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Parto dalle note (oramai storiche) dolenti: non vedere una ragazza sotto i due minuti nei 200sl è qualcosa che fa piombare in un metaverso di sconforto, la più accreditata per farlo nel pomeriggio parrebbe essere.(ma non lo darei per certo) la Vetrano...se ci fosse una finale senza sub 2 min il problema diverrebbe da grave a drammatico.
Beh, addirittura una finale con la prima sopra i 2' mi sento proprio di escluderlo: invece che progetto 4x200sl parleremmo di rigetto 4x200 sl..
Bisognerebbe proprio che almeno due atlete scendessero sotto l'1.59 (Vetrano e Quadarella le più accreditate, ma non sono le uniche) e non chiedo molto, perché i 200 sl sono sicuramente distanza complessa, ma dopo lo scarico un progresso significativo lo si dovrebbe vedere e nuotare 1.58 alto non è certo impossibile.
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Dichiarazioni spiazzanti di Ceccon dopo il suo 53.36 nei 100 dorso.
Ha rivelato che avrebbe voluto provare altre gare, rispetto ai 100 dorso, per togliere un po' di pressione in vista dell'Olimpiade di Parigi.
E poi ha detto che potrebbe non disputare i 100 sl di domani perché si sente stanco.
Ok gli inconvenienti di stagione che ne hanno complicato la preparazione per questi Assoluti, ma è chiaro che non è la mentalità di chi vuole "mettere Popovici nel mirino nei 100 sl", come Xman (e non solo lui) sperava accadesse.
Sembra che a Ceccon pesi addirittura il ruolo di frontswimmer nei 100 dorso..
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Beh, vedere e leggere ore di nuoto tutti i giorni a qualcosa serve..: avevo preannunciato Poggio e Poggio è stato.
Bella qualificazione di due atleti nei 100 rana.
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Direi inaccettabile passare da un assoluto spessore internazionale come quello dei 100 rana alla situazione disastrosa dei 200 stile, ormai è più di un anno che sento Butini parlare di progetto 4x200, ma non mi pare ci siano segni di vita nella distanza...
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200 sl femminili davvero sconfortanti: se non ci fosse stato il "prestito" della Quadarella (che non è e non sarà mai una duecentista) si sarebbe verificata la "profezia drammatica" di Troy.
Lo dico chiaramente: a parte i 100 rana maschili, una seconda giornata di gare che ridimensiona la visione dell'Italnuoto come una superpotenza mondiale ormai consolidata.
C'è da lavorare ancora molto e sarebbe bene essere consapevoli delle cose che non vanno.
Ad esempio, la collocazione dei Criteria troppo a ridosso degli Assoluti.
Assistiamo a prestazioni confortanti o anche molto buone in vasca corta che poi, in vasca lunga, svaniscono come la neve d'aprile.
E conta la vasca lunga, non la vasca corta, soprattutto in prospettiva, per valutare i giovani talenti.
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Direi inaccettabile passare da un assoluto spessore internazionale come quello dei 100 rana alla situazione disastrosa dei 200 stile, ormai è più di un anno che sento Butini parlare di progetto 4x200, ma non mi pare ci siano segni di vita nella distanza...
Sono pienamente d'accordo, ed il problema è che anche le finali B e juniores hanno dato segnali sconfortanti.
Quando il problema è così generalizzato ed annoso, è evidente che riguardi anche (forse soprattutto) i metodi di allenamento.
Se poi si pensa ai tanti collegiali fatti, all'enfasi sul progetto 4x200 sl etc etc, non ci siamo proprio.
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Poco incoraggianti anche i 200 maschili. Ciampi e Bertoni le uniche note liete.
Il TL è 7.09, media 1.47.25. Se lo fanno, lo fanno di poco.
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Oltre ai 200 stile mi ha deluso il livello medio dei 100 dorso maschile. Tolto Ceccon, siamo a 54"5, tempi più alti di quelli che nuotava di Tora 15 anni fa, che campionissimo non è mai stato.
