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LUGLIO 2023 - A FUKUOKA LO SHOW E' SERVITO, MA IL PRESTIGIATORE NON E' IL SOLITO
Il nuoto è sport antico, di tradizioni consolidate, in cui si vivono per mesi i preparativi (le varie selezioni nazionali) prima della grande festa (il Mondiale assoluto).
E' tradizione che (tra gli ultimi preparativi) ad inizio luglio si svolga l'Europeo Juniores con l'Italia abituale protagonista, e la tradizione viene mantenuta anche nella piscina di Belgrado.
A livello individuale spiccano Mitsin (tre ori e il WJR nei 400 sl in 3.44.31) e Zheltyakov (vincitore di 100 e 200 dorso in cui nuota un grande 1.55.79) in campo maschile; la Pudar (dominatrice della farfalla dove nuota 56.95 nei 100, 2.06.26 nei 200) e la Jefimova (30.33 nei 50 e 1.06.81 nei 100 rana) in quello femminile.
Le campionesse magiare spingono l'Ungheria verso il successo nel medagliere, ma la compattezza ed il cuore dell'Italia emergono in un finale entusiasmante, con la 4x100 mista maschile che sembra appannaggio della Danimarca di Gaur e Puggaard, fino a quell'ultima frazione in cui Ballarati parte come se dovesse affrontare un 50, recuperando nella prima vasca tutto il gap da Castella, ultimo frazionista danese, e poi riesce a sopravvivere all'acido lattico.
La piastra d'arrivo onora il coraggio di Ballarati assegnando la vittoria all'Italia per 4 centesimi, ed il conseguente sorpasso all'Ungheria nel medagliere finale.
Con i poporopopò cantati nella piscina di Belgrado dalla nazionale italiana ancora nelle orecchie (si fa per dire), arriviamo al Mondiale assoluto.
Può un Mondiale di nuoto, per di più a Fukuoka (dove nel 2001 si celebrò una storica edizione), tradire le attese?
Impossibile, ed anzi, che il nuoto sia uno sport di tradizioni viene confermato da Fukuoka 2023, che consegna agli archivi alcune gare memorabili e, come 22 anni prima, lo storico sorpasso australiano sugli Usa nel medagliere complessivo.
A differenza che all'Eurojunior di inizio mese, al Mondiale senior non c'è proprio partita, come testimoniato dai 13 ori australiani contro i soli 7 statunitensi, ed ecco che, allora, alcuni siti Usa ricorrono al conteggio per numero di medaglie complessive che premia ancora la consistenza dello squadrone Usa.
Il conteggio per numero di medaglie complessive premia anche l'Italnuoto che, dopo un ottimo inizio sulle ali di 4x100 stile libero maschile, Ceccon e Martinenghi, incontra qualche difficoltà rispetto all'edizione deluxe di Budapest dell'anno prima.
Alla fine saranno 6 le medaglie vinte dall'Italia tra le corsie di Fukuoka, per un 7° posto nel medagliere stilato secondo questa priorità (10° posto dando la priorità alle medaglie d'oro).
Restano ancora vivi i ricordi dei tanti WRs battuti a Fukuoka e, ancor più, delle gare appassionanti, come quelle del mezzofondo maschile risolte in finali avvincenti.
La storia viene fatta anche dal miglioramento di WRs d'annata, come i 400 misti maschili ad opera di Marchand e i 200 stile libero femminili dalla O' Callaghan, perché la tradizione nel nuoto si accompagna ad un progresso inesaurabile; vien da dire che quello che amiamo è uno sport di destra e di sinistra, l'unico capace di conciliare gli opposti.
Ultima modifica di nuotofan (25-12-2023 21:12:36)
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AGOSTO 2023 - IL NUOTO NON SI FERMA MAI, AL MASSIMO CI SI CONCEDE UNA BIRRA IRLANDESE GHIACCIATA A FERRAGOSTO
Finiti i Mondiali, arrivano dalla Coppa di Russia gli echi del WR di Kolesnikov nei 50 dorso (23.55) e del suo tempone nei 100 dorso (51.82). Dorso russo che continua a sfornare grandi talenti, con il 2006 Miron Lifincev a 24.56 nei 50 e 52.96 nei 100 dorso.
