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Arrivano nuove dal fronte rumeno, Popovici ha annunciato che non parteciperà ai mondiali di Doha 2024, prediligendo l'Europeo casalingo di corta e gli studi universitari di cui immagino avrà la prima sessione a Gennaio-Febbraio. Che vari atleti abbiano apertamente dichiarato il loro scarso interesse nella manifestazione iridata, la quale va a disturbare l'annata olimpica è risaputo, nel suo caso credo sia un ulteriore conferma di quelle che siano le sue priorità
Dopo quella di Marchand è la rinuncia già formalizzata più importante. Anche l'altro francese di peso Grousset non ci sarà. Credo che la lista degli assenti eccellenti è destinata ad allungarsi.
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EdmondDantes ha scritto:Arrivano nuove dal fronte rumeno, Popovici ha annunciato che non parteciperà ai mondiali di Doha 2024, prediligendo l'Europeo casalingo di corta e gli studi universitari di cui immagino avrà la prima sessione a Gennaio-Febbraio. Che vari atleti abbiano apertamente dichiarato il loro scarso interesse nella manifestazione iridata, la quale va a disturbare l'annata olimpica è risaputo, nel suo caso credo sia un ulteriore conferma di quelle che siano le sue priorità
Dopo quella di Marchand è la rinuncia già formalizzata più importante. Anche l'altro francese di peso Grousset non ci sarà. Credo che la lista degli assenti eccellenti è destinata ad allungarsi.
Ritengo che sia destinata ad allungarsi notevolmente (ed era scontato).
Gli stessi Usa presenteranno un solo atleta per gara individuale, ed è probabile che molti dei più forti rinuncino.
Anche gli australiani, a mio parere, prediligeranno la preparazione olimpica nelle loro abituali sedi di allenamento, anche se per una McKeown, ad esempio, abituata ad andare forte in ogni mese dell'anno senza alleggerire troppo il suo training, partecipare ai Mondiali di Doha come semplice tappa stagionale non causerebbe troppi fastidi.
E' una sorta di "sanzione", da parte degli stessi atleti, a World Aquatics (WA) per non avere gestito in modo logico la questione; bastava spostare Doha al 2025, come mondiale post-olimpico.
WA ha preferito inflazionare il calendario con la motivazione di offrire più possibilità di gareggiare e quindi anche premi agli atleti, i quali però sono ben coscienti della priorità assoluta costituita dall'Olimpiade.
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Scorrendo le entry lists della seconda tappa di Coppa del Mondo, ad Atene dal 13 al 15 ottobre https://www.omegatiming.com/2023/world- … ve-results, si dovrebbero aggiungere alcuni nomi importanti (in attesa di ulteriori new entries, anche per l'Italia, nell'ultima tappa di Budapest) come, ad esempio, le canadesi MacNeil e Rebecca Smith, la danese Blomsterberg, gli svizzeri Desplanches e Mityukov, il sudafricano Pieter Coetze.
Per l'Italia presenti sempre Ceccon e Martinenghi.
Ho visto che Ceccon risulta iscritto al 100 e 200 stile libero, 50, 100 e 200 dorso e 50 e 100 farfalla.
A Berlino ha disputato (in finale) i 200 dorso, i 100 stile libero e i 100 dorso; potrebbe quindi gareggiare in qualcuna delle altre distanze (50 e 100 farfalla, 50 dorso e 200 stile libero), e vedremo se confermerà i 100 dorso e/o i 100 stile libero.
Se dovesse confermare i 200 dorso (non credo) sarebbe piuttosto significativo.
Ultima modifica di nuotofan (10-10-2023 19:09:17)
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Scorrendo le entry lists della seconda tappa di Coppa del Mondo, ad Atene dal 13 al 15 ottobre https://www.omegatiming.com/2023/world- … ve-results, si dovrebbero aggiungere alcuni nomi importanti (in attesa di ulteriori new entries, anche per l'Italia, nell'ultima tappa di Budapest) come, ad esempio, le canadesi MacNeil e Rebecca Smith, la danese Blomsterberg, gli svizzeri Desplanches e Mityukov, il sudafricano Pieter Coetze.
Per l'Italia presenti sempre Ceccon e Martinenghi.
Ho visto che Ceccon risulta iscritto al 100 e 200 stile libero, 50, 100 e 200 dorso e 50 e 100 farfalla.
A Berlino ha disputato (in finale) i 200 dorso, i 100 stile libero e i 100 dorso; potrebbe quindi gareggiare in qualcuna delle altre distanze (50 e 100 farfalla, 50 dorso e 200 stile libero), e vedremo se confermerà i 100 dorso e/o i 100 stile libero.
Se dovesse confermare i 200 dorso (non credo) sarebbe piuttosto significativo.
Secondo me che nuoti ancora i 200 dorso o meno all'interno di questa coppa del mondo non sarà determinante per capire se proverà a portarli al mondiale e/o olimpiade, ovviamente fare pratica di gara per una distanza sostanzialmente inesplorata post periodo Junior è utile, ma ci saranno altre occasioni.
La discriminante principale a mio modo di vedere sarà la sua intenzione o meno di provare a insidiare Qin per la vittoria della manifestazione, nel caso ovviamente gli conviene puntare su una configurazione di tranquillità reinserendo I 50 farfalla nel programma, oltre a mantenere i 100 dorso e realisticamente optare ancora per i 100 stile come terza gara visto che con gestione leggermente più oculata è probabilmente in condizione da 47.7-47.8 circa (che vuol dire ottenere 19.4 punti dalla gara in caso di vittoria).
