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Si è cominciato a nuotare ad Anversa (Flanders Cup) e Ginevra e, tra i carichi di gennaio sempre presenti e le solite scelte stravaganti (la Macinnes che nuota a delfino i 100 stile libero, e lo fa anche con un buon crono, 59.03, ma perché non nuotare a delfino i 100 delfino quando ci saranno?), arriva qualche risultato interessante, ad esempio il 4.22.30 del 2006 Emanuele Potenza nei 400 misti di Ginevra, appena peggiore del crono che gli ha permesso di vincere il titolo europeo juniores lo scorso luglio.
Ad Anversa buon 50 stile libero vinto da Whittle in 22.73 e in cui il 2007 belga Vincent Van Hooydonck si migliora nettamente nuotando 23.12.
Siamo ancora lontani dal chiamarlo il Vincent Van Gogh del nuoto, ma non si sa mai.
Altri progressi di giovani a Ginevra: il 2008 scozzese Dean Fearn si porta a 24.22 nei 50 farfalla, mentre il miglioramento più consistente nelle semifinali dei 50 spetta al 2004 israeliano Tomer Shuster che nuota 25.33 nei 50 dorso.
Nei 50 dorso femminili miglior crono per Sara Curtis (28.84), in precedenza terza nella finale dei 100 stile libero (56.71 il suo tempo, vittoria alla Bonnet restata sopra i 55"), mentre Anita Gastaldi ha molto impegnato la Bonnet nella finale dei 200 misti (2.14.04 il crono della Gastaldi).
In generale crono appesantiti dai carichi di gennaio, come detto, e programma di Ginevra parecchio appesantito nel suo svolgimento rispetto al programma orario (dove è finita la puntualità svizzera?), anche perché lo speaker parlava più di quanto io scriva sul forum (dove è finita la sobrietà svizzera?), mentre lo streaming andava e veniva (dove è finita l'organizzazione tecnica svizzera?).
Ultima modifica di nuotofan (19-01-2024 20:50:44)
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Dall'Australia arriva la conferma della nuova dimensione di Matthew Temple che - dopo il 50.25 nei 100 farfalla al Japan Open di fine 2023 - piazza un 50.60 in un meeting a gennaio di pura transizione, dove i compagni di allenamento Chalmers e Salchow stanno sopra i 54".
E questo dopo avere nuotato in precedenza i 100 stile libero, vinti da Chalmers in 48.82, con Temple a 48.99, Salchow a 49.32 ed il 17enne Marcus Da Silva ad un buon 49.45, poi praticamente replicato in prima di staffetta.
Tra gli indizi di gennaio, la probabilità che Temple possa attaccare la barriera dei 50" nei 100 farfalla ai trials olimpici di giugno e alle Olimpiadi di Parigi, con conseguenze rilevanti sia in gara individuale che per la mista maschile australiana, a maggior ragione se Sam Williamson confermerà i progressi a rana mostrati al Japan Open (in attesa del giovane Haig Buckingham).
Ultima modifica di nuotofan (20-01-2024 13:56:01)
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Seconda giornata al meeting di Ginevra decisamente più apprezzabile come fluidità del programma e con molti record del meeting battuti.
I risultati più significativi sono stati tre:
-
1) l'1.55.99 di Roman Mityukov nei 200 dorso, crono piuttosto vicino all'1.55.34 che gli diede il bronzo ai Mondiali di Fukuoka e che segnala la convinzione con cui Mityukov spera di scendere ben sotto l'1'55" a Parigi.
2) il 3.48.88 dell'altro svizzero Antonio Djakovic nei 400 stile libero, anche questo crono ragguardevole a gennaio, decisamente migliore di quanto nuotato in questo periodo da Djakovic nelle precedenti stagioni
3) il 21.90 dell'israeliano Martin Kartavi (nato nel 2004) nelle batterie dei 50 stile libero. Kartavi (nuotatore leggero che ha vari dettagli - a partire dal numero delle respirazioni - su cui lavorare) ha poi nuotato 22.13 in semifinale e vedremo cosa otterrà nella finale di domani.
