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E questo è l'articolo di Luca Soligo sul sito di Corsia4 https://corsia4.it/nuoto/netanya-2023-c … li-italia/
A parte il refuso iniziale ( 4 ori e 8 argenti invece che 4 argenti e 8 bronzi) che mi ha fatto sobbalzare, e che comunque viene autocorretto subito dopo quando si cita l'assenza di ori dell'Italia, l'articolo è corretto.
L'unico appunto è che non viene citata quella Giannelli di cui giustamente Pot ha sottolineato i progressi nei 1500 (dove ha strappato il RIJ alla Quadarella), e che è una di quelle atlete che potrebbero avere spiragli rilevanti a livello assoluto se nei prossimi anni continuerà a progredire come ha fatto in questo 2023 nei 1500 stile libero.
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Nuovo capitolo della vicenda Galossi. Dal blog di Arcobelli apprendiamo nuovo allenatore e gruppo di lavoro.
https://questionedistile.gazzetta.it/20 … refresh_ce
Si capisce, ed è naturale, che all'Aniene vogliano tentarle tutte per recuperare il ragazzo. Sapete che tipo di allenatore è Chelli?
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Nuovo capitolo della vicenda Galossi. Dal blog di Arcobelli apprendiamo nuovo allenatore e gruppo di lavoro.
https://questionedistile.gazzetta.it/20 … refresh_ce
Si capisce, ed è naturale, che all'Aniene vogliano tentarle tutte per recuperare il ragazzo. Sapete che tipo di allenatore è Chelli?
Sapevo che, insieme a Stefano Franceschi, aveva contribuito a creare il club livornese.
Ho visto che in passato ha ricoperto ruoli a livello dirigenziale in Toscana, spostandosi poi in Calabria e recentemente all'Università del Cairo.
Sembra che abbia conosciuto Galossi proprio durante uno stage nella capitale egiziana.
Non so se il suo approdo all'Aniene fosse precedente alla decisione di Nagni di affidargli la guida tecnica di Galossi o se sia dipeso proprio dalla possibilità di allenare Galossi.
In ogni caso, se Chelli riuscirà a riannodare i fili con il Galossi visto fino all'Europeo 2022 diventerà un benemerito dell'Italnuoto, ma è anche evidente come questa scelta dimostri la delicatezza del "caso Galossi", e quindi come il suo pieno recupero, che tutti auspichiamo, non sia scontato.
Se Paltrinieri abbandonò Morini dopo avere parlato con Antonelli ed essere stato conquistato dai suoi metodi, è probabile che qualcosa di simile sia capitato a Galossi con Chelli, con l'ovvia differenza che Antonelli già allenava atleti di alto livello nelle acque libere, mentre Chelli - da quello che ho letto - stava svolgendo un'attività di sviluppo del nuoto di base al Cairo, quindi lontano da esperienze agonistiche di vertice.
PS Da notare come il gruppo di Minotti si sia ulteriormente ridotto perché, dall'articolo di Arcobelli, anche la Procaccini ha cambiato coach.
Vengono citati la Quadarella ed i fratelli De Tullio, rimasti ad allenarsi con Minotti. E Bertoni?
Ultima modifica di nuotofan (12-09-2023 22:09:20)
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In attesa di notizie dall'informatissimo Xman sul duo Chelli-Galossi, ritorno sui Mondiali Juniores di Netanya, partendo dall'Italia, in particolare dal settore maschile.
I numeri sono noiosi (e cercherò di limitarli), ma sono i più chiari per dimostrare i trend natatori degli atleti più futuribili.
Non cito Del Signore e D'Ambrosio, atleti di grande potenzialità, solo perché - come 2007 - hanno disputato Eurojunior ed Eyof prima dei Mondiali Juniores, ed è evidente come le loro prestazioni a questi Mondiali Junior non potessero essere ottimali.
Di spicco le prove di Ragaini, Ballarati e Bacico.
Ragaini era già considerato estremamente promettente nel 2022 ed il suo 2023 è stato di piena conferma.
Nei 200 stile è passato dall'1.49.05 dei Mondiali Junior 2022 di Lima all'1.47.24 di Netanya.
Ancora maggiori i suoi progressi nei 400 stile libero: dal 3.52.90 del 2022 al 3.46.66 del settembre 2023. Così come nei 200 farfalla: dal 2.01.02 del 2022 all'1.57.79 di Netanya 2023.
Ballarati e Bacico sono prepotentemente entrati nell'élite mondiale junior partendo da lontano.
Ballarati nei 50 stile libero aveva 23.46 nel 2022 ed è arrivato a 22.38 nella semifinale di Netanya. Nei 100 sl aveva 51.36 ed è arrivato a 49.05.
Bacico nel 2022 aveva 56.31 nei 100 dorso ed è arrivato al 53.90 in prima frazione della staffetta mixed e 54.08 in gara individuale. Nei 200 dorso aveva 2.04.81 nel febbraio 2023 ed è arrivato all'1.59.18 degli Eurojunior di luglio, confermato dall'1.59.33 di Netanya.
Progressi poi a vario titolo per Passafaro (rilevanti nei 50 stile libero, dove è passato da 23.11 del 2022 a 22.66, e nei 100 stile, da 50.73 del 2022 a 49.42), Bertoni (soprattutto nei 200, da 1.49.05 del 2022 a 1.48.42, e 400 stile libero, da 3.50.63 del 2022 a 3.48.73, mentre sembra prediligere meno gli 800 e i 1500 che all'inizio sembravano a lui più congeniali), Momoni (nato nel dicembre 2006, quindi uno dei più giovani ad andare avanti nei 50 e 100 farfalla, dove è migliorato dal 54.66 del 2022 al 53.59 di Netanya) e Camozzi che a Netanya ha ulteriormente migliorato i PBs degli Eurojunior, arrivando nei 200 farfalla a 1.57.92.
Mantegazza si è migliorato parecchio in stagione nei 200 misti, arrivando a 2.00.70: a questi Mondiali Junior si è fermato a 2.01.29; in compenso è progredito decisamente nei 100 rana, dove ha nuotato 1.02.07 confermandosi poi con delle buone frazioni nelle staffette miste (1.01.60 e 1.01.87, nonostante dei ts da 0.40).
Anche nei 400 misti Potenza e De Gregorio sono comunque atleti di prospettiva, quindi la nazionale maschile italiana appare piuttosto completa, con i picchi sopra citati.
Ultima modifica di nuotofan (12-09-2023 22:20:01)
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Speriamo che la soluzione trovata per Galossi sia adeguata. Resta il fatto che veder perdere un intero anno a uno dei più grandi prospetti giovanili della nostra storia lascia, a prescindere dalle responsabilità, un grande senso di amarezza.
Dopo gli europei di Roma l'avrei messo fra i candidabili all'oro olimpico, a distanza di un anno spero che il ragazzo ritrovi la giusta serenità...quanto ai futuri risultati non c'è nulla di scontato, nel bene o nel male.
