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Al nono posto del medagliere dei Mondiali Juniores si è piazzato il Giappone con 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi.
Inevitabile il confronto con l'altra grande potenza asiatica, e cioè la Cina: il Giappone si è presentato a questi Mondiali Juniores con una compagine più numerosa della Cina (ma comunque incentrata su alcune gare, soprattutto in campo maschile, come si vedrà dall'analisi delle staffette), raccogliendo alla fine un bottino di medaglie abbastanza simile.
Ho parlato di alcune (una in particolare) grandi individualità della Cina, e non c'è dubbio che i grandi protagonisti del Giappone siano stati i due mististi Tomoyuki Matsushita e Riku Yamaguchi. Da rilevare però anche l'apporto al medagliere nipponico della delfinista del 2007 Mizuki Hirai (due bronzi nei 50 e 100 farfalla), l'argento inaspettato nei 1500 stile libero della Takezawa, quello decisamente più atteso nei 200 rana della Nakazawa e quello nei 100 rana maschili di Okadome.
Come detto, le prestazioni tecnicamente più rilevanti sono venuti dai due mististi.
Matsushita ha nuotato un grande 1.58.42 nelle batterie dei 200 misti per poi incorrere in una squalifica in finale, ma si è rifatto nel modo migliore nei 400 misti, vinti in 4.10.97, nuovo record dei Campionati.
Nella finale dei 400 misti era assieme a lui ai 300m (anzi, lievemente in vantaggio) Yamaguchi, che però da primo è terminato quarto, anche se con l'ottimo crono di 4.13.18, a causa delle grandi chiusure di Matsushita, Zhang Zhanshuo e Wiggington.
Ne ho già parlato, ma il 27.38 nell'ultima vasca di Matsushita (stesso parziale di Zhang Zhanshuo, che ha comunque nuotato l'ultimo 100 m più veloce di tutti) è un inedito per i mististi giapponesi almeno dai tempi del miglior Kosuke Hagino.
Quindi Matsushita ottimo prospetto nei misti, che ha confermato la sua polivalenza con un parziale da 52.58 a farfalla nella 4x100 mista conclusiva.
Decisamente promettente anche Yamaguchi, che è arrivato quinto nei 200 misti con il nuovo PB di 2.00.30, ha vinto la medaglia di bronzo nei 200 rana con 2.12.13 ed è arrivato quarto nei 400 misti in 4.13.18.
Nella 4x100 mista Yamaguchi è stato schierato a rana dove ha nuotato un parziale da 1.01.98.
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Per Mizuki Hirai (nata nel marzo 2007) due bronzi, quello nei 50 farfalla a pari-merito con la Wunsch in 26.53 dopo avere nuotato crono migliori nei due turni precedenti (26.32 in batteria) e quello nei 100 farfalla da sola con 58.35.
La sua migliore prestazione in staffetta è stata il 57.83 lanciato (sempre a delfino) nella mista mixed. Nella staffetta mista conclusiva ha poi nuotato un buon 58.00.
Bell'argento nei 100 rana maschili per Yamato Okadome con il PB di 1.01.20. Nelle staffette miste Okadome è stato poi schierato a stile libero, riuscendo a nuotare due parziali sotto i 50" (49.78 nella mista mixed).
Argento anche per la ranista Mina Nakazawa nei 200 rana in 2.25.57 (più o meno il suo tempo di accredito), e per la mezzofondista Ruka Takezawa nei 1500 stile libero in 16.18.76.
Oltre alle medaglie, vari piazzamenti per gli atleti giapponesi, ed i due quarti posti nelle staffette miste conclusive, a pochi centesimi dal podio, sono significativi.
Nella 4x100 mista maschile il Giappone ha schierato i suoi due "super-mististi" nelle frazioni centrali ed il ranista Okadome a stile libero. Quindi vari adattamenti, ma nonostante ciò il Giappone si è piazzato quarto a soli 13 centesimi dal bronzo della Cina.
Nella 4x100 mista femminile, la squalifica delle Usa ha liberato un posto sul podio e l'Italia l'ha agguantato in virtù della rimonta della Curtis sulla Takezawa, argento dei 1500 (anche qui, penalizzante la mancanza di una specialista per il Giappone, nonostante la buona difesa della Takezawa, autrice di un 56.57). Alla fine 17 centesimi hanno separato Italia e Giappone.
A livello assoluto il Giappone è reduce da un'Olimpiade e Mondiali casalinghi decisamente deludenti, nonostante i due ori olimpici della Ohashi. E' evidente come gli atleti giapponesi non siano riusciti ad esprimere il meglio negli eventi più importanti; anzi: siano spesso stati al di sotto dei crono conseguiti nei vari meeting stagionali disputati in patria.
A questi Mondiali Juniores ci sono stati invece vari PBs, oltre all'emergere di due individualità di spicco (Matsushita e Yamaguchi) nei misti maschili.
Ultima modifica di nuotofan (21-09-2023 19:50:10)
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La Bulgaria e l'Estonia, al decimo ed undicesimo posto del medagliere dei Mondiali juniores di Netanya, sono - come la Bosnia e l'Ucraina viste precedentemente - nazioni le cui medaglie sono dovute ad un solo atleta, rispettivamente Petar Mitsin ed Eneli Jefimova.
Mitsin è stato il grande protagonista degli Eurojunior di Belgrado ad inizio luglio e - due mesi dopo - era atteso con una certa curiosità.