In cuor mio ovviamente spero di vederlo continuare a sperimentare, che 100 stile e 100 dorso possano essere di livello assoluto lo sappiamo, pure io vorrei nuotasse ancora i 200 dorso, magari con vasche centrali più decise oltre che su 100 farfalla e 200 stile, i crucci di una vita
Ultima modifica di EdmondDantes (10-10-2023 20:35:59)
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Quattro nomi da Berlino, si intitola la newsletter di oggi di Luca Soligo https://corsia4.it/nuoto/fatti-di-nuoto … a-berlino/ su cui faccio quattro considerazioni.
1) La prima è sullo stesso autore; stavolta, anche impegnandomi (lol), non ho nulla da eccepire a quanto ha scritto: quindi ottimo inizio di stagione anche per Luca Soligo, oltre che per Ceccon.
2) Di Rapsys sappiamo l'oro perso nei 200 stile ai Mondiali 2019, per un (ininfluente) movimento sui blocchi, che ne ha inevitabilmente segnato il prosieguo di carriera. Resta un nuotatore di grande talento ed ogni tanto, come a Berlino, si ricorda di esserlo; eliminato con il nono crono nelle batterie dei 400, è stato poi ripescato a causa della rinuncia di Martens (che, per malattia, si è poi ritirato da tutte le gare come Wellbrock) ed ha dominato la finale pomeridiana dalla corsia 8 con un ottimo 3.44.86. Poi ha vinto anche i 200 stile libero (1.45.75) ed è giunto secondo nei 200 misti, entrando tra i primi tre nuotatori nella classifica parziale di Coppa del Mondo.
3) Ci potranno essere pareri diversi, ma ammiro la verve di John Mason nell'intervistare atleti formidabili in acqua ma che poi sembrano spesso a disagio davanti ad un microfono. C'è il caso limite dei giapponesi che sorridono, mimando qualcosa, o al massimo ringraziano. Solo il veterano Irie ha imparato qualche termine in inglese; è la dimostrazione di come certe barriere linguistiche siano quasi insuperabili, e che sia molto più facile intendersi nuotando.
4) A questo proposito, lo sport si conferma un veicolo unico di integrazione. Restando in Asia, leggevo che anche tra il cinese Pan Zhanle ed il coreano Hwang Sunwoo subito non era facile intendersi a parole, ma l'ammirazione per le altrui capacità natatorie ha creato una istintiva corrente di simpatia che si esplicitiva con dei cenni di consenso. Anche i due cinesi di punta, Qin Haiyang e Zhang Yufei, appaiono sorridenti ed estroversi; non è poco di questi tempi.
Ultima modifica di nuotofan (11-10-2023 16:17:37)
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Disponibili le starting lists della tre giorni di Coppa del Mondo di Atene (partenza con le batterie domani alle 8 italiane, e poi finali alle 17) https://www.omegatiming.com/2023/world- … ve-results
Nella prima giornata Ceccon figura solo nei 200 dorso (e non nei 100 farfalla, l'altra gara a cui era iscritto), e quindi dovrebbe proprio disputare ancora i 200 dorso.
Poi sabato è presente sia nei 50 dorso che nei 100 stile libero, e domenica nei 50 farfalla, 100 dorso e 200 stile libero.
Vedremo quali scelte farà per sabato e domenica, ma pare proprio che domani si rivedrà Ceccon nei 200 dorso dopo il grande crono di Berlino ottenuto con quel 28.5 nell'ultima vasca, e quindi verificheremo quale sarà la sua condotta di gara e l'andamento della sua condizione, davvero scintillante a Berlino dopo essere sceso dall'altura.
In questi casi, e considerando che siamo ad inizio stagione, ogni opzione è possibile:
1) Ulteriore progresso
2) Stazionarietà
3) Regresso se svaniscono i benefici dell'altura, supposto che Ceccon sia uno di quegli atleti che vanno forte appena ritornati al livello del mare.
Ultima modifica di nuotofan (12-10-2023 20:08:28)
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Disponibili le starting lists della tre giorni di Coppa del Mondo di Atene (partenza con le batterie domani alle 8 italiane, e poi finali alle 17) https://www.omegatiming.com/2023/world- … ve-results
Nella prima giornata Ceccon figura solo nei 200 dorso (e non nei 100 farfalla, l'altra gara a cui era iscritto), e quindi dovrebbe proprio disputare ancora i 200 dorso.
Poi sabato è presente sia nei 50 dorso che nei 100 stile libero, e domenica nei 50 farfalla, 100 dorso e 200 stile libero.Vedremo quali scelte farà per sabato e domenica, ma pare proprio che domani si rivedrà Ceccon nei 200 dorso dopo il grande crono di Berlino ottenuto con quel 28.5 nell'ultima vasca, e quindi verificheremo quale sarà la sua condotta di gara e l'andamento della sua condizione, davvero scintillante a Berlino dopo essere sceso dall'altura.
In questi casi, e considerando che siamo ad inizio stagione, ogni opzione è possibile:
1) Ulteriore progresso
2) Stazionarietà
3) Regresso se svaniscono i benefici dell'altura, supposto che Ceccon sia uno di quegli atleti che vanno forte appena ritornati al livello del mare.
Vista la prestazione di Berlino, ipotizzando una condizione simile, con una gestione di gara leggermente diversa può tranquillamente puntare al record italiano di Restivo, ergo dita incrociate (unico cruccio: lo hanno messo in prima batteria non avendo lui un tempo d'iscrizione valido, dovrà stare attento a non gestire troppo come a volte tende a fare)
Ultima modifica di EdmondDantes (12-10-2023 21:30:18)
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Avvio di WC ad Atene buono ma sicuramente più modesto rispetto alle bombe del primo giorno di Berlino.
