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Davvero super Juska, sarebbe interessante, come esercizio di stile, iniziare a confrontare i suoi tempi con quelli dei vari top di precocità attorno ai 14 anni e mezzo, almeno su 50 e 100 stile/farfalla penso sia quasi ai vertici, tolti Heilman e pochi altri.
Aspettiamo ancora qualcuno dei tanti appuntamenti lituani..; ogni volta che si tuffa in acqua, Tajus si migliora: grande 23.32 nella finale dei 50 stile libero. Tra poco avrà la prima frazione nella 4x200 sl (Tajus, ogni tanto ricordati che hai 14 anni e sbaglia qualche gara..).
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Ai Campionati olandesi giunti alla penultima giornata, Marrit Steenbergen ha infranto un'altra barriera significativa, quella dei 53" nei 100 stile libero: 52.98 per vincere i 100 stile libero e candidarsi ad un posto nella finale Mondiale, perché a Fukuoka secondo me potrà scendere verso i 52" e mezzo con un tapering mediamente centrato.
Se la Kromowidjojo era fortissima in partenza, la Steenbergen è più simile alla "placida" Cate Campbell in questo particolare: 0.75 di tempo di reazione ed altri particolari da migliorare.
Come più volte detto, la progressione nel nuotato è la sua qualità migliore.
Bel crono anche per Nyls Korstanje nei 100 farfalla che con 51.49 (passaggio velocissimo di 23.75 ai 50m, poco peggio di quanto nuotato nella gara secca) si guadagna la qualificazione olimpica, per poi vincere anche i 50 stile libero in 22.20 davanti a Simons (22.24) e Thom De Boer (22.34).
Polveri un po' bagnate per gli specialisti olandesi dei 50 stile libero (i giochi erano sostanzialmente definiti per questo 2023).
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Ai Campionati israeliani, record nazionale migliorato anche nella "gara regina", i 100 stile libero, vinti da Tomer Frankel in 48.18 (22.94 ai 50m) su Denis Loktev (48.54).
Niente male anche la densità, con il terzo a 49.28, il quarto a 49.56 ed il quinto a 49.85.
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È tornato a gareggiare Galossi, con una prestazione che definirei piuttosto preoccupante vista la prossimità col sette colli, 1.51.87 sui 200 stile, sinceramente non saprei commentarla oltre, ormai si vedrà a breve come deve andare sta stagione
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Mijatovic nuota il nuovo NAG dei 13-14enni sui 400 stile, con un 3.56.36...
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È tornato a gareggiare Galossi, con una prestazione che definirei piuttosto preoccupante vista la prossimità col sette colli, 1.51.87 sui 200 stile, sinceramente non saprei commentarla oltre, ormai si vedrà a breve come deve andare sta stagione
In attesa di notizie precise sulle condizioni di Galossi (L'unica notizia confortante, per ora, è che ha ripreso a gareggiare e quindi si spera che siano superati i problemi di salute), i suoi grandi crono a 14 anni servono come riferimento per i due nomi, in rapidissima ascesa, citati in questo topic "onnicomprensivo".
Mijatovic ha stabilito il nuovo Nag record Usa nella categoria 13-14 anni nei 400 stile libero con 3.56.36, superando - oltre al precedente record di Pinion - anche il 3.57.24 di Galossi.
Stamane Tajus Juska, nelle batterie dei 100 stile libero, è arrivato a 51.13 (24.47-26.66) facendo meglio del 51.62 di Galossi.
Mi soffermo su Juska, di cui ho parlato da gennaio 2023 valutando solo i suoi risultati alla fine del 2022, senza conoscere nulla di lui.
Erano tempi decisamente buoni per un 13enne e mi aveva molto convinto il modo in cui i suoi crono erano progrediti, ma il suo tasso di miglioramento in questi primi 6 mesi del 2023 è stato davvero impressionante e lo candida a grandi cose.
