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Intervista https://www.repubblica.it/sport/vari/20 … 355564557/
ai genitori di Ceccon, che affronta le varie difficoltà affrontate dal giovane Thomas e da loro stessi per arrivare ai successi odierni.
Riflettevo sull'impressione che Ceccon faceva a noi osservatori (molto) esterni, che ne avevamo subito individuato il grande talento ma eravamo perplessi sulle sue qualità agonistiche o, addirittura, sulla sua capacità di sacrificio.
E, invece, dovremmo partire dal presupposto che chi fa sport a livelli agonistici viene - comunque - da anni di sacrifici.
Mi è molto dispiaciuto leggere dei problemi incontrati da Ceccon (e Burdisso) all'esordio in nazionale maggiore, di "scherzi" che non reputo tali (come ho già avuto modo di dire tempo fa), ma solo un modo di mettere a disagio i nuovi arrivati.
I più disincantati diranno che il nonnismo in certi ambienti esiste da sempre (un po' come lo spam su questo forum..) e che "serve a temprare".
Può darsi: mi auguro solo che in nazionale italiana ci siano, d'ora in poi, "capitani-nonni" più saggi rispetto al periodo citato dai genitori di Ceccon.
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Interessante, ma è un articolo a pagamento (e io non pagai...)
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Purtroppo neppure io sono abbonato a Repubblica, quindi non posso leggere l'articolo..
Concordo però sulla questione "nonnismo" e "matricole", anche la "capigliatura" con cui ha girato Galossi a inizio manifestazione... mah, chiaro che ognuno la vive a suo modo, però sono cose che credo ci si dovrebbe lasciare alle spalle.
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Avevo letto quest'oggi. Un articolo per una volta, diciamo interessante. Mi ero davvero indignato per la questione del nonnismo, mi chiedo chi siano stati i vili. Io ho esperienza di nonnismo in caserma, niente di traumatico ma piuttosto fastidioso, proprio perchè avevo sempre evitato di adeguarmi a certe "regole" così stupide e meschine, ribellandomi costantemente. La cosa che forse mi irritava di più era vedere i miei commilitoni lamentarsi del nonnismo da reclute (ma conformandocisi), per poi trasformarsi essi stessi in nonni in vista del congedo. Che pochezza... purtroppo assai diffusa.
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Quando ci sono episodi di nonnismo i “vili” (come giustamente li chiama Nuotatore) non sono tanto gli esecutori materiali, ma chi, avendo l’ autorità per contrastare il fenomeno, permette che certe cose accadano e non fa nulla per punire e/o prevenire e/o arrestare la cosa perché dalla stessa ne ottengono un beneficio, se non altro uccidere lo spirito critico. Se nelle caserme è quindi la catena di comando, nella federazione è la dirigenza che sdogana cosi’ il concetto che puo’ fare ogni porcheria senza che nessuno dica nulla.
E in genere funziona. E’ vero che papa’ Ceccon si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, ma lo ha fatto dopo che Thomas ha vinto 2 ori + un bronzo + un record del mondo: giustamente, chi lo tocca piu’ ?? Che questo ambiente non sia idilliaco lo dimostra anche l’ intervista della Pilato alla Caporale quando (anche lei solo dopo aver vinto un oro ed argento mondiale) dice che non capisce perché il suo allenatore non la puo’ mai seguire negli appuntamenti importanti perché i “pass bordo vasca” sono limitati , mentre altri ci sono sempre anche se allenano atleti non di punta e che al massimo puntano ad entrare in finale.
Forse alludeva a Giunta ( a Tokyo, finito il pre ritiro gli allenatori di Ceccon, Martinenghi e Burdisso, che sulla carta avevano piu’ chances di medaglia, se ne sono tornati, mentre Giunta è rimasto la anche se i suoi atleti avevano come massima ambizione entrare in finale) . Ed ancora quest’ anno a Budapest, in buon Matteo (Giunta) era li sul piano vasca con atleti senza aspettative e prospettive , mentre il buon Vito (D'Onghia) era a casa. Se qualcuno cerca di spiegarmi che Matteo è allenatore federale, allora dovremmo chiederci perché è allenatore federale, come si è meritato i galloni ( faccio notare che la serenità che ha dato alla Pellegrini non è qualcosa di replicabile) e perché, avendo la Pellegrini appeso il costume al chiodo, Matteo è ancora qui. Che atleti allena ora, e con quali risultati, con quali prospettive ….