Bene Fairweather e Pallister che confermano i crono di una settimana fa, a sorpresa persino l'infaticabile Haiyang mostra qualche piccola crepa pur nuotando un ottimo 58.44 (discreta la prima vasca di Peaty che scoppia completamente dai 65 metri in poi).
Regina di giornata indubbiamente la McKeown che sfiora il WR sui 50 dorso, giungendo a soli 4 centesimi dallo stesso, doveroso stare in campana per la gara dei 100.
Ceccon si conferma sui crono di Berlino, limando altri 15 centesimi e portandosi a 1.56.49, con una chiusura 1 secondo più lenta che comporta il sorpasso al tocco da parte del giovane Coetze che vince in 1.56.32 dopo aver passato tutta la gara in scia, chiaramente speravo in un crono lievemente migliore ma, visto il contesto, ritengo sia comunque la gara sulla quale dovrebbe puntare in ottica olimpica
Ultima modifica di EdmondDantes (13-10-2023 21:56:35)
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nuotofan ha scritto:Disponibili le starting lists della tre giorni di Coppa del Mondo di Atene (partenza con le batterie domani alle 8 italiane, e poi finali alle 17) https://www.omegatiming.com/2023/world- … ve-results
Nella prima giornata Ceccon figura solo nei 200 dorso (e non nei 100 farfalla, l'altra gara a cui era iscritto), e quindi dovrebbe proprio disputare ancora i 200 dorso.
Poi sabato è presente sia nei 50 dorso che nei 100 stile libero, e domenica nei 50 farfalla, 100 dorso e 200 stile libero.Vedremo quali scelte farà per sabato e domenica, ma pare proprio che domani si rivedrà Ceccon nei 200 dorso dopo il grande crono di Berlino ottenuto con quel 28.5 nell'ultima vasca, e quindi verificheremo quale sarà la sua condotta di gara e l'andamento della sua condizione, davvero scintillante a Berlino dopo essere sceso dall'altura.
In questi casi, e considerando che siamo ad inizio stagione, ogni opzione è possibile:
1) Ulteriore progresso
2) Stazionarietà
3) Regresso se svaniscono i benefici dell'altura, supposto che Ceccon sia uno di quegli atleti che vanno forte appena ritornati al livello del mare.Vista la prestazione di Berlino, ipotizzando una condizione simile, con una gestione di gara leggermente diversa può tranquillamente puntare al record italiano di Restivo, ergo dita incrociate
Tutto è andato secondo le attese: Ceccon ha spinto di più nella prima parte di gara rispetto a Berlino, riuscendo comunque a nuotare una gara equilibrata con un discreto 29.50 nell'ultimo 50m, per cui l'1.56.49 finale è il suo nuovo PB a soli 2 decimi dal RI di Restivo che, rispetto a Ceccon, è stato molto più veloce nel secondo 50m, per poi rifiatare nel terzo e chiudere nell'ultima vasca con un parziale simile (29.57).
Prova senz'altro positiva, anche se trovo comprensibile che Ceccon si aspettasse ancora di più avendo finito così in spinta il 200 dorso di Berlino. E poi deve avergli bruciato un po' il sorpasso finale di Coetze; anche questo lo considero un buon segnale, perché i campioni ci tengono a vincere sempre, pure in un semplice meeting di Coppa del Mondo.
Progressi anche da Martinenghi e, a livello assoluto, è doveroso parlare del clamoroso 27.02 di Kaylee McKeown nei 50 dorso, a soli 4 centesimi dal WR. Bastava un dettaglio (magari l'arrivo perfetto invece che lievemente lungo) per celebrare un WR ad inizio ottobre; non male davvero.
Ultima modifica di nuotofan (13-10-2023 22:15:01)
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Avvio di WC ad Atene buono ma sicuramente più modesto rispetto alle bombe del primo giorno di Berlino.
Bene Fairweather e Pallister che confermano i crono di una settimana fa, a sorpresa persino l'infaticabile Haiyang mostra qualche piccola crepa pur nuotando un ottimo 58.44 (discreta la prima vasca di Peaty che scoppia completamente dai 65 metri in poi).Regina di giornata indubbiamente la McKeown che sfiora il WR sui 50 dorso, giungendo a soli 4 centesimi dallo stesso, doveroso stare in campana per la gara dei 100.
Ceccon si conferma sui crono di Berlino, limando altri 15 centesimi e portandosi a 1.56.49, con una chiusura 1 secondo più lenta che comporta il sorpasso al tocco da parte del giovane Coetze che vince in 1.56.32 dopo aver passato tutta la gara in scia, chiaramente speravo in un crono lievemente migliore ma, visto il contesto ritengo sia comunque la gara sulla quale dovrebbe puntare in ottica olimpica
Condivido tutto a parte la sorpresa per il 58.44 di Qin Haiyang (anche se capisco perfettamente quello che intendevi).
Qin, è vero, ci ha abituato a prestazioni eccezionali ma anche per lui è fisiologico che la condizione vada un po' calando rispetto al picco di forma: ai WUGs in Cina ha nuotato crono peggiori rispetto ai Mondiali di Fukuoka, mentre nei 100 di Berlino è riuscito a fare lievemente meglio rispetto agli Asian Games per due motivi: la sua condotta di gara troppo azzardata in questi ultimi e le grandi motivazioni che aveva nell'affrontare Peaty (in particolare) e gli altri big della rana.
Qui ad Atene c'è stato un comprensibile calo di energie fisiche e nervose.