Non è riuscito ad arrivare a Netanya nelle stesse condizioni di forma di Belgrado, come verificato già nei 400 stile libero del primo giorno, vinti a fatica in 3.46.49, terzo tempo della sua stagione dopo il 3.44.31 degli Eurojunior ed il 3.46.16 degli Europei Under 23.
Il giorno successivo ha concluso solo quarto i 200 stile libero (1.48.06 rispetto all'1.46.50 degli Eurojunior) ma gli va dato atto di non essersi perso d'animo, disputando dei buoni 800 (secondo in 7.49.36, non distante dal 7.47.45 degli Eurojunior) e stabilendo poi il PB nei 200 farfalla (che non aveva disputato a Belgrado) in 1.56.73, che gli è valso il suo secondo argento ai Mondiali Juniores.
La stagione 2023-24 appena iniziata, senza più appuntamenti a livello juniores, sarà quella della verità per Mitsin.
La Jefimova, come la Pudar, ha disputato anche i Mondiali assoluti, e non c'è dubbio che i tanti eventi abbiano reso più difficile per lei trovare il picco della condizione. In generale il suo 2023 non può dirsi deludente, ma i miglioramenti dei PBs nei 100 e 200 rana (nei 50 rana il suo PB resta il 30.08 dei Mondiali 2022) sono stati inferiori a quanto atteso e, soprattutto, la Jefimova ha confermato di nuotare spesso più veloce nei turni preliminari rispetto alla finale.
Questa caratteristica è stata molto evidente nei 50 e 100 rana di Netanya.
Nei 50 in batteria ha nuotato 30.19 ed aveva un vantaggio di oltre 6 decimi sulla seconda; poi in finale ha vinto in 30.42 e la neozelandese Wieruszowski si è portata a 30.68, arrivandole molto più vicino di quanto atteso.
Nei 100 rana in semifinale ha nuotato un 1.06.23 che distava solo 5 centesimi dal suo PB di Fukuoka ed aveva un vantaggio di oltre un secondo sulla più vicina delle avversarie; poi in finale c'è stato il clamoroso sorpasso della Lepage, vincitrice in 1.06.58 contro l'1.06.84 della Jefimova.
Decisamente meglio nei 200 rana, la distanza per lei più ostica, dove ha condotto una finale giudiziosa arrivando terza in 2.26.29, a 15 centesimi dal suo PB.
Quindi, Jefimova con parecchi dettagli tecnici e di approccio alle gare da sistemare, per sfruttare al meglio la sua induscutibile forza fisica.
Ultima modifica di nuotofan (22-09-2023 18:01:21)
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Dodicesima nel medagliere dei Mondiali Juniores la Repubblica Ceca con 1 oro ed 1 argento, per merito di Miroslav Knedla, di cui si sono seguiti i progressi fin dalla primavera.
Dal punto di vista cronometrico Knedla ha concluso nel migliore dei modi a Netanya la sua stagione 2022/23: il suo rammarico è di avere nuotato il miglior crono nella semifinale dei 100 dorso invece che nella finale (dove ha esagerato con il passaggio a metà gara in 25.50, strappando l'azione).
La stessa cosa gli è capitata nei 50 dorso, dove però il vantaggio sulla concorrenza era tale da consentirgli di arrivare comunque al titolo mondiale.
I PBs nei 50 e 100 dorso di Knedla di un anno fa, stabiliti ai Mondiali Juniores di Lima, danno l'idea dei suoi miglioramenti in 12 mesi.
Nei 50 dorso aveva 25.12 ed è arrivato a 24.64 nella semifinale di Netanya; nei 100 dorso aveva 55.08 ed è arrivato a 53.28, sempre in semifinale a Netanya.
I miglioramenti di Knedla in questa stagione si sono estesi ad altre distanze: ad esempio nei 200 misti è arrivato a 2.00.26 agli Eurojunior di Belgrado, ma è evidente che sono i 50 ed i 100 dorso le due gare che potrebbero vederlo emergere anche a livello assoluto nei prossimi anni.
Del ridotto contingente della Repubblica Ceca a Netanya, da segnalare i progressi del 2006 Jakub Krischke, che si è migliorato in ogni gara disputata: nei 50 dorso è arrivato a 25.39, nei 100 dorso a 55.82, nei 50 stile libero a 23.05 e nei 100 stile libero a 50.18
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Provando a completare il medagliere prima dell'inizio degli Asian Games, al 13° posto, con una medaglia d'oro vinta, si sono piazzate Hong Kong, Indonesia e Trinidad e Tobago.
L'indonesiano Iberle è un caso particolare, come accennato quando ho commentato il suo nuovo RC di 26.98 nella batteria dei 50 rana (tolto al Martinenghi di Indy 2017): nuota ad alto livello solo i 50 rana, dove è allenato dal padre secondo metodi che ricordano l'USRPT (Ultra Short Race Pace Training) del padre di Michael Andrew. Da quello che ho letto le condizioni di allenamento (piscina all'aperto, clima etc) sono lontane da quelle ideali, quindi essere stato capace di scendere sotto i 27" a 18 anni è ancora più significativo.
Blackman (di Trinidad e Tobago) è un altro caso natatorio che merita attenzione, in vista della sua carriera nell'Ncaa ed ai probabilissimi progressi che ne deriveranno.
Ai Mondiali Junior si è migliorato sia nei 50 stile libero, dove ha vinto l'oro con 22.35 dopo avere nuotato 22.33 in semifinale, che nei 100 stile libero, dove in finale si è portato a 49.54.
Mak di Hong Kong si era già segnalato ai Mondiali Juniores 2022 di Lima.
