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E' veramente curiosa la situazione dei 100 sl maschili in Usa alla vigilia dei trials di Indianapolis.
Per la 4x100 sl statunitense, campione olimpica e del mondo in carica, molte certezze si sono sgretolate, a partire dal suo uomo di riferimento, Caeleb Dressel.
Nell'ultimo weekend Dressel si è misurato ancora con i 100 stile libero (segno che ha intenzione di gareggiare su questa distanza ai trials di Indy) nuotando un interlocutorio 49.80 (24.24-25.56). Passare a metà gara sopra i 24" è indice di lavori in corso, perché - anche supponendo di non rivedere più il miglior Dressel - è evidente che si tratti di un passaggio troppo lento per le sue caratteristiche.Se per Dressel le carte si scopriranno solo ad Indy, nel weekend appena concluso si è messo in evidenza un nome nuovo, il 18enne (nato nel 2004) Jonny Kulow, che ha realizzato il suo nuovo PB, 48.70, arrivando ad un solo centesimo dal NAG record per la categoria 17-18 anni di Jack Alexy.
Il fatto che il 48.70 di Kulow sia il miglior crono nuotato in questa stagione dai 100isti Usa, avvalora quella sensazione di incertezza verso i trials di Indy ed il Mondiale di Fukuoka di cui parlavo all'inizio.
Nel ranking stagionale Usa, dopo il 48.70 di Kulow abbiamo il 48.72 di Matt King, il 48.74 di Ryan Held, il 48.79 di Hunter Armstrong, il 48.81 di Kaii Winkler, il 48.85 di Jack Alexy e il 48.89 di Drew Kibler.
Molti altri nomi possono essere aggiunti alla lista dei papabili ad un posto in staffetta (o addirittura alla gara individuale), a partire da Brooks Curry e Justin Ress che facevano parte della 4x100 sl che ha vinto l'oro ai Mondiali dello scorso anno, mentre la staffetta che vinse l'oro olimpico a Tokyo, oltre a Dressel, presentava Apple, Becker e Pieroni, con i primi due ritirati ed il terzo appena rientrato dal ritiro post-olimpico.
Insomma, già a partire dalle batterie dei trials di Indy ci sarà da divertirsi, vista la combinazione, davvero rara, di densità ed incertezza che avvolge i 100 stile libero Usa in questo 2023.
Mi sbilancio: io penso che a breve, se non già a partire da questi trials 2023, il nuovo uomo di riferimento diverrà Kaii Winkler, ma sulla forza della 4x100 sl Usa campione olimpica nel 2021 e mondiale nel 2022, è davvero difficile fare previsioni.
Molto dipenderà da come si risolverà "l'enigma Dressel", il principale motivo di incertezza in una situazione incerta in generale.
Fanno impressione, in negativo, questi tempi per una nazione come gli Usa.
Certo, i trials ristabilizzeranno, gioco forza, una certa logica, ma la situazione, al momento, è un pelo preoccupante...chiaramente Dressel sposterà molto, in un verso o nell'altro. Una staffetta senza Dressel sarebbe comunque monca e ne farebbe perdere molta competitività. Mancano comunque ancora 3 settimane, per me vedremo un buon Dessel alla fine.
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I Campionati Europei Juniores si svolgeranno a Belgrado dal 4 al 9 luglio (sei giornate di gare) e vi parteciperà una numerosa squadra tedesca: ben 38 atleti (20 nuotatrici e 18 nuotatori) a dimostrazione di come la Germania cerchi di risollevarsi da un'ultima decade complessivamente non all'altezza delle tradizioni del nuoto tedesco (nonostante i successi di Wellbrock e la creazione di un gruppo competitivo nel mezzofondo maschile e nelle acque libere).
Questi i record tedeschi già migliorati in questa stagione:
Hugo Engelien (15) 200 rana 2:17,37, Hugo Engelien (15) 100 rana 1:03,63, Anna Maria Börstler (17) 50 farfalla 26,57, Larus Thiel (14) 50 farfalla 25,32, Alina Baievych (14) 200 farfalla 2:11,05, Emilian Hollank (17) 50 rana 28,12, Ole Braunschweig (26) 50 dorso 24,57, Vincent Passek (17) 50 dorso 25,21.
