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#1001 30-06-2023 06:35:40

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Belle gare, come sempre.

400 misti femminili: sospiro di sollievo per Katie Grimes e secondo pass per una Alex Walsh costretta a saltare la premiazione post-gara perché i 400 misti lasciano strascichi

400 misti maschili: in finale Carson Foster perde quella leggerezza che sfoggia in batteria: si vede superato da un ottimo Kalisz a rana, ma poi tiene duro a stile libero, consolidando i progressi quotidiani fatti in allenamento (non ci sono dubbi sulla sua dedizione quotidiana).
Kalisz conserva il secondo posto dall'uragano Finke che si scatena alle sue spalle (Finke ha provato sul serio a qualificarsi anche nei 400 misti, anche se questo avrebbe complicato la sua schedule ai Mondiali)

100 farfalla femminili: la finale di più alto contenuto tecnico, con Gretchen Walsh più veloce nella prima vasca della stessa Torri Huske, conosciuta per la rapidità dei suoi passaggi. Il 25.68 ai 50m di Gretchen dà l'idea delle sue capacità velocistiche e, in realtà, la minore delle Walsh tiene bene anche nella seconda vasca fino agli ultimi 15 metri, quando la sua azione perde di efficacia ed avviene il sorpasso della Huske, ed anche Douglass (soprattutto) e Curzan si avvicinano moltissimo. Il quarto posto della Curzan con 56.61 dice del livello davvero elevato di questa finale. G. Walsh potrà stupire in futuro, ora che pare essersi sbloccata.

100 farfalla maschili: Dressel è in corsia 8 accanto a quello che potrebbe essere il suo erede, Thomas Heilman.  Dressel parte bene e nella prima vasca non è lontano dai primi, con Heilman dietro, ma la sub cambia tutto (che forza che ha Heilman in questi particolari a soli 16 anni!) e la vasca di ritorno consolida il sorpasso di Heilman su Dressel. Solo Rose fa meglio di Heilman nella seconda vasca e saranno Rose (50.74) ed Heilman (51.19) a rappresentare gli Usa ai Mondiali, perché Casas (51.42) prosegue i suoi trials in versione gambero rispetto ai meeting in-season (se non ci sono problemi di salute, che senso ha questo suo sensibile regresso?)

50 rana femminili: Bella gara tra King e Jacoby, vinta dalla King per soli 4 centesimi (29.77 a 29.81). La Jacoby sarà ancora più competitiva nei 100. Incertezza, dopo l'arrivo, su un possibile movimento sul blocco della King, poi interpretato come un ritardato assestamento nella posizione di partenza. Ci può stare: squalificare la King nella sua Indianapolis sarebbe stato troppo ardito.

50 rana maschili: Fink precede Andrew e si qualifica per i Mondiali: il 30enne "baby face Fink" rilancia.

50 dorso femminili: lotta al centesimo tra Katherine Berkoff e Regan Smith vinta dalla prima con crono vicinissimi al suo record americano. G. Walsh è presente anche qui e non arriva troppo distante, dando un'ulteriore prova delle sue qualità velocistiche.

50 dorso maschili: Ress precede Armstrong (fortissimo in stagione e finora non super a questi trials, in attesa dei suoi 100 dorso) con un arrivo alla Ress, ora consentito. Il campione del mondo in carica è quindi sicuro di difendere il suo titolo a Fukuoka, mentre Armstrong, per essere certo della qualificazione, dovrà aspettare i 100 dorso perché il secondo arrivato nei 50 non olimpici non è qualificato di diritto.
Ho notato che Gaines dice che deve addirittura vincere i 100; in realtà penso che gli basti arrivare tra i primi due nei 100, perché non penso che gli Usa siano così autolesionistici al Mondiale da far gareggiare un solo elemento nei 50, rinunciando a medaglie praticamente certe.

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#1002 30-06-2023 10:42:47

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

xman ha scritto:

Nel frattempo, a proposito della difficoltà di doppiare, l'allenatore di Grousset ha lasciato intendere che il suo protetto non farà i 100 farfalla ai Mondiali, evento nel quale si trova collocato al secondo posto del ranking. La porta è chiusa, anche se non sprangata, visto che si aspettano i Trials Usa e anche Milak al 7 Colli. Si sovrappone ai 50 stile libero, gara nella quale Grousset ha investito molto nell'ultimo periodo, con notevoli risultati.

Direi che la porta dei 100 farfalla si sia spalancata, con l'assenza di Milak, quella di Dressel ed il fatto che Grousset sia rimasto secondo nel ranking stagionale dei 100 farfalla dopo i trials Usa.

Il delfino avrà campioni mondiali nuovi di zecca a Fukuoka e, lasciando perdere la scaramanzia, Ceccon è uno dei favoriti assoluti nei 50 farfalla.
Secondo me sarebbe il favorito numero uno, ma c'è quel problema della semifinale dei 100 dorso poco prima la finale dei 50 farfalla che costituisce un fastidio, non c'è dubbio.
Ceccon ha comunque dimostrato di saperlo gestire a Budapest, e quest'anno ha le chance per farlo ancora meglio ma, soprattutto, non ci saranno più Dressel, Andrew e Nicholas Santos nei 50 farfalla.

Grousset agli ultimi Mondiali fu il primo degli esclusi dalla finale dei 50 farfalla: quest'anno anche per lui si aprono chance di podio in questa gara almeno quanto nei 50 stile libero (in attesa dei risultati dei trials Usa nei 50 stile).
Insomma, Grousset ha chance in ognuna delle 4 gare (50 e 100 farfalla e stile libero) che può disputare; le scelte finali spetteranno al suo allenatore.

