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Per chi eventualmente avesse consultato le iscrizioni ai Campionati lituani che si svolgeranno dal 3 al 6 aprile e si fosse stupito (o addirittura preoccupato) per non avervi trovato Tajus Juska, oltre a Danas Rapsys, i due parteciperanno allo Stockholm Swim Open dal 5 all'8 aprile https://livetiming.se/program.php?cid=7 … TS&event=7
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A Indianapolis la gara principale è quella delle 100y a stile libero. Impressionante il livello delle batterie, fino a qualche anno fa avrebbe potuto essere quello della finale. Crooks, alla luce anche dei progressi nei 200 è il logico favorito. In prospettiva vasca lunga è invece Alexy che si fa preferire. Marchand ha provato il passaggione nei 200 rana, poi si acquieta, in attesa della finale. Bel duello tra Lasco e Kos nei 200 dorso, con il record a portata di...subacquea.
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Ecco le prime finali. Nei 200 dorso Lasco dimostra di essere più in condizione di Kos, conferma il titolo e gli strappa il record. L'ungherese aspetta di sicuro la vasca olimpionica per rifarsi. Nelle 100y vince Liendo (tutto sommato ci può stare, vista la sua condizione) in un eccellente 40"20, ma per il resto sorprese: Crooks si squaglia su finale (come Guiliano, partito a razzo), secondo un po' a sopresa il brasiliano Santos e terzo Alexy. Male Seeliger, specialista delle iarde. Le finali dei 100 sono imprevedibili, data la posta in gioco e il livello molto alto di tutti i contendenti. Sarà così anche per quella olimpica, ricordiamocelo !
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Vediamo quindi i fatti principali dell'ultima giornata delle finali Ncaa maschili.
Dopo la scontata vittoria di Zalan Sarkany nelle 1650 yds a stile libero (nonostante l'ungherese, come il connazionale Kos, non sia arrivato a queste finals nella migliore condizione) che consolida il vantaggio di ASU, la finale delle 200 yds a dorso consegna vittoria e record assoluto a Destin Lasco in un grande 1.35.37. Hubert Kos è secondo ma disputa qui la sua migliore gara delle finals nuotando un 1.35.90 piuttosto vicino al record (1.35.69) stabilito nella finale di Conference.
Eccoci quindi all'attesa finale delle 100 yds a stile libero dove alla fine prevale Liendo in un ottimo 40.20, secondo miglior performer di sempre a 30 centesimi da quel 39.90 del Dressel 2018 che fu accolto con assai minore entusiasmo rispetto agli altri suoi record, ma che si sta dimostrando ugualmente longevo.
Guiliano parte fortissimo, ma poi - come Crooks - viene superato nella seconda parte di gara da un sorprendente Gui Caribe, secondo in 40.55, a un soffio dal record dell'università del Tennessee stabilito nelle batterie dal compagno di squadra Crooks, terzo è un sempre positivo Alexy in 40.59 (altro PB per lui in queste finals), quarto Crooks in 40.61, quinto Guiliano in 40.66: livello medio eccellente, poco da aggiungere.
In finals in cui si sprecano i superlativi, Marchand vuole essere protagonista e domina le 200 yds a rana in un 1.46.35 che costituisce il nuovo record assoluto, ben 56 centesimi meglio del suo crono dell'anno scorso.
Da segnalare il secondo posto in 1.48.48 di Matt Fallon perché Fallon emerge nella seconda parte di gara perfino nei 200 rana in vasca lunga: nelle 200 yards gli manca lo spazio per far risaltare le sue qualità di tenuta nel nuotato, e quindi il suo crono è da valutare come ottimo.
Altra vittoria di ASU nelle 200 yds a delfino, dove si sviluppa un bel duello tra Kharun e Rose, in cui cerca vanamente di inserirsi Hayes.
Alla fine prevale il freshman canadese in un buon 1.38.26 contro l'1.38.61 di Dare Rose. E' una delle poche gare in cui resiste un record datato, quello di (King) Conger del 2017 in 1.37.35.
Si finisce con la staffetta 4x100 yds a stile libero e Marchand pone il sigillo su queste Ncaa finals superando in prima frazione gli specialisti che si erano confrontati in precedenza nella finale delle 100 yds a stile libero: 40.28 per il fenomeno francese, terzo miglior performer di sempre dopo Dressel (39.90) e il Liendo vincitore della finale individuale (40.20).
Da segnalare il grande 40.39 di Crooks che fa meglio di quanto nuotato in precedenza in gara individuale, mentre Liendo fa decisamente peggio (41.28, addirittura ad un secondo da Marchand).
Dopo la partenza super di Marchand, la staffetta di ASU vola verso il record anche nella 4x100 yds a stile libero, e stavolta Kulow non aggiunge il brivido finale come tempo di stacco.
E' quindi tempo di staccarsi dalle gare in yards, con mio grande piacere perché la sequenza di sub è la parte che mi piace meno del nuoto.
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MARZO 2024 - DALL'ITALIA ALL'ESTREMO ORIENTE SI FA SUL SERIO PER I PASS OLIMPICI, MA E' IN GIAPPONE CHE IL GIOCO DEI CENTESIMI E' PIU' BEFFARDO E SI CELEBRA LA VERA MARCH MADNESS
Marzo si apre con le imprese del 14enne Luka Mijatovic che supera alcuni storici crono dei 14enni Thorpe e Phelps nei 200 stile libero (1.49.63 per Mijatovic) e nei 400 misti (4.24.20).
