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Ho già più volte detto come molti resoconti di Swimswam siano lacunosi e questo ne è un esempio https://swimswam.com/austrias-simon-buc … ghborough/
Louise Hansson viene data come la vincitrice dei 50 delfino, mentre i 50 delfino, disputati con la formula ad eliminazione (skins), sono stati vinti da Roos Vanotterdijk.
Questi i crono delle due nelle tre fasi pomeridiane disputate con breve recupero (in mezzo c'erano i 50 rana maschili): primo turno Hansson 25.94, Vanotterdijk 26.25; secondo turno Hansson 26.58, Vanotterdijk 26.59; terzo turno (finale a due) Vanotterdijk 26.44, Hansson 27.09.
Notevole il recupero dimostrato dalla Vanotterdjik (che si è presentata a questo meeting in una fase di carico più intensa rispetto ai Campionati fiamminghi di qualche settimana fa dove aveva battuto un sacco di record nazionali) nei tre turni ravvicinati; è davvero raro vedere un terzo turno migliore del secondo e a soli 19 centesimi dal crono segnato nel primo 50 delfino.
PS Il fatto che Peaty abbia rinunciato ai 50 rana skins del pomeriggio (dominati dall'austriaco Reitshammer con, a sua volta, crono notevoli tra i tre turni) dimostra che nel suo staff sale le preoccupazione per una condizione di forma assai lontana da quella prevista.
Ultima modifica di nuotofan (13-03-2023 00:33:12)
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Ultime note dal meeting di Edimburgo.
Si è detto di Peaty, ma anche l'altra superstar britannica, Duncan Scott, non sta realizzando crono confortanti.
Nella finale dei 100 sl, ad esempio, un 50.45 per lui.
Peaty e Scott sono elementi fondamentali della 4x100 mista britannica e Scott lo è anche per la 4x100 e 4x200 sl.
Ricordo che Rossetto diceva di temere la 4x100 sl britannica, ma se Scott non fosse più in grado di nuotare quei crono lanciati da 46" (a volte addirittura basso), i conti non tornerebbero più i per i britannici, nonostante un Matt Richards che, in questo inizio di stagione, appare brillante come mai prima e un Tom Dean molto convincente.
Tra meno di un mese le selezioni britanniche ci diranno molto.
Piuttosto bene, invece, il settore femminile (che però non appartiene ancora all'elite internazionale). In progresso sia la Shanahan che la Colbert e, a proposito della Shanahan, una curiosità: in tanti anni di gare viste in streaming, mai mi era capitato di assistere, in un 200 misti, ad un'atleta, ottava dopo la prima frazione a delfino, passare prima già dopo la successiva a dorso.
E' capitato nei 200 misti di questo meeting proprio alla Shanahan, alla fine vincitrice in un buon 2.12.12.
Di solito chi è forte a dorso lo è anche a delfino; la Shanahan è decisamente più forte a dorso che a delfino e i distacchi erano piuttosto contenuti dopo i primi 50m a delfino.
Comunque la curiosità resta.
Ultima modifica di nuotofan (13-03-2023 01:28:11)
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Di solito metto in evidenza i crono nuotati da giovani/giovanissimi in vista di staffette future (futuribili), ma in questo weekend si sono segnalati con buoni/ottimi crono tre dei componenti della staffetta mista austriaca finalista agli scorsi Mondiali di Budapest.
Mi riferisco a Reitshammer (anche se al meeting di Edimburgo ha gareggiato nella rana, mentre nella mista austriaca viene schierato a dorso, caso anomalo di ranista/dorsista), Bucher (ottimo 51.20 nei 100 delfino al meeting di Edimburgo) e Gigler (49.64 nei 100 sl al meeting di Zagabria).
Il ranista nella mista austriaca è Bayer, ma nel meeting di Zagabria ha ben nuotato Rothbauer (1.01.57 nei 100 rana e 2.11.72 nei 200 rana).
Tutti questi nuotatori austriaci non sono più giovanissimi: Reitshammer è nato nel 1994, Bayer nel 1999, Bucher nel 2000, Gigler nel 1996, Rothbauer nel 1998, ma danno l'impressione di poter ulteriormente migliorare gli ottimi crono dello scorso anno che li hanno portati al settimo posto al Mondiale.
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Tornando ai risultati dei giovanissimi, in quell'ottica più volte ribadita di semplice rilievo statistico, il duo emiliano del 2010 Barozzi-Giannini (in rigoroso ordine alfabetico) si è ben distinto ai Campionati regionali.