Saranno soddisfazioni platoniche (qualcuno direbbe patetiche) ma come "rabdomante" per nuovi talenti del nuoto ci so fare (o magari sono solo fortunato).
Ultima modifica di nuotofan (11-06-2023 10:04:31)
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EdmondDantes ha scritto:È tornato a gareggiare Galossi, con una prestazione che definirei piuttosto preoccupante vista la prossimità col sette colli, 1.51.87 sui 200 stile, sinceramente non saprei commentarla oltre, ormai si vedrà a breve come deve andare sta stagione
In attesa di notizie precise sulle condizioni di Galossi (L'unica notizia confortante, per ora, è che ha ripreso a gareggiare e quindi si spera che siano superati i problemi di salute), i suoi grandi crono a 14 anni servono come riferimento per i due nomi, in rapidissima ascesa, citati in questo topic "onnicomprensivo".
Mijatovic ha stabilito il nuovo Nag record Usa nella categoria 13-14 anni nei 400 stile libero con 3.56.36, superando - oltre al precedente record di Pinion - anche il 3.57.24 di Galossi.
Stamane Tajus Juska, nelle batterie dei 100 stile libero, è arrivato a 51.13 (24.47-26.66) facendo meglio del 51.62 di Galossi.
Mi soffermo su Juska, di cui ho parlato da gennaio 2023 valutando solo i suoi risultati alla fine del 2022, senza conoscere nulla di lui.
Erano tempi decisamente buoni per un 13enne e mi aveva molto convinto il modo in cui i suoi crono erano progrediti, ma il suo tasso di miglioramento in questi primi 6 mesi del 2023 è stato davvero impressionante e lo candida a grandi cose.Saranno soddisfazioni platoniche (qualcuno direbbe patetiche) ma come "rabdomante" per nuovi talenti del nuoto ci so fare (o magari sono solo fortunato).
Sicuramente su Juska ci avevi visto ben più lungo di me, quindi chapeau.
Sul raffronto dei 2 talentini con Galossi aggiungerei che Juska è un po' più grande del Galossi che nuotò quei tempi nel 2020 (14 e 6 mesi contro 14 e 2 mesi), 4 mesi possono sembrare nulla ma a quell'età una differenza la fanno. In ogni caso, sono davvero curioso di poterlo vedere nuotare, essendo del 2009 gli Eyof dovrebbero essergli ahimè preclusi no?
Perfettamente allineati, sia anagraficamente che come parco gare Luka e Lorenzo invece, e c'è da dire che manca più di un mese ai Junior Nationals USA quindi chissà che tempi potrebbe andare a nuotare...il record mondiale 14enni sui 400 è ovviamente fuori portata essendo lo storico 3.49 di Thorpe (magari ad aprile 2024), non facili ma sicuramente attaccabili l'8.02.61 sugli 800 di Albayrak, e l'1.50.05 sui 200 di Djakovic.
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Notevolissimi i tempi di questi due classe 2009.
Juska sarà al 127mo primato personale in stagione, Mijatovic si è migliorato di 6 secondi rispetto a un paio di mesi fa nei 400...ai campionati giovanili americani non mi sorprenderei di vederlo a 3'52"/3'53". Ha discreti tempi anche a dorso e farfalla, ma visti i tempi di questo meeting probabilmente vale già tempi abbastanza interessanti anche in questi stili. Due settimane fa non ha disegnato nuotare neanche i 200 rana, certo il tempo non è degno di nota, ma è interessante che si sia cimentato in una gara complicata come i 200 rana. Vediamo che ci diranno i prossimi mesi...
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Sicuramente su Juska ci avevi visto ben più lungo di me, quindi chapeau.
Sul raffronto dei 2 talentini con Galossi aggiungerei che Juska è un po' più grande del Galossi che nuotò quei tempi nel 2020 (14 e 6 mesi contro 14 e 2 mesi), 4 mesi possono sembrare nulla ma a quell'età una differenza la fanno. In ogni caso, sono davvero curioso di poterlo vedere nuotare, essendo del 2009 gli Eyof dovrebbero essergli ahimè preclusi no?