In Italia si disputano gli Assoluti assai anticipatamente e anche qui salgono alla ribalta due giovani nati nell'estate del 2006: Magic-Alessandro Ragaini e Turbo-Sara Curtis, che conquistano due storici pass individuali nei 200 stile libero maschili e nei 50 stile libero femminili.
Tra tanti giovani arrembanti, un veterano pare intenzionato a ruggire di nuovo: Caeleb Dressel sforna ottime prestazioni al meeting di Westmont nei 50 e 100 stile libero e nei 100 farfalla. Sono poi estremamente convincenti Regan Smith e Torri Huske, mentre appare in netto recupero Simone Manuel.
Dall'Australia la McKeown risponde alla grande rivale Smith con altrettanti crono di alto livello, la O'Callaghan sembra solida come una roccia e la Pallister nella migliore stagione della sua carriera. Si rivede a buoni livelli William Yang, dopo il 2023 ai box per problemi di salute: per lui la soddisfazione di precedere Chalmers nei 100 stile libero.
E' in Asia, però, in particolare in Giappone dove si disputano dei veri trials, che la tensione sale, e tra lacrime di gioia e di delusione si assiste a colpi di scena in serie.
Sono di gioia le lacrime della Ikee che conquista il pass nei 100 farfalla per un solo centesimo sulla terza arrivata, Shiho Matsumoto, sono ancora di gioia quelle di Genki Terakado, vincitore a sorpresa dei 200 farfalla su un Tomoru Honda che comunque conquista anch'egli il pass olimpico dopo l'eliminazione nei 400 misti.
Solo delusione, invece, per Ryosuke Irie, eliminato nei 100 e 200 dorso, dove il secondo arrivato, Keita Sunama, manca il pass olimpico per 9 centesimi.
Le stelle Seto ed Ohashi hanno la strada sbarrata nei 400 misti e devono aspettare i 200 misti per la qualificazione olimpica, mentre il secondo arrivato Soi Ogata ha la più amara delle delusioni: un solo centesimo separa il suo 1.57.52 nei 200 misti dal tempo limite.
Tra tante new entries nipponiche, spiccano i grandi risultati della 33enne Satomi Suzuki, vincitrice dei 100 e 200 rana con annessa qualifica olimpica.
In confronto alla spietatezza dei trials giapponesi, i Campionati coreani paiono un semplice meeting. Si apprezza comunque la qualità crescente del nuoto della Corea del sud che - rispetto ai vicini nipponici - ha scelto una strada più morbida verso Parigi, più simile a quella italiana.
Marzo è iniziato con le notizie dagli Usa e termina con le classiche finali Ncaa vinte da Virginia di Gretchen Walsh, che abbatte muri storici come se fossimo nel 1989, e da Arizona State di Leon Marchand, che si diverte a far meglio degli specialisti a rana e stile libero, visto che nei misti non trova rivali.
Ma la vera March Madness è stato il crudele gioco dei centesimi giapponese..
Ultima modifica di nuotofan (31-03-2024 19:00:52)
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Dopo i trials, al Tokyo Aquatics Center si è disputata la Junior Olympic Cup, manifestazione in vasca da 25m per i giovani giapponesi che frequentano le scuole.
Davvero tanti i record battuti, ben di più di quelli che la volenterosa Retta Race ha citato https://swimswam.com/multiple-high-scho … ympic-cup/, come potrà verificare chi avrà la pazienza di scorrere i risultati (si parte dal settore maschile con lo stile libero, poi seguono il dorso, la rana, la farfalla e i misti, per finire con le staffette. Stesso ordine per il settore femminile).
Tra i nomi ormai conosciuti spicca il 2.05.28 nei 200 rana del 15enne Shin Ohashi (i 15 anni li ha compiuti da poco); per lui anche 59.33 nei 100 rana a dimostrazione delle sue grandi qualità di 200ista.
E' conosciuto anche il 16enne Kazushi Imafuku che ha vinto i 400 stile libero in 3.44.45.
I risultati migliori in assoluto sono stati quelli della ranista del 2006 Shintomi Kato: 30.21 nei 50 rana, 1.04.32 nei 100 rana e 2.17.86 nei 200 rana.
Molto bene anche il 2005 Yamato Okadome che ha vinto i 100 rana in 57.55.
Shone Mitsunaga che ha realizzato 47.57 in prima della 4x100 stile libero deve essere nella categoria 17-18 anni, perché lì compare il suo record. Infine il dorsista del 2005 Yosuke Sato, oltre al 23.48 nei 50 dorso segnalato (due volte) dalla Race, ha nuotato 51.21 nei 100 dorso e 1.51.79 nei 200 dorso
Fornisco qualche altro crono, pur essendo perfettamente consapevole che i record giovanili, soprattutto a certe età estremamente precoci, contano assai poco, visto anche quanto avvenuto in passato per gli atleti giapponesi:
Settore maschile
- nei 100 stile libero un 2007 a 48.33 e un 2008 a 48.35
- nei 200 stile libero un 2007 a 1.45.16 ed un altro 2007 a 1.45.22
- nei 400 stile libero, oltre al citato 3.44.45 di Imafuku, un 2008 a 3.46.48
- nei 1500 stile libero un 2007 a 14.41.81
- nei 100 dorso un 2009 a 53.52 e un 2010 a 54.18
- nei 50 rana un 2005 (penso Okadome) a 26.40 e un 2007 a 26.78
- nei 100 rana un 14enne a 1.00.41, oltre al citato Shin Ohashi a 59.33
- nei 100 farfalla un 2009 a 53.06 e un 2010 a 53.11
Settore femminile
- nei 100 stile libero una 2011 a 55.72 e un'altra 2011 a 55.92
- nei 200 stile libero una 2007 a 1.56.50
- nel dorso una 2005 a 57.49 nei 100 e 2.04.22 nei 200 dorso
- nella rana grande livello medio con 5 atlete sotto il 2.23.63 e addirittura una 2009 a 2.22.52 nei 200 rana
- nei 50 farfalla 27.03, 27.10 e 27.33 da parte di 2011
- nei 200 misti 2.09.38 di una 2009 e 2.10.11 di un'altra 2009
- nei 400 misti 4.34.90 di una 2009.
