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EdmondDantes ha scritto:Avendo personalmente modificato varie volte la pagina Wikipedia di Galossi, posso dire che il dato del peso è stato inserito già nell'estate del 2022 (quindi era il Galossi in forma a stare su quel peso, ricordo pure un intervista post europeo a Paltrinieri nella quale lui stesso diceva che Galossi si aggirare intorno ai 100 chili nel paragonarlo a Thorpe sul piano fisico), quindi se si è pure appesantito ulteriormente saremmo davvero sui livelli di Thorpe 2003-2004, troppo pure per il fenomeno australiano, nonostante fosse più alto di Galossi.
Se sei tu che aggiorni quella pagina dovresti correggere un'evidente inesattezza. Galossi è cresciuto nell'Aurelia e solo in seguito si è traferito all'Aniene, che di sicuro gli offriva condizioni migliori.
Personalmente ho solo aggiunto le medaglie e aggiornato di volta in volta i PB, chiaramente hai ragione sul fatto che sia stato all'Aurelia in precedenza, però, almeno stando a quanto riportato su Swim AT, la sua prima società, nella quale è rimasto fino al secondo anno di esordienti A è l'Ippocampo SSD, per poi trascorrere un anno tesserato col circolo antico tiro a volo ASD e solo dopo passare all'Aurelia per un anno, quindi è più che altro un discorso di fino a dove si vuole scavare...
Per come generalmente funziona Wikipedia (non che io condivida), immagino che chi abbia scritto quella parte della voce lo abbia fatto proiettandola nel futuro, per chi dovesse leggerla tra un po' di anni, effettivamente dire che sia cresciuto all'Aniene non sarebbe scorretto (solo pigro).
Ultima modifica di EdmondDantes (06-11-2023 03:12:10)
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xman ha scritto:EdmondDantes ha scritto:Avendo personalmente modificato varie volte la pagina Wikipedia di Galossi, posso dire che il dato del peso è stato inserito già nell'estate del 2022 (quindi era il Galossi in forma a stare su quel peso, ricordo pure un intervista post europeo a Paltrinieri nella quale lui stesso diceva che Galossi si aggirare intorno ai 100 chili nel paragonarlo a Thorpe sul piano fisico), quindi se si è pure appesantito ulteriormente saremmo davvero sui livelli di Thorpe 2003-2004, troppo pure per il fenomeno australiano, nonostante fosse più alto di Galossi.
Se sei tu che aggiorni quella pagina dovresti correggere un'evidente inesattezza. Galossi è cresciuto nell'Aurelia e solo in seguito si è traferito all'Aniene, che di sicuro gli offriva condizioni migliori.
Personalmente ho solo aggiunto le medaglie e aggiornato di volta in volta i PB, chiaramente hai ragione sul fatto che sia stato all'Aurelia in precedenza, però, almeno stando a quanto riportato su Swim AT, la sua prima società, nella quale è rimasto fino al secondo anno di esordienti A è l'Ippocampo SSD, per poi trascorrere un anno tesserato col circolo antico tiro a volo ASD e solo dopo passare all'Aurelia per un anno, quindi è più che altro un discorso di fino a dove si vuole scavare...
Per come generalmente funziona Wikipedia (non che io condivida), immagino che chi abbia scritto quella parte della voce lo abbia fatto proiettandola nel futuro, per chi dovesse leggerla tra un po' di anni, effettivamente dire che sia cresciuto all'Aniene non sarebbe scorretto (solo pigro).
E' vero, ricordo che quando cominciai a notarne i risultati (da esordiente) Galossi nuotava per l'Ippocampo, e poi è passato al Tiro a Volo (anno che ha coinciso con l'esplosione dei suoi crono, che abbiamo commentato regolarmente sul forum) e poi all'Aurelia.
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Dato che conferma per me una certa irrequietezza. Dal 2019 20 non ha mai nuotato perla stessa società per 2 anni consecutivi con conseguente ca.mbiodi allenatore ogni anno
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Dato che conferma per me una certa irrequietezza. Dal 2019 20 non ha mai nuotato perla stessa società per 2 anni consecutivi con conseguente ca.mbiodi allenatore ogni anno
Giusta osservazione Vale.
Prima di arrivare alla "portaerei" Canottieri Aniene aveva, come dici, cambiato di continuo.
Riprendo a fare un po' di cronaca degli ultimi 12 mesi per ricordare come siamo arrivati fin qui, sperando che chi è più informato di me aggiunga dei particolari.