Non mi sono invece dispiaciuti gli junior maschi con buoni miglioramrnti rispetto all'estate 2022
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Sembra che agli Assoluti sia stato esposto in piscina un gigantesco "LAVORI IN CORSO". A cominciare naturalmente da Ceccon, poi Martinenghi, Pilato e anche Galossi. Tra intoppi nella preparazione e carichi di lavoro -giustamente- non smaltiti manca brillantezza. Anche se la rana alla fine non tradisce mai con il netto miglioramento di Poggio (previsto dal nostro Nuotofan !). Ceccon smania dalla voglia di misurarsi nei 100, posso solo interpretare in tale veste le sue dichiarazioni tv dopo la vittoria nei 100 dorso, però vuole farlo quando si sente a posto. Sono rimasto anche io turbato dallo stato dei 200 sl donne, speravamo almeno in un passetto avanti delle gemelle. Purtroppo mancano elementi dalle giuste caratteristiche atletiche per questa specialità, mentre non mi stupisce l'abbondanza di raniste di cui disponiamo.
Ultima modifica di xman (14-04-2023 21:02:14)
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Intanto Galossi non nuoterà neanche i 100 ( oltre agli 800).
Nei prossimi giorni scopriremo se prenderà parte almeno ai 200, l'unica gara in cui probabilmente, sin dall'inizio, contava di acciuffare, tramite la staffetta, un eventuale pass mondiale. Eppure a San Marino sembrava a un discreto punto.
Ultima modifica di pot (14-04-2023 21:06:31)
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Dato per assodato che la gara dei 200 sl f è un qualcosa da terzo mondo natatorio, sono parecchie altre le considerazioni preoccupanti in questa seconda giornata. La situazione dei 200 sl m non pare "drammatica" come la versione al femminile, ma avere un solo uomo appena sotto l'1.47 è qualcosa di misero a livello internazionale. Nella stessa gara sconcertante la prova di Burdisso (non so se stia lavorando per diventare il nuovo Ben Proud o che altro) a 1.51.3 lanciato, quando fino a non molto tempo fa si prefigurava un suo impiego in pianta stabile in una 4x200 solida, per lo meno. Vero è che tra Galossi, Ragaini, Bertoni e qualcun altro il nostro destino in questa gara parrebbe potenzialmente abbastanza roseo, ma non di sicuro per le prossime olimpiadi. Gli stessi 100 do, se si toglie il campione mondiale, hanno avuto un livello abbastanza infimo, mentre la farfalla femminile si basa da troppi anni su una 90 e una 93, e nulla di consistente parrebbe esserci all'orizzonte. Decisamente, al netto di Poggio, che conferma la mia bizzarra teoria secondo cui essere un ragazzo intelligente non è che nuocia alle performance, non. è stata una seconda giornata incoraggiante.
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report
50 dorso f nessuna sotto i 28 vince la scalia 28.04 su cocconcelli 28.19 e toma 28.33 tra le junior boscaro 29.55 e in b biasioli 28.97
50 farfalla m dove non è riuscito nei 200 ci riesce nei 50 vittoria per burdisso personale 23.52 su ferraro 23.68 e izzo 23.83. tra gli junior momoni 24.51 in b conte bonin 24.13
100 farfalla f podio sotto i 59 con la nostra illy90 bianchi 58.45 davanti alla scotto di carlo personale 58.84 e d'ainnocenzo 58.94 9 sotto il minuto con l'inedita bottazzo in finale b 59.73 e la 2006 musetti 59.93. tra le junior dimaggio 1.00.72 conle 2009 santambrogio 1.01.65 e ongaro 1.02.49
100 dorso m doopiietta da copione per ceccon 53.36 dietro si fatica con lamberti 54.52 e mora 54.75. tra gli junior lazzari 56.88 in b lo junior bacico 55.54 con del signore 56.25
200 rana f la carraro si prende la rivincita sulla angiolini 2.24.22 contro 2.25.65 terza la franceschi 2.25.73 con la principi 2.31.89 ma lamancini 2.31.41 in b . tra le junior savoldi 2.33.89
100 rana m poggio sorprende mantegazza sigla il personale 58.73 contro 59.06 peggiora la batteria cerasuolo 1.00.10 tra gli junior discreto mantegazza 1.02.69 col 2007 fuschini 1.03.66. in finale b saladini 1.01.29
200 sl f come già detto gara super deludente con la sola quadarella sotto i 2 minuti 1.59.41 precede le 2005 biagiotti 2.00.00 e vetrano 2.00.24 in finale b cenci 2.01.43 tra kle junior sama 2.03.07 e santambrogio 2.03.90
4*200 m vince aniene 7.15.10 su esercito 7.17.11 e fiamme oro 7.17.89. da segnalare ciampi 1.46.98 in prima bertoni 1.48.20 lanciato
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bene Mantegazza , dopo anni non eccezionali, trovarsi nella finale dei campionati italiani in corsia 4 deve essere una bella soddisfazione. Vediamo se e quanto riuscirà a migliorarsi nel pomeriggio.