Ultima modifica di nuotofan (01-04-2024 18:34:18)
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Marzo non è stato nulla rispetto a quello che attenderà i superappassionati di nuoto in Aprile
Articolo di Aglaia (complimenti a chi lo ha scelto perché è il nome di una delle tre Grazie, quella dello splendore, a cui si aggiunge l'anagramma la gaia per completare il cerchio: splendida e felice) Pezzato https://swimswam.com/i-meeting-internaz … rile-2024/
che ci dà un'idea delle manifestazioni che ci attendono, pur mancandovi la tappa di San Antonio del circuito Usa dal 10 al 13 aprile (dove esordirà in vasca lunga la Nocentini, oltre a tutto il resto) e i Criteria italiani dal 5 al 10 aprile
Personale classifica come attesa:
1) Campionati cinesi dal 19 al 27 aprile
2) Trials britannici dal 2 al 7 aprile
3) Campionati australiani dal 17 al 20 aprile (pur essendo essi solo una tappa di passaggio verso i trials di giugno)
4) Campionati ungheresi dal 9 al 12 aprile (vedremo finalmente il rientro di Milak?)
5) Criteria giovanili italiani dal 5 al 10 aprile
6) Eindhoven Cup dall' 11 al 14 aprile
7) Berlin Open dal 19 al 21 aprile e a seguire i Campionati tedeschi dal 25 al 28 aprile
8) Campionati sudafricani dall' 8 al 13 aprile
9) Campionati polacchi dal 25 al 28 aprile
10) Campionati rumeni dal 17 al 21 aprile
11) Meeting di San Antonio dal 10 al 13 aprile (non mi aspetto grandissime cose dall'esordio in vasca lunga della Nocentini, ma anche di Gretchen Walsh)
12) Stockholm Swim Open dal 5 all'8 aprile (questo potrebbe essere anche più in alto, ma ci vuole pazienza)
13) Campionati australiani di categoria dal 6 al 14 aprile (sempre ricchi di spunti per verificare la densità del movimento giovanile australiano)
14) Campionati lituani dal 3 al 6 aprile
15) Campionati svizzeri dal 4 al 7 aprile (di solito sono una tappa di passaggio per i più forti atleti elvetici)
16) Campionati belgi dal 19 al 21 aprile
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Articolo che presenta i trials britannici che partiranno domani all'Aquatics Centre di Londra con alla fine dell'articolo la tabella dei tempi da nuotare https://www.swimmingworldmagazine.com/n … sh-trials/
E' automaticamente qualificato solo il primo arrivato che nuoti in finale un tempo migliore o uguale a quelli della tabella.
Il secondo arrivato viene preso in considerazione per la qualifica olimpica, posto che il suo crono sia migliore o uguale a quello fissato nella tabella dei tempi, fino al raggiungimento di un numero massimo di 30 atleti
In generale, direi che anche i secondi arrivati - se nuoteranno il TL - si qualificheranno per Parigi, pur considerando che questa tabella 2024 è meno severa di altre stilate da British Swimming in passato, quando poi i responsabili tecnici britannici fecero ampio ricorso alle scelte discrezionali (che sono comunque previste anche quest'anno per arrivare a quel limite di 30 atleti citato).
Link allo streaming https://www.youtube.com/@Channel4Sport
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Dopo la partenza super di Marchand, la staffetta di ASU vola verso il record anche nella 4x100 yds a stile libero, e stavolta Kulow non aggiunge il brivido finale come tempo di stacco.
E' quindi tempo di staccarsi dalle gare in yards, con mio grande piacere perché la sequenza di sub è la parte che mi piace meno del nuoto.
Bowman ha finalmente vinto le finali NCAA, come tutti i più grandi allenatori americani degli ultimi decenni, a vent'anni dal debutto come coach universitario, alla guida di un College considerato secondario. Merito innanzitutto di Marchand che al di là del contributo in vasca ha attirato a sé altri elementi di prima grandezza per completare una squadra vincente. Non sappiamo se il francese resterà nel team l'anno prossimo o se si accrediterà come professionista (pur restando in Arizona). A Indianapolis ha contribuito lui solo con 97 punti su 523,5 (18,5 %). Avrebbe potuto fare di più se il regolamento -che limita il numero di prove individuali a cui lo stesso atleta può prendere parte- glielo avesse consentito. Nelle staffette ovviamente sarà sostituito. Comunque ASU manterrà le altre stelle e potrebbe aprire un ciclo.
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nuotofan ha scritto:Dopo la partenza super di Marchand, la staffetta di ASU vola verso il record anche nella 4x100 yds a stile libero, e stavolta Kulow non aggiunge il brivido finale come tempo di stacco.
E' quindi tempo di staccarsi dalle gare in yards, con mio grande piacere perché la sequenza di sub è la parte che mi piace meno del nuoto.
