno preparando le Olimpiadi di Tokyo. Chi è costui che irrompe a 47" basso quando, fino a due mesi prima, aveva un PB superiore ai 49"?
Anche i 200 sl fanno parlare di sè, in particolare la semifinale vinta in 1.45.26 (ricordo un entusiasta Miro sul forum) prima di un leggero passo indietro (la fatica esisteva anche per quel Popovici in pieno boom) con l'1.45.95 della finale.
Popovici conclude i suoi trionfali Eurojuniors con il titolo nei 50 stile libero in un 22.22 che è comunque il crono più veloce nuotato da un 16enne (alla faccia dei "problemi" con la velocità di base).
Tra chi, anche sul forum (il Prof. Zoom), si domandava perché Popovici sprecasse tante energie nei Campionati Europei Jrs con le Olimpiadi imminenti, e chi si gustava crono e nuotata senza porsi troppe domande, si arriva alle Olimpiadi di Tokyo.
La prima gara individuale di Popovici sono i 200 sl e, c'è poco da dire, va assai bene: Popovici conquista una complicata finale con il settimo crono di 1.45.68 e nella finale del giorno dopo si supera dalla corsia1, facendo gara sul russo Malyutin nella corsia accanto e nuotando un secondo netto meglio della semifinale: 1.44.68. Una medaglia sarebbe stata il giusto coronamento di quella crescita impetuosa del non ancora 17enne Popovici, ma dalla parte opposta della piscina il brasiliano Scheffer nuota la gara della vita e in 1.44.66 lo precede di due centesimi.
Restano i 100 sl, con i loro turni serrati e quella prima vasca assai penalizzante, e Popovici - in comprensibile riserva di energie fisiche e nervose - è bravo a conquistare la finale con il 47.72 della semifinale.
Il duello atteso ed effettivo è tra Dressel e Chalmers, ed ho fissa nella memoria, in quella lunga camera di chiamata che Eurosport fece vedere, un Popovici che cerca in ogni modo di trovare energie e stimoli dentro di sè, facendo facce che fanno sorridere perfino Dressel, concentrato su quel titolo che poi conquisterà in 47.02, nel solito arrivo serrato con Chalmers (47.08).
Ovviamente c'è chi parla di delusione per quel settimo posto di Popovici in 48.04, e chi, anche tra noti forumisti (Rimbaud e Bierre, quest'ultimo scrivendo su Acquastampata), esprime dubbi in generale sulle prospettive future di quel ragazzino rumeno esploso in modo così deflagrante.
Sappiamo essere molto prudente sui fenomeni giovanili anche il nostro Xman, ma il 2022 di Popovici darà - a tutti - risposte molto convincenti.
Ultima modifica di nuotofan (02-09-2025 16:06:47)
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2022 - AL VERTICE DEL NUOTO MONDIALE
Ormai tutti parlano di Popovici, che si prepara al suo ultimo anno da junior; anno che inizialmente prevedeva solo gli Eurojuniors in casa ad inizio luglio e gli Europei di Roma in agosto, ma che vede poi inseriti a giugno i Mondiali assoluti a Budapest e ad inizio settembre i Mondiali Juniores a Lima.
Popovici non si fa mancare niente, ed i suoi esordi sono, comprensibilmente, prudenti; ad aprile gareggia in un evento low-profile come il Multinations Junior a Krany in Slovenia, nuotando 48.11 nei 100 sl, 1.46.28 nei 200 sl e 2.02.31 nei 200 misti (con un 35"8 a rana, il suo stile nettamente più debole, che dimostra che ci si potrebbe lavorare su questa distanza).
A metà giugno si svolgono i Mondiali di Budapest, e Popovici dà un'enorme dimostrazione di forza nei 200 sl, migliorando il suo PB già con l'1.44.40 della semifinale e poi dominando la finale in 1.43.21, con passaggio ai 100m sotto i 50" (49.96).
E' un crono che non si vedeva da 10 anni, cioè dalla vittoria di Agnel all'Olimpiade di Londra 2012 in 1.43.14, ed il mondo natatorio ne è comprensibilmente scosso.
Al solito, il giorno dopo iniziano i turni dei 100 sl e tutti parlano della sfida tra Popovici ed il campione olimpico Caeleb Dressel, che aveva vinto in precedenza i 50 farfalla, con vistosa esultanza annessa.