Ultima modifica di pot (15-04-2023 10:59:04)
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bene Mantegazza , dopo anni non eccezionali, trovarsi nella finale dei campionati italiani in corsia 4 deve essere una bella soddisfazione. Vediamo se e quanto riuscirà a migliorarsi nel pomeriggio.
Bene Mantegazza, un lampo nel buio (in attesa dei 100 sl maschili) di questa terza giornata di batterie.
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Batterie dei 100 molto tattiche, nessuno dei big si è scoperto più di tanto, con passaggi molto lenti, si vedrà nel pomeriggio.
Segnali positivi dal reparto giovani invece, con il 2008 Ceolin a 52.20, che in estate potrebbe puntare ai crono di categoria di Galossi/Ceccon a 50.93 e 50.98.
Il 2007 D'Ambrosio conferma quanto visto di buono ai criteria con un ottimo 50.88, frutto di un passaggio pure molto tranquillo viste le sue doti da 50ista.
Come sempre vari tempi interessanti dai 2006 con il 50.65 di Ballarati, il 50.51 di Ragaini e soprattutto il 50.23 di Passafaro.
Ultima modifica di EdmondDantes (15-04-2023 11:26:24)
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Beh, dai, alcune buone notizie dalle batterie dei 100 sl maschili con il primo sopra il 49" (e quindi parrebbe buio anche lì..):
1) Gli juniores: Passafaro 50.23 (ha molta forza, se nuotasse tecnicamente un po' meglio, anche solo a livello di respirazione..), Ragaini 50.51 (splendido natatoriamente), D'Ambrosio 50.88 (conferma, e non è frequente purtroppo, gli ottimi risultati dei Criteria) e Ballarati 50.65.
2) le dichiarazioni di Miressi (che ha nuotato molto al risparmio) del post-batteria. Finalmente uno che dice di essere arrivato bene a questi Criteria, senza citare problemi di salute ed anzi, fissando l'obiettivo cronometrico per la finale del pomeriggio molto in alto, e cioè al miglior crono stagionale (attuale: 47.61 di Popovici). Probabilmente non ce la farà, ma sempre meglio che sentire l'elenco dei problemi avuti nel corso della preparazione.
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1) Gli juniores: Passafaro 50.23 (ha molta forza, se nuotasse tecnicamente un po' meglio, anche solo a livello di respirazione..), Ragaini 50.51 (splendido natatoriamente), D'Ambrosio 50.88 (conferma, e non è frequente purtroppo, gli ottimi risultati dei Criteria) e Ballarati 50.65.
Su Passafaro son fiducioso possa migliorare a livello tecnico, eliminando quel brutto saltellamento nella bracciata che ne mina l'efficacia, visto che quest'anno ha fatto il passaggio all'Aniene dove sicuramente sarà seguito meglio di quanto non fosse in Calabria dove infatti aveva iniziato a stagnare a livello cronometrico dopo quel super 52.42 nuotato a 13 anni
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Un commento dopo avere sentito Sacchi, nel corso delle batterie dei 100 sl femminili, confidare le perplessità del dt Butini sul settore femminile della velocità a stile libero che, a detta del dt, non avrebbe la mentalità adatta, a differenza di quello maschile (con gap che si sta ampliando, secondo Butini), per consolidare le prestazioni di buon livello fatte in età molto giovane.
Mi sembrano rilievi molto gravi e che, sinceramente, faccio fatica a comprendere.
Tutti sappiamo che lo sviluppo biologico femminile, ai fini della prestazione agonistica, è più complicato e soggetto a variabili rispetto a quanto accade tra i maschi, ma parlare, in generale, di mentalità non adatta mi sembra sinceramente uno scarico di responsabilità, su tutte le atlete indistintamente, da parte del massimo responsabile tecnico.
Butini era già dt nel 2014 e 2015 quando ci fu il biennio d'oro della 4x200 sl femminile: o solo in quei due anni c'è stata la "mentalità giusta", oppure sarebbe bene ricercare motivazioni più esaurienti dal punto di vista tecnico.
Sì, mi piacerebbe ascoltare analisi più dettagliate e assai meglio motivate da parte del dt Butini, ma anche dallo stesso Sacchi, da tantissimi anni commentatore tecnico del nuoto italiano e mondiale.