Bowman ha finalmente vinto le finali NCAA, come tutti i più grandi allenatori americani degli ultimi decenni, a vent'anni dal debutto come coach universitario, alla guida di un College considerato secondario. Merito innanzitutto di Marchand che al di là del contributo in vasca ha attirato a sé altri elementi di prima grandezza per completare una squadra vincente. Non sappiamo se il francese resterà nel team l'anno prossimo o se si accrediterà come professionista (pur restando in Arizona). A Indianapolis ha contribuito lui solo con 97 punti su 523,5 (18,5 %). Avrebbe potuto fare di più se il regolamento -che limita il numero di prove individuali a cui lo stesso atleta può prendere parte- glielo avesse consentito. Nelle staffette ovviamente sarà sostituito. Comunque ASU manterrà le altre stelle e potrebbe aprire un ciclo.
E, appena vinto il titolo, è arrivata la notizia che sarà proprio Bowman il successore del leggendario Eddie Reese a Texas.
Il nuoto è (fortunatamente) agli antipodi del calcio per molti aspetti, ma questo fatto può ricordare il Mourinho che, appena vinto il triplete, annunciò il passaggio al Real Madrid.
Qui non ci sono state lacrime, più o meno di circostanza, o drammi tra le tifoserie (i più accesi supporters nel nuoto sono alcuni genitori che assistono alle gare dei propri figli, ma sarebbero considerati degli aristocratici nel calcio..); bene così e vedremo quante delle stelle del cosmopolita gruppo di Arizona State, che si era formato intorno a Bowman e Marchand, si trasferiranno in Texas.
Do per scontato che Marchand, Kos e Kharun lo facciano, ma aspettiamo la conferma con la filosofica serenità che hanno i veri appassionati di nuoto.
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Dopo i trials, al Tokyo Aquatics Center si è disputata la Junior Olympic Cup, manifestazione in vasca da 25m per i giovani giapponesi che frequentano le scuole.
Davvero tanti i record battuti, ben di più di quelli che la volenterosa Retta Race ha citato https://swimswam.com/multiple-high-scho … ympic-cup/, come potrà verificare chi avrà la pazienza di scorrere i risultati (si parte dal settore maschile con lo stile libero, poi seguono il dorso, la rana, la farfalla e i misti, per finire con le staffette. Stesso ordine per il settore femminile).Tra i nomi ormai conosciuti spicca il 2.05.28 nei 200 rana del 15enne Shin Ohashi (i 15 anni li ha compiuti da poco); per lui anche 59.33 nei 100 rana a dimostrazione delle sue grandi qualità di 200ista.
E' conosciuto anche il 16enne Kazushi Imafuku che ha vinto i 400 stile libero in 3.44.45.I risultati migliori in assoluto sono stati quelli della ranista del 2006 Shintomi Kato: 30.21 nei 50 rana, 1.04.32 nei 100 rana e 2.17.86 nei 200 rana.
Molto bene anche il 2005 Yamato Okadome che ha vinto i 100 rana in 57.55.
Shone Mitsunaga che ha realizzato 47.57 in prima della 4x100 stile libero deve essere nella categoria 17-18 anni, perché lì compare il suo record. Infine il dorsista del 2005 Yosuke Sato, oltre al 23.48 nei 50 dorso segnalato (due volte) dalla Race, ha nuotato 51.21 nei 100 dorso e 1.51.79 nei 200 dorso
Fornisco qualche altro crono, pur essendo perfettamente consapevole che i record giovanili, soprattutto a certe età estremamente precoci, contano assai poco, visto anche quanto avvenuto in passato per gli atleti giapponesi:
Settore maschile
- nei 100 stile libero un 2007 a 48.33 e un 2008 a 48.35
- nei 200 stile libero un 2007 a 1.45.16 ed un altro 2007 a 1.45.22
- nei 400 stile libero, oltre al citato 3.44.45 di Imafuku, un 2008 a 3.46.48
- nei 1500 stile libero un 2007 a 14.41.81
- nei 100 dorso un 2009 a 53.52 e un 2010 a 54.18
- nei 50 rana un 2005 (penso Okadome) a 26.40 e un 2007 a 26.78
- nei 100 rana un 14enne a 1.00.41, oltre al citato Shin Ohashi a 59.33
- nei 100 farfalla un 2009 a 53.06 e un 2010 a 53.11
Settore femminile
- nei 100 stile libero una 2011 a 55.72 e un'altra 2011 a 55.92
- nei 200 stile libero una 2007 a 1.56.50
- nel dorso una 2005 a 57.49 nei 100 e 2.04.22 nei 200 dorso
- nella rana grande livello medio con 5 atlete sotto il 2.23.63 e addirittura una 2009 a 2.22.52 nei 200 rana
- nei 50 farfalla 27.03, 27.10 e 27.33 da parte di 2011
- nei 200 misti 2.09.38 di una 2009 e 2.10.11 di un'altra 2009
- nei 400 misti 4.34.90 di una 2009.
Tempi assurdi dei 2010 nei 100 dorso, farfalla e rana.
In Italia sono pochissimi ad averli nuotato con 2 anni in più al terzo anno ragazzi.
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Partiti i trials britannici e già alcune cose interessanti nella prima sessione di batterie https://results.swimming.org/swimming/r … sGBChamps/
Notevoli i 100 rana maschili, la gara più attesa della prima giornata, con Adam Peaty a 58.53 (27.09-31.44) già in batteria.
Seguono Greg Butler (1.00.29) e James Wilby (1.00.38), ma sono soprattutto da segnalare i crono dei 16enni Filip Nowacki (1.01.46) e Max Morgan (1.01.64) che valgono ai due giovani junior la finale A, oltre ai due primi tempi nella categoria 16 anni.
