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Penultima giornata dei Campionati Invernali spagnoli Open caratterizzata dal record nazionale di Cesar Castro nei 200 stile libero: 1.46.46 per il 24enne spagnolo che aveva nuotato 1.47.01 in prima di staffetta ai recenti Campionati mondiali di Doha.
Gara con diversi riferimenti italiani perché il precedente record dei campionati apparteneva a Magnini, mentre hanno disputato la finale A Caserta (terzo in 1.49.70) e Detti (ottavo in 1.51.88 dopo avere nuotato 1.50.93 in batteria).
Buon progresso del 2008 Hoek Le Guenedal, vincitore della finale ragazzi in 1.51.92.
Kylie Masse è scesa ancora sotto i 59" nei 100 dorso nuotando 58.93, con la francese Pigrée a poco più di un secondo (1.00.07).
I 200 farfalla sono stati vinti dal turco Turnali in 1.56.46 (record dei campionati), mentre la 2007 Daza Garcia ha ottenuto un buon 55.16 nei 100 stile libero femminili, a un centesimo dalla vincitrice Kira Toussaint.
Infine, discreto 2.01.99 nei 200 misti per il 2006 Cadevall.
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Dagli Usa arrivano gli echi di un'altra notte di grandi crono in vasca da 25 yds.
Protagonista assoluta Gretchen Walsh che ha completato una finale di Conference come non si era mai vista, riscrivendo, dopo le 50 yds a stile libero e le 100 yds a farfalla, anche i record assoluti nelle 100 yds a dorso (in prima di staffetta) e nelle 100 yds a stile libero (migliorato di 4 decimi il record assoluto di Simone Manuel 2017), nella sua terza ed ultima gara individuale all'ACC (America Central Conference) dominata dalla Virginia delle sorelle Walsh (molto bene anche Alex con il secondo miglior crono di sempre nelle 200 yds a rana) e di Jasmine Nocentini (seconda nelle 100 yds a stile libero con un un grande PB).
Gretchen Walsh quindi dominante in vasca da 25 yds come solo la Coughlin in passato era stata, e sale la curiosità di vedere come questo si tradurrà in vasca da 50m.
Da rilevare anche i netti miglioramenti di Chris Guiliano, che ieri nelle 100 yds a stile libero ha realizzato un crono di due decimi migliore di quello uscito dalla sfida nella SEC (South Eastern Conference) tra Liendo, Crooks e Caribe (vinta dal canadese).
Guiliano fu secondo a sorpresa, dietro ad Alexy, nei 100 stile libero delle selezioni mondiali 2023 e quest'anno sembra pronto ad un ulteriore progresso cronometrico.
Tra le tante altre cose che ci sarebbero da dire, mi limito a citare i miglioramenti di Maximus Williamson che ha battuto uno storico record delle High School appartenente a David Nolan, che fu uno dei massimi esempi di come si possa essere formidabili in vasca da 25 yds ed assai meno in vasca lunga.
Williamson invece ha già dato ottime prove anche in vasca lunga e quindi questi suoi miglioramenti in vasca da 25 yds in un meeting di passaggio sono decisamente promettenti in vista dei suoi primi trials olimpici a giugno.
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Stiamo seguendo i progressi della 2011 Alessandra Mao in tutte le distanze dello stile libero. Segnalo anche il suo 100 rana di ieri in 1.11.30 che non mi sembra nemmeno male...
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Stiamo seguendo i progressi della 2011 Alessandra Mao in tutte le distanze dello stile libero. Segnalo anche il suo 100 rana di ieri in 1.11.30 che non mi sembra nemmeno male...
Sì, risultato che dimostra le qualità natatorie della giovanissima Mao.
Altri giovani/giovanissimi in evidenza nelle batterie dell'ultima giornata dei Campionati Invernali Open spagnoli.
Cominciamo dal due Fente Damers (2006)/Hoek le Guenedal (2008) di cui ho parlato all'inizio di questi Campionati, che nelle batterie dei 100 stile libero ha dato una bella sforbiciata ai propri PBs: 49.32 per Fente Damers e 50.13 per Hoek le Guenedal (che si sta dimostrando un prospetto sempre più promettente, dai 50 ai 200 stile libero).
Miglior crono per De Celis (48.96) reduce dai Mondiali di Doha dove ha portato il record spagnolo a 48.39.
In generale, è ormai evidente come il settore della velocità spagnola stia progredendo da un po' di tempo (ieri c'è stato il record nazionale di Castro nei 200 sl) ed il possibile inserimento di un talento come Hoek Le Guenedal potrebbe dargli ulteriore spinta ed entusiasmo nei prossimi anni.