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Un commento dopo avere sentito Sacchi, nel corso delle batterie dei 100 sl femminili, confidare le perplessità del dt Butini sul settore femminile della velocità a stile libero che, a detta del dt, non avrebbe la mentalità adatta, a differenza di quello maschile (con gap che si sta ampliando, secondo Butini), per consolidare le prestazioni di buon livello fatte in età molto giovane.
Mi sembrano rilievi molto gravi e che, sinceramente, faccio fatica a comprendere.
Tutti sappiamo che lo sviluppo biologico femminile, ai fini della prestazione agonistica, è più complicato e soggetto a variabili rispetto a quanto accade tra i maschi, ma parlare, in generale, di mentalità non adatta mi sembra sinceramente uno scarico di responsabilità, su tutte le atlete indistintamente, da parte del massimo responsabile tecnico.
Butini era già dt nel 2014 e 2015 quando ci fu il biennio d'oro della 4x200 sl femminile: o solo in quei due anni c'è stata la "mentalità giusta", oppure sarebbe bene ricercare motivazioni più esaurienti dal punto di vista tecnico.
Sì, mi piacerebbe ascoltare analisi più dettagliate e assai meglio motivate da parte del dt Butini, ma anche dallo stesso Sacchi, da tantissimi anni commentatore tecnico del nuoto italiano e mondiale.
Concordo, mentalità poco adatta che significa?
Non possono non esserci elementi tecnici per comprendere, in particolare, la crisi in cui versa lo sile libero veloce.
Cmq, in generale, in questi ultimi 6/7 anni le novità, a livello femminile, sono state pochissime...Di Liddo, Bianchi, DI Pietro, Castiglioni, Carraro, Panziera, Scalia, Cusinato sono l'ossatura da anni. La stessa Franceschi era già qualificata a Rio e la Quadrella medagliata ai Mondiali del 2017.
Sembra che un'intera generazione natatoria sia stata persa. La Pilato è la classica eccezione.
È una nazionale, quella femminile, che si regge su atlete che difficilmente potranno essere ancora competitive fino al prossimo ciclo olimpico.
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nuotofan ha scritto:Un commento dopo avere sentito Sacchi, nel corso delle batterie dei 100 sl femminili, confidare le perplessità del dt Butini sul settore femminile della velocità a stile libero che, a detta del dt, non avrebbe la mentalità adatta, a differenza di quello maschile (con gap che si sta ampliando, secondo Butini), per consolidare le prestazioni di buon livello fatte in età molto giovane.
Mi sembrano rilievi molto gravi e che, sinceramente, faccio fatica a comprendere.
Tutti sappiamo che lo sviluppo biologico femminile, ai fini della prestazione agonistica, è più complicato e soggetto a variabili rispetto a quanto accade tra i maschi, ma parlare, in generale, di mentalità non adatta mi sembra sinceramente uno scarico di responsabilità, su tutte le atlete indistintamente, da parte del massimo responsabile tecnico.
Butini era già dt nel 2014 e 2015 quando ci fu il biennio d'oro della 4x200 sl femminile: o solo in quei due anni c'è stata la "mentalità giusta", oppure sarebbe bene ricercare motivazioni più esaurienti dal punto di vista tecnico.
Sì, mi piacerebbe ascoltare analisi più dettagliate e assai meglio motivate da parte del dt Butini, ma anche dallo stesso Sacchi, da tantissimi anni commentatore tecnico del nuoto italiano e mondiale.
Concordo, mentalità poco adatta che significa?
Non possono non esserci elementi tecnici per comprendere, in particolare, la crisi in cui versa lo sile libero veloce.Cmq, in generale, in questi ultimi 6/7 anni le novità, a livello femminile, sono state pochissime...Di Liddo, Bianchi, DI Pietro, Castiglioni, Carraro, Panziera, Scalia, Cusinato sono l'ossatura da anni. La stessa Franceschi era già qualificata a Rio e la Quadrella medagliata ai Mondiali del 2017.
Sembra che un'intera generazione natatoria sia stata persa. La Pilato è la classica eccezione.
È una nazionale, quella femminile, che si regge su atlete che difficilmente potranno essere ancora competitive fino al prossimo ciclo olimpico.