Quindi, un solo record assoluto (quello di Braunschweig nei 50 dorso) e diversi record di categoria (in Germania si va anno per anno).
Vedremo come si comporteranno le delegazioni tedesche agli Europei Juniores ed agli Eyof, per capire se qualcosa sta migliorando (ogni cambiamento positivo parte a livello giovanile)
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Il mese di giugno presenta le ultime tre grandi selezioni nazionali verso i Mondiali di Fukuoka: i Campionati francesi a Rennes dal 11 al 16 giugno, i trials australiani a Melbourne dal 13 al 18 giugno e i trials statunitensi ad Indianapolis dal 27 giugno al 1 luglio.
Inoltre ci sarà un Settecolli (dal 23 al 25 giugno) con grandi presenze internazionali, e decisivo come mai in passato per definire la selezione italiana per i Mondiali di Fukuoka, visti i problemi "di stagione" che hanno accompagnato i Campionati primaverili di aprile.
Nel frattempo sono iniziati i Campionati israeliani di cui darò conto nei prossimi giorni.
Dato che non mi piace lasciare le cose a metà, dopo avere visto i WR maschili nello stile libero e nel dorso a mio parere più significativi, riprendo l'excursus dalla rana maschile, quello stile che ai tempi era definito "artistico" e che Peaty ha reso un po' meno artistico ma tanto più veloce.
Ultima modifica di nuotofan (08-06-2023 11:28:50)
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100 rana maschili.
Tra i WRs ne seleziono quattro: il 59.94 di Roman Sludnov (primo nuotatore a scendere sotto il minuto) ai Mondiali di Fukuoka 2001, il 59.13 di Brendan Hansen ai Nationals di Irvine 2006, il 58.46 di Cameron Van der Burgh alle Olimpiadi di Londra 2012 ed, ovviamente, l'attuale WR di Peaty, il 56.88 realizzato ai Mondiali di Gwangju 2019.
Oro al 56.88 di Peaty (l'eccezionalità del crono non ammette discussioni), argento e bronzo decisamente più incerti, ma considerando anche le carriere e certe polemiche sulla partenza di Van der Burgh nella finale di Londra (multiple dolphin kicks), assegno l'argento al 59.13 di Hansen nel 2006 ed il bronzo al 59.94 di Sludnov nel 2001.
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200 rana maschili.
La rivoluzione di Peaty non è arrivata ai 200 rana (impossibile mantenere quell'intensità di bracciata per 200 m), per cui questa resta la vera distanza in cui si può apprezzare la rana come è stata concepita originariamente (da cui la definizione di stile artistico sopra richiamata).
Doveroso citare almeno cinque WRs:
1) Il 2.15.11 dello scozzese David Wilkie a Montreal 1976, per il valore intrinseco del crono che resistette 5 anni, perché batté nettamente il grande rivale John Hencken (che nuotò anch'egli un tempo migliore del precedente WR) e perché fu l'unico oro maschile non Usa in quella rassegna olimpica dominata dallo squadrone statunitense.
2) Il 2.13.34 del canadese Victor Davis a Los Angeles 1984 (che resistette anch'esso 5 anni)
3) Il 2.10.16 dello statunitense Mike Barrowman a Barcellona 1992 che resistette per 10 anni
4) Il 2.07.28 di Daniel Gyurta a Londra 2012 (come si vede, molti di questi "epici" WRs dei 200 rana sono stati realizzati alle Olimpiadi) che superò il WR gommato 2009 realizzato da un ranista australiano (come per VDB nei 100)
5) L'attuale WR di Zac Stubblety-Cook di 2.05.95 realizzato ai Campionati australiani 2022.
Dovendone selezionare tre per il podio virtuale, elimino il 2.07.28 di Gyurta perché, sfortunatamente per il grande ranista ungherese, fu sbriciolato dalla meteora Yamaguchi (come si dice meteora in giapponese? Yamaguchi) dopo soli 45 giorni, ed il 2.13.34 di Victor Davis del 1984, perché Wilkie 1976 presenta tutte le suggestioni citate.