Nowacki è nato nel 2007 e l'anno scorso ottenne 1.03.30 agli Eyof di Maribor, quindi grande progresso per lui, già intravisto in vasca corta all'Ontario Junior International di dicembre quando vinse i 100 rana in 59.81.
Forse ancora più promettente (imo) il 2008 Max Morgan di cui avevo parlato per i crono nuotati all'EuroMeet di fine gennaio (1.02.76 nei 100 rana per lui). Morgan si era poi migliorato già al meeting di Coventry dove aveva ottenuto 1.02.25, e stamane in batteria è sceso sotto l'1'02".
Ultima notazione: nei 200 stile libero femminili non ha preso il via Freya Anderson, reduce da quei problemi di salute che aveva reso noti alla vigilia di questi trials.
Finali dalle 20 italiane, e vedremo se Peaty riuscirà a scendere sotto i 58".
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400 stile libero maschili sopra le mie personali aspettative: bel PB di Kieran Bird che domina in 3.45.63 mancando il TL di due decimi esatti.
PB anche per Melbourne-Smith, terzo in 3.50.45 e diversi miglioramenti anche tra gli junior, con il 2006 Luke Hornsey che con 3.53.30 ottiene ampiamente il tempo fissato per gli Europei juniores.
Si prosegue piuttosto bene con i 200 farfalla femminili dove le prime due ottengono il pass olimpico.
Il TL era fissato a 2.07.96 e la campionessa mondiale di Doha Laura Stephens parte decisa: 28.7 ai 50m, 1.00.1 ai 100 m (circa un secondo più veloce che a Doha). L'ultima vasca è un po' in salita anche perché Kienna Macinnes rientra forte e al tocco prevale proprio la Macinnes in 2.07.24 contro il 2.07.37 della Stephens (aveva nuotato 2.07.35 a Doha). Terza la Large in 2.09.02.
Bene anche le junior, in particolare la 2009 Edie Price che vince la finale B in 2.14.01, meglio del crono fissato per gli Europei juniores.
Si confermano dei trials molto frizzanti anche con i 200 stile libero femminili che, pur in assenza della Anderson, forniscono crono di rilievo: ottima Freya Colbert che vince in 1.56.22 al termine di una gara estremamente solida (56.80 ai 100m e 1.26.74 ai 150m).
Alle sue spalle gran PB per Abbie Wood (1.56.62) che ha messo a frutto sub ficcanti per riavvicinare dopo ogni virata la Colbert, ma ha soprattutto chiuso benissimo l'ultima vasca anche nel nuotato.
Sia Colbert che Wood hanno conseguito il TL di 1.56.85, anche se entrambe hanno altre gare individuali come prioritarie (400 misti per la Colbert, 200 misti per la Wood)
Terza Medi Harris (1.58.10), quarta la Hope (1.58.81) appena davanti ad una Leah Schlosshan anch'essa al PB (1.58.94).
Trascinato dalle prime due, quartetto british sotto il TL di 7.51.89 (media di 1.57.97) per la qualificazione della 4x200 sl.
Buone notizie per i britannici pure dalle serie precedenti con i PBs della 2009 Blocksidge nella finale junior (2.04.00) e della 2008 Phoebe Cooper nella finale B (2.00.20). Oltre alla Cooper anche la 2008 Hollie Wilson (2.01.99) ha conseguito il TL per gli Europei juniores.
Peaty e' tornato Tornado: 57.94, praticamente lo stesso crono (57.92) che nuotò nelle selezioni 2015, quando stabilì il WR. Aveva perfettamente ragione quando diceva che a Doha non aveva scaricato; qui la sua azione è apparsa enormemente più fluida: 26.80 ai 50m e poi ha continuato ad avanzare con efficacia, senza i sussulti di Doha.
Wilby secondo in 59.47 a due centesimi dal TL di 59.45 (probabile che lo convochino, anche per la staffetta, e poi avrà ancora i 200 rana per qualificarsi).
Mi soffermo su Max Morgan, che nuotava in prima corsia accanto all'altro ottimo junior Nowacki, perché questo è un fuoriclasse: alla sua prima finale a livello assoluto ha nuotato una prima vasca splendida per tecnica (se non ci fosse stato Peaty avrebbe girato vicino ai più forti) ed ha concluso con un 1.00.83 che è un crono eccezionale per un ragazzo che ha compiuto da poco 16 anni.
Molto bene pure Nowacki che ha ripetuto esattamente il PB della batteria (1.01.46).
Ultima modifica di nuotofan (02-04-2024 22:12:17)
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Grande ritorno di Peaty e sfida apertissima con Qin Haiyang per l'oro olimpico.
Personalmente, mesi fa, sarei stato scettico nel pensare che avrebbe nuotato sotto i 58" ai trials, ma coi campioni si rischia di prendere spesso cantonate.
Sicuramente il tempo fatto registrare dal 2008 Max Morgan è un'altra bellissima notizia per il nuoto britannico in ottica del prossimo ciclo olimpico.
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La Gran Bretagna sta componendo un puzzle intrigante verso Parigi: dopo aver ritrovato Peaty pare avere opzioni mai avute nel dorso veloce maschile con Oliver Morgan a 52.87 in batteria, dopo che il Gator Jonny Marshall aveva nuotato 53.47 nella precedente.
Da considerare in prospettiva anche il 2005 Matthew Ward che ha nuotato 54.22, un centesimo meglio di Luke Greenbank che, quindi, potrà concentrarsi sui 200 dorso senza avere la necessità di cercare un buon 100 dorso in funzione staffetta mista.
