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Concludo ricordando i campioni che sono saliti sul podio mondiale nei 50-100-200 sl e nei 100-200-400 sl.
Nel primo caso si tratta di Matt Biondi e Pieter Van den Hoogenband, nel secondo caso di Ian Thorpe.
Biondi, in realtà, ha fatto di più perché alle Olimpiadi di Seul 1988 è arrivato a medaglia anche nei 100 delfino (beffato da Nesty in quell'arrivo famoso in cui Biondi sbagliò completamente l'ultima bracciata): quindi 2 ori (nei 50 e 100 sl), un argento (nei 100 delfino, che era in realtà un oro perché Biondi era nettamente davanti fino all'ultima bracciata) e un bronzo (nei 200 sl vinti dall'australiano Armstrong).
Le prove generali Biondi le aveva fatte ai Mondiali di Madrid 1986 in cui vinse sempre 4 medaglie: oro nei 100 sl, argento nei 100 delfino, bronzo nei 50 e 200 sl.
Pieter Van den Hoogenband sfiorò la tripletta d'oro alle Olimpiadi di Sydney 2000: vinse 100 sl (grande WR in semifinale) e 200 sl (sconfiggendo il favorito Thorpe) e giunse terzo nei 50 sl a soli 5 centesimi dai vincitori ex-aequo Ervin e Gary Hall Jr.
Tre argenti per VDH nei Mondiali di Fukuoka 2001 e due argenti (nei 100 e 200 sl) e un bronzo (nei 50 sl) ai Mondiali di Barcellona 2003.
Solo Thorpe fu invece competitivo ai massimi livelli su 100,200 e 400 sl.
Ai Mondiali di Barcellona 2003 Thorpe vinse l'oro nei 200 e 400 sl e il bronzo nei 100 sl. E aggiunse l'argento nei 200 misti.
Alle Olimpiadi di Atene 2004 vinse l'oro nei 200 e 400 sl ed il bronzo nei 100 sl.
Quindi finora nessuno è mai riuscito a vincere l'oro a Mondiali od Olimpiadi nei 50-100-200 sl o nei 100-200-400 sl.
Ultima modifica di nuotofan (26-01-2023 20:24:29)
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Euromeet in Lussemburgo da venerdì 27 a domenica 29 gennaio.
Dalle entry-list http://www.euromeet.lu/ sembra che Ceccon disputi parecchie gare.
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stilelibero ha scritto:Ho visto un'intervista davvero interessante (anche se un po' troppo lunga!) a Claudio Rossetto. Due temi principali. I "segreti del successo" del nuoto italiano e allo stesso tempo i motivi delle difficoltà del settore femminile. A me è sembrato tutto molto interessante.
Posto qui il link al video per chi ha un po' di tempo, visto che si parla molto della 4x100 femminile2) Il conduttore Spada riprende un paragone (un po' spericolato) dell'esperto di sport invernali Ambesi, che aveva paragonato i successi dell'Italnuoto a quelli della Norvegia nello sci (in realtà la Norvegia, da anni, è la prima potenza mondiale nello sci) e chiede a Rossetto i motivi dell'innegabile crescita del nuoto italiano. Rossetto ricorda che già nel 2000 l'Italia aveva avuto una grande Olimpiade e da allora, tra alti e basi, aveva comunque mantenuto un buon livello medio. Quello che è cambiato negli ultimi anni è un netto miglioramento tecnico degli allenatori sul territorio, per cui anche gli atleti che non se la sentono di spostarsi possono contare su un valido supporto tecnico.
3) La Fin ha dunque instaurato quello che potremmo chiamare sistema duale: l'atleta che vuole spostarsi ha ampia possibilità di farlo; quello che vuole rimanere nella sua sede abituale di allenamento può avere, assieme al suo coach, assistenza adeguata.