Considerando che sono passati ben 30 anni tra i due crono, assegno l'oro al 2.10.16 di Mike Barrowman 1992 e l'argento al 2.05.95 di Stubblety-Cook 2022. Il bronzo (ma resta l'impresa forse più leggendaria) al 2.15.11 di David Wilkie a Montreal 1976.
Ultima modifica di nuotofan (07-06-2023 17:41:02)
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Prima giornata dei Campionati israeliani con due record nazionali nei 400 sl: 3.48.55 (dopo il 3.48.66 della batteria) per il 2000 Bar Soloveychik e 4.11.40 per la 2005 Daria Golovati (specialista dei 100 e 200 stile libero) che - dopo avere disputato i 400 sl - ha anche vinto i 50 stile libero in 25.88.
Ottima densità nei 200 dorso maschili, vinti dal 2001 David Gerchik in 1.57.95 (PB migliorato di quasi un secondo) e in cui è arrivato quarto in 2.01.15 il 2007 Goldin, che ben nuotò già agli Eyof 2022 e sta continuando a progredire con decisione in questo 2023.
Infine, Meiron Cheruti, già qualificato per i Mondiali di Fukuoka, ha vinto i 50 stile libero in 22.15, circa tre decimi peggio di quanto nuotato poco più di un mese fa (21.84 a fine aprile).
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100 farfalla maschili
Il primo WR che cito è il 52.84 nuotato nel 1986 da Pablo Morales, limite che resistette per ben nove anni, fino all'avvento di Pankratov.
Il secondo WR da menzionare è il 51.88 dell'australiano Klim del 1999 che resistette fino ai Mondiali di Barcellona 2003 quando venne battuto nella prima semifinale da Serdinov (51.76), uno dei più brevi detentori di WR di sempre, dato che la seconda semifinale fu vinta da Phelps in 51.47.
La finale del giorno dopo consegnò, infine, il WR a Ian Crocker, primo uomo a scendere sotto i 51" (50.98).
Fu questo il primo dei tre WRs di Crocker, realizzati dal 2003 al 2005, tutti nel mese di luglio, e il suo 50.40 dei Mondiali di Montreal 2005 merita senz'altro di entrare nel podio virtuale dei WRs memorabili.
Insieme a lui, il 49.82 di Phelps a Roma 2009 e l'attuale WR, il 49.45 di Dressel nel 2021, all'Olimpiade di Tokyo.
Oro al 49.45 di Dressel 2021, argento al 50.40 di Crocker 2005 e bronzo al 49.82 di Phelps 2009 (che - viceversa - meriterebbe l'oro se si tenesse conto dell'impresa compiuta nel battere un Cavic che in quella finale era il netto favorito, per condizione del momento, freschezza e costume indossato).
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Squadra italiana numerosa per gli eurojunior. A parte Galossi mi pare che non manchi nessuno, ma lascio a voi tutte le considerazioni, a partire proprio dall'assenza di Galossi. Forse avrei portato anche la Savoldi.
https://www.nuoto.com/2023/06/08/litali … 42-atleti/
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Squadra italiana numerosa per gli eurojunior. A parte Galossi mi pare che non manchi nessuno, ma lascio a voi tutte le considerazioni, a partire proprio dall'assenza di Galossi. Forse avrei portato anche la Savoldi.
https://www.nuoto.com/2023/06/08/litali … 42-atleti/
I nomi più o meno son quelli, la Savoldi era sicuramente da portare, non capisco invece la presenza di Lancissi tra i ragazzi, che a guardare i tempi che ho trovato non mi sembra sia in linea col livello della squadra, si poteva invece portare il 2007 Fuschini che pur essendo indietro rispetto a Mantegazza e Grandini, se la poteva sicuramente giocare, ma immagino sia già in lista per andare agli eyof (come pure la Savoldi, che però sicuramente poteva già dire la sua agli europei).
Su Galossi, direi abbastanza in linea non vada a partecipare a questi Euro jr avendoli già disputati 2 volte, penso, come anche lo stesso Butini aveva detto l'anno scorso, che se dovesse partecipare a una competizione giovanile quest'anno, sarebbero i mondiali jr che ha saltato nel 2022.