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In attesa di notizie dall'informatissimo Xman sul duo Chelli-Galossi, ritorno sui Mondiali Juniores di Netanya, partendo dall'Italia, in particolare dal settore maschile.
I numeri sono noiosi (e cercherò di limitarli), ma sono i più chiari per dimostrare i trend natatori degli atleti più futuribili.
Non cito Del Signore e D'Ambrosio, atleti di grande potenzialità, solo perché - come 2007 - hanno disputato Eurojunior ed Eyof prima dei Mondiali Juniores, ed è evidente come le loro prestazioni a questi Mondiali Junior non potessero essere ottimali.Di spicco le prove di Ragaini, Ballarati e Bacico.
Ragaini era già considerato estremamente promettente nel 2022 ed il suo 2023 è stato di piena conferma.
Nei 200 stile è passato dall'1.49.05 dei Mondiali Junior 2022 di Lima all'1.47.28 che gli ha dato l'argento qui a Netanya.
Ancora maggiori i suoi progressi nei 400 stile libero: dal 3.52.90 del 2022 al 3.46.66 del settembre 2023. Così come nei 200 farfalla: dal 2.01.02 del 2022 all'1.57.79 di Netanya 2023.Ballarati e Bacico sono prepotentemente entrati nell'élite mondiale junior partendo da lontano.
Ballarati nei 50 stile libero aveva 23.46 nel 2022 ed è arrivato a 22.38 nella semifinale di Netanya. Nei 100 sl aveva 51.36 ed è arrivato a 49.05.
Bacico nel 2022 aveva 56.31 nei 100 dorso ed è arrivato al 53.90 in prima frazione della staffetta mixed e 54.08 in gara individuale. Nei 200 dorso aveva 2.04.81 nel febbraio 2023 ed è arrivato all'1.59.18 degli Eurojunior di luglio, confermato dall'1.59.33 di Netanya.Progressi poi a vario titolo per Passafaro (rilevanti nei 50 stile libero, dove è passato da 23.11 del 2022 a 22.66, e nei 100 stile, da 50.73 del 2022 a 49.42), Bertoni (soprattutto nei 200, da 1.49.05 del 2022 a 1.48.42, e 400 stile libero, da 3.50.63 del 2022 a 3.48.73, mentre sembra prediligere meno gli 800 e i 1500 che all'inizio sembravano a lui più congeniali), Momoni (nato nel dicembre 2006, quindi uno dei più giovani ad andare avanti nei 50 e 100 farfalla, dove è migliorato dal 54.66 del 2022 al 53.59 di Netanya) e Camozzi che a Netanya ha ulteriormente migliorato i PBs degli Eurojunior, arrivando nei 200 farfalla a 1.57.92.
Mantegazza si è migliorato parecchio in stagione nei 200 misti, arrivando a 2.00.70: a questi Mondiali Junior si è fermato a 2.01.29; in compenso è progredito decisamente nei 100 rana, dove ha nuotato 1.02.07 confermandosi poi con delle buone frazioni nelle staffette miste (1.01.60 e 1.01.87, nonostante dei ts da 0.40).
Anche nei 400 misti Potenza e De Gregorio sono comunque atleti di prospettiva, quindi la nazionale maschile italiana appare piuttosto completa, con i picchi sopra citati.
Spesso il primo anno da senior segna uno spartiacque importante. Sarà anche per l'esame di maturità, ma un buon 50% tende a fermare o a rallentare decisamente la propria progressione nei tempi. Ciò avviene un po' in tutte le nazioni, basta rileggere i tisultati delle competizioni giovanili degli anni precedenti.
La stagione dei nostri ragazzi è stata decisamente positiva, ma il difficile deve ancora arrivare, ma alcuni dei nostri giovani sembrano veramente talentusi.
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A Netanya il settore femminile italiano si è dovuto confrontare con un livello decisamente più elevato dei precedenti Mondiali Juniores.
Per fare un esempio, Irene Mati era arrivata terza a Lima nei 50 rana in 31.96 e stavolta per salire sul podio è servito il 30.74 della Enge.
La Mati ha comunque migliorato nettamente il suo PB portandolo a 31.48.
Medaglie individuali, dunque, complicate, ed è stata brava la Borrelli a nuotare il PB quando serviva, cioè nella finale dei 200 farfalla, scendendo per la prima volta in carriera sotto il 2'11" (2.10.89 per lei).
Non c'è riuscita, invece, la Curtis, che ha realizzato il PB nella semifinale dei 50 stile libero (24.91) per poi peggiorarsi in finale. Anche nei 100 il miglior crono della Curtis è arrivato nei turni eliminatori (55.17).
Sfortunata la Giannelli nei 1500, quarta a pochi decimi dall'argento, ma il grande progresso nel PB (16.19.06 quando ad inizio maggio 2023 il suo PB era di 16.53.80 ed alla vigilia di questo Mondiale Juniores era di 16.30.50) è decisamente significativo.
Anche negli 800 PB per la Giannelli (8.39.56).
Ottima prova anche per Francesca Zucca nei 100 rana: 1.07.68 il suo nuovo PB dopo che l'aveva già migliorato ai Categoria di inizio agosto avvicinando la barriera dell'1'08"; nel complesso più di un secondo di miglioramento rispetto a fine 2022 per l'atleta sarda.
Vetrano e Della Corte hanno sfiorato il podio nei 200 misti, dove hanno siglato i PBs (rispettivamente 2.14.36 e 2.14.67), mentre i 200 stile libero continuano a rivelarsi ostici, con la sola Biagiotti capace di avvicinare i 2'.
Le motivazioni e lo spirito di squadra sono importanti: nella 4x100 mista finale, dove comunque il podio non sembrava irraggiungibile in partenza (poi, chiaro, senza la squalifica delle Usa ci sarebbe stato un altro quarto posto), la Gorlier ha realizzato la sua migliore prestazione a Netanya (1.01.59) e passando dalla Zucca, alla Borrelli e alla Curtis (ottima frazione alla fine del suo lungo Mondiale) si è arrivati a una bella medaglie di bronzo.
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A Netanya il settore femminile italiano si è dovuto confrontare con un livello decisamente più elevato dei precedenti Mondiali Juniores.
Per fare un esempio, Irene Mati era arrivata terza a Lima nei 50 rana in 31.96 e stavolta per salire sul podio è servito il 30.74 della Enge.
La Mati ha comunque migliorato nettamente il suo PB portandolo a 31.48.Medaglie individuali, dunque, complicate, ed è stata brava la Borrelli a nuotare il PB quando serviva, cioè nella finale dei 200 farfalla, scendendo per la prima volta in carriera sotto il 2'11" (2.10.89 per lei).
Non c'è riuscita, invece, la Curtis, che ha realizzato il PB nella semifinale dei 50 stile libero (24.91) per poi peggiorarsi in finale. Anche nei 100 il miglior crono della Curtis è arrivato nei turni eliminatori (55.17).
