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nuotofan ha scritto:Il quartetto "titolare" della 4x100 sl britannica, presentato dopo la finale A, è Richards, Scott, Guy e Cohoon. E' probabile che venga convocato anche Whittle, ma direi che Cohoon, in forte ascesa in questa stagione come segnalato sul forum già prima di questi trials, sia il probabile titolare a Parigi.
C'è poi da considerare quel James Guy che verrà probabilmente convocato tramite i 100 farfalla o al limite i 200 stile libero, e costituisce un'altra opzione per la 4x100 stile libero.
Non ci sarà invece Burras, e questo può essere un vantaggio per i britannici visto che Burras è sempre stato piuttosto altalenante.
Piuttosto bene, invece, Tom Dean, sceso sotto i 48" in questi trials di inizio aprile, cosa che è di ottimo auspicio per le speranze britanniche.In ottica olimpica, cioè confrontando i britannici con gli azzurri, registriamo che i sudditi di sua maestà sono solo due centesimi davanti e hanno finalizzato il picco1 (i Trials) meglio dei nostri. Al contrario nella mista hanno trovato il dorsista che cercavano e soprattutto recuperano ad alti livelli Peaty, architrave di tutti i loro successi. In questo caso sono gli italiani a dover inseguire, tenendo presente che il nostro quartetto rimane zoppo per via della farfalla.
Anch'io mi sarei aspettato crono migliori da Richards, che aveva nuotato 47.82 (cioè due centesimi meglio) nella finale di Doha senza aver finalizzato quell'evento, e dallo stesso Duncan Scott che, a differenza della stagione scorsa, aveva avuto un ottimo avvicinamento a questi trials.
C'è però da considerare la storia, cioè quanto avvenuto in passato, che ci dice come sia Scott che lo stesso Richards post-2022 siano staffettisti estremamente affidabili nell'evento-clou dell'estate, e quindi da loro mi aspetto frazioni lanciate da sub47" alle Olimpiadi.
Su Tom Dean c'erano più perplessità, dissipate ieri sera da un 47.94 che sfiora il suo PB. E ho già ricordato più volte che il Dean 2022 nuotò sia ai Mondiali di Budapest che ai Giochi del Commonwealth frazioni lanciate da sub47".
Ritengo quindi che la 4x100 stile libero britannica sia in realtà lievemente davanti all'Italia nei pronostici, considerando anche che tra Cohoon, Guy e Whittle potranno trovare un quarto più affidabile di Burras.
Come sempre, però (ed è il bello del nuoto, sennò sarebbe tutto prevedibile e scontato), sono discorsi che delimitano solo il quadro, anzi la cornice del quadro: saranno i protagonisti italiani, britannici, statunitensi, australiani, cinesi etc etc a dipingerlo a Parigi, con le loro prestazioni REALI che dipenderanno dalla loro condizione di forma e dalla loro ispirazione in quel giorno.
E le prestazioni reali, quando i valori sono comunque vicini, fanno tutta la differenza del mondo tra una posizione da podio ed un quinto/sesto posto.
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Partito anche lo Stockholm Swim Open https://livetiming.se/results.php?cid=7976
Dopo Ponti, anche Nyls Korstanje sotto i 23" nei 50 farfalla già in batteria: 22.93.
Per Tajus Juska nono crono in 24.18, nuovo PB (aveva 24.46).
Concluse le finali della prima giornata e comincio dai 50 farfalla maschili visto che ho parlato di loro stamane.
Nyls Korstanje si è migliorato di un centesimo in finale, quindi 22.92 per l'olandese, e Tajus Juska, che ha disputato la finale A per una rinuncia, è arrivato ottavo in 24.05, ennesimo PB e miglioramento di oltre 4 decimi complessivi rispetto al tempo di iscrizione.
Ho letto che un ristretto gruppo di nuotatori lituani, comprendente Rapsys e Juska, si è allenato al centro di Livigno prima di questo meeting; Rapsys oggi ha vinto i 400 stile libero in un "interlocutorio" 3.48.89, mettendo a frutto la sua velocità nell'ultima vasca per precedere Victor Johansson (3.49.56).
Sarah Sjostrom non poteva non essere protagonista nella sua Svezia, e ha ritoccato il record del meeting che le apparteneva dal 2017 (era 24.96) vincendo la finale A in 24.92 davanti a Louise Hansson (26.07 dopo avere nuotato i 50 dorso in 28.75) e ad una buona Michelle Coleman (26.22).
I 50 dorso femminili sono stati vinti dalla danese Kepp Jensen in 28.22, mentre il duo olandese della rana Kamminga-Corbeau ha dato vita ad un bel duello nei 200 rana, vinti da Kamminga in 2.09.61 (passaggio controllato ai 100m in 1.03.01) davanti a Corbeau (2.10.00).
Ultima modifica di nuotofan (05-04-2024 22:34:08)
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A commentare questa quarta sessione di finali dei trials britannici sono arrivato lungo e con poche energie, un po' come Peters, il favorito dei 100 farfalla che si è invece rattrappito negli ultimi 20 metri ed è finito terzo (con arrivo sciagurato) dopo Joe Litchfield, primo in un modesto 51.71 e Gammon (51.82).
Peters aveva nuotato con apparente agio 51.56 in batteria, cioè proprio il TL per i 100 farfalla, ma poi in finale ha sbagliato gara ed ha ottenuto 51.88.
Molto deludente Guy, quinto in 52.29 dopo Mildred (52.11).
Insomma, prima vera battuta d'arresto di questi trials: la 4x100 mista è qualificata, come ha detto John Mason dopo la finale, ma il posto di farfallista è "vacante" (a mio parere alla fine i britannici convocheranno Peters che ha realizzato il TL in batteria ed è comunque il più forte che hanno).
I due migliori juniores sono stati il 2006 Finch in 53.73 ed il 2008 Fearn in 53.90.
La cosa divertente di questi 100 farfalla dall'esito piuttosto "catastrofico" per la Gran Bretagna è che li ha vinti Joe Litchfield, che quindi è la prima scelta per la frazione a farfalla della mista olimpica, ufficialmente convocato per Parigi come detto da Mason nel post-gara.