Niente Eyof (riservati ai 15-16enni), mentre Juska potrebbe disputare altre manifestazioni internazionali, ma credo che in Lituania (giustamente) aspettino il momento opportuno.
Nelle finali del pomeriggio, Juska ha vinto i 100 stile libero in 51.42 (buon consolidamento, dopo il grandissimo progresso della batteria) e poi i 50 farfalla con il nuovo PB (24.79).
Anch'io sono assai curioso di vederlo nuotare, perché - valutando solo i suoi crono - ho assistito poche volte ad una crescita così lineare e generalizzata.
Ipotizzo che il prossimo appuntamento per Tajus Juska siano i Campionati lituani assoluti di luglio.
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Marchand ha stampato un 2.09.88 nelle batterie dei 200 rana, direi che sto pomeriggio lo vedremo attorno al 2.07 basso, davvero un peccato la schedule non consenta una sua partecipazione al mondiale, perché un argento sarebbe stato probabilmente alla portata
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2.06.59 di Leon Marchand!
Primo posto nel ranking mondiale stagionale e direi che per Parigi il buon ZSC non può dormire sonni tranquilli, ma proprio per nulla.
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Decisamente il meglio alla fine (lo si sapeva) in questa prima giornata dei Campionati francesi a Rennes.
Parziali di Marchand: 28.89-32.13 (1.01.02 ai 100m)-32.68-32.89 per il nuovo record francese a 2.06.59, con vista sul record europeo di Chupkov ed anche sul WR di Stubblety-Cook.
Marchand ormai è sicurissimo in ogni cosa che fa; dopo la gara ha detto che era il crono che si attendeva, dopo avere allenato bene la rana, e che domani verrà Bowman a vederlo gareggiare.
L'ho scritto mesi fa: Marchand ha la mentalità di chi vuole diventare il numero 1 al mondo del nuoto maschile (o del nuoto in generale), con un serissimo impegno quotidiano che sfida la fatica e la noia di allenamenti assai duri.
Se Popovici dice che non vuole ridurre la sua vita al solo nuoto, Marchand sembra avere solo il nuoto in testa, ed i risultati si vedono e si vedranno, non c'è dubbio.
Ultima modifica di nuotofan (11-06-2023 19:31:17)
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Decisamente il meglio alla fine (lo si sapeva) in questa prima giornata dei Campionati francesi a Rennes.
Parziali di Marchand: 28.89-32.13 (1.01.02 ai 100m)-32.68-32.89 per il nuovo record francese a 2.06.59, con vista sul record europeo di Chupkov ed anche sul WR di Stubblety-Cook.
Marchand ormai è sicurissimo in ogni cosa che fa; dopo la gara ha detto che era il crono che si attendeva, dopo avere allenato bene la rana, e che domani verrà Bowman a vederlo gareggiare.
L'ho scritto mesi fa: Marchand ha la mentalità di chi vuole diventare il numero 1 al mondo del nuoto maschile (o del nuoto in generale), con un serissimo impegno quotidiano che sfida la fatica e la noia di allenamenti assai duri.
Se Popovici dice che non vuole ridurre la sua vita al solo nuoto, Marchand sembra avere solo il nuoto in testa, ed i risultati si vedono e si vedranno, non c'è dubbio.
Per questi campionati francesi direi che il WR dei 200 misti sia al sicuro, quello dei 400 mi sa che ha più del 50% di possibilità di crollare
Ultima modifica di EdmondDantes (11-06-2023 19:35:25)
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Riassunto di questa prima giornata dei Campionati francesi.
Si parte con i 200 misti femminili e si parte bene, con tre nuotatrici sotto al tempo limite (2.12.13); vince la Bonnet (2.10.64) superando a stile libero la Lesaffre che aveva condotto dal dorso in poi (è proprio il dorso il limite della Bonnet nei misti; è decisamente macchinosa in questo stile ed ha anche sbandato vistosamente nei primi 25 metri di questa frazione).