Parto da quell'intervista a Christian Minotti, in cui Sacchi gli fece una domanda a sorpresa: "E' più forte Galossi o Bertoni?", a cui Minotti rispose che "al momento non c'erano paragoni (a favore di Galossi)", ed era quindi evidente la grande considerazione che aveva Minotti per Galossi (più che giustificata dagli impressionanti crono di Galossi).
Poco dopo (fine febbraio 2023) ci fu l'annuncio del cambio di allenatore (da Minotti a Nozzolillo), spiegato con gli allenamenti troppo duri di Minotti per un Galossi ancora convalescente per il doppio virus avuto nell'autunno 2022, ma già ad aprile 2023 Galossi dovrebbe essere ritornato ad allenarsi con Minotti.
Il test agonistico ad agosto 2023 agli Europei under 23 andò decisamente male e venne quindi annunciato il passaggio all'attuale coach, Carlo Chelli.
Per un Galossi ora in difficoltà, che avevamo confrontato a Thorpe per i crono nuotati in giovanissima età, c'è un Luka Mijatovic che sta continuando il paragone con il fenomeno australiano.
I recenti risultati in vasca da 25 yds contribuiscono ad accendere la fantasia degli appassionati Usa, alla disperata ricerca di un mezzofondista di valore mondiale.
Saranno molto significativi, come sempre, i crono in vasca lunga.
Attualmente Mijatovic ha un PB di 3.52.01 nei 400 stile libero, ottenuto ai Junior Nats di fine luglio 2023, quando aveva 14 anni e 3 mesi.
C'è già chi sogna un podio olimpico, ma per avere chance Mijatovic dovrebbe migliorare di almeno 10 secondi in 12 mesi, cosa che farebbe impallidire il grande riferimento Ian Thorpe, che passò dal 3.49.64 nuotato a 14 anni e 10 mesi al 3.44.35 realizzato a 15 anni e 11 mesi; insomma, Thorpe migliorò di poco più di 5 secondi in un anno, mentre Mijatovic dovrebbe avere un progresso doppio per raggiungere un podio olimpico che sarebbe oltre il clamoroso.
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C'è un pensiero che non mi fa dormire la notte (esagero !): Yang Sun. Secondo alcuni si sta allenando come un pazzo. La sua squalifica scade il primo giugno, il termine ultimo per ottenere il tempo limite per i Giochi è il 23 giugno. Vuole davvero partecipare alle Olimpiadi di Parigi ? I cinesi lo aspetteranno oppure blinderanno la squadra come fanno di solito dopo i Campionati Nazionali in primavera ? Sarà' ancora competitivo contro avversari, nel mezzofondo, giovani e molto forti ?
@ EdmondDantes: ho notato che hai aggiornato la pagina Wikipedia di Galossi, direi che adesso è perfetta, speriamo di aggiornare quanto prima anche i suoi PB. Peraltro bisogna appurare se la sua crisi è dovuta ai postumi della malattia oppure è di natura psicologica. Nel qual caso le cose si complicano.
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C'è un pensiero che non mi fa dormire la notte (esagero !): Yang Sun. Secondo alcuni si sta allenando come un pazzo. La sua squalifica scade il primo giugno, il termine ultimo per ottenere il tempo limite per i Giochi è il 23 giugno. Vuole davvero partecipare alle Olimpiadi di Parigi ? I cinesi lo aspetteranno oppure blinderanno la squadra come fanno di solito dopo i Campionati Nazionali in primavera ? Sarà' ancora competitivo contro avversari, nel mezzofondo, giovani e molto forti ?
@ EdmondDantes: ho notato che hai aggiornato la pagina Wikipedia di Galossi, direi che adesso è perfetta, speriamo di aggiornare quanto prima anche i suoi PB. Peraltro bisogna appurare se la sua crisi è dovuta ai postumi della malattia oppure è di natura psicologica. Nel qual caso le cose si complicano.
Si sa già che i trials olimpici cinesi (novità rilevante per la Cina) saranno disputati in aprile del 2024, quindi Sun Yang non potrà parteciparvi.
A me pare che il nuovo corso cinese, almeno nel nuoto, sia improntato ad una maggiore trasparenza e guardi al futuro: vista anche la collocazione temporale dei trials non mi sembra che ci sia sentore di attese particolari e corridoi privilegiati per Sun.
Poi, chiaro, se Sun (quando potrà tornare a gareggiare in giugno) stupisse tutti con grandi prestazioni, il "problema" di una sua eventuale convocazione si porrebbe per i responsabili tecnici cinesi.
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@ EdmondDantes: ho notato che hai aggiornato la pagina Wikipedia di Galossi, direi che adesso è perfetta, speriamo di aggiornare quanto prima anche i suoi PB. Peraltro bisogna appurare se la sua crisi è dovuta ai postumi della malattia oppure è di natura psicologica. Nel qual caso le cose si complicano.