Sfortunata la Giannelli nei 1500, quarta a pochi decimi dall'argento, ma il grande progresso nel PB (16.19.06 quando ad inizio maggio 2023 il suo PB era di 16.53.80 ed alla vigilia di questo Mondiale Juniores era di 16.30.50) è decisamente significativo.
Anche negli 800 PB per la Giannelli (8.39.56).Ottima prova anche per Francesca Zucca nei 100 rana: 1.07.68 il suo nuovo PB dopo che l'aveva già migliorato ai Categoria di inizio agosto avvicinando la barriera dell'1'08"; nel complesso più di un secondo di miglioramento rispetto a fine 2022 per l'atleta sarda.
Vetrano e Della Corte hanno sfiorato il podio nei 200 misti, dove hanno siglato i PBs (rispettivamente 2.14.36 e 2.14.67), mentre i 200 stile libero continuano a rivelarsi ostici, con la sola Biagiotti capace di avvicinare i 2'.
Le motivazioni e lo spirito di squadra sono importanti: nella 4x100 mista finale, dove comunque il podio non sembrava irraggiungibile in partenza (poi, chiaro, senza la squalifica delle Usa ci sarebbe stato un altro quarto posto), la Gorlier ha realizzato la sua migliore prestazione a Netanya (1.01.59) e passando dalla Zucca, alla Borrelli e alla Curtis (ottima frazione alla fine del suo lungo Mondiale) si è arrivati a una bella medaglie di bronzo.
Nei 200 misti femminili ne la Della Corte ne la Vetrano hanno fatto il PB, per la prima risale ai campionati di categoria di Agosto con un 2.13.60, per la seconda c'è il 2.13.95 dei campionati di categoria 2022
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nuotofan ha scritto:A Netanya il settore femminile italiano si è dovuto confrontare con un livello decisamente più elevato dei precedenti Mondiali Juniores.
Per fare un esempio, Irene Mati era arrivata terza a Lima nei 50 rana in 31.96 e stavolta per salire sul podio è servito il 30.74 della Enge.
La Mati ha comunque migliorato nettamente il suo PB portandolo a 31.48.Medaglie individuali, dunque, complicate, ed è stata brava la Borrelli a nuotare il PB quando serviva, cioè nella finale dei 200 farfalla, scendendo per la prima volta in carriera sotto il 2'11" (2.10.89 per lei).
Non c'è riuscita, invece, la Curtis, che ha realizzato il PB nella semifinale dei 50 stile libero (24.91) per poi peggiorarsi in finale. Anche nei 100 il miglior crono della Curtis è arrivato nei turni eliminatori (55.17).
Sfortunata la Giannelli nei 1500, quarta a pochi decimi dall'argento, ma il grande progresso nel PB (16.19.06 quando ad inizio maggio 2023 il suo PB era di 16.53.80 ed alla vigilia di questo Mondiale Juniores era di 16.30.50) è decisamente significativo.
Anche negli 800 PB per la Giannelli (8.39.56).Ottima prova anche per Francesca Zucca nei 100 rana: 1.07.68 il suo nuovo PB dopo che l'aveva già migliorato ai Categoria di inizio agosto avvicinando la barriera dell'1'08"; nel complesso più di un secondo di miglioramento rispetto a fine 2022 per l'atleta sarda.
Vetrano e Della Corte hanno sfiorato il podio nei 200 misti, dove hanno siglato i PBs (rispettivamente 2.14.36 e 2.14.67), mentre i 200 stile libero continuano a rivelarsi ostici, con la sola Biagiotti capace di avvicinare i 2'.
Le motivazioni e lo spirito di squadra sono importanti: nella 4x100 mista finale, dove comunque il podio non sembrava irraggiungibile in partenza (poi, chiaro, senza la squalifica delle Usa ci sarebbe stato un altro quarto posto), la Gorlier ha realizzato la sua migliore prestazione a Netanya (1.01.59) e passando dalla Zucca, alla Borrelli e alla Curtis (ottima frazione alla fine del suo lungo Mondiale) si è arrivati a una bella medaglie di bronzo.
Nei 200 misti femminili ne la Della Corte ne la Vetrano hanno fatto il PB, per la prima risale ai campionati di categoria di Agosto con un 2.13.60, per la seconda c'è il 2.13.95 dei campionati di categoria 2022
Giustissima correzione e quindi va rilevato come il terzo posto a 2.13.74 della canadese Brousseau, una delle atlete simbolo dei Mondiali Juniores per miglioramenti conseguiti, fosse raggiungibile.
La Vetrano, tra l'altro, si è concentrata sui 200 misti rinunciando fin dal mattino ai 400 stile libero, a differenza della Brousseau che ha nuotato la batteria e la finale dei 400 stile libero, riuscendo, nonostante ciò, ad ottenere un terzo posto nei 200 misti dal grande peso specifico, considerando la vicinanza con i 400 stile libero.
Ultima modifica di nuotofan (13-09-2023 09:26:43)
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Nella mia analisi per nazione degli elementi più promettenti visti ai Mondiali Juniores, parto dagli Usa, vincitori (come da pronostici) del medagliere con 15 ori, 11 argenti e 7 bronzi.
Nel roster Usa gli elementi di spicco apparivano Diehl e Williamson nel settore maschile e la Hayes in quello femminile, e quindi è giusto valutare il loro Mondiale.
Maximus Williamson, iscritto a sole due gare individuali (100 sl e 200 misti), è stato grande protagonista: 1.57.29 nei 200 misti (certamente uno dei migliori risultati tecnici del Mondiale), 48.45 nella finale dei 100 stile libero dopo avere realizzato 48.38 in prima frazione nella 4x100 mixed a stile libero, grandi frazioni lanciate sui 100 sl nelle altre tre staffette in cui è stato impegnato, con il picco del 47.57 nella 4x100 mista maschile conclusiva, e poi 1.47.11 in prima frazione della 4x200 sl.
Atleta estremamente reattivo e sicuro in partenza (tr da 0.62 e ts stabilmente sotto lo 0.20), qualità fondamentale per uno staffettista ed è inevitabile che Williamson progredisca ulteriormente con un "medio" sviluppo muscolare.
Dovrà scegliere su quali gare focalizzarsi: penso che i 200 misti siano una di queste, ma anche i 100 stile libero sono ormai entrati stabilmente nel suo programma anche per i grandi split in staffetta realizzati.
Williamson è anche un ottimo dorsista e i 200 dorso sono un'ulteriore possibilità.
Quindi: 200 misti, 100 e 200 stile libero (questi ultimi solo per la staffetta) e 200 dorso in cui provare la qualificazione olimpica già il prossimo anno, se i suoi progressi dovessero continuare ad un ritmo notevole.
Daniel Diehl era l'atleta più impegnato come numero di gare individuali ed ha notevolmente deluso nel dorso in cui si era rivelato come un grandissimo prospetto ai Panpacs Junior dello scorso anno, ma ha in compenso effettuato due grandi prove nei 200 misti (secondo in 1.58.62) e nella 4x200 stile libero (frazione lanciata da 1.46.61), a conferma di un indubbio talento che deve ancora trovare la giusta maturazione.