Davvero notevole, invece, la condotta di gara ed il crono di Zhang Yufei in quei 200 farfalla che aveva definito gara orribile da nuotare nell'intervista di Berlino, con la stanchezza che l'avvolgeva ancora in pieno; poi, però, ogni volta che si rituffa in acqua la campionessa cinese mostra una determinazione ed un entusiasmo che mi ricordano il miglior Burdisso.
E' chiaro che, rispetto a Burdisso, la Zhang è molto più predisposta per le distanze brevi, e quindi - per certi versi - è ancora più lodevole il coraggio e la decisione con cui affronta una distanza complicata come i 200.
Ultima modifica di nuotofan (13-10-2023 22:21:40)
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EdmondDantes ha scritto:Avvio di WC ad Atene buono ma sicuramente più modesto rispetto alle bombe del primo giorno di Berlino.
Bene Fairweather e Pallister che confermano i crono di una settimana fa, a sorpresa persino l'infaticabile Haiyang mostra qualche piccola crepa pur nuotando un ottimo 58.44 (discreta la prima vasca di Peaty che scoppia completamente dai 65 metri in poi).Regina di giornata indubbiamente la McKeown che sfiora il WR sui 50 dorso, giungendo a soli 4 centesimi dallo stesso, doveroso stare in campana per la gara dei 100.
Ceccon si conferma sui crono di Berlino, limando altri 15 centesimi e portandosi a 1.56.49, con una chiusura 1 secondo più lenta che comporta il sorpasso al tocco da parte del giovane Coetze che vince in 1.56.32 dopo aver passato tutta la gara in scia, chiaramente speravo in un crono lievemente migliore ma, visto il contesto ritengo sia comunque la gara sulla quale dovrebbe puntare in ottica olimpica
Condivido tutto a parte la sorpresa per il 58.44 di Qin Haiyang (anche se capisco perfettamente quello che intendevi).
Qin, è vero, ci ha abituato a prestazioni eccezionali ma anche per lui è fisiologico che la condizione vada un po' calando rispetto al picco di forma: ai WUGs in Cina ha nuotato crono peggiori rispetto ai Mondiali di Fukuoka, mentre nei 100 di Berlino è riuscito a fare lievemente meglio rispetto agli Asian Games per due motivi: la sua condotta di gara troppo azzardata in questi ultimi e le grandi motivazioni che aveva nell'affrontare Peaty (in particolare) e gli altri big della rana.
Qui ad Atene c'è stato un comprensibile calo di energie fisiche e nervose.Davvero notevole, invece, la condotta di gara ed il crono di Zhang Yufei in quei 200 farfalla che aveva definito gara orribile da nuotare a Berlino; la campionessa cinese mostra ogni volta una determinazione ed un entusiasmo che mi ricordano il miglior Burdisso.
E' chiaro che, rispetto a Burdisso, la Zhang è molto più predisposta per le distanze brevi, e quindi - per certi versi - è ancora più lodevole il coraggio e la decisione con cui affronta una distanza complicata come i 200.
A proposito di Burdisso, ormai sono 18 mesi che a seguito di prestazioni non degne del suo talento dice che non è (troppo) preoccupato poiché a seguito delle difficoltà incontrate negli USA, il suo grande obiettivo sono i Giochi di Parigi, sarà quindi questa la stagione della verità, che stabilirà un eventuale correzione di rotta nella sua carriera o meno...direi che tra tutti lui e Galossi saranno i principali osservati da parte mia, già a partire dagli assoluti di fine Novembre
Ultima modifica di EdmondDantes (13-10-2023 22:24:26)
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A proposito di Burdisso, ormai sono 18 mesi che a seguito di prestazioni non degne del suo talento dice che non è (troppo) preoccupato poiché a seguito delle difficoltà incontrate negli USA, il suo grande obiettivo sono i Giochi di Parigi, sarà quindi questa la stagione della verità, che stabilirà un eventuale correzione di rotta nella sua carriera o meno...direi che tra tutti lui e Galossi saranno i principali osservati da parte mia, già a partire dagli assoluti di fine Novembre
E sì, entro marzo 2024 (Assoluti primaverili) avremo risposte importanti sia su Burdisso che su Galossi.
Ho messo marzo 2024 come limite perché ritengo che Galossi abbia bisogno di più tempo per recuperare, viste le grandi difficoltà mostrate agli Europei Under 23 ad agosto.
Spero davvero che i problemi fisici siano ormai superati e possa allenarsi con continuità; dovrà anche scegliere su che distanze focalizzarsi, perché andare dai 200 agli 800 per un atleta che deve ricostruirsi mi sembra troppo.
Per certi aspetti anche Burdisso dovrà scegliere quale è il suo focus principale: se cioè i 200 farfalla che lo hanno reso celebre o l'ottimizzazione del 100 in funzione staffetta mista.
E' chiaro che il Burdisso doc, quello che affrontava tante distanze e stili diversi (ad un meeting nuotò tutte le gare del programma maschile), avrebbe trovato assurda la cosa ed avrebbe risposto che si proponeva di migliorare sia nei 100 che nei 200 farfalla.
Speriamo di ritrovare quel Burdisso o, in alternativa (le cose cambiano e non si può restare legati al passato), un atleta che sappia fare scelte razionali da subito, per essere protagonista a Parigi.
Ultima modifica di nuotofan (13-10-2023 22:49:08)
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Non è una novità ormai (ne parliamo da quando c'era l'indimenticato Silversurfer), ma resto sempre basito quando leggo gli articoli di Arcobelli (fortunatamente di rado perché mi manca il tempo e preferisco, ovviamente, leggere altro sul nuoto), tipo questo https://www.gazzetta.it/Nuoto/13-10-202 … 7831.shtml
infarcito di errori nella trascrizione dei parziali.