Non sono necessariamente contrario al “vivere di rendita”, ma, in caso di coperta troppo corta, quando questo va a discapito di altri e di fatto della Nazionale ( e della Nazione tutta) , lo considero inaccettabile.
È vero che la Divina prima di abbandonare il “nuoto nuotato” ha cercato in tutti i modi di fare campagna acquisti per dare al maritino un futuro roseo ( un po’ come ogni buon manager fa prima di andare in pensione, quando, prima di lasciare cerca di piazzare nell’ azienda il figlio incapace) sbattendosi per confezionare una squadra se non inattaccabile almeno da giustificare un allenatore federale ( dicono che il pressing su Ceccon per lasciare Burlina è stato martellante) ma purtroppo per lei non è riuscita.
Di fondo a questa federazione manca la considerazione ed il rispetto sia per l’ atleta che per i loro allenatori: cosi’ come non importava se Ceccon (e Burdisso) si trovassero a proprio agio di fronte a “scherzi pesanti”, ora non interessa che la Pilato potrebbe fare meglio se ci fosse alcune volte anche il suo allenatore.
Parlando di rispetto per gli atleti non fa piacere venire a conoscenza che non si è stati convocati ai mondiali (anche se si è vinto i trials) soltanto perché ti arriva la convocazione del Coni a presentarti ai test dei Giochi del Mediterraneo (e questo anche se si è figlia di un allenatore federale) oppure sapere soltanto dalla Gazzetta dello sport, che non farai i 200 farfalla quando ti è sempre stato detto, fino al giorno prima, che li avresti fatti tu (come racconta Burdisso in una intervista sul Corriere della Sera ).
E’ vero che nonostante tutto questi Azzurri fanno delle ottime performance, e lo abbiamo visto a Budapest, ma questa non puo’ essere una scusante per avere atteggiamenti scarsamente etici, deprecabili e incompatibili con lo Sport. E poi sono sicuro che mettendo a proprio agio gli atleti ed i loro allenatori i risultati non possono che migliorare.
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Bella analisi di Rendy che mi trova molto d’accordo.
In effetti, ciò Che mi lascia più perplessa di tutta questa storia è proprio che la dirigenza fosse a conoscenza di tali atteggiamenti e non abbia fatto nulla per arginarli. Sia nel caso di D’Arrigo dove ci fu “un’inchiesta” che non portò a nulla (e già qui bisognava farsi un po’ di domande) che in quello di Ceccon, Butini sapeva tutto: possibile che si siano tollerati certi comportamenti? Penso siamo ormai tutti abbastanza disincantati e nessuno si aspetta che uno sportivo sia anche una persona esemplare al di fuori della vasca, ma determinati limiti non vanno superati.
Il toto-nomi sui social è già partito ma insomma ci voleva poco.. domani se riesco posto l’estratto dell’articolo su Ceccon e anche un paio del passato.
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51"38 nei 100 farfalla... Secondo all time
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51"38 nei 100 farfalla... Secondo all time
vista la gara sul suo canale youtube, un utente faceva giusamente notare che per Parigi la mista italiana potrebbe essere Ceccon, Martinenghi, Ceccon, Ceccon...ora, a parte gli scherzi e al netto del fatto che, visto il suo pregresso, il suo stato di forma in uno stile non è totalmente indicativo di quanto valga in un altro stile, un tempo del genere credo che possa chiamare meno di quanto da lui fatto nei 100 sl in staffetta a mondiali, e mi è parso di vedere che in quella gara lui, per gli europei, non sia iscritto, purtroppo. Per quanto mi riguarda, più che vederlo in tre delle quattro frazioni da 100 nella mista, non vedo l'ora che costruisca seriamente una gara di quattro frazioni da 50...quando lo farà seriamente, credo che ce lo ricorderemo
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Una decina di giorni fa Shayne Casas ha fatti i suoi personali sui 100 di tre stili. Ieri Ceccon 51.38.
Posto una classifica INcompleta (fonte swimrankings) dei migliori di sempre nella somma dei 100 dei 4 stili.