Popovici nuota nella penultima batteria ed il suo 47.60 (con passaggio di 23.03 ai 50m) appare facile facile. Dressel gareggia nell'ultima batteria che vince in 47.95.
Nessuno poteva immaginare che quella sarebbe stata l'ultima volta che si sarebbe visto nuotare Dressel nel 2022, fino a quando giunge la notizia del suo ritiro dalle semifinali. Semifinali dominate da Popovici in 47.13 (22.81-24.31), nuovo PB che lo pone come il netto favorito per la finale del giorno dopo.
In realtà la finale ha uno svolgimento diverso da quello previsto: Liendo spinge nella prima vasca e Popovici lo insegue in un 22.72 un po' strappato nell'azione, per cui dopo la virata non riesce a prodursi nel solito allungo. Il trio di testa resta piuttosto compatto ed alla fine solo 6 centesimi dividono Popovici, vincitore in 47.58, da Grousset, secondo in 47.64, con Liendo terzo in 47.71. Pochi fanno caso al quarto posto del cinese Pan Zhanle (in 47.79), nato nel 2004 come Popovici, dopo il 47.65 già ottenuto nella semifinale.
Scampato il pericolo, Popovici può festeggiare la sua doppietta mondiale, primo atleta ad ottenere l'oro sia nei 100 che nei 200 sl dopo Jim Montgomery a Belgrado 1973 (prima edizione dei Mondiali).
La tappa obbligata agli Eurojuniors di Otopeni ad inizio luglio vede Popovici vincere agevolmente 50 sl (con il nuovo PB di 22.16), 100 sl (in 47.69) e 200 sl (1.45.45). Il migliore crono sui 100 sl è il 47.54 in prima frazione della 4x100 sl.
Si arriva quindi agli Europei di Roma di agosto. Popovici dimostra di essere nel suo vero picco di forma stagionale (anticipato da Xman, onore a lui) vincendo i 200 sl in 1.42.97 (passaggio ai 100m in 50.35 e poderoso 26.01 nell'ultima vasca), terzo uomo di sempre a scendere sotto l'1'43" e primo a farlo con il jammer in tessuto.
I 100 sl sono impressionanti già con il 47.20 della batteria a cui segue il 46.98 della semifinale, prima volta di Popovici sotto i 47", con ritorno in 24.05 dopo il 22.93 della virata ai 50m.
Nella finale tutti sanno che il target è il WR di Cielo, e Popovici centra l'obiettivo in 46.86 (22.74-24.12).
Stavolta la doppietta 100-200 stile libero è guarnita dal WR nei 100 e dal crono più veloce di sempre in tessuto nei 200 sl, e c'è la sensazione che nulla sia precluso a quel Popovici, che disputa anche la batteria dei 400 sl prima di ritirarsi dalla finale, su consiglio di coach Radulescu, per preservare energie in vista dei Mondiali Juniores di Lima.
Anche a quei Mondiali Jrs di inizio settembre Popovici vola nei 100 sl, con crono da 47.07 e 47.13, venendo poi incoronato - nelle classifiche di fine anno - migliore nuotatore del 2022, dopo che Dressel lo era stato nel 2021.
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2023 - LA CADUTA DALL'OLIMPO NATATORIO
Dopo i fasti del 2022, Popovici consolida la sua filosofia "alternativa" di nuoto e di vita, e sceglie di gareggiare solo in Romania nella prima metà dell'anno.
Ai Campionati nazionali di inizio aprile nuota distanze diverse dalle abituali, come i 50 ed i 100 farfalla ed i 100 dorso, oltre ai 100 ed ai 400 stile libero.
Comincia con un bel 54.74 con cui supera Popescu nei 100 dorso, poi vince i 50 farfalla in 23.74 ed i 100 farfalla in 52.30, passando dal 47.61 con cui domina, con la solita apparente facilità, i 100 stile libero, mentre nei 400 stile libero fa gara su Stancu per poi allungare nel finale e vincere sul 3'51".
A parte le buone prove all'esordio nel dorso e nella farfalla, il 47.61 nei 100 sl appare molto convincente se si pensa che quella era la prima uscita stagionale di Popovici, che sembra dunque avviato verso un'altra stagione da dominatore.