Incomprensibile come un giornalista che segue il nuoto da tanti anni possa credere che l'ultima vasca di un 200 dorso maschile possa essere nuotata in 33" o 34"..
Oggi c'è stato l'esordio stagionale di Tajus Juska (nato nel gennaio 2009, ricordiamolo) e lo ha fatto in vasca da 50m con un risultato notevole: 1.53.53 nei 200 stile libero, record lituano di categoria e PB migliorato di circa 1"7 (precedente PB a 1.55.24).
Juska ha poi nuotato anche i 100 rana ed i 100 dorso con risultati di non grande rilievo, anche se va sottolineato il grande progresso nei 100 rana che, come spesso capita agli stileliberisti-farfallisti come Juska, costituiscono lo stile più ostico.
Ultima modifica di nuotofan (14-10-2023 16:20:14)
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Ho riguardato il 100 dorso della McKeown vinto in 57.63, a soli 18 centesimi dal suo WR, per consolidare le impressioni avute live ed, in effetti, ho notato alcune evidenti imperfezioni.
Dopo una discreta partenza, la McKeown non ha agganciato perfettamente la prima bracciata (sembro Sacchi lol, ma in realtà è vero) e in seguito ha sbandato un po' prima di trovare il giusto assetto e la giusta direzione di marcia.
In virata era a poco più di 2 decimi dal suo WR e ha poi limato qualche centesimo nella vasca di ritorno concludendo con un crono, come detto, di soli 18 centesimi più lento del WR di 57.45 che è quindi evidente come sia ampiamente alla sua portata nel prosieguo della stagione.
In realtà, anche se per molti atleti la condizione va scemando da un meeting all'altro, considerando l'inizio di stagione e la prosecuzione degli allenamenti, dopo i sorprendenti risultati di Berlino, questo non vale per tutti e, in particolare, sembra non valere per la McKeown che sia nei 50 che 100 dorso è stata decisamente più veloce rispetto a Berlino e, quindi, considerando anche la velocità della vasca di Budapest e le piccole imperfezioni di cui sopra, ha chances di attaccare il suo WR già il prossimo weekend, alla Duna Arena.
Ceccon ha vinto i 100 stile libero in 48.36, circa 4 decimi più lento rispetto a Berlino. Per lui valgono le considerazioni sopra e il crono di oggi va considerato discreto; d'altra parte questo dà ancora maggiore risalto all'1.56.49 di ieri nei 200 dorso, dove invece Ceccon ha continuato a migliorare.
Se nei 200 dorso di ieri ha (giustamente) provato un passaggio a metà gara più veloce rispetto a quello molto controllato di Berlino, nel 100 stile di oggi ha (ancora giustamente) fatto l'opposto per vedere se arrivavano frutti nella seconda vasca, ricordando i faticosi ultimi 20 metri di Berlino. Alla fine il saldo non è stato positivo e questo può dipendere da molte cose, ma - ripeto- la prova di ieri nei 200 dorso esce rivalutata dopo il 100 stile di oggi.
La cosa importante è che Ceccon abbia dichiarato che gareggiare nei 200 dorso in stagione lo aiuta comunque anche per i 100 dorso che, lo sappiamo bene, restano nettamente il suo focus principale.
A mio parere ha ancora qualche timore nell'inserire i 200 dorso come seconda gara individuale a Parigi perché teme le scorie di tre turni di 200 dorso (gara estremamente faticosa, lo ha dichiarato lui stesso) per le prove di staffetta, in particolare la staffetta mista dell'ultimo giorno, ma, se la stagione non avrà troppi intoppi, lui ed il suo coach potrebbero abbandonare questi timori.
Dipenderà molto anche dal campo degli avversari; ad oggi non c'è confronto tra l'elevatissima competitività dei 100 stile libero e quella assai inferiore dei 200 dorso; ma mancano ancora molti mesi alle selezioni che definiranno i vari team per Parigi, e quindi vedremo come evolveranno le cose.
Ultima modifica di nuotofan (14-10-2023 19:10:47)
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La cosa importante è che Ceccon abbia dichiarato che gareggiare nei 200 dorso in stagione lo aiuta comunque anche per i 100 dorso che, lo sappiamo bene, restano nettamente il suo focus principale.
A mio parere ha ancora qualche timore nell'inserire i 200 dorso come seconda gara individuale a Parigi perché teme le scorie di tre turni di 200 dorso (gara estremamente faticosa, lo ha dichiarato lui stesso) per le prove di staffetta, in particolare la staffetta mista dell'ultimo giorno, ma, se la stagione non avrà troppi intoppi, lui ed il suo coach potrebbero abbandonare questi timori.
Quella dei 200 dorso è una vecchia idea dell'allenatore Burlina, lo stesso Restivo (che di 200 dorso se ne intende) ha più volte spronato Ceccon a cimentarsi in modo serio nei 200. Tuttavia chi passa a una preparazione da velocista, come ha fatto Ceccon negli ultimi tre anni, non torna indietro molto volentieri. Kolesnikov (che assomiglia moltissimo a Ceccon sia dal punto di vista fisico che tecnico) ha esplorato già tempo fa lo stesso percorso e ai 200 non ci pensa più. Ceccon vale ampiamente il record italiano e penso che lo centrerà prima o poi, anche se ritengo che le notizie migliori di questo primo scorcio di stagione per Thomas vengano dal 47"9 dei 100 sl di Berlino.