ANDREW
53,40
58,14
50,80
49,87
3.32,21
PHELPS
53,01
1.02,57
49,82
47,51
3.32,91
CECCON
51,60
1.02,98
51,38
47,71
3.33,67
LOCHTE
53,37
1.02,30
51,48
48,16
3.35,31
DRESSEL
56,69
1.02,26
49,45
46,96
3.35,36
CASAS
52,51
?
50,56
48,23
2.31,30
Ovviamente alcuni non si sono mai impegnati in alcuni stili, in particolare Dressel. Manca la rana di Casas.
Ultima modifica di Miro (18-07-2022 15:28:31)
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51"38 nei 100 farfalla... Secondo all time
Wow! Ma in una gara ufficiale? Me lo ero perso questo tempone!
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Una decina di giorni fa Shayne Casas ha fatti i suoi personali sui 100 di tre stili. Ieri Ceccon 51.38.
Posto una classifica INcompleta (fonte swimrankings) dei migliori di sempre nella somma dei 100 dei 4 stili.ANDREW
53,40
58,14
50,80
49,87
3.32,21PHELPS
53,01
1.02,57
49,82
47,51
3.32,91CECCON
51,60
1.02,98
51,38
47,71
3.33,67
..va pure ricordato che il pb a rana sopra riportato, di Ceccon risale a due anni fa...oggi credo che lo sbriciolerebbe
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Ed ancora quest’ anno a Budapest, in buon Matteo (Giunta) era li sul piano vasca con atleti senza aspettative e prospettive , mentre il buon Vito (D'Onghia) era a casa. Se qualcuno cerca di spiegarmi che Matteo è allenatore federale, allora dovremmo chiederci perché è allenatore federale, come si è meritato i galloni ( faccio notare che la serenità che ha dato alla Pellegrini non è qualcosa di replicabile) e perché, avendo la Pellegrini appeso il costume al chiodo, Matteo è ancora qui.
Non ne farei una contrapposizione tra Giunta e d'Onghia. Giunta ha un contratto come federale ed aveva tre atleti a Budapest, la sua presenza al mondiale era scontata. Furono gli americani svariati decenni fa ad introdurre il principio secondo il quale si aggrega l'allenatore in base al numero degli atleti qualificati. Alle Olimpiadi del 1956 Stan Tinkham fu nominato CT della squadra femminile per il semplice fatto che avesse 4 atlete in squadra, nonostante non fosse un coach particolarmente noto. La vera anomalia riguarda l'allenatore personale della Pilato. Sappiamo la sua situazione particolare, è un dipendente ASL e per seguire l'atleta deve prendere le ferie. Ma insomma qui stiamo parlando della migliore nuotatrice italiana. E' stato curioso vederlo in tribuna come uno spettatore qualsiasi nell'ultima giornata di gare del Campionato del Mondo. Auspichiamo che possa essere vicino a Benedetta nelle prossime importanti occasioni.
Ma qui siamo OT, visto che questa è la discussione su Ceccon, o mi sbaglio?
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Non ne farei una contrapposizione tra Giunta e d'Onghia. Giunta ha un contratto come federale ed aveva tre atleti a Budapest, la sua presenza al mondiale era scontata. Furono gli americani svariati decenni fa ad introdurre il principio secondo il quale si aggrega l'allenatore in base al numero degli atleti qualificati. Alle Olimpiadi del 1956 Stan Tinkham fu nominato CT della squadra femminile per il semplice fatto che avesse 4 atlete in squadra, nonostante non fosse un coach particolarmente noto. La vera anomalia riguarda l'allenatore personale della Pilato. Sappiamo la sua situazione particolare, è un dipendente ASL e per seguire l'atleta deve prendere le ferie. Ma insomma qui stiamo parlando della migliore nuotatrice italiana. E' stato curioso vederlo in tribuna come uno spettatore qualsiasi nell'ultima giornata di gare del Campionato del Mondo. Auspichiamo che possa essere vicino a Benedetta nelle prossime importanti occasioni.
Ma qui siamo OT, visto che questa è la discussione su Ceccon, o mi sbaglio?
Sempre molto interessanti le tue note, Xman.
Come è interessante ciò che si è appreso su Ceccon nelle recenti interviste da lui rilasciate, ad esempio come non abbia mai saltato un allenamento e abbia superato (ma non dimenticato) le polemiche passate che lo hanno riguardato.