Ultima modifica di EdmondDantes (08-06-2023 12:08:15)
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stilelibero ha scritto:Squadra italiana numerosa per gli eurojunior. A parte Galossi mi pare che non manchi nessuno, ma lascio a voi tutte le considerazioni, a partire proprio dall'assenza di Galossi. Forse avrei portato anche la Savoldi.
https://www.nuoto.com/2023/06/08/litali … 42-atleti/I nomi più o meno son quelli, la Savoldi era sicuramente da portare, non capisco invece la presenza di Lancissi tra i ragazzi, che a guardare i tempi che ho trovato non mi sembra sia in linea col livello della squadra, si poteva invece portare il 2007 Fuschini che pur essendo indietro rispetto a Mantegazza e Grandini, se la poteva sicuramente giocare, ma immagino sia già in lista per andare agli eyof (come pure la Savoldi, che però sicuramente poteva già dire la sua agli europei).
Su Galossi, direi abbastanza in linea non vada a partecipare a questi Euro jr avendoli già disputati 2 volte, penso, come anche lo stesso Butini aveva detto l'anno scorso, che se dovesse partecipare a una competizione giovanile quest'anno, sarebbero i mondiali jr che ha saltato nel 2022.
Anch'io, in base ai crono che ho trovato, sono rimasto un po' sorpreso per la convocazione di Lancissi, che ai Campionati assoluti (primaverili) di Riccione ha nuotato un buon 26.29 nei 50 dorso, ma hanno fatto meglio Bacico (25.80), Del Signore (26.03) ed anche Candeloro (26.22).
Ricordo che il tempo limite per la qualificazione diretta agli Eurojuniors nei 50 dorso maschili era 25.9.
Probabilmente Lancissi ha ottenuto un crono migliore in un'altra occasione di cui non siamo a conoscenza.
In generale, squadra davvero numerosa, con il rigoroso rispetto della parità di genere (a cui Menchinelli, e in generale i responsabili federali pare vogliano attenersi scrupolosamente).
In campo femminile, tra molte 2005, alcune 2006 (Curtis, Mati, Musetti, Porcari) ed alcune 2007 (Dandrea, Giannelli, Principi, Sama e Stevanato) spicca la presenza della 2009 Santambrogio. Presente anche la 2008 Mancini, nonostante la rana femminile sia già ben rappresentata (Mati, Della Corte, Principi) anche non considerando la Biagiotti (ormai focalizzata sullo stile libero) e la Gorlier (dorso/misti).
Non è invece presente la Savoldi, come avete rilevato; sono scelte discrezionali, suppongo concordate spesso con i diretti interessati.
Ultima modifica di nuotofan (08-06-2023 12:41:28)
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A leggere quest'articolo di nuoto.com https://www.nuoto.com/2023/06/08/lunghe … pen-water/ sono stati ufficializzati i convocati dell'Ungheria per i Mondiali di Fukuoka e sembra che Milak si limiti a 100 e 200 delfino come gare individuali, nonostante le sue dichiarazioni di inizio stagione di volere allenare di più i 100 stile libero dopo l'ottima prestazione agli Europei di Roma 2022.
Può darsi che il fuoriclasse ungherese abbia avuto qualche lieve intoppo negli ultimi mesi (non ha partecipato ai meeting del Mare Nostrum nonostante fosse tra gli iscritti), oppure pensi che la competitività dei 100 stile libero, abbinata alle incertezze sulle condizioni di Dressel (dominatore dei 100 delfino negli ultimi 5 anni), rendano preferibile focalizzarsi su 100 e 200 farfalla, per cercare quel doppio oro individuale che sembra davvero alla sua portata.
L'altro aspetto che mi sorprende è la convocazione dei due Daniel Meszaros, cioè anche del Daniel Meszaros nato nel 2004 oltre a quello nato nel 2003 che si era, di fatto, assicurato il posto in staffetta agli ultimi Campionati nazionali (commentati sul forum).
Mi stupisce che non sia, invece, stato convocato Adam Jaszo (nato nel 2002) che mi aveva ottimamente impressionato nella batteria dei 100 stile libero dei Campionati nazionali, prima di avere un evidente problema tecnico in finale.