Emma Carrasco ha nuotato già un bel 2.12.75 nelle batterie dei 200 misti ed il 2006 Cadevall 1.01.43 nelle batterie dei 100 rana (record di categoria per questo ranista/mistista di buone prospettive).
Ho visto qualche risultato dell'ultima giornata dei Victorian State Championships in Australia, in particolare quelli di Lani Pallister che continua la sua stagione cominciata benissimo ad ottobre in Coppa del Mondo nuotando 1.56.63 nei 200 stile libero e 15.54.52 nei 1500: non male come doppio impegno di giornata in un meeting di preparazione.
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Si è disputata la finale A dei 100 stile libero ai Campionati Invernali di Spagna Open con risultati significativi.
Sergio De Celis ha migliorato il fresco record nazionale stabilito nelle semifinali di Doha, portandolo a 48.34 (23.21-25.13) e secondo è arrivato Rafael Fente Damers in 48.86 (23.79-25.07); quindi Fente Damers, che fu terzo nei 100 stile libero degli Eurojunior 2023, è il primo degli attuali junior europei a scendere al di sotto dei 49", superando il 49.05 che valse a Ballarati l'argento ai Mondiali Juniores di Netanya (in tutto ciò c'è un implicito augurio che Ballarati si riprenda la leadership ai prossimi Assoluti).
L'altro giovanissimo di cui ho riportato i progressi, il 2008 Hoek le Guenedal, ha sostanzialmente confermato il crono della batteria nuotando in finale 50.18. Anche per lui primi mesi del 2024 estremamente positivi con due balzi che gli hanno fatto migliorare il suo PB di quasi un secondo: aveva 51.02 di PB alla fine del 2023 ed ha prima nuotato 50.66 in gennaio a Palma di Maiorca e poi 50.13 nella batteria di questi Campionati Invernali di Spagna.
Completo il commento dell'ultima giornata di questi Campionati spagnoli riportando il 2.11.68 con cui Emma Carrasco ha vinto i 200 misti, crono che immagino non la soddisfi del tutto, ma è spiegato dal 33.13 degli ultimi 50m a stile libero dove la Carrasco deve avere sofferto parecchio un passaggio a metà gara (1.00.53) forse troppo esigente per un'atleta che non ha ancora grandi qualità esplosive.
Si confermano comunque le difficoltà di interpretazione dei 200 misti in vasca lunga: gara che richiede sia una buona resistenza che una grande esplosività per emergere ai massimi livelli.
Ultima modifica di nuotofan (25-02-2024 23:49:03)
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Sono stato facile profeta su Chris Guiliano, e d'altra parte quando ci sono progressi così ampi e generalizzati (sia sulle 100 che sulle 200 yds a stile libero) in vasca da 25 yds è quasi certo che ci siano riscontri positivi anche in vasca lunga.
Nel caso di Guiliano paiono essere considerevoli perché in un time trial in vasca lunga, dopo avere disputato le gare in vasca da 25 yds a cui ho accennato, ha nuotato 47.49 nei 100 stile libero, crono che migliora di quasi mezzo secondo quel 47.98 che gli aveva dato il secondo pass mondiale (dopo Alexy) alle selezioni di Indianapolis dello scorso anno.
Potremmo quindi rivedere a Parigi lo stesso duo di centisti Usa di Fukuoka, cioè Alexy e Guiliano, su tempi migliori di quelli del Mondiale 2023, visto che anche il pivot Alexy pare in crescita cronometrica rispetto al pur ottimo Mondiale disputato, così come potrebbe uscire tutt'altro da trials che promettono già ora di essere durissimi fin dal primo turno, vista la densità di centisti Usa, tra giovani (Williamson, Winkler) e meno giovani, con in più la grande incognita Dressel che si scoprirà probabilmente solo nella batteria di metà giugno.
Difficilissimo il tentativo di Condorelli di trovare un pass per la staffetta in un simile contesto..
Ultima modifica di nuotofan (25-02-2024 20:11:03)
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Sono stato facile profeta su Chris Guiliano, e d'altra parte quando ci sono progressi così ampi e generalizzati (sia sulle 100 che sulle 200 yds a stile libero) in vasca da 25 yds è quasi certo che ci siano riscontri positivi anche in vasca lunga.
Nel caso di Guiliano paiono essere considerevoli perché in un time trial in vasca lunga, dopo avere disputato le gare in vasca da 25 yds a cui ho accennato, ha nuotato 47.49 nei 100 stile libero, crono che migliora di quasi mezzo secondo quel 47.98 che gli aveva dato il secondo pass mondiale (dopo Alexy) alle selezioni di Indianapolis dello scorso anno.