Purtroppo ci vorrà tempo per rivedere Galossi sui suoi PBs; ormai è evidente che i problemi non fossero limitati a quelli di salute.
Comunque, l'età è ampiamente dalla sua parte e, in ogni caso, capita spesso che i percorsi di crescita non siano lineari.
Guardavo ad esempio i recenti risultati del 2007 danese Nicholas Castella, che aveva fatto faville prima di conoscere un anno abbondante di stasi/regresso nei suoi risultati cronometrici.
In questo inizio di stagione ha ritoccato molti dei suoi PBs in vasca da 25m (nello scorso weekend ha nuotato 1.46.56 nei 200 stile libero, 1.58.68 nei 200 misti, 1.56.17 nei 200 dorso e 53.67 nei 100 dorso) e pare quindi avere ritrovato slancio, ma sarà la vasca da 50m a dirci di più.
Ritornando a Galossi, la cosa più preoccupante sono stati i vari cambi di guida tecnica; non vorrei che ci fosse stata l'illusione che bastasse cambiare coach per risolvere problemi che invece avevano altra origine.
A volte cambiando coach si imbocca la strada verso la gloria (il caso di Richards è esemplare); altre volte però questo si rivela solo un tentativo infruttuoso.
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xman ha scritto:@ EdmondDantes: ho notato che hai aggiornato la pagina Wikipedia di Galossi, direi che adesso è perfetta, speriamo di aggiornare quanto prima anche i suoi PB. Peraltro bisogna appurare se la sua crisi è dovuta ai postumi della malattia oppure è di natura psicologica. Nel qual caso le cose si complicano.
Purtroppo ci vorrà tempo per rivedere Galossi sui suoi PBs; ormai è evidente che i problemi non fossero limitati a quelli di salute.
Comunque, l'età è ampiamente dalla sua parte e, in ogni caso, capita spesso che i percorsi di crescita non siano lineari.Guardavo ad esempio i recenti risultati del 2007 danese Nicholas Castella, che aveva fatto faville prima di conoscere un anno abbondante di stasi/regresso nei suoi risultati cronometrici.
In questo inizio di stagione ha ritoccato molti dei suoi PBs in vasca da 25m (nello scorso weekend ha nuotato 1.46.56 nei 200 stile libero, 1.58.68 nei 200 misti, 1.56.17 nei 200 dorso e 53.67 nei 100 dorso) e pare quindi avere ritrovato slancio, ma sarà la vasca da 50m a dirci di più.Ritornando a Galossi, la cosa più preoccupante sono stati i vari cambi di guida tecnica; non vorrei che ci fosse stata l'illusione che bastasse cambiare coach per risolvere problemi che invece avevano altra origine.
A volte cambiando coach si imbocca la strada verso la gloria (il caso di Richards è esemplare); altre volte però questo si rivela solo un tentativo infruttuoso.
La cosa che mi lascia perplesso, se come tutti pensiamo ci sono problemi motivazionali di fondo, è il come possano essere sopraggiunti, viste le prove più che discrete che aveva fatto vedere a Gennaio/Febbraio sembrava ormai davvero questione di pochissimi mesi tornare ai livelli 2022 e da lì migliorare ulteriormente...per uno ambizioso e deciso come lo è sempre sembrato Galossi nelle interviste (mentalità confermata in vasca coi risultati) mi sembra davvero inspiegabile il come quei segnali incoraggianti possano essersi trasformati nella situazione attuale
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In un'intervista Menchinelli diceva dopo i mondiali juniores di quest'anno:
“E non c’era Lorenzo Galossi, un altro 2006 che aveva fatto molto bene negli anni passati”, conclude Menchinelli, questa volta sbilanciandosi leggermente. Galossi ha già vinto due medaglie agli Europei senior, nel 2022 a Roma, ma in questa stagione la sua crescita sembra essersi interrotta. Nei giorni scorsi è uscita la notizia dell’ennesimo cambio di allenatore degli ultimi mesi. “Il problema non sono gli allenatori, ma lui deve ritrovare la voglia di allenarsi e di faticare, perché il talento senza fatica, soprattutto in uno sport come il nuoto, ha poco significato. Ha delle enormi possibilità di avere una fantastica carriera: starà solo a lui trovare gli stimoli giusti”.
