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iniziano domani i campionati mondiali junior uultimo appuntamento della stagione
convocati
Femmine: Sara Curtis (Team Dimensione Nuoto), Irene Mati (Rari Nantes Florentia), Anna Porcari (Team Veneto), Veronica Quaggio (GP Nuoto Mira), Giulia Vetrano (Centro Nuoto Nichelino), Matilde Biagiotti (Rari Nantes Florentia), Paola Borrelli (In Sport Rane Rosse) e Marina Cacciapuoti (Olimpic Nuoto Napoli).
Maschi: Davide Passafaro (Calabria Swim Race), Alessandro Ragaini (Sport Village Pesaro), Alex Sabattani (Imolanuoto), Simone Spediacci (In Sport Rane Rosse), Filippo Bertoni (CC Aniene), Massimo Chiarioni (USD Hydros), Elia Codardini (Leosport) e Francesco Lazzari (Sport Club 12).
page dei risultati https://www.fina.org/competitions/2378/ … ?phase=All
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Su tutto spicca il 47"37 in prima di Popovici nelle batterie della 4x100 sl, un crono sufficiente per vincere il Mondiale assoluto. Un tempo spaziale che stride con il livello tecnico molto più basso del contesto.
La manifestazione è disertata da Stati Uniti, Australia, Gran Bretagna. Altre grandi nazioni inviano la squadra B. La Fina dovrebbe riflettere sulla collocazione (fine agosto è una data impossibile) e in genere sull'utilità di un tale evento.
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credo influiscano i pan pacifici junior della scorsa settimana. comunque i nostri danno alcune buone indicazioni
ragaini ennesimo pb nei 400 sl 3.52.90 a 1 centesimo da bertoni in finale
mati 31.82 nei 50 rana
lazzari 49.81 in prima di staffetta
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Popovici clamoroso: 47"07 in prima di staffetta. Sta mantenendo una condizione da 47 basso ininterrottamente da metà giugno. Azzurri fuori dal podio (Lazzari non si ripete al lancio, l'anchor leg gagliarda di Codardini non basta). Interessante bronzo della Vetrano nei 400 misti (con una frazione a rana, il cuore dei 400 mx, su cui lavorare). La Curtis conferma tutto il bene che si dice di lei con il primo posto nelle sf dei 100 dorso. Idem Biagiotti che sfiora il meno 2 minuti nel lancio della 4x200, aprendo la strada ad un facile argento per le azzurre. Duello da gustare Coetze-Masiuk nei 100 dorso uomini.
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Popovici clamoroso: 47"07 in prima di staffetta. Sta mantenendo una condizione da 47 basso ininterrottamente da metà giugno. Azzurri fuori dal podio (Lazzari non si ripete al lancio, l'anchor leg gagliarda di Codardini non basta). Interessante bronzo della Vetrano nei 400 misti (con una frazione a rana, il cuore dei 400 mx, su cui lavorare). La Curtis conferma tutto il bene che si dice di lei con il primo posto nelle sf dei 100 dorso. Idem Biagiotti che sfiora il meno 2 minuti nel lancio della 4x200, aprendo la strada ad un facile argento per le azzurre. Duello da gustare Coetze-Masiuk nei 100 dorso uomini.
Vista stanotte (anche se non ho più il fisico di una volta..) la prima sessione di finali in live streaming.
E' evidente che sia il Mondiale Juniores con più assenze nella sua storia, a maggior ragione dopo la decisione di Usa Swimming, giunta a stagione inoltrata, di tenere solo una settimana prima i Panpacs Junior alle Hawaii, che hanno visto confrontarsi ottime selezioni di Usa, Australia, Canada e Giappone, con i soli giapponesi disposti ad affrontare poi anche i Mondiali Juniores,
In sostanza: sono Mondiali Juniores senza Usa, Australia, Russia (per le note ragioni), Canada, Cina, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Svezia.., una falcidia tra le principali nazioni mondiali.