Potremmo quindi rivedere a Parigi lo stesso duo di centisti Usa di Fukuoka, cioè Alexy e Guiliano, su tempi migliori di quelli del Mondiale 2023, visto che anche il pivot Alexy pare in crescita cronometrica rispetto al pur ottimo Mondiale disputato, così come potrebbe uscire tutt'altro da trials che promettono già ora di essere durissimi fin dal primo turno, vista la densità di centisti Usa, tra giovani (Williamson, Winkler) e meno giovani, con in più la grande incognita Dressel che si scoprirà probabilmente solo nella batteria di metà giugno.
Difficilissimo il tentativo di Condorelli di trovare un pass per la staffetta in un simile contesto..
Lo scorso anno Guiliano era sembrato quasi un intruso, ma sta confermando il suo valore. Peraltro il 47"49 in tentativo isolato vale 47"7/8 in una gara a corsie piene. Nulla di stratosferico in assoluto, ma è senza dubbio molto interessante per il periodo in cui è stato realizzato. La finale dei Trials nei 100 sl uomini sarà tesa ed equilibrata ed il prezzo dei posti in staffetta sarà salato, nel mucchio ci saranno anche i veterani Held e Pieroni, che è uscito dal ritiro apposta.
Permettimi una nota di colore. L'anagrafe australiana ha battuto quella USA. Giuliani è stato registrato correttamente, mentre Guiliano no, anche se non sappiamo a quale generazione indietro nel tempo risalga l'errore.
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Lo scorso anno Guiliano era sembrato quasi un intruso, ma sta confermando il suo valore. Peraltro il 47"49 in tentativo isolato vale 47"7/8 in una gara a corsie piene. Nulla di stratosferico in assoluto, ma è senza dubbio molto interessante per il periodo in cui è stato realizzato. La finale dei Trials nei 100 sl uomini sarà tesa ed equilibrata ed il prezzo dei posti in staffetta sarà salato, nel mucchio ci saranno anche i veterani Held e Pieroni, che è uscito dal ritiro apposta.
Permettimi una nota di colore. L'anagrafe australiana ha battuto quella USA. Giuliani è stato registrato correttamente, mentre Guiliano no, anche se non sappiamo a quale generazione indietro nel tempo risalga l'errore.
Giustissima la nota di colore su due atleti, uno australiano e l'altro statunitense, che sembrano in decisa crescita, il primo nei 200 stile libero e il secondo nei 100 stile libero.
Il 47"49 di Guiliano è davvero notevole perché è vero quello che dici, e cioè che - soprattutto nella velocità - si hanno vantaggi a nuotare senza le corsie accanto "schiumanti" e la tensione di una gara vera, però non è facile passare senza soluzione di continuità dalla vasca da 25 yds alla vasca lunga come ha fatto Guiliano, ancor più a febbraio.
Sarà interessante vedere i crono di Guiliano alle finali Ncaa di marzo: se dovesse ancora migliorare, dimostrando che non ha effettuato una finalizzazione completa per la finale di Conference, si consoliderebbe il suo status in vista dei trials di giugno.
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Ho visto adesso l'articolo di nuoto.com https://www.nuoto.com/2024/02/26/usa-ch … ova-tempo/
che riporta sia nel titolo che nell'articolo 47.45 ma poi sotto ci sono i parziali del 47.49 reale.
Non so cosa dire più di quanto non abbia già detto sulle varie sviste della redazione di nuoto.com..; che faccia apposta per vedere chi se ne accorge?
Tornando alle cose importanti, Guiliano è passato ai 50m in 22.85 e ritornato in 22.64 per il suo 47.49, quindi - come distribuzione - sembra un centista equilibrato che potrà passare in 22.5 in condizioni ottimali.
Ricordo che Alexy passò in 22.48 nella finale di Fukuoka, quindi potrà provare un passaggio anche più veloce a Parigi se, come sembra, si presenterà ancora più forte rispetto a Fukuoka 2023.
Già sappiamo di Pan che può passare addirittura in 22.2, come il miglior Dressel, mentre Popovici passa in 22.7-22.8 e Chalmers addirittura intorno al 23.0 (ma dovrà essere più veloce a Parigi se vorrà puntare all'oro), quindi sfida appassionante tra i velocisti che spingono molto nella prima vasca e quelli che puntano sul ritorno, con in mezzo quelli "equilibrati" alla Guiliano o alla Richards.
Ultima modifica di nuotofan (27-02-2024 12:16:17)
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Visto il livello dei 100 stile libero è esagerato pensare che a Parigi potrebbe non bastare 48.0 per passare in semifinale e 47.5 come limite per accedere alla finale? E forse il podio a 47.0?
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Visto il livello dei 100 stile libero è esagerato pensare che a Parigi potrebbe non bastare 48.0 per passare in semifinale e 47.5 come limite per accedere alla finale? E forse il podio a 47.0?