Ultima notazione per il 56.47 in batteria del 2008 Dean Fearn: vedremo se scatenerà l'inFearn stasera in finale lol
Ultima modifica di nuotofan (03-04-2024 17:08:47)
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Si parte con i 1500 stile libero femminili in cui ci sarebbe voluta un'impresa per la ancora 14enne Amelie Blocksidge per arrivare al TL di 16.01.95.
La Blocksidge è partita forte ma ha poi rallentato lievemente il suo passo gara (8.38.77 agli 800m) finendo circa 3 secondi sopra il PB di 16.10.04 realizzato a Manchester il 10 febbraio di quest'anno e che dovrebbe valerle il miglior crono mai realizzato da una 14enne al posto della Mann http://age-records.125mb.com/swim.htm
Per la Blocksidge titolo britannico assoluto in 16.13.39 e la vedremo quindi agli Europei juniores di Vilnius ad inizio luglio.
Seconda Fleur Lewis in 16.17.36.
I 200 farfalla maschili si sono desertificati in GBR negli ultimi anni, se si pensa che il 16enne Mildred che nuotava 1.58.64 agli Eyof 2019 si è poi concentrato su distanze più brevi e anche James Guy non nuota più i 200 farfalla.
Qui ha vinto con un notevole progresso personale il 20enne Joshua Gammon in 1.56.94, a due secondi dal TL di 1.54.97.
Discrete prove in finale junior per il 2006 mistista Marcal Whittles (2.02.56) ed il 2008 Llewellyn Porter (2.02.71), mentre il 2007 Charles Simpson ha vinto la finale B in 2.01.89, stesso crono di Charlie Broome.
TL di 2.23.04 troppo impegnativo anche nei 200 rana femminili: bella finale - comunque - lanciata dalla velocista Angharad Evans (1.08.06 ai 100m) che era ancora in testa ai 170m prima di arrendersi alla fatica.
Ha vinto la favorita Kara Hanlon in 2.24.59, ad un soffio dal record scozzese della Balfour, davanti alla Booker (2.25.75).
Alla fine quarta la Evans (2.26.36) che sarà comunque da considerare nei 100 rana.
Finale junior vinta dalla 2008 Collyer in 2.32.87 e finale B dalla 2009 Theodora Taylor in 2.30.37, crono entrambi utili per gli Europei juniores.
In attesa della finale A dei 100 dorso maschili, il 2008 Dean Fearn vince la finale junior in 56.10: notevole velocità di base e ritorno tutto da costruire con gli ultimi 15 metri passati a calcolare la bracciata giusta per il tocco finale, rallentando visibilmente la frequenza.
La finale B è stata vinta da Brooker in un discreto 54.49, crono che però non lo ha soddisfatto, vista la sua reazione all'arrivo.
In una pausa tecnica è stata intervistata una splendida Molly Renshaw: incredibile pensare che abbia disputato tante gare e che noi non ci siamo accorti della sua bellezza..
Ottima finale A dei 100 dorso: Oliver Morgan parte bene e vira primo ai 50m in 25.47, 41 centesimi davanti a Jonny Marshall che si riporta sotto con una sub tirata fino ai 15 metri. Nel nuotato Morgan recupera qualche centimetro, anche se Marshall regge benissimo fino alla fine.
I crono finali: 52.70 per Oliver Morgan, nuovo record nazionale britannico e 53.03 per Marshall.
Terzo con 53.82 un soddisfatto Luke Greenbank che si prepara molto bene ai 200 dorso.
Pass olimpici per i primi due, considerato che il TL era di 53.68 e - come detto dopo le batterie - due valide opzioni per la frazione a dorso della mista maschile britannica.
Si finisce con i 100 dorso femminili ed emozionante pass olimpico per una Kathleen Dawson reduce da tanti problemi fisici dopo i grandi crono del 2021 (58.08 agli Europei di Budapest in prima frazione della 4x100 mista). Qui vince la finale A in 59.74, 15 centesimi meglio del TL di 59.89.
Seconda la Cox in 1.00.13, terza una Osrin al PB (1.00.58) e - come Greenbank - molto soddisfatta in vista dei 200 dorso.
Da segnalare anche il quarto posto in 1.00.73 per la 2007 Blythe Kinsman.
Beh, considerato che questa seconda era forse la giornata più debole, niente male, in attesa che scendano in acqua i "sovrani della velocità" (siamo in Gran Bretagna, e mai userei quella frase di Mec..).
Ultima modifica di nuotofan (03-04-2024 22:06:07)
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52"70 Morgan e 53"03 Marshall...ottimi risultati per i 2 giovani britannici e bel balzo a dorso per la loro nazionale...GBR potenzialmente avanti rispetto la nostra mista
Ultima modifica di pot (03-04-2024 21:38:34)
Non in linea
52"70 Morgan e 53"03 Marshall...ottimi risultati per i 2 giovani britannici e bel balzo a dorso per la loro nazionale...GBR potenzialmente avanti rispetto la nostra mista
E mi aspetto ottime cose a farfalla, tra Peters e Guy, oltre ad una frazione a stile libero super.
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pot ha scritto:52"70 Morgan e 53"03 Marshall...ottimi risultati per i 2 giovani britannici e bel balzo a dorso per la loro nazionale...GBR potenzialmente avanti rispetto la nostra mista
E mi aspetto ottime cose a farfalla, tra Peters e Guy, oltre ad una frazione a stile libero super.
Eh sì, ora attesa per la farfalla..hanno, teoricamente, 2 carte piuttosto solide intorno al 51 netto dai blocchi..anche io mi aspetto buone news anche dalla farfalla.