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#1003 30-06-2023 13:23:01

pot
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Re: Il 2023 tra le corsie

nuotofan ha scritto:
xman ha scritto:

Nel frattempo, a proposito della difficoltà di doppiare, l'allenatore di Grousset ha lasciato intendere che il suo protetto non farà i 100 farfalla ai Mondiali, evento nel quale si trova collocato al secondo posto del ranking. La porta è chiusa, anche se non sprangata, visto che si aspettano i Trials Usa e anche Milak al 7 Colli. Si sovrappone ai 50 stile libero, gara nella quale Grousset ha investito molto nell'ultimo periodo, con notevoli risultati.

Direi che la porta dei 100 farfalla si sia spalancata, con l'assenza di Milak, quella di Dressel ed il fatto che Grousset sia rimasto secondo nel ranking stagionale dei 100 farfalla dopo i trials Usa.

Il delfino avrà campioni mondiali nuovi di zecca a Fukuoka e, lasciando perdere la scaramanzia, Ceccon è uno dei favoriti assoluti nei 50 farfalla.
Secondo me sarebbe il favorito numero uno, ma c'è quel problema della semifinale dei 100 dorso poco prima la finale dei 50 farfalla che costituisce un fastidio, non c'è dubbio.
Ceccon ha comunque dimostrato di saperlo gestire a Budapest, e quest'anno ha le chance per farlo ancora meglio ma, soprattutto, non ci saranno più Dressel, Andrew e Nicholas Santos nei 50 farfalla.

Grousset agli ultimi Mondiali fu il primo degli esclusi dalla finale dei 50 farfalla: quest'anno anche per lui si aprono chance di podio in questa gara almeno quanto nei 50 stile libero (in attesa dei risultati dei trials Usa nei 50 stile).
Insomma, Grousset ha chance in ognuna delle 4 gare (50 e 100 farfalla e stile libero) che può disputare; le scelte finali spetteranno al suo allenatore.

Ottima occasione per lo svizzero Ponti

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#1004 30-06-2023 16:49:29

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Mijatovic continua la sua campagna di devastazione dei record giovanili e porta il personale a 3.55.74, in prospettiva il miglior crono di un 14enne italiano è il 3.54.20 agli assoluti invernali 2020 di Galossi che era pure qualche mese più vecchio del Luka attuale

La Grimes continua a non convincere minimamente nelle gare a stile libero, mi viene da pensare alle sue dichiarazioni sul non fare mai uno scarico completo fino a Parigi 2024, veramente c'è un beneficio significativo dal fare ciò a costo di buttare via una stagione? Posso capire vedere il mondiale di Doha come di serie B, ma per una 17enne in che modo un paio di taper completi nel 2023 potrebbero condizionarla nel 2024?

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#1005 30-06-2023 18:32:49

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Mijatovic continua la sua campagna di devastazione dei record giovanili e porta il personale a 3.55.74, in prospettiva il miglior crono di un 14enne italiano è il 3.54.20 agli assoluti invernali 2020 di Galossi che era pure qualche mese più vecchio del Luka attuale

La Grimes continua a non convincere minimamente nelle gare a stile libero, mi viene da pensare alle sue dichiarazioni sul non fare mai uno scarico completo fino a Parigi 2024, veramente c'è un beneficio significativo dal fare ciò a costo di buttare via una stagione? Posso capire vedere il mondiale di Doha come di serie B, ma per una 17enne in che modo un paio di taper completi nel 2023 potrebbero condizionarla nel 2024?

Ho visto la batteria di Mijatovic (la prima dei 400 stile libero). E' un bel mix di frequenza e potenza di bracciata, combinazione rara per un 14enne. E' partito a ritmo sostenuto (56.03), poi ha nuotato due 100m da 1.00.29 e 1.00.80 ed è infine riuscito a riaccelerare, con una notevole battuta di gambe, nell'ultimo 100m (58.62) per il 3.55.74 conclusivo.
Impossibile stabilire i margini della sua ulteriore crescita biologica nei prossimi anni, da cui dipenderà la sua dimensione assoluta, ma è certamente un grande prospetto.

La Grimes era visibilmente sollevata nell'intervista post-gara del 400 misti di ieri.
Non credo che le tre stelle dei Sandpipers Nevada (Grimes, Sims e Weinstein) abbiano fatto una preparazione molto diversa per queste selezioni, ma i loro risultati lo sono: eccezionali i trials della Weinstein, discreti quelli della Sims, insufficienti (nonostante la vittoria nei 400 misti) quelli della Grimes.
Tra l'altro la Grimes sta dimostrando anche uno strano approccio alle gare: nei 200 stile libero ha nuotato il PB (1.57.55) dominando la finale B e anche nei 400 misti ha disputato una discreta finale dopo non avere dato una buona impressione in batteria (ma lì non c'erano davvero problemi per l'ingresso in finale). Nei 400 stile di oggi è rimasta molto indietro dalle leader della sua batteria, per poi cercare un tardivo recupero.
Le restano i 1500 stile libero di domani in serie unica: lì si capirà la sua reale condizione di forma.