Nessuno crederebbe che quel 47.61 resterà, invece, il miglior crono nuotato nei 100 stile libero da Popovici nell'intero 2023..
Parallelamente alle gare, Popovici rilascia varie interviste, parlando del suo desiderio di ampliare il suo programma a stili e distanze diverse.
Ha un importante esame alla fine del corso di studi secondari che lo impegna in maggio, e quindi lo si rivede in gara alla Coppa di Romania di inizio giugno, dove vince i 100 sl in 47.85 ed i 200 sl in 1.47.39, dicendo di essere ancora in pieno carico e dando appuntamento al Settecolli, una ventina di giorni dopo, come probante test premondiale.
I 100 sl del Settecolli sono una discreta doccia scozzese, perché la vittoria in 48.10, con Miressi e Richards a poca distanza, è tutto fuorché convincente, con quell'over25" nella vasca di ritorno. Popovici stesso appare preoccupato nell'intervista post-gara, anche se assicura di avere ben lavorato e che i risultati si sarebbero visti dopo il tapering, ai Mondiali di Fukuoka previsti un mese dopo.
Vanno un po' meglio i 200 sl, vinti in 1.45.49.
C'è quindi una certa dose di curiosità per quello che Popovici riuscirà a fare ai Mondiali di Fukuoka dove, al solito, si parte con i 200 sl, in cui Popovici ottiene il miglior crono delle semifinali in 1.44.70.
Nella finale del giorno dopo Popovici conduce ai 100m (50.18) ed ai 150m (1.16.78) per poi inchiodarsi nell'ultima vasca, nuotata in 28.12, per un crono finale di 1.44.90 che lo vede al quarto posto dopo il duo britannico Richards-Dean ed il coreano Hwang Sunwoo.
La vittoria di Richards, eliminato in batteria ai precedenti Mondiali di Budapest che Popovici aveva dominato, dimostra come nel nuoto le cose possono cambiare in modo estremamente veloce e sorprendente, se si trovano/perdono le giuste motivazioni in allenamento.
Uno sfiduciato Popovici affronta i 100 stile libero dove nuota il suo miglior crono in semifinale in 47.66, per poi ricoprire un ruolo anonimo nella finale vinta da Chalmers (in 47.15 su Alexy); finale dove Popovici giunge sesto in 47.83 restando ancora una volta sopra i 25" nella vasca di ritorno (25.10), segno delle scadenti condizioni di forma con cui si è presentato ai Mondiali 2023.
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2023 - LA CADUTA DALL'OLIMPO NATATORIO
Alla tua disamina puntuale e precisa aggiungo una mia impressione. Nel 2023 Popovici ha pagato gli eccessi della stagione precedente, ovvero l'esagerata (ma quanti ingressi in acqua ha fatto? )partecipazione ai Mondiali jrs di Lima. E' partito con un mese di ritardo nella preparazione e ha dovuto smaltire la "sbornia" della stagione precedente.
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nuotofan ha scritto:2023 - LA CADUTA DALL'OLIMPO NATATORIO
Alla tua disamina puntuale e precisa aggiungo una mia impressione. Nel 2023 Popovici ha pagato gli eccessi della stagione precedente, ovvero l'esagerata (ma quanti ingressi in acqua ha fatto? )partecipazione ai Mondiali jrs di Lima. E' partito con un mese di ritardo nella preparazione e ha dovuto smaltire la "sbornia" della stagione precedente.
Sicuramente i tantissimi impegni del 2022 sono stati un fattore rilevante.
Io mi sono concentrato sulle gare in vasca lunga, ma va ricordato che Popovici ha disputato anche i Mondiali in vasca corta di Melbourne, nel dicembre del 2022. Mondiali che andarono bene, considerando le scarse attitudini di Popovici per la vasca corta e la ridotta preparazione svolta. Tanto che lui commentò quei crono come un'ulteriore conferma delle sue grandi potenzialità, e quindi si rafforzò quell'eccessiva fiducia nelle proprie pur enormi capacità natatorie che - a mio parere - è stata l'altro elemento rilevante per spiegare gli insuccessi del 2023.