E' probabile che quest'anno abbia gareggiato fin troppo, e questo, insieme a qualche correzione nella preparazione, gli servirà già dalla prossima stagione. Diehl ha comunque enormi margini come sviluppo muscolare e ambiente di allenamento, e quindi ne risentiremo di sicuro parlare.
Leah Hayes ha gareggiato nei 200 e 400 misti e nei 200 stile libero, oltre che in staffetta a stile libero: 4.36.84 per vincere un 400 misti reso complicato dalle due atlete canadesi e 2.10.24 nel 200 misti in cui non aveva invece avversarie che potessero impensierirla.
Ha mancato la tripletta nei 200 stile libero, dove è arrivata terza in un discreto 1.58.19, dopo avere nuotato un 1.57.86 lanciato nella 4x200 sl. Infine, 54.96 in prima frazione della 4x100 sl femminile.
Nel complesso buon Mondiale per la Hayes, di rilancio dopo la parziale delusione della mancata qualificazione al Mondiale assoluto.
Ultima modifica di nuotofan (13-09-2023 18:43:26)
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Vediamo gli altri atleti della nazionale Usa che si sono distinti.
La 4x200 sl femminile è stata una bella gara con il classico confronto Usa-Australia e, oltre alla Hayes, si sono ben comportate la 2007 Madi Mintenko (1.57.45 in quarta frazione e poi 4.08.06 per l'argento nei 400 sl) e la 2006 Addison Sauicke (1.58.17 in prima frazione e poi 1.58.09 per vincere i 200 sl).
Interessante la stileliberista-dorsista veloce Erika Pelaez (nata nel 2006) capace di una frazione lanciata da 53.76 (con ts di 0.30) nella 4x100 mixed a stile libero. Per lei anche 28.07 per l'argento nei 50 dorso e 59.94 per il bronzo nei 100 dorso davanti alla più quotata connazionale O'Dell.
Due nomi nella rana maschile: il 2007 Jordan Willis, secondo nei 200 rana in 2.12.07 e Joshua Chen, vincitore dei 100 rana in 1.00.70 e autore di un lanciato da 1.00.25 (con 0.46 di ts) nella mista maschile finale vinta dagli Usa con quel 47.57 a stile di Williamson.
Nei 50 stile libero percorso simile tra la 2007 Olasewere e la nostra Curtis, con anche la Olasewere al primo sub 25" della sua carriera (24.95) che ha però nuotato in finale, e quindi buono per il podio.
La 2008 Kayla Han, autrice di vari record giovanili, ha vinto gli 800 sl in 8.29.66 (più di 3 secondi di miglioramento del PB), mentre i 1500 sono stati vinti da Kate Hurst in 16.09.37 con un progresso personale di quasi 20".
La citata Teagan O'Dell (nata nel 2006) si è riscattata nei 200 dorso (vinti in 2.08.09) della parziale delusione nei 100 dorso.
Infine l'altra Leah, la Shackley (del 2006, molto forte sia nel delfino che nel dorso) capace dell'oro nei 50 farfalla (26.20) superando la Pudar (peraltro non specialista della distanza più breve, un po' come Zheltiakov nel dorso) e di un discreto 58.29 nei 100 farfalla, ma poi buttatasi con ampio anticipo nella staffetta mista femminile (-0.17); e anche per questo - avendo favorito il bronzo italiano - merita la menzione.
Ultima modifica di nuotofan (13-09-2023 19:06:17)
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Anche nel nuoto tornano russi e bielorussi. Costoro potranno gareggiare sotto la sigla di AIN1 (russi) o AIN2 (bielorussi), che significa Atleti Indipendenti Neutrali. Al massimo un russo e un bielorusso per gara. Sarà però la federazione internazionale a decidere quali atleti accettare. Non verranno tenuti in considerazione tesserati per club militari o che abbiano manifestato sostegno alla guerra di Putin. Una commissione FINA si riunirà per vagliare le pubbliche dichiarazioni dei candidati, compresa un’attenta analisi dei rispettivi profili social. Una tale operazione è stata già effettuata nei mesi scorsi da altre Federazioni con esiti contrastanti. In alcuni casi i riammessi erano elementi di alto livello internazionale, come nel judo o nella lotta, in altri si trattava di seconde schiere, come nella scherma. Dunque non sappiamo ancora con esattezza quali saranno i prescelti. Tutto dipende dal livello di severità del gruppo di lavoro di World Aquatics chiamato ad esprimersi. Di sicuro possiamo mettere una pietra sopra Rylov, a cui la FINA aveva appioppato una qualifica supplementare lo scorso anno. Kolesnikov? Appartiene alla Dinamo, il club sportivo della polizia, in teoria non dovrebbe esserci. La Chikunova invece sì. Naturalmente c’è anche la possibilità che russi e bielorussi servano per mascherare le prevedibili assenze al Mondiale di Doha di alcuni grossi nomi, in questo caso i ripescati russo/bielorussi saranno atleti molto competitivi. Rimane il divieto di schierare staffette, a questo punto assenti anche a Parigi.
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Anche nel nuoto tornano russi e bielorussi. Costoro potranno gareggiare sotto la sigla di AIN1 (russi) o AIN2 (bielorussi), che significa Atleti Indipendenti Neutrali. Al massimo un russo e un bielorusso per gara. Sarà però la federazione internazionale a decidere quali atleti accettare. Non verranno tenuti in considerazione tesserati per club militari o che abbiano manifestato sostegno alla guerra di Putin. Una commissione FINA si riunirà per vagliare le pubbliche dichiarazioni dei candidati, compresa un’attenta analisi dei rispettivi profili social. Una tale operazione è stata già effettuata nei mesi scorsi da altre Federazioni con esiti contrastanti. In alcuni casi i riammessi erano elementi di alto livello internazionale, come nel judo o nella lotta, in altri si trattava di seconde schiere, come nella scherma. Dunque non sappiamo ancora con esattezza quali saranno i prescelti. Tutto dipende dal livello di severità del gruppo di lavoro di World Aquatics chiamato ad esprimersi. Di sicuro possiamo mettere una pietra sopra Rylov, a cui la FINA aveva appioppato una qualifica supplementare lo scorso anno. Kolesnikov? Appartiene alla Dinamo, il club sportivo della polizia, in teoria non dovrebbe esserci. La Chikunova invece sì. Naturalmente c’è anche la possibilità che russi e bielorussi servano per mascherare le prevedibili assenze al Mondiale di Doha di alcuni grossi nomi, in questo caso i ripescati russo/bielorussi saranno atleti molto competitivi. Rimane il divieto di schierare staffette, a questo punto assenti anche a Parigi.
Aggiornamento, come sempre, molto preciso.
Purtroppo è la classica situazione lose/lose, cioè qualsiasi decisione venga adottata appare insoddisfacente.