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#1006 30-06-2023 19:08:09

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Stanotte ovvio WR alert nei 100 dorso femminili, dove Regan Smith ha davvero la possibilità di attaccare il WR della McKeown (sfiorato dalla stessa McKeown ai recenti trials australiani).
In batteria è passata ai 50m in 28.02 (meglio del passaggio del WR) senza dare l'impressione di strappare la bracciata: semplicemente, nella sua frequenza rutilante, sembrava che non ci fosse la presenza dell'acqua (una volta - da appassionato di ciclismo - lessi un articolo di Mario Fossati che diceva che Fondriest, in grande forma, non sentiva la catena; ecco, certi dorsisti in condizioni strepitose, sembra che mulinino le braccia nel vuoto, invece che attraverso uno strato d'acqua).
Accanto alla Smith, la Berkoff ha confermato di essere in ottima condizione, stampando un 58.39. Si allena ai Wolfpacks con Noble (grande rivelazione di questi trials) e White: non c'è dubbio che il loro coach abbia azzeccato la preparazione.
Ottavo crono della Smoliga a 59.79, a conferma del livello del dorso femminile Usa.

Ryan Murphy è un altro che ha sicuramente azzeccato la preparazione. Non dico che ci sia un altro WR alert nei 100 dorso maschili (speriamo proprio che il 51.60 di Ceccon regga, e dovrebbe essere così, anche considerando la storica tensione che avvolge le finali dei 100 dorso ai trials dai tempi dell'eterno terzo Randall Bal, ma anche prima) ma Murphy mi ha lasciato una grandissima impressione di consapevolezza e controllo nella sua batteria, vinta in 52.79: sembrava che giocasse letteralmente con gli altri, accelerando e decelerando a suo piacimento.
Grandissima finale anche questa, con Armstrong - reduce da una stagione di crono di altissimo livello - che non vuole fare la fine di Casas (che ha rinunciato ai 100 dorso); e poi Ress e la rivelazione Lasco (ho già detto di come io e Alfa ne abbiamo seguito le gesta iniziali nel dorso) a 52.93 in batteria con una distribuzione (26.21-26.72) "alla Lasco", cioè con una grande sub dopo la virata che lo lancia verso un'altrettanto grande vasca di ritorno.
Delusione per il giovane Diehl, fuori dalla finale A (54.07 per lui, mentre l'ultimo crono utile è stato il 53.98 di Chaney); è dura la vita dei dorsisti in Usa, soprattutto se non hanno sub e consistenza fisica come Murphy e Lasco (Cal, di coach Durden, uno dei santuari dei dorso, non c'è dubbio).

Ultima modifica di nuotofan (30-06-2023 19:13:06)

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#1007 01-07-2023 01:56:09

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

100 rana femminili clamorosi, vince la King in 1.04.75, pur essendo passato terza ai 50, ciò dimostra la sua netta virata verso i 200 metri ( pur rimanendo una delle migliore 50iste al mondo ), seconda la Jacoby a 1.05.16 tornata a grandissimi livelli, confermando quanto visto nel corso della stagione. Terza la Dobler con 1.05.48.

Tutto ciò non fa che confermare la sensazione crescente che la nostra rana femminile sta progressivamente rimanendo indietro rispetto al mondo nel corso delle ultime 2 stagioni, sarà fondamentale non solo un pieno recupero della Pilato ma anche qualche miglioramento, dopotutto ha solo 18 anni, i margini non possono non esserci. Inoltre bisogna puntare fortemente sulle nuove leve a partire dalla Bottazzo, e poi le giovanissime (Mati, Principi, Mancini).

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#1008 01-07-2023 02:58:00

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Mijatovic 3.53.19, chiudendo in 28.03, probabilmente sto esagerando, ma visto lo stato dei 400 stile negli USA, dove con 3.45 si entra in squadra, potrebbe avere una piccol(issim)a possibilità di qualificarsi per Parigi l'anno prossimo.

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#1009 01-07-2023 04:00:27

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

Mijatovic 3.53.19, chiudendo in 28.03, probabilmente sto esagerando, ma visto lo stato dei 400 stile negli USA, dove con 3.45 si entra in squadra, potrebbe avere una piccol(issim)a possibilità di qualificarsi per Parigi l'anno prossimo.

Indubbiamente la gara (i 400 stile libero) è quella che offre più chance nel panorama del nuoto Usa.
Poi, chiaro, ci vorrebbe un exploit ai livelli eccezionali di Thorpe/Phelps come precocità, anche considerando che nell'annata olimpica si assiste, in genere, ad un progresso cronometrico generalizzato.

Ho visto la finale D e gli ultimi 50 metri di Mijatovic sono stati davvero considerevoli per energia espressa: 28.03 è di un solo centesimo più lento del 28.02 di David Johnston, vincitore della finale A dei 400 stile ed autore della migliore ultima vasca della finale A.

In generale, è evidente come gli Usa fatichino ancora tanto in una gara che diede vita a trials storici nel lontano 1976 (consiglio di recuperare le immagini in rete): allora c'era un talento impressionante nelle 8 corsie, oggi non c'era nessun 400ista di alto livello internazionale, perché lo stesso Kieran Smith - il migliore come caratteristiche fisiche e tecniche - sembra avere interrotto la sua traiettoria di crescita (anche se mi aspetto da lui tempi migliori del deludente crono di oggi sia ai Mondiali che, soprattutto, ai trials olimpici).

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#1010 01-07-2023 04:21:56

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

EdmondDantes ha scritto:

100 rana femminili clamorosi, vince la King in 1.04.75, pur essendo passato terza ai 50, ciò dimostra la sua netta virata verso i 200 metri ( pur rimanendo una delle migliore 50iste al mondo ), seconda la Jacoby a 1.05.16 tornata a grandissimi livelli, confermando quanto visto nel corso della stagione. Terza la Dobler con 1.05.48.