E' un monito per tutti (a cominciare da me) a non lasciarsi ingannare da certe impressioni che ricaviamo, noi che siamo osservatori molto esterni.
Poi, certo, mi pare evidente che ci sia stato un notevole processo di maturazione da parte dello stesso Ceccon, come dimostrato dalle sue interviste post-gara estremamente riflessive.
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Nel 2022 Ceccon ci ha mostrato cose strabilianti in tutte le gare in cui si è cimentato. Ha migliorato i personali dello scorso anno in media del 1,94%. (100 dorso + 50 dorso + 50 farfalla + 100 farfalla). Nei 100 sl individuali non ha avuto modo di esprimersi, ma è chiaro che il record di 47"7 non corrisponde al suo valore attuale. I progressi sulla velocità sono stati nettissimi e lo stesso passaggio di per sè assurdo in 23"3 nei 200 di Ostia lo testimonia. E' Ceccon il vero anti-Popovici, perlomeno sui 100. Date le premesse che abbiamo presentato (a cui possiamo aggiungere il 51"3 nei 100 farfalla ottenuto in una gara-allenamento) l'ipotesi di vedere presto Ceccon a 47 netto non sono campate per aria.
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Nel 2022 Ceccon ci ha mostrato cose strabilianti in tutte le gare in cui si è cimentato. Ha migliorato i personali dello scorso anno in media del 1,94%. (100 dorso + 50 dorso + 50 farfalla + 100 farfalla). Nei 100 sl individuali non ha avuto modo di esprimersi, ma è chiaro che il record di 47"7 non corrisponde al suo valore attuale. I progressi sulla velocità sono stati nettissimi e lo stesso passaggio di per sè assurdo in 23"3 nei 200 di Ostia lo testimonia. E' Ceccon il vero anti-Popovici, perlomeno sui 100. Date le premesse che abbiamo presentato (a cui possiamo aggiungere il 51"3 nei 100 farfalla ottenuto in una gara-allenamento) l'ipotesi di vedere presto Ceccon a 47 netto non sono campate per aria.
Ottimo intervento che ben evidenzia i progressi di Ceccon e le sue ulteriori potenzialità.
Ho avuto la possibilità di vedere il 200 sl dei recenti Campionati Italiani e mi ha impressionato come Ceccon sia passato ai 50m in 23.3 senza dare l'impressione di stare forzando il passaggio.
Ora, è vero che questa è una caratteristica generale di Ceccon, che nuota in modo così elegante da non trasmettere tensioni muscolari, ma è certo che, in un 100 sl, Ceccon possa passare ai 50m in 22.7 con maggiore agio di Popovici, e quindi risultare - come dici - il vero avversario di Popovici su crono da 47" molto basso.
Vedremo se questa rivalità potenziale si materializzerà, perché i 100 sl sono gara complessa da gestire e le sensazioni vanno tradotte in pratica.
Tra pochi giorni (i 100sl partono venerdì 12 agosto) avremo una prima risposta.
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In attesa di vederlo all'opera sui 100 sl il core business di Ceccon rimangono i 100 dorso. Questa specialità è oggetto di un evidente ricambio generazionale e i crono scenderanno facile nei prossimi due anni. I rivali di Thomas sulla strada di Parigi 2024 sono già delineati. Armstrong (USA) per la seconda volta ha fatto fatica a gestire fase di transizione successiva ai Trials, perdendo brillantezza. Quindi deve variare qualcosa nell'approccio alla grande manifestazione. Murphy cercherà di rimanere attaccato con le unghie e con i denti al podio ma sarà dura. Il francese Ndoye è tra quelli che possono scendere a breve sotto i 52. Il francese mi ha stupito a Budapest: aveva passato l'inverno a curare una spalla ko, se ha recuperato così in fretta vuol dire che vanta delle doti. Molto forte dal punto di vista fisico è munito anche di resistenza, essendo un valente duecentista. Inutile dire che le olimpiadi in casa ingigantiscono le sue motivazioni. Il polacco Masiuk è la novità della stagione. Ha ancora la struttura dello junior, se riesce ad erogare più potenza senza perdere l'assetto in acqua diventa un problema per tutti. Poi ci sono i russi, cioè Kolesnikov. E' stato nelle categorie giovanili il modello (che sembrava irraggiungibile) di Ceccon. Ora lo ha raggiunto, anzi superato, ma il confronto diretto ad armi pari al momento sembra ancora lontano.