Un approccio che mi ricorda qualcosa che ho letto alcuni mesi fa riguardo l'altrettanto, se non ancor più, sbalorditiva crescita avuta nel tennis. Si tratta di un articolo del Post, che in ambito sportivo non è sempre eccellente ma da seguace occasionale del tennis l'avevo trovato interessante. Si parlava di diversi fattori che avevano favorito una rinascira del movimento, ma tra i principali c'era proprio una maggiore capillarità del sistema federale di supporto alla crescita dei giovani atleti. Lascio il link nel caso qualcuno fosse interessato alla lettura: Da dove viene il gran momento del tennis italiano
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Un approccio che mi ricorda qualcosa che ho letto alcuni mesi fa riguardo l'altrettanto, se non ancor più, sbalorditiva crescita avuta nel tennis. Si tratta di un articolo del Post, che in ambito sportivo non è sempre eccellente ma da seguace occasionale del tennis l'avevo trovato interessante. Si parlava di diversi fattori che avevano favorito una rinascira del movimento, ma tra i principali c'era proprio una maggiore capillarità del sistema federale di supporto alla crescita dei giovani atleti. Lascio il link nel caso qualcuno fosse interessato alla lettura: Da dove viene il gran momento del tennis italiano
Sì, buon articolo che mette in evidenza il lavoro svolto dalla Federazione tennis (non ci sono risultati frutto del caso, come invece pensava quel giornalista del NY Times commentando i successi di Berrettini, Sinner, Musetti, e bastava - d'altra parte - vedere il numero dei tennisti italiani tra i primi 200 del mondo).
Io ho un passato di grande appassionato di tennis (ho iniziato a scrivere sul forum intitolato a Rino Tommasi, con nick - ovviamente - michaelphelps..) e ricordo le lamentele sulla gestione della Federazione Italiana Tennis prima dell'approdo di Binaghi.
E lo stesso Binaghi, come ricordato nell'articolo del Post, nei primi anni è stato parecchio criticato per iniziative considerate velleitarie, come quel canale SuperTennis che, all'inizio, noti giornalisti del settore come Scanagatta reputavano solo uno strumento di promozione personale e della propria cerchia fidata.
Invece, bisogna riconoscere alla Federazione Tennis guidata da Binaghi di avere conseguito risultati notevoli per la promozione del tennis, sport notoriamente costoso e quindi non semplice da praticare.
In generale, in Italia c'è una diffusa attività sportiva ed i talenti non mancano di certo: i risultati certificano le Federazioni che riescono a valorizzarli e quelle che, purtroppo, non lo fanno.
PS Con la mia tipica pignoleria ho da ridire solo su un passaggio dell'articolo, quello che riguarda Omar Camporese, citato insieme ad alcuni altri nomi come tennista privo di acuti.
In realtà Camporese (ancor più del concittadino Canè) aveva un potenziale davvero notevole, ed in uno scorcio della sua carriera fu anche sfortunato perché, proprio all'Australian Open ora in dirittura d'arrivo, perse un grandissimo match contro un Becker deluxe. Se lo avesse vinto, la sua carriera poteva svoltare come tennista da top-five e potenziale vincitore di Slam.
Ultima modifica di nuotofan (27-01-2023 12:41:17)
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Nella prima giornata dell'EuroMeet, Thomas Ceccon si è concentrato sui 200 delfino nuotando 2.02.24 nella finale vinta dall'ucraino Kesil (1.57.83) dopo il 2.04.39 che lo stesso Ceccon aveva ottenuto nella batteria del mattino.
Questo crono costituisce il suo nuovo PB in un gara che, ovviamente, Ceccon ha nuotato assai poco.
Lo aveva fatto nel marzo 2019 al Trofeo Città di Milano ottenendo 2.03.70 con un prudente 59.22 come passaggio a metà gara.
Oggi ha osato molto di più passando primo ai 100 metri in 55.41 (poi 32.47 nella terza vasca e 34.36 nell'ultima).
Quindi, tattica di gara "alla Burdisso" per Ceccon, che non ha avuto paura della prevedibile sofferenza finale.
Ultima modifica di nuotofan (27-01-2023 19:16:53)
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Interessanti i 1500 sl maschili per la presenza di Daniel Wiffen, il 2001 irlandese in netta crescita da un paio di stagioni e che nel Dicembre 2022 ha nuotato in vasca corta due crono addirittura migliori di quelli che sono valsi a Paltrinieri i titoli mondiali negli 800 e 1500 sl ai Mondiali in vasca corta di Melbourne.
Insieme a Wiffen c'era Mykhailo Romachuk, presenza assidua a questo Euromeet nelle scorse stagioni.
Bella gara, condotta sul passo del minuto ogni 100 m, e risolta alla fine con l'allungo vincente di Romanchuk che ha prevalso in 14.59.28 su Wiffen (15.00.34).
Per Romanchuk è il terzo miglior crono personale a questo Euromeet dopo il 14.53.38 del 2020 (record del meeting) e il 14.55.18 del 2017.
Wiffen ha invece ottenuto il suo terzo miglior crono in assoluto nei 1500 sl in vasca lunga, nettamente migliore di tutti quelli ottenuti in precedenza nel periodo invernale.