Ottimi risultati per entrambe con tanti PBs ed una perfetta parità negli "scontri" diretti (a quell'età il nuoto deve essere visto come un gioco), con i 50 sl in favore di Carlotta Giannini (per un solo centesimo 26.71 vs 26.72, davvero bei crono per due 2010) e i 200 sl di Giorgia Barozzi (2.05.78 vs 2.07.51).
La Barozzi ha vinto 200 e 400 misti, ma la Giannini ha vinto 100 e 200 dorso e 100 rana (e a stile libero abbiamo visto che è assai forte), quindi evidente versatilità per entrambe.
Al prossimo weekend i 100 sl, e poi i Criteria (festa del nuoto giovanile, come giustamente ripeteva sempre Bolognani).
Ultima modifica di nuotofan (14-03-2023 09:56:45)
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Nel weekend si è disputato il Serbian Open a Belgrado (in vasca da 50 m) che, a livello assoluto, ha visto il notevole 48.60 di Barna nei 100 stie libero.
A livello juniores la Serbia può ancora contare su Uros Zivanovic (nato nel 2005), lo scorso anno secondo nei 100 rana dei Mondiali Juniores di Lima con 1.01.64, e sappiamo che il ranista è il "primus inter pares" (cioè l'elemento forse più importante di tutti, posto che il contributo di ognuno è importante) nella staffetta mista maschile (e mixed). Per Zivanovic 1.02.90 nei 100 rana di questo meeting di Belgrado.
Vanno quindi rilevati i progressi del 2006 Popovic nei 100 stile libero, dove ha nuotato 51.28, e del coetaneo Pilipovic nei 100 delfino (55.10, oltre ad un 1.51.99 nei 200 sl).
Il livello scende nel dorso, dove ha vinto il 2005 Dokmanovic in 58.93 sul coetaneo Kovacevic (58.99).
Si è detto di Zivanovic nella rana, dove sta progredendo anche il 2006 Radenovic (1.05.12 nei 100 e 2.20.68 nei 200 rana). Per lui anche un interessante 52.57 in prima di staffetta 4x100 sl che segna un grande miglioramento rispetto ai suoi crono precedenti.
Ultima modifica di nuotofan (14-03-2023 12:17:00)
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Nello scorso weekend c'è stato anche l'esordio stagionale di Kristof Milak alla Eger City Cup.
Molte gare per lui nei due giorni del meeting con crono tipici di un periodo di intenso allenamento: 3.54.11 nei 400 sl, 1.49.81 nei 200 sl, 1.56.71 nei suoi 200 delfino, 52.22 nei 100 delfino e 23.70 nei 50 delfino.
In generale, pochi crono rilevanti in vista dei Campionati ungheresi di aprile (vasca da 50 o da 51 metri?), anche se emergono alcuni segnali positivi, in primo luogo dalla Kapas.
Abbastanza inutile, comunque, scrivere i crono in allenamento di nuotatori i cui PBs sono decisamente migliori di quanto nuotato nel meeting di Eger; meglio annotare quelli dei possibili "saranno famosi"; ad esempio la 2009 Dorina Lako che ha ottenuto 27.89 nei 50 delfino, 26.93 nei 50 stile libero, 57.54 nei 100 stile libero e 1.03.69 nei 100 delfino, o la 2010 Anna Bartalos che è riuscita a scendere sotto i 5' nei 400 misti (4.59.97) oltre ad ottenere tante altre vittorie nella sua classe di età.
Ultima modifica di nuotofan (14-03-2023 19:04:21)
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Riconosco di non avere più il "fisico" di un tempo, quando mi divoravo anche le gare statunitensi in vasca da 25 yds.
Ieri sera mi sono limitato a vedere le 1000 yds e le 100 yds dei NCSA Spring Championships da Orlando (Florida), importante manifestazione a livello High School che attira tantissimi partecipanti (oltre 200 iscritti per ogni gara) e vede tribune gremite e molto coinvolte da quanto accade in piscina (anche Luca Soligo ne sarebbe ammirato).
Mi soffermo in particolare sulle 1000 yds a stile libero maschili che hanno espresso il risultato tecnicamente più significativo, con la vittoria del 15enne Nathan Szoboda in 8.50.44 (miglior crono mai nuotato da un 15enne) davanti al coetaneo Sean Green che con 8.55.64 ha ottenuto la seconda miglior prestazione di sempre tra i 15enni.