Si è anche disputata la finale dei 100 farfalla vinta dalla Macinnes in 58.88 e, riprendendo il mio commento di ieri (che ai lettori più esperti può essere sembrato ingenuo), sul suo 59.03 ottenuto nuotando a delfino i 100 stile libero, so bene che per i coach ogni informazione è utile e quindi valutano i risultati tra primo e secondo giorno del meeting in base all'allenamento svolto e alle gare disputate, ma in questo caso il responso è stato praticamente identico, anzi, considerando le due gare, probabilmente vale leggermente di più il 59.03 di ieri, ottenuto senza lo stimolo della finale, tra atlete che nuotavano a stile e quindi erano più avanti come posizione, e soprattutto con arrivo imperfetto, mentre quello di oggi è stato decisamente migliore.
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Giunge notizia di un altro ritiro eccellente, e cioè quello di Mack Horton, i cui destini natatori si sono indissolubilmente intrecciati con quelli di Sun Yang, da lui sconfitto nel momento più memorabile della sua carriera, i 400 stile libero olimpici di Rio, e poi apertamente contestato in occasione del podio di Gwangju.
Proprio ai Mondiali di Gwangju risale l'ultima impresa natatoria di Horton, quarto frazionista dell'Australia e artefice della vittoria a sorpresa australiana in quell'entusiasmante 4x200 stile libero con tante squadre (tra cui l'Italia) in lotta per le medaglie.
Horton fu un prospetto gigantesco già da junior, quando dominò i Mondiali Juniores 2013 nuotando grandi crono dai 200 ai 1500 stile libero.
Difficile parlare di delusione per un campione olimpico e varie volte medagliato mondiale come lui, ma non c'è dubbio che le aspettative su Horton dopo Rio 2016 fossero assai elevate, più dei risultati poi conseguiti.
Oltre a qualche problema fisico, è probabile che lo stesso Horton sia stato vittima dello scontro frontale con Sun Yang da lui avviato alla vigilia di Rio, con minacce nei suoi confronti provenienti dalla comunità cinese in Australia che non hanno contribuito a creare un ambiente sereno di vita e di allenamento.
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Ho elogiato nuoto.com per la prontezza con cui aveva fornito il risultato di Honda nei 200 farfalla della Kitajima Cup, ed oggi mi ha fatto letteralmente sobbalzare con questo titolo https://www.nuoto.com/2024/01/21/tokyo- … lla-56-08/
Mi riferisco ovviamente al 56.08 di Rikako Ikee che sarebbe stato un risultato clamoroso, che avrebbe sancito il ritorno della Ikee ai suoi migliori crono, nuotati prima dei gravissimi problemi di salute che sappiamo.
L'uso dei condizionali fa già capire che, purtroppo, quel 56.08 non esiste; basta d'altra parte vedere il video con la vittoria in 57.79 di un'atleta che non è nemmeno la Ikee (a cui appartiene il record nazionale di 56.08 nuotato ai Panpacs 2018).
Controllando i risultati compare invece il 2.07.02 nei 200 rana maschili, che quindi possiamo presumere sia di Ippei Watanabe.
Non so se ringraziare o meno nuoto.com per questo sogno post-prandiale di metà gennaio, di rivedere cioè la Ikee competitiva ai massimi livelli nei 100 farfalla.
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In Australia si sono conclusi i South Australian State Champs, di cui ho già parlato per il 50.60 di Temple nei 100 farfalla.
Temple ha gareggiato molto fino alla fine, partecipando sia ai 200 stile libero che ai 200 farfalla, con crono di 1'49" e 1'59" rispettivamente, ma il confronto più interessante dell'ultima giornata è stato quello tra le sorelle Campbell, Cate e Bronte (C1 e C2 come le chiamano tanti).
Bronte ha rimontato Cate (che era in netto vantaggio ai 50m) vincendo i 100 stile libero in 53.30, esattamente il crono che rese famosa una giovanissima Cate nel lontano 2008, in un meeting pre-olimpico Usa a proposito del quale ricordo ancora il commento di Kairasen sul forum; 53.41 il crono di Cate Campbell.
Sono buoni crono e i piazzamenti hanno un valore relativo in questo periodo, ma la mia sensazione è che Bronte sia in decisa ascesa (ha migliorato il suo SB della Coppa del Mondo), mentre Cate sia un po' più stazionaria; insomma, se dovessi scommettere un centesimo australiano su chi arriverà davanti tra le due sorelle nei 100 stile libero dei trials australiani, punterei su Bronte.