Il PB di Wiffen è il 14.51.79 ai Commonwealth Games della scorsa estate, quando giunse secondo.
In quell'occasione fu primo l'australiano Samuel Short (nato nel 2003) in 14.48.54, di cui poco si parla tra i possibili contendenti al podio nelle gare di mezzofondo dei prossimi anni.
Short non ha partecipato (come diversi altri australiani di primo piano) ai Mondiali in vasca corta di casa, preferendo concentrarsi sulla stagione estiva in vasca da 50 m.
Vedremo chi tra Hafnaoui, Short e Wiffen, riuscirà ad inserirsi nella lotta tra i contendenti di Tokyo (Finke, Paltrinieri, Wellbrock e Romanchuk).
Da considerare anche il talentuoso tedesco Lukas Maertens, che si allena con Wellbrock, e che ha i 400 sl come obiettivo primario e dovrà scegliere tra 400-800 o 200-400 come programma delle gare individuali nei grandi eventi (un po' come Galossi).
Ultima modifica di nuotofan (27-01-2023 20:02:53)
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Va sempre sottolineato quando c'è qualcuno che riesce a nuotare un PB a gennaio, nonostante i carichi invernali: è stato il caso di Giulia D'Innocenzo nei 50 delfino, dove si è migliorata già in batteria (26.74, aveva 26.79) per poi arrivare terza in finale in 26.77.
Seconda Silvia Di Pietro in 26.61 (buon crono), mentre Louise Hansson ha vinto sia i 50 delfino (26.08) che i 100 dorso nuotati in precedenza (1.00.48), confermando di essere diventata estremamente solida anche in vasca da 50 metri.
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Oggi per Ceccon i 200 stile. Stamattina ha nuotato all'opposto della modalità assassina della scorsa estate, con un passaggio ai 100 molto tranquillo e un 1.49 finale non così lontano dal suo pb. Questo pomeriggio quindi c'era da aspettarsi qualcosa di interessante...e così è stato.
1.46.5 a gennaio significa che entra nel giro della 4x200
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Oggi per Ceccon i 200 stile. Stamattina ha nuotato all'opposto della modalità assassina della scorsa estate, con un passaggio ai 100 molto tranquillo e un 1.49 finale non così lontano dal suo pb. Questo pomeriggio quindi c'era da aspettarsi qualcosa di interessante...e così è stato.
1.46.5 a gennaio significa che entra nel giro della 4x200
Soprattutto direi che sta cominciando piano piano a digerire anche la distanza dei 200.
Chissà che nei 200 dorso o 200 misti non ci faccia una sorpresa da qui a Parigi.
Vado subito a vedere il programma olimpico
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stilelibero ha scritto:Oggi per Ceccon i 200 stile. Stamattina ha nuotato all'opposto della modalità assassina della scorsa estate, con un passaggio ai 100 molto tranquillo e un 1.49 finale non così lontano dal suo pb. Questo pomeriggio quindi c'era da aspettarsi qualcosa di interessante...e così è stato.
1.46.5 a gennaio significa che entra nel giro della 4x200Soprattutto direi che sta cominciando piano piano a digerire anche la distanza dei 200.
Chissà che nei 200 dorso o 200 misti non ci faccia una sorpresa da qui a Parigi.
Vado subito a vedere il programma olimpico
Ehehehe hai ragione! Non so i misti ma sui 200 dorso potrebbe avere potenzialità grosse. E come ci ha descritto Nuotofan, un parco rivali meno agguerrito rispetto allo stile libero e ai misti.
E cmq da qui a Parigi tra lui e Galossi...la 4x200 ha grossi grossi margini potenzialmente
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Oggi per Ceccon i 200 stile. Stamattina ha nuotato all'opposto della modalità assassina della scorsa estate, con un passaggio ai 100 molto tranquillo e un 1.49 finale non così lontano dal suo pb. Questo pomeriggio quindi c'era da aspettarsi qualcosa di interessante...e così è stato.
1.46.5 a gennaio significa che entra nel giro della 4x200
Sicuramente.
Grandissimo crono per il periodo, nuotato con parziali omogenei: 24.30-27.19 (51.49 ai 100 m)-27.48-27.55 (1.46.52).
L'1.48.95 di Ostia, nel luglio scorso, era bugiardo perché condizionato da quel passaggio troppo veloce a metà gara (49.87), ma sono evidentissimi i grandi progressi di Ceccon sulla distanza.