I crono sono rilevanti, a maggior ragione perché Szoboda ha cambiato marcia nella seconda parte di gara finendo in piena spinta e quindi dando l'impressione di poter nuotare un tempo ancora migliore (da notare la sua energica esultanza dopo l'arrivo con high five scambiato con un tipo che è corso fin sul bordo vasca), ma la vasca da 25 yds, anche per le lunghe distanze dello stile libero, a volte è distorcente.
Basta vedere la lista dei migliori crono di sempre che, oltre a presentare diversi nomi che poi non hanno avuto un ruolo significativo nel nuoto internazionale, vede cambiamenti continui al vertice, al contrario di ciò che accade con alcuni record storici in vasca da 50m.
E mi riferisco ai due NAG record stabiliti nel 1976 da Jesse Vassallo per la categoria 13-14 anni nei 1500 sl (15.31.03) e da Bobby Hackett per la categoria 15-16 anni sempre nei 1500 sl (15.03.91).
Quindi, come accennato da EdmondDantes a proposito degli ancor più impressionanti record del 13enne Luka Mijatovic (8.59.29 nelle 1000 yds e 15.00.95 nelle 1650 yds), la vasca lunga, già da quest'estate ma ancor più nei prossimi anni, darà il suo responso sia su Mijatovic (che appare il prospetto potenzialmente più "devastante") che su Szoboda e Green.
Ultima modifica di nuotofan (15-03-2023 20:43:09)
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Quindi, come accennato da EdmondDantes a proposito degli ancor più impressionanti record del 13enne Luka Mijatovic (8.59.29 nelle 1000 yds e 15.00.95 nelle 1650 yds), la vasca lunga, già da quest'estate ma ancor più nei prossimi anni, darà il suo responso sia su Mijatovic (che appare il prospetto potenzialmente più "devastante") che su Szoboda e Green.
Per quanto i crono in sé valgano poco a quell'età, Mijatovic già nell'estate 2022 ha dimostrato di trovarsi bene in vasca da 50, in particolare menzionerei il suo 4.07.64 sui 400 stile libero che è circa 7 secondi meglio del record esordienti di Galossi. Vista la sua traiettoria di miglioramento estremamente ripida nella stagione invernale sono piuttosto sicuro che quest'estate i vari NAG siano destinati a venir giù, poi, chiaramente è impossibile spingersi più avanti nelle predizioni e solo il tempo ci mostrerà la sua eventuale crescità nel lungo periodo.
Inoltre ho visto che al trofeo della città di Firenze sono presenti molti bei nomi (causa amputazione della sezione assoluta al trofeo della città di Milano per problematiche con la piscina), però la diretta della rai sembra non trasmetterà tutte le gare...qualcuno sa se magari su rai play (anche se mi pare di no) o su altre piattaforme sia possibile una visione integrale?
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Inoltre ho visto che al trofeo della città di Firenze sono presenti molti bei nomi (causa amputazione della sezione assoluta al trofeo della città di Milano per problematiche con la piscina), però la diretta della rai sembra non trasmetterà tutte le gare...qualcuno sa se magari su rai play (anche se mi pare di no) o su altre piattaforme sia possibile una visione integrale?
La diretta Rai (dalle 17,30 alle 19 di venerdì, dalle 10,30 alle 12 di sabato mattina e dalle 16,15 alle 17,55 di sabato pomeriggio) mi sembra ritagliata sulle serie veloci di ogni gara.
I programmi di raiplay (ma anche quelli di raisport in molti casi) sono uno dei misteri insondabili dell'universo, e quindi non mi pronuncio..
Come dici e come ribadito dal dt Butini nella presentazione dell'evento, nazionale italiana quasi al completo. Sono state citate le assenze di Paltrinieri (e lo si sapeva visti i suoi impegni con le acque libere), della Panziera e di Galossi, che sappiamo essere in recupero di condizione.
Molti motivi di interesse, di cui parleremo nei due giorni del meeting.
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Solito resoconto lacunoso su Swimswam della prima giornata della tappa di Nizza, secondo stop dell'Open Mediterranée dopo quella di Marsiglia: https://swimswam.com/kamminga-posts-59- … ffat-meet/
L'unico commento presente ha rilevato un'inesattezza, ma anche nei 100 delfino femminili non vengono citati i crono migliori che sono stati nuotati nelle batterie del mattino (poi, nel pomeriggio, ci sono state la semifinale e la finale): Gastaldello 59.34, Ressencourt 59.35, Juvenik 59.42 e Federica Greco 59.67.