Comunque, Bonnet molto sollevata nell'intervista post-gara per la qualificazione acquisita (la Bonnet dà l'impressione di patire molto la gara) ed anche Lesaffre (2.11.59) qualificata per i Mondiali precedendo di due decimi scarsi la Duhamel (2.11.78).
Attendevo con curiosità i 400 stile libero maschili per vedere all'opera i due 2005 di cui si è parlato sul forum, e cioè Bricout (che gareggiava in sesta corsia) e Velly (che gareggiava in prima). Decisamente meglio Velly, in finale, che è sceso sotto i 3.50 con un buon 3.49.58, mentre Bricout, dopo un avvio veloce, ha chiuso in 3.53.29 (Bricout nuota molto "di presa", cosa anomala per un mezzofondista che arriva fino ai 1500 sl).
Davanti Logan Fontaine ha staccato nell'ultimo 100m Bouchaut vincendo in 3.46.60, ed anche Bouchaut, secondo in 3.48.02, ha conquistato il pass mondiale.
100 delfino femminile in cui la favoritissima Marie Wattel ha vinto in 57.34: pass mondiale per lei, mentre nei 50 delfino maschili, dopo la solita partenza imperiosa di Manaudou, Grousset (senza respirare) lo ha staccato di netto nel nuotato vincendo in un ottimo 23.06 che non è però sufficiente per la qualificazione automatica, posta in questa gara non olimpica a 23.04. Per Manaudou 23.44.
Si passa ai 400 stile libero femminili in cui sono protagoniste le due atlete di origini russe che per anni si sono allenate in Francia. Vince la russa Egorova (che ora si allena in Italia) in 4.07.51 davanti alla neofrancese Kirpichnikova che con 4.08.70 ottiene il pass mondiale. Terza della gara e seconda francese la Duhamel, a cui va l'Oscar della sfortuna perché stavolta il piazzamento va bene ma non il crono (4.09.74 rispetto al 4.09.14 richiesto). Ottimi progressi per la 2004 Lucile Tessariol, quarta in 4.10.36, di buon auspicio per i 100 e 200 stile libero che dovrebbero esserle più consoni.
Infine i già descritti 200 rana maschili di Leon Marchand ("numerò an"), in cui anche il secondo arrivato, Antoine Marc, ha ottenuto il pass mondiale nuotando 2.09.68. Fino all'avvento di Marchand, questo di Marc sarebbe stato salutato come un ottimo crono da una Francia che fatica da parecchi anni nella rana.
Ma ora tutte le attenzioni (comprensibilmente) sono attirate da Marchand, il miglior uomo-immagine verso le Olimpiadi di casa che la Francia potesse auspicare.
Ultima modifica di nuotofan (11-06-2023 19:57:33)
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Per questi campionati francesi direi che il WR dei 200 misti sia al sicuro, quello dei 400 mi sa che ha più del 50% di possibilità di crollare
Sono d'accordo.
I 200 misti saranno nel quarto giorno ed i 400 misti nel quinto di questi Campionati nazionali francesi, ma Marchand ha il fondo per reggere la gara al giorno che il programma gli propone, anche perché in batteria può risparmiare energie.
Domani avrà i 200 stile libero e sono piuttosto curioso di vedere il suo crono: ai Mondiali di Budapest nuotò un 1.47.59 lanciato che non dovrebbe essere rappresentativo delle sue potenzialità attuali, però, questo nei 200 stile, è il crono più difficile da ipotizzare.
Trovo molto bello il format di questi Campionati-trials: sei giorni di gare, con la possibilità di affrontare impegni multipli e le finali dalle 18 alle 19, quindi ideali per la diretta televisiva/streaming.
Il nuoto francese ha ancora varie gare di livello non eccelso; se il nuoto italiano organizzasse (veri) trials di questo tipo, su sei giorni, ad inizio giugno, sarebbe un grande spettacolo imo.