Al meeting di Sopron dello scorso weekend Jaszo ha vinto, nella stessa giornata, i 100 sl (49.50) ed i 100 dorso (54.99), facendo decisamente meglio del Meszaros del 2004 (50.96).
Anche qui, suppongo che ci sia una spiegazione basata su risultati a noi non disponibili, però - per quello che ho visto in streaming ai Campionati nazionali - Jaszo l'avrei convocato alla grande per la 4x100 sl.
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Mi sembra poco centrato anche questo articolo di David Rieder https://www.swimmingworldmagazine.com/n … esurgence/ sulla rinascita australiana nelle distanze più lunghe del nuoto in piscina (800 e 1500 stile libero), riannodando i fili con l'epoca d'oro di fine anni '90 e primi '2000 (quella dei fantastici Perkins ed Hackett che dominarono davvero i 1500 stile libero).
In realtà c'è un trend ormai evidentissimo, per chi segue il nuoto anche in modo "amatoriale" (ma molto appassionato) come me, e cioè che i migliori mezzofondisti australiani tendono a concentrarsi sempre più sulle distanze intermedie (dai 200 agli 800 sl al massimo), evitando quei 1500 stile libero che erano davvero il loro terreno preferito ai tempi di Perkins ed Hackett.
Ai prossimi trials di Melbourne, solo Sam Short affronterà i 1500 sl sperando di nuotare un crono rilevante, ma va detto che il suo PB (14.48.54) è ancora lungi da quello che servirà per puntare al podio di Fukuoka, mentre il secondo miglior crono tra gli iscritti è il 15.02.19 di Nick Sloman, ormai specialista delle acque libere.
E lo stesso Short, per quanto mostrato in stagione (ed ammesso nello stesso articolo di Rieder), pare prediligere i 400 ed 800 stile libero.
E' iscritto ai 1500 sl dei trials anche Winnington (15.19.87) ma dubito che li nuoterà davvero, come dubito che nuoti i 50 stile libero a cui è pure iscritto (22.79), mentre non risulta nemmeno iscritto (e non li nuota da un po' di tempo) quel Thomas Neill che a 17 anni fu argento nei 1500 sl ai Mondiali Juniores di Budapest (14.59.19), ma che poi ha preferito - anche lui - concentrarsi sulle distanze più brevi.
Lo stesso Horton nuotò l'ultimo 1500 sl di alto livello in un grande evento ai Mondiali di Budapest 2017, e già allora il suo focus era sui 400 ed 800 sl, più che sui 1500 stile libero.
Perfino nelle categorie giovanili australiane, ormai da diversi anni, i 1500 stile libero non attirano i nuotatori più promettenti.
Insomma, sarebbe stato molto più interessante leggere un articolo su come mai, nonostante la grande tradizione australiana nei 1500 stile libero e nonostante l'Australia continui a produrre ottimi stileliberisti come Short o Winnington o Neill, i tempi d'oro per i 1500 sl, quelli dei Perkins e degli Hackett, sembrino molto lontani.
Ultima modifica di nuotofan (08-06-2023 19:33:22)
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200 farfalla maschili
Michael Gross, l'Albatros, ha realizzato il suo ultimo WR nel 1986: 1.56.24 il suo crono che ha resistito per quasi 5 anni, fino all'1.55.69 di Mel Stewart (molto, molto meglio come nuotatore che come "improbabile previsore" su Swimswam) ottenuto ai Mondiali 1991 di Perth.
Il crono di Stewart ha retto fino al 1995, quando il russo Pankratov nuotò 1.55.22. Altro crono significativo, quello di Pankratov, che ha resistito 5 anni, ed è stato migliorato solo per 4 centesimi da Tom Malchow nel 2000.
Dopo, dal 2001 al 2009, i 200 delfino hanno avuto un nome e cognome, Michael Phelps, e tra i suoi tanti WRs seleziono l'1.52.09 di Melbourne 2007, quando vinse la finale con oltre 3" di vantaggio sul secondo arrivato.
L'1.51.51 di Roma 2009 resistette 10 anni, fino all'1.50.73 di Milak ai Mondiali di Gwangju 2019. Milak che poi si è ulteriormente avvicinato alla barriera dell'1.50 con l'1.50.34 dei Mondiali di Budapest 2022.