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Gli Europei di Roma hanno confermato Thomas come uno dei migliori talenti al mondo. I tecnici stranieri girano con telecamere ad alta definizione per carpire ogni segreto della sua nuotata a dorso. Dopo Budapest ha optato per il mantenimento della condizione, come fanno gli americani sfavoriti che puntano tutto sui Trials e poi cercano di arrivare alle Olimpiadi meglio che possono. Però sei settimane sono lunghe da passare e una quota di forma è evaporata. Ceccon è stato arguto nel gestire i propri impegni, riuscendo a risparmiare energie ogni volta che poteva, comprese batterie e semifinali sui 50, dove non è facile farlo. Ha controllato in modo encomiabile anche qualificazioni e semifinali dei 100 dorso, operazione delicata, dal momento che in questo stile non si ha l’esatta percezione del posizionamento degli avversari in acqua. Nella giornata finale ha sparato tutte le proprie cartucce uscendone da trionfatore. Date le premesse 52”2 nei 100 dorso è un tempo notevole. Ha conquistato sei medaglie nella stessa edizione come in precedenza Matthes, Fassnacht, Gross, Van den Hoogenband, Cseh, Kolesnikov e Guy, insomma i più grandi, categoria alla quale ormai appartiene anche lui.
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Gli Europei di Roma hanno confermato Thomas come uno dei migliori talenti al mondo. I tecnici stranieri girano con telecamere ad alta definizione per carpire ogni segreto della sua nuotata a dorso. Dopo Budapest ha optato per il mantenimento della condizione, come fanno gli americani sfavoriti che puntano tutto sui Trials e poi cercano di arrivare alle Olimpiadi meglio che possono. Però sei settimane sono lunghe da passare e una quota di forma è evaporata. Ceccon è stato arguto nel gestire i propri impegni, riuscendo a risparmiare energie ogni volta che poteva, comprese batterie e semifinali sui 50, dove non è facile farlo. Ha controllato in modo encomiabile anche qualificazioni e semifinali dei 100 dorso, operazione delicata, dal momento che in questo stile non si ha l’esatta percezione del posizionamento degli avversari in acqua. Nella giornata finale ha sparato tutte le proprie cartucce uscendone da trionfatore. Date le premesse 52”2 nei 100 dorso è un tempo notevole. Ha conquistato sei medaglie nella stessa edizione come in precedenza Matthes, Fassnacht, Gross, Van den Hoogenband, Cseh, Kolesnikov e Guy, insomma i più grandi, categoria alla quale ormai appartiene anche lui.
Resta la questione della seconda gara individuale, tra le distanze olimpiche, da inserire per Parigi 2024 (nella tua elegante, e condivisibile, analisi del suo Europeo hai glissato sui 100 stile libero, oggettivamente non andati bene).
E' vero che Ceccon aveva detto di volersi concentrare solo sui 100 dorso per massimizzare le chance di oro olimpico sotto la Tour Eiffel, ma ormai ha raggiunto un tale status, anche a livello internazionale, che pare un po' limitativo vederlo a 23 anni (prime age) gareggiare su una sola distanza olimpica individuale.
Ok che avrà anche tre staffette (4x100 sl, 4x100 mista e, probabilmente, 4x100 mista mixed), almeno due delle quali da podio.., però c'è una gara, i 200 dorso, che è orfana di grandi interpreti e non vede prospetti entusiasmanti per il 2024.
Provare ad allungare sfruttando quella scorrevolezza nel dorso ammirata da tanti?