Un altro elemento da considerare sono stati gli impegni di studio avuti (ho ricordato l'esame finale sostenuto nel maggio 2023), ma è evidente che se Popovici nuota più veloce nel primo 100 sl dell'anno rispetto a quello che fa nell'evento clou della stagione, ci sono stati seri problemi nella preparazione.
E difatti nel 2024, ma già fin dalla ripresa agonistica nell'ottobre 2023, ci sono due cambiamenti evidenti: Popovici gareggia molto di più fuori dai confini rumeni e si concentra sui 100 e 200 sl, lasciando perdere le divagazioni nel dorso e nella farfalla.
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L'attualità chiama e non poteva che essere il Giappone a farlo ai primi di settembre lol
Ormai sappiamo che lì qualsiasi manifestazione studentesca produce crono di livello elevatissimo, e così è stato anche per la prima giornata dei 101esimi Campionati intercollegiali https://swim.seiko.co.jp/2025/S70401/index.htm che, guardando le date di nascita degli atleti presenti, comprese tra il 2003 ed il 2007, dovrebbero essere a livello universitario.
Nei 400 misti maschili il 2005 Tomoyuki Matsushita si è portato a 4.07.21 dal recente PB di 4.08.32 ottenuto ai Mondiali di Singapore, crono che non deve averlo soddisfatto troppo, dopo il 4.08.62 delle Olimpiadi di Parigi, perché - come da lui dichiarato nel post-gara - non gli piaceva restare sul 4'08" per troppo tempo, per cui questo 4'07" lo rende più sollevato che felice, dato che le sue ambizioni per LA28 sono di competere per l'oro con Léon Marchand.
Ambizioni assai elevate, e chissà cosa ne pensano i vari Numata e Kojima (nati alla fine del 2008, lo ricordo); insomma i 400 misti in Giappone si confermano gara delle meraviglie, anche perché secondo a questi Campionati intercollegiali è giunto il 2006 Asaki Nishikawa in 4.09.26, che costituisce anche per lui, giunto quarto a Singapore, il nuovo PB.
Da dire che Matsushita ha spinto molto di più nella prima metà gara, con passaggio in 54.67 dopo il delfino e in 1.58.12 dopo il dorso.
Tatsuya Murasa, assente ai Mondiali Jrs, ha vinto i 100 stile libero in 48.82, ma in batteria ha nuotato 48.72, limando di tre centesimi il precedente PB.
Nuovo PB anche per il dorsista Hidekazu Takehara con l'1.55.50 con cui ha vinto i 200 dorso maschili, mentre Mio Narita, medagliata a Singapore, ha vinto i 400 misti femminili in un buon 4.35.66.
Ultima modifica di nuotofan (04-09-2025 22:00:24)
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Abbiamo parlato anche su questo forum delle critiche a UsaSwimming provenienti da noti atleti del passato (Phelps, Lochte, Rowdy Gaines, Mel Stewart) ed oggi giunge notizia della scelta di Kevin Ring come nuovo presidente ed amministratore delegato della Federazione di nuoto statunitense https://www.sportsbusinessjournal.com/A … ng-as-ceo/.
Gli ultimi incarichi di Ring sono stati nel mondo del golf, ma se Mr Ring saprà dimostrarsi abile nel rendere il nuoto uno sport più appetibile, dalla base ai vertici agonistici, come da lui dichiarato, non sarà la scarsa conoscenza dello sport in questione un problema insormontabile.
Tutto dipende dalle capacità di Mr Ring come Ceo, ruolo lautamente pagato ma che è anche essenziale per i successi dell'organizzazione sottostante.
Come sempre, le dichiarazioni di rito contano poco ed ancora meno utile è leggere i commenti su Swimswam; saranno le decisioni che Mr Ring prenderà da metà settembre, quando partirà il suo incarico, a determinare le sorti di Usa Swimming verso LA28 (ed anche i giudizi fondati sul suo operato).
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2024 - IL FATICOSO RITORNO NELL'OLIMPO (MA NON CERTO IN PRIMA FILA)
Si cambia di netto rispetto al 2023, sia per frequenza di gare disputate all'estero che per chilometri percorsi in allenamento: il chiaro obiettivo di coach Radulescu è ricostruire una buona base aerobica per riavvicinare i migliori crono del 2022.