Oro all'1.50.34 di Milak 2022, argento all'1.52.09 di Phelps 2007 e bronzo all'1.56.24 di Gross 1986.
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EdmondDantes ha scritto:stilelibero ha scritto:Squadra italiana numerosa per gli eurojunior. A parte Galossi mi pare che non manchi nessuno, ma lascio a voi tutte le considerazioni, a partire proprio dall'assenza di Galossi. Forse avrei portato anche la Savoldi.
https://www.nuoto.com/2023/06/08/litali … 42-atleti/I nomi più o meno son quelli, la Savoldi era sicuramente da portare, non capisco invece la presenza di Lancissi tra i ragazzi, che a guardare i tempi che ho trovato non mi sembra sia in linea col livello della squadra, si poteva invece portare il 2007 Fuschini che pur essendo indietro rispetto a Mantegazza e Grandini, se la poteva sicuramente giocare, ma immagino sia già in lista per andare agli eyof (come pure la Savoldi, che però sicuramente poteva già dire la sua agli europei).
Su Galossi, direi abbastanza in linea non vada a partecipare a questi Euro jr avendoli già disputati 2 volte, penso, come anche lo stesso Butini aveva detto l'anno scorso, che se dovesse partecipare a una competizione giovanile quest'anno, sarebbero i mondiali jr che ha saltato nel 2022.
Anch'io, in base ai crono che ho trovato, sono rimasto un po' sorpreso per la convocazione di Lancissi, che ai Campionati assoluti (primaverili) di Riccione ha nuotato un buon 26.29 nei 50 dorso, ma hanno fatto meglio Bacico (25.80), Del Signore (26.03) ed anche Candeloro (26.22).
Ricordo che il tempo limite per la qualificazione diretta agli Eurojuniors nei 50 dorso maschili era 25.9.
Probabilmente Lancissi ha ottenuto un crono migliore in un'altra occasione di cui non siamo a conoscenza.In generale, squadra davvero numerosa, con il rigoroso rispetto della parità di genere (a cui Menchinelli, e in generale i responsabili federali pare vogliano attenersi scrupolosamente).
In campo femminile, tra molte 2005, alcune 2006 (Curtis, Mati, Musetti, Porcari) ed alcune 2007 (Dandrea, Giannelli, Principi, Sama e Stevanato) spicca la presenza della 2009 Santambrogio. Presente anche la 2008 Mancini, nonostante la rana femminile sia già ben rappresentata (Mati, Della Corte, Principi) anche non considerando la Biagiotti (ormai focalizzata sullo stile libero) e la Gorlier (dorso/misti).Non è invece presente la Savoldi, come avete rilevato; sono scelte discrezionali, suppongo concordate spesso con i diretti interessati.
Convocazioni abbastanza in linea con le attese, forse anche leggermente generose, ma ci sta cercare di aumentare l'esperienza in un contesto internazionale. Mi sarei atteso, a questo punto, anche io la Savoldi e, tra i ragazzi, avrei inserito anche il definista Vergine che ben si disimpegna sia nei 100 (secondo tempo nazionale) che nei 200 (terzo tempo).
Molto sorpreso da Lancissi che, tra l'altro, ha solo i 50 dorso nel suo bagaglio.
Con 4 posti disponibili, curioso di vedere chi sarà escluso nei 100 stile. Personalmente pensavo che D'Ambrosio, non per demeriti, ma a causa dell'elevata concorrenza nelle sue gare, avrebbe gareggiato solo agli EYOF. Sicuramente non gareggiarà la gara individuale nei 100, ma in chiave staffetta ci sarebbe anche Ragaini (oltre a Ballarati, Chiaversoli, Messina e Passafaro. 6 per 4 posti sono tanti!)
Ultima modifica di pot (08-06-2023 22:17:30)
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Iniziati i Campionati olandesi ad Amersfoort e subito risultati notevoli nella prima giornata.
Tes Schouten continua la sua stagione di grandi risultati migliorando il record nazionale dei 200 rana: 2.21.71 (1.07.94 a metà gara) per lei che - lo abbiamo detto - sembra avere preso il posto del Kamminga di qualche anno fa per continuità di risultati ad alto livello.