La Gran Bretagna, però, non ha partecipato alla 4x100 mista maschile ai recenti Mondiali di Doha, ed uno dei motivi principali (direi il principale, a parte lo scarso interesse per quei Mondiali) era che non avevano un farfallista..; peccato che Joe Litchfield fosse presente e gli abbiano fatto disputare la 4x200 stile libero lol
I 400 stile libero femminili non avevano chance di arrivare al TL di 4.04.98 e quindi si è gareggiato per il titolo: è venuta fuori una discreta gara tra Holly Hibbott, in ampio vantaggio ai 200m (2.03.95 il suo passaggio) e la rientrante Amelie Blocksidge.
Alla fine è riuscita a conservare un lieve vantaggio la Hibbott che ha vinto in 4.11.67 mentre la 14enne (quasi 15enne) Blocksidge si è accontentata di migliorare il record di categoria che resisteva da 16 anni, con il suo 4.12.09.
Buona finale B vinta dalla 15enne Hollie Wilson in 4.14.27 davanti a Phoebe Cooper (4.16.65); hanno entrambe una buona qualità di nuotata: vedremo se il futuro sarà dalla loro parte.
Due pass olimpici nei 200 dorso femminili dove il TL era di 2.08.91.
Honey Osrin ha condotto la gara: 30.03 ai 50m e 1.01.96 ai 100m con Katie Shanahan vicina (1.02.50 ai 100m).
La terza vasca sembrava chiudere la gara, con la Osrin che guadagna ancora qualcosa (1.34.71 ai 150m) su una Shanahan in apparente declino (1.35.84) ed avvicinata dalla McGill.
Invece è la Osrin ad entrare in difficoltà negli ultimi 20 metri mentre la Shanahan si avvicina sensibilmente, con anche la McGill rientrante.
Alla fine una esausta Osrin tocca prima in 2.08.37 contro il 2.08.53 di una Shanahan insoddisfatta (troppo ritardato il suo attacco finale) ma comunque entro il TL come nei 400 misti. Terza una ottima McGill in 2.09.10.
In attesa dell'ormai consueto "gran finale di serata" con la finale A dei 200 misti maschili, alcuni discreti crono dagli juniores: l'ormai noto Marcal Whittles ha vinto la finale junior in 2.02.95 davanti a Cherrington (2.03.55), mentre l'altro 2006 Annis è arrivato terzo in 2.03.50 nella finale B vinta dal 2004 Casey in 2.02.74.
Altri due pass olimpici dopo la finale A dei 200 misti, condotta da Duncan Scott (24.92 dopo la farfalla, 54.69 dopo il dorso).
Tom Dean era staccato di poco più di un secondo a metà gara (55.73 il suo passaggio dopo il dorso) e ha provato ad attaccare nella seconda parte di gara che gli è favorevole, ma Scott ha nuotato la sua frazione migliore a rana: 33.34 di parziale per un 1.28.03 ai 150m che poteva portarlo ad un 1.55 e mezzo con una chiusura migliore rispetto al 27.88 che ha invece nuotato: quindi 1.55.91 il crono finale di Duncan Scott, ampiamente sotto l'1.57.49 previsto come TL.
Tom Dean è transitato in 1.29.04 ai 150m ed ha chiuso decisamente più forte di Scott (27.40 il suo parziale a stile libero) per un 1.56.44 che - come nei 100 stile libero di ieri - avvicina molto il suo PB.
Terzo Max Litchfield in un 1.58.11 che conferma la sua ottima condizione e completa una grande serata per la famiglia Litchfield, con la sorpresissima del fratello Joe primo nei 100 farfalla.
Ultima modifica di nuotofan (05-04-2024 22:05:55)
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Noe Ponti continua a volare (quel mio vecchio articolino spedito a nuoto.com ci aveva visto giusto.., magre consolazioni): 50.16 (23.82 ai 50m) nelle batterie dei 100 farfalla ai Campionati svizzeri in svolgimento ad Uster.
Quindi barriera dei 50" sempre più vicina (vedremo come andrà la finale del pomeriggio) per il talento di Locarno, a due passi dal confine italiano.
Come scrissi allora, Ponti sarebbe stato l'ideale completamento della staffetta mista dei sogni (Ceccon, Martinenghi, Ponti, Miressi) per Parigi 2024.
Però i confini esistono e bisogna rispettarli; ed è giusto che Ponti ci tenga alla sua nazionalità elvetica.
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A proposito di previsioni anticipate, mi sembra molto promettente il 2008 Luca Hoek Le Guenedal che - come detto - ha scelto la nazionalità spagnola e che sono molto curioso di vedere in azione agli Europei Juniores di Vilnius (parteciperà prima anche alla Coppa Mediterraneo).
Dopo i Campionati spagnoli di cui ho dato conto, ha ripreso la preparazione e partecipato a fine marzo ad un meeting a Nimes in cui ha disputato parecchie gare.
Nonostante questo ha stabilito il nuovo PB nei 50 stile libero (22.86) ed ha avvicinato molto i PBs nei 100 e 200 stile libero stabiliti ai Campionati spagnoli.
Oltre all'ormai famosissimo Tajus Juska, direi che Hoek Le Guenedal ed il britannico Gabriel Shepherd rivelatosi ai trials, siano ad oggi i prospetti più promettenti dello stilelibero veloce europeo (extra-italiano) tra i nati nel biennio 2008-2009.