Due considerazioni:
1) Migliorare così tanto (a gennaio) nei 200 stile libero è significativo anche per i 100 stile libero, e già la scorsa estate ci aspettavamo un grande crono di Ceccon nei 100 sl agli Europei di Roma, poi non arrivato anche per la stanchezza dovuta ai tanti impegni avuti nel 2022
2) Abituarsi alla fatica dei 200 (addirittura di un 200 delfino), potrebbe aprire qualche spiraglio, come dice Miro, per quei 200 dorso che, come scritto in un post precedente, non hanno più un vero riferimento internazionale; o per i 200 misti, anche se i 200 misti hanno un vertice (a partire da Marchand, ma non solo) in forte evoluzione.
E' chiaro che la strada è ancora molto lunga prima di ipotizzare Ceccon competitivo per il podio nei 200 dorso di Parigi, e bisogna vedere quali sono le intenzioni tecniche del suo coach, ma il fatto che la prima gara individuale nel programma olimpico siano i 100 dorso può aiutare a provare la doppietta 100-200, tipo Fioravanti nella rana a Sydney 2000.
Ultima modifica di nuotofan (28-01-2023 19:41:15)
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stilelibero ha scritto:Oggi per Ceccon i 200 stile. Stamattina ha nuotato all'opposto della modalità assassina della scorsa estate, con un passaggio ai 100 molto tranquillo e un 1.49 finale non così lontano dal suo pb. Questo pomeriggio quindi c'era da aspettarsi qualcosa di interessante...e così è stato.
1.46.5 a gennaio significa che entra nel giro della 4x200Sicuramente.
Grandissimo crono per il periodo, nuotato con parziali omogenei: 24.30-27.19 (51.49 ai 100 m)-27.48-27.55 (1.46.52).L'1.48.95 di Ostia, nel luglio scorso, era bugiardo perché condizionato da quel passaggio troppo veloce a metà gara (49.87), ma sono evidentissimi i grandi progressi di Ceccon sulla distanza.
Due considerazioni:
1) Migliorare così tanto (a gennaio) nei 200 stile libero è significativo anche per i 100 stile libero, e già la scorsa estate ci aspettavamo un grande crono di Ceccon nei 100 sl agli Europei di Roma, poi non arrivato anche per la stanchezza dovuta ai tanti impegni avuti nel 2022
2) Abituarsi alla fatica dei 200 (addirittura di un 200 delfino), potrebbe aprire qualche spiraglio, come dice Miro, per quei 200 dorso che, come scritto in un post precedente, non hanno più un vero riferimento internazionale; o per i 200 misti, anche se i 200 misti hanno un vertice (a partire da Marchand, ma non solo) in forte evoluzione.
E' chiaro che la strada è ancora molto lunga prima di ipotizzare Ceccon competitivo per il podio nei 200 dorso di Parigi, e bisogna vedere quali sono le intenzioni tecniche del suo coach, ma il fatto che la prima gara individuale nel programma olimpico siano i 100 dorso può aiutare a provare la doppietta 100-200, tipo Fioravanti nella rana a Sydney 2000.
Vedendo il programma di Parigi, dovrà scegliere la seconda gara tra 100sl, 200dor e 200mx.
Al momento non c'è discussione: i 100sl, sebbene la finale sarà il giorno 5 e lui sarebbe impegnato ogni giorno, dall'1 al 5, con più gare. Non so come arriverebbe all'eventuale finale.
Il vantaggio dei 200 dorso o misti è che potrebbe riposarsi un giorno o due, dopo i 100dorso.
Tra l'altro domani ha i 100 rana, sempre se non torna a casa prima.
Se dovesse scendere sotto 1.02, vuol dire che sta preparando qualcosa. Sarebbe troppo strano fare i 200delfino e i 100 rana così, solo per variare le gare in un meeting.
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Gara veramente notevole di Thomas, il ragazzo è diventato ormai un uomo e sfoggia sempre più maggior maturità.
Con l'avvicinarsi di Parigi anche i "giochi" sui 50 vanno messi da parte....sta arrivando il momento in cui si dovrà provare a fare la storia.
Dobbiamo solo augurargli che la salute lo assisti!! Per il resto, sono certo che arriverà a Parigi 2024 preparatissimo. Forza Thomas!!
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Vedendo il programma di Parigi, dovrà scegliere la seconda gara tra 100sl, 200dor e 200mx.
Al momento non c'è discussione: i 100sl, sebbene la finale sarà il giorno 5 e lui sarebbe impegnato ogni giorno, dall'1 al 5, con più gare. Non so come arriverebbe all'eventuale finale.
Il vantaggio dei 200 dorso o misti è che potrebbe riposarsi un giorno o due, dopo i 100dorso.