La Fina dovrebbe fare un monumento a Popovici che li sta onorando in modo clamoroso (è il suo quarto grande evento della stagione), portando con sé le enormi aspettative che ormai accompagnano tutte le sue gare.
Il commentatore, fin dalla batteria della 4x100 sl, ha ricordato il WR a 46.86.., e bisogna riconoscere che Popovici sta mantenendo uno standard prestativo mai visto prima.
Devo anche dire che la squadra romena sta progredendo in generale: nella prima sessione di finali ci sono stati 3 PBs e cito il 3.48 nei 400 sl del 17enne Stancu, a pochi centesimi dall'oro di Steverink, e l'1.02.59 nei 100 dorso della 14enne Prisecariu con un negative split (31.45-31.14) mai visto prima e che implica notevoli qualità nella doppia distanza.
Tutti i riflettori sono sul dream team che si sta formando ad Arizona State da Bowman (quasi 10 anni dopo il primo), ma Adrian Radulescu meriterebbe davvero più di una menzione perché, a parte il fenomeno Popovici, Stancu è un mezzofondista molto promettente.
Ultima modifica di nuotofan (31-08-2022 16:29:58)
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La compagine italiana presente a questi Mondiali Juniors molto particolari, sta ben figurando pure in quest'ultimo appuntamento di stagione e va dato atto ai tecnici di aver saputo ben programmare anche una stagione fitta di impegni come questa.
Menzione particolare per la non ancora 16enne Anna Porcari che ha vinto il titolo dei 200 delfino in 2.12.00, quindi limando qualche decimo al suo PB.
L'attesa finale dei 100 dorso ha presentato un bel duello tra Masiuk e Coetze, che hanno fatto gara parallela nelle due vasche, sempre con qualche piccolo centesimo a favore del polacco, vincitore in 52.91 rispetto al 52.99 del sudafricano, sceso per la prima volta in carriera sotto i 53" nella semifinale del giorno prima.
Sempre molto significativo vedere il secondo impegno nella sessione, nella mista mista, in cui è stato Coetze a prevalere con un ottimo 53.3 al via (53.5 per Masiuk).
Ceccon, dopo i Mondiali di giugno, parlava di Masiuk come di quel 2004 da tenere d'occhio: ora ha due 2004 da controllare.
Masiuk nuota molto di frequenza e i suoi ulteriori progressi passeranno dal saper incrementare la presa mantenendo l'alta frequenza di nuotata; Coetze ha un dorso più disteso e potente ed è lecito aspettarsi miglioramenti nelle prossime stagioni perché quando si infrange una barriera cronometrica (Ceccon insegna) si innesca un circuito virtuoso.
Sempre più curioso il comportamento della 14enne Prisecariu che ha ampliato il suo negative split nei 100 dorso a 31.85-30.73 !! Ritornare in 30.7 in un 100 dorso, a 14 anni, è davvero notevole.
Decisamente più canonica la condotta di gara di Sara Curtis, che ha una notevole velocità di base ed è stata lasciata di un soffio fuori dal podio nuotando comunque un buon 1.02.14.
Da segnalare infine l' 1.59.89 nei 200 misti per il turco Oktar, già visto in stagione ai vertici europei dei 200 misti junior. Anche qui, appena fuori dal podio Spediacci (nonostante il PB a 2.01.90), mentre Bertoni ha conquistato un bel bronzo nei 200 sl in 1.49.05 (ottimo crono, a maggior ragione al termine della stagione).
Davanti, attenta gestione dello sforzo da parte di Popovici (1.46.18), che ha un'ultima raffica di 100 sl da nuotare prima di concludere (finalmente) questa lunga stagione che lo ha catapultato ai vertici del nuoto mondiale.
Ultima modifica di nuotofan (01-09-2022 11:04:49)
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Argento e bronzo per Biagiotti (55.56) e Cacciapuoti (55.92) nella finale dei 100 sl femminili vinti dalla Padar in 55.11.