1) Se, secondo la classica distinzione tra sport e politica, si decidesse di ammettere tutti gli atleti russi e bielorussi, ci sarebbe il contro-boicottaggio degli atleti ucraini e di vari altri Paesi; decisione comprensibile se si pensa che la ferocia della guerra a cui stiamo assistendo non risparmia gli stessi impianti sportivi dove i coraggiosi atleti ucraini rimasti in patria (tra cui l'incredibile Zheltiakov) continuano ad allenarsi.
2) Se invece tutti gli atleti russi e bielorussi venissero estromessi, ci sarebbero i giusti rilievi di chi sottolinea la loro impossibilità di agire sulle decisioni politiche del proprio Paese, e quindi il loro essere altre vittime (per fortuna di livello inferiore) della guerra.
3) Ogni decisione intermedia tra i due estremi sopra, spostata verso l'uno o l'altro, appare ingiusta, anche perché è complicatissima, anzi impossibile, la distinzione tra chi appoggia la guerra esplicitamente, chi implicitamente, ed i tanti che non possono esprimere il loro parere e probabilmente sono contrari alla guerra pur militando in società collegate a gruppi militari (numerosissime in Russia, ma anche in Italia è così).
Tra le tante vittime della guerra ci sono anche lo sport e quel sentimento di fratellanza che è implicito nello sport, inteso come competizione leale tra i cittadini del mondo.
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Reso noto il calendario della stagione 2023/2024 https://www.federnuoto.it/home/nuoto/no … /file.html
Spiccano i Campionati autunnali in vasca lunga dal 28 al 30 novembre 2023 che, immagino, avranno valore di selezione per i Mondiali di Doha del 11-18 febbraio 2024, ma anche di pre-qualifica per le Olimpiadi di Parigi per gli atleti di vertice.
Una settimana dopo questi Campionati autunnali in vasca lunga ci saranno i Campionati europei in vasca corta, dal 5 al 10 dicembre 2023 ad Otopeni.
L'appuntamento fondamentale per la qualificazione olimpica sarà il Campionato italiano assoluto dal 5 al 9 marzo 2024, quindi meno di tre settimane dopo la conclusione dei Mondiali di Doha, con i conseguenti problemi di programmazione che, immagino, i top swimmers italiani risolveranno avendo sbrigato la pratica già a fine novembre 2023, e quindi potendo affrontare senza troppi problemi questi Campionati italiani.
I Criteria giovanili si terranno dal 5 al 10 aprile 2024, mentre il Sette Colli, ultimo appuntamento prima di definire la squadra olimpica dal 21 al 23 giugno 2024.
Nella prima settimana di luglio 2024 ci saranno i Campionati europei juniores a Vilnius (già definita la data, anche se nel foglio della Fin non compare) e dal 27 luglio al 4 agosto 2024 le attesissime Olimpiadi di Parigi.
Resta da definire la collocazione degli Europei 2024 in vasca lunga, che dovrebbe sapersi tra poco secondo quanto detto dalla Len, che sta decidendo la sede e la data dell'evento.
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Dopo Italia ed Usa, è la volta dell'Australia, finita seconda nel medagliere dei Mondiali Juniores con 9 ori, 7 argenti e 8 bronzi.
I protagonisti attesi erano Flynn Southam in campo maschile e Olivia Wunsch in quello femminile, ma i loro Mondiali Juniores sono stati assai diversi, con Southam vicino ai suoi migliori livelli solo nei 200 stile libero, mentre la Wunsch ha fornito con continuità grandi prove.
In una squadra a forte trazione femminile, si sono distinte anche Jamie Perkins, prima nei 400 sl (sua unica gara individuale) in 4.05.72 e autrice di un 1.57.85 in prima frazione della 4x200 sl; Jaclyn Barclay, prima nei 100 dorso in 59.47; Iona Anderson, prima nei 50 dorso in 28.01 e seconda nei 100 dorso in 59.88; Milla Jansen, seconda nei 100 stile libero in 54.08; Bella Grant, seconda nei 200 farfalla in 2.08.97 e Hannah Casey, terza nei 50 stile libero in 25.07.
Meritano un approfondimento le prove delle 2006 Wunsch, Barclay e Jansen.
Olivia Wunsch (nata nel maggio 2006) ha vinto i 50 stile libero in 24.59 e i 100 in 53.71, migliorando nettamente i propri PBs e scalando posizioni nelle graduatorie australiane: con il suo 24.59 nei 50 sl è seconda tra le 17enni dopo C. Campbell (23.99), mentre 53.71 nei 100 sl la pone al terzo posto dopo il 53.03 di Cate Campbell e il 53.08 di Mollie O'Callaghan. Questo con ancora vari mesi davanti prima di compiere i 18 anni. Ha fatto notizia anche il suo 52.61 lanciato in ultima frazione della 4x100 stile libero.
Jaclyn Barclay (nata a fine dicembre 2006) ha vinto la finale dei 100 dorso con un 59.47 che la pone al terzo posto tra le 16enni australiane, dopo il 59.33 della Seebohm e il 59.34 della Atherton e prima di O'Callaghan e McKeown.
Infine, Milla Jansen (nata nel novembre 2006) è terza ex-aequo nei 100 stile libero tra le 16enni con il 54.08 nuotato nella finale di Netanya; miglior crono il 53.93 di Mollie O'Callaghan. Per la Jansen anche ottime prove in staffetta, come il 53.55 lanciato nella mixed a stile libero.
Insomma, la grande tradizione australiana nello stile libero e nel dorso veloce pare continuare.
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Il Canada (2 ori, 3 argenti e 8 bronzi) è stato, a mio parere, la nazionale che ha fatto meglio di tutte rispetto alle attese della vigilia di questi Mondiali Juniores.
I protagonisti annunciati erano Ella Jansen e Lorne Wiggington, ma i due ori sono arrivati da una delle grandi rivelazioni di questi Mondiali Juniores, e cioè la ranista Alexanne Lepage (nata nell'ottobre 2005) e, insieme a lei, ha fatto cose davvero notevoli la mistista/stileliberista Julie Brousseau (2006).
In realtà la prima giornata dei nuotatori e delle nuotatrici canadesi è stata straordinaria per quantità e qualità di progressi individuali e di squadra, e i due terzi posti nella 4x100 stile libero maschile (totalmente inaspettato) e nella 4x200 stile libero femminile (davvero a ridosso di Usa ed Australia) hanno suggellato il loro inizio di Mondiali Juniores.
Ritornando ai due protagonisti annunciati, Wiggington ha realizzato tre netti PBs nelle tre gare individuali disputate: 400 sl (3.49.05), 200 misti (1.59.44) e i 400 misti (4.12.81), raccogliendo due terzi posti ed un quarto, e poi ha nuotato un solidissimo split da 1.48.28 nella 4x200 stile libero: se si pensa che ha preparato anche i Mondiali assoluti di Fukuoka ha confermato di essere un atleta di sicura prospettiva e già estremamente consistente; mentre la Jensen, dopo un'entusiasmante prima giornata in cui è arrivata seconda nei 400 misti in 4.37.35 ed ha nuotato una frazione lanciata da 1.56.94 nella 4x200 sl, si è scontrata con la sua personale kriptonite, i 400 stile libero, dove ha pagato pesantemente nell'ultima vasca, come già le era accaduto in passato (anche se mai in questi termini).