Anche Kamminga, peraltro, nuota su livelli medi assai elevati (anche se non così elevati come prima di Tokyo): 59.08 il crono con cui ha vinto la finale dei 100 rana precedendo il 2004 De Groot (1.00.96).
Marrit Steenbergen allena i 200 misti e lo fa con grande profitto migliorando nettamente il suo PB nei 100 dorso, arrivando a 1.00.50.
Il dorso è forse il suo stile più debole e non c'è dubbio che questo crono dimostri i progressi globali della Steenbergen che nei 200 misti, a questo punto, sembra valere un crono migliore del 2.09.16 realizzato ad aprile.
A mio parere, rispetto alle migliori interpreti dei 200 misti, le manca ancora un po' di accelerazione nelle transizioni di stile.
Mi spiego: la Steenbergen, anche nello stile libero dove si è affermata come grande specialista fin da giovanissima, nuota in progressione, mettendo a frutto la fluidità e la tecnica di nuotata.
Nel 100 dorso di ieri è passata ai 50m in 29.87, quindi ha percorso la seconda vasca in 30.63, dimostrando ancora una volta quali siano le sue caratteristiche di nuotatrice.
I 200 misti presentano solo 50 metri prima del cambio di stile, e il motore della Steenbergen entra a pieno regime un po' troppo tardi per esprimersi al massimo.
In questo senso, le sarebbero più consoni i 400 misti, che però richiedono qualità di resistenza che la Steenbergen non ha e dovrebbe allenare.
Comunque, a parte queste mie considerazioni personali, non c'è dubbio che la Steenbergen (davvero ottima nuotatrice) continui a migliorare, direi in ogni distanza, e sarà assai competitiva nelle tre gare (100 e 200 stile libero, 200 misti) che affronterà a Fukuoka.
Ultima modifica di nuotofan (09-06-2023 11:07:28)
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Come detto, da domenica 11 giugno a venerdì 16 giugno si disputeranno i Campionati francesi a Rennes, che - fatto inedito - avranno valore di veri e propri trials https://www.liveffn.com/cgi-bin/program … langue=fra.
Il nuotatore più atteso, Leon Marchand, è iscritto a sei gare, una per ogni giornata: domenica 11 giugno i 200 rana, lunedì 12 i 200 stile libero, martedì 13 i 200 farfalla, mercoledì 14 i 200 misti, giovedì 15 i 400 misti e venerdì 16 giugno i 100 farfalla.
Marchand ha già dichiarato che ai Mondiali di Fukuoka intende disputare le stesse tre gare individuali di Budapest, e cioè 200 misti, 400 misti e 200 farfalla, perché i 200 rana sono posti (è vero) in modo da non consentirgli la partecipazione, che invece è prevista, anche su questa distanza, per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Già a Fukuoka, invece, intende partecipare sicuramente alla 4x200 stile libero e probabilmente anche alla 4x100 mista, dove potrà essere schierato a farfalla o a rana, secondo le esigenze di squadra.
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Doveroso segnalare il 51.14 di Tomer Frankel nei 100 delfino ai Campionati israeliani, nuovo record nazionale, oltre che significativo progresso personale.
Frankel, nato nel 2000 e da qualche anno all'Indiana University, da junior era un promettente 200 stileliberista; è arrivato a nuotare 1.47.16 prima di compiere i 18 anni. Poi si è concentrato sui 100 delfino, continuando quella connessione tra 200 stile libero e 100 delfino vista molte volte (lo stesso Ian Crocker, uno dei più grandi interpreti dei 100 delfino della storia, agli esordi giovanili nuotava soprattutto i 200 stile libero).
Nei 50 dorso, vinti da Cheruti (25.27), altro PB per il 2007 Aukan Goldin che ha nuotato 26.20.
La Gorbenko ha vinto i 100 delfino (59.07) e i 50 dorso (28.17), mentre i "suoi" 200 misti sono stati vinti da Lea Polonsky in 2.12.31, nuovo PB per lei che si aggiunge alla ormai lunghissima lista di coloro che in questo 2023 si sono migliorate nei 200 misti, dove sono fioccati i grandi crono prima ancora del principale evento stagionale.