In condizioni ideali, cioè di quasi tutti gli atleti top in buona/ottima forma, è uno scenario che potrebbe anche verificarsi.
In pratica è inevitabile che ci siano problemi per almeno qualcuno di loro, e quindi i tempi necessari per qualificarsi nei vari turni e poi per salire sul podio si alzano un po'.
A Fukuoka servì 48.34 per superare il primo turno; io penso che a Parigi almeno due decimi in meno possano essere necessari.
Ma saranno soprattutto i crono richiesti per andare in finale e per salire sul podio che saranno più impegnativi.
A Fukuoka l'ottavo tempo delle semifinali fu il 48.06 di Alexy (che sbagliò clamorosamente la partenza e fu costretto ad un affannoso recupero); a Parigi andremo sotto i 48", non credo però fino a 47"5 per il discorso iniziale.
Il bronzo a 47.0 lo ritengo non del tutto escluso: tra Pan, Popovici, Alexy, Chalmers, Grousset e qualche sorpresa stagionale (tipo Guiliano) o addirittura un rinato Dressel, le possibilità teoriche ci sono.
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Su Swimswam ci sono tanti commenti per il 47.49 di Guiliano che, oggettivamente, aumenta le chance della 4x100 stile libero Usa, e qualcuno ipotizza anche un attacco al famoso WR della staffetta di Pechino 2008, quella della famosa rimonta di Lezak su Bernard.
Ovviamente quel 46.06 di Lezak ha fatto scalpore e resta bene nella memoria degli appassionati Usa, decisamente più del 46.14 di Duncan Scott nella staffetta mista a Gwangju 2019, quando l'ultimo frazionista britannico rimontò Adrian (rimozione freudiana lol).
Altri prendono la calcolatrice e dicono che, richiedendo una media di 47.06 a frazione, quel WR sarà comunque difficilissimo da battere.
Vero, anche se pure in quella staffetta da primato ci fu una frazione non ottimale, il 47"65 di Cullen Jones in terza (quando Bousquet prese il volo per la Francia consegnandole una vittoria che sembrava certa, dato che c'era Bernard in ultima frazione), rispetto a cui fece meglio, per dire, il nostro Christian Galenda.
Resta quella media assai impegnativa da nuotare, tanto che nessuna formazione, da quel 2008, è riuscita a farlo, ma io credo che le possibilità ci siano a Parigi, anche perché, più del PBs dei vari 100isti, bisogna considerare le loro effettive prestazioni in staffetta.
I "relay swimmers", quelli che si trasformano in staffetta come accadeva a Lezak, sia perché sono specialisti del cambio lanciato o del drafting o perchè si esaltano nel gareggiare in team, sono fondamentali, e chi li ha gode di un grande vantaggio di cui tenere conto.
Uno di questi è Duncan Scortt e, visto che si parla della Gran Bretagna, ritengo anche Richards (il nuovo Richards nato nel 2023) uno staffettista capace di nuotare frazioni lanciate ben sotto i 47".
Insomma, molto dipenderà da Tom Dean, che nel 2022 fu un grande "relay swimmer", dato che fu capace di nuotare due volte sotto i 47" (46.70 ai Commonwealth Games e 46.95 ai Mondiali di Budapest), ma che non mi sembra affidabile su questi livelli come invece Richards e Scott.
Ma se qualcuno mi dicesse che Dean tornerà quello del 2022, io concluderei che la Gran Bretagna potrà veramente attaccare il WR della 4x100 stile libero, perché tra Lewis Burras e Guy troverà un quarto che nuoti alla Cullen Jones 2008.
E a quel punto, le varie Usa, Cina, Australia ed Italia (speriamo davvero!) per battere i britannici dovranno nuotare a livelli siderali, da nuovo WR..
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La traduzione è quella che è.., ma alcune informazioni utili si desumono da questo articolo sulla pagina di LTU Aquatics https://ltuaquatics.com/plaukimas/klaip … skaja.html
Tajus Juska, premiato (in base al punteggio) come miglior atleta maschile della rassegna, conferma di avere scaricato pochissimo per questi Campionati juniores e di essere decisamente soddisfatto dei suoi crono, andati oltre alle aspettative in particolare nei 50 farfalla e stile libero, che hanno beneficiato degli allenamenti che sta svolgendo su partenza e virate.
Dice di avere ancora una "speranziella" di partecipare alle Olimpiadi; realisticamente - aggiungo io - solo nella 4x200 sl che si è qualificata a Doha, visto che gli OQTs nei 50 e 100 stile libero sarebbero oltre il clamoroso per un ragazzo di poco più di 15 anni.