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In un'intervista Menchinelli diceva dopo i mondiali juniores di quest'anno:
“E non c’era Lorenzo Galossi, un altro 2006 che aveva fatto molto bene negli anni passati”, conclude Menchinelli, questa volta sbilanciandosi leggermente. Galossi ha già vinto due medaglie agli Europei senior, nel 2022 a Roma, ma in questa stagione la sua crescita sembra essersi interrotta. Nei giorni scorsi è uscita la notizia dell’ennesimo cambio di allenatore degli ultimi mesi. “Il problema non sono gli allenatori, ma lui deve ritrovare la voglia di allenarsi e di faticare, perché il talento senza fatica, soprattutto in uno sport come il nuoto, ha poco significato. Ha delle enormi possibilità di avere una fantastica carriera: starà solo a lui trovare gli stimoli giusti”.
Grazie Lety: queste parole di Menchinelli chiariscono il punto di vista della Fin e vedo rafforzate le mie ipotesi di un "loop negativo" che provo a spiegare.
Probabilmente c'è stata qualche incomprensione con Minotti sui carichi di lavoro da svolgere dopo i problemi di salute, e quindi - nonostante i discreti risultati avuti a febbraio - Galossi ha scelto di allenarsi con Nozzolillo (che allena soprattutto velocisti, quindi agisce sull'intensità e sul lavoro a secco) per diminuire i volumi di lavoro.
Il cambiamento di allenamento non ha portato i risultati sperati e dopo un paio di mesi Galossi è ritornato da Minotti, ma si sono riproposti i problemi di prima, per cui la Federazione ha scelto una preparazione più morbida (leggevo di stage di allenamento lontano da Roma) con obiettivo gli Europei under23 per un primo test agonistico.
Il test è andato decisamente male e la Fin ha lasciato carta bianca all'Aniene, che ha inserito Galossi nel gruppo di lavoro di Carlo Chelli che, avendo avute diverse esperienze di dirigente e divulgatore natatorio più che di allenatore di grandi atleti, probabilmente sta adottando un metodo abbastanza soft per provare a recuperare Galossi soprattutto a livello motivazionale.
Il problema è che il nuoto è impietoso: se non ci si allena duramente i risultati non arrivano e quindi nemmeno le motivazioni.
Come ha detto EdmondDantes, anch'io ricordo Galossi pieno di ambizioni e di energia (caratteristiche tipiche dei veri fuoriclasse), e faccio davvero fatica ad immaginarmelo in difficoltà con i set di allenamento troppo duri di Minotti, ma può darsi che gli strascichi dei problemi di salute avuti abbiano contribuito a creare quelle incomprensioni e quel loop negativo che ho ipotizzato sopra.
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Molto significative (in negativo per il livello della manifestazione) le convocazioni del Canada per i Mondiali di Doha https://www.nuoto.com/2023/11/07/canada … ya-kharun/
Penso che quando saranno rese note le convocazioni di Usa, Australia e Cina, anche lì saranno più i big assenti di quelli presenti, per cui ipotizzo un livello tecnico a Doha (nonostante l'incremento del montepremi) da semplice tappa di Coppa del Mondo.
C'è la possibilità che in alcune gare il podio sia conseguibile con crono tutt'altro che eccezionali, e quindi - considerati i criteri di qualificazione dell'Italia - la chance di cogliere due piccioni (qualificazione olimpica e medaglia mondiale) con una fava, per chi saprà approfittarne.
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Disponibili le entry list del Nico Sapio https://www.genovagare.it/2024/NicoSapi … 071123.pdf,
il principale evento in vasca da 25m per chi vorrà cercare (nei posti disponibili) la qualificazione per gli Europei di vasca corta di Otopeni, in programma dal 5 al 10 dicembre.
Tra gli juniores interessante il debutto stagionale di Ballarati nei 50 e 100 stile libero, oltre al solito Ragaini che ormai è una certezza.
Ceccon disputerà i 200 misti ed i 100 dorso e poi tanti altri motivi di interesse per le gare che inizieranno venerdì 10 novembre.
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Molto significative (in negativo per il livello della manifestazione) le convocazioni del Canada per i Mondiali di Doha https://www.nuoto.com/2023/11/07/canada … ya-kharun/
Penso che quando saranno rese note le convocazioni di Usa, Australia e Cina, anche lì saranno più i big assenti di quelli presenti, per cui ipotizzo un livello tecnico a Doha (nonostante l'incremento del montepremi) da semplice tappa di Coppa del Mondo.
C'è la possibilità che in alcune gare il podio sia conseguibile con crono tutt'altro che eccezionali, e quindi - considerati i criteri di qualificazione dell'Italia - la chance di cogliere due piccioni (qualificazione olimpica e medaglia mondiale) con una fava, per chi saprà approfittarne.
Spero che i nostri non si facciano ingolosire troppo dalla possibilità di ottenere una medaglia/finale più "semplice" e vivano il mondiale come metà tappa di passaggio.