A partire dall'Euromeet in Lussemburgo di fine gennaio (48.01 nei 100 sl e 1.46.19 nei 200 sl), Popovici disputa in pratica un meeting al mese: a marzo ad Anversa (48.34 nei 100 sl e 1.46.51 nei 200 sl) e poi a metà aprile ai Campionati nazionali dove scende a 47.86 nei 100 sl (con vasca di ritorno in un buon 24.37) e a 1.45.10 nei 200 sl (26.24 l'ultimo 50m), oltre a vincere i 50 sl in 22.27 ed i 400 sl in 3.47.54, nuovo PB.
Pot commenta sul forum che secondo lui Popovici è sulla buona strada, ed ha ragione perché, dopo il meeting di Barcellona (Mare Nostrum) di maggio in cui Popovici torna sotto l'1'45" nei 200 sl (1.44.74) oltre a vincere i 100 sl in 48.49, c'è il vero boom ai Campionati Europei di Belgrado.
La data e la sede dei Campionati europei preolimpici erano state a lungo sconosciute, fino alla scelta (molto discussa) di EA di disputarli dal 17 al 23 giugno a Belgrado, in concomitanza con il Settecolli di Roma e a poco più di un mese dall'appuntamento olimpico.
Popovici ha deciso di prendervi parte, e le sue grandi prestazioni danno lustro a quei Campionati europei a partecipazione assai ridotta: nella piscina scoperta di Belgrado nuota 46.88 nei 100 stile libero (22.79-24.09) ed 1.43.13 nei 200 sl (50.08-26.71-26.34), cioè i suoi secondi migliori crono di sempre; oltre ad un 46.66 lanciato nella batteria della 4x100 sl e al 47.22 dai blocchi nella finale della 4x100 sl.
Non manca la polemica alla vigilia dei Giochi Olimpici: Popovici ha deciso di alloggiare fuori dal villaggio olimpico (ed eviterà tutti i disagi conseguenti) e qualcuno in Romania non la prende del tutto bene parlando di "costoso privilegio".
Come sempre, saranno i risultati a spegnere definitivamente le polemiche, e decisiva è la prima gara individuale, i 200 sl.
Popovici affronta batterie e semifinali (1.44.53) con apparente sicurezza, e - visto l'1.43.13 di un mese prima - molti prefigurano una sua chiara vittoria.
Il giorno della finale, però, qualche fantasma riappare: Popovici non fa gara d'attacco e passa in 51.10 ai 100m, mentre Maertens è l'unico ad osare il passaggio veloce (forse fin troppo per le sue caratteristiche).
Anche il terzo 50m di Popovici nuotato in 26.86 è tutto fuorchè esaltante, così come la quarta vasca (26.74), e quindi si ha un arrivo serratissimo. Tutti si girano a vedere l'esito sancito dalle piastre, ed è Popovici a vincere in 1.44.72, con due soli centesimi di vantaggio su Richards, sette centesimi su Hobson e 15 su Duncan Scott che avrebbe potuto vincere qui, da outsider, l'oro sfuggitogli, da favorito, a Tokyo.
La gioia liberatrice di Popovici testimonia, oltre ogni parola, la sua felicità per l'obiettivo raggiunto nonostante la gara assai deludente nuotata.
Restano i 100 stile libero, in cui Popovici acciuffa un bronzo in 47.49 (ad un centesimo dall'argento di Chalmers ed un solo centesimo meglio del "legno" di Nemeth) nel "Pan Zhanle show": 46.40 per il cinese che si prende tutti i riflettori, con polemiche annesse.
Da un punto di vista tecnico è un Popovici ritrovato per quanto fatto vedere ai Campionati Europei di Belgrado, ma è la medaglia d'oro nei 200 sl olimpici, pur con quel crono deludente, a liberarlo di un peso enorme e a dargli tranquillità in vista del 2025.
Ultima modifica di nuotofan (04-09-2025 23:12:52)
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2025 - DI NUOVO LA DOPPIETTA 100 E 200 SL: ANALOGIE E DIFFERENZE CON IL 2022
Il 2025 di Popovici ritorna ad essere quieto dal punto di vista dei meeting durante la stagione, per cui c'è molta attesa per i Campionati nazionali (nella solita Otopeni) ad inizio aprile.