Tra l'altro domani ha i 100 rana, sempre se non torna a casa prima.
Se dovesse scendere sotto 1.02, vuol dire che sta preparando qualcosa. Sarebbe troppo strano fare i 200delfino e i 100 rana così, solo per variare le gare in un meeting.
Sono d'accordo.
Ceccon a Parigi dovrebbe disputare tutte le staffette (a questo punto è ipotizzabile anche la 4x200 sl) e quindi gareggiare in due gare individuali pare la "misura giusta" per un fuoriclasse che nel 2024 avrà 23 anni.
Sappiamo da sempre che i suoi 200 misti sono potenzialmente ottimi (è forte in tutti gli stili, perché può nuotare bene anche la rana, e ha quella decontrazione naturale che serve in un 200 misti) e che tutto dipende dalla sua endurance, cioè dalla tenuta necessaria per nuotare, in vasca da 50 m, un 200 misti di livello internazionale.
E l'endurance è ovviamente necessaria anche per i 200 dorso, gara che Ceccon ha nuotato pochissimo, soprattutto in vasca lunga, dopo avere stabilito il record R14 con 2.06.83.
Io ho considerato il panorama internazionale e non c'è dubbio che i 200 dorso, da questo punto di vista, diano - ad oggi - qualche chance in più, ma ovviamente tutto dipende dalle scelte di coach Burlina.
Ultima modifica di nuotofan (28-01-2023 20:33:14)
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Posto che l'1.46.52 di Ceccon nei 200 sl è LA NOTIZIA di questo Euromeet per gli sviluppi che apre (e di cui abbiamo già cominciato a parlare), altre indicazioni confortanti per il nuoto italiano
1) Dopo la D'Innocenzo nei 50 delfino, bel PB per Sara Curtis (2006 il suo anno di nascita, ricordiamolo) nei 50 sl dove è giunta seconda in 25.33. Prima Silvia Di Pietro in un buon 25.18.
2) Giulia D'Innocenzo avvicina il suo PB nei 100 delfino: 59.05 (58.86 di PB) giungendo seconda nella finale dei 100 delfino vinta da Louise Hansson.
3) Altra conferma della forza della rana veloce maschile con Poggio (27.30) e Cerasuolo (27.48) ai primi due posti di una finale dei 50 rana maschile di buon livello.
4) Deplano arriva a poco più di un decimo (22.13 contro 22.01) dal super-specialista Ben Proud nei 50 sl maschili e la Carraro vince i 200 rana (2.26.67) dopo essere stata, in precedenza, seconda (31.27) nei 50 vinti da Sophie Hansson con il nuovo record del meeting (30.69).
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Vedendo il programma di Parigi, dovrà scegliere la seconda gara tra 100sl, 200dor e 200mx.
Al momento non c'è discussione: i 100sl, sebbene la finale sarà il giorno 5 e lui sarebbe impegnato ogni giorno, dall'1 al 5, con più gare. Non so come arriverebbe all'eventuale finale.
Il vantaggio dei 200 dorso o misti è che potrebbe riposarsi un giorno o due, dopo i 100dorso.
Tra l'altro domani ha i 100 rana, sempre se non torna a casa prima.
Se dovesse scendere sotto 1.02, vuol dire che sta preparando qualcosa. Sarebbe troppo strano fare i 200delfino e i 100 rana così, solo per variare le gare in un meeting.
1.02.51 (nuovo PB, aveva 1.02.98) nella batteria dei 100 rana per Thomas Ceccon, decimo crono complessivo, e quindi nuoterà la finale A nel pomeriggio (finali a 10 in questo meeting).
Da notare come Ceccon abbia fatto solo 8 centesimi peggio di uno specialista in ascesa come Simone Cerasuolo.
Quindi: migliore al mondo nei 100 dorso, di eccellente livello nei 100 sl e 100 delfino e a rana nuota poco distante dagli specialisti.., nessuno è forte come Thomas Ceccon sommando i PB sui 100 m nei 4 stili.
Questo, come sappiamo, non basta per primeggiare nei 200 misti (Michael Andrew insegna), ma lavorando - come Ceccon e il suo coach hanno cominciato a fare - sulla tenuta, è matematico costruire un 200 misti di altissimo livello.
La scelta della seconda gara individuale di Ceccon per Parigi 2024 (con anteprima a Fukuoka 2023 o Doha 2024?), tra 100 sl, 200 misti e 200 dorso (magari alla fine sceglie i 200 sl..; scherzo, anche perché la programmazione dei 200 stile libero non si abbina bene ai 100 dorso che restano il suo obiettivo primario) sarà un trend-topic finché lui o il suo coach non daranno indicazioni precise.