A questi Mondiali di Netanya il promettente ranista nato nel 2006 ha confermato i suoi progressi nei 200 rana, dove ha vinto il titolo in 2.11.84 migliorando di 5 centesimi il PB nuotato in stagione e facendo di oltre 2" meglio del 2.13.90 che gli diede il bronzo 12 mesi fa, mentre nei 100 fu lievemente più veloce a Lima 2022.
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Tempi clamorosi nel primo meeting della stagione in Arizona https://swimswam.com/leon-marchand-cloc … h-georgia/
Oltre a quelli di Marchand ed alla conferma di Kos, sottolineo i crono di Kharun, appena arrivato ad ASU (Arizona State University): 51.58 a delfino nella staffetta mista e 1.24.52 nei 150 delfino.
Chissà cosa farebbe Ceccon ad ASU..; di sicuro completerebbe una grande staffetta mista con Kos a dorso, Marchand a rana, Kharun a farfalla e lui a stile libero, ma magari ci sarebbe anche altro, a partire dai 200 misti..
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Dopo il 16° posto nel medagliere dell'Italia (da cui sono partito), al 17° posto troviamo l'Austria grazie all'argento ed al bronzo vinti da Lukas Edl nei 50 e 100 farfalla.
Mondiali Juniores decisamente positivi quelli del 16enne austriaco (è nato nel novembre 2006) che si è migliorato ad ogni turno sia nei 100 farfalla, arrivando al bronzo con 52.68, che nei 50 farfalla, dove è giunto secondo in finale con 23.89.
Al 18° posto a pari merito sono arrivate Corea del Sud e Nuova Zelanda, con una medaglia d'argento al loro attivo.
La medagliata neozelandese è stata la giovane ranista Monique Wieruszowski (luglio 2007), che ha confermato il suo crono di accredito nei 50 rana arrivando seconda in finale con un ottimo 30.68, mentre ha mancato di poco la finale nei 100 rana.
Decisamente interessante il coreano Kim Junwoo (artefice dell'argento coreano) per almeno tre motivi:
1) i suoi crono sono di grande livello in rapporto all'età (è nato nel settembre 2007), e rispetto alla scorsa edizione dei Mondiali Juniores Kim Junwoo ha progredito in modo sensibile (a differenza del coetaneo Noh Minkyu) dai 200 ai 1500 stile libero.
2) Con lui la Corea del Sud sembra avere trovato quel quarto frazionista della 4x200 stile libero che può farla sognare in grande nei prossimi anni.
3) E' un atleta estremamente leggero (almeno come Ragaini, se non di più), a tal punto che è praticamente certo che progredisca, soprattutto nei 200 e 400, aumentando la potenza di bracciata.
A Netanya Kim Junwoo è arrivato sesto nei 400 stile libero in 3.50.67, quinto nei 200 stile libero in 1.48.24 (e ha dimostrato coraggio passando primo ai 100m in 51.82 pur non avendo assolutamente la velocità di base degli altri finalisti), poi ha saltato gli 800 (la stessa scelta che faceva Park, anche se allora era giustificata dal fatto che gli 800 non erano distanza olimpica) per poi compiere un capolavoro nei 1500, dove ha gareggiato nella serie del mattino e facendo gara solitaria ha ottenuto un 15.01.94 che gli è valso l'argento.
Anche qui, è praticamente certo che se Kim avesse gareggiato nella serie dei migliori al pomeriggio, avrebbe realizzato un crono ancora migliore; tra l'altro il suo passaggio agli 800m è stato praticamente uguale a quello di Tuncelli, con cui si sarebbe "ingarellato" con benefici cronometrici per entrambi.
Ultima modifica di nuotofan (23-09-2023 19:46:01)
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Al via domani i Giochi Asiatici. La Cina è chiamata a confermare lo status di superpotenza emerso a Fukuoka, i giapponesi devono riscattarsi da un mondiale deludente (costato il posto allo storico ct Hirai) e la Corea del Sud dimostrare di essere una squadra e non solo qualche individualità nello stile libero maschile. Nel resto del continente c'è un certo fermento che dovrebbe emergere. Manifestazione delicata che può condizionare, nel bene o nel male, l'avvicinamento all'obiettivo olimpico.
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Al via domani i Giochi Asiatici. La Cina è chiamata a confermare lo status di superpotenza emerso a Fukuoka, i giapponesi devono riscattarsi da un mondiale deludente (costato il posto allo storico ct Hirai) e la Corea del Sud dimostrare di essere una squadra e non solo qualche individualità nello stile libero maschile. Nel resto del continente c'è un certo fermento che dovrebbe emergere. Manifestazione delicata che può condizionare, nel bene o nel male, l'avvicinamento all'obiettivo olimpico.
Link ai risultati https://info.hangzhou2022.cn/en/results … hedule.htm
La Cina cercherà l'ein-plein di vittorie nella prima giornata del nuoto, come emerso dalle batterie.
Nei 200 farfalla femminili già un probante 2.07.46 (con passaggio a metà gara in 59.26 per la campionessa olimpica Zhang Yufei).
A mio parere Zhang Yufei si concentrerà sempre di più sulle distanze più brevi (50 e 100 farfalla e 50 stile libero), ma non c'è dubbio che qui punti a vincere quanti più ori possibile, nel suo progetto di essere la MVP dei Campionati.
Record asiatico di Tang Qianting nei 50 rana, prima nuotatrice asiatica a nuotarli sotto i 30" con 29.92. Eccellente la Haughey a 30.46.
Qin Haiyang si cimenta nei 200 misti in questa prima giornata ed ha il miglior crono in batterie interlocutorie: 1.58.72 per lui che dovrà vedersela con il più accreditato connazionale Wang Shun, oltre che con un Seto arrivato qui in condizioni (pare) non ideali.