La King ha spiegato bene i suoi trials nel post-gara. L'intervistatrice si è complimentata per la tripletta nella rana e lei ha risposto che oggi è stata la sua gara migliore: ha provato un passaggio meno veloce (terza ai 50m in 30.72) ed è uscita bene nella seconda vasca, dando una sensazione visiva di maggiore morbidezza nell'azione.

Molto bene anche Nic Fink nei 100 rana maschile: qui l'unico avversario era stesso e ne è uscito benissimo migliorando il PB di un centesimo (58.36): impresa davvero non facile a 30 anni, alla terza gara dei suoi trials in cui ha nuotato ancora i faticosi 200 rana, e dopo avere avviato un'attività lavorativa che, come ha ricordato l'intervistatrice, lo tiene occupato dalle 9 alle 17.
Nic Fink è la dimostrazione di come l'equilibrio e le giuste scelte nella vita siano fondamentali, e consentano di ottenere risultati di eccellenza assoluta pure in età avanzata per lo sport agonistico.

100 dorso che hanno dato i responsi attesi con la selezione delle due coppie più forti: Smith e Berkoff in campo femminile e Armstrong e Murphy in quello maschile.

Regan Smith un po' delusa quando ha visto il suo 57.71 (peraltro US Open record, cioè il miglior crono mai nuotato sul suolo Usa) ma siamo alle solite: è passata in 27.82 forzando molto di più rispetto alla batteria, e le è quindi mancata un po' di brillantezza nell'ultima vasca, dove è stata più veloce la Berkoff autrice di un grande 58.01. Mi dispiace per la Curzan, ottima nuotatrice costretta a non partecipare ai Mondiali in questa come in altre gare individuali.

Hunter Armstrong super-sollevato all'arrivo dei 100 dorso. E il suo sollievo e le sue parole del post-gara dimostrano la tensione che c'è in certe gare, come i 100 dorso, in cui il livello potenziale, oltre che effettivo, è veramente elevato.
Stesso passaggio di Murphy ai 50m (25.39), e poi Murphy allunga decisamente con la sub ma Armstrong gli ritorna sotto nel nuotato precedendolo alla fine per 6 centesimi (52.33 vs 52.39).
Per Fukuoka dipenderà tutto dalla forma del momento; bisognerà andare sotto i 52" per gli obiettivi importanti, questo è sicuro.

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#1011 01-07-2023 09:27:00

pot
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Re: Il 2023 tra le corsie

Nottata in cui si sono confermati tutti i nomi importanti del nuoto Usa, atleti dalla consolidata garanzia... Murphy, Armstrong, Fink nel maschile, King, Jacoby, Smith, la stessa Berkoff e la Ledecky fra le donne.
Gli avversari diretti degli italiani sono in ottima forma. La storia notatoria di Fink ha quasi dell' incredibile, una sorta di Benjamin Button che sembra ringiovanire col trascorrere del tempo.
Mijatovic sorprende , ma non troppo...qualche settimana fa ipotizzai un 3'52"/3'53" n.el finale di stagione. Nettamente il miglior 14enne di sempre nell'interpretazione italiana basata sull'anno di nascita ( così  come già nei 200 e 1500), mentre nell'interpretazione classica americana, chiaramente, ci sarebbe Thorpe con il suo 3'49".
Come tutti i fenomeni giovanili, ritengo che intorno ai 16/17 anni avremo una maggior chiarezza e  consolidamento delle attese sul ragazzo, insomma ci vorrà  ancora qualche annetto, nel mentre i record giovanili, nei prossimi mesi, cadranno come foglie in Autunno.

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#1012 01-07-2023 17:07:24

Johnny Utah
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Re: Il 2023 tra le corsie

Ieri ci sono state le due gare che più ci interessano per Parigi: sospiro di sollievo, per ora nessuno ha "spostato gli equilibri", citando un famoso calciatore.

Conosco pochissimo la new wave americana, è dunque un piacere leggere i vostri report, così studio un po' i "saranno famosi".

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#1013 01-07-2023 17:16:51

Johnny Utah
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Re: Il 2023 tra le corsie

Ho letto anche le vostre considerazioni su Fink; nulla da dire sulla bontà delle sue scelte e della sua carriera, però ritengo che ormai non debba fare più sensazione uno sportivo (anche tra i nuotatori) competitivo a 30 anni e anche oltre. Le carriere agonistiche in tutti gli sport si stanno allungando e il picco prestativo si sta spostando verso gli -enta. Vero è che il nuoto rimane ancora uno sport che ben si adatta ad atleti giovani come i teenagers e forse quello in cui, più di tutti, un anticipo biologico viene premiato, però sembrano lontani i tempi di Atene 2004 in cui Thorpe era il veterano "nonnetto"  quasi prossimo alla pensione o comunque prossimo a cedere lo scettro di nuotatore più forte del pianeta a soli 22 anni.

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#1014 01-07-2023 20:28:29

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Johnny Utah ha scritto:

Grande SARETTA smile

Peccato che di fronte (ops di fianco la corsia) abbia Thanos, Ufo Robot e il Minotauro. Qualche possibilità in più nei 400 misti ma è la gara che le riesce meno.

Ho ripreso questo post di Johnny dopo avere visto la batteria di Kate Douglass nei 200 misti: 2.08.29 con apparente facilità (27.15 a farfalla, 33.09 a dorso, 37.24 a rana, 30.81 a stile libero).
Non so chi sia Kate Douglass tra Thanos, Ufo Robot e il Minotauro, ma non c'è dubbio che faccia sensazione e prometta di farne ancora di più in futuro.