Come detto, impressionante il settore maschile lituano, con quell'annata 2009 con cui si può formare già oggi (con oltre un anno di anticipo!) una staffetta mista da podio per gli Eyof 2025.
Ultima modifica di nuotofan (26-02-2024 18:51:18)
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Altra topica incomprensibile della redazione di nuoto.com https://www.nuoto.com/2024/02/26/bucs-s … -in-corta/
Annuncia la tripletta di Wiffen ai BUCS in vasca corta (!), come se si fossero appena disputati, ma non finisce qui: nell'articolo vengono riportati i due crono, negli 800 e 1500 stile libero, che Wiffen ha effettivamente ottenuto ai BUCS in vasca corta di Novembre 2023, mentre quello dei 400 non so dove lo abbiano trovato.
Ovviamente, come riportato su questo "umile forum" e sui principali siti mondiali, nello scorso weekend si sono disputati i BUCS in vasca lunga, come poi si ricava anche dal link presente in fondo all'articolo (davvero incredibile) di nuoto.com, e Wiffen ha vinto 400, 800 e 1500 stile libero con crono di 3.49.66, 7.43.03 e 14.42.05.
Come già commentato, sono davvero impressionanti i tempi nuotati nei 1500 sl di venerdì e negli 800 di sabato, considerando che Wiffen era reduce dai Mondiali di Doha e nelle lunghe distanze è veramente difficile mantenere un simile standard prestativo per più settimane.
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nuotofan ha scritto:.
Dal 16 al 21 giugno i trials francesi a Chartres
Dal 17 al 23 giugno i Campionati Europei a Belgrado
Dal 21 al 23 giugno il Sette Colli a Roma
aggiungo anche i trials spagnoli dal 18 al 22 giugnoDopo aver mandato in archivio un Mondiale di serie B ci apprestiamo a vivere un Europeo di serie C.
L'Olanda ha già annunciato che non manderà nessuna delegazione ed è pacifico che anche Francia e Spagna, con i Trials concomitanti, faranno lo stesso. L'Italia (il Settecolli serve come ripescaggio per i Giochi) invierà una squadra di giovani, senza ambizioni a cinque cerchi. La Gran Bretagna ha sempre snobbato l'Europeo preolimpico, figuriamoci quest'anno...
Rimangono i cani sciolti dei piccoli Paesi, ma la manifestazione si annuncia già come un probabile insuccesso. Oltre alla data c'è un altro problema: la location è sgradita. Non metto in dubbio la buona volontà degli organizzatori e l'impegno delle autorità locali, ma per una serie di motivi che non mi dilungo a dettagliare quasi nessuno vuole andare a Belgrado, soprattutto ad un mese da Parigi.
Rimangono i russi. Qui il discorso è più complesso, perché tira in ballo anche questioni extra-sportive. Come è noto Serbia e Russia sono due Nazioni che si intendono bene e per motivi di geopolitica la Russia potrebbe accondiscendere ad iscrivere qualche elemento di alto livello, seppur con la formula dell' "atleta indipendente e neutrale".
Pare esclusa la partecipazione dei russi, la cui Federazione ha organizzato i Brics Games in concomitanza con gli Europei e tutto il resto citato https://www.nuoto.com/2024/02/27/i-gioc … hip-games/
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Brava Retta Race di Swimswam a raccogliere le selezioni nazionali per le Olimpiadi https://swimswam.com/keep-this-handy-pa … orld-wide/
Ai primi di marzo l'Italia aprirà le danze che continueranno quasi senza soluzione di continuità (anzi, in certe settimane ci sarà la fila..) fino agli ultimi giorni di giugno.
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Pare esclusa la partecipazione dei russi, la cui Federazione ha organizzato i Brics Games in concomitanza con gli Europei e tutto il resto citato https://www.nuoto.com/2024/02/27/i-gioc … hip-games/
Dunque come nel 1984, quando i sovietici allestirono i Giochi dell'Amicizia e chiamarono tutti i Paesi del blocco di Varsavia che avevano boicottato le Olimpiadi di Los Angeles. All'epoca però erano stati i russi ad autoescludersi, oggi sono stati di fatto estromessi (invero per loro stessa colpa). Dubito però che le iniziative odierne possano avere successo e la partecipazione delle delegazioni invitate sarà di bassa qualità. I padroni di casa saranno ovviamente al completo. Lo sport non dovrebbe essere coinvolto nelle trame della politica.