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Trovo molto bello il format di questi Campionati-trials: sei giorni di gare, con la possibilità di affrontare impegni multipli e le finali dalle 18 alle 19, quindi ideali per la diretta televisiva/streaming.
Il nuoto francese ha ancora varie gare di livello non eccelso; se il nuoto italiano organizzasse (veri) trials di questo tipo, su sei giorni, ad inizio giugno, sarebbe un grande spettacolo imo.
Concordo in pieno sulla creazione di trials italiani, o magari si potrebbe ampliare il Sette Colli.
P.s. segnalo una prestazione interessante del fine settimana, il 2006 Davide Lazzari ha nuotato 56.39 sui 100 dorso alla Campus Aquae swim Cup di Pavia.
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Rapido commento sulle batterie della seconda giornata dei Campionati francesi.
Marchand ha gareggiato in una delle prime batterie dei 200 stile libero, avendo un tempo di accredito molto alto, e ne è venuto fuori un 1.48.70 che alla fine è risultato il settimo crono complessivo, per cui nuoterà in corsia 1 della finale A. Sinceramente mi aspettavo un crono migliore, pur considerando un impegno lontano dal massimale; tra un paio d'ore sapremo quanto vale Marchand nei 200 sl in vasca lunga (a questo punto direi un 1.46 e mezzo).
PB per Roman Fuchs (1.46.70) e faremo anche i conti sul potenziale della 4x200 sl francese dopo la finale di oggi.
La prima gara in programma sono gli interessanti 100 dorso femminili, nelle cui batterie la 2005 Mary-Ambre Moluh ha ottenuto il miglior crono in 1.00.11. Presente anche Beryl Gastaldello, la cui madre (anch'essa nuotatrice), prematuramente scomparsa, è stata ricordata con un minuto di silenzio all'inizio della sessione di finali di ieri.
Ultima modifica di nuotofan (12-06-2023 16:46:04)
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In 3 sotto al minuto nei 100 dorso femminili: la vincitrice Mahieu Pauline in 59.66, seconda la Pigree in 59.79, terza la 2005 Moluh i 59.80, direi discreta profondità ma siamo lontani dai crono necessari non dico per una medaglia, per la quale serve sicuramente andare sotto i 58, ma anche per un posto in una finale mondiale.
Nei 100 dorso maschili domina Mewen in 52.87, sinceramente deludente invece la prestazione di Ndoye-Brouard che si peggiora di un paio di decimi rispetto al mattino, nessun altro sotto i 54 secondi.
Ultima modifica di EdmondDantes (12-06-2023 18:21:47)
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Nei 100 dorso maschili domina Mewen in 52.87, sinceramente deludente invece la prestazione di Ndoye-Brouard che si peggiora di un paio di decimi rispetto al mattino, nessun altro sotto i 54 secondi.
Ti correggo su Ndoye Brouard che al mattino aveva nuotato 53.95 ed in finale 53.53.
Ottimo Tomac, e comunque entrambi qualificati per il Mondiale a cui Ndoye Brouard potrà arrivare in condizione migliore (anche se il livello dei 100 dorso maschili è tale da richiedere molto di più di quanto nuotato oggi per qualificarsi in finale).
Rapida notazione sulla confezione televisiva francese: tante immagini dall'alto alternate a quelle subacquee e, mentre gli atleti vengono intervistati, riquadro con particolari della loro gara: beh.., bisogna ammettere che siamo su un livello molto più elevato rispetto a quelle immagini laterali e strette a cui siamo abituati con la Rai.
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EdmondDantes ha scritto:Nei 100 dorso maschili domina Mewen in 52.87, sinceramente deludente invece la prestazione di Ndoye-Brouard che si peggiora di un paio di decimi rispetto al mattino, nessun altro sotto i 54 secondi.
Ti correggo su Ndoye Brouard che al mattino aveva nuotato 53.95 ed in finale 53.53.