Ci sono anche gli Eyof disputati a Lubiana da commentare, in particolare i risultati migliori di quelli degli Eurojunior di qualche settimana prima: 14.54.16 nei 1500 di Tuncelli, 4.18.80 nei 400 misti di Badea, 8.32.65 negli 800 stile della Blocksidge e 1.01.07 nei 100 dorso della Silisteanu.
Gli assi cinesi reduci dai trionfali Mondiali di Fukuoka fanno tappa nella piscina di casa per le Universiadi ed anche lì Qin Haiyang e Zhang Yufei si faranno valere, come pure si fa valere la compagine italiana, che inizia bene con l'oro di Matteo Lamberti nei 400 stile e conclude altrettanto con alcune ottime staffette in cui, tra gli altri, si distingue Giovanni Izzo (frazione lanciata sotto i 48" a stile libero) che verrà poi elogiato per il suo ruolo all'interno del gruppo; sono gli aspetti migliori della militanza nella Ncaa (Izzo ha nuotato e studiato a North Carolina State), dove non c'è dubbio che lo spirito di squadra conti parecchio.
A proposito di 4x100 stile libero, vanno segnalati i risultati dei 100 stile libero alla Coppa di Russia: Girev 47.78, Kolesnikov 47.88, il 19enne Kornev 47.98 e Grinev a 48.22. Considerando anche Minakov, la Russia disporrebbe di una notevole 4x100 sl.
In Usa si svolgono i Campioni juniores estivi e sono spettacolari come e più di sempre.
Il 14enne Luka Mijatovic imprime il suo timbro servendo un poker di record di categoria: parte con l'infrangere quello mitico (del 1976) di Jesse Vassallo nei 1500 sl e poi migliora quelli dei 400 (3.52.01), 200 (1.50.40) e 800 stile libero (7.59.64, primo 14enne sotto gli 8').
Si distinguono anche Williamson, Aaron Shackell e vari altri, alcuni dei quali parteciperanno poi ai Mondiali Juniores del mese successivo.
Giunge poi la notizia dell'anticipo dei trials olimpici Usa 2024 che - disputandosi dal 15 al 23 giugno 2024 - si sovrapporranno praticamente a quelli australiani: il balzo dei canguri, che hanno operato il sorpasso a Fukuoka, non è passato inosservato negli Stati Uniti.
In Italia si disputano i Campionati di categoria a cui partecipa anche Ceccon, reduce dal Giappone ed acclamato in ogni sua gara.
Sono Campionati che i migliori juniores italiani affrontano con lo sguardo rivolto ai Mondiali Juniores di Netanya, in un anno che li ha visti già impegnati negli Europei juniores ad inizio luglio.
Sotto Ferragosto si disputa il primo Europeo under23 per il quale l'Italia presenta una compagine assai striminzita, visti i tanti impegni stagionali. C'è Galossi ad accendere l'interesse, ma le cose non andranno bene.
In generale, nonostante l'entusiasmo degli organizzatori e del pubblico irlandese, durante l'Europeo under 23 ci si può finalmente rilassare con una bibita fresca, dopo tante gare in cui gli occhi sono rimasti incollati allo schermo.
Ultima modifica di nuotofan (28-12-2023 15:55:10)
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SETTEMBRE 2023 - SI CONTINUA AD ANDARE AL MAXIMUS NELL'ANNO DEL DRAGONE
Ad inizio settembre si svolgono i Mondiali Juniores a Netanya, ed è un'edizione con una buona partecipazione dopo i tanti vuoti di Lima 2022.