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nuotofan ha scritto:Pare esclusa la partecipazione dei russi, la cui Federazione ha organizzato i Brics Games in concomitanza con gli Europei e tutto il resto citato https://www.nuoto.com/2024/02/27/i-gioc … hip-games/
Dunque come nel 1984, quando i sovietici allestirono i Giochi dell'Amicizia e chiamarono tutti i Paesi del blocco di Varsavia che avevano boicottato le Olimpiadi di Los Angeles. All'epoca però erano stati i russi ad autoescludersi, oggi sono stati di fatto estromessi (invero per loro stessa colpa). Dubito però che le iniziative odierne possano avere successo e la partecipazione delle delegazioni invitate sarà di bassa qualità. I padroni di casa saranno ovviamente al completo. Lo sport non dovrebbe essere coinvolto nelle trame della politica.
Vero, ma purtroppo è inevitabile quando ci sono fatti sanguinosi come quelli a cui assistiamo.
Gli ucraini non vogliono gareggiare se ci sono i russi (ed è più che comprensibile); e per solidarietà vs gli ucraini ma anche paura per possibili invasioni russe nei loro confini, la stessa non partecipazione è dichiarata da Polonia e Stati baltici se gli atleti russi venissero ammessi al completo.
E allora si attivano quelli che parlano di double standard, tirando in ballo Israele o gli stessi Usa.
Insomma, bisognerebbe che tutti fossero d'accordo nel tracciare una linea netta di demarcazione tra sport e politica, ma in pratica questo è impossibile, anche perché - altro tema fondamentale - in Russia (un po' come nei Paesi del Blocco di Varsavia di un tempo) lo sport è strettamente connesso con l'autorità politica e ne è veicolo di propaganda, vedi gli innumerevoli problemi che la Wada ha avuto con Rusada.
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FEBBRAIO 2024 - A CARNEVALE OGNI WR VALE, SE POI E' DEI 100 STILE LIBERO..
Nel Febbraio natatoriamente più strano di sempre, si disputano i Mondiali di Doha e, nonostante le tante assenze, molte gare si rivelano godibili e con risultati di valore, a partire da quel WR di Pan Zhanle (46.80), in prima frazione della 4x100 stile libero, che lancia la giovanissima (almeno per tre quarti dei suoi componenti) staffetta cinese ad un oro inatteso.
Le sorprese a Doha sono tante, fin dalla finale dei 400 stile libero vinti dal coreano Kim Woomin, ed è doveroso citare i 50 stile libero maschili in cui, tra i celebrati e vincenti McEvoy e Proud, prevale Vladyslav "mi lascio cadere in acqua" Bukhov, capace di mantenere la velocità nel nuotato come nessun altro.
Manca Qin Haiyang e la rana torna ad essere terreno di conquista degli specialisti, con tre vincitori diversi nei 50, 100 e 200 (lo stesso avviene in campo femminile).
Hugo Gonzalez indossa la maschera di Zorro ed imprime il suo marchio con l'oro nei 200 dorso, dopo avere sfiorato quello nei 100.
Penisola iberico-lusitana protagonista anche con il giovane portoghese Ribeiro che fa la doppietta 50-100 farfalla, mentre Wiffen conquista gli 800 ed i 1500 stile libero con crono di valore.
Anche l'Italia vede una doppietta di ori targata Simona Quadarella, dominatrice dei 1500 e poi protagonista di un appassionante finale con la Gose negli 800: sarà di 2 ori, 5 argenti e 5 bronzi il medagliere finale italiano, bottino che soddisfa un po' tutti in vista del complicatissimo test olimpico.
A sorpresa, visti i numeri assai contenuti della sua spedizione a Doha e l'assenza di diverse stelle, è la Cina a vincere il maggior numero di staffette, ben quattro, con risultati di spicco nella 4x100 e 4x200 stile libero maschile.
Insomma, se il 2023 è stato l'anno del dragone, anche il 2024 pare simile e, dato che in Italia si sta facendo luce la giovanissima Alessandra Mao, chissà che non sia di buon auspicio anche per lei.
Appena prima dei Mondiali, e non è uno scherzo, arriva la notizia della sconfitta della Ledecky negli 800 stile libero ad opera di Estatina McIntosh che, come nel 2023, sboccia già con i primi tepori di febbraio: 8.11.39 il grande crono della McIntosh che apre nuove opzioni sul suo programma di gare per i trials canadesi e le Olimpiadi di Parigi.
Altri risultati eccellenti arrivano dal Giappone che continua a sfornare ranisti di valore: chissà se Fukasawa (2.07.02 nei 200 rana) riuscirà a confermarsi nei grandi eventi e, a proposito di grandi eventi, viene designata Pechino come sede dei Mondiali 2029, dopo Singapore 2025 e Budapest 2027 (si ritorna alla cadenza biennale, meno male).
In attesa di un marzo che sarà già agonisticamente torrido con la disputa di varie selezioni nazionali (si comincia con l'Italia), arriva la notizia del ritiro di Matteo Rivolta, capitano del team Italia agli Europei di vasca corta di dicembre dove è incappato in uno sfortunatissimo incidente con il device a dorso dopo il quale ha dovuto lottare con il dolore per portare a termine la sua frazione nella staffetta mista.