Nelle annate tra 2000 e 2004, 5 anni, a livello natatorio praticamente una generazione, tutte le ragazze che sembravano promettere bene, anche sul piano internazionale, si sono perse per strada: Pirovano, Romei, Carola, Salin, Menicucci, Zambelli (2005) solo per citare le più note, le "eccezioni", sono le giovani promesse che non si sono perse o che perlomeno hanno continuato una traiettoria di crescità ridotta anziché regredire (solo Cocconcelli e Tarantino nelle annate sopracitate), mi pare chiaro che la situazione sia invertita rispetto a quella che dovrebbe essere la normalità, e penso non sia argomento che possa essere soggetto a dibattito, è oggettivo che ne le variabili della crescita fisica femminile, ne eventuali questioni di mentalità possano spiegare una perdita del 90% dei prospetti, il problema è chiaramente di natura tecnica: soluzioni? Boh, magari potremmo mandare qualche tecnico federale un paio d'anni in Canada a prendere appunti...
Ad oggi la situazione sembra in lieve miglioramento per le annate 2005-2009, ma è anche vero che 5 anni fa le varie atlete sopracitate sembravano in palla e non in via di regressione prestazionale, quindi dubito la situazione sia migliorata con le giovanissime
Altro punto che sarebbe interessante conoscere, visto che ormai non frequento le piscine da qualche anno, è quello dei dati d'iscrizione, di quanto sono sbilanciati a favore dei maschi e soprattutto perché? Avrei delle idee in merito, ma senza i numeri a disposizione evito di addentrarmi nella questione
Ultima modifica di EdmondDantes (15-04-2023 15:10:55)
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Notazioni molto centrate quelle contenute nei due interventi sopra e che spero servano per avviare un'analisi approfondita di quanto è avvenuto nel settore femminile negli ultimi 10 anni.
Lo scorso anno cominciavamo a parlare di nazionale italiana forte (anzi, fortissima) e completa, in cui anche il settore femminile potesse dare un contributo quasi uguale al settore maschile, ma direi che non sia proprio così; certi problemi di mancato ricambio, come hanno sottolineato Pot e EdmondDantes, potrebbero portare a risultati molto deludenti a Los Angeles 2028.
Noi, superappassionati, seguiamo tutte le competizioni giovanili e vediamo che i talenti in campo femminile esistono, eccome, anche al di fuori di quella rana in cui l'Italia ha ormai istaurato una notevole tradizione.
Occorre, a mio parere, analizzare cosa non va negli altri stili, a partire, ovviamente, dai 50, 100 e 200 sl, dove non ci si può limitare a dare queste tre spiegazioni (a mio parere semplicistiche)
1) E' un problema di mentalità (parrebbe di capire che non c'è l'ambizione, o la voglia di sacrificarsi.., ma allora a rana?)
2) E' un problema di struttura fisica (parrebbe di capire che bisogna essere per forza almeno 1,80 m e di ragazze così alte non ce ne sono in Italia, e se ci sono giocano a pallavolo..)
3) Le ragazze non vogliono sottoporsi a certi lavori in palestra perché peggiorano il loro aspetto estetico (parrebbe di capire che bisogna per forza, già a 15 anni, mettere su fisici da DDR d'antan, e quindi dopo chi può più postare le foto su Instagram..)
Il problema, come ha detto EdmondDantes, è soprattutto di natura tecnica, e quindi bisogna analizzare i metodi di allenamento per capire dove si è sbagliato.
Ultima modifica di nuotofan (15-04-2023 15:08:58)
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Su nuoto.com breve intervista a Marco Menchinelli che entra proprio in questo discorso. Mi sembra di cogliere concetti non molto diversi da quelli che espresse Rossetto qualche mese fa e che abbiamo qui commentato.
https://www.nuoto.com/2023/04/15/marco- … -conferme/
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Ottimi Sara Franceschi e Miro, che ne ha pronosticato i tempi, ma sottolineerei, in quell'ottica dei progressi da ricercare perché sono possibili, la gara di Anita Gastaldi, miglioratissima in generale, non solo nel dorso (il suo stile preferito) e che ha fatto una transizione delfino-dorso splendida, in cui ha dato più di un metro alla Franceschi.
Ecco, la Franceschi ha ancora ampi margini di miglioramento nelle transizioni di stile (quella sua virata dorso-rana è sempre laboriosissima).
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E al terzo giorno arrivò il primo record 2.10.05 della franceschi nei 200 misti
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54.40 (Tarantino), 54.76 (Morini), 54.81 (Di Pietro), 54.93 Menicucci, totale 3.38.9, TL raggiunto per un decimo.
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