Inoltre non viene rilevato il grande progresso nei 1500 sl del 2005 francese Pacome Bricout: 15.08.01 per lui (aveva un PB di 15.40.04), secondo dopo Logan Fontaine (15.04.50).
Stavolta Bricout ha fatto nettamente meglio del più famoso coetaneo Velly (15.32.11), di cui si parla già da oltre un anno per i suoi risultati in piscina e nelle acque libere.
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Solito resoconto lacunoso su Swimswam della prima giornata della tappa di Nizza, secondo stop dell'Open Mediterranée dopo quella di Marsiglia: https://swimswam.com/kamminga-posts-59- … ffat-meet/
L'unico commento presente ha rilevato un'inesattezza, ma anche nei 100 delfino femminili non vengono citati i crono migliori che sono stati nuotati nelle batterie del mattino (poi, nel pomeriggio, ci sono state la semifinale e la finale): Gastaldello 59.34, Ressencourt 59.35, Juvenik 59.42 e Federica Greco 59.67.
Inoltre non viene rilevato il grande progresso nei 1500 sl del 2005 francese Pacome Bricout: 15.08.01 per lui (aveva un PB di 15.40.04), secondo dopo Logan Fontaine (15.04.50).
Stavolta Bricout ha fatto nettamente meglio del più famoso coetaneo Velly (15.32.11), di cui si parla già da oltre un anno per i suoi risultati in piscina e nelle acque libere.
Tralasciando le inesattezze e le omissioni di SwimSwam, che ormai sorprenderebbe nel caso non vi fossero...
Devo dire che inizio a chiedermi se non sarà proprio Pacome a diventare il più forte dei due, visto che Sascha ormai è un anno e mezzo che non ritocca un personale, mi chiedo se non si stia forse concentrando maggiormente sulle acque libere? Del nuoto extra-piscina seguo solo gli eventi più importanti quindi non saprei dire.
Sta di fatto che la nuova generazione di mezzo fondisti si preannuncia davvero ricca di talenti tra questi 2 ragazzi francesi, Tuncelli e Albayrak, Bertoni e Galossi, Clontz, Green e pure gli Americani più giovani di cui si parlava l'altro giorno, senza dimenticare Stancu e il poliedrico Chmielewski.
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Tralasciando le inesattezze e le omissioni di SwimSwam, che ormai sorprenderebbe nel caso non vi fossero...
Devo dire che inizio a chiedermi se non sarà proprio Pacome a diventare il più forte dei due, visto che Sascha ormai è un anno e mezzo che non ritocca un personale, mi chiedo se non si stia forse concentrando maggiormente sulle acque libere? Del nuoto extra-piscina seguo solo gli eventi più importanti quindi non saprei dire.Sta di fatto che la nuova generazione di mezzo fondisti si preannuncia davvero ricca di talenti tra questi 2 ragazzi francesi, Tuncelli e Albayrak, Bertoni e Galossi, Clontz, Green e pure gli Americani più giovani di cui si parlava l'altro giorno, senza dimenticare Stancu e il poliedrico Chmielewski.
Sì, Velly punta molto sulle acque libere, dove è uno dei migliori juniores in assoluto (forse il migliore) ed ha già ottenuto un importante successo a livello assoluto lo scorso anno nella tappa di Piombino.
Comunque, allenandosi con Lucas, non tralascia le gare in piscina (stamane, nelle batterie dei 400 sl ha nuotato un buon 3.54).
Alla fine di questa stagione è presumibile che scelga l'obiettivo prioritario per Parigi 2024 e, facendo delle ipotesi, è probabile che consideri la gara dei 10 km in acque libere più abbordabile rispetto agli 800 e 1500 sl, che avranno un livello altissimo.
Ai nomi "nuovi" che hai fatto, aggiungo lo spagnolo del 2004 Carlos Garach, che secondo me ha ancora molti margini di crescita
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Rapido "distillato" della seconda giornata a Nizza.
Su tutti/e Sarah Sjostrom che, nei 50 stile libero, ha nuotato 24.58 in batteria, 24.40 nei quarti di finale, 24.22 in semifinale e 24.10 in finale.
Interessante il 48.95 che ha permesso a Szabo di vincere a sorpresa la finale dei 100 sl su Grousset (48.97).
In questo meeting di preparazione Szabo ha nuotato una buona vasca di ritorno (25.03) e potrebbe costituire una valido terzo elemento di una 4x100 sl ungherese che può contare su due fuoriclasse come Milak e Nemeth; da seguire i 100 sl maschili ai Campionati ungheresi di aprile.