Ultima modifica di nuotofan (29-01-2023 13:49:36)
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Inevitabilmente bisognerà tener conto della concorrenza nelle varie gare.
Sui 100 stile gli avversari sono fortissimi, con 47 basso, a Parigi, probabilmente non si andrà a podio.
I misti sono chiaramente i più complessi da preparare e probabilmente, nell'evento clou della vita,non sarebbe così sbagliato puntare su un percorso di avvicinamento più semplice.
Thomas ha chiaramente come obiettivo il titolo olimpico, a oggi non firmerebbe neanche per 3 argenti individuali secondo me.
Speriamo solo che non ci saranno intoppi fisici, la mononucleosi di Greg devo ancora digerirla, sportivamente parlando
Non in linea
1.02.51 (nuovo PB, aveva 1.02.98) nella batteria dei 100 rana per Thomas Ceccon, decimo crono complessivo, e quindi nuoterà la finale A nel pomeriggio (finali a 10 in questo meeting).
Da notare come Ceccon abbia fatto solo 8 centesimi peggio di uno specialista in ascesa come Simone Cerasuolo.Quindi: migliore al mondo nei 100 dorso, di eccellente livello nei 100 sl e 100 delfino e a rana nuota poco distante dagli specialisti.., nessuno è forte come Thomas Ceccon sommando i PB sui 100 m nei 4 stili.
Questo, come sappiamo, non basta per primeggiare nei 200 misti (Michael Andrew insegna), ma lavorando - come Ceccon e il suo coach hanno cominciato a fare - sulla tenuta, è matematico costruire un 200 misti di altissimo livello.
La scelta della seconda gara individuale di Ceccon per Parigi 2024 (con anteprima a Fukuoka 2023 o Doha 2024?), tra 100 sl, 200 misti e 200 dorso (magari alla fine sceglie i 200 sl..; scherzo, anche perché la programmazione dei 200 stile libero non si abbina bene ai 100 dorso che restano il suo obiettivo primario) sarà un trend-topic finché lui o il suo coach non daranno indicazioni precise.
Inevitabilmente bisognerà tener conto della concorrenza nelle varie gare.
Sui 100 stile gli avversari sono fortissimi, con 47 basso, a Parigi, probabilmente non si andrà a podio.
I misti sono chiaramente i più complessi da preparare e probabilmente, nell'evento clou della vita,non sarebbe così sbagliato puntare su un percorso di avvicinamento più semplice.
Thomas ha chiaramente come obiettivo il titolo olimpico, a oggi non firmerebbe neanche per 3 argenti individuali secondo me.
Speriamo solo che non ci saranno intoppi fisici, la mononucleosi di Greg devo ancora digerirla, sportivamente parlando
Piccola curiosità.
Somma tempi dei pb di Phelps sui 100: 49.82+ 53.17+ 1.02.67+47.51=3'33"17
Somma tempi Ceccon: 51.38+51.60+1.02.51+47.71=3'33"20
E' a 0.03 dal mito.
Per credere nei 200 misti a Ceccon servirebbe un crono importante nei 100 rana, perché è un discorso anche di tenuta mentale, oltre che fisica. Ne aveva parlato il suo allenatore durante un'intervista di un anno fa in cui era collegato lo stesso Ceccon. A rana lui si sente più debole di quanto lo sia in realtà e in quella frazione teme di essere raggiunto o superato, come accaduto con Razzetti al Settecolli 2020, quando ha nuotato l'ultimo 200mx importante in lunga. Ipotizzo che se facesse 1.01.5 da qui a Parigi, avrebbe una bella iniezione di fiducia.
Nei 200 dorso ovviamente questo freno psicologico non ci sarebbe. E' territorio amico dal primo all'ultimo metro.
Nei 100 sl anche la distanza gli è amica.
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Inevitabilmente bisognerà tener conto della concorrenza nelle varie gare.
Sui 100 stile gli avversari sono fortissimi, con 47 basso, a Parigi, probabilmente non si andrà a podio.
I misti sono chiaramente i più complessi da preparare e probabilmente, nell'evento clou della vita,non sarebbe così sbagliato puntare su un percorso di avvicinamento più semplice.
Thomas ha chiaramente come obiettivo il titolo olimpico, a oggi non firmerebbe neanche per 3 argenti individuali secondo me.