Rivolta si è ribellato alla sfortuna scrivendo l'ultima pagina di una carriera che lo ha visto protagonista della farfalla italiana per oltre un decennio, con il titolo mondiale in vasca corta a suggellare il suo impegno e le sue qualità.
Ultima modifica di nuotofan (28-02-2024 19:07:45)
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Tajus Juska, premiato (in base al punteggio) come miglior atleta maschile della rassegna, conferma di avere scaricato pochissimo per questi Campionati juniores e di essere decisamente soddisfatto dei suoi crono, andati oltre alle aspettative in particolare nei 50 farfalla e stile libero, che hanno beneficiato degli allenamenti che sta svolgendo su partenza e virate.
Dice di avere ancora una "speranziella" di partecipare alle Olimpiadi; realisticamente - aggiungo io - solo nella 4x200 sl che si è qualificata a Doha, visto che gli OQTs nei 50 e 100 stile libero sarebbero oltre il clamoroso per un ragazzo di poco più di 15 anni.
Il più giovane azzurro della storia è stato il bergamasco Alessandro Griffith, quando partecipò ai Mondiali del 1975. Era del 1960, quindi aveva 15 anni esatti. La sua carriera però finì lì. Da Baltimora veniva invece un certo Michael Phelps che debuttò alle Olimpiadi del 2000. Era del 1985, anche per lui 15 anni tondi. Auguro a Juska di avvicinarsi il più possibile al secondo personaggio citato, ma mi rendo conto che non sia semplice, anche solo avere una carriera di buon livello, con qualche medaglia internazionale.
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nuotofan ha scritto:Tajus Juska, premiato (in base al punteggio) come miglior atleta maschile della rassegna, conferma di avere scaricato pochissimo per questi Campionati juniores e di essere decisamente soddisfatto dei suoi crono, andati oltre alle aspettative in particolare nei 50 farfalla e stile libero, che hanno beneficiato degli allenamenti che sta svolgendo su partenza e virate.
Dice di avere ancora una "speranziella" di partecipare alle Olimpiadi; realisticamente - aggiungo io - solo nella 4x200 sl che si è qualificata a Doha, visto che gli OQTs nei 50 e 100 stile libero sarebbero oltre il clamoroso per un ragazzo di poco più di 15 anni.Il più giovane azzurro della storia è stato il bergamasco Alessandro Griffith, quando partecipò ai Mondiali del 1975. Era del 1960, quindi aveva 15 anni esatti. La sua carriera però finì lì. Da Baltimora veniva invece un certo Michael Phelps che debuttò alle Olimpiadi del 2000. Era del 1985, anche per lui 15 anni tondi. Auguro a Juska di avvicinarsi il più possibile al secondo personaggio citato, ma mi rendo conto che non sia semplice, anche solo avere una carriera di buon livello, con qualche medaglia internazionale.
E quel quinto posto nella finale dei 200 farfalla a Sydney 2000 deluse il 15enne Phelps, che si ripromise di non farlo accadere di nuovo.
Detto, fatto: già a fine marzo 2001, nel meeting di Austin, Phelps stabilì il suo primo WR proprio nei 200 farfalla (a 15 anni e 9 mesi) e lo migliorò ancora ai Mondiali di Fukuoka, vincendo il suo primo titolo mondiale.
Poi già nel 2002 arrivarono il WR nei 400 misti e il quasi WR nei 100 farfalla, a testimonianza di una versatilità unica, prima di quel 2003 di cui ho già scritto più volte, che fu davvero entusiasmante per progressi complessivi, tra Mondiale di Barcellona e Nationals successivi.
La cosa incredibile è che - nonostante Phelps sia di gran lunga l'atleta più medagliato della storia delle Olimpiadi - il timing delle Olimpiadi non gli fu favorevole: un anno dopo avrebbe vinto il suo primo oro, due anni dopo già due o tre (o addirittura quattro, considerando anche i 200 misti).
Ultima modifica di nuotofan (29-02-2024 10:12:44)
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E' ufficiale la modifica del programma delle gare di nuoto di Parigi di cui abbiamo discusso a proposito di Marchand https://swimswam.com/paris-olympic-sche … st-double/.
C'è stata anche un'altra modifica che, prevedendo più tempo tra la finale dei 200 farfalla femminili e le semifinali dei 200 dorso femminili, rende più agevole il doppio impegno a Regan Smith, seria candidata al podio in entrambe le gare.