Ottima densità francese nei 100 dorso femminili dove Mahieu (1.00.19) e Terebo (1.00.21) hanno avvicinato il muro del minuto, già abbattuto negli anni scorsi dalla Pigrée (qui terza in 1.00.79) e dalla 2005 Moluh (quarta in 1.01.48).
PS Visto che ne abbiamo parlato, Velly ha poi nuotato 3.53.92 nella finale dei 400 sl, preceduto ancora una volta da Bricout (3.52.28). I 400 sl sono stati vinti da Bouchat in 3.50.28.
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https://youtu.be/OGmzfh6lCMs
Intervista a Thomas Ceccon nella quale si toccano vari argomenti, dal suo percorso passato, la rivalsa sulle male lingue che criticavano i metodi di Burlina etc etc...di particolare interesse le domande sulle possibili gare che andrà a preparare per questo 2023 e in ottica Parigi 2024, diciamo che non si è sbilanciato molto salvo negare in modo abbastanza categorico (purtroppo) una sua preparazione per i 200 misti che sia qui sul forum che altrove si era ipotizzata. Lascia lo spiraglio aperto in particolar modo sui 200 stile e sui 100 delfino, lamentando però la chiusura delle suddette gare causa Popovici e Milak, infatti gli fanno pure notare un po' scherzosamente e un po' no, che un eventuale argento non sarebbe da disprezzare, al tempo stesso però, non sembra reputare chiusi i 100 stile...dobbiamo aspettarci qualcosa di grosso?
In ogni caso, l'unica cosa che non capisco molto è la sua apparentemente reticenza nel provare seriamente i 200 dorso che al netto dei nuovi arrivi di cui si è parlato, sono ad oggi la gara più povera dal punto di vista dei grandi nomi tra quelle del parco gare che può realisticamente preparare, chiaramente dico in ottica generale visto che a Parigi la semifinale dei 200 dorso è nella stessa sessione della finale dei 100 stile, anche se magari, facendo 2 conti, forse le possibilità di vittoria potrebbero essere più alte sulla doppia distanza del dorso.
Li molto più comodi verrebbero i 100 delfino che non confliggono con nulla se non con la 4x100 misti mista.
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https://youtu.be/OGmzfh6lCMs
Intervista a Thomas Ceccon nella quale si toccano vari argomenti, dal suo percorso passato, la rivalsa sulle male lingue che criticavano i metodi di Burlina etc etc...di particolare interesse le domande sulle possibili gare che andrà a preparare per questo 2023 e in ottica Parigi 2024, diciamo che non si è sbilanciato molto salvo negare in modo abbastanza categorico (purtroppo) una sua preparazione per i 200 misti che sia qui sul forum che altrove si era ipotizzata. Lascia lo spiraglio aperto in particolar modo sui 200 stile e sui 100 delfino, lamentando però la chiusura delle suddette gare causa Popovici e Milak, infatti gli fanno pure notare un po' scherzosamente e un po' no, che un eventuale argento non sarebbe da disprezzare, al tempo stesso però, non sembra reputare chiusi i 100 stile...dobbiamo aspettarci qualcosa di grosso?In ogni caso, l'unica cosa che non capisco molto è la sua apparentemente reticenza nel provare seriamente i 200 dorso che al netto dei nuovi arrivi di cui si è parlato, sono ad oggi la gara più povera dal punto di vista dei grandi nomi tra quelle del parco gare che può realisticamente preparare, chiaramente dico in ottica generale visto che a Parigi la semifinale dei 200 dorso è nella stessa sessione della finale dei 100 stile, anche se magari, facendo 2 conti, forse le possibilità di vittoria potrebbero essere più alte sulla doppia distanza del dorso.
Li molto più comodi verrebbero i 100 delfino che non confliggono con nulla se non con la 4x100 misti mista.
Appena vista anche io. In sostanza mi par di capire che lui si considera un centista...e i 200 stile gli vengono bene solo in virtù del fatto che lo stile libero è quello che allena di più. Cmq sui 100 dorso e stile ho la sensazione che lui si aspetti dei miglioramenti importanti...e non è roba da poco.
Per i misti invece dovremmo accontentarci di qualche meeting. Bel personaggio cmq Ceccon
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Ho visto i primi 10 minuti dell'intervista a Ceccon (nelle pause del lavoro guarderò il resto) e sono molto significativi, per cui li commento subito.