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Juska Tajus si migliora ulteriormente nei 200 stile libero allo Stockholm Open, portando il personale a 1.49.48 (52.61 il passaggio) a 15 anni e 3 mesi, tempo ed età che richiamano da vicino alcune delle migliori prestazioni ottenute intorno al compimento dei 15 anni negli ultimi anni
• Andando un po' più indietro nel tempo abbiamo il Galossi degli Euro Jr romani del 2021, quando aveva 15 anni e 1 mese e nuotò 1.49.27
• Nel 2022 è il turno del danese Nicholas Castella che a 14 anni e 10 mesi stampò un 1.50.44
• Successivamente menzionerei il classe 2008 Laon Kim che a 15 anni e 4 mesi nel 2023 nuotò 1.49.62
• Guardando a 1 mese fa possiamo ripescare l' 1.49.63 di Luka Mijatovic a 14 anni e 10 mesi
Guardando alla storia ovviamente vanno menzionati l'1.50.05 ottenuto da Antonio Djakovic a 14 anni e 9 mesi e l'1.50.07 di Thorpe a 14 anni e 10 mesi
Ultima modifica di EdmondDantes (06-04-2024 18:29:23)
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Juska Tajus si migliora ulteriormente nei 200 stile libero allo Stockholm Open, portando il personale a 1.49.48 (52.61 il passaggio) a 15 anni e 3 mesi, tempo ed età che richiamano da vicino alcune delle migliori prestazioni ottenute intorno al compimento dei 15 anni negli ultimi anni
• Andando un po' più indietro nel tempo abbiamo il Galossi degli Euro Jr romani del 2021, quando aveva 15 anni e 1 mese e nuotò 1.49.27
• Nel 2022 è il turno del danese Nicholas Castella che a 14 anni e 10 mesi stampò un 1.50.44
• Successivamente menzionerei il classe 2008 Laon Kim che a 15 anni e 4 mesi nel 2023 nuotò 1.49.62
• Guardando a 1 mese fa possiamo ripescare l' 1.49.63 di Luka Mijatovic a 14 anni e 10 mesiGuardando alla storia ovviamente vanno menzionati l'1.50.05 ottenuto da Antonio Djakovic a 14 anni e 9 mesi e l'1.50.07 di Thorpe a 14 anni e 10 mesi
Eheh, ovviamente ho seguito con attenzione il live timing da Stoccolma, facendo poi attenzione a non perdermi la finale di Ponti dei 100 farfalla ai campionati svizzeri (50.37 con arrivo sbagliato, sostanziale conferma del tempo della batteria in cui ha nuotato una grande vasca di ritorno, mentre in finale era più teso alla ricerca del tempo storico e quindi è passato due decimi più veloce per poi tornare 4 decimi peggio, anche per colpa di quell'arrivo).
Che dire di Juska, oltre a quello che ripeto da più di un anno, cioè da quando ho cominciato a riportare i risultati?
Che ha una capacità, che definirei rara nonostante gli ormai tanti anni di nuoto seguito, di migliorarsi meeting dopo meeting.
Nei 200 stile libero ha molta meno tenuta di Mijatovic (e del Galossi da te citato), ma ha una velocità di base nettamente superiore e quindi è riuscito a passare in 52.6 ai 100m senza tirarsi il collo.
Nuotatore che quindi deve ancora decidere su quali gare specializzarsi: la velocità pura (50 e 100) o addirittura arrivare fino ai 200.
E poi c'è quel delfino che sta pure migliorando, anche se mi sembra che il focus sia soprattutto sullo stile libero.
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Risultati salienti della seconda giornata del meeting di Stoccolma.
Rapsys ha vinto in 1.46.41 i 200 stile libero di cui si è parlato sopra per Juska (terzo in 1.49.48).
Nei 100 rana Kamminga (59.23) prevale ancora su Corbeau (59.58) ed il lituano Sidlauskas (1.00.13), reduce da Livigno come Rapsys e Juska.
Korstanje è un delfinista che fa molto leva sulla potenza (alla Peters) e ai delfinisti di potenza capita di peggiorarsi in finale rispetto alla batteria quando nuotano più rilassati: 51.50 in batteria per Nyls Korstanje che poi si è peggiorato di mezzo secondo in finale.
Molto bene Louise Hansson che ha vinto prima i 100 farfalla in 57.27 e poi i 100 dorso in 1.00.35.
Da segnalare nei 100 farfalla il PB della danese del 2007 Martine Damborg che in batteria ha nuotato 58.27.
Victor Johansson ha vinto i 1500 stile libero in 15.04.97, e qui segnalerei il terzo posto del 2006 messicano Paulo Strehlke Delgado in 15.23.00, del quale avevo parlato in occasione della 5 km OW di Doha.
Infine, vittoria nei 50 rana femminili di Sophie Hansson (30.37) su Eneli Jefimova (30.48) ed ottimo 24.79 di Knedla nei 50 dorso.
Ultima modifica di nuotofan (06-04-2024 19:59:40)
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Incominciata la penultima sessione di finali ai trials britannici.
Negli 800 stile libero maschili, privi di Daniel Jervis che si è concentrato sui 1500, non c'erano chance di raggiungere il TL di 7.47.80; bravo comunque Tobias Robinson a fare gara d'attacco ed arrivare al PB di 7.51.51. Sotto gli 8' anche i 2005 Melbourne-Smith (7.59.59) e Grady, arrivati quasi in simultanea, mentre il migliore junior è stato il 2006 Hornsey con 8.06.04.
TL di 57.17 troppo severo anche nei 100 farfalla femminili, dove Keanna Macinnes ha fatto doppietta, dopo i 200, vincendo in 57.92 davanti alla 2004 Grieve (58.31). Migliore junior la 2006 Widdows in 59.83, buon progresso per la 2007 velocista Skye Carter che ha vinto la finale junior in 1.01.07, mentre la 2009 Price ha nuotato 1.01.48.
Anche nei 200 rana maschili nessun pass olimpico (TL 2.08.95): bella gara, a tre fino ai 150 m e poi - con il netto calo di Goodburn - l'ultima vasca ha visto il confronto serrato tra Wilby e Butler vinto da Wilby in 2.10.03 sul 2.10.48 di Butler.
La migliore notizia per il nuoto britannico è la conferma del grande talento del 2008 Max Morgan, al nuovo record di categoria con 2.13.88.
Per il 2007 Nowacki un 2.16.47 nella finale B.
Il botto avviene nei 50 stile libero, dominati da Proud con un 21.25 che parla da solo (secondo crono della carriera, dopo il 21.11 degli Europei 2018).