I 100 stile libero australiani ai trials di giugno, se non ci saranno assenze dovute a problemi vari, saranno di livello mai visto tra O'Callaghan, Jack, McKeon, Harris, C1 e C2, Wunsch etc etc
Ultima modifica di nuotofan (21-01-2024 17:51:33)
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Confermato il 2.07.02 di Ippei Watanabe nei 200 rana alla Kitajima Cup e da segnalare anche il secondo posto di Fukasawa in 2.07.98 ed il terzo di Hanaguruma (vice-campione mondiale a Budapest 2022) in 2.08.04.
La vincitrice dei 100 farfalla femminili in 57.79 è stata Mizuki Hirai (penso che la Ikee non abbia nemmeno gareggiato; avevo letto di suoi allenamenti in Australia, assieme a Seto, ed è possibile che sia ancora lì).
Buoni crono nei 100 farfalla maschili vinti da Matsumoto in 51.28 su Honda (51.49) e Kawamoto (51.58).
Le selezioni giapponesi per le Olimpiadi si disputeranno a marzo, e ci sono i Mondiali di Doha a febbraio a cui parteciperà una discreta delegazione nipponica, ma - come si può vedere - continua il livello molto alto dei risultati degli atleti giapponesi durante la stagione nonostante negli anni scorsi a questi crono notevoli nei vari meeting abbiano fatto seguito diverse controprestazioni negli eventi più importanti.
Vedremo come andrà quest'anno, a partire da Doha (che peccato che fosse una bufala il 56.08 di Rikako Ikee!)
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I risultati delle ragazze al loro primo anno nella categoria sono sempre da prendere con le molle, ma la Mao è destinata a fare tempi notevoli, per l'età, ai primaverili.
Oggi 16'53" nei 1500 in netto negative split con gli ultimi 800 nuotati praticamente quanto la miglior prestazione italiana.
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I risultati delle ragazze al loro primo anno nella categoria sono sempre da prendere con le molle, ma la Mao è destinata a fare tempi notevoli, per l'età, ai primaverili.
Oggi 16'53" nei 1500 in netto negative split con gli ultimi 800 nuotati praticamente quanto la miglior prestazione italiana.
Sì, 16.53.05 per Alessandra Mao con la condotta di gara che hai citato (è partita nuotando sopra i 34" ogni 50m, per poi scendere sotto i 34").
Come detto dopo il meeting di Halloween in cui si era messa in grande evidenza e i cui risultati erano stati riportati da Edmond, sarà il primo anno più atteso ai Criteria da parecchio tempo a questa parte.
A proposito di lunghe distanze e nuotatori giovanissimi, anche in Lituania si cerca di incentivare la pratica di queste distanze che sono tradizionalmente ostiche (la tipica conformazione degli atleti lituani li rende maggiormente predisposti per le distanze più brevi) e quindi si è partiti con i 1500, poi gli 800 e si finirà con i 400 stile libero per tutti coloro che sono ancora in età juniores.
Ovviamente anche Tajus Juska si è cimentato, e nei 1500 (però in vasca lunga nel suo caso) ha nuotato un crono simile a quello della Mao: 16'51" per Juska che ha migliorato di oltre un minuto il tempo che aveva realizzato lo scorso anno.
Un altro nome che ho introdotto in questo "forum spericolato", il 2008 Luca Hoek Le Guenedal, di nazionalità francese ma che nuota in Spagna (in Catalogna) come Fente Damers, ha migliorato nello scorso weekend il suo PB nei 100 stile libero in vasca lunga realizzando 50"66, mentre Carlos D'Ambrosio ha ottenuto 48"23 in vasca corta.
Passando al nuoto a livello assoluto, bel crono di Dean alla Flanders Cup nei 200 stile: 1.46.35 per il campione olimpico britannico che ha poi detto che ai Mondiali di Doha nuoterà solo la 4x100 stile libero, il primo giorno (la Gran Bretagna fu squalificata a Fukuoka ed ha bisogno di qualificarsi per Parigi), per poi andare ad allenarsi in Australia.
Come si vede, WA può allestire tutti i video più suggestivi, ma l'hype reale per Doha resta ai minimi termini tra i campioni del nuoto..