Attesissimi i 100 stile libero maschili e miglior crono delle batterie per il 17enne Wang Haoyu in 48.13.
Nei 100 dorso maschili guida il favoritissimo Xu Jiayu in 53.68; PB per il 20enne Wang Gukailai in 54.28.
Ci saranno poi la serie più veloce dei 1500 stile libero, con favorita Li Bingjie (che ha nuotato un 54" basso nelle batterie della 4x100 sl), e la finale della 4x100 stile libero femminile.
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Xman aveva ipotizzato (magari scherzosamente) che la Cina avesse sbagliato la preparazione andando troppo bene ai Campionati Mondiali di Fukuoka, perché aveva il target principale fissato per i Giochi asiatici.
Da questa prima giornata direi che non avessero sbagliato la preparazione..; Cina che - visti i risultati globali di questo 2023 (anche quelli di Zhang Zhanshuo ai Mondiali Juniores ad esempio) - si pone come indiscutibile superpotenza natatoria.
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Grandi risultati, dunque, nella prima giornata del nuoto ai Giochi Asiatici
1) Attendevo Pan Zhanle e Pan Zhanle è sceso sotto i 47" nei 100 stile libero realizzando 46.97.
Considerate le sue caratteristiche di velocista resistente, ha forzato fin troppo la prima vasca (22.45); in occasione del suo precedente PB di 47.22 passò in 22.96 e ai Mondiali di Fukuoka passò ai 50m in 23.04 per il suo 47.43 finale.
Il passaggio ideale, probabilmente, sarebbe stato intorno al 22.6x con un possibile ritorno da 24.2x e WR di Popovici ancora più vicino.
Secondo il 17enne Wang Haoyu in 48.02 e terzo Hwang Sunwoo in 48.04. Buon 48.68 per l'altro coreano Le Hojoon.
2) Wang Shun è un nuotatore tecnicamente eccellente, che non è riuscito, a mio parere, ad esprimere il massimo.
Qui si è portato a 1.54.62 nei 200 misti, terzo performer di sempre dopo il duo Lochte-Phelps e decisamente meglio del Marchand di Fukuoka.
Anche lui ha attaccato la gara (24.53 dopo il delfino), riuscendo poi ad essere solidissimo nei successivi splits: 28.85 a dorso, 33.56 a rana e 27.68 a stile libero.
Per la sua completezza tecnica è l'avversario potenzialmente più temibile per Marchand a Parigi, nonostante i 30 anni che avrà quando dovrà difendere il suo oro olimpico.
3) Tempone anche per Xu Jiayu nei 100 dorso; pure per lui prima vasca fin troppo arrembante (25.05) e poi un 52.23 finale che costituisce il suo secondo miglior crono dopo il 52.17 di Gwangju 2019.
4) Molto bene anche Zhang Yufei: 2.05.57 nei 200 farfalla e poi un lanciato da 53.19 nella 4x100 stile libero.
5) Ancora sotto i 30" la Tang nei 50 rana (29.96), avvicinata da un'ottima Suzuki (20.14) e dalla Haughey (30.36 e poi uno split da 51.92 nella 4x100 stile libero di Hong Kong).
6) Li Bingjie ha vinto i 1500 stile libero in 15.51.18 davanti alla 15enne Gao Weizhong (16.05.73), non distanti dai migliori crono della loro carriera.
Ultima modifica di nuotofan (24-09-2023 16:31:55)
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Grandi risultati, dunque, nella prima giornata del nuoto ai Giochi Asiatici
1) Attendevo Pan Zhanle e Pan Zhanle è sceso sotto i 47" nei 100 stile libero realizzando 46.97.
Considerate le sue caratteristiche di velocista resistente, ha forzato fin troppo la prima vasca (22.45); in occasione del suo precedente PB di 47.22 passò in 22.96 e ai Mondiali di Fukuoka passò ai 50m in 23.04 per il suo 47.43 finale.
Il passaggio ideale, probabilmente, sarebbe stato intorno al 22.6x con un possibile ritorno da 24.2x e WR di Popovici ancora più vicino.
Secondo il 17enne Wang Haoyu in 48.02 e terzo Hwang Sunwoo in 48.04. Buon 48.68 per l'altro coreano Le Hojoon.2) Wang Shun è un nuotatore tecnicamente eccellente, che non è riuscito, a mio parere, ad esprimere il massimo.
Qui si è portato a 1.54.62 nei 200 misti, terzo performer di sempre dopo il duo Lochte-Phelps e decisamente meglio del Marchand di Fukuoka.
Anche lui ha attaccato la gara (24.53 dopo il delfino), riuscendo poi ad essere solidissimo nei successivi splits: 28.85 a dorso, 33.56 a rana e 27.68 a stile libero.
Per la sua completezza tecnica è l'avversario potenzialmente più temibile per Marchand a Parigi, nonostante i 30 anni che avrà quando dovrà difendere il suo oro olimpico.3) Tempone anche per Xu Jiayu nei 100 dorso; pure per lui prima vasca fin troppo arrembante (25.05) e poi un 52.23 finale che costituisce il suo secondo miglior crono dopo il 52.17 di Gwangju 2019.
4) Molto bene anche Zhang Yufei: 2.05.57 nei 200 farfalla e poi un lanciato da 53.19 nella 4x100 stile libero.
5) Ancora sotto i 30" la Tang nei 50 rana (29.96), avvicinata da un'ottima Suzuki (20.14) e dalla Haughey (30.36 e poi uno split da 51.92 nella 4x100 stile libero di Hong Kong).