Gli altri sembravano andare piano, ma in realtà anche Richards, secondo in 21.83, ha fatto meglio del TL posto a 21.88, e lo hanno avvicinato Cohoon (21.90) e Cumberlidge (21.98).
Migliore junior il 2007 Jacob Mills in 22.91, poi Nich Finch (22.96).
Shepherd ha caratteristiche assai lontane da quelle di un 50ista e ha ben nuotato (23.30).
Si finisce con altri due pass olimpici nei 200 misti femminili, dove il TL era di 2.10.62.
Abbie Wood aveva fatto vedere nei 200 stile libero di essere in forma e lo ha confermato in questa finale vincendola con il nuovo PB di 2.08.91.
Come accade sempre in un 200 misti, ci sono state tante gare in una; ad esempio nella seconda metà del dorso la Colbert aveva praticamente ripreso la Wood che si è poi riallontanata a rana.
Lo stile libero ha consentito alla Colbert, seconda in 2.10.46, di conseguire anche lei il TL, anche se la sua gara prioritaria saranno i 400 misti.
Nulla da fare stavolta per Katie Shanahan, terza in 2.11.39, appena davanti ad una Leah Schlosshan (2.11.65 il suo crono finale) che dopo la rana si era inserita nel discorso per i primi due posti.
Quinta la 2008 Phoebe Cooper in un buon 2.13.50: dal numero di gare che ha disputato a questi trials è evidente che la sua programmazione (cioè di chi la segue) è indirizzata ai trials olimpici del 2028 (mi sa che non ci sarò più a commentarli live lol)
Ultima modifica di nuotofan (06-04-2024 22:10:43)
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Prepariamo l'atmosfera per il gran finale di questi trials britannici: la finale dei 200 stile libero maschili.
Le batterie hanno, se possibile, aumentato l'attesa.
Nella terzultima, la prima delle teste di serie, Duncan Scott ha nuotato assai bene e con arrivo in completo relax ha ottenuto 1.47.18. Secondo Joe Litchfield in 1.47.76.
Nella batteria successiva, il compagno di squadra di Scott, Jack McMillan, ha imposto il ritmo e per superarlo Tom Dean ha nuotato un 1.46.47 che lo ha molto soddisfatto, quando lo ha visto (o gliel'hanno detto.., è considerevole il numero di nuotatori miopi lol) sul tabellone.
Per McMillan 1.46.79 e, nella scia dei primi due, grandi crono anche per Bird (1.47.17) e Turley (1.47.26).
Con una batteria ancora da disputare, non dico che Scott abbia cominciato a preoccuparsi, rimpiangendo quegli ultimi metri in completo relax ma...quasi.
Nell'ultima batteria ha imposto il ritmo James Guy seguito da Richards, e con Kurle e Max Litchfield assai vicini fino a metà dell'ultima vasca.
Gli ultimi metri hanno aumentato le distanze, con Richards primo in 1.46.64 e Guy secondo in 1.46.90.
Insomma, ottavo crono per Joe Litchfield in 1.47.76 e sesto per Duncan Scott in 1.47.18, che quindi nuoterà in corsia 7 e compone il trio dei grandi favoriti per stasera, insieme a Tom Dean (il mio personale favorito) e Matthew Richards (molto bene anche lui).
Nelle altre batterie, da segnalare la Evans a 1.06.27 nei 100 rana e la Hopkin a 53.68 nei 100 stile libero dove ha preso il via anche una "convalescente" Freya Anderson (55.01 e la rivedremo in finale A). PB per Eva Okaro con 54.60.
Ultima modifica di nuotofan (07-04-2024 17:03:56)
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Prepariamo l'atmosfera per il gran finale di questi trials britannici: la finale dei 200 stile libero maschili.
Le batterie hanno, se possibile, aumentato l'attesa.
Nella terzultima, la prima delle teste di serie, Duncan Scott ha nuotato assai bene e con arrivo in completo relax ha ottenuto 1.47.18. Secondo Joe Litchfield in 1.47.76.
Nella batteria successiva, il compagno di squadra di Scott, Jack McMillan, ha imposto il ritmo e per superarlo Tom Dean ha nuotato un 1.46.47 che lo ha molto soddisfatto, quando lo ha visto (o gliel'hanno detto.., è considerevole il numero di nuotatori miopi lol) sul tabellone.
Per McMillan 1.46.79 e, nella scia dei primi due, grandi crono anche per Bird (1.47.17) e Turley (1.47.26).
Con una batteria ancora da disputare, non dico che Scott abbia cominciato a preoccuparsi, rimpiangendo quegli ultimi metri in completo relax ma...quasi.
Nell'ultima batteria ha imposto il ritmo James Guy seguito da Richards, e con Kurle e Max Litchfield assai vicini fino a metà dell'ultima vasca.
Gli ultimi metri hanno aumentato le distanze, con Richards primo in 1.46.64 e Guy secondo in 1.46.90.
Insomma, ottavo crono per Joe Litchfield in 1.47.76 e sesto per Duncan Scott in 1.47.18, che quindi nuoterà in corsia 2 e compone il trio dei grandi favoriti per stasera, insieme a Tom Dean (il mio personale favorito) e Matthew Richards (molto bene anche lui).
Nelle altre batterie, da segnalare la Evans a 1.06.27 nei 100 rana e la Hopkin a 53.68 nei 100 stile libero dove ha preso il via anche una "convalescente" Freya Anderson (55.01 e la rivedremo in finale A). PB per Eva Okaro con 54.60.
Guy deve stare attento, nelle battetie spno usciti un altro paio di nomi interessanti e rischia di non qualificarsi per le Olimpiadi.