Ultima modifica di nuotofan (22-01-2024 12:47:32)
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Notizie su Galossi in quest'intervista al dt Butini sui ritiri dei vari gruppi nazionali https://www.nuoto.com/2024/01/22/il-ct- … e-livigno/
Galossi e Burdisso - come sappiamo - sono entrati a far parte del gruppo allenato da Fabrizio Antonelli (di cui fa parte anche Paltrinieri) e il dt Butini parla di riscontri positivi e di una buona integrazione per quanto riguarda Galossi.
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Notizie su Galossi in quest'intervista al dt Butini sui ritiri dei vari gruppi nazionali https://www.nuoto.com/2024/01/22/il-ct- … e-livigno/
Galossi e Burdisso - come sappiamo - sono entrati a far parte del gruppo allenato da Fabrizio Antonelli (di cui fa parte anche Paltrinieri) e il dt Butini parla di riscontri positivi e di una buona integrazione per quanto riguarda Galossi.
Tengo le dita incrociate sperando di rivederlo al più presto in vasca e ai livelli che gli competono, comunque buon segnale che Butini abbia menzionato la cosa ,visto il silenzio stampa da lui mantenuto per 1 anno quando evidentemente le cose andavano meno bene
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nuotofan ha scritto:Notizie su Galossi in quest'intervista al dt Butini sui ritiri dei vari gruppi nazionali https://www.nuoto.com/2024/01/22/il-ct- … e-livigno/
Galossi e Burdisso - come sappiamo - sono entrati a far parte del gruppo allenato da Fabrizio Antonelli (di cui fa parte anche Paltrinieri) e il dt Butini parla di riscontri positivi e di una buona integrazione per quanto riguarda Galossi.
Tengo le dita incrociate sperando di rivederlo al più presto in vasca e ai livelli che gli competono, comunque buon segnale che Butini abbia menzionato la cosa ,visto il silenzio stampa da lui mantenuto per 1 anno quando evidentemente le cose andavano meno bene
Da lettore (quasi) onnivoro su tutto ciò che riguarda il nuoto, ho fatto un ascolto rapido anche di questa intervista a Greg molto elogiata da nuoto.com https://www.nuoto.com/2024/01/23/greg-p … a-gazzoli/
Posto che Greg è bravissimo nel dire molte parole senza mai sbilanciarsi davvero, ed ha parole dolci per tutti (da Phelps alla Pellegrini, con cui in realtà qualche lieve screzio ci fu ai tempi della scelta del coach dell'anno), il mio concetto di intervista interessante è assai diverso, ma capisco di essere un caso particolare.
Quando Greg ha citato il folto gruppo con cui si allena (25 atleti più i vari coach, fisioterapisti, il preparatore atletico e il nutrizionista) ci sarebbe stata una domanda sulle new entries Burdisso e (soprattutto) Galossi (capisco che chiedo troppo perché l'intervistatore non è così addentro ai fatti di nuoto).
Probabilmente Greg non avrebbe detto nulla di clamoroso su Galossi, se non ancora parole dolci, ma - insomma - sarebbe stato bello sentire il suo pensiero sull'attuale Galossi.
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Spigolature di fine gennaio.
1) Nuoto.com è sempre fonte di ispirazione: parlando dell'Euro Meet in Lussemburgo che si svolgerà a partire da venerdì 26/1, afferma che la rappresentativa italiana è costituita da 7 atleti, ma nell'elenco che fornisce ce ne sono 9 https://www.nuoto.com/2024/01/23/in-arr … ni-al-via/
I ranisti sono 6, o forse 7 se si considera ancora tale il coach Fabio Scozzoli (i migliori auguri per la sua carriera da tecnico), e quindi può darsi che il 7 si riferisca a questo, oppure chissà.., nella redazione di nuoto.com tutto sembra possibile, anche vedere la Ikee ritornare a nuotare 56.08 nei 100 farfalla.
2) Arriva la notizia dell'ulteriore impoverimento qualitativo della rappresentativa Usa per i Mondiali di Doha, a cui non parteciperanno Grimes e Weinstein, sostituite da quattro nuotatrici juniores: Bognar, Han, Hurst, Sauickie.
Alla Flanders Cup Tom Dean ha detto che lui (ed è probabile anche qualche altro imo) va a Doha solo per rendere certa la qualificazione olimpica della 4x100 stile libero britannica: speriamo che Doha arrivi presto, altrimenti rischia davvero di non gareggiare quasi nessuno dei pochi big iscritti.