6) Li Bingjie ha vinto i 1500 stile libero in 15.51.18 davanti alla 15enne Gao Weizhong (16.05.73), non distanti dai migliori crono della loro carriera.
Spaventoso Pan Zhanle! 1.43 sui 200?
Piccole correzioni su Haoyu che ha fatto 18 anni a giugno e su Xu Jiayu, che nel 2017 nuotò 51.86, a un solo centesimo dal vecchio WR di Murphy
Ultima modifica di EdmondDantes (24-09-2023 18:42:10)
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Piccole correzioni su Haoyu che ha fatto 18 anni a giugno e su Xu Jiayu, che nel 2017 nuotò 51.86, a un solo centesimo dal vecchio WR di Murphy
Verissimo, il 51.86 di Xu Jiayu, come diversi altri crono nuotati in Cina, non viene riportato in molti rankings ed anch'io, distratto dagli impegni vari, tendo a dimenticarlo.
Sarà fondamentale controllare l'evoluzione dei delfinisti cinesi, perché la staffetta mista della Cina ha tre frazioni super (in particolare a rana, ma in prospettiva anche a stile libero, con Pan Zhanle che ha fatto la differenza già a Fukuoka e promette di migliorare ancora) e può mettere in seria difficoltà anche i tradizionalmente favoriti Usa alle Olimpiadi di Parigi, oltre ad un'Italia assai ambiziosa.
In ogni caso, discorsi prematuri perché c'è un'intera stagione da seguire.
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È solo una questione di tempo, ma i Cinesi sono destinati a diventare una superpotenza nel nuoto.
Ultima modifica di pot (24-09-2023 21:30:52)
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È solo una questione di tempo, ma i Cinesi sono destinati a diventare una superpotenza nel nuoto.
Una superpotenza lo sono già, vogliono diventare la prima, sottraendo questo ruolo agli Stati Uniti. La Cina è un paese immenso, ma ritengo che solo 200-300 milioni di abitanti su 1300 abbiano regolare accesso ad infrastrutture natatorie. Tuttavia continuando a costruire piscine questo dato è destinato a crescere nei prossimi anni, inondando la Squadra Nazionale di un numero sempre crescente di talenti.
Il debutto ai Giochi Asiatici è stato folgorante, con i big in gran spolvero. Qin ha scaldato il motore nei 200 misti e sembra pronto per ritoccare il wr nei 200 rana. E' un duello tra lui e Marchand su chi arriva primo a scendere sotto il 2'05". E' a rischio anche il record della mista uomini (quello che tra parentesi dovevamo fare noi...). Vediamo come sta messo il loro farfallista.
Bisogna anche specificare che gli Asian Games hanno sempre contato molto per i cinesi, visto che era la manifestazione principale quando non potevano partecipare ai Giochi olimpici, non essendo nel CIO. Sono passati 40 anni ma certe abitudini rimangono.
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Gli Asian Games devono contare parecchio anche per la Corea del Sud, che ha molto esultato dopo la vittoria nella 4x200 stile libero maschile.
Proprio la Corea del Sud, insieme all'attesa Haughey nei 200 stile libero, aveva impedito il monopolio di vittorie della Cina con il primo posto di Ji Yuchan nei 50 stile libero in un 21.72 ancor più notevole se si pensa che Ji Yuchan, fino alle batterie di oggi, non era mai sceso sotto i 22".
Pan Zhanle è giunto terzo in 21.92, ed anche per lui è la prima volta sotto i 22".
Riprendendo quelle statistiche che piacciono molto anche nell'atletica, Pan Zhanle è diventato così il primo nuotatore ad avere nuotato sotto i 22" i 50, sotto i 47" i 100 e sotto l'1'45" i 200 stile libero.
Erano molto attesi i 100 rana di Qin Haiyang, e Qin li ha affrontati con molta decisione (caratteristica comune con i 100 stile di Pan Zhanle e i 200 misti di Wang Shun ieri, ed i 200 misti femminili di Yu Yiting oggi) passando ai 50m in 26.69, quindi quasi 3 decimi meglio rispetto alla finale di Fukuoka. Nel ritorno è stato però meno efficace, chiudendo con un 57.76 che dista 7 centesimi dal suo record asiatico stabilito ai Mondiali.
Ho detto dei 200 misti di Yu Yiting, e va sottolineato il suo 2.07.75 che la pone nell'élite mondiale di chi ha crono sotto i 2'08".
Anche per lei grande avvio con un 26.62 a farfalla a cui ha fatto seguito 32.49 a dorso per un 59.11 ai 100m davvero notevole. Poi 37.61 a rana e 31.03 a stile libero (da migliorare) per completare la sua prima volta sotto il 2.08.
Xu Jiayu ha vinto i 50 dorso maschili in un ottimo 24.38, qualche centesimo meglio di quanto fatto a Fukuoka, e sia qui che nella versione femminile ci sono state doppiette cinesi (27.35 per Wang Xueer nei 50 dorso femminili), mentre la Haughey ha vinto i 200 stile libero in un ottimo 1.54.12.
Molto significativa la 4x200 stile libero maschile finale.
Duello Corea del Sud-Cina con il Giappone come outsider, e la Corea del Sud schiera (a sorpresa) una formazione a trazione posteriore consegnando il lancio a Yang Jaehoon, l'elemento meno forte, mentre per la Cina parte Wang Shun.
Yang Jaehoon nuota un sorprendente PB sotto l'1.47 (1.46.83) limitando molto i danni rispetto alla buona prima frazione di Wang Shun (1.45.96).