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Come era prevedibile dopo il 200 di ieri, Juska si migliora anche sul 100 (49.72 con passaggio moderatamente aggresivo in 23.82), entrando in quel ristretto gruppo di atleti in grado di scendere sotto il muro dei 50 secondi a 15 anni, a memoria direi che si unisce a: Popovici, Whittle, Southam, Zhanle Pan, Wang Haoyu e Chalmers
Ultima modifica di EdmondDantes (07-04-2024 18:47:11)
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Come era prevedibile dopo il 200 di ieri, Juska si migliora anche sul 100 (49.72 con passaggio moderatamente aggresivo in 23.82), entrando in quel ristretto gruppo di atleti in grado di scendere sotto il muro dei 50 secondi a 15 anni, a memoria direi che si unisce a: Popovici, Whittle, Southam, Zhanle Pan, Wang Haoyu e Chalmers
Sì, ci si poteva aspettare un progresso superiore rispetto ai tre decimi realizzati (Juska aveva 50.01 di PB e lo aveva sfiorato ai recenti Campionati juniores affrontati senza scaricare), ma probabilmente i due 200 stile di ieri si sono fatti sentire.
Ipotizzo anche che avrebbe gradito una corsia centrale nella finale B (con meno acqua mossa intorno), e per questo non si è spremuto al massimo nella batteria del mattino (50.79).
Ci sarebbe anche riuscito (nono tempo), ma la rinuncia di un atleta lo ha posto in quell'ottava corsia della finale A in cui ha ottenuto quel 49.72 citato.
Ho visto che ieri Rapsys ha postato una foto con Juska: la differenza delle braccia dei due dice tutto, e penso che sarebbe bene che i tecnici lituani (e lo stesso Rapsys) non mettessero troppe pressioni su Juska, che già probabilmente se ne mette da solo per mantenere questa sua impressionante sequenza di miglioramenti, con l'obiettivo di Parigi 2024 che - a mio parere - è prematuro (forse anche per la 4x200 sl).
Visto che hai citato i 15enni che sono scesi sotto i 50" (oltre a quelli citati c'è Heilman che ha il "record" con 49.06), non so in che mese sia nato il 2008 britannico Gabriel Shepherd, ma anche ammesso che abbia compiuto i 16 anni è un prospetto assolutamente promettente (e probabilmente verrà gestito senza fretta dai tecnici britannici).
Non so nemmeno il mese di nascita del 2008 spagnolo Luca Hoek le Guenedal, ma scommetterei che scenderà presto sotto i 50".
Alla fine, come detto tante volte, questi record giovanili contano solo se vengono visti come tappe di passaggio in un processo di maturazione; se invece diventano obiettivi prioritari rischiano di essere dannosi.
Ultima modifica di nuotofan (07-04-2024 19:22:07)
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Ultima sessione dei trials britannici cominciata con gli 800 stile libero femminili che avevano come TL 8.25.84.
Amelie Blocksidge ha affrontato la gara con il solito piglio deciso (2.05.48 ai 200m), poi una condizione non perfetta (vista già nei giorni precedenti) le ha fatto rallentare il passo (4.15.00 ai 400m), poi nuova stamina gettata in acqua (6.24.42 ai 600m) fino all'8.32.61 finale che lima di 4 centesimi il precedente PB ed è il nuovo record di categoria.
Ricollegandomi al discorso sopra, in teoria la Blocksidge poteva ambire alla qualificazione olimpica (soprattutto nei 1500 sl), ma è evidente come non le sia stata messa nessuna pressione ed abbia affrontato queste gare (giustamente) con la spensieratezza di una 14enne, consapevole che avrà altre chance di disputare le Olimpiadi.
Stesso discorso per la 2008 Phoebe Cooper che ha disputato tante gare, interpretando questi trials come se fossero una semplice tappa di passaggio verso obiettivi assai più lontani di Parigi 2024.
Seconda negli 800 stile libero femminili Fleur Lewis con 8.36.41.
Due pass olimpici nei 200 dorso (TL 1.57.28).
Conduce la gara Jonny Marshall, stretto tra Charlie Brown ed il favorito Luke Greenbank che lo seguono da vicino fino ai 150m; l'ultima sub vede uscire in testa Greenbank che sembra avviato verso una chiara vittoria, ma arriva Oliver Morgan, fin lì apparentemente fuori gara per le prime posizioni, e lo infila con un 29.26 nell'ultima vasca: 1.56.27 per Morgan, 1.56.39 per Greenbank.
Marshall ammaina bandiera negli ultimi 50m, così come Brown, mentre risale forte Brodie Williams, terzo in 1.57.02.
Greenbank si complimenta con Morgan con un sorriso un po' tirato: il TL c'è ma la condizione non è quella sperata ed il non-specialista Morgan lo ha infilato in quell'ultima vasca che in teoria non doveva appartenergli.
Buoni crono nella finale junior con tre sotto il tempo fissato per gli Europei juniores: sottolineo soprattutto il 2.02.12 del 2008 Dean Fearn (secondo dopo il 2.01.72 di Dodds) perché dimostra che sta migliorando nella tenuta di gara.
Piccolo dramma sportivo nei 100 rana femminili dove il TL era di 1.06.31 ed era stato conseguito (ma non vale) da Angharad Evans in batteria (1.06.27 per lei). La Evans ha una rana di forza e, un po' come Peters nella farfalla, tende a pagare il doppio impegno e la tensione della finale: così negli ultimi metri si è irrigidita ed è stata quasi rimontata dalla Hanlon.
I crono: 1.06.54 per la Evans e 1.06.60 per la Hanlon.
Una ranista deve essere convocata per la staffetta mista, e quindi è probabile che sia la Evans ad essere convocata.
Chi ha una rana estremamente leggera sull'acqua (fin troppo) è la 2009 Theodora Taylor che, pur tra mille gare (vedi discorso fatto sopra per la Blocksidge e la Cooper), è riuscita a migliorare il suo PB arrivando seconda nella finale B in 1.09.61.
Finale dei 100 stile libero femminili dolce-amara: chiara qualificazione per un'ottima Anna Hopkin (53.33, con TL di 53.55 per la gara individuale), ma alle sue spalle non bastano un'eccellente Eva Okaro (nuovo PB a 54.46) e una coraggiosa Freya Anderson (54.59) per qualificare automaticamente la staffetta (3.36.40 come somma dei primi quattro tempi, cioè 54.10 di media per le prime quattro) visto che quarta è la non-specialista Freya Colbert in 55.10.