Intanto una correzione: Ambesi ha detto che Ceccon è il solo nuotatore ad avere nuotato due volte sotto i 52" nei 100 dorso in vasca lunga; in realtà Ryan Murphy ha quattro crono sotto i 52".
E una constatazione: Ceccon, come molti altri veri fuoriclasse del nuoto e dello sport, appare quasi spiazzante nelle sue risposte: dire, ad un mese dai Campionati nazionali, che non sa ancora quali gare disputerà, o addirittura il programma, può apparire stravagante, ma in realtà non lo è per quei fuoriclasse (come poi erano lo stesso Phelps e tanti altri) che lasciano scegliere al loro coach, magari a ridosso delle competizioni, le gare che poi nuoteranno.
Viene affrontato subito il tema delle possibili altre gare individuali di Ceccon, in particolare i 200 dorso, e Ceccon sembra molto chiaro (nelle sue apparenti "reticenze"), escludendo di disputare i 200 dorso nei grandi eventi, perché pensa di non poter nuotare meglio di 1.55, crono con cui non si va a medaglia, ma solo in finale.
Quindi questo sgombra il campo dai 200 dorso. A dopo per il commento del seguito della interessante intervista.
Ultima modifica di nuotofan (17-03-2023 12:33:04)
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Già che sono entrato nel forum, parlo anche della grande prestazione di Kate Douglass nella seconda giornata delle finali Ncaa femminili.
Lo faccio perché si tratta di uno di quei crono davvero storici: il precedente record delle 200 yds miste era l'1.50.08 di Alex Walsh e la Douglass ha nuotato 1.48.37, con un miglioramento quindi nettissimo.
La gara era molto attesa perché era il primo confronto diretto nei 200 misti in vasca da 25 yds tra le due superstars di Virginia; in precedenza la Douglass aveva spesso scelto di nuotare le 50 yds a stile libero, ma stavolta coach De Sorbo aveva dato il via libera all'attesa sfida a cui ha preso parte attiva anche Torri Huske.
In realtà la vera sfida è stata proprio tra la Huske e Alex Walsh per il secondo posto (alla fine 1.50.06 per la Huske e 1.50.07 per la Walsh), perché la Douglass ha realizzato i parziali migliori in ogni stile (perfino nel delfino rispetto alla specialista Huske, nel dorso, suo stile meno forte, e così via), fornendo una dimostrazione di forza spiazzante e che, come detto, travalica gli angusti confini della vasca da 25 yds.
La Douglass aveva deciso di non nuotare più i 200 misti dopo quel terzo posto alle Olimpiadi di Tokyo che l'aveva un po' delusa e che era parso a molti osservatori (me compreso) un'occasione perduta.
Poi, ai successivi Mondiali di Budapest, Alex Walsh aveva alzato molto il livello tecnico, e sembrava che fosse lei l'indiscusso riferimento dei 200 misti femminili.
In realtà la Douglass è continuata a crescere così tanto in ogni stile da rendere la somma agevole e, quasi contro la sua volontà, ha riprovato i 200 misti in vasca corta ai Mondiali di Melbourne con i risultati che conosciamo, sfiorando cioè il WR della Hosszu dopo avere dominato la gara.
Ora questa altra dimostrazione di forza che, ripeto, sembra trascendere gli angusti limiti della vasca da 25 yds per proiettarsi anche in vasca lunga, dove peraltro anche la McIntosh e la McKeown hanno già dato belle dimostrazioni di forza.
Facile previsione: una sfida futura tra la Douglass e la McIntosh nei 200 misti potrebbe diventare epica.
Ultima modifica di nuotofan (17-03-2023 11:54:19)
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Un accenno anche all'altro record di serata, quello delle 50 yds a stile libero ad opera di Maggie MacNeil (20.79 il crono) perché è l'ennesima dimostrazione della capacità della MacNeil di esprimere il massimo nel momento clou.
La favorita era Gretchen Walsh (seconda in 20.85), ma la MacNeil è riuscita ad eseguire alla perfezione ogni dettaglio tecnico, in particolare partenza e sub, per sopravanzare la maggiore velocità nella nuotata della Walsh, nonostante la stessa Gretchen sia una specialista della vasca da 25 yds.
Sembra che la MacNeil, come visto anche nei 50 dorso in vasca da 25 metri (lei che non è certo una dorsista), riesca a trovare nelle finali quei decimi che le servono per la vittoria ed i conseguenti record.