Sembra quindi che Bowman sia molto ascoltato all'interno del Cio lol
Detto questo, e pur essendo d'accordo con quanto già scritto da Xman sui programmi che non dovrebbero modificarsi in base alle esigenze di singoli atleti, mi sta bene che sia resa possibile la partecipazione alle gare del maggior numero possibile di nuotatori e nuotatrici di grande livello, e quindi, se Leon Marchand potrà provare la doppietta 200 farfalla-200 rana e Regan Smith avere un po' più di recupero tra la finale dei 200 farfalla e le semifinali dei 200 dorso, non c'è dubbio che lo spettacolo ne benefici.
Va detto che il cambiamento nella disposizione delle semifinali dei 200 dorso femminili li rende più vicini alla finale della 4x200 stile libero femminile, complicando un teorico inserimento di Kaylee McKeown nella 4x200 stile libero australiana.
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Articolo sulla ripresa degli allenamenti di Milak https://www.nemzetisport.hu/uszas/2024/ … s-ujra-edz
che, nel periodo in cui si è disputato il Mondiale di Doha (in cui erano impegnati con la delegazione ungherese i suoi due coach), si è allenato con il responsabile del nuoto paralimpico ungherese.
Dalle sue parole si desume che Milak è in discreta forma generale, con ovviamente del tono muscolare da recuperare.
I Campionati ungheresi, che si svolgeranno dal 9 al 12 aprile, ci diranno un'ìndicazione abbastanza chiara sulle sue condizioni.
Ultima modifica di nuotofan (29-02-2024 10:39:34)
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nuotofan ha scritto:Tajus Juska, premiato (in base al punteggio) come miglior atleta maschile della rassegna, conferma di avere scaricato pochissimo per questi Campionati juniores e di essere decisamente soddisfatto dei suoi crono, andati oltre alle aspettative in particolare nei 50 farfalla e stile libero, che hanno beneficiato degli allenamenti che sta svolgendo su partenza e virate.
Dice di avere ancora una "speranziella" di partecipare alle Olimpiadi; realisticamente - aggiungo io - solo nella 4x200 sl che si è qualificata a Doha, visto che gli OQTs nei 50 e 100 stile libero sarebbero oltre il clamoroso per un ragazzo di poco più di 15 anni.Il più giovane azzurro della storia è stato il bergamasco Alessandro Griffith, quando partecipò ai Mondiali del 1975. Era del 1960, quindi aveva 15 anni esatti. La sua carriera però finì lì. Da Baltimora veniva invece un certo Michael Phelps che debuttò alle Olimpiadi del 2000. Era del 1985, anche per lui 15 anni tondi. Auguro a Juska di avvicinarsi il più possibile al secondo personaggio citato, ma mi rendo conto che non sia semplice, anche solo avere una carriera di buon livello, con qualche medaglia internazionale.
Ricordiamo anche gyurta argento olimpico nei 200 rana ad Atene 2004 a 15 anni
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xman ha scritto:nuotofan ha scritto:Tajus Juska, premiato (in base al punteggio) come miglior atleta maschile della rassegna, conferma di avere scaricato pochissimo per questi Campionati juniores e di essere decisamente soddisfatto dei suoi crono, andati oltre alle aspettative in particolare nei 50 farfalla e stile libero, che hanno beneficiato degli allenamenti che sta svolgendo su partenza e virate.
Dice di avere ancora una "speranziella" di partecipare alle Olimpiadi; realisticamente - aggiungo io - solo nella 4x200 sl che si è qualificata a Doha, visto che gli OQTs nei 50 e 100 stile libero sarebbero oltre il clamoroso per un ragazzo di poco più di 15 anni.Il più giovane azzurro della storia è stato il bergamasco Alessandro Griffith, quando partecipò ai Mondiali del 1975. Era del 1960, quindi aveva 15 anni esatti. La sua carriera però finì lì. Da Baltimora veniva invece un certo Michael Phelps che debuttò alle Olimpiadi del 2000. Era del 1985, anche per lui 15 anni tondi. Auguro a Juska di avvicinarsi il più possibile al secondo personaggio citato, ma mi rendo conto che non sia semplice, anche solo avere una carriera di buon livello, con qualche medaglia internazionale.
Ricordiamo anche gyurta argento olimpico nei 200 rana ad Atene 2004 a 15 anni
Giustissima osservazione Vale.
Daniel Gyurta vinse l'argento ad Atene a 15 anni e 3 mesi, inserendosi nel duello tra Kitajima ed Hansen.
Il primatista mondiale statunitense (allora il suo WR dei 200 rana era di 2.09.04) giunse solo terzo in finale, dopo la sua "nemesi" Kitajima ed il giovanissimo Gyurta, che si distinse già nei turni preliminari (miglior crono in semifinale con 2.10.75 quando aveva come tempo di iscrizione 2.13.12).
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