3) Quarto figlio maschio per Michael Phelps e la moglie Nicole.
Scontati i riferimenti alle staffette natatorie, mentre il vero dato da evidenziare è il capolavoro di Nicole che è riuscita a rendere il tormentato Michael un orgoglioso padre di famiglia, molto più sorridente di quando nuotava e vinceva una tonnellata di ori olimpici.
Ultima modifica di nuotofan (24-01-2024 10:26:04)
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EdmondDantes ha scritto:nuotofan ha scritto:Notizie su Galossi in quest'intervista al dt Butini sui ritiri dei vari gruppi nazionali https://www.nuoto.com/2024/01/22/il-ct- … e-livigno/
Galossi e Burdisso - come sappiamo - sono entrati a far parte del gruppo allenato da Fabrizio Antonelli (di cui fa parte anche Paltrinieri) e il dt Butini parla di riscontri positivi e di una buona integrazione per quanto riguarda Galossi.
Tengo le dita incrociate sperando di rivederlo al più presto in vasca e ai livelli che gli competono, comunque buon segnale che Butini abbia menzionato la cosa ,visto il silenzio stampa da lui mantenuto per 1 anno quando evidentemente le cose andavano meno bene
Da lettore (quasi) onnivoro su tutto ciò che riguarda il nuoto, ho fatto un ascolto rapido anche di questa intervista a Greg molto elogiata da nuoto.com https://www.nuoto.com/2024/01/23/greg-p … a-gazzoli/
Posto che Greg è bravissimo nel dire molte parole senza mai sbilanciarsi davvero, ed ha parole dolci per tutti (da Phelps alla Pellegrini, con cui in realtà qualche lieve screzio ci fu ai tempi della scelta del coach dell'anno), il mio concetto di intervista interessante è assai diverso, ma capisco di essere un caso particolare.
Quando Greg ha citato il folto gruppo con cui si allena (25 atleti più i vari coach, fisioterapisti, il preparatore atletico e il nutrizionista) ci sarebbe stata una domanda sulle new entries Burdisso e (soprattutto) Galossi (capisco che chiedo troppo perché l'intervistatore non è così addentro ai fatti di nuoto).
Probabilmente Greg non avrebbe detto nulla di clamoroso su Galossi, se non ancora parole dolci, ma - insomma - sarebbe stato bello sentire il suo pensiero sull'attuale Galossi.
Gazzoli ha lo scopo di intrattenere un pubblico generalista, oltre al fatto che come dicevi anche tu non ha competenze in fatto di nuoto, ho comunque guardato il tutto con piacere ma sinceramente conoscendo il format non mi aspettavo nulla di diverso (anche per la propensione di Paltrinieri a essere un po' democristiano, ad oggi non si è ancora sbilanciato su Sun Yang per dirne una...), gli unici ospiti con cui si entra un po' più nel dettaglio sono quelli legati al mondo del basket essendo Gazzoli un appassionato.
Ai tempi pure la sua intervista con la Pellegrini fu principalmente un parlare del suo personaggio extra-nuoto e del perché specie in alcuni periodi abbia avuto la fama di antipatica (Comunque sulla Pellegrini parole al miele fino a un certo punto, Greg ha fatto un bel distinguo sulla stima che prova per lei come atleta a causa della sua concentrazione e determinazione in gara, rispetto al fatto che fuori dalla vasca anche i più grandi possono essere persone ben diverse..su Phelps inteso in seno positivo, sulla Pellegrini non ha specificato ma il sottinteso mi è parso presente per quanto velato)
Ultima modifica di EdmondDantes (24-01-2024 10:50:49)
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Gazzoli ha lo scopo di intrattenere un pubblico generalista, oltre al fatto che come dicevi anche tu non ha competenze in fatto di nuoto, ho comunque guardato il tutto con piacere ma sinceramente conoscendo il format non mi aspettavo nulla di diverso (anche per la propensione di Paltrinieri a essere un po' democristiano, ad oggi non si è ancora sbilanciato su Sun Yang per dirne una...), gli unici ospiti con cui si entra un po' più nel dettaglio sono quelli legati al mondo del basket essendo Gazzoli un appassionato.