Finale dei 100 sl che ha condizionato la 4x100 sl mixed che si è svolta un quarto d'ora dopo, con la Padar che ha recuperato molto meglio della Costea (giunta quarta nella finale dei 100 sl) contribuendo al recupero dell'Ungheria sulla Romania lanciata dal solito, maestoso Popovici (47.23).
Molto bene la Biagiotti: 55.00 lanciato per lei e terzo posto finale per il quartetto italiano.
In questi Mondiali Juniores in formato molto ridotto si va in cerca di primizie, e nella finale dei 200 dorso femminili, vinti per un centesimo dalla Mizuno sulla Molnar sul passo del 2.09, va segnalato il 2.14.73 della 14enne argentina Santillan (quasi 4 secondi di progresso rispetto al tempo di iscrizione).
Un sicuro protagonista del nuoto "dei grandi" sarà il sudafricano Pieter Coetze che, dopo essere sceso sotto i 53" nei 100 dorso, ha nuotato il RC nelle semifinali dei 50 dorso: ottimo 24.58 per lui.
Meritato titolo iridato per il 17enne portoghese Matos Ribeiro nei 100 delfino: 52.03 (nuovo PB) e successo per lo spagnolo Carlos Garach negli 800 sl in 7.52.73.
Mezzofondista decisamente interessante questo 18enne spagnolo che pare avere buoni margini di progresso.
Il nuoto spagnolo, in crisi da tempo, ha mostrato qualche recente germoglio di crescita (ad esempio con la 4x100 sl maschile agli Europei di Roma) e si è avvalso per i prossimi anni della guida tecnica di Ben Titley, coach britannico che ha fatto grandi cose in Canada.
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Quattro temi principali nella terz'ultima sessione di finali dei campionati Mondiali juniores, che ha visto altre tre medaglie per l'Italia (oro 4x200 sl maschile, argento Mati nei 100 rana femminili, bronzo Vetrano nei 400 sl femminili):
1) la 4x200 sl italiana che è riuscita a migliorare il crono con cui aveva vinto gli Europei Juniores di inizio luglio nonostante lì schierasse Galossi,
2) il grande crono del 17enne Matos Ribeiro nei 50 sl,
3) la finale dei 50 dorso vinta ancora da Masiuk su Coetze, con il polacco che ha nuotato il PB e RC,
4) la vittoria nei 50 delfino in 26.38 della 15enne croata Pavalic, che considero un grande talento della velocità pura a delfino e stile libero.
1) Ulteriore prova di consistenza e futuribilità per i 200 stileliberisti italiani. Ragaini, nonostante i tanti impegni in stagione, riesce a migliorarsi nuotando un eccellente 1.49.05 in prima frazione (un secondo più veloce di quanto fatto agli Eurojuniors), e ottengono crono lanciati sotto l'1.50 anche il mistista Spediacci e Chiarioni. Infine è Bertoni (1.48.54) a riuscire a contenere la rimonta ungherese.
2) Matos Ribeiro ha avuto come impegni stagionali i Giochi del Mediterraneo, gli Europei assoluti di Roma ed ora questi Mondiali Juniores. A Roma si era distinto con il terzo posto nei 50 delfino in 23.07 e sta ribadendo doti velocistiche sorprendenti per un 17enne che non dispone certo di un fisico imponente con il 21.92 con cui ha dominato la finale dei 50 sl (ed aveva avuto la semifinale dei 50 delfino poco prima).
Tra i 17enni è il secondo più veloce dietro al tedesco di origini russe Selin che vinse gli Eurojuniors 2019 di Kazan in 21.83 per poi sparire sostanzialmente di scena.
Se tutto il mondo si è stupito del 46.86 del filiforme Popovici nei 100 sl, anche il 21.92 nei 50 sl e i crono a ridosso dei 23" nei 50 delfino (con la finale ancora da disputare) di un 17enne come Matos Ribeiro (che viene dato come 1,84 ma visto accanto ad altri nuotatori pare decisamente meno alto) sono notevoli.