La delusione dei 400 stile libero ed il carico di un programma molto impegnativo ha condizionato anche i successivi impegni (i 200 misti, 100 farfalla e 200 stile libero). Restano le potenzialità indiscutibili di un'atleta che deve trovare le gare più congeniali su cui focalizzarsi (a mio parere 200 e 400 misti e 200 stile libero), ma che sarà un'importante addizione a tempo pieno per la nazionale maggiore già dal prossimo anno.
Le protagoniste effettive sono quindi state Lepage e Brousseau.
La Lepage ha vinto clamorosamente i 100 rana in un probante 1.06.58 precedendo la favoritissima Jefimova, e poi ha doppiato con l'oro nei 200 rana in un ottimo 2.24.70: PBs demoliti e candidatura al posto di ranista titolare nella mista canadese già per le Olimpiadi di Parigi.
La Brousseau ha cominciato con un grande terzo posto nei 400 misti (4.38.45) e poi, nonostante le tante gare disputate, è stata capace di due imprese: il terzo posto nei 200 misti (2.13.74) nonostante avesse gareggiato da poco nella finale dei 400 stile libero, ed il secondo posto nei 200 stile libero (1.58.10).
Sulla nazionale canadese ci sarebbe da dire ancora molto, ad esempio su Dawson, ranista del 2008, che ha nuotato una frazione nella mista mixed da 1.02.22, o su Sauve, capace di un 48.73 lanciato nella 4x100 sl, passando per i noti Norman, Dardis e Senc-Samardzic o la dorsista Lloyd e l'800ista Cosgrove; vedremo se sapranno dare continuità a questi Mondiali Juniores per i quali la nazionale canadese ha decisamente centrato la preparazione.
Ultima modifica di nuotofan (15-09-2023 23:48:28)
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Articolo interessante su nuoto.com https://www.nuoto.com/2023/09/15/la-ger … staffette/
di cui commento i punti principali:
1) La Germania ha già scelto gli atleti per i Mondiali di Doha: 10 nomi di qualità rinunciando a presentare le staffette (per la mista maschile sarebbe bastato chiamare un farfallista tipo Friese) dove conta sui crono di Fukuoka.
Ricordo che a Fukuoka - considerando le staffette olimpiche - la Germania si qualificò per la finale solo nella 4x200 stile libero maschile (dove era terza a metà gara con quasi 2" di vantaggio sull'Italia soprattutto in virtù dell'1.44.70 in prima frazione di Martens, ma anche l'1.45.79 di Miroslaw in seconda fu apprezzabile) e nella 4x100 mista maschile.
Il responsabile tecnico Bernd Berkhahn precisa che l'appuntamento-clou per la qualificazione olimpica saranno i Campionati tedeschi che si svolgeranno a Berlino dal 25 al 28 aprile (evidentemente non gli interessa la collocazione, ancora da definire, dei Campionati europei, che nemmeno cita).
2) Lukas Martens ha deciso di concentrarsi sulle distanze intermedie del suo programma, che andava dai 200 ai 1500 stile libero. Quindi i 400 sicuramente, e poi sarà da vedere se i 200 stile libero rientreranno prepotentemente come seconda gara individuale o se invece punterà sugli 800.
Viste le incertezze del Popovici 2023, la grande competitività sugli 800 e quel suo 1.44.7 in prima frazione di staffetta a Fukuoka, direi che è probabile che i 200 stile libero individuali ritornino ad essere un suo obiettivo.
Poi, chiaro, dipenderà tutto dal livello della concorrenza nelle varie gare; abbiamo già visto con Grousset e i 100 farfalla (che non doveva fare per concentrarsi sui 50 stile libero) che le cose possono cambiare in fretta.
Ultima modifica di nuotofan (16-09-2023 18:09:03)
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Al quarto posto del medagliere classico (cioè che dà priorità agli ori) dei Mondiali Juniores si sono piazzate tre nazioni: Bosnia, Danimarca ed Ucraina, tutte con 2 ori ed 1 argento al loro attivo.
Per Bosnia ed Ucraino il parallelismo è perfetto, perché tutte le medaglie provengono da un'unica individualità, la Pudar per la Bosnia e Zheltiakov per l'Ucraina, premiati come migliori atleti della manifestazione, mentre la Danimarca ha visto il contributo di due atleti, Puggaard e Gaur.
Lana Pudar (nata ad inizio 2006) è l'unica dei quattro nomi citati ad avere disputato anche i Mondiali assoluti oltre agli Eurojunior.
I suoi PBs sono arrivati agli Eurojunior di Belgrado: 26.10 nei 50 farfalla, 56.95 nei 100 farfalla e 2.06.26 nei 200 farfalla; poi ai Mondiali di Fukuoka ha gareggiato nei 100 e 200 farfalla peggiorando lievemente i suoi riscontri cronometrici (57.34 nei 100 farfalla e 2.06.60 nei 200 farfalla) ed ai Mondiali Juniores di Netanya le sono bastati 57.77 nei 100 farfalla e 2.07.20 nei 200 farfalla per vincere le rispettive gare, e non è casuale che il crono più vicino ai suoi PBs sia venuto nei 50 farfalla (26.26) dove aveva avversarie temibili e, difatti, non è stato sufficiente per il terzo oro.
Agli Eurojunior aveva dato la sensazione di poter migliorare i suoi crono, in particolare nei 200 farfalla, ma è evidente che il gareggiare in tre eventi internazionali non aiuta.
Atleta, comunque, dai sicuri margini di progresso e che l'anno prossimo avrà solo gli Europei Juniores a distoglierla dagli appuntamenti a livello assoluto.
Il 2023 di Oleksandr Zheltiakov è stato quasi miracoloso considerando le condizioni in cui si è dovuto preparare. La maggior parte dell'allenamento l'ha svolto nel centro di Dnipro, fino a quando l'impianto non è stato distrutto da un bombardamento (e lui si trovava nelle vicinanze).
Ha gareggiato ad Eurojunior e Mondiali Juniores facendo sempre grandi prestazioni: agli Eurojunior 25.10 nei 50 dorso (la distanza meno congeniale), 54.18 nei 100 dorso e 1.55.79 nei 200 dorso; ai Mondiali Juniores ha portato il PB nei 50 dorso sotto i 25" (24.91) arrivando vicino al favoritissimo Knedla, che ha poi battuto nei 100 dorso dove ha realizzato ancora il PB con 53.73. Infine, netta vittoria nei 200 dorso in 1.56.13.
Non c'è dubbio che Zheltiakov sia un grandissimo talento: ricordo che nuotò 53.98 nei 100 dorso agli Eurojunior di Roma del luglio 2021, quando aveva ancora 15 anni.
I due danesi Puggaard e Gaur non hanno probabilmente il talento dei due nomi di cui ho parlato sopra, ma appaiono estremamente solidi.