Ai tempi pure la sua intervista con la Pellegrini fu principalmente un parlare del suo personaggio extra-nuoto e del perché specie in alcuni periodi abbia avuto la fama di antipatica (Comunque sulla Pellegrini parole al miele fino a un certo punto, Greg ha fatto un bel distinguo sulla stima che prova per lei come atleta a causa della sua concentrazione e determinazione in gara, rispetto al fatto che fuori dalla vasca anche i più grandi possono essere persone ben diverse..su Phelps inteso in seno positivo, sulla Pellegrini non ha specificato ma il sottinteso mi è parso presente per quanto velato)
Avendo ascoltato molto in fretta, mi era sfuggito il distinguo che tu hai notato.
Luca Soligo o Cristiana Scaramel (che siano un'unica entità ormai? lol) parlano di ritiri (bellissimo palindromo sillabico, e ho deciso di parlarne per questo) https://corsia4.it/nuoto/fatti-di-nuoto-weekly-ritiri/
e nei "ritiri politici" si accenna alla netta vittoria al Cas per Paolo Barelli, nella vertenza che lo ha visto opposto a WA.
Giusto darne nota anche in questo forum, perché le volatili accuse restano nell'aria mentre le concrete assoluzioni hanno la densità dell'acqua.
E a noi, amanti del nuoto, piace l'acqua, con la sua densità sfidante.
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Pare che WA sia in totale disaccordo sulla sentenza del Cas che, a parere di Barelli, lo scagionava completamente dalle accuse della Federazione mondiale del nuoto https://www.worldaquatics.com/news/3866 … lo-barelli
Si resta quindi in una posizione di contrapposizione frontale tra i vertici di WA e Paolo Barelli, e immagino l'imbarazzo dei siti di nuoto italiani, a partire da nuoto.com, nel riportare il comunicato di WA.
Avevo parlato di densità, nel senso di concretezza, dei fatti, pensando che quella famosa sentenza del Cas a cui si riferiva Barelli fosse indiscutibile; meglio attendere, d'ora in poi, le sentenze virgolettate e depositate, prima di qualsiasi altro commento.
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I Campionati Europei del 2026 si svolgeranno a Parigi St Denis, in quell'OAC (Olympic Aquatic Centre) che costituirà una struttura permanente dopo le Olimpiadi 2024 https://www.swimmingworldmagazine.com/n … pionships/.
Da notare come alle Olimpiadi le gare di nuoto (e le finali di pallanuoto) si disputeranno nella più imponente La Defense Arena, ma non c'è dubbio che il potere disporre di un complesso permanente per le discipline acquatiche (l'OAC) sia un notevole passo avanti per la Federazione nuoto francese.
Gli Europei 2026 (in anno pari non olimpico, quindi i "veri" Europei) saranno particolarmente significativi perché giungono a 100 anni dalla prima edizione, disputata nel 1926 a Budapest.
In questo secolo di Campionati Europei, è solo la terza volta che si svolgono in Francia, ma è assai probabile che in futuro la frequenza aumenti notevolmente, vista la nuova struttura parigina ed il probabile boost che riceverà il nuoto francese dalle Olimpiadi 2024.
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Compare anche David Popovici nella start list dell'Euro Meet che inizierà domani e si concluderà domenica 28/1
https://www.nuoto.com/wp-content/upload … 230124.pdf
Come detto in un post precedente, saranno nove gli italiani in gara; ci sarà Sarah Sjostrom, che è stata premiata (per la sesta volta) migliore atleta svedese dell'anno (2023) e poi, tra gli altri, Ndoye Brouard, Le Clos e Ribeiro.
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La squadra ungherese per i Mondiali di Doha https://www.nuoto.com/2024/01/26/ungher … -per-doha/
La vera notizia non è quella evidenziata da nuoto.com delle assenze (già note) di Kos e Milak, ma riguarda l'assenza di Zalan Sarkany, nome che compariva (anche se si sapeva che era da confermare) nella lista precedente, come si può verificare nella rassegna di nuoto.com.
Sarkany, specialista di 800 e 1500 stile libero, è in netta ascesa e si allena - come Kos - ad Arizona State.
Per quanto riguarda Milak, mancano notizie certe se non che la nuova deadline per la ripresa della piena preparazione è stata fissata per fine gennaio.
Trovo inutile riportare l'articolo di Swimswam che raccoglie notizie datate che però, ovviamente, scatenano la solita miriade di commenti (che poi è il vero obiettivo del sito).