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xman2 ha scritto:Gli Europei di Roma hanno confermato Thomas come uno dei migliori talenti al mondo. I tecnici stranieri girano con telecamere ad alta definizione per carpire ogni segreto della sua nuotata a dorso. Dopo Budapest ha optato per il mantenimento della condizione, come fanno gli americani sfavoriti che puntano tutto sui Trials e poi cercano di arrivare alle Olimpiadi meglio che possono. Però sei settimane sono lunghe da passare e una quota di forma è evaporata. Ceccon è stato arguto nel gestire i propri impegni, riuscendo a risparmiare energie ogni volta che poteva, comprese batterie e semifinali sui 50, dove non è facile farlo. Ha controllato in modo encomiabile anche qualificazioni e semifinali dei 100 dorso, operazione delicata, dal momento che in questo stile non si ha l’esatta percezione del posizionamento degli avversari in acqua. Nella giornata finale ha sparato tutte le proprie cartucce uscendone da trionfatore. Date le premesse 52”2 nei 100 dorso è un tempo notevole. Ha conquistato sei medaglie nella stessa edizione come in precedenza Matthes, Fassnacht, Gross, Van den Hoogenband, Cseh, Kolesnikov e Guy, insomma i più grandi, categoria alla quale ormai appartiene anche lui.
Resta la questione della seconda gara individuale, tra le distanze olimpiche, da inserire per Parigi 2024 (nella tua elegante, e condivisibile, analisi del suo Europeo hai glissato sui 100 stile libero, oggettivamente non andati bene).
E' vero che Ceccon aveva detto di volersi concentrare solo sui 100 dorso per massimizzare le chance di oro olimpico sotto la Tour Eiffel, ma ormai ha raggiunto un tale status, anche a livello internazionale, che pare un po' limitativo vederlo a 23 anni (prime age) gareggiare su una sola distanza olimpica individuale.
Ok che avrà anche tre staffette (4x100 sl, 4x100 mista e, probabilmente, 4x100 mista mixed), almeno due delle quali da podio.., però c'è una gara, i 200 dorso, che è orfana di grandi interpreti e non vede prospetti entusiasmanti per il 2024.
Provare ad allungare sfruttando quella scorrevolezza nel dorso ammirata da tanti?
Della possibilità di aggiungere i 200 dorso ne aveva parlato il suo allenatore in un podcast su nuoto.com, forse prima dei primaverili. (Butini era collegato dal letto di casa sua). Anche Ceccon era collegato e rimase impassibile alle parole del suo allenatore.
Potrebbe ripetere il miracolo Fioravanti del 2000. Anche lui non era 200ista, a memoria si presentò con un 2.14. Solo che Fioravanti aveva una concorrenza modesta (nei 200). Il favorito forse era Moses, arrivato fuori forma a Sydney. Rylov nel 2024 dovrebbe esserci.
Una cosa che mi colpisce di Ceccon è la sua cultura natatoria, decisamente non comune. Conosce benissimo i suoi avversari e perfettamente il valore dei tempi. Spesso nelle interviste post gara prevede tempi di ingresso in finale o in semi.
Se studia, vuol dire che il ragazzo è ambizioso.
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Ceccon ha investito parecchio sullo stile libero, con la prospettiva di avvicinare Popovici nei 100 e di integrare una staffetta da medaglia olimpica nei 200. La stagione in corta nei 100 è andata molto bene e l'1'46"5 nel meeting in Lussemburgo sui 200 in vasca da 50 apre orizzonti interessanti, che andranno concretizzati a partire dagli imminenti Assoluti. Ceccon sembra proprio aver migliorato il feeling tecnico con il crawl, magari non riuscirà a portarlo al livello del dorso, ma sufficiente per attaccare il podio nelle menifestazioni internazionali.
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Intervistato dalla Gazzetta Ceccon ha dichiarato che non farà mai più i misti. Devo ammettere che un po' mi dispiace. Cullavo il sogno di Ceccon che provava ad infastidire Marchand nel suo regno, limitatamente ai 200. Del resto la carne al fuoco è già tanta e perfezionare la rana risultava essere troppo oneroso.
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Intervistato dalla Gazzetta Ceccon ha dichiarato che non farà mai più i misti. Devo ammettere che un po' mi dispiace. Cullavo il sogno di Ceccon che provava ad infastidire Marchand nel suo regno, limitatamente ai 200. Del resto la carne al fuoco è già tanta e perfezionare la rana risultava essere troppo oneroso.
A questo proposito a Fukuoka siamo riusciti a fare una domanda mirata.
Ha risposto che quando ha lavorato sulla ranan ha avuto fastidi alle ginocchia e quindi i misti non saranno presi in considerazione.
Entra di prepotenza (post Parigi) il 200 dorso fra le papabili opzioni
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