Anche per loro solo Eurojunior e Mondiali Juniores, e Casper Puggaard è riuscito a finire in crescendo, doppiando a Netanya i due ori di Belgrado: agli Eurojunior 23.67 nei 50 farfalla e 52.41 nei 100 farfalla per lui, che poi si è migliorato nuotando ai Mondiali Juniores 23.47 nei 50 e 52.30 nei 100 farfalla.
Jonas Gaur ha invece pagato la maggiore competitività dei Mondiali Juniores finendo eliminato in semifinale nei 100 rana. Su questa distanza il suo PB degli Eurojunior era 1.01.78 e il miglior crono a Netanya è stato di 1.02.10.
Nei 50 rana, invece, è riuscito a migliorare il PB nuotato agli Eurojunior (27.57), realizzando 27.52, prima di arrivare all'argento in finale con 27.55.
Ultima modifica di nuotofan (17-09-2023 15:52:26)
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Articolo di presentazione degli Asian Games che cominceranno domenica prossima, cioè il 24/9 https://www.nuoto.com/2023/09/17/fra-po … mpetitive/
e ci saranno subito i 100 stile libero maschili, in cui attendo con grande curiosità Pan Zhanle.
Ero soddisfatto dai segnali di miglioramento di nuoto.com, poi in questo articolo leggo che danno Pan Zhanle come appartenente alla Corea del Sud insieme a Hwang Sunwoo..; diciamo che hanno ancora ampi margini di miglioramento lol
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Faccio un salto nel medagliere dei Mondiali Juniores parlando dell'Argentina, arrivata ventesima con due bronzi, uno conquistato dalla 2008 Agostina Hein negli 800 sl e l'altro dal dorsista Ulises Saravia nei 50 dorso, perché sono cominciati a Buenos Aires i Campionati giovanili sudamericani https://cadda.org.ar/resultados/2023/Sudamericano/
e nelle prime due giornate la Hein ha nuotato molto più forte che a Netanya, migliorando i propri PBs nei 200 stile libero (oro in 2.00.65), 200 misti (oro in 2.17.98), 400 stile libero (oro in 4.09.85) e 50 farfalla (argento in 27.83).
A questi Campionati giovanili sudamericani Saravia ha vinto i 100 dorso in 54.58, un po' meno veloce che a Netanya, dove ha migliorato il proprio PB in semifinale scendendo sotto i 54" (53.95) per poi arrivare quarto nella finale in 54.16, a ridosso del bronzo di Christian Bacico.
Ai Mondiali Juniores Saravia ha poi vinto il bronzo nei 50 dorso, risultando anche qui più veloce in semifinale (24.95, prima volta sotto i 25") rispetto al 25.02 della finale.
Quindi, elementi promettenti anche dall'Argentina, e basta scorrere i risultati delle prime giornate dei Campionati giovanili sudamericani per vedere come i record della manifestazione cadano praticamente in ogni gara, a testimonianza di quel progresso generalizzato del nuoto più volte citato.
Cito ad esempio il 15enne venezuelano Dennis Perez, che ha vinto i 200 stile libero in 1.53.00 e ha nuotato 51.54 in prima frazione della 4x100 stile libero e 24.17 nelle batterie dei 50 stile libero (risultati della finale non ancora disponibili mentre scrivo).
Il 2006 brasiliano Samuel Lopes ha portato il suo PB nei 200 dorso a 2.00.30 e si sono distinti anche i connazionali Celine Souza (ha vinto i 50 farfalla in 26.55), il 2008 Carvalho Santos (ha vinto i 100 rana in 1.03.63) e David Zanella (ha vinto i 200 stile libero in 1.50.62).
L' altra argentina del 2008, Malena Santillan, ha vinto i 200 dorso in 2.13.75, la coetanea Dieleke i 100 dorso in 1.03.78.
Ultima modifica di nuotofan (18-09-2023 19:02:15)
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Questo topic, come si vede, è pensato per dare spunti natatori che possono poi diventare realtà di successo o no.
Ad esempio, ho parlato nei primi mesi del 2023 dei notevoli risultati di alcune giovani nuotatrici belghe, in particolare quelli di Roos Vanotterdijk.
Come però non di rado accade nel nuoto, qualcosa deve essere andato storto nel prosieguo e nella finalizzazione dell'allenamento, e ai Mondiali di Fukuoka i risultati sono stati piuttosto deludenti.
Cito, ad esempio, il 17° posto della 4x200 stile libero femminile e, soprattutto, il 15° posto della 4x100 mista femminile belga.
La Vanotterdijk aveva portato in stagione il suo PB nei 100 dorso a 59.62, e nella staffetta mista di Fukuoka ha nuotato 1.00.91, dopo avere nuotato un crono simile nella batteria dei 100 dorso, e in seconda frazione c'è stato l'1.09.14 lanciato a rana della Gaspard, che in stagione aveva ottenuto 1.07.21 nei 100 rana con partenza da fermo, poco più di un mese prima dei Mondiali (ai Campionati open francesi).
Insomma, non è assolutamente scontato che le cose vadano a buon fine nel nuoto, anche quando gli inizi di stagione sono molto promettenti.
Ultima modifica di nuotofan (18-09-2023 19:43:07)
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Se, secondo la classica distinzione tra sport e politica, si decidesse di ammettere tutti gli atleti russi e bielorussi, ci sarebbe il contro-boicottaggio degli atleti ucraini e di vari altri Paesi
Quando il CIO ha riammesso i russi (seppur sotto regole molto rigide e per loro penalizzanti) gli ucraini hanno protestato vibratamente, disertando i Mondiali di taekwondo e judo, dove i russi erano in gara mascherati dalla dicitura AIN. Alcune settimane fa però il governo ucraino ha cambiato indirizzo, consentendo ai propri atleti di partecipare anche in presenza dei rivali. Questo per non compromettere il processo di qualificazione ai Giochi di Parigi, in svolgimento su tutti i campi di gara. Dunque a Doha 2024 vedremo in azione i vari Romanchuk e Zheltiakov assieme ad una pattuglia di russo-bielorussi sulla cui natura è ancora prematuro esprimersi.
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Al settimo posto del medagliere dei Mondiali Juniores si è piazzata la Turchia, grazie ai due ori vinti da Kuzey Tuncelli negli 800 e 1500 stile libero.
Decisamente pesante il primo oro di Tuncelli che ha vinto gli 800 in 7.48.75, migliorando nettamente il suo PB.
Questo crono faceva presagire grandi cose nei successivi 1500, poi vinti in 14.59.80 che costituisce solo il quarto tempo di Tuncelli nella distanza, dopo il 14.54.16 degli Eyof, il 14.56.67 dei Campionati nazionali di Edirne a fine aprile (prima volta che un 15enne scendeva sotto i 15') e il 14.58.89 degli Eurojunior di Belgrado.
I due ori ai Mondiali Juniores hanno comunque concluso nel migliore dei modi il 2023 di Tuncelli che aveva affrontato in precedenza anche gli Eurojunior e gli Eyof (oltre alla Coppa Comen).