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Prima giornata dell'Euro Meet in Lussemburgo, con alcuni spunti interessanti.
Dorsisti francesi piuttosto frizzanti, e le bollicine si spiegano abbondantemente con le Olimpiadi in casa tra 6 mesi esatti.
Mary-Ambre Moluh vince i 100 dorso con un ottimo 59.67, nuovo record del meeting (il precedente era 60" esatti della Hosszu), nonostante nella prima vasca perda vistosamente la direzione ottimale, spostandosi da destra a sinistra: passaggio a 29.11 per la giovane francese che dopo la virata si stacca nettamente nel nuotato e precede la connazionale Terebo (1.00.41).
Quarta Silvia Scalia in 1.01.83 a causa del faticoso 32.5 nella seconda vasca dopo il passaggio in 29.3 a ridosso di quello della Moluh.
Subito dopo Ndoye Brouard parte fin troppo carico nella finale dei 100 dorso maschili; l'eccesso di bollicine fa volare il tappo della sua sub iniziale oltre il limite dei 15 m (voglio vedere se lo squalificano, ho detto live) per cui il suo eccellente 53.12 (ottenuto con la solita azione un po' disordinata, giustificata però anche dal periodo) viene invalidato e resiste come record del meeting il 53.80 del Ceccon 2020, mentre la gara viene vinta dall'austriaco Reitshammer in 55.54.
Nella finale dei 50 farfalla maschile troneggia sui blocchi sua maestà Sarah Sjostrom che si testa con un 50 nuotato senza respirare, al termine del quale il tabellone segna 25.23, crono notevole ma che - a giudicare dalla sua espressione all'arrivo - non la soddisfa del tutto. Probabile che volesse migliorare il record del meeting (25.02) che stabilì nel formidabile 2017, forse il suo anno migliore in assoluto.
Le altre al solito lontane, e la gara delle umane è vinta da Sara Junevik in 26.22 (quell'h in meno nel nome, ma soprattutto la differenza di cilindrata tra le due vale ancora un secondo) mentre Elena Di Liddo giunge sesta in 26.84.
Nei 50 farfalla maschili molti applausi per Popovici alla presentazione, ma poi la gara si gioca tra gli specialisti e prevale Diogo Ribeiro in 23.41 (aveva fatto meglio in batteria con 23.36) su Szabo (23.50). Per Popovici c'è l'ottavo posto (le finali sono a 10) in 23.97.
Saranno ovviamente più significative le gare a stile libero dei prossimi due giorni, ma le sensazioni non sono quelle di un Popovici che abbia ritrovato la voglia di allenarsi, gareggiare (e vincere) che lo contraddistingueva fino al 2022.
Ultimo commento sulla finale dei 200 farfalla maschili, in cui Giacomo Carini sembrava in solido controllo, ma che negli ultimi metri ha visto il ritorno d'orgoglio di Chad Le Clos, il cui solito girarsi intorno non sembrava preludere a quegli ultimi 20 metri così determinati: non male per un ultratrentrenne campione olimpico avere ancora quella voglia di lottare per la vittoria in un semplice meeting di gennaio (chissà se Popovici ha visto quegli ultimi metri di LeClos..), su crono da 1.58.00 (1.58.22 per Carini).
PS Alla fine Ndoye Brouard è stato riammesso (vedendo la gara in diretta mi è sembrata evidente la sua emersione dopo i 15 m), quindi il suo 53.12 costituisce il nuovo record del meeting.
Ultima modifica di nuotofan (26-01-2024 23:18:53)
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Niente russi ai Mondiali di Doha. La dottrina Kolesnikov ("non si partecipa a queste condizioni umilianti") a quanto pare ha fatto proseliti. O più probabilmente lo stop è stato imposto dalla Federazione su "suggerimento" del regime. Nulla è stato ancora ufficializzato invece circa una eventuale partecipazione ai Giochi Olimpici.
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Niente russi ai Mondiali di Doha. La dottrina Kolesnikov ("non si partecipa a queste condizioni umilianti") a quanto pare ha fatto proseliti. O più probabilmente lo stop è stato imposto dalla Federazione su "suggerimento" del regime. Nulla è stato ancora ufficializzato invece circa una eventuale partecipazione ai Giochi Olimpici.