Protagonista assoluto è il 17enne Usa Maximus Williamson che vince 100 stile libero (48.45) e 200 misti (1.57.29), ma soprattutto è autore di grandi frazioni in staffetta: 48.38 in prima frazione della mixed a stile, e poi tre lanciati da 47.78 (nella 4x100 sl), 47.74 (nella mista mixed poco dopo i 200 misti) e 47.57 nella mista conclusiva, oltre ad 1.47.11 in prima frazione della 4x200 stile libero.
Al femminile si distingue l'australiana Wunsch nello stile libero veloce (24.59 nei 50 e 53.71 nei 100 stile libero, ma soprattutto un 52.61 lanciato in staffetta); in generale sono tanti i motivi di interesse, tra cui la conferma che la Cina, presente a Netanya con una squadra scarna nei numeri, non sbaglia più gli appuntamenti internazionali.
I cinesi presentano un prospetto di grande rilievo nel 16enne Zhang Zhanshuo (tre medaglie individuali per lui ed un eccezionale 4.12.44 nei 400 misti, miglior crono mai nuotato da un 16enne), un ottimo delfinista come Wang Xizhe, oro nei 200 farfalla, e si disimpegnano alla grande in staffetta con, ad esempio, un probante argento nella 4x200 sl.
Molto bene anche la rappresentativa canadese, terza dopo le superpotenze Usa ed Australia, mentre l'Italia rivive un po' la "sindrome del Mondiale assoluto", con un buon comportamento complessivo ma penuria di ori.
Qui il metallo più prezioso manca proprio, ed il bottino finale vede 4 argenti ed 8 bronzi, per un 16° posto nel medagliere basato sugli ori, mentre si scala al 4° in quello che dà priorità alle medaglie totali.
Doverosa menzione di Ragaini che va vicinissimo all'oro nei 400 sl (manca davvero poco per completare la rimonta su Mitsin) e conquista l'argento (ed il RIJ) anche nei 200 stile libero.
Dopo avere ospitato le Universiadi ad inizio agosto, la Cina organizza gli attesi Asian Games nell'ultima decade di settembre, ed i risultati nella piscina di casa sono ancora più impressionanti di quelli al Mondiale: 46.97 per Pan Zhanle nei 100 sl (con passaggio a 22.45 forse troppo veloce), 1.54.62 per Wang Shun nei 200 misti, due WRs sfiorati nella mista maschile (dove Xu Jiayu nuota 52.05 in prima frazione) e nella mista mixed, Zhang Yufei a 55.86 nei 100 farfalla, Yu Yiting 2.07.75 nei 200 misti.., insomma la dimostrazione di come gli atleti più forti della Cina riescano a nuotare ad altissimo livello anche nel secondo grande appuntamento della stagione.
In generale, sono Asian Games pieni di spunti, tra cui la conferma della prepotente crescita della Corea del Sud che supera il Giappone come seconda potenza asiatica, all'interno di quel progresso globale del nuoto di cui si è detto.
Ultima modifica di nuotofan (27-12-2023 19:35:33)
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OTTOBRE 2023 - NON E' MAI BASSA STAGIONE NEL NUOTO, SOPRATTUTTO PER LA MCKEOWN
Ottobre segna il vero inizio della stagione olimpica con le tre tappe di World Cup (a Berlino, Atene e Budapest) che si disputano in vasca da 50m.
L'October Fest di Berlino è scoppiettante e Ceccon ne è uno dei principali protagonisti, nuotando 1.56.64 nei 200 dorso, 47.97 nei 100 stile libero e 52.27 nei 100 dorso.
Sono ovviamente crono super per ottobre e segnalano i tanti aspetti ancora poco conosciuti del nuoto: Ceccon non si è praticamente riposato dopo Fukuoka ed è arrivato a Berlino dopo un periodo di altura che ha, evidentemente, dato grandi frutti.
Quindi, nonostante la preparazione appena iniziata, é riuscito a nuotare crono che, in particolare nel caso dei 200 dorso, lo hanno portato ad esultare più che per il suo WR nei 100 dorso dei Mondiali 2022.