L'ultima batteria dei 50 stile libero maschili è stata, se possibile, ancora più esplicativa delle difficoltà attuali di Dressel.
Il panorama generale era senz'altro accessibile per un comodo ingresso in finale A, con Held l'unico apparso nuotare su livelli elevati, ed Andrew che è passato alla windmill stroke (bracciata a braccio completamente teso) senza che il cronometro lo premi molto, e nonostante tutto sarà tra i favoriti ai pass mondiali nella finale di stanotte.

Dressel, con tra l'altro la corsia alla sua sinistra vuota per il forfeit di Hunter Armstrong, è partito bene, uscendo primo dalla sub dopo il tuffo, ma il suo stile libero è parso, ancora una volta, davvero singhiozzante, per cui ha perso nettamente nel nuotato anche nella distanza più breve, e non solo da Matt King che ha vinto la batteria scendendo di pochi centesimi sotto i 22".
Per Dressel un 22.72, come detto, decisamente spiazzante, tenuto conto che ha dominato i 50 stile libero dal 2017 al 2021 ed era per lui routine nuotare 21" basso.

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#1015 01-07-2023 21:51:53

xman
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Re: Il 2023 tra le corsie

Aspettando le ultime finali già conosciamo le principali vittime dei Trials, ovvero Casas e la Curzan. Dressel è un caso a parte. Non avrei mai scommesso su un rendimento così negativo da parte loro. Per Casas rimane problematico l'adattamento alla vasca lunga, Curzan ha pagato il tentativo di sfondare anche a dorso, mettendo troppa carne al fuoco. In attesa di un bilancio più strutturato anticipo che mi hanno esaltato le prestazioni di Gretchen Walsh. E' più forte, più alta, più potente della sorella (che già non è debole) e può diventare iper-dominante in futuro. Buone notizie per Ceccon nei 100 dorso, nessuno degli USA ha fatto pazzie, mentre nei 50 gli americani rimangono favoriti. Considero Ceccon il favorito per l'oro anche nei 50 farfalla.
...
Come ha osservato acutamente in nostro Nuotofan forse Grousset dovrebbe riconsiderare la decisione di non allinearsi nei 100 farfalla, anche se il suo allenatore teme soprattutto che non tenga i turni, perché il Mondiale non sono i Campionati francesi dove in batteria si va a spasso.

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#1016 02-07-2023 03:11:39

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

xman ha scritto:

Aspettando le ultime finali già conosciamo le principali vittime dei Trials, ovvero Casas e la Curzan. Dressel è un caso a parte. Non avrei mai scommesso su un rendimento così negativo da parte loro. Per Casas rimane problematico l'adattamento alla vasca lunga, Curzan ha pagato il tentativo di sfondare anche a dorso, mettendo troppa carne al fuoco. In attesa di un bilancio più strutturato anticipo che mi hanno esaltato le prestazioni di Gretchen Walsh. E' più forte, più alta, più potente della sorella (che già non è debole) e può diventare iper-dominante in futuro. Buone notizie per Ceccon nei 100 dorso, nessuno degli USA ha fatto pazzie, mentre nei 50 gli americani rimangono favoriti. Considero Ceccon il favorito per l'oro anche nei 50 farfalla.
...
Come ha osservato acutamente in nostro Nuotofan forse Grousset dovrebbe riconsiderare la decisione di non allinearsi nei 100 farfalla, anche se il suo allenatore teme soprattutto che non tenga i turni, perché il Mondiale non sono i Campionati francesi dove in batteria si va a spasso.

Alla fine Casas si è salvato in corner con i 200 misti, comunque un 1.57.47 che non dice molto, ma almeno sarà a Fukuoka.

La Curzan aldilà delle scelte sul dorso, pare sia finita in ospedale pochi giorni fa, e ha scelto di partecipare comunque pur sapendo che le condizioni non erano ottimali

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#1017 02-07-2023 03:14:45

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Mijatovic tra l'altro nuota 8.02.44 negli 800, diventando il miglior 14enne della storia, con quasi 10 mesi per migliorarsi ulteriormente

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#1018 02-07-2023 08:03:17

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

L'ultima gara, i 50 stile libero maschili, ha avuto un finale rocambolesco, in qualche modo drammatico per Michael Andrew, che era in seconda posizione virtuale dopo il vincitore Held (21.50) ma non ha indovinato di certo il migliore arrivo, venendo beffato per un centesimo dal pivot Jack Alexy (21.63 vs 21.64).
Questo, per le procedure Usa di selezione del roster che mettono all'ultimo posto i 50 non olimpici, rende vana la vittoria di Andrew nei 50 farfalla e lo esclude dalla squadra Usa per Fukuoka.
Quindi gareggerà il solo Dare Rose nei 50 farfalla ai Mondiali, e questa è un'ennesima notizia propizia per le chances di vittoria di Thomas Ceccon.