Era ovvio che sarebbe stato un mondiale di serie B. Conoscendo gli americani mi attendo un bel po' di big assenti
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Era ovvio che sarebbe stato un mondiale di serie B. Conoscendo gli americani mi attendo un bel po' di big assenti
Dal Canada una soluzione già adottata da altri Paesi, come la Francia: i big si preparano senza distrazioni per i Giochi e i rincalzi a fare esperienza al Mondiale. La decisione degli USA di schierare un solo atleta per gara mi lascia invece perplesso. Gli americani hanno un parco atleti talmente vasto che potrebbero tranquillamente inviare a Doha una squadra completa. Le loro seconde linee sono comunque figure di qualità e aumenterebbero il livello tecnico del Campionato, altrimenti in declino.
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Il nuoto faticherà sempre (purtroppo) a diventare uno sport trendy (per emergere ci vuole tutto: talento e soprattutto abnegazione negli allenamenti) ma nel nuoto il trend (nel senso di miglioramento) è fondamentale.
Nella prima giornata dei Campionati romeni in vasca corta ottimi progressi del 2007 Robert Badea che ha vinto i 200 dorso in 1.53.60 (un anno fa aveva nuotato 1.57.73) e del 2005 Patrick Sebastian Dinu, secondo nei 100 stile libero in 47.22 (48.62 un anno fa) che sono usciti dalla vasca con il sorriso stampato sulle labbra, mentre non hanno registrato progressi rispetto a un anno fa David Popovici, vincitore dei 100 stile libero in 46.76 (46.62 12 mesi fa, prima di nuotare il PB di 45.64 ai Mondiali di Melbourne) e la dorsista Prisecariu, che in finale è restata sopra il minuto nei 100 dorso dopo avere realizzato 59.99 in batteria (59.84 12 mesi fa).
Popovici si è complimentato con il felicissimo Dinu nella corsia accanto, ma mi sembra che abbia smarrito quella grinta/voglia di migliorarsi che aveva mostrato in abbondanza quando, giovanissimo, vinse quello storico oro nei 100 stile libero agli Eyof 2019 (alla fine tutto si riduce alle motivazioni..).
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Ceccon dà sempre spettacolo, anche quando la gara non soddisfa le sue ormai elevatissime aspettative ( tanto da imprecare vistosamente dopo l'arrivo lol): 1.51.90 nei 200 misti, suo nuovo PB a pochi decimi dal RI di Razzetti.
Spero (e penso) che Ceccon gareggi nei 200 misti agli Europei di Otopeni , perché i 200 misti in vasca corta gli si attagliano benissimo, anche senza un allenamento specifico.
Nel post-gara Ceccon ha rivelato i motivi del suo "smoccolare" dopo il tocco della piastra d'arrivo, che io pensavo fosse dovuto al RI sfiorato (che era chiaramente un suo obiettivo): ai microfoni della Caporale ha detto di avere bevuto due o tre volte nel corso dei 200 misti e questo lo ha inevitabilmente condizionato.
Comunque, Ceccon benissimo tecnicamente, anche nella rana dove ha nuotato un parziale di rilievo: per il RI gli è mancato solo un parziale da sub27" nello stile libero, probabilmente anche a causa dei problemi avuti.
PS Sacchi ha fatto una battuta che in altri tempi sarebbe filata via senza alcun problema: "Ceccon ha detto di avere bevuto? D'altra parte è un veneto", al che Mecarozzi si è subito preoccupato che dicesse esplicitamente che si trattava di una battuta, senza nessun riferimento alla realtà.
Se posso fare una digressione extranatatoria, preferivo i tempi antichi, quando nessuno si sarebbe stupito della battuta di Sacchi, o al massimo si sarebbe detto che era fin troppo ovvia, a questi tempi in cui un bicchiere di vino viene demonizzato dalla dott.ssa Viola (veneta anch'essa).
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Ceccon dà sempre spettacolo, anche quando la gara non soddisfa le sue ormai elevatissime aspettative ( tanto da imprecare vistosamente dopo l'arrivo lol): 1.51.90 nei 200 misti, suo nuovo PB a pochi decimi dal RI di Razzetti.
Spero (e penso) che Ceccon gareggi nei 200 misti agli Europei di Otopeni , perché i 200 misti in vasca corta gli si attagliano benissimo, anche senza un allenamento specifico.
Nel post-gara Ceccon ha rivelato i motivi del suo "smoccolare" dopo il tocco della piastra d'arrivo, che io pensavo fosse dovuto al RI sfiorato (che era chiaramente un suo obiettivo): ai microfoni della Caporale ha detto di avere bevuto due o tre volte nel corso dei 200 misti e questo lo ha inevitabilmente condizionato.