Speriamo solo che non ci saranno intoppi fisici, la mononucleosi di Greg devo ancora digerirla, sportivamente parlando
Concordo, anche perché Ceccon ha detto chiaramente che il suo obiettivo è l'oro olimpico nei 100 dorso a Parigi.
Però il programma, in questo caso, gli è favorevole, perché i 100 dorso sono ad inizio Olimpiade e, quindi, anche scegliendo una seconda gara individuale potrebbe affrontare i 100 dorso in ottime condizioni di freschezza (ha solo la finale della 4x100 sl prima).
Avendolo scritto in passato più volte, proprio a proposito di Ceccon, concordo sul fatto che i 200 misti con obiettivo di podio (o addirittura di oro) sono la distanza più complessa da preparare.
Nei 100 sl la concorrenza è fortissima, a differenza dei 200 dorso, e questo indurrebbe a scegliere questi ultimi come seconda gara individuale, e penso che Ceccon ormai abbia la maturità atletica per preparare ai massimi livelli sia i 100 dorso che i 200 dorso (questi ultimi potrebbero aiutarlo anche nella seconda vasca del 100)
In generale, anche nelle stagioni scorse ci stupivamo delle gare che Ceccon disputava durante la stagione, soprattutto del fatto che gareggiasse poche volte nei 100 dorso, per un nuotatore che aveva come obiettivo individuale i 100 dorso.
Alla fine però, a Budapest 2022, è venuto il WR dei 100 dorso, bissato con l'oro europeo a Roma.
Burlina conosce Ceccon da sempre e immagino che abbia ben chiari gli obiettivi per Fukuoka 2023 e, soprattutto, Parigi 2024.
Vedremo se ci sarà qualche dichiarazione prima dei Campionati Italiani di aprile.
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Piccola curiosità.
Somma tempi dei pb di Phelps sui 100: 49.82+ 53.17+ 1.02.67+47.51=3'33"17
Somma tempi Ceccon: 51.38+51.60+1.02.51+47.71=3'33"20
E' a 0.03 dal mito.Per credere nei 200 misti a Ceccon servirebbe un crono importante nei 100 rana, perché è un discorso anche di tenuta mentale, oltre che fisica. Ne aveva parlato il suo allenatore durante un'intervista di un anno fa in cui era collegato lo stesso Ceccon. A rana lui si sente più debole di quanto lo sia in realtà e in quella frazione teme di essere raggiunto o superato, come accaduto con Razzetti al Settecolli 2020, quando ha nuotato l'ultimo 200mx importante in lunga. Ipotizzo che se facesse 1.01.5 da qui a Parigi, avrebbe una bella iniezione di fiducia.
Nei 200 dorso ovviamente questo freno psicologico non ci sarebbe. E' territorio amico dal primo all'ultimo metro.
Nei 100 sl anche la distanza gli è amica.
Sì, per ora il suo PB nei 100 rana resta 1.02.51, visto che in finale Ceccon si è peggiorato di 41 centesimi.
Meeting comunque davvero positivo: affrontare 200 delfino, 200 sl e 100 rana in vasca lunga a gennaio non è semplice; nuotare tre PBs ancora meno, e quell'1.46.5 nei 200 stile libero apre orizzonti nuovi, non solo perché - a questo punto - la sua partecipazione alla 4x200 sl a Mondiali ed Olimpiade è diventata altamente probabile.
Attendiamo, a brevissimo, un'intervista a Burlina o allo stesso Ceccon, per capire se, in vista dei grandi eventi (soprattutto Parigi 2024), l'intenzione è quella di gareggiare in una seconda gara individuale, oltre che in quei 100 dorso in cui è primatista e campione mondiale.
Ultima modifica di nuotofan (29-01-2023 19:10:14)
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Siamo tutti eccitati e curiosi di vedere cosa farà Ceccon ma nel frattempo buoni riscontri nei 100 stile femminili. Sara Curtis al pb di circa mezzo secondo 55.73 mentre Giulia D'innocenzo, che ricordavo più dorsista, ha buttato giù un 55.29. Bei progressi insomma, anche se la strada è ancora lunga. Sarà già il frutto del lavoro sul gruppo staffette?
Ceccon invece si peggiora nella finale dei 100 rana. Cmq io ho la sensazione che lui non vorrà rinunciare ai 100 stile.
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Siamo tutti eccitati e curiosi di vedere cosa farà Ceccon ma nel frattempo buoni riscontri nei 100 stile femminili. Sara Curtis al pb di circa mezzo secondo 55.73 mentre Giulia D'innocenzo, che ricordavo più dorsista, ha buttato giù un 55.29. Bei progressi insomma, anche se la strada è ancora lunga. Sarà già il frutto del lavoro sul gruppo staffette?