Subito una sorpresa: Popovici appare irrobustito da qualche kg di muscoli, e questa sensazione trova conferma con il PB in batteria nei 50 sl (22.14) e poi con il primo sub22" in carriera nella finale vinta in 21.83.
Molto bene anche nei 100 sl vinti in 47.30, il suo crono più veloce di sempre in questo periodo dell'anno, mentre ottiene un buon 1.45.07 nei 200 sl.
La sensazione che coach Radulescu, nel difficile mix tra 100 e 200 stile libero, abbia lavorato sulla velocità di base, dopo essersi concentrato sulla resistenza aerobica nella stagione precedente, trova conferma agli Europei Under 23 di Samorin, a fine giugno.
Come nel 2024, Popovici sceglie un appuntamento ad un mese circa dall'evento-clou della stagione (il Mondiale di Singapore) per testarsi, e la prova - come nel 2024 - va decisamente bene.
Nella tre giorni slovacca, Popovici, dopo un notevole 47.38 nella batteria dei 100 stile libero, migliora nettamente il suo PB in finale arrivando a 46.71 (22.73-23.98), nuovo record europeo e primo sub24" mai nuotato nella vasca di ritorno di un 100 stile libero.
Piuttosto bene anche nei 200 sl, anche se non al livello dell'1.43.13 di un anno prima; stavolta Popovici vince in 1.43.64 (50.40-26.69-26.55).
Si arriva ai Mondiali di Singapore con la consapevolezza che i 100 sl saranno contendibili, vista la stagione tutt'altro che esaltante di Pan Zhanle, che ha vistosamente tirato il fiato dopo le Olimpiadi, mentre nei 200 sl è Hobson l'avversario dichiarato di Popovici.
Il diverso atteggiamento di Popovici nei confronti dei 200 sl si vede fin dai turni eliminatori: sia in batteria che in semifinale Popovici controlla gli avversari nella prima metà o addirittura per tre quarti di gara, rinunciando a sfoggiare quell'easy speed che era il suo marchio di fabbrica nel 2022, quando si involava dalla prima vasca.
Atteggiamento ben diverso per Hobson che, pur avendo assai meno velocità di Popovici (c'è un'enorme differenza tra i due PBs nei 100), fa la sua gara sul cronometro, tanto che nella sua semifinale passano in sei, mentre nella semifinale vinta da Popovici, oltre a lui, si qualifica per la finale il solo Murasa.
In finale il copione è lo stesso: Hobson passa in testa ai 100m in 50.07 contro il 50.58 di Popovici, ed allunga ancora ai 150m virando in 1.16.45 (26.38 la terza vasca di Hobson) contro l'1.17.10 di Popovici (26.52). Purtroppo per lo statunitense, il calo arriva a metà dell'ultima vasca, nuotata da Popovici in 26.43 contro il 27.39 di Hobson.
Oro quindi a Popovici in 1.43.53, argento ad Hobson in 1.43.84.
Un'altra considerazione che si può fare è che stavolta Popovici ha lievemente migliorato il crono nuotato un mese prima, mentre nel 2024 - anche a causa dell'enorme tensione della finale olimpica (oltre alla famosa vasca di Parigi non velocissima) - peggiorò di oltre un secondo e mezzo.
Popovici affronta i 100 stile libero con animo sereno, ma - se Pan Zhanle si conferma fuori condizione - c'è un temibile Alexy da affrontare; l'americano ottiene il nuovo record nazionale in semifinale con 46.81 mentre Popovici nuota un eccellente 46.84, con un passaggio a metà gara in 22.57 che ne conferma i progressi velocistici.
Ancora meglio la finale, una sorta di tesi di laurea per il fuoriclasse rumeno: 22.49 ai 50m ad un solo centesimo dal 22.48 di Alexy, e poi uno spettacolare terzo quarto di gara dove allunga vistosamente sulla concorrenza andando a vincere in 46.51, a soli 11 centesimi da quel WR di Pan Zhanle che sembrava spaziale e che invece Popovici ha già avvicinato dopo un solo anno, anche perché nei 100 sl i progressi hanno riguardato decisamente la prima parte di gara, ma anche il ritorno: dopo il 23.98 di Samorin, arriva il 24.02 della finale mondiale a Singapore.