Ottimo Tomac, e comunque entrambi qualificati per il Mondiale a cui Ndoye Brouard potrà arrivare in condizione migliore (anche se il livello dei 100 dorso maschili è tale da richiedere molto di più di quanto nuotato oggi per qualificarsi in finale).
Rapida notazione sulla confezione televisiva francese: tante immagini dall'alto alternate a quelle subacquee e, mentre gli atleti vengono intervistati, riquadro con particolari della loro gara: beh.., bisogna ammettere che siamo su un livello molto più elevato rispetto a quelle immagini laterali e strette a cui siamo abituati con la Rai.
Vero, avevo letto 53.35 nella fretta...
Parlando invece dei 200 stile, la volontà di podio che ha espresso Marchand direi dovrà attendere, discreto livello medio ma 4 atleti a 1.46 (ci metto anche yebba che sicuramente può fare meglio dell'1.47 appena nuotato) ormai non portano da nessuna parte a livello mondiale. Comunque buona la sua prestazione da 1.46.44, in linea con le aspettative, e buona accelerazione nel terzo 50, anche se forse è stata coadiuvata da un rallentamento generalizzato.
Confermo, split da 25.30-27.10-27.03-27.01 quindi gara molto costante con un apertura leggermente lenta, la sensazione di accellerazione è stata creata dal rallentamento degli altri, in ogni caso con un primo 50 sotto i 25 un 1.45 è alla portata per Fukuoka
Ultima modifica di EdmondDantes (12-06-2023 19:09:53)
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Vero, avevo letto 53.35 nella fretta...
Parlando invece dei 200 stile, la volontà di podio che ha espresso Marchand direi dovrà attendere, discreto livello medio ma 4 atleti a 1.46 (ci metto anche yebba che sicuramente può fare meglio dell'1.47 appena nuotato) ormai non portano da nessuna parte a livello mondiale. Comunque buona la sua prestazione da 1.46.44, in linea con le aspettative, e buona accelerazione nel terzo 50, anche se forse è stata coadiuvata da un rallentamento generalizzato.
Per questi Mondiali sicuramente la 4x200 stile libero francese non è da podio, ma i risultati di questa finale dei 200 stile libero non sono male in prospettiva Parigi 2024 (e penso che Marchand si riferisse soprattutto a quell'appuntamento).
Per Marchand è arrivato l'1.46.44 previsto, con parziali molto regolari: 25.30-27.10 (52.40 ai 100m)-27.03-27.01.
Quindi, come spesso accade, non è lui che ha accelerato nella seconda parte di gara (visivamente sembrava questo), ma sono stati gli altri - in particolare Yebba - a diminuire il ritmo.
Secondo Salvan in 1.46.82, terzo Fuchs in 1.46.93 e solo quarto Yebba in 1.47.11 dopo avere lanciato la gara con un primo 50m da 24.56 e un passaggio di 51.38 ai 100m.
Quindi, Amazigh Yebba è più amazing in staffetta che in gara individuale, dove nuota 1.47 basso in ogni mese dell'anno, ma non è riuscito oggi a fare il salto di qualità atteso.
Restano le sue potenzialità, dimostrate in staffetta, e, altra buona notizia per la Francia verso l'Olimpiade di casa, i transalpini hanno individuato il gruppo su cui lavorare.
E' chiaro che devono migliorare di parecchio per puntare a quel podio che Marchand ha indicato come il loro obiettivo.
Ultima modifica di nuotofan (12-06-2023 19:38:15)
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Ribadisco il concetto espresso ieri: questi trials francesi, che pure presentano anche diverse gare non certo di alto livello internazionale, risultano molto apprezzabili come formato.
Gare scorrevoli e compattate in un'ora, ottime riprese televisive, tempi-limite chiari (e capita che ci sia chi rimane fuori per un solo centesimo, come la giovane Moluh nei 100 dorso, aggiungendo un po' del giusto "drama sportivo").
Penso che sia stato Verhaeren a suggerire quest'innovazione che mette la Francia (che - ad oggi - non è certo una grande potenza natatoria) sulle orme di Usa ed Australia, che celebreranno tra poco i loro trials.