Ultima modifica di nuotofan (17-03-2023 12:03:00)
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Visti altri 10 minuti di intervista a Ceccon.
Si accenna agli esordi in nazionale, agli Europei di vasca corta di Copenhagen nel dicembre 2017, e Ceccon glissa, dicendo che era molto giovane, ed evitando quindi di ricordare come all'inizio non si sia trovato bene in nazionale.
Ora comunque conferma come le cose siano cambiate e non ci siano grandi problemi.
Dopo la chiusura sui 200 dorso, gli viene chiesto se tutto allora ruoti intorno ai 100 dorso, e Ceccon dice chiaramente che saranno i crono a dire se ci sarà la possibilità di altre gare; e cita i 100 sl e i 100 delfino, oltre ai 100 dorso, come le possibilità concrete di gareggiare a livello individuale se i suoi tempi ed il panorama internazionale gli faranno intravedere possibilità di medaglia.
Ambesi prova ad introdurre il discorso dei 200 misti con una premessa che a me pare assurda (ha detto "visto che c'è rivalità con i francesi, diversi appassionati pensano che tu li possa vincere, i 200 misti"). In sostanza, Ceccon (che non disputa i 200 misti in vasca lunga da anni) come quello che può battere il favorito Marchand..
E Ceccon gli ha risposto fuori dai denti, dicendo che si è "stancato" (ha usato un termine più forte) della domanda sui 200 misti, che implicano una metodologia di allenamento completamente diversa da quella che lui adotta e che non vuole dire nulla sommare i PBs nei 100 delfino, dorso, rana e stile libero perché li bisogna nuotare uno dietro l'altro, con le transizioni di stile etc.
Saranno soddisfazioni da poco, e dubito che Ceccon abbia letto questo forum, ma sono le cose che scrivevo anni fa, prima cioè che Ceccon diventasse così forte, e quando molti dubitavano che lo potesse diventare e pensavano che la sua unica strada per emergere a livello assoluto fossero proprio i 200 misti.
E io sostenevo che invece, visto che dimostrava di avere difficoltà a nuotare i 200 misti in vasca lunga, conveniva puntare su 100 dorso in primis e poi 100 stile libero.
Lo ha fatto ed è diventato campione mondiale e primatista mondiale dei 100 dorso ed un elemento insostituibile della 4x100 sl.
Ultima modifica di nuotofan (17-03-2023 16:30:37)
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Resto abbastanza convinto che potrebbe tirar fuori un grande 200 dorso se lo volesse, però siccome non lo ha in programma è inutile parlarne oltre.
Parlando invece dei 100 delfino, penso le potenzialità per scendere parecchio ci siano e non siano poche, se consideriamo il 23.13 sul 50 nuotato a Losanna che ancora regge come prima prestazione mondiale stagionale e, come ha raccontato nell'intervista è arrivata a seguito di una settimana in cui si era sentito male con influenza annessa mi pare chiaro che sul 50 stia procedendo molto bene.
Il 51.38 nuotato l'anno scorso è arrivato in un momento in cui sicuramente non era al top della condizione essendo stato nuotato esattamente a metà strada tra Mondiale ed Europeo ( oltre ad aver appena finito una sessione di palestra nel pre-gara ). Chiaramente da qui a nuotare un 50" netto o anche qualcosina meno ce ne passa, però mai dire mai con Ceccon.
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Resto abbastanza convinto che potrebbe tirar fuori un grande 200 dorso se lo volesse, però siccome non lo ha in programma è inutile parlarne oltre.
Vero, però c'è la solita questione del cambio della metodologia di allenamento, impostata sulla velocità, che negli ultimi due anni ha dato i frutti che conosciamo nei 100 dorso, nei 50 delfino e anche nei 100 stile libero.
In teoria i 200 dorso sarebbero un po' meno complicati da preparare rispetto ai 200 misti, ma se è Ceccon stesso a non credere in progressi oltre l'1.55, il discorso sembra veramente chiuso.
Per quanto riguarda i 100 delfino va ricordato come se ne parli da almeno un paio di stagioni.
Nei 50 delfino Ceccon è veramente competitivo (direi al livello dei 50 dorso e assai più che nei 50 sl), il problema è costruire una seconda vasca all'altezza.
Ricordo che, commentando quel 51.38 nuotato in preparazione, Ceccon disse che nella vasca di ritorno "aveva i piedi che toccavano il fondo della piscina", per dire di come la sua azione fosse condizionata dalla fatica.