Tutto ciò che accade in Russia è imperscrutabile, ma per il regime sarebbe uno smacco notevole la non partecipazione di atleti russi all'evento sportivo più importante che ci sia, e quindi non escludo che sia lo stesso Putin a dare il via libera a quelle dichiarazioni di "neutralità" che Kolesnikov e i vari dirigenti russi che si sono espressi finora hanno definito umilianti.
Giunge notizia della possibile partecipazione di Hafnaoui ai Mondiali di Doha; in attesa di conferme sarebbe un indiscutibile motivo di interesse per le gare di mezzofondo e si preannuncia un interessante confronto con Wiffen.
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Dal mattino del meeting del Titano segnalo l'1.03.65 sui 100 rana del 2008 Garzia che migliora di 3 decimi il personale, segnale sicuramente positivo visto il periodo della stagione.
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Pensavo che non scrivesse quasi più su nuoto.com, ed invece ecco l'articolo di Federico Gross sulla Sinnermania https://www.nuoto.com/2024/01/26/sinnermania/
E' bello essere confortato nelle poche certezze che mi sono rimaste, una delle quali è l'essere quasi sempre in disaccordo con Gross (direi da quando mi accorsi del suo blog di nuoto, tanti anni fa).
Il punto di partenza, al solito, è condivisibile; lo svolgimento no.
Gross sostiene che entrare nell'immaginario italico, come sono riusciti a fare Alberto Tomba, Valentino Rossi, Marco Pantani e Federica Pellegrini, prima di Jannik Sinner, non è questione di risultati sportivi.
Diciamo che non è SOLO questione di risultati sportivi, ma i risultati sportivi e, soprattutto, dare la sensazione di poterli ripetere nel tempo, magari dominando sulla concorrenza, sono la caratteristica che accomuna i nomi citati.
Gross parla di alcune sciatrici e tenniste italiane come controesempio, ma nessuna di loro (a parte la Goggia nelle discipline veloci per qualche tempo) ha dato l'idea di poter diventare stabilmente la numero uno mondiale.
Sinner non ha ancora vinto nessuno slam, ma chi lo ha visto anche solo alle Next Gen Finals a Milano, è stato coinvolto in quella febbre di popolo, in realtà lucida visione, di poter avere un potenziale numero uno di lì a breve.
La maggioranza degli italiani, insomma, vede quello che Gross non riesce a vedere, e a ben poco serve tifare (per scherzo) per Medvedev affinché non avvenga l'esodo dalle piscine ai campi da tennis: Sinner (per fortuna) esiste e ci sono i presupposti perché resti nell'élite tennistica quasi come Federica Pellegrini è rimasta ai vertici dei 200 stile libero.
Ultima modifica di nuotofan (27-01-2024 18:57:52)
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A proposito di superatleti, non c'è dubbio che Sarah Sjostrom appartenga a questa categoria di eccellenza assoluta, e vederle conquistare un altro (vero) titolo mondiale, confortato magari da un crono da WR, agli imminenti Mondiali di Doha è un'ipotesi assai probabile.
All'Euro Meet ha dominato i 50 stile libero con un crono, 23.87, che costituisce il nuovo record del meeting, quindi qui ha davvero superato la migliore versione di se stessa, quella del gennaio 2017 quando nuotò 24.01.
Poi, certo, il dovere affrontare i Mondiali tra due settimane comporta uno stadio più avanzato nella preparazione, ma la Sjostrom sta continuando a dimostrare, dopo Fukuoka, di nuotare a livelli strepitosi.
Saranno estremamente interessanti le sue scelte per le Olimpiadi: puntare a 50 e 100 stile libero come gare individuali le darebbe la certezza di arrivare ai 50 stile libero con grandi chance di vincere il suo secondo oro olimpico dopo quello di Rio nei 100 farfalla.
Aggiungere una terza gara individuale (i 100 farfalla) sarebbe una scelta di grande ambizione, e senza dubbio rischiosa, per un'atleta che ha superato i 30 anni ma che non si è mai risparmiata nella sua carriera, soprattutto per la sua nazionale, dovendo nuotare - tante volte - anche le batterie delle staffette con impegno quasi massimale per poter qualificare in finale il quartetto svedese.
Ultima modifica di nuotofan (27-01-2024 19:13:26)
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