A mio parere l'Italia è molto più attrezzata della Francia per compiere, anch'essa, un simile passo, e superare le resistenze di chi dice: "non possiamo permetterci di perdere qualche punta se, per caso, qualcosa va storto per i trials" o "meglio lasciare tranquilli i nostri campioni e, con i ripescaggi discrezionali, dare loro la garanzia di partecipare al grande evento".
So bene che anche il dt Butini ha espresso considerazioni come quelle virgolettate; io penso che i benefici dei trials, nell'abituare gli atleti alla competizione e fare parlare solo il cronometro, superino gli svantaggi legati ad eventuali contrattempi durante o nelle immediate vicinanze dei trials; contrattempi che possono avvenire anche ad un Mondiale o ad un'Olimpiade, per cui non ci si può far condizionare da eventi imprevedibili/aleatori.
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Ribadisco il concetto espresso ieri: questi trials francesi, che pure presentano anche diverse gare non certo di alto livello internazionale, risultano molto apprezzabili come formato.
Gare scorrevoli e compattate in un'ora, ottime riprese televisive, tempi-limite chiari (e capita che ci sia chi rimane fuori per un solo centesimo, come la giovane Moluh nei 100 dorso, aggiungendo un po' del giusto "drama sportivo").
Penso che sia stato Verhaeren a suggerire quest'innovazione che mette la Francia (che - ad oggi - non è certo una grande potenza natatoria) sulle orme di Usa ed Australia, che celebreranno tra poco i loro trials.
A mio parere l'Italia è molto più attrezzata della Francia per compiere, anch'essa, un simile passo, e superare le resistenze di chi dice: "non possiamo permetterci di perdere qualche punta se, per caso, qualcosa va storto per i trials" o "meglio lasciare tranquilli i nostri campioni e, con i ripescaggi discrezionali, dare loro la garanzia di partecipare al grande evento".
So bene che anche il dt Butini ha espresso considerazioni come quelle virgolettate; io penso che i benefici dei trials, nell'abituare gli atleti alla competizione e fare parlare solo il cronometro, superino gli svantaggi legati ad eventuali contrattempi durante o nelle immediate vicinanze dei trials; contrattempi che possono avvenire anche ad un Mondiale o ad un'Olimpiade, per cui non ci si può far condizionare da eventi imprevedibili/aleatori.
Il formato piace molto anche a me, però se da un lato comprendo e concordo con le tue motivazioni, dall'altro mi domando se davvero saremmo pronti ad accettare, che un Ceccon o un Martinenghi, magari per un qualche problema di salute minimo (che non avrebbe compromesso la loro partecipazione all'incontro stagionale principale) manchino la gara e siano esclusi da mondiale/olimpiade? Ovviamente i contrattempi possono accadere anche nell'evento clou, ma affidare tutto ai trials raddoppia la possibilità che ciò accada...ciò mi ricorda il dibattito avvenuto questo inverno sull'aumento di rischio generato dall'introduzione delle sprint race in MotoGP
Sinceramente non ho un'opinione molto polarizzata in merito, magari si potrebbe adottare il formato lasciando qualche meccanismo di sicurezza per quelle gare in cui si è deboli salvo per un singolo atleta di punta, nelle quali si è consapevoli non si raggiungerà il limite di 2 atleti sotto il tempo stabilito dalla federazione
Ultima modifica di EdmondDantes (12-06-2023 20:02:01)
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Il formato piace molto anche a me, però se da un lato comprendo e concordo con le tue motivazioni, dall'altro mi domando se davvero saremmo pronti ad accettare, che un Ceccon o un Martineghi, magari per un qualche problema di salute minimo (che non avrebbe compromesso la loro partecipazione all'incontro stagionale principale) manchino la gara e siano esclusi da mondiale/olimpiade? Ovviamente i contrattempi possono accadere anche nell'evento clou, ma affidare tutto ai trials raddoppia la possibilità che ciò accada...ciò mi ricorda il dibattito avvenuto questo inverno sull'aumento di rischio generato dall'introduzione delle sprint race in MotoGP
Sinceramente non ho un'opinione molto polarizzata in merito, magari si potrebbe adottare il formato lasciando qualche meccanismo di sicurezza per quelle gare in cui si è deboli salvo per un singolo atleta di punta, nelle quali si è consapevoli non si raggiungerà il limite di 2 atleti sotto il tempo stabilito dalla federazione
Ci sono varie possibilità se proprio si vogliono salvaguardare i "Ceccon e Martinenghi di turno", cioè le migliori chance di medaglia (cosa che io tenderei a non fare per quel concetto di "campo di gara uguale per tutti" che per me costituisce l'essenza dello sport).