Ultima giornata con tanti US Open records: il 2.07.09 di Kate Douglass nei 200 misti, il 7.40.34 di Bobby Finke negli 800 stile libero ed il 24.00 di Abbey Weitzeil nei 50 stile libero femminili, e la conferma dell'inavvicinabilità della Ledecky nei 1500 stile libero che ha esultato (come dopo gli 800) quando ha visto il suo 15.29.64, segno che il suo target era di scendere sotto il muro dei 15'30".
Katie Grimes, seconda in 15.58.34, nuoterà i 1500 stile libero a Fukuoka, ma dovrà ritrovare smalto per riaffermare le sue chance di podio ai Mondiali.
Situazione simile per Shaine Casas che, come ha detto Carson Foster nell'intervista post-gara, ha avuto un "rough meet" (un meeting complicato) ma ha agguantato il pass mondiale nei 200 misti e dovrà ritrovare, in queste tre settimane che ci separano dai Mondiali,  una condizione decisamente migliore di quella mostrata in questi trials (affrontati con troppe aspettative) in modo da ritornare su crono simili all'1.56.06 nuotato a metà aprile a Westmont, quando impegnò parecchio Marchand.

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#1019 02-07-2023 08:20:28

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Kate Douglass ha vinto l'attesa finale dei 200 misti, rimontando nella seconda parte di gara Alex Walsh, che l'aveva superata di netto a dorso.
Straordinario il 36.25 della Douglass a rana (37.09 per la Walsh).

Abbiamo così il quadro completo dei 200 misti femminili verso i Mondiali. Questi i crono (con i parziali) delle quattro favorite per le medaglie.

Summer McIntosh   2.06.89   26.80-31.83-38.63-29.63
Kate Douglass         2.07.09   26.96-33.48-36.25-30.40
Kaylee McKeown      2.07.19   27.88-31.95-37.03-30.33
Alex Walsh 2023      2.07.89   27.12-32.10-37.09-31.58
Alex Walsh 2022      2.07.13   27.29-32.06-36.84-30.94

Per la Walsh ho inserito anche il suo PB di 2.07.13 ai Mondiali 2022, mentre per le altre tre il season best corrisponde al PB.

Le quattro protagoniste attese hanno PBs racchiusi in 3 decimi, dal 2.06.89 della McIntosh al 2.07.19 della McKeown.

Se disputeranno i 200 misti in buona condizione, sarà una gara decisamente intrigante nell'alternanza delle quattro frazioni (fuga della McIntosh a delfino-dorso e poi rana che potrà cambiare gli scenari in vista dello stile libero finale, che sarà decisivo).

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#1020 02-07-2023 11:11:21

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Dressel ha parlato alla stampa per la prima volta dopo il suo ritiro dai Mondiali 2022.

Da vari resoconti che ho consultato non mi sembra che ci siano state novità rilevanti rispetto a quanto già conosciamo:
- il ritiro, a Mondiali 2022 in corso, spiegato come necessario, senza entrare nei dettagli (per il rispetto per la privacy che mi contraddistingue sono felice di ciò),
- i mesi passati lontano dalle piscine, con il ritorno agli allenamenti (dato per la seconda metà di Febbraio) per la ritrovata felicità nel nuotare
- la serenità che lo ha accompagnato anche nelle gare di questi trials (dimostrata dai sorrisi spesso sfoggiati alla partenza ndr) nonostante i risultati distanti dai suoi livelli pre-ritiro.
- quella frase: c'è molto più del nuoto, che raffigura il "nuovo Dressel".

Per chi ha voglia di leggerlo, questo articolo  https://www.si.com/olympics/2023/07/02/ … ips-return amplia i punti che ho sintetizzato, e contiene alcune dichiarazioni di Nesty, il coach dei Gators che allena anche Dressel, che commento.

Nesty dice che "a happy athlete is a fast atlete", suggerendo che, ora che Dressel ha ritrovato la felicità, ritornerà ad essere anche molto veloce, rimediando all'attuale mancanza di potenza dovuta al fatto che non ha frequentato per diverso tempo la sala pesi.

Visto che mi infastidiscono le frasi fatte, è facile contestare quel "a happy athlete is a fast athlete"; Dressel è di sicuro molto più felice di quanto non fosse ai Mondiali 2022, ma in quei Mondiali andava molto più forte di adesso.
Aggiungo che, recuperando i suoi risultati nei 100 stile libero a Budapest 2022, quel ritiro dopo la batteria appare veramente dovuto solo alla pressione eccessiva che lo stesso Dressel si è posto (ed è inevitabile pensare che un peso in ciò abbia avuto l'esplosione di Popovici): Dressel aveva nuotato 47.67 in prima frazione della 4x100 stile libero, tempo in linea con il 47.63 dei Mondiali 2019, e 47.95 nelle batterie dei 100 sl (controllando visibilmente nella vasca di ritorno).
Il Dressel di Budapest 2022 era quindi un atleta molto competitivo dal punto di vista dei risultati ed estremamente veloce, nonostante fosse infelice.

Nesty dice che, ora che Dressel è felice, ritornando alla frequentazione assidua della sala pesi arriveranno anche i risultati consoni alla sua storia.
Può darsi, ma ricordo che lo stesso Nesty aveva detto, prima di questi trials, che Dressel aveva comunque avuto estrema cura del suo corpo (e questo è oggettivo) e quindi era fiducioso per i crono che avrebbe realizzato.
Visto quanto accaduto, forse sarebbe stato meglio che anche prima di questi trials Nesty avesse sottolineato la preparazione incompleta di Dressel, per abbassare le aspettative sui crono che Dressel avrebbe potuto realizzare (ed ha poi realizzato).

Ultima considerazione: appare quindi l'importanza fondamentale, nei grandi risultati di Dressel dal 2017 al 2021, dell'allenamento in sala- pesi.
Anch'io che ho sempre sottolineato l'esuberanza fisica di Dressel (impressionante combinazione di potenza e resistenza alla velocità), non avrei pensato che la preparazione fisica giocasse un ruolo così rilevante nelle sue vittorie nei 50 e 100 stile libero e delfino.