Col tempo del record europeo, a Parigi, la medaglia è tutt'altro che garantita...anzi direi che è molto probabile che si resti fuori dal podio
Ultima modifica di pot (03-04-2024 21:59:57)
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Batterie dei 100 stile libero maschili spettacolari come da attese, ma con il condimento extra di sorprese in serie.
Si parte con PBs a raffica fin dalle prime batterie ed è significativa quella vinta dal 2008 Gabriel Shepherd in 50.33 (più di un secondo di miglioramento nel PB) davanti al 2006 Finch (50.59).
Nella successiva il 2007 Jacob Mills martella l'acqua con una frequenza assurda: 23.36 ai 50m e incredibilmente tiene fino agli 80m quando le leggi della fisica gli chiedono il conto, che non è nemmeno troppo salato nel senso che Mills riesce comunque a chiudere in 50.30 (netto PB anche per lui) con la consapevolezza di poter fare molto meglio senza esagerare - come ha fatto - nella prima vasca e nella frequenza di bracciata.
Si arriva alla prima batteria delle teste di serie, con Duncan Scott in quarta corsia, e c'è un contrattempo (un pezzo di plastica staccatosi dai galleggianti che delimitano le corsie) che ritarda lo start.
Si parte ed è lotta accesa nelle corsie centrali: alla fine la spunta il 2002 Cohoon in 48.44 su Scott (48.48) ed il 2004 Painter (48.66).
Nella batteria successiva, la penultima, Burras sembra allungare nella prima vasca, ma non è così e negli ultimi metri prevale Dean (48.47) su Guy (48.68). Per Burras un quarto posto in 49.02 che accende tutte le spie di allarme.
Siamo all'ultima, con Richards in corsia4 e Whittle in 5.
Anche qui non manca la sorpresa perché Cumberlidge nuota benissimo (davvero molto alto sull'acqua) e Richards lo riprende e supera solo negli ultimi metri: 48.01 per Richards con arrivo lungo (è quello che ha dato la sensazione migliore), 48.16 per Cumberlidge ad un gran PB, 48.47 per Whittle.
Riepilogo: ottavo crono per Guy con 48.68, fuori McMillan con 48.75 e solo dodicesimo crono per Burras con 49.02.
Non male come antipasto verso la finale di stasera.
PS James Guy ha rinunciato alla finale A per concentrarsi sui 100 farfalla di domani, e quindi rientra come ottavo Jack McMillan.
Ultima modifica di nuotofan (04-04-2024 17:59:12)
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Mi sa che ho trovato un altro beniamino lol.
Ho riguardato la batteria dei 100 stile libero vinta da Gabriel Shepherd ed è veramente spettacolare il suo modo di nuotare.
Nettamente il meno muscolato già di quella batteria, Gabriel Shepherd ha una bracciata che ricorda quella di Tom Dean (è anche rosso di capelli), ma - essendo Shepherd almeno 15 kg meno muscolato di Dean e quindi con tanta potenza in meno - tutto si basa sulla scorrevolezza e sulla pulizia dell'ingresso in acqua.
I britannici, dopo Max Morgan nella rana (anche lui nato nel 2008), potrebbero avere trovato un altro talento di quelli seri.
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Noe Ponti sempre più convincente: dopo avere nuotato 22.91 (record svizzero e prima volta sotto i 23") in batteria, piazza un grande 22.65 nella finale dei 50 farfalla della prima giornata dei Campionati svizzeri ad Uster.
Dovrebbe essere così il sesto performer di sempre, dopo Govorov a 22.27 (WR), il 22.35 di Dressel, il 22.43 gommato di Munoz, il 22.60 di Nicholas Santos, e il 22.62 di Oleg Kostin.
Scavalcati il 22.67 di Cavic ed il 22.68 di Ceccon per l'oro a Fukuoka 2023.
Vedremo se questo incremento di potenza mostrato da Ponti in questo 50 farfalla dei campionati svizzeri (molto piatta e continua la sua azione, da vero specialista dei 50) si tradurrà anche nella doppia distanza, quella olimpica, che è poi ciò che importa.
Finora Ponti, come strategia di gara, era piuttosto conservativo nella prima vasca per poi uscire con una grande sub dopo la virata e finire forte nella seconda vasca.
Se vuole avvicinare il muro dei 50" (o addirittura abbatterlo) deve abituarsi a spingere di più già dai primi 50m.
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Terza sessione di finali dei trials britannici che si apre con un 1500 stile libero di alto livello con due atleti in lizza per il TL di 14.54.29.
Alla fine Daniel Jervis lo ottiene alla grande: 14.47.94 ed il sorprendente Tobias Robinson (mai prima di oggi sotto i 15') lo sfiora soltanto: 14.54.75.
Estasi e tormento in un'unica gara: Robinson meriterebbe di essere portato a Parigi, ma i qualificati britannici stanno diventando parecchi e c'è quel limite massimo di 30 atleti da considerare.
Due atlete qualificate per Parigi nei 400 misti femminili (TL 4.37.84), e sono Freya Colbert, vincitrice in un 4.34.01 di grande bellezza natatoria (il suo stile libero è sublime) e Katie Shanahan (4.36.67), che l'ha seguita bracciata dopo bracciata fino a perderne la scia solo negli ultimi 100 metri.
Molto vivace anche il settore junior con tre 2009 ai vertici non solo della finale juniores ma anche di quella B (miglior crono per Amalie Smith con 4.53.85).
Anna Hopkin aveva già nuotato più veloce del TL previsto nei 50 stile libero femminili (24.65) in batteria e si è migliorata ancora in finale vincendola in 24.53. Molto bene la 2006 Eva Okaro, seconda in 24.96 (prima volta sub25") dopo avere nuotato due volte la batteria per un problema tecnico allo start. Terza la Hindley in 25.25 e quarta la 2007 Skye Carter in 25.34.