In seconda frazione Lee Hojoon fronteggia l'elemento meno forte del quartetto cinese, il 2004 Niu Guangsheng, ed opera il sorpasso a metà gara con uno split da 1.45.36 contro l'1.46.68 di Niu.
In terza frazione la Corea del Sud schiera il mezzofondista Kim Woomin, mentre la Cina il velocista Wang Haoyu, e Kim si conferma elemento in netta crescita nuotando il miglior parziale in assoluto: 1.44.50 con il quale stacca Wang, nonostante questi si difenda con un più che dignitoso 1.45.99.
I due numeri uno sono in ultima frazione e Hwang Sunwoo adotta la tattica "spegni ogni ambizione di rimonta dell'avversario" partendo alla..Hwang di Tokyo, cioè con un 48.93 ai 100m. Hwang Sunwoo cala inevitabilmente nell'ultima vasca, ma questo non impedisce alla Corea del Sud di vincere con il nuovo record asiatico di 7.01.73, crono da podio agli ultimi Mondiali, davanti al 7.03.40 della Cina.
Per Hwang Sunwoo un 1.45.04 che risente della tattica adottata (avrebbe potuto fare meglio) e per Pan Zhanle 1.44.77 (anche lui avrebbe potuto far meglio con la possibilità di lottare per l'oro), secondo miglior split dopo l'1.44.50 di Kim Woomin che è stato il game changer.
Corea del Sud, quindi, che conferma di essere una seria candidata al podio di Parigi, anche senza l'avvento di quel Kim Junwoo (nato nel settembre 2007) che si è messo in luce ai Mondiali Juniores e Cina che sta costruendo un'ottima 4x200 stile libero (può darsi che Zhang Zhanshuo possa essere utile già dal prossimo anno).
Il Giappone ha nuotato discretamente, chiudendo terzo in 7.06.29 con splits da 1.45.59 sia per Honda (buona notizia verso i 200 farfalla) che per Matsumoto.
Sono già state discusse le difficoltà del Giappone, che rischia di diventare la terza potenza continentale, vista la crescita della Corea del Sud; nei 200 misti la giovanissima Mio Narita (nata nel dicembre 2006) ha realizzato il PB in 2.10.76, altra piccola nota lieta in uno scenario, come detto, non facile per il nuoto giapponese, che pure ha avuto qualche buona notizia anche dai Mondiali Juniores.
Ultima modifica di nuotofan (25-09-2023 16:30:20)
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Mi aspettavo risposte diverse da Pussieldi, data la sua attività di allenatore/commentatore molto presente sul web https://corsia4.it/nuoto/come-ci-vedono … i-brasile/
Non cita Ceccon, mentre parla di podio possibile per Burdisso nei 200 farfalla a Parigi 2024.
Se si pensa ai crono di Burdisso nelle ultime due stagioni nei 200 farfalla e che il suo PB di 1.54.28 risalente al 2021 gli avrebbe dato il sesto posto agli ultimi Mondiali pur privi di Milak, con tutti atleti più giovani di lui ai primi cinque posti, tra cui due come Heilman e Kharun che hanno grandi chance di migliorare parecchio nella prossima stagione, appare evidente come da quel podio olimpico del 2021 sia cambiato tanto, e non a favore delle rinnovate chance di podio di Burdisso nei 200 farfalla.
Poi, certo, si spera che il proverbiale orgoglio di Burdisso riesca ad invertire il trend.
Ultima modifica di nuotofan (27-09-2023 09:12:21)
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Erano molto attesi i 100 rana di Qin Haiyang, e Qin li ha affrontati con molta decisione (caratteristica comune con i 100 stile di Pan Zhanle e i 200 misti di Wang Shun ieri, ed i 200 misti femminili di Yu Yiting oggi) passando ai 50m in 26.69, quindi quasi 3 decimi meglio rispetto alla finale di Fukuoka. Nel ritorno è stato però meno efficace, chiudendo con un 57.76 che dista 7 centesimi dal suo record asiatico stabilito ai Mondiali.
Qin è in forma ed è galvanizzato per aver fatto il portabandiera di tutta la delegazione cinese durante la cerimonia di apertura. Nei 100 ha voluto strafare con un passaggio esagerato. Nei 200 con una condotta più oculata può ritoccare il suo record.
Ieri cinesi più umani, ma sempre al top. I giapponesi avevano Fukuoka come obiettivo principale, è difficile interpretare i loro risultati, i coreani una via di mezzo...
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Qin ha scaldato il motore nei 200 misti e sembra pronto per ritoccare il wr nei 200 rana. E' un duello tra lui e Marchand su chi arriva primo a scendere sotto il 2'05". E' a rischio anche il record della mista uomini (quello che tra parentesi dovevamo fare noi...). Vediamo come sta messo il loro farfallista.
Non è messo male.
Decisi segnali di miglioramento da Wang Changhao, che ha prodotto un lanciato da 50.68 rispetto al 51.56 dei Mondiali, quando la Cina chiuse in 3.29.00 ed agguantò l'argento grazie all'ultima frazione di Pan Zhanle (46.62).
Oggi la 4x100 mista cinese è andata piuttosto vicino al WR, lanciata ottimamente da Xu Jiayu con un 52.05 ancora migliore di quanto realizzato in gara individuale, ed enormemente meglio rispetto al deludente 53.39 che aveva nuotato nella mista di Fukuoka.