Comunque, Ceccon benissimo tecnicamente, anche nella rana dove ha nuotato un parziale di rilievo: per il RI gli è mancato solo un parziale da sub27" nello stile libero, probabilmente anche a causa dei problemi avuti.PS Sacchi ha fatto una battuta che in altri tempi sarebbe filata via senza alcun problema: "Ceccon ha detto di avere bevuto? D'altra parte è un veneto", al che Mecarozzi si è subito preoccupato che dicesse esplicitamente che si trattava di una battuta, senza nessun riferimento alla realtà.
Se posso fare una digressione extranatatoria, preferivo i tempi antichi, quando nessuno si sarebbe stupito della battuta di Sacchi, o al massimo si sarebbe detto che era fin troppo ovvia, a questi tempi in cui un bicchiere di vino viene demonizzato dalla dott.ssa Viola (veneta anch'essa).
Ceccon penso rispetti quel che in molti hanno detto sul suo conto, ossia il fatto che non sia mai stato forzato a crescere da un punto di vista muscolare per bruciare le tappe, lasciando quindi che la natura facesse il suo corso prima di inserire allenamenti in palestra corposi, ciò ne ha rallentato lo sviluppo cronometrico aumentando però la probabilità che questo continui fino a giungere al suo massimo potenziale, molto significativo che trovi ancora con facilità il PB in momenti di carico a quasi 23 anni, età in cui generalmente si è già al proprio picco prestativo (ok che i 200 misti non li nuoti con grandissima frequenza, ma mi sentivo comunque di evidenziare questo elemento)
E si, l'atteggiamento vagamente paranoide di Mecarozzi circa il politically correct anche su vere e proprie cavolate, come la battuta di Sacchi, è profondamente fastidioso (per carità, saranno direttive di rete, o almeno lo spero...se si sentisse effettivamente in missione personale sarebbe davvero assurdo)
PB anche dal bravo Ragaini che però, come dice Sacchi, sviluppa sulla progressione e che quindi ritengo troverà difficile raggiungere i vertici in corta, perlomeno sui 200, magari potrebbe provare ad allungare agli 800 per quanto riguarda la vasca da 25.
Ultima modifica di EdmondDantes (10-11-2023 21:10:02)
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Ceccon penso rispetti quel che in molti hanno detto il suo conto, ossia il fatto che non sia mai stato forzato a crescere da un punto di vista muscolare per bruciare le tappe, lasciando quindi che la natura facesse il suo corso prima di inserire allenamenti in palestra corposi, ne ha rallentato lo sviluppo cronometrico aumentando però la probabilità che questo continui fino a giungere al suo massimo potenziale, molto significativo che trovi ancora con facilità il PB in momenti di carico a quasi 23 anni, età in cui generalmente si è già al proprio picco prestativo (ok che i 200 misti non li nuota con grandissima frequenza, ma mi sentivo comunque di evidenziare questo elemento)
PB anche dal bravo Ragaini che però come dice Sacchi sviluppa sulla progressione e che quindi ritengo troverà difficile raggiungere i vertici in corta, perlomeno sui 200, magari potrebbe provare ad allungare agli 800 per quanto riguarda la vasca da 25.
Verissimo quanto dici su Ceccon; aggiungo che il fuoriclasse veneto è cresciuto in tutti i sensi ed ha ormai una spiccata personalità (ad esempio nel post-gara ha sottolineato che chiedeva da due anni di fare uno stage in altura ad inizio stagione e finalmente questo settembre lo hanno accontentato e gli hanno molto giovato quelle settimane a Sierra Nevada).
Tra l'altro è ideale per discutere di nuoto, viste le sue grandi potenzialità e il piacere di nuotare che dimostra tra allenamenti e gare.
La gara di Ragaini è stata poco sottolineata dal duo in telecronaca ma è stata ancora una volta positiva. E' ovvio che nei 200 stile libero in vasca corta è troppo poca la parte nuotata per le sue caratteristiche, ma continua a progredire.
Chi invece continua a lasciarmi perplesso è Popovici, che oggi ha vinto i 200 stile libero ai Campionati romeni in 1.43.01. Un anno fa aveva nuotato 1.43.06 e quindi c'è un piccolissimo progresso cronometrico, che però scompare analizzando la gara, conclusa in calando (ovviamente non come il velocista Conte Bonin al Nico Sapio, ma per certi versi l'andamento è stato simile).