In generale, a Berlino sono tanti i crono di spessore e spiccano Qin Haiyang, reduce come Zhang Yufei da mille impegni, e pure capace di nuotare 26.29, 57.69 e 2.07.45 nella rana, annichilendo la concorrenza in cui è riapparso Peaty, ed un'altra stakanovista del 2023 come Siobhan Haughey, che realizza il record asiatico nei 100 stile con un eccellente 52.02.
Ad Atene si tira un po' il fiato dopo i botti berlinesi.
Ceccon si migliora ancora nei 200 dorso, affrontati stavolta con più convinzione nella prima parte, ma con un finale meno travolgente rispetto a Berlino, per cui il crono finale è migliore di soli 15 centesimi e deve bruciare un po' a Thomas l'essere stato superato al tocco dal giovane sudafricano Coetze.
Il miglioramento nei 200 dorso resta comunque significativo se si confronta con il (fisiologico) regresso nelle altre due distanze, 48.36 nei 100 stile e 52.73 nei 100 dorso per Ceccon.
La protagonista della seconda tappa è Kaylee McKeown che, nuotando 27.02 e 57.63, si porta a distanza ravvicinata dai WRs dei 50 e 100 dorso. Molto bene, come a Berlino, anche il lituano Rapsys che vince i 200 stile in 1.45.72.
Nella tappa finale di Budapest si aggiungono diversi nuotatori, tra cui vari italiani.
Benedetta Pilato fa capire che i cambiamenti logistici decisi per il suo allenamento stanno funzionando, stampando 1.05.75 nelle batterie dei 100 rana, ad un soffio dal PB e dal RI.
Anche l'esordiente Miressi si comporta decisamente bene realizzando 48.62 nei 100 stile (48.41 per Ceccon), mentre non esistono le mezze stagioni per Kaylee McKeown, o forse esistono e sono le migliori, perché - dopo il WR nei 200 dorso a marzo - ne realizza due ad ottobre, in questa tappa di World Cup alla Duna Arena, nuotando 26.86 nei 50 e 57.33 nei 100 dorso.
Nell'anno del dragone cinese, l'Australia è stata primattrice (forse dovevo chiamarlo anno del canguro) e la Pallister vince gli 800 stile con il PB di 8.15.11 mentre Maximillian Giuliani vince i 200 stile libero in un notevole 1.45.42.
La Fin rende noti i criteri di qualificazione per i vari eventi mondiali ed olimpici, ed in questo ottobre spumeggiante si distinguono anche gli esordi dei giovani D'Ambrosio (48.53 nei 100 in vasca corta) e Ragaini (1.48.36 nei 200 stile in vasca lunga a Firenze).
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NOVEMBRE 2023 - C'E' GIA' ARIA DI OLIMPIADI: IN ITALIA SI CONSEGNANO I PRIMI PASS, IN USA SI RIVEDONO NOMI NOTI
Siamo a novembre e, nonostante la stagione olimpica, molte nazioni decidono di disputare i Campionati nazionali in vasca corta che servono da selezione per gli Europei di Otopeni.
In Italia c'è il Nico Sapio a Genova che assolve il compito di completare una squadra con già molti nomi preconvocati, e nella piscina della Sciorba si mettono in evidenza, oltre al solito Ceccon (1.51.90 nei 200 misti nonostante qualche inconveniente e 50.15 nei 100 dorso), Zazzeri (46.69 nei 100 stile), la Pilato (1.04.03 nei 100 rana) e la Morini (1.55.58 nei 200 stile). Alberto Razzetti vince i 200 farfalla in 1.52.51 e nel post-gara si dice soddisfatto degli allenamenti svolti fin lì in vista degli impegni successivi; mai dichiarazione fu più profetica.
Nella girandola di Campionati nazionali in vasca corta che si svolgono in giro per l'Europa spiccano Ponti in Svizzera, la Jefimova in Estonia, Grousset in Francia, Sarkany in Ungheria, mentre in Polonia si nuota in vasca lunga e Masiuk realizza due PBs (48.62 nei 100 stile e 1.56.48) e la Wasick un ottimo 24.21 nei 50 stile.