Vedremo le decisioni dei selezionatori britannici: è chiaro che con una Anderson pienamente recuperata, la Hopkin, la Okaro e la migliore tra Wood e Hope (selezionate per la 4x200 sl) la Gran Bretagna può schierare una 4x100 sl femminile ampiamente da finale.
in attesa del super-finale di questi trials con la finale A dei 200 stile libero maschili, la finale juniores dei 200 sl ha mostrato un'altra volta le enormi qualità natatorie del 2008 Gabriel Shepherd, che dimostra forse anche meno dei suoi 16 anni da poco compiuti (suppongo, visto che i commentatori lo danno 16enne) ma ha un'acquaticità straordinaria che gli ha consentito di migliorarsi fino a 1.50.62 anche nei 200 (che affronta sottoritmo nella prima metà gara, per poi andare in progressione).
Ha vinto il 2006 Luke Hornsey in 1.50.60, mentre la finale B è stata vinta da Charlie Hutchison in un notevole 1.47.76.
Ultima modifica di nuotofan (07-04-2024 21:51:18)
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Con 1'45"28 Guy è arrivato quarto...già oggi erano da WR e alle Olimpiadi andranno più forte.
Un vero squadrone la 4×200 britannica
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Post dedicato alla finale A dei 200 stile libero maschili, appassionante come da attese e con quel pizzico di imprevedibilità che il grande nuoto sa sempre regalare.
I favoriti erano i tre noti: Dean in corsia 4, Richards in 5, Scott in 7; tra di loro quel James (Jimmy come viene chiamato da tutti) Guy che era un punto di domanda dopo i deludenti 100 farfalla.
Prima vasca d'assaggio: ai 50m passa primo Richards in 24.27, davanti a Dean (24.30), ma sono tutti vicini.
Nella seconda vasca prende l'iniziativa proprio Guy, che passa primo ai 100m in 50.58, davanti a Richards (50.85), Scott (51.04) e Dean (51.28, secondi 50m troppo lenti per lui).
Guy insiste deciso anche nella terza vasca e ai 150m è ancora primo in 1.17.56 sul metronomo Richards (1.17.73), Scott (1.18.07) e Dean (1.18.23 per lui che si è ridestato dalla seconda vasca un po' soporifera, ma deve inseguire).
Gli ultimi 50m sono spettacolari, Scott attacca e chiude più forte di tutti (26.68 negli ultimi 50m) ma Richards viene premiato per una gara tatticamente perfetta e riesce a conservare 6 centesimi, vincendo in 1.44.69 contro l'1.44.75 di Duncan Scott.
Dean non va oltre il terzo posto con 1.45.09 ed un ottimo Guy è quarto in 1.45.28.
Dream team britannico completato nel migliore dei modi, Richards all'ennesima prova di maturità che dimostra che il titolo mondiale di Fukuoka 2023 non è stato un caso, Scott al terzo pass individuale (non so se disputerà tutte le gare individuali a Parigi), Dean visibilmente deluso che, nell'intervista post-gara, si consola con la partecipazione alla staffetta favorita per l'oro olimpico e con gli affetti familiari, Guy contento ma ancor di più lo sono sembrati i suoi compagni per la sua qualificazione.
PS Richards è diventato un vero leader; appena finita la gara si è rivolto a Guy, che nuotava nella corsia accanto, complimentandosi per la sua qualificazione.
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Con 1'45"28 Guy è arrivato quarto...già oggi erano da WR e alle Olimpiadi andranno più forte.
Un vero squadrone la 4×200 britannica
Il tuo ottimo post mi dà lo spunto per parlare di Jack McMillan, quinto in 1.46.19, che ha scelto la nazionalità britannica da irlandese quale era.
Spero che sia convocato come staffettista a cui far disputare la batteria facendo riposare uno dei titolari (sia Richards che Scott in teoria hanno tre gare individuali); in questo caso avrebbe un oro olimpico quasi sicuro.
Altrimenti, per la forza dei 200isti britannici, rischia di non disputare mai l'Olimpiade pur essendo un grande nuotatore.
Ultima modifica di nuotofan (07-04-2024 22:36:30)
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Da domani interessanti Campionati ungheresi Open alla Duna Arena di Budapest.
Ho letto un po' di interviste (con traduzione pessima, per cui non le posto) a Csaba Sos e Sandor Wladar, responsabili tecnici del nuoto ungherese, ed è confermata la presenza di Milak (iscritto a sei gare, 50, 100, 200 farfalla e stile libero, ma ne disputerà quasi sicuramente meno), reduce da un intenso training camp a Tenerife.
Filtra un certo ottimismo sulla sua condizione (anche se tutto si svelerà gareggiando) soprattutto in prospettiva fine luglio, con i vertici del nuoto ungherese che tornano a parlare di possibili medaglie per lui, dopo il pessimismo dilagante di qualche mese fa.
Ci sarà anche Katinka Hosszu ai Campionati nazionali che serviranno come penultimo appuntamento in cui cercare i tempi utili per Parigi.
L'ultimo saranno i Campionati Europei di metà giugno, dove quindi sarà presente una rappresentativa ungherese, e mi ha divertito la traduzione (in questo caso immagino realistica) delle parole di Sos che dice come, sì, la collocazione sia un po' un disastro, ma se gli Europei fossero stati disputati dopo le Olimpiadi nessuno li avrebbe seguiti, e per quanto riguarda la scelta di Belgrado è dipesa da un generoso contributo economico che la Federazione serba ha concesso alla Len.
Come per il Mondiale di Doha, contano i soldi per far quadrare i bilanci delle Federazioni internazionali; solo in questo forum si fa volontariato assolutamente gratuito per la diffusione del nuoto lol
PS Quest'articolo https://hunswim.com/126-uszo-ob-papiron … en-rekord/ dà Burdisso e Galossi come partecipanti alle gare di questi Campionati ungheresi Open
Ultima modifica di nuotofan (08-04-2024 18:49:20)
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Dean non va oltre il terzo posto con 1.45.09 ed un ottimo Guy è quarto in 1.45.28.