3) Masiuk ha avuto in stagione i 4 impegni di Popovici (Mondiali, Europei Juniores, Europei assoluti e Mondiali Juniores) e nel terzo, gli Europei di Roma, pareva decisamente in calando. Qui, stimolato dalla sfida di Coetze, ha dimostrato di avere grandi dote agonistiche, sublimate dal 24.44 con cui ha vinto la finale dei 50 dorso (buona conferma di Coetze a 24.61, solo 3 centesimi peggio del PB della semifinale). Nuotare il PB a fine stagione, così come è stato capace Masiuk (che si è detto sorpreso del crono), qualche centesimo meglio del crono che lo ha portato sul podio mondiale di Budapest a giugno, è un segnale molto forte per il futuro.
4) La Pavalic mi ha impressionato ai campionati Juniores di Roma dell'anno scorso. Devo dire che mi aspettavo progressi più ampi da lei in questa stagione, ma le sue potenzialità restano notevolissime: ha fisico e nuotata per diventare una sprinter di classe mondiale.
Fosse italiana, e quindi seguita da una federazione che ha oggettivamente dimostrato di valorizzare molto i propri talenti, scommetterei su un suo grande futuro.
La Croazia ha alcuni precedenti dolorosi di dispersione di grandi prospetti giovanili, l'ultimo dei quali Grgic.
Vedremo come andrà.
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la staffetta sicuramente ha sfruttato le assenze di Usa, Australia, Russia, ma è innegabile che 3 under 16 di tale portata al momento non ce li ha nessuno.
Già il prossimo anno l'italia "rischia" di essere il team più forte nella staffetta junior con i ranghi al completo...non credo ci saranno problemi a trovare un 4 frazionista solido da sotto 1'50" lanciato
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la staffetta sicuramente ha sfruttato le assenze di Usa, Australia, Russia, ma è innegabile che 3 under 16 di tale portata al momento non ce li ha nessuno.
Già il prossimo anno l'italia "rischia" di essere il team più forte nella staffetta junior con i ranghi al completo...non credo ci saranno problemi a trovare un 4 frazionista solido da sotto 1'50" lanciato
Il Mondiale Juniores del prossimo anno sarà di sicuro molto interessante se tornerà a ranghi completi (con l'eccezione di Russia e Bielorussia, visto il perdurare di questa tragica guerra).
Faccio un confronto con la 4x200 sl dei Panpacs Juniores, svoltisi appena prima di questi Mondiali Juniores, che ci mostra come la concorrenza di Australia e Usa sarà molto agguerrita anche per i nostri ottimi stileliberisti nati nel 2006.
Alle Hawaii ha vinto l'Australia in 7.13.07 (demolito il record della manifestazione) schierando solo un 2004 (Staples), non eleggibile quindi nel 2023. Per il resto due 2005 (Southam e McAlpine) e un 2006 (Da Silva).
Gli Usa sono arrivati secondi in 7.15.18 ed anche gli statunitensi schieravano un solo 2004 (Maurer). Per il resto un 2005 (McFadden), un 2006 (Williamson) e un 2007 (il possibile nuovo fenomeno Heilman). Aggiungo che Williamson aveva disputato da poco i 400 misti e quindi ha nuotato di oltre un secondo più lento rispetto alla prova individuale.
Insomma, sarà molto dura contro Australia e Usa.
Ah, è giusto mettere anche il crono con cui l'Italia ha vinto la 4x200 sl al Mondiale Juniores che si sta disputando a Lima: 7.17.08 (7.17.55 agli Eurojuniors di Otopeni).
Con Galossi si possono limare un paio di secondi almeno, quindi siamo lì con gli Usa ad inseguire (in questa classifica virtuale) l'Australia.
Ultima modifica di nuotofan (03-09-2022 16:51:33)
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Penultima sessione di finali che ha offerto un unico grande spunto tecnico, il 22.96 di Diogo Ribeiro nella finale dei 50 delfino.
Abbattere il muro dei 23" nei 50 delfino dopo avere fatto lo stesso con quello dei 22" nei 50 stile libero, prima di compiere i 18 anni, è decisamente rilevante.