Il modo più semplice sarebbe pre-qualificare i medagliati dell'ultima edizione dei Mondiali.
Un'altra possibilità sarebbe quella di prevedere due appuntamenti di qualificazione, tipo Nationals e Panpacifici in Usa per il Mondiale pre-olimpico (non però addirittura l'anno precedente come fanno gli statunitensi..), o come hanno fatto quest'anno in Cina, e poi considerare la classifica dei migliori crono.
Ai più forti basterebbe finalizzare uno solo dei due appuntamenti, per realizzare un crono che li pone al sicuro.
Di fatto questo avviene già con i Primaverili e il Sette Colli, lo so, ma poi c'è sempre la famosa discrezionalità lasciata al dt come ulteriore "buffer di sicurezza".
Lasciando perdere il caso degli Usa (che peraltro non hanno più, assolutamente, la superiorità del passato), come mai nessuno si chiede perché gli australiani sono disposti a mettere a repentaglio la qualificazione di un Chalmers nei 100 stile libero, di una McKeown nel dorso, della Titmus etc etc?
Anche a loro può capitare una lieve indisposizione alla vigilia dei trials..
C'est la vie (visto che siamo in tema di trials francesi), e loro lo accettano. E, secondo me, fanno bene, perché - lo ripeto - i vantaggi dei trials a medio-lungo termine (per tutto l'ambiente) sono maggiori degli svantaggi che possono comportare, legati ad eventi impronosticabili.
Ultima modifica di nuotofan (12-06-2023 20:14:16)
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Ci sono varie possibilità se proprio si vogliono salvaguardare i "Ceccon e Martinenghi di turno", cioè le migliori chance di medaglia (cosa che io tenderei a non fare per quel concetto di "campo di gara uguale per tutti" che per me costituisce l'essenza dello sport).
Chiaramente son d'accordo sul fatto che se si parla di spirito dello sport, i risultati, presi nel momento in cui si deve finalizzare la preparazione, dovrebbero essere l'unico parametro da tenere in considerazione, ma capisco anche Butini e la federazione che per ricevere fondi devono puntare soprattutto a massimizzare i possibili risultati da medaglia.
Sicuramente abbiamo una profondità ampiamente superiore a quella francese, i quali però sono ancora così indietro che forse non hanno da perdere quanto noi dall'implementare questo sistema, nel caso di problemi, inoltre per Marchand penso che realisticamente avrebbero un'eccezione in ogni caso, al tempo stesso non siamo ancora così liberi dal peso dei singoli come lo possono essere gli australiani (lasciando stare gli USA, che dominio calante o meno, saranno sempre 3 spanne sopra chiunque altro per motivi economici e demografici).
La verità è che probabilmente hai ragione, per ultimare il processo di crescita e raggiungere/avvicinare il livello dell'Australia bisognerebbe fare questo salto nel vuoto, però chi può prendersi la responsabilità di un tale step? Soprattutto in un momento in cui le cose sembrano funzionare bene (anche se per gli occhi di appassionati più attenti non mancano gli scricchiolii), mi sembra molto difficile ci saranno sviluppi in questo senso nel breve periodo, perlomeno da parte di Butini che come hai detto ha una visione piuttosto distante.
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