Il campione olimpico che non può difendere il titolo perché arriva terzo ai Trials nazionali è roba da Usa o Australia. In Europa è più difficile. Per certi aspetti è un fatto positivo, indice di un alto livello tecnico. Così Dean potrà dedicarsi ad affinare i misti, dove è ancora piuttosto acerbo: cerca di risolvere tutto con un'ultima vasca supersonica, ma nelle tre frazioni che la precedono ha ancora dei limiti. Mi ricorda Rosolino quando aveva deciso di aggiungere i misti al proprio al repertorio, oltre al crawl. Poi però Massimiliano era cresciuto tanto soprattutto a rana. Selezioni britanniche con luci ed ombre, tra gli aspetti positivi il recupero di Peaty e la dimostrazione di forza di Proud, a cui manca solo l'oro olimpico nei 50 (ma credo che non lo conquisterà). La 4x200 uomini è senza dubbio favorita per i Giochi. Rivincere le Olimpiadi in staffetta con la stessa formazione è impresa quasi impossibile, ma i britannici possono farcela, anche perché il calo di Guy è compensato dalla crescita di Richards (il quale peraltro avrà delle difficoltà a fare un ulteriore salto di qualità, come tutti gli atleti leggerini).
...
Delle tre grandi incognite sulla strada di Parigi (Peaty - Dressel - Milak) la prima si è rimessa in carreggiata, aspettiamo le altre due. La crisi di Milak era quella più sorprendente e misteriosa, quindi c'è curiosità per vedere se reagisce o no.
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Il campione olimpico che non può difendere il titolo perché arriva terzo ai Trials nazionali è roba da Usa o Australia. In Europa è più difficile. Per certi aspetti è un fatto positivo, indice di un alto livello tecnico. Così Dean potrà dedicarsi ad affinare i misti, dove è ancora piuttosto acerbo: cerca di risolvere tutto con un'ultima vasca supersonica, ma nelle tre frazioni che la precedono ha ancora dei limiti. Mi ricorda Rosolino quando aveva deciso di aggiungere i misti al proprio al repertorio, oltre al crawl. Poi però Massimiliano era cresciuto tanto soprattutto a rana.
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Delle tre grandi incognite sulla strada di Parigi (Peaty - Dressel - Milak) la prima si è rimessa in carreggiata, aspettiamo le altre due. La crisi di Milak era quella più sorprendente e misteriosa, quindi c'è curiosità per vedere se reagisce o no.
Il paragone tra Dean e Rosolino nei misti ci sta; aggiungerei che anche Dean è piuttosto forte a rana: nella finale dei 200 misti dei trials ha nuotato un parziale di 33.31 che è decisamente un buon parziale.
Ho visto alcune batterie della prima giornata dei Campionati ungheresi Open, e da Milak arrivano notizie molto confortanti per noi appassionati che vogliamo vedere gareggiare i più forti al meglio: 49.02 (23.62 ai 50m), precedendo Nemeth che nuotava nella corsia accanto (49.10) e ottima impressione come nuotata per Milak.
Direi che da un punto di vista tecnico il suo crawl (bella ampiezza di bracciata) sia migliore di quello visto in passato; è certo che a Milak manchi ancora il tono fisico e questo si vedrà soprattutto nei 200, ma decisamente bene come prima impressione.
La sorpresa di giornata nei 100 stile libero maschili è venuta dalla penultima batteria, dove in corsia laterale Bence Szabados è partito fortissimo, tanto che pensavo ad un time trial sui 50m (23.12 il suo passaggio): invece ha virato ed il time trial lo ha fatto sui 100..: notevole 49.16 per lui.
Anche la Hosszu è scesa in gara e, come Milak, ha ottenuto il miglior crono delle batterie dei 200 misti in 2.16.58. Seconda Francesca Fresia in 2.17.24 e tutto rimandato alla finale del pomeriggio visto il relativo impegno delle favorite.
Sono presenti diversi italiani (anche la giovanissima Sara Rummolo nelle batterie dei 100 rana, ad esempio) oltre ad atleti di varie nazionalità, come anticipato ieri.
Per alcuni, ad esempio i ranisti austriaci che hanno nuotato ottimi crono già in batteria, direi che questi Campionati siano l'appuntamento-clou per cercare tempi utili per Parigi, sfruttando la solita ottima Duna Arena.
Ottimo anche lo streaming (nitidezza strepitosa, complimenti) e concludo con il link ai risultati
https://live.musz.hu/event/program?Onli … =133386977
Ultima modifica di nuotofan (09-04-2024 11:12:12)
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48"38 per Milak nella finale dei 100 stile libero. Un buon rientro, tenendo conto che per mesi non si è allenato o quasi. Naturalmente sarà la farfalla a dirci qualcosa di più sulle sue prospettive olimpiche. Si è rivista la Hosszu dopo la maternità: 2'15" nei 200 misti, con la Fresia che potrà raccontare di averla battuta in una competizione ufficiale.
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48"38 per Milak nella finale dei 100 stile libero. Un buon rientro, tenendo conto che per mesi non si è allenato o quasi. Naturalmente sarà la farfalla a dirci qualcosa di più sulle sue prospettive olimpiche. Si è rivista la Hosszu dopo la maternità: 2'15" nei 200 misti, con la Fresia che potrà raccontare di averla battuta in una competizione ufficiale.
Benissimo Milak, tanto che qualcuno arriva a sollevare dubbi sul suo periodo di inattività nella seconda metà del 2023, parlando di uno stage in Australia.
Io credo che Milak si sia davvero preso dei mesi lontano dalla routine quotidiana degli allenamenti per ricaricare le batterie, fisiche e motivazionali, un po' come hanno fatto Dressel e lo stesso Peaty (che - per carattere - è stato quello più ciarliero su quanto accaduto).
Stamane Milak ha disputato le batterie dei 200 farfalla e dei 50 stile libero.