Ceccon invece si peggiora nella finale dei 100 rana. Cmq io ho la sensazione che lui non vorrà rinunciare ai 100 stile.
Mi hai preceduto, perché la notizia rilevante in ambito Italnuoto di questa terza giornata dell'Euromeet sono i crono della D'innocenzo e della Curtis nei 100 sl.
Direi quasi clamoroso quello della D'Innocenzo, che non ha tempi recenti nei 100 sl in vasca lunga (PB di 58.19 del 2017) e che è stata la più veloce in assoluto nella seconda vasca (27.14-28.15 i suoi parziali).
Molto bene anche la Curtis, che conferma le sue grandi potenzialità.
Non c'è dubbio che l'enfasi data dalla Federazione alla 4x100 sl abbia stimolato le atlete: tre crono da 55" in gennaio sono una lieta novità.
Inoltre c'è l'indubbio recupero della D'Innocenzo, che si candida anche come nome nuovo nel delfino in funzione staffetta mista.
Ritornando a Ceccon, i 100 stile libero saranno sempre importanti nella sua preparazione per dare il massimo apporto possibile alla staffetta veloce a stile libero, in cui è elemento essenziale.
Assieme a tante staffette (si è aggiunta la 4x200 sl) resta il discorso seconda gara individuale sì o no, e se sì quale.
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Ho letto adesso questo articolo su SWMagazine https://www.swimmingworldmagazine.com/n … as-ceccon/ che elogia la versatilità di Ceccon e termina dicendo che, "non c'è dubbio che nelle giuste circostanze possa nuotare sotto i 52" nei 100 delfino".
Lo ha già fatto nel luglio scorso, in un meeting a Verona dove la forma non era certo ottimale: 51.38.
A parte questo, interessante l'inserimento di Ceccon tra i "quattro moschettieri europei": Popovici, Marchand, Milak e Ceccon.
Tempi duri per il nuoto Usa in campo maschile.
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Dai tanti meeting italiani disputati nel weekend e dai buoni risultati complessivi, emerge un segnale di vitalità del settore nuoto che non era scontato dopo i molti allarmi lanciati un po' a tutti i livelli per la duplice crisi dovuta alla pandemia e al caro-bollette che ha costretto diversi impianti a chiusure (speriamo solo temporanee).
Ad esempio, il primo Trofeo Riccione Nuoto Winter Edition, disputato in vasca da 50 m, ha visto parecchi crono interessanti e un Team Veneto davvero sugli scudi.
Oltre ai nomi già noti (Ceolin, Stevanato, Mao etc), notavo i progressi cronometrici del 2009 Stefano Mogno, che nei 100 delfino ha nuotato un 58.64 non così distante dal R14 di Alfonso Della Morte (57.07), se si pensa che la principale manifestazione di categoria sarà ad agosto 2023.
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Salve a tutti, è da un po' che seguo i post di corsia4 e ho deciso di iniziare a scrivere pure io, ho evitato la sezione presentazioni perché la (purtroppo) scarsa vitalità del forum la rende un po' superflua...
Per quanto sia ancora prematuro lanciarsi in proclami, la classe 2009 sembra avere vari nomi interessanti, oltre a Stefano Mogno segnalato da nuotofan, che aldila del crono sui 100 delfino in lunga, ha nuotato pure un bel 2'07"08 sui 200 in corta, che lo pongono a pochi decimi dal record di categoria di Burdisso con ancora vari mesi per prepararsi ai criteria.
Menziono anche l'estremamente duttile Cesare Gagiola (che per parco gare ricorda un po' Ceccon visto che ha crono interessanti su delfino, dorso e stile libero) e Edoardo Partenza che sembra promettere bene su 100 e 200 stile libero.
Peccato per l'assenza di Alessandro Ragaini dal Trofeo Riccione, sarei stato curioso di vederlo in lunga a questo punto della stagione.
Infine trovo molto incoraggianti i segnali dalla velocità femminile che per troppi anni ha avuto serie difficoltà a trovare interpreti di livello, aldilà dell'ottima Tarantino e della sopracitata Curtis, credo inizi a formarsi un bel gruppo di atlete che potrebbero spingersi vicendevolmente a livelli più alti come: Biagiotti, Cacciapuoti, la versatile Cocconcelli, Quaggio, Morini e le già citate Stevanato e D'Innocenzo, sperando bene per lo sviluppo di nuove leve come la Santambrogio.
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