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nuotofan ha scritto:La cosa importante è che Ceccon abbia dichiarato che gareggiare nei 200 dorso in stagione lo aiuta comunque anche per i 100 dorso che, lo sappiamo bene, restano nettamente il suo focus principale.
A mio parere ha ancora qualche timore nell'inserire i 200 dorso come seconda gara individuale a Parigi perché teme le scorie di tre turni di 200 dorso (gara estremamente faticosa, lo ha dichiarato lui stesso) per le prove di staffetta, in particolare la staffetta mista dell'ultimo giorno, ma, se la stagione non avrà troppi intoppi, lui ed il suo coach potrebbero abbandonare questi timori.Quella dei 200 dorso è una vecchia idea dell'allenatore Burlina, lo stesso Restivo (che di 200 dorso se ne intende) ha più volte spronato Ceccon a cimentarsi in modo serio nei 200. Tuttavia chi passa a una preparazione da velocista, come ha fatto Ceccon negli ultimi tre anni, non torna indietro molto volentieri. Kolesnikov (che assomiglia moltissimo a Ceccon sia dal punto di vista fisico che tecnico) ha esplorato già tempo fa lo stesso percorso e ai 200 non ci pensa più. Ceccon vale ampiamente il record italiano e penso che lo centrerà prima o poi, anche se ritengo che le notizie migliori di questo primo scorcio di stagione per Thomas vengano dal 47"9 dei 100 sl di Berlino.
Ancora una volta, ammiro la tua grande capacità di condensare in poche righe tanti spunti rilevanti.
1) Verissimo il parallelo tra Kolesnikov e Ceccon, che hanno gareggiato a lungo insieme ed è noto che Ceccon consideri Kolesnikov un vero fuoriclasse.
Con Kolesnikov è accaduto proprio quello che hai scritto e cioè, dopo avere provato a diventare un polivalente, si è dedicato alla velocità a dorso e a stile libero.
Ceccon vi aggiunge addirittura la farfalla, con i 50 in cui è diventato campione del mondo ed i 100 che restano in sospeso dopo quell'ottimo crono in un meeting di passaggio.
Se Kolesnikov ha ormai scelto "cosa fare da grande", Ceccon appare ancora un atleta con diverse opzioni di gare, verso Parigi e dopo Parigi.
2) Tu propendi per la scelta dei 100 stile libero come seconda gara individuale a Parigi e questa, è ormai evidente, è una delle due opzioni percorribili. Preparare come gare individuali 100 e 200 dorso, oppure 100 dorso e 100 stile libero è piuttosto diverso e, quindi, immagino che le scelte definitive vengano fatte presto.
Se verranno scelti 100 dorso e 100 stile libero, i 200 dorso e i 200 stile libero verranno disputati in stagione solo come gare utili per consolidare la seconda vasca dei 100.
Se, invece, verranno scelti 100 e 200 dorso, la preparazione dovrà, in effetti, essere un po' modificata per avere più endurance e capacità di recupero, nella prospettiva dei tre turni dei 200 dorso e per arrivare a quel crono almeno da 1'54" basso (o addirittura 1'53") che è senz'altro nelle corde di Ceccon, ma che richiede un allenamento adeguato.
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Brevi considerazioni sull'ultima giornata ad Atene.
Ceccon ha dominato i 100 dorso in 52.73 e vale il discorso già fatto ieri (per i 100 stile libero) a proposito del confronto con l'eccezionale esordio di Berlino.
In realtà, come ha detto anche lui nel post-gara, nuotare sotto i 53" in ottobre in vasca lunga è veramente notevole.
Più che discreto anche il 2.12.50 di Martinenghi nei 200 rana che dimostra la sua volontà di preparare al meglio i 100 rana olimpici, creando una buona base di lavoro sulla doppia distanza che, come sappiamo, ha frequentato di rado già a partire dalle ultime stagioni da juniores (nel 2017 si stava già specializzando su 50 e 100 rana).
La gara di livello più elevato, come qualità di partecipazione media, sono stati i 100 farfalla vinti nettamente da Zhang Yufei a ridosso dei 56" netti, in cui si deve sottolineare il sub 57" della Sjostrom che dimostra come la primatista mondiale stia seriamente pensando di riproporre anche i 100 farfalla a Parigi 2024.
Un'altra veterana in evidente crescita è Bronte Campbell: il suo 53.60 è un notevole passo in avanti nel suo (davvero difficile) tentativo di qualificarsi per Parigi ai trials australiani che, nei 100 stile libero femminili, promettono di essere un concentrato unico di qualità.
I 100 stile libero sono stati dominati dalla Haughey in 52.55, pochi minuti dopo avere impensierito la Meilutyte nei 50 rana.. (30.36 il crono della Haughey).
Dopo i 100 stile libero la Haughey ha parlato della difficoltà di gareggiare con le gambe pesanti, a causa della preparazione appena iniziata, ma in realtà è incredibile la sua capacità di nuotare vicino ai suoi PBs (nei 50 rana ha pareggiato il suo PB) in queste condizioni.
Concludo con i 200 stile libero maschili, in cui Rapsys ha dato un ulteriore saggio delle sue potenzialità (inespresse): passaggio controllato ai 100 metri in 52.32 seguendo Kieran Smith, e terza vasca ancora tranquilla fino a 10 metri dalla virata dei 150m, quando ha completamente cambiato ritmo concludendo con un 25.95 nell'ultima vasca ed un 1.45.72 finale che vale molto, considerando come è stato ottenuto.