Fino a Lima 2022 (ma anche i Mondiali di Melbourne furono positivi considerate le sue caratteristiche) Popovici sviluppava una netta progressione nel nuotato, dove era sempre in presa e la sua azione era efficacissima. Queste sue peculiarità stanno svanendo e i piccoli progressi in altri settori non compensano la minore energia ed efficacia della parte nuotata.
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EdmondDantes ha scritto:Ceccon penso rispetti quel che in molti hanno detto il suo conto, ossia il fatto che non sia mai stato forzato a crescere da un punto di vista muscolare per bruciare le tappe, lasciando quindi che la natura facesse il suo corso prima di inserire allenamenti in palestra corposi, ne ha rallentato lo sviluppo cronometrico aumentando però la probabilità che questo continui fino a giungere al suo massimo potenziale, molto significativo che trovi ancora con facilità il PB in momenti di carico a quasi 23 anni, età in cui generalmente si è già al proprio picco prestativo (ok che i 200 misti non li nuota con grandissima frequenza, ma mi sentivo comunque di evidenziare questo elemento)
PB anche dal bravo Ragaini che però come dice Sacchi sviluppa sulla progressione e che quindi ritengo troverà difficile raggiungere i vertici in corta, perlomeno sui 200, magari potrebbe provare ad allungare agli 800 per quanto riguarda la vasca da 25.
Verissimo quanto dici su Ceccon; aggiungo che il fuoriclasse veneto è cresciuto in tutti i sensi ed ha ormai una spiccata personalità (ad esempio nel post-gara ha sottolineato che chiedeva da due anni di fare uno stage in altura ad inizio stagione e finalmente questo settembre lo hanno accontentato e gli hanno molto giovato quelle settimane a Sierra Nevada).
Tra l'altro è ideale per discutere di nuoto, viste le sue grandi potenzialità e il piacere di nuotare che dimostra tra allenamenti e gare.La gara di Ragaini è stata poco sottolineata dal duo in telecronaca ma è stata ancora una volta positiva. E' ovvio che nei 200 stile libero in vasca corta è troppo poca la parte nuotata per le sue caratteristiche, ma continua a progredire.
Chi invece continua a lasciarmi perplesso è Popovici, che oggi ha vinto i 200 stile libero ai Campionati romeni in 1.43.01. Un anno fa aveva nuotato 1.43.06 e quindi c'è un piccolissimo progresso cronometrico, che però scompare analizzando la gara, conclusa in calando (ovviamente non come il velocista Conte Bonin al Nico Sapio, ma per certi versi l'andamento è stato simile).
Fino a Lima 2022 (ma anche i Mondiali di Melbourne furono positivi considerate le sue caratteristiche) Popovici sviluppava una netta progressione nel nuotato, dove era sempre in presa e la sua azione era efficacissima. Queste sue peculiarità stanno svanendo e i piccoli progressi in altri settori non compensano la minore energia ed efficacia della parte nuotata.
C'è da dire che Popovici parteciperà a questi Europei casalinghi solo per dovere di bandiera e ha già annunciato che non presenzierà ai mondiali monchi di Doha, pertanto immagino che la sua vera preparazione olimpica partirà appena a Gennaio, 6-7 mesi sono un periodo più che congruo, però è anche vero che le involuzioni di carattere tecnico sono giustamente causa di preoccupazione, inoltre nel suo caso specifico c'è anche una componente mentale piuttosto importante, se davvero ci fosse stato quel cambiamento di rotta che aveva annunciato in estate dopo la delusione mondiale, quando ammise di essersi un po' seduto sugli allori del suo talento cristallino, ora avrebbe dovuto cogliere l'occasione per lanciare dei segnali, anche se in vasca da 25 non si trova a suo agio
Ultima modifica di EdmondDantes (10-11-2023 21:46:08)
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Mamma mia Tajus.., nelle batterie a Vilnius (ovviamente vasca da 25m) nuota 1.49.23 nei 200 stile libero e poi 22.28 nei 50 stile libero (entrambi record di categoria polverizzati): la progressione dei suoi risultati continua e sta raggiungendo livelli estremamente interessanti!
Il suo stile libero, ma anche il delfino sono tecnicamente apprezzabili, mentre virate e sub sono ancora da 14enne; se Juska (come sembra) manterrà la voglia di migliorarsi e crescerà fisicamente (5-6 centimetri in più di altezza sarebbero utilissimi), questo è un prospetto notevolissimo nello stile libero (soprattutto) e nella farfalla.
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Prima di parlare del Nico Sapio, completo l'aggiornamento sulla giornata lituana di Juska:
- al mattino - come detto - 1.49.23 nei 200 sl, 22.28 nei 50 sl ed una frazione lanciata (sempre a stile libero) da 21.95 nella 4x50 mista mixed
- al pomeriggio (con minori tempi di recupero tra una finale e l'altra): 1.48.47 nei 200 sl (nuovo PB), 22.37 nei 50 sl e 23.94 (a farfalla) nella 4x50 mista mixed.