Leggendo i dati, Qin ha avuto un RT molto alto al cambio: 0.43, ed i due decimi abbondanti persi rispetto allo 0.21 dei Mondiali sono poi quelli che alla fine separano il 3.27.01 della staffetta cinese dal WR di 3.26.78 degli Usa alle Olimpiadi di Tokyo.
La frazione di Qin è stata di 57.63 (57.43 ai Mondiali) e Wang Changhao, come detto, ha nuotato un 50.68 che è la vera notizia di oggi, perché in questo modo il "buco" a delfino viene sostanzialmente colmato, e i destini per l'oro di Parigi sono nelle mani delle tre stelle cinesi (Xu, Qin e Pan).
In ultima frazione Pan ha nuotato un 46.65 molto simile al 46.62 di Fukuoka (dove aveva dovuto rimontare).
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Il 3.27.01 della 4x100 mista cinese non è stato l'unico record continentale di oggi, perché Siobhan Haughey ha confermato di essere ancora in un'ottima condizione (che non abbia centrato perfettamente il taper per i Mondiali? O forse è il suo tipo di preparazione che le consente di mantenere uno standard elevatissimo per tutto l'anno, considerando anche i suoi risultati al Mare Nostrum) vincendo i 100 stile libero in 52.17, ad un solo centesimo dal 52.16 con cui la O'Callaghan ha vinto il titolo mondiale a Fukuoka.
Chi è di sicuro più in forma che al Mondiale di casa è Tomoru Honda che ha vinto i 400 misti in 4.11.40 davanti a Seto (4.12.88), ma - come sappiamo - ha fatto meglio il 2005 Matsushita ai recenti Mondiali Junior di Netanya (4.10.97).
Infine, vittorie per Peng Xuwei nei 200 dorso femminili (2.07.28) e Li Bingjie nei 400 stile libero femminili (4.01.96).
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Nei 100 stile libero vinti dalla Haughey con il nuovo record asiatico (52.17), è giunta seconda Yang Junxuan in 53.11, a meno di un decimo dal suo PB (53.02) risalente alle Olimpiadi di Tokyo, quando nuotò 1.54.37 in prima di staffetta, lanciando la 4x200 sl cinese verso quella clamorosa vittoria sulle favoritissime australiane.
La Yang ha avuto una stagione complicata da infortuni nella prima parte, tanto da avere rinunciato ai "suoi" 200 stile libero, disputando solo i 100 stile libero ai Campionati primaverili e nazionali che hanno selezionato i team per i Mondiali e per questi Giochi Asiatici.
Il crono di oggi dice che ha ritrovato una buona condizione, e quindi la mista mixed cinese (già campione del mondo a Fukuoka) domani in finale dovrebbe schierare Xu Jiayu, Qin Haiyang, Zhang Yufei e Yang Junxuan, provando ad avvicinare ancora il WR (stavolta della Gran Bretagna e molto impegnativo).
Ultima modifica di nuotofan (26-09-2023 18:41:22)
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Leggendo i dati, Qin ha avuto un RT molto alto al cambio: 0.43, ed i due decimi abbondanti persi rispetto allo 0.21 dei Mondiali sono poi quelli che alla fine separano il 3.27.01 della staffetta cinese dal WR di 3.26.78 degli Usa alle Olimpiadi di Tokyo.
La frazione di Qin è stata di 57.63 (57.43 ai Mondiali) e Wang Changhao, come detto, ha nuotato un 50.68 che è la vera notizia di oggi, perché in questo modo il "buco" a delfino viene sostanzialmente colmato, e i destini per l'oro di Parigi sono nelle mani delle tre stelle cinesi (Xu, Qin e Pan).
Qin troppo audace nei 100, troppo prudente in staffetta, magari nei 200 troverà la giusta quadra .43 è uno stacco da 4x200 femminile...La mista cinese sembra favorita per l'oro di Parigi, solo un buon Dressel potrebbe fare la differenza per gli Usa.
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Grande Yufei che con 55.86 non va lontana dal proprio record asiatico, chissà come vorrà gestire la sua preparazione per Parigi, non essendoci i 50 farfalla, sarà interessante vedere se continuerà a spingere sulla velocità pura o se magari farà un ultimo tentativo di essere davvero competitiva sulla doppia distanza
Interessante il podio dei 200 stile, si conferma in grande crescita il 2001 Hojoon che portà il personale a 1.45.56 con una gestione di gara abbastanza equilibrata con un leggero sbilanciamento sul primo 100, passaggio a 51.27.
Ottimo Sunwoo a che ritocca il personale di 2 centesimi portandolo a 1.44.40, sicuramente non ha avuto la crescita che ci si aspettava dopo il clamoroso 1.44.68 di Tokyo, a 18 anni appena compiuti, però a differenza di molti talenti che a seguito di una prima esplosione non immediatamente seguita da ulteriori miglioramenti costanti vanno a perdersi, lui si é saputo confermare come uno dei 200isti più forti al mondo.
A questo punto la 4x200 koreana si presenta come una vera Contender per le medaglie a Parigi, e anche andando oltre le prospettive sono ottime essendo Hojoon del 2001, Sunwoo del 2003, e col giovane Kim Junwoo addirittura del 2007 in arrivo, hanno un nucleo estremamente solido, senza scordare il buon Woomin (2001 pure lui), capace di ottime frazioni lanciate.
Un punto misterioso la prestazione di Pan Zhanle, che dopo un passaggio sonnacchioso a 51.54, sembrava aver tirato completamente i remi in barca nel terzo 50 a 27.75, salvo poi chiudere alla Biederman 2009 in 25.99 superando Hojoon e portandosi a un crono che per quanto valido sicuramente non rappresenta il suo attuale valore: 1.45.28
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nuotofan ha scritto:Leggendo i dati, Qin ha avuto un RT molto alto al cambio: 0.43, ed i due decimi abbondanti persi rispetto allo 0.21 dei Mondiali sono poi quelli che alla fine separano il 3.27.01 della staffetta cinese dal WR di 3.26.78 degli Usa alle Olimpiadi di Tokyo.