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#1021 02-07-2023 11:41:11

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Resa la nota la nazionale Usa per i Mondiali di Fukuoka.
Con la solita precisazione che riporto solo i convocati per le gare in piscina (a cui questo topic è dedicato), si tratta di 48 atleti in tutto: 26 uomini e 22 donne, quindi in campo maschile è stato raggiunto il limite massimo previsto e ciò spiega la mancata convocazione di Michael Andrew, che sarebbe stato il 27° convocato e quindi lasciato a casa perché, come detto, i vincitori dei 50 non olimpici hanno l'ultimo grado di priorità nelle selezioni (vengono dopo i relay-only swimmers, cioè i nuotatori convocati solo per le staffette)

Jack Alexy – 100 stile libero, 50 stile libero
Hunter Armstrong – 100 dorso, 50 dorso
Shaine Casas– 200 misti
Charlie Clark – 1500 stile libero
Ross Dant – 800 stile libero
Matt Fallon – 200 rana
Nic Fink – 50 rana, 100 rana
Bobby Finke – 1500 stile libero, 800 stile libero
Carson Foster – 200 farfalla, 400 misti, 200 misti
Chris Guiliano – 100 stile libero
Ryan Held – 4×100 stile libero, 50 stile libero
Thomas Heilman – 200 farfalla, 100 farfalla
Luke Hobson – 200 stile libero
David Johnston – 400 stile libero
Chase Kalisz– 400 misti
Drew Kibler – 4×200 stile libero
Matt King – 4×100 stile libero
Destin Lasco – 4×100 stile libero, 200 dorso
Josh Matheny – 200 rana, 100 rana
Henry McFadden – 4×200 stile libero
Jake Mitchell – 4×200 stile libero
Ryan Murphy – 200 dorso, 100 dorso
Baylor Nelson – 4×200 stile libero
Justin Ress – 4×100 stile libero, 50 dorso
Dare Rose – 100 farfalla, 50 farfalla
Kieran Smith – 200 stile libero, 400 stile libero

Katharine Berkoff – 50 dorso, 100 dorso
Jillian Cox – 800 stile libero
Kate Douglass – 100 stile libero, 200 rana, 200 misti
Erin Gemmell– 4×200 stile libero
Katie Grimes – 400 misti, 1500 stile libero
Torri Huske – 100 farfalla, 4×100 stile libero, 50 farfalla
Lydia Jacoby – 100 rana, 50 rana
Lilly King – 200 rana, 50 rana, 100 rana
Katie Ledecky – 800 stile libero, 400 stile libero, 1500 stile libero
Lindsay Looney – 200 farfalla
Maxine Parker – 4×100 stile libero
Anna Peplowski – 4×200 stile libero
Alex Shackell – 4×200 stile libero
Bella Sims – 200 stile libero, 400 stile libero
Regan Smith – 200 farfalla, 200 dorso, 100 dorso, 50 dorso
Olivia Smoliga – 4×100 stile libero
Leah Smith – 4×200 stile libero
Rhyan White – 200 dorso
Alex Walsh – 400 misti, 200 misti
Gretchen Walsh – 4×100 stile libero, 50 farfalla, 100 farfalla, 50 stile libero
Claire Weinstein – 200 stile libero
Abbey Weitzeil – 100 stile libero, 50 stile libero

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#1022 02-07-2023 18:00:14

EdmondDantes
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Re: Il 2023 tra le corsie

Oggi arrivano 2 buoni risultati dai già noti 2009, 59.12 sui 100 dorso di Gagiola (che ha nuotato pure 1.57.15 sui 200 stile), e 57.37 sui 100 farfalla di Mogno, collocandosi entrambi al terzo posto all-time delle 2 specialità.

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#1023 03-07-2023 01:19:24

xman
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Re: Il 2023 tra le corsie

Avevo gettato la terra su Casas prima del tempo ed invece è stato Andrew a restare con il cerino in mano. Dunque vediamola questa squadra americana. Premetto che secondo me collocare i Trials a tre sole settimane dal Mondiale rischia di essere controproducente. Le seconde linee faranno fatica a gestire una transizione così breve. Per altri invece ci sarà una crescita. Tra questi penso a Foster, Finke e forse Armstrong. Avevano pochi o nessun rivale in patria e penso che si miglioreranno a Fukuoka. La Nazionale è sbilanciata verso il settore femminile. Le donne Usa sono forti e complete e solo l'Australia nel crawl veloce è superiore. Nel medagliere comunque entrambe sconteranno il fattore McIntosh. Non avevo messo in conto il 4 nei 100 rana della King, a conferma che il suo passaggio a vuoto lo scorso anno era dovuto ai postumi del Covid. Tra le giovani in fase ascendente ha conosciuto una battuta d'arresto la Hayes. La migliore è stata la Douglass, con una polivalenza 100 crawl - 200 rana assolutamente inedita. Tra i maschi il futuribile Heilman è stato la sorpresa e anche il lungo Alexy, che di sicuro non ha finito di migliorare.