Prestazioni che confermano quel trend crescente a cui assistiamo da quando (a gennaio 2023, con l'inizio del topic) ho cominciato a riportarne i risultati (e mai avrei pensato che arrivasse ai crono di oggi e a quelli in vasca lunga degli Eurojuniors).
Nei 50 stile libero Juska aveva nuotato un 22.60 davvero notevole al meeting di Bolzano di una settimana fa ed oggi ha migliorato di oltre 3 decimi: sono progressi impressionanti considerando il peso che hanno i decimi in un 50 quando si arriva ai livelli a cui è già arrivato il 14enne fenomeno lituano.
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Commento i risultati della seconda giornata del Nico Sapio senza avere visto le gare, ma già dalla prima giornata era emerso chiaramente come, un po' per tutti, questo fosse un evento di passaggio verso i Campionati invernali in vasca lunga di fine novembre.
Alcune prestazioni sono state comunque significative, come l'1.55.58 di Sofia Morini, vincitrice dei 200 stile libero; discreto l'1.56.70 di Matilde Biagiotti nella stessa finale.
Zazzari ci aveva stupiti per il suo recupero nella scorsa stagione dopo i seri problemi avuti, e quest'anno ha ripreso subito il feeling con la vasca corta dominando i 100 stile libero in 46.69, suo miglior crono fuori dai grandi eventi (che per lui sono stati gli Europei di Kazan del 2021).
Benedetta Pilato, come da attese, ha realizzato un crono di valore nei 100 rana (1.04.03), e c'è stata la conferma del buon inizio di stagione della Carraro (1.04.76), estremamente determinata a conquistare il secondo pass per i grandi eventi del 2024.
Bel 200 farfalla maschile in cui Ferraro (1.52.64) ha impegnato fino alla fine Razzetti (1.52.51), e discreto 2.05.54 di Mancini nei 200 rana.
I 100 dorso in vasca corta, lo sappiamo bene, non esaltano le grandi doti natatorie di Ceccon (sarebbe stato più interessante vederlo nei 200 dorso, ma al suo coach queste gare servono solo per controllare alcuni dettagli tecnici) che ha realizzato un 50.15 che - immagino - non lo abbia soddisfatto appieno (anche se indovinare le dichiarazioni di Ceccon nel dopo-gara è troppo complicato anche per me lol).
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Anche al Nico Sapio (in edizione sottotono, anche a causa di una presenza straniera meno qualificata del solito) si conferma come Ceccon abbia iniziato l'anno di gran carriera. Concedendo che alla World Cup ci sarà stato anche un occhio di riguardo al montepremi senza dubbio le gare genovesi non sono state minimamente preparate. Dunque sembra proprio l'anno di Ceccon. Avevo scritto che Thomas aveva abbandonato i 200 misti (in realtà pensavo alla vasca lunga) ed ecco che Ceccon si esibisce in un 200 misti più che eccellente, senza aver lavorato in modo specifico sulle virate e sulla rana. Buon segno. Ottimo anche il cento dorso, con vittoria su Mora, che in corta è al top a livello mondiale.
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Mykolas Tuskenis, nato nel 2009 come Juska, si era già segnalato nella prima giornata del meeting di Vilnius con un notevole 54.88 nei 100 dorso, ma si è addirittura superato oggi nuotando un fantastico 1.58.40 nei 200 dorso (e poi 25.69 nei 50 dorso).
Come crono di iscrizione nei 200 dorso Tuskenis aveva 2.07.47, quindi progresso siderale per lui.
Ricordo che la Lituania nel dorso ha anche il 2007 Mantas Kauspedas, che è arrivato a podio agli Eyof con 55.47 (stiamo parlando di vasca lunga ovviamente).
Juska si è cimentato negli inediti 200 farfalla e nei più familiari 50 farfalla: 2.02.06 nei 200 e 24.10 nei 50 farfalla, a confermare quei miglioramenti costanti a cui siamo abituati da inizio anno.
Record di categoria anche nei 100 rana ad opera del 2008 Andronatij che ha nuotato 1.02.94.
In definitiva: Juska formidabile come al solito, ma i progressi - davvero impressionanti - nel dorso del coetaneo Tuskenis stavolta gli hanno rubato la prima pagina.
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Ceccon ha stampato un clamoroso 57.35 sui 100 rana in quel di Verona...lo scopo di tutto ciò? Non farmi dormire la notte al pensiero dei suoi 200 misti in lunga
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