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Tu propendi per la scelta dei 100 stile libero come seconda gara individuale a Parigi e questa, è ormai evidente, è una delle due opzioni percorribili. Preparare come gare individuali 100 e 200 dorso, oppure 100 dorso e 100 stile libero è piuttosto diverso e, quindi, immagino che le scelte definitive vengano fatte presto.
Se verranno scelti 100 dorso e 100 stile libero, i 200 dorso e i 200 stile libero verranno disputati in stagione solo come gare utili per consolidare la seconda vasca dei 100.
Io propendo innanzitutto per i 100 dorso. Ceccon era troppo giovane a Tokyo e sarà troppo vecchio a Los Angeles. Parigi è la sua olimpiade e deve cogliere questa opportunità straordinaria di vincere l'oro nei 100. La seconda gara individuale è un di più, ma non deve compromettere l'obiettivo primario. In quest'ottica ben vengano i 200 dorso. E' un classico della vasca lunga coltivare la distanza superiore per allenare quella inferiore anche se ciò vale in maniera specifica per il crawl. Nelle nuotate artistiche è di estrema utilità preparare la lunga attraverso la corta (ad esempio i 200 rana in corta come preparazione ai 100 rana in lunga). Nei 100 stile libero il livello è molto alto. Ceccon può inserirsi oppure no, tenendo conto che il lavoro fatto va a beneficio anche della 4x100. Il prossimo step per Thomas è convincere Butini a fargli fare il lancio e secondo me ci siamo quasi.
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Io propendo innanzitutto per i 100 dorso. Ceccon era troppo giovane a Tokyo e sarà troppo vecchio a Los Angeles. Parigi è la sua olimpiade e deve cogliere questa opportunità straordinaria di vincere l'oro nei 100. La seconda gara individuale è un di più, ma non deve compromettere l'obiettivo primario. In quest'ottica ben vengano i 200 dorso. E' un classico della vasca lunga coltivare la distanza superiore per allenare quella inferiore anche se ciò vale in maniera specifica per il crawl. Nelle nuotate artistiche è di estrema utilità preparare la lunga attraverso la corta (ad esempio i 200 rana in corta come preparazione ai 100 rana in lunga). Nei 100 stile libero il livello è molto alto. Ceccon può inserirsi oppure no, tenendo conto che il lavoro fatto va a beneficio anche della 4x100. Il prossimo step per Thomas è convincere Butini a fargli fare il lancio e secondo me ci siamo quasi.
Siamo perfettamente d'accordo, e credo che le due domande fondamentali siano: per arrivare all'oro nei 100 dorso che preparazione conviene fare? E poi: si può puntare ad una seconda medaglia individuale senza pregiudicare l'obiettivo primario (l'oro nei 100 dorso)?
Se la risposta alla prima domanda è: conviene proseguire la preparazione delle ultime stagioni (che ha portato al 51.60 di Budapest 2022), è giusto chiedersi se valga la pena modificarla per puntare forte (come è logico, vista la caratura di Ceccon) anche sui 200 dorso. E in questo caso sale l'opzione dei 100 stile libero come seconda gara individuale
Se invece la risposta che si dà è: Ceccon ha ormai una tale forza nei 100 dorso che inserire stabilmente dei set di allenamento per la doppia distanza (sempre però mantenendo il focus principale sui 100 dorso) potrebbe perfino aiutarlo nella vasca di ritorno del 100, e comunque il podio dei 200 dorso sarebbe davvero alla portata con questo cambiamento nella preparazione, allora è giusto puntare su 100 e 200 dorso per Parigi 2024.
Per quanto riguarda la prima frazione nella 4x100 stile libero il problema è la diversa affidabilità nelle partenze lanciate tra Ceccon e Miressi: Ceccon è molto sicuro ed efficiente come tempi di stacco, al contrario di Miressi.
Questa è la ragione principale per cui Miressi viene sempre fatto partire in prima frazione e a Ceccon tocca una frazione lanciata.
C'è da dire che il peso specifico della quarta frazione non è dissimile dalla prima, anche se sono il primo a ritenere che partire bene sia fondamentale, perché altrimenti c'è una deleteria ansia da recupero.
La scelta dell'ordine dei frazionisti dipenderà anche dalle prestazioni nei 100 stile libero che si avranno in questa stagione olimpica: è chiaro che se Ceccon diventasse stabilmente il 100ista più forte aumenterebbe il peso delle sue preferenze sulla frazione da nuotare.
In ogni caso, speriamo che Miressi continui ad allenare e migliorare le sue partenze lanciate, perché per la staffetta mista questo sarà comunque molto importante.
Ultima modifica di nuotofan (16-10-2023 10:50:48)
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La Federnuoto italiana ha reso noti i criteri di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi:
https://www.federnuoto.it/circolari/nuo … /file.html
Documento estremamente sintetico (e questo è già un merito) e nella pagina finale vi sono le tabelle con i tempi limite da conseguire nelle due finestre temporali individuate: la prima a novembre 2023 in occasione dei Campionati invernali Frecciarossa (riservata a pochi, perché bisognerà andare quasi come dei Frecciarossa per nuotarli in quel periodo della stagione..), la seconda nel periodo febbraio-marzo 2024 in occasione dei due eventi qualificanti: i Mondiali di Doha e i Campionati primaverili Unipolsai (sorta di polizza assicurativa finale per qualificarsi automaticamente e, quindi, anche in questo caso mi sembra azzeccato il nome dello sponsor..).
I medagliati a Doha si qualificheranno per le Olimpiadi e si qualificherà automaticamente il migliore tra gli eventuali due atleti che otterranno ai Mondiali il TL (supposto che ci siano posti disponibili).