Tralasciando le dichiarazioni di Popovici dopo le gare di Singapore (valuto significative solo quelle di quei pochi atleti che hanno le caratteristiche giuste per diventare allenatori), quando ha detto di avere avuto grandi dubbi alla vigilia dei Mondiali, in realtà in vasca il suo atteggiamento è sembrato molto sicuro di sé.
Il Popovici della prima doppietta mondiale 100-200sl, per sua stessa ammissione, sembrava più duecentista che centista, questo sembra più centista che duecentista.
E proprio qui sorgono i quesiti per i prossimi anni: riuscirà Popovici a migliorarsi sia nei 100 che nei 200 sl? Riuscirà a rispondere nei 200 sl alla probabile sfida che Hobson gli riproporrà su crono più veloci di quelli di Singapore, e nei 100 sl al ritorno di Pan Zhanle e a quell'Alexy che esce comunque ingigantito da Mondiali che ha concluso con un lanciato da 45.95?
Ultima modifica di nuotofan (05-09-2025 16:39:50)
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Un grande risultato anche dalla prima giornata dei Campionati nazionali cinesi che si svolgono a Chengdu https://www.nuoto.com/articolo/notizie/ … -sun-yang/: il 18enne Zhang Zhanshuo ha vinto i 400 stile libero in 3.42.99, PB migliorato di quasi 2" (aveva il 3.44.82 della finale dei Mondiali di Singapore) e, se ratificato, nuovo WJR migliorando di netto il precedente record di Mitsin (3.44.31 agli Eurojuniors 2023 di Belgrado).
Questi Campionati nazionali cinesi che solitamente chiudono la stagione (l'anno scorso furono interessanti per i progressi di Yu Zidi), quest'anno sono assai più rilevanti perché servono come prova di selezione per i Giochi nazionali cinesi di fine anno, che rivestono grande importanza (superiore a quella dei Mondiali dello stesso anno).
Questo crono è la conferma del grande talento di Zhang Zhanshuo che mi sembra abbia proprio nei 200 e nei 400 stile libero le sue gare migliori, dato che nei misti - dove si rivelò ai Mondiali Jrs 2023 - ha qualche limite tecnico da superare.
Ricordo che ai Mondiali di Singapore Zhang Zhanshuo ha migliorato il suo PB nei 200sl portandolo a 1.45.84, ma soprattutto si è distinto con quell'1.44.20 lanciato che è stato decisivo per l'argento della Cina nella 4x200 sl
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Un po' off-topic ma non penso valga la pena aprire una discussione separata. Ieri sera ho visto Laure! Laure! Laure!, documentario su Laure Manaudou uscito in Francia a inizio 2025 su Canalplus (https://www.canalplus.com/sport/laure-l … 1566_50001).
La Manaudou racconta in prima persona la sua carriera, e ci sono gli interventi dei genitori, di Philippe Lucas, Esther Baron sua compagna di squadra, giornalisti e altre persone che le gravitavano attorno in quel periodo - inclusa Federica Pellegrini che racconta alcuni retroscena della "fuga italiana".
Il documentario è sicuramente fatto bene e interessante da vedere, ma è un po' un pugno nello stomaco per certi versi: ci sono riprese d'epoca in cui si evidenzia bene come fosse diventate un personaggio mediatico al punto che giornalisti e fotografi non la lasciavano neanche uscire dall'acqua in pace dopo l'allenamento. E si parla di una ragazzina all'epoca, poiché era andata via di casa a 14 anni e ad Atene quando c'è stato il suo exploit aveva solo 17 anni.
Interessante il racconto del periodo italiano in seguito all'innamoramento folle per Luca Marin, non ricordavo tutti i dettagli di quello che di fatto ha sancito la fine natatoria di Laure Manaudou. Lei racconta che si er astancata di fare 16 km al giorno agli ordini di Lucas e aveva quindi preso questa decisione improvvisa (e improvvida) di raggiungere Luca Marin in Italia. Piccolo problema: Luca Marin era a Verona al centro federale con Castagnetti e quindi per lei di fatto non era possibile allenarsi li'. Qui la testimonianza della Pellegrini che dice che quando Castagnetti le aveva prospettato la possibilità per Laure di allenarsi con loro, lei aveva dat un aut-aut: o Laure o me. All'epoca non c'era ancora la mobilità lavorativa che vediamo oggi nel nuoto, chissà se oggi invece le cose sarebbe andate in modo diverso.