La frazione di Qin è stata di 57.63 (57.43 ai Mondiali) e Wang Changhao, come detto, ha nuotato un 50.68 che è la vera notizia di oggi, perché in questo modo il "buco" a delfino viene sostanzialmente colmato, e i destini per l'oro di Parigi sono nelle mani delle tre stelle cinesi (Xu, Qin e Pan).
Qin troppo audace nei 100, troppo prudente in staffetta, magari nei 200 troverà la giusta quadra .43 è uno stacco da 4x200 femminile...La mista cinese sembra favorita per l'oro di Parigi, solo un buon Dressel potrebbe fare la differenza per gli Usa.
Credo che un Dressel da 49.0 lanciato sui 100 delfino non lo vedremo più, però vista l'età mi pare doveroso tenere conto anche dei potenziali miglioramenti di Heilman che al mondiale non ha brillato sui 100, ma realisticamente aveva finalizzato la preparazione per i trials (l'1.53 sul 200 è un miracolo creato dall'età, a dispetto di una condizione un po' inferiore a quella di inizio luglio).
Però anche arrivasse la prestazione da 49 basso lanciato sulla frazione a delfino in casa USA (sia che provenga da Heilman, sia che provenga da Rose), credo che comunque i cinesi sarebbero un passo avanti, ovviamente ammesso e non concesso che la Cina sappia ripetere le prestazioni del 2023...prima o poi Murphy e l'eterno Fink dovranno iniziare a scricchiolare e credo che l'anno prossimo potrebbe essere quello decisivo, soprattutto per Fink (che é anche quello senza sostituti di livello)
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Grande Yufei che con 55.86 non va lontana dal proprio record asiatico, chissà come vorrà gestire la sua preparazione per Parigi, non essendoci i 50 farfalla, sarà interessante vedere se continuerà a spingere sulla velocità pura o se magari farà un ultimo tentativo di essere davvero competitiva sulla doppia distanza
Interessante il podio dei 200 stile, si conferma in grande crescita il 2001 Hojoon che portà il personale a 1.45.56 con una gestione di gara abbastanza equilibrata con un leggero sbilanciamento sul primo 100, passaggio a 51.27.
Ottimo Sunwoo a che ritocca il personale di 2 centesimi portandolo a 1.44.40, sicuramente non ha avuto la crescita che ci si aspettava dopo il clamoroso 1.44.68 di Tokyo, a 18 anni appena compiuti, però a differenza di molti talenti che a seguito di una prima esplosione non immediatamente seguita da ulteriori miglioramenti costanti vanno a perdersi, lui si é saputo confermare come uno dei 200isti più forti al mondo.
A questo punto la 4x200 koreana si presenta come una vera Contender per le medaglie a Parigi, e anche andando oltre le prospettive sono ottime essendo Hojoon del 2001, Sunwoo del 2003, e col giovane Kim Junwoo addirittura del 2007 in arrivo, hanno un nucleo estremamente solido, senza scordare il buon Woomin (2001 pure lui), capace di ottime frazioni lanciate.
Un punto misterioso la prestazione di Pan Zhanle, che dopo un passaggio sonnacchioso a 51.54, sembrava aver tirato completamente i remi in barca nel terzo 50 a 27.75, salvo poi chiudere alla Biederman 2009 in 25.99 superando Hojoon e portandosi a un crono che per quanto valido sicuramente non rappresenta il suo attuale valore: 1.45.28
Ottimo resoconto che condivido nelle sue sottolineature, ad esempio l'1.45.56 di Lee Hojoon che sta continuando a migliorare e, ricordando quel video dei 100 stile in cui arrivò non lontano da Hwang Sunwoo, ha dei tratti di nuotato in cui è notevolissimo, e perde ancora troppo in partenza e virata.
A proposito di Hwang, ho sottolineato come il suo split nella 4x200 sl fosse stato condizionato dalla tattica adottata (è partito fortissimo per spegnere ogni velleità di rimonta di Pan) ma non si capisce perché troppo spesso non riesca a produrre in staffetta dei parziali al livello della gara individuale. Insomma, con un Pan da 1.43 alto in quarta frazione, la Corea del Sud sarebbe andata vicino alla soglia dei 7' nella 4x200 stile libero.
In ogni caso, sia Lee Hojoon che Kim Woomin (sono curioso di vedere cosa farà nei 400 stile) continuano a migliorare e con Hwang formano ormai un trio davvero forte. E quando si ha un trio simile, anche il quarto elemento è molto stimolato a migliorare, con la suggestione del giovanissimo Kim Junwoo in arrivo.
Per quanto riguarda i 200 di Pan Zhanle, è evidente come non riesca ancora ad interpretare bene la distanza.
Non ha un passo gara consolidato e quindi tende a nuotare sotto ritmo per poi accelerare nell'ultima vasca (anche in occasione del suo PB di 1.44.65 nuotò l'ultimo 50m in 26.06, molto più veloce delle due vasche centrali). Una gestione da junior, quale Pan è stato fino allo scorso anno..
Per contro, questo dimostra i margini di miglioramento, anche nei 200, che ha Pan Zhanle se li allenerà nel modo giusto.
Ultima modifica di nuotofan (27-09-2023 16:26:48)
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