La 2009 gallese Theodora Taylor, con la sua nuotata leggera sull'acqua, ha vinto la finale B in 25.65.
Razzetti chiama, Max Litchfield risponde, anche se non si allenano più insieme a Livorno: super-prestazione di Litchfield che ottiene il nuovo record nazionale dei 400 misti in 4.09.14 (4 centesimi meglio del precedente limite di Duncan Scott) ed il pass olimpico (TL 4.11.90).
Gara solidissima nei parziali (56.46 - 2.00.22 - 3.10.93) per Litchfield, con Charlie Hutchison (4.15.72) secondo a non troppa distanza fino a metà gara, ma poi la rana ha ampliato il gap.
Migliore junior il 2006 Marcal-Whittles con 4.22.05.
Siamo al gran finale di serata: i 100 stile libero maschili.
La finale junior è dominata da quel Gabriel Shepherd (ricordo che è un 2008) di cui ho parlato: 49.85 per lui e rimando al post sopra.
Bene anche Nicholas Finch in 50.48, ma il talento di Shepherd è cosa rara.
In finale B inutile time-trial di Burras (22.33) che non gli attirerà molte simpatie.
Finale A preceduta da un'intervista a Mark Foster per far salire l'attesa.
La tensione si tagliava con il coltello e questo ha un po' influito sul modo di nuotare di alcuni, a cominciare dal favorito Matt Richards, che non aveva quasi faticato per il 48.01 della mattina mentre - dando tutto - ha migliorato di soli 17 centesimi, ricadendo un po' in quell'azione saltellante che un paio di anni fa gli aveva attirato lo scetticismo di Miro sulle sue prospettive future.
Richards era comunque troppo forte ed ha vinto in 47.84 precedendo Duncan Scott (47.92) e Tom Dean (47.94).
Tre atleti sotto i 48" ed il quarto, la rivelazione di stagione Cohoon, ha nuotato 48.20 precedendo Whittle (48.39), Cumberlidge (48.41), Painter (48.44, ed il settimo a 48.44 dice dell'elevato livello medio della finale) e McMillan (48.81).
Quindi 4x100 stile libero maschile qualificata perché il TL era di 3.13.04 (48.26 di media per i primi quattro) e due qualificati nei 100 stile libero: Richards e Scott essendo il TL previsto per la gara individuale di 48.06.
Ai 50m Richards è passato primo in 22.79 davanti a Cumberlidge (22.86); Scott è passato in 23.23, Dean in 23.38 e proprio Dean è stato il più veloce nel ritorno con 24.56 (questo depone molto a favore del suo 200 stile libero di domenica).
Whittle è passato in 23.48 e quindi è ritornato in un buon 24.91, ma non riesce a combinare bene il primo e il secondo 50m, e questo fa sì che non riesca a progredire dopo le grandi speranze suscitate da giovanissimo (sub 50" a 14 anni).
Non c'è dubbio che contino tante cose al di là dei crono realizzati da junior per valutare le reali prospettive di crescita a livello assoluto.
Ultima modifica di nuotofan (04-04-2024 22:40:43)
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Due postille sui 100 stile libero maschili
1) Il terzo della finale junior va citato, se non altro per il nome italiano: Angelo Giani Contini che si è migliorato fino ad un bel 50.57 (aveva 50.90)
2) Il quartetto "titolare" della 4x100 sl britannica, presentato dopo la finale A, è Richards, Scott, Guy e Cohoon. E' probabile che venga convocato anche Whittle, ma direi che Cohoon, in forte ascesa in questa stagione come segnalato sul forum già prima di questi trials, sia il probabile titolare a Parigi.
C'è poi da considerare quel James Guy che verrà probabilmente convocato tramite i 100 farfalla o al limite i 200 stile libero, e costituisce un'altra opzione per la 4x100 stile libero.
Non ci sarà invece Burras, e questo può essere un vantaggio per i britannici visto che Burras è sempre stato piuttosto altalenante.
Piuttosto bene, invece, Tom Dean, sceso sotto i 48" in questi trials di inizio aprile, cosa che è di ottimo auspicio per le speranze britanniche.
Ultima modifica di nuotofan (04-04-2024 22:45:21)
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Il quartetto "titolare" della 4x100 sl britannica, presentato dopo la finale A, è Richards, Scott, Guy e Cohoon. E' probabile che venga convocato anche Whittle, ma direi che Cohoon, in forte ascesa in questa stagione come segnalato sul forum già prima di questi trials, sia il probabile titolare a Parigi.
C'è poi da considerare quel James Guy che verrà probabilmente convocato tramite i 100 farfalla o al limite i 200 stile libero, e costituisce un'altra opzione per la 4x100 stile libero.
Non ci sarà invece Burras, e questo può essere un vantaggio per i britannici visto che Burras è sempre stato piuttosto altalenante.
Piuttosto bene, invece, Tom Dean, sceso sotto i 48" in questi trials di inizio aprile, cosa che è di ottimo auspicio per le speranze britanniche.
In ottica olimpica, cioè confrontando i britannici con gli azzurri, registriamo che i sudditi di sua maestà sono solo due centesimi davanti e hanno finalizzato il picco1 (i Trials) meglio dei nostri. Al contrario nella mista hanno trovato il dorsista che cercavano e soprattutto recuperano ad alti livelli Peaty, architrave di tutti i loro successi. In questo caso sono gli italiani a dover inseguire, tenendo presente che il nostro quartetto rimane zoppo per via della farfalla.
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