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#1024 03-07-2023 10:02:38

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

xman ha scritto:

Avevo gettato la terra su Casas prima del tempo ed invece è stato Andrew a restare con il cerino in mano. Dunque vediamola questa squadra americana. Premetto che secondo me collocare i Trials a tre sole settimane dal Mondiale rischia di essere controproducente. Le seconde linee faranno fatica a gestire una transizione così breve. Per altri invece ci sarà una crescita. Tra questi penso a Foster, Finke e forse Armstrong. Avevano pochi o nessun rivale in patria e penso che si miglioreranno a Fukuoka. La Nazionale è sbilanciata verso il settore femminile. Le donne Usa sono forti e complete e solo l'Australia nel crawl veloce è superiore. Nel medagliere comunque entrambe sconteranno il fattore McIntosh. Non avevo messo in conto il 4 nei 100 rana della King, a conferma che il suo passaggio a vuoto lo scorso anno era dovuto ai postumi del Covid. Tra le giovani in fase ascendente ha conosciuto una battuta d'arresto la Hayes. La migliore è stata la Douglass, con una polivalenza 100 crawl - 200 rana assolutamente inedita. Tra i maschi il futuribile Heilman è stato la sorpresa e anche il lungo Alexy, che di sicuro non ha finito di migliorare.


1) Sì, la discussione sulla collocazione dei trials così a ridosso di Mondiali ed Olimpiadi è un classico (la ricordo da quando entrai nel forum, 15 anni fa), e anch'io ritengo che tre settimane siano troppo poche.
I più forti, quelli che si possono permettere uno scarico solo parziale, lo fanno, e riescono a migliorare poi nel grande evento; mentre tutti quelli che devono dare il meglio per agguantare uno dei due pass individuali sono costretti ovviamente a finalizzare la preparazione per i trials, e - tre settimane dopo - il loro rendimento non è prevedibile.
Ecco perché, parlando di staffetta mista maschile, se Armstrong/Murphy nel dorso e Fink nella rana danno ampie garanzie, Rose/Heilman nella farfalla e Alexy/Guigliano (lo scrivo così anch'io) nello stile libero ricadono in quel campo di incertezza di cui ho parlato sopra.

2) L'anno scorso Armstrong fu un grande protagonista dei trials di Greensboro, con il WR nei 50 dorso (23.71), la vittoria nei 100 dorso (52.20) e un ottimo crono nei 100 stile libero (48.25) vinti da Dressel in 47.79. Può darsi che quest'anno, più sicuro del suo status, abbia scelto una finalizzazione incompleta, oppure - semplicemente - che non tutto sia andato per il verso giusto. Lo scopriremo solo ai Mondiali.

3) Giustissima la considerazione sulla forza della nazionale femminile Usa: hanno ritrovato Regan Smith e anche Lilly King è ritornata su note molte alte, dopo che il suo 2022 è stato condizionato dal Covid.
Kate Douglass mi incanta da un punto di vista natatorio; come hai detto, il fatto che sia così forte nei 100 stile libero e 200 rana, passando per i 100 farfalla (in qualsiasi altra nazione si sarebbe qualificata ai Mondiali con ottime chance di podio), è un unicum nella storia del nuoto. Migliorando ancora nel dorso e nella consapevolezza delle sue possibilità, potrà fare cose strepitose nei 200 misti: insomma, è un'atleta che promette di diventare straordinaria anche in vasca lunga, dopo esserlo già stata in vasca da 25 yds.

4) Ho iniziato e chiudo con la staffetta mista maschile. Thomas Heilman può diventare, a delfino, quello che è stato Dressel dal 2017 al 2021; meglio approfittare di quest'anno, per qualsiasi altra nazione voglia vincere l'oro, perché già a Parigi 2024 ci potrebbe essere un Heilman da sub50" nei 100 farfalla.
Fink non abbasserà di certo la guardia nell'anno olimpico e, come hai detto, tra il pivot Alexy e la new wave nei 100 stile libero, anche nella frazione finale gli Usa troveranno un elemento assai valido.
Solita storia, insomma: gli Usa restano la nazione di riferimento del nuoto, nonostante la crescita complessiva ne minacci la leadership.

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#1025 04-07-2023 16:25:52

nuotofan
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Re: Il 2023 tra le corsie

Il programma-gare di Kate Douglass ai Mondiali https://resources.fina.org/fina/documen … _WCH05.pdf

                                              Mattina                                                                    Pomeriggio                                                       

D 23 luglio                   batteria 200 misti                                            semifinale 200 misti, finale 4x100 stile libero 
L 24 luglio                                   /                                                                        finale 200 misti
M 25 luglio                                  /                                                                                 /
M 26 luglio                                  /                                                                      finale 4x100 mista mixed
G 27 luglio          batteria 100 stile libero, batteria 200 rana                  semifinale 100 stile libero, semifinale 200 rana
V 28 luglio                                  /                                                             finale 100 stile libero, finale 200 rana
S 29 luglio                                  /                                                                   finale 4x100 stile libero mixed
D 30 luglio                                  /                                                                        finale 4x100 mista

Nella sessione di finali del primo giorno, la semifinale dei 200 misti è poco prima della finale della 4x100 stile libero femminile; ci sarà solo la finale dei 400 misti maschili tra le due prove.
Poi, purtroppo per la Douglass, i 100 stile libero e i 200 rana procedono assieme, costringendola a quel doppio impegno (in tre sessioni) che Xman tendeva ormai ad escludere.
Direi che per le batterie ed anche per le semifinali il duplice impegno sia fattibile per la Douglass  (le semifinali sono abbastanza distanziate); se arriverà in finale in entrambe le prove, dovrebbe avere circa mezzora tra una finale e l'altra, e la prima finale saranno i 100 stile libero. Non certo l'ideale per dare il massimo nella finale dei 200 rana
Per le staffette ho ipotizzato (come dovrebbe accadere) che la Douglass venga impiegata solo in finale.

Ultima modifica di nuotofan (04-07-2023 16:28:55)

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