Va anche segnalato come ufficialmente l'altezza di Ribeiro sia data a 1,84 m, ma è probabile che sia qualche centimetro di meno: abbiamo cioè un altro caso di sprinter di successo, addirittura sulla distanza più breve tra quelle che il nuoto prevede, dopo il WR nei 100 sl del filiforme Popovici, che non dispone certo di mezzi fisici eccezionali in quanto ad altezza e muscoli.
E' bello vedere che ormai ci sono diversi casi che vanno contro il pensiero divenuto dominante qualche anno fa, e cioè che la condizione necessaria per eccellere, soprattutto nella velocità, fosse quella di avere atleti con fisici imponenti e che si sottopongano ad un grande lavoro in palestra.
Alla fine il rapporto peso/potenza ed il talento individuale (oltre ad allenamento, doti agonistiche etc) contano sempre nel nuoto. Bene così.
Ultima modifica di nuotofan (04-09-2022 13:13:46)
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A Mondiali junior di Lima conclusi, l'auspicio è di vedere in futuro manifestazioni più rappresentative della situazione natatoria giovanile a livello mondiale. Certe gare sono state, oggettivamente, poco significative dal punto di vista tecnico.
Grandi meriti comunque a chi ha partecipato alla fine di una stagione con tanti impegni, ed una chiara indicazione alla Fina a ricercare un miglior coordinamento con le varie federazioni nazionali, per individuare date e sedi che consentano una partecipazione più completa possibile.
La presenza di Popovici, caso più unico che raro di campione mondiale ed europeo nei 100 e 200 sl, sia a livello assoluto che juniores, nella stessa stagione (una sorta di quadriplete su due distanze), ha aiutato molto a tenere vivo l'interesse, così come i duelli tra Masiuk e Coetze nel dorso (ottimo 1.56.05 nei 200 dorso nell'ultima giornata per il sudafricano).
Popovici è un enorme spot per il nuoto: sul podio dei 100 sl pareva ancor più esile tra Hribar (almeno 10 cm più alto e decisamente più muscoloso) e Antoniou (5 centimetri più alto e assai più robusto). Vedendoli nessuno scommetterebbe sul filiforme romeno, ma in acqua non c'è storia.
Risultati soddisfacenti dai 16 azzurri, che confermano la bontà di una programmazione ormai consolidata.
Sono sinceramente ammirato dai progressi nella velocità anche in campo femminile: pare che ormai i tecnici italiani abbiano trovato una strada per far migliorare gli e le stileliberiste veloci, fin dove lo consentono le capacità di ognuno.
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La Fina dovrebbe fare un monumento a Popovici che li sta onorando in modo clamoroso (è il suo quarto grande evento della stagione), portando con sé le enormi aspettative che ormai accompagnano tutte le sue gare.
Senza dubbio Popovici ha nobilitato la manifestazione, anzi è sembrato quasi fuori posto se rapportato al livello tecnico degli altri partecipanti.
La facilità con cui nuota i 100 non ha eguali, come forse il solo Weissmuller un secolo fa. Dopo una prima vasca "normale" anche a causa di una non eccelsa esplosività al tuffo, dà un'accelerata micidiale in uscita dalla virata e buonanotte a tutti. E poi chiude forte. Ha nuotato tutta l'estate sul piede del 47 basso e se vogliamo trovare il pelo nell'uovo significa che poteva fare meglio di 46"8 come picco assoluto. Nei 200 al contrario è stato lontano dal tempo di Roma, ed è comprensibile, oltretutto non avrebbe avuto senso esibire crono più bassi visto il valore degli avversari. Per il resto i migliori sono stati Coetze e il portoghese Ribeiro, ma anche Masiuk si è disimpegnato bene. Tuttavia ritengo che la soluzione migliore fosse quella di evitare la trasferta peruviana e mi compiaccio che i nostri migliori junior (Pilato e Galossi) lo abbiano fatto.
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