Da notare alcune curiosità: il PB di Tuncelli sui 400 stile libero è il 3.53.65 del passaggio negli 800 di Netanya; questo lo accomuna al connazionale Albayrak il cui PB negli 800 è il 7.56.36 del passaggio dei 1500 degli Eurojunior (conclusi in 15.00.57).
Entrambi i 2007 turchi sono in (comprensibile) fase di assestamento, ma non c'è dubbio che Tuncelli si sia avvantaggiato parecchio in questo 2023 rispetto ad Albayrak.
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L'ottavo posto della Cina nel medagliere dei Mondiali Juniores con 1 oro, 4 argenti e 4 bronzi, ha in realtà un peso specifico enormemente superiore.
Riprendendo il concetto per cui i risultati dei Mondiali Juniores sono particolarmente significativi se segnalano atleti che potrebbero avere un forte impatto a livello assoluto, l'assai poco numerosa compagine cinese che ha gareggiato a Netanya ha messo in evidenza almeno tre nomi (di cui uno clamoroso) che rientrano in questa categoria.
Il primo nome è quello di Zhang Zhanshuo, nato nel maggio 2007.
Visti i suoi risultati ai Campionati nazionali di maggio, era uno di quei nomi che attendevo con curiosità a questi Mondiali juniores.
L'esordio, nella batteria dei 400 stile libero, è stato in sordina, con la mancata qualificazione per la finale, ma già il suo 49.43 lanciato nella finale della 4x100 stile libero del pomeriggio è stato molto significativo: stiamo infatti parlando di un 16enne che si era messo in evidenza negli 800, 1500 stile libero e nei misti, non certo nella velocità.
Poi sono arrivati i 200 misti, con il quarto posto in 1.59.49 (PB migliorato di oltre 2") in una finale di alto livello; il bronzo negli 800 stile libero in 7.50.03 (PB migliorato di oltre 4"); l'argento nella 4x200 stile libero con un lanciato da 1.47.03 (ts 0.30); l'argento in una finale memorabile dei 400 misti in 4.12.44 (PB migliorato di oltre 5") che costituisce il crono più veloce mai nuotato da un 16enne (e Zhang i 16 anni li ha compiuti solo da 3 mesi); il bronzo nei 1500 stile libero in 15.11.94 a cui ha fatto seguito quello nella mista maschile, in cui è stato schierato a rana (dopo un 1500 stile libero..) e si è disimpegnato non certo male nuotando 1.03.61, se si pensa - oltre all'impegno precedente - al fatto che il 16enne mistista Zhang di sicuro non ha nella rana lo stile preferito.
Considerando la combinazione assai pesante di impegni (il fatto che la Cina fosse numericamente contata ha costretto Zhang a nuotare anche le batterie delle staffette), l'esordio non ottimale a cui ha fatto seguito quella progressione davvero straordinaria per qualità di risultati in gare tanto diverse, per me Zhang Zhanshuo è stata la vera rivelazione di questi Mondiali Juniores, nel senso di atleta che potrebbe avere un impatto rilevante a livello assoluto.
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Gli altri due nomi a cui facevo riferimento sono quelli di Wang Xizhe e di Mao Yihan.
Wang Xizhe è nato nel febbraio 2006 ed ha conquistato l'oro nei 200 farfalla e l'argento nei 100 farfalla, oltre a contribuire in modo decisivo all'argento nella 4x200 stile libero e al bronzo nella 4x100 mista.
Nei 200 farfalla ha rimontato Mitsin con un'ultima vasca da 28.94 e un 1.56.22 finale che è crono di elevato livello.
Nei 100 farfalla ha stabilito il PB in semifinale con 52.49 per poi peggiorarsi leggermente nella finale vinta da Puggaard.
Ottima la sua prima frazione della 4x200 stile libero in 1.48.05, con cui ha lanciato la staffetta cinese ad un sorprendentissimo argento.
Molto bene anche nella mista finale: dopo la finale dei 200 farfalla ha nuotato una frazione a delfino da 52.05 nonostante un ts da 0.48.
Wang Xizhe entra quindi nel gruppo di delfinisti cinesi che nei prossimi anni si contenderanno il posto, assai ambito, nella staffetta mista maschile.
Decisamente buono anche l'1.48.05 nei 200 stile libero; anche Wang Xizhe, oltre al clamoroso Zhang Zhanshuo di cui si è parlato sopra, potrebbe irrobustire la 4x200 cinese nei prossimi anni.
Mao Yihan, nata nel luglio 2009, era ben quotata nelle liste di partenza degli 800 e 1500 stile libero e ha conquistato l'argento negli 800 in 8.33.66 (a circa 3 secondi e mezzo dal PB) e il bronzo nei 1500 in 16.18.76 (qui ha stabilito il netto PB). Conferma quindi da parte sua dei crono nuotati in patria, cosa non scontata nella prima competizione internazionale.
Alle medaglie individuali, si sono aggiunte quelle in staffetta, cioè l'argento nella 4x200 stile libero maschile ed il bronzo nella mista. Va poi citato anche il quinto posto nella 4x100 stile libero.
Comincio da qui perché nessuno, alla vigilia, avrebbe pensato che il quartetto formato da Wang Xizhe, Zhang Zhanshuo, Liu Wudi e Ji Yicun sarebbe arrivato a soli due decimi dall'Italia che aveva ben altre credenziali come PBs dei componenti.
E invece il quartetto cinese ha saputo performare al massimo: ho già citato il 49.43 di Zhang Zhanshuo in seconda frazione, a cui hanno fatto seguito il 49.04 di Yu Wudi e il 48.88 di Ji Yicun.
Quindi Cina quinta a soli due decimi dal quarto posto dell'Italia e a 35 centesimi dall'inatteso bronzo canadese (altra squadra che ha performato sopra le attese).
Questa capacità di dare il massimo in staffetta si è confermata nella 4x200 stile libero, dove la Cina è arrivata addirittura seconda sfruttando anche la debacle di Southam in quarta frazione, ma ci sarebbe voluto un Southam da 1'46" basso per insidiare l'argento cinese.
Infine il bronzo vinto nella 4x100 mista dell'ultima giornata, nonostante la Cina - di fatto - fosse senza un ranista (ha nuotato a rana, anche in batteria, Zhang Zhanshuo) e Wang Xizhe fosse reduce dai 200 farfalla. In questo caso ha stupito il dorsista Jiang Chenglin, che ha realizzato un 54.82 in prima frazione, molto meglio di quanto mostrato in gara individuale.
Insomma, dopo quanto visto ai Mondiali assoluti di Fukuoka, anche la numericamente striminzita compagine cinese schierata ai Mondiali Juniores di Netanya ha stupito per la qualità delle prestazioni rispetto ai PBs, e la capacità di dare il meglio in staffetta, riuscendo a raggiungere risultati che le sembravano preclusi.
Ultima modifica di nuotofan (20-09-2023 18:59:36)
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