Anche i russi disputano il loro campionato nazionale in vasca corta e stavolta, nonostante gli incentivi vari, non riescono a migliorare WRs: la Chikunova si avvicina ancora al WR gommato della Soni del dicembre 2009 e la Surkova a quello della Alshammer nei 50 farfalla, Kornev si conferma nei 100 sl (45.97), Kolesnikov nel dorso veloce controlla la grande concorrenza interna.
Si arriva quindi agli ultimi giorni di novembre in cui la piscina diventa quella lunga in Italia (Campionati invernali), Stati Uniti (US Open), Giappone (Japan Open) ed Olanda (Rotterdam Qualification Meet).
Mai i Campionati invernali italiani sono stati così attesi e frequentati (con un numero di partecipanti da Campionato assoluto primaverile), perché mai c'era stata la doppia opportunità di qualificarsi per l'Olimpiade estiva e per il Campionato Mondiale di febbraio.
Nella prima giornata sono l'eterno Paltrinieri (14.41.38 nei 1500) e uno straordinario Razzetti (RI nei 200 misti con 1.56.21) a staccare il biglietto per Parigi. Poi si assiste alla sorpresa Viberti nei 100 rana (successo in 59.38 e pass mondiale) prima che Martinenghi si riscatti nei 50 rana (26.71), Razzetti aggiunga il RI nei 400 misti (4.09.29 superando lo storico record di Marin 2007), Miressi conquisti un trionfale pass olimpico nei 100 stile libero (47.61, crono eccezionale a novembre per un atleta del fisico di Miressi) e Ceccon timbri il cartellino per il viaggio sotto la Tour Eiffel nei 100 dorso (52.82).
Non c'è dubbio che il nuovo status di Razzetti sia il fatto saliente in Italia, mentre negli Usa si rivedono a buoni livelli sia Dressel che Condorelli, che cercherà di trovare un posto nello squadrone olimpico Usa (la via giapponese sarebbe stata più semplice per il globe-trotter del nuoto), oltre all'enigmatico Casas, che stampa grandi crono nei 200 misti e 100 farfalla, ma solo nelle finali B degli UsOpen.
Per prevedere cosa potranno fare Casas, Condorelli e Dressel ai trials olimpici, ci vorrebbe Nuotadamus, non certo nuotofan..
Ultima modifica di nuotofan (28-12-2023 19:36:51)
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DICEMBRE 2023 - LE ULTIME PEPITE DELL'ANNO VERSO UN 2024 DI PLATINO
Tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre si disputano, come detto, vari eventi in vasca lunga.
Agli Us Open Dressel ritorna al successo nei 100 farfalla (51.31), la Haughey termina il suo 2023 strepitoso per continuità di risultati con un double mai visto (dominio nei 200 stile in 1.54.20 e dopo 15 minuti vittoria nei 100 rana in 1.06.05), Huske e Curzan paiono rilanciate, e Regan Smith e Douglass sono sempre in grande evidenza per solidità dei risultati.
Al Japan Open i ranisti australiani mostrano grandi progressi nel confronto con chi (i giapponesi) ha una riconosciuta tradizione in questo stile, mentre Temple stabilisce un notevole record nazionale nei 100 farfalla. E' evidente come l'Australia stia cercando di consolidare il suo status di superpotenza natatoria.
La Cina è, con l'Italia, uno dei pochissimi stati ad organizzare le selezioni per il Mondiale di Doha.
Le informazioni giungono con il contagocce, ma si sa che ci sono stati vari problemi influenzali che non hanno comunque impedito a molti big cinesi di qualificarsi per il Mondiale di febbraio. La Cina sarà quindi sicura protagonista a Doha, con i campioni ormai affermati a Fukuoka e forse anche con qualche nome nuovo, distintosi ai Mondiali Juniores, come il 2007 Zhang Zhanshuo.