Con Verona fuori dai giochi, Laure è stata spedita a Torino dove l'agenzia LaPresse aveva messo su una squadra di nuoto in pratica appositamente per lei ma senza alcuna esperienza né capacità gestionale e affidato Laure a Paolo Penso. Interessante come la stessa Pellegrini dica che Penso non era la persona più adatta a gestire la Manaudou (che iinoltre non aveva un carattere semplicissimo) in quanto non aveva mai allenato nessun nuotatore di alto profilo da solo, ma era sempre stato l'assistente di altri.
Tra l'altro pare che il padre abbia avuto una sfuriata nei confronti di LaPresse definendo la situazione una sorta di truffa (prendete i termini un po' con le pinze), con LaPresse che a sua volta voleva chiedergli 1 milione di euro di danni - abbastanza surreale.
Questa infelice scelta italiana, durata pochi mesi se ho ben capito da maggio a agosto, di fatto poi mette fine alla carriera di Laure che dopo le delusioni di Pechino si ritira e tornerà in seguito post-maternità motivata più che altro dalla possibilità di partecipare a Londra 2012 insieme al fratello Florent.
Sicuramente consigliato a chi parla un po' di francese, non so se esista la possibilità di vederlo sottotitolato in altre lingue.
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Interessante il racconto del periodo italiano in seguito all'innamoramento folle per Luca Marin, non ricordavo tutti i dettagli di quello che di fatto ha sancito la fine natatoria di Laure Manaudou. Lei racconta che si er astancata di fare 16 km al giorno agli ordini di Lucas e aveva quindi preso questa decisione improvvisa (e improvvida) di raggiungere Luca Marin in Italia. Piccolo problema: Luca Marin era a Verona al centro federale con Castagnetti e quindi per lei di fatto non era possibile allenarsi li'. Qui la testimonianza della Pellegrini che dice che quando Castagnetti le aveva prospettato la possibilità per Laure di allenarsi con loro, lei aveva dat un aut-aut: o Laure o me. All'epoca non c'era ancora la mobilità lavorativa che vediamo oggi nel nuoto, chissà se oggi invece le cose sarebbe andate in modo diverso.
Direi che sia questo l'aspetto più interessante.
La Manaudou del 2006 era francamente impressionante (ho già raccontato tante volte gli Europei di Budapest di quell'anno) e si presentò ai Mondiali di Melbourne 2007 con enormi ambizioni, financo eccessive come -anche qui - ho scritto tante volte a proposito del suo programma-gare. Ma ricordiamo che la Manaudou (cioè Lucas che la guidava) aveva come obiettivo di diventare la versione al femminile di Phelps o, addirittura, di superare lo stesso Phelps per numero di vittorie in un grande evento.
Quei Mondiali di Melbourne ebbero ups and downs (tra gli ups lo storico WR nei 200 stile libero), ma di sicuro furono ben al di sotto delle grandi aspettative con cui erano stati affrontati, per cui la Manaudou sentì il peso di quegli allenamenti così impegnativi con Lucas, mentre cresceva la storia d'amore con Marin che la indusse a spostarsi in Italia.
Interessante il fatto che Castagnetti, da grande coach ed uomo di sport quale era, fosse disponibile ad allenarla a Verona insieme alla Pellegrini, che però pose il veto. E da lì, di fatto, terminò la fase migliore della carriera sportiva della Manaudou, che non trovò più le giuste condizioni in fase di preparazione per rimanere ai vertici del nuoto mondiale.
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Più che altro a me ha colpito la varietà di distanze che faceva (e che sinceramente non ricordavo), con distanze e specialità non necessariamente affini tipo 100 dorso- 800 stile. In un passaggio del documentario Roxana Maracineanu (ex nuotatrice oltre che ex ministra dello Sport) lo definisce un programma quasi random, con l’impressione che decidesse di fare qualsiasi gara le passasse per la testa tanto era la superiorità in Francia all’epoca.
Oggi i nuotatori che fanno più gare tendono comunque ad affrontare gare affini (anche Phelps era così in fin dei conti), tranne forse la Douglass con la rana.
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