Si confronteranno quindi i crono ottenuti a Doha e a Riccione e, in caso di perfetta parità al centesimo, la priorità andrà ai tempi ottenuti al Mondiale di Doha.
Per i posti ancora liberi varranno i crono del Settecolli e, solo in ultima istanza, le decisioni della Direzione Tecnica.
Ultima modifica di nuotofan (16-10-2023 16:12:21)
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Accanto ai meeting della Coppa del Mondo in vasca lunga, anche la stagione in vasca da 25m sta prendendo quota e nello scorso fine settimana c'è stato un buon meeting a Plzen-Slovany in Repubblica Ceca, in cui la Seemanova ha realizzato un notevole 1.52.66 nei 200 stile libero (PB eguagliato).
Filippo Megli ha invece gareggiato nel meeting di Saint-Dizier in Francia vincendo i 400 stile libero (3.45.39), i 200 stile libero (1.45.56) ed i 100 stile libero (48.01, poco dopo avere disputato i 400).
Sia la Seemanova che Megli hanno avuto seri problemi fisici in passato che hanno impedito la piena valorizzazione delle loro indubbie capacità, con i 200 stile libero (in vasca lunga) come gara di punta per entrambi.
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Barbora Seemanova sarà una delle new entries della tappa finale di Coppa del Mondo a Budapest, dal 20 al 22 ottobre, ma direi che ancora più atteso sia l'esordio di Sam Short, ad oggi iscritto nei 200, 400 e 1500 stile libero
https://www.omegatiming.com/File/000116 … FFFF20.pdf
Dovrebbero gareggiare gli atleti bielorussi più forti: Shymanovich, Shkurdai e Zmushka, riammessi alle competizioni come neutrali, ed esordiranno anche l'attesissimo Milak (che non disputerà i 200 farfalla), la Jacoby e la McSharry nella rana, Ponti, Matos Ribeiro, Proud.
Tra gli italiani, come già scritto, a Ceccon e Martinenghi si aggiungeranno il resto dei titolari della 4x100 stile libero, cioè Deplano, Frigo, Miressi e Zazzeri, ed i ranisti Federico Poggio e Benedetta Pilato.
Spicca il campo partenti della rana: ai già presenti Qin, Martinenghi, Fink, Peaty, Kamminga, Corbeau e Dong Zhihao si aggiungeranno, tra gli altri, Shymanovich, Poggio, Ogretir e Bayer.
Ultima modifica di nuotofan (17-10-2023 19:08:48)
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La Federnuoto italiana ha reso noti i criteri di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi:
I medagliati a Doha si qualificheranno per le Olimpiadi.
Corretta la decisione della FIN di qualificare i podi individuali di Doha. Così i nostri big potranno finalizzare i Mondiali in luogo degli Assoluti. Non sappiamo ancora cosa farà Ceccon, lui preferirebbe saltarli, la Federazione no.
Come hai fatto notare il documento è molto scarno. Mi viene in mente quello che avviene negli USA dove le regole di convocazione sono dettagliate fino nei particolari più minuziosi, per evitare equivoci o vuoti normativi. Due mondi contrapposti, e non solo perché gli USA devono fissare dei criteri per escludere eventuali atleti in eccesso, cosa che a noi difficilmente potrebbe capitare.
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nuotofan ha scritto:La Federnuoto italiana ha reso noti i criteri di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi:
I medagliati a Doha si qualificheranno per le Olimpiadi.Corretta la decisione della FIN di qualificare i podi individuali di Doha. Così i nostri big potranno finalizzare i Mondiali in luogo degli Assoluti. Non sappiamo ancora cosa farà Ceccon, lui preferirebbe saltarli, la Federazione no.
Come hai fatto notare il documento è molto scarno. Mi viene in mente quello che avviene negli USA dove le regole di convocazione sono dettagliate fino nei particolari più minuziosi, per evitare equivoci o vuoti normativi. Due mondi contrapposti, e non solo perché gli USA devono fissare dei criteri per escludere eventuali atleti in eccesso, cosa che a noi difficilmente potrebbe capitare.
E' scarno ma mi sembra puntuale (mi sento di fare i complimenti a chi lo ha redatto), nel senso che specifica l'ordine di priorità che verranno seguite per la formazione della squadra olimpica.
L'auspicio è che la squadra olimpica, almeno a livello individuale, venga definita quasi per intero tra i Mondiali di Doha ed i Campionati primaverili, in modo da avere gli ultimi quattro mesi a disposizione per la preparazione.
Si specifica che per i posti disponibili in staffetta, si resetterà quanto avvenuto a Doha ed ai Campionati primaverili, e varranno i tempi delle finali A al Settecolli uguali o migliori degli OQTs definiti da WA, che sono, ad esempio, 48.34 nei 100 stile libero maschili, 1.46.26 nei 200 stile libero maschili, 53.61 nei 100 stile libero femminili, 1.57.26 nei 200 stile libero femminili. Se non verranno ottenuti (quelli in campo femminile appaiono molto tosti), si procederà con le "famose" scelte discrezionali.
Ultima modifica di nuotofan (18-10-2023 12:12:19)
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Il link corretto sulla dichiarazione di Balazs Virth, coach di Milak, a proposito dell'assenza di Milak nell'ultima tappa di Coppa del Mondo, dal 20 al 22 ottobre a Budapest https://m4sport.hu/uszas/cikk/2023/10/1 … vilagkupan
Vedremo se tale assenza verrà confermata quando usciranno domani le starting lists.
Ultima modifica di nuotofan (18-10-2023 17:37:54)
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