In Australia i classici Queensland Championships sono, nella stagione olimpica, l'occasione per testare l'allenamento senza alleggerire troppo i carichi di lavoro.
Nonostante ciò, la solita McKeown trova il modo di mettersi in mostra anche nei 200 stile libero (PB a 1.56.14) dove giunge terza dopo la formidabile coppia O'Callaghan-Titmus, mentre Max Giuliani continua la sua clamorosa progressione nei 200 stile abbattendo il muro dell'1.45: da 1.48.05 a 1.44.79 in sei mesi è cosa rara anche nel rutilante mondo del nuoto.
Arriva la notizia dell'inserimento di Galossi nel gruppo di Antonelli e delle ultime imprese dell'anno dei 14enni Mijatovic e Juska, subito dopo la conclusione degli Europei di vasca corta di Otopeni che colmano l'unica lacuna rimasta in questo 2023 memorabile; mi riferisco al WR in vasca corta migliorato da Daniel Wiffen negli 800 sl: 7.20.46 per l'irlandese che abbatte di quasi 3" il record storico che Grant Hackett aveva stabilito nella primavera del 2008.
Sono Europei di vasca corta particolari, piazzati nella stagione olimpica, ma non mancano i grandi risultati oltre a quello di Wiffen.
Spicca il RE di Proud nei 50 stile libero (20.18), ad un soffio dal WR di Dressel, mentre l'eroe di casa Popovici rivive l'esito di Fukuoka nei 200 stile libero (quarto dopo due britannici e con lo stesso vincitore, Richards, con Rapsys terzo al posto di Hwang Sunwoo), prima di trovare un sofferto bronzo nei 100 stile che non cambia il suo 2023 assai deludente dopo il trionfale 2022.
In Casa Italia, complice un programma arcigno, sembra un po' di rivivere la sindrome da ori di Fukuoka (un solo oro) e di Netanya (nessuno) prima che una trionfale ultima giornata ne porti una valanga.
Dal punto di vista tecnico spiccano il 3.57.01 di Razzetti nei 400 misti, l'1.48.43 di Mora nei 200 dorso, il 25.66 di Martinenghi e il 28.86 della Pilato nei 50 rana.
Miressi scende sotto i 21" nei 50 stile e migliora il suo RI nei 100 stile (45.51) arrivando a 5 centesimi da Grousset, mentre Ceccon ha un rapporto assai complicato con il Var che lo squalifica sia nei 100 che nei 200 misti.
Poco male, l'attenzione di tutti (non solo di Ceccon) è rivolta al Var che ufficializzerà i podi olimpici.
Ultima modifica di nuotofan (28-12-2023 23:08:33)
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In questo topic ho parlato spesso dei siti di nuoto che tutti noi leggiamo (Swimswam, SwimmingWorldMagazine, Nuoto.com, la stessa Corsia4 che ospita il forum) rilevando alcune imprecisioni e, in generale, esprimendo qualche lieve critica, oltre a formulare anche qualche apprezzamento (non molti, lo riconosco).
E' interessante questo articolo di Swimswam https://swimswam.com/the-most-read-swim … s-of-2023/ che evidenzia i pezzi più letti nel 2023.
Spicca Swimswam Italia, assai letto negli articoli di presentazione dei tempi limite per i Criteria e gli Assoluti di categoria; e nei commenti si può leggere la giusta soddisfazione di Giusy Cisale.
Io - del tutto privo di fonti di prima mano e con l'obiettivo di tenere in vita questo forum a cui sono affezionato - ho provato a percorrere una strada diversa, di puro commento ai fatti di nuoto provenienti da tutto il mondo.
Volendo aggiornarlo con cadenza quotidiana, ho spesso esagerato nella lunghezza dei post: rileggendoli ne trovo alcuni non facilmente digeribili, se non da chi ha una passione per il nuoto uguale alla mia.
E' stato comunque un tentativo che sono contento di avere fatto, nonostante le tante difficoltà tecniche che ho incontrato per accedere al forum.