Sempre parlando in generale, non è facile costruire una grande seconda vasca nei 100 delfino senza fare lavori specifici che, lo abbiamo notato da tempo, hanno similitudini con quelli che servono per i 200 sl (il binomio 100 delfino-200 stile libero entrambi competitivi si ritrova in tanti grandi atleti del passato).
Però ci sono stati anche specialisti dei 100 delfino che si basavano sulla velocità, come Dressel, Cavic, Schooling e Crocker (anche se Crocker da giovane si rivelò proprio nei 200 sl) per fare alcuni nomi.
E poi, sono d'accordo, con Ceccon mai dire mai.
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Rapidamente, i punti salienti dell'ultima parte dell'intervista di Ceccon.
L'obiettivo di Ceccon è l'oro olimpico, ovviamente nei 100 dorso (ha detto - giustamente - che tra primo e secondo c'è una differenza enorme), e questo spiega perché, fino a Parigi, lui ed il suo coach non vogliano cambiare la metodologia di allenamento che li ha portati al titolo e al record mondiale nei 100 dorso a Budapest 2022.
Ambesi (che non conoscevo perché non seguo più da vicino come mi accadeva un tempo gli sport invernali) ha indubbiamente introdotto vivacità alla trasmissione, anche con qualche lapsus divertente, tipo quando ha parlato di 50.5 nei 100 delfino (facendo sobbalzare Ceccon).
Chiarito che si riferiva a 51.5, Ceccon pensa che si potrà vincere l'oro olimpico dei 100 dorso con 51.4-51.5, e che diverse persone scenderanno sotto i 52" (ha parlato di 5 nuotatori in grado di fare almeno 51.9).
Si finisce con i tributi al lavoro di Alberto Burlina che, ha detto Ceccon, segue sia la parte natatoria che quella in palestra, caso assai raro (forse unico) in Italia.
PS Aglaia Pezzato ha parlato di "dualismo con Alberto (Burlina)"; ovviamente intendeva binomio con Alberto (Burlina), che ormai allena da tanti anni Ceccon.
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La prima notizia del meeting di Firenze è un ritrovato Federico Burdisso, mai così ciarliero e sereno nel post-gara dopo un confortante 1.57.47 nei 200 delfino.
Solita condotta all'arrembaggio (25.42 ai 50m, 54.54 ai 100m) e discreta tenuta finale nonostante il periodo ed un fisico visibilmente irrobustito e potendo quindi contare su una minore flessibilità articolare, che nei 200 delfino indubbiamente serve.
Come detto, Burdisso molto tranquillo e sorridente anche nel post-gara (a differenza del tormentato 2022): ha confermato che si allena ad Ostia con il gruppo di Claudio Rossetto e il focus, oltre che sui 200, va ai 100 delfino (e si spiega il potenziamento fisico) in funzione staffetta mista.
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Buone prove del duo storico di mististe del '99: Franceschi e Cusinato.
La prima lancia il 200 rana in 1.09.71 e conclude con un ottimo 2.26.87 dimostrando appieno, nel post-gara, la sua soddisfazione per la gara; la seconda vince i 200 delfino in 2.09.83 e guarda anch'essa, con fiducia, ai misti.
Martina Carraro conferma il suo ottimo inizio di stagione vincendo i 200 rana in 2.25.15 e Luca Pizzini (la triade della rana Giorgetti-Pizzini-Pesce che dominò i primi Mondiali juniores di Rio de Janeiro nel lontano 2006 è sempre nel ricordo di noi forumisti) di essere ancora il miglior 200ista italiano. Meritati i complimenti di Sacchi per il suo modo di nuotare i 200 rana.
Ultima modifica di nuotofan (17-03-2023 19:56:53)
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La migliore prestazione tecnica della prima giornata del meeting di Firenze è stato l'8.22.73 negli 800 sl di Simona Quadarella.
Sia Burdisso che la Quadarella erano tra i più attesi e le loro prove hanno superato le mie personali aspettative.
Guardando i crono della Quadarella che, fin da juniores, ha la capacità di dare il meglio nel più importante evento dell'estate, solo nel marzo 2021, a Civitavecchia, ha nuotato un crono simile (8.22.41) in questo periodo della stagione, quindi più che giustificata la sua soddisfazione nel post-gara.
In definitiva, giornata filata via all'insegna della prevalente gioia di gareggiare (perfino Mora ha preso con filosofia la sua complicata ultima vasca); non è poco di questi tempi.
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