Nella sua gara preferita ha nuotato con la consueta, unica, ampiezza di bracciata: è arrivato un po' lungo sia alla prima virata (25.06) che ai 100m (55.11), ma poi - nell'impegnativa seconda parte di gara - ha mantenuto parziali sul 30" basso: 1.25.16 ai 150m e 1.55.43 all'arrivo (ultime tre bracciate senza respirare).
E' vero che la sua facilità nei 200 farfalla inganna, ma direi che abbia ancora margine.
A seguire, 22.29 nelle batterie dei 50 stile libero, anche qui miglior crono (da un punto di vista tecnico, ribadisco che il suo crawl mi sembra addirittura migliorato).
Molti italiani presenti nelle batterie dei 400 stile libero maschili.
Bene Marchello (3.55.45 piuttosto facile) e Giovannoni (3.56.12 chiudendo forte nell'ultima vasca ed avvicinando i primi due della sua batteria) che disputeranno la finale, e c'era curiosità (ovviamente) per Galossi, oltre che per un Burdisso che ha evitato i 200 farfalla per gareggiare nei 400 stile libero (forse alla ricerca di quelle famose motivazioni di cui sopra).
La situazione di Galossi mi sembra ormai chiara: la voglia di lottare (e suppongo anche di allenarsi) c'è; restano i problemi tecnici di una bracciata che si è molto accorciata rispetto a quella di un paio d'anni fa, e quindi è assai meno efficace.
Ormai consueta condotta di gara da parte sua, con un even-split molto prudente ma anche dovuto a quei problemi tecnici di cui sopra che gli impediscono di passare forte ai 200m; quindi 3.57.48 il crono finale di Galossi che costituisce il nono tempo delle batterie (prima riserva, quindi).
Per Burdisso un 4.04.23 che - unito alla mancata partecipazione ai 200 farfalla disputati nella stessa giornata - certifica un programma di allenamento "particolare", alla ricerca di una difficile qualificazione olimpica al Sette Colli.
Ultima modifica di nuotofan (10-04-2024 11:35:38)
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Eh.., dura disputare due 200 farfalla (più i 50 stile) in un solo giorno quando la condizione è lontana dall'ideale, anche per un fenomeno come Milak.
In finale tutto è risultato più complicato, soprattutto dopo i 100m (passaggio in 54.28): nella terza vasca Milak ha verticalizzato l'azione, il suo delfino si è molto accorciato ed irrigidito e ha respirato ogni bracciata, segno di una difficoltà evidente.
In ingresso alla terza virata ha guardato verso Marton che si era avvicinato, ed ho pensato ad un esito clamoroso.
In realtà, dopo il passaggio ai 150m (1.24.90 per Milak), chi ha ceduto è stato proprio Marton, e Milak, mostrando grinta oltre alle solite grandi capacità fisiche, ha chiuso in 30" netti, per un 1.54.90 che attesta come il lavoro da fare sia ancora molto nella doppia distanza.
Per Marton un 1.56.32 che non lo soddisfa, come da lui mostrato all'arrivo.
Ultima modifica di nuotofan (10-04-2024 19:11:07)
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Altra dimostrazione della brillantezza dello stile libero di Milak, e della sua buona velocità (che quindi potrebbe portarlo ad un buon crono nei 100 farfalla) il 21.89 con cui ha nettamente vinto la finale dei 50 stile libero.
Il crono, tra l'altro, è migliore dell'OQT, ma non credo che Milak voglia sfidare gli specialisti dei 50 stile libero a Parigi.
A proposito di OQT conseguiti, c'era stato l'1.57.88 di Zombori nei 200 misti della prima giornata ed in questa seconda giornata Boglarka Kapas, alla sua ultima stagione, l'ha ottenuto vincendo i 200 farfalla in 2.08.15.
L'ha invece sfiorato Telegdy, che ha vinto i 100 dorso in un buon 53.76 davanti al 54.14 di Jaszo, così come l'ha molto avvicinato la Kesely che ha vinto i 400 stile libero in 4.08.24.
La rana ungherese è in difficoltà da anni e può aiutare qualche innesto dalla vicina Romania, come ad esempio quello di Henrietta Fangli che ha vinto i 100 rana in 1.07.50, che sarebbe anche record nazionale se venisse confermata la nazionalità ungherese della Fangli.
Molto bene Betlehem che - dopo avere vinto i 1500 stile libero in 14.54.12 - ha vinto anche i 400 stile libero in 3.49.00; Betlehem non dovrebbe avere problemi di qualifica olimpica nei 1500 stile libero dopo il 14.46.44 di Doha, mentre negli 800 insegue Rasovszky, con il terzo incomodo Sarkany che proverà fino all'ultimo (Europei di Belgrado, direi, dopo le dichiarazioni dei vertici ungheresi) ad intromettersi.
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Tatjana Schoenmaker, diventata Smith per matrimonio, ha intenzione di difendere il suo titolo olimpico dei 200 rana vinto a Tokyo: ai Campionati sudafricani ha nuotato 2.19.01, a pochi centesimi dal crono che le diede l'oro a Tokyo e fu WR.
Fin dal 30.09 nei 50 rana della prima giornata si era capito che la Smith fosse in eccellenti condizioni.
In buona forma anche Pieter Coetze, che ha vinto i 100 stile libero in 49.12 ed i 200 dorso in 1.55.85; sarà interessante il suo tempo nei 100 dorso.
Continuano invece le prestazioni incolori (nel senso che non sono all'altezza delle sue grandi potenzialità) di Matthew Sates, che ha vinto 200 farfalla e 200 stile libero con crono insufficienti per l'OQT.
Nei 200 stile libero Sates ha vinto in 1.48.82; secondo si è piazzato il 16enne Mihaylov in 1.49.66, terzo il 18enne Lottering in 1.49.69.
Il nuoto sudafricano continua a produrre buoni talenti, ma mi sembra evidente che ci siano alcuni problemi di carattere organizzativo che rendono complicato avere continuità nei risultati.
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