Un saluto ai coraggiosi che mi hanno tenuto compagnia, e spero di poter ritornare anche nel 2024 su questo forum a leggere i post migliori di Internet, come spesso è avvenuto da inizio 2008, da quando cioè ho scoperto il forum e mi sono iscritto.
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Grazie nuotofan del gran lavoro che fai (con piacere immagino), per tenerci aggiornati su questo bellissimo mondo del nuoto. Da parte mia i migliori auguri di un fruttuoso 2024. Spero di leggere ancora i tuoi interessantissimi post, che non mi annoiano mai!
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Grazie nuotofan del gran lavoro che fai (con piacere immagino), per tenerci aggiornati su questo bellissimo mondo del nuoto. Da parte mia i migliori auguri di un fruttuoso 2024. Spero di leggere ancora i tuoi interessantissimi post, che non mi annoiano mai!
Grazie Lety per gli auguri e la stima.
Sì, scrivo assai volentieri di nuoto, anche se farlo con la frequenza che mi sono imposto di mantenere per aggiornare questo topic ha implicato una certa dose di disciplina e di sacrificio, quando altri impegni premevano.
E' poi evidente che i problemi di accesso al forum siano stati un'ulteriore, grave complicazione.
Ho saputo che di questi problemi la redazione di Corsia4 é consapevole e che sta cercando di risolverli, anche perché si riflettono sullo stesso sito.
Vedremo quindi come andrà, perché è chiaro che nemmeno con la mia enorme passione per il nuoto e per la sua divulgazione posso continuare a provare e riprovare un sacco di volte prima di riuscire ad accedere al forum.
Nel frattempo, mi sorprendono sempre certe inesattezze come questa: tutti dovrebbero sapere del forfeit di Regan Smith alla prima tappa di Knoxville, ma non è il caso della redazione di nuoto.com che la inserisce tra i partecipanti https://www.nuoto.com/2024/01/08/usa-pr … b-dressel/
Che io scriva o no, buon nuoto a tutti; già dopodomani si parte con il nuoto di altissimo livello e non c'è dubbio che se non ci fossero problemi tecnici un ipotetico "2024 tra le corsie" sarebbe ancora più lungo di questo topic relativo al 2023.
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Sono state rese note le convocazioni dell'Italnuoto per i Mondiali di Doha https://corsia4.it/nuoto/doha-2024-ital … -mondiali/
Thomas Ceccon ha deciso di concentrarsi sulla preparazione olimpica, anche per recuperare pienamente da un piccolo infortunio, mentre Margherita Panziera punta agli Assoluti per ottenere la qualificazione olimpica.
Al netto di queste due assenze, la delegazione italiana è nettamente quella più qualificata, sia quantitativamente che qualitativamente, tra quelle già annunciate (manca solo la Francia tra le nazioni d'élite).
Interessante la ricerca della qualificazione delle staffette, con la 4x200 sl femminile (quella forse più a rischio) che potrà contare sulle prime quattro dei Campionati Invernali (D'Innocenzo, Morini, Ramatelli e Menicucci) oltre ad un possibile impiego della Quadarella.
Vedremo se i netti progressi mostrati dalla Morini e dalla D'Innocenzo, anche in vasca corta, saranno decisivi per la qualificazione olimpica della 4x200 italiana.
Presenti anche diversi esordienti, tra cui il molte volte citato sul forum Alessandro Ragaini (unico junior), ed altri che si sono messi in evidenza agli Invernali, mentre viene recuperata Sara Franceschi, assente a fine novembre per qualche problema fisico che ne ha ostacolato la preparazione ad inizio stagione.
Quindi, rappresentativa italiana che, come al solito, onorerà l'impegno internazionale presentando quasi tutti i propri fuoriclasse; facile prevedere che vedremo sventolare diverse volte il tricolore in occasione dei podi di Doha.
Ultima modifica di nuotofan (08-01-2024 20:00:35)
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