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Continuano i progressi di Marrit Steenbergen: nella seconda giornata dei Campionati olandesi, la Steenbergen ha infranto la barriera dell'1.56 nei 200 stile libero, nuotando un 1.55.58 che costituisce il suo nuovo PB, oltre a rappresentare un crono davvero rilevante per un 200 sl in-season.
Parziali della Steenbergen: 27.09-29.79 (56.88 ai 100m)-29.31-29.39 che dimostrano quella capacità di mantenere una elevata "velocità di crociera" fino ai 200 m di cui ho parlato in precedenza.
Buon 23.22 per Thomas Verhoeven nei 50 farfalla in cui secondo è arrivato Nyls Korstanje in 23.40; la Schouten ha vinto i 100 rana in 1.06.45 e Kamminga i 200 rana in 2.10.13.
Poiché le espressioni del viso sono spesso rivelatrici, Kamminga ha alzato il pollice dopo l'arrivo, ma il suo sguardo perplesso dimostra che è consapevole di non avere ancora recuperato quella straordinaria efficienza fisica che aveva prima di Tokyo e che lo portò agli argenti olimpici dopo i grandi crono nuotati in precedenza.
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Prima o poi le cose si assestano, e la 4x200 sl israeliana che alcuni anni fa, basandosi sui 2000 Frankel e Loktev, sembrava promettente, sta in effetti prendendo forma.
I 200 stile libero ai Campionati israeliani sono stati vinti da Denis Loktev in 1.46.17 (nuovo record nazionale, l'ennesimo di questi Campionati) davanti a Tomer Frankel (1.46.90) e al 2002 Gal Cohen Groumi (1.47.39).
Con il quarto crono a 1.48.63, si capiscono le dichiarazioni di Loktev che, esprimendo soddisfazione per il suo risultato (per il quale ha tratto ispirazione dal RN di ieri nei 100 farfalla del coetaneo Frankel con cui gareggia da parecchi anni), ha detto che gli obiettivi principali sono con la staffetta.
Non male anche la 4x200 sl femminile, con la Golovati a 1.58.24, poi la Gorbenko (1.58.82), la Spitz (1.59.03) e la quarta a 2.00.03; e quindi si ha un altro teorico concorrente per le finali mondiali.
In diverse gare il livello del nuoto israeliano sta crescendo in modo evidente, ad esempio nei 100 dorso maschili vinti da Michael Laitarovsky in 54.29 su Toumarkin (54.72) e Maraana (54.92). Sto rilevando i progressi del 2007 Goldin che, in effetti, dopo i PBs nei 50 e 200 dorso si è portato a 55.71 nei 100 dorso, con cui è arrivato solo sesto nella finale di questi Campionati israeliani 2023.
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Come detto, da domenica 11 giugno a venerdì 16 giugno si disputeranno i Campionati francesi a Rennes, che - fatto inedito - avranno valore di veri e propri trials https://www.liveffn.com/cgi-bin/program … langue=fra.
Il nuotatore più atteso, Leon Marchand, è iscritto a sei gare, una per ogni giornata: domenica 11 giugno i 200 rana, lunedì 12 i 200 stile libero, martedì 13 i 200 farfalla, mercoledì 14 i 200 misti, giovedì 15 i 400 misti e venerdì 16 giugno i 100 farfalla.
Marchand ha già dichiarato che ai Mondiali di Fukuoka intende disputare le stesse tre gare individuali di Budapest, e cioè 200 misti, 400 misti e 200 farfalla, perché i 200 rana sono posti (è vero) in modo da non consentirgli la partecipazione, che invece è prevista, anche su questa distanza, per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Già a Fukuoka, invece, intende partecipare sicuramente alla 4x200 stile libero e probabilmente anche alla 4x100 mista, dove potrà essere schierato a farfalla o a rana, secondo le esigenze di squadra.
Mancano i Trials di USA, AUS e FRA e sono quelli più attesi. Le due nazioni più forti e il nuotatore più on fire del momento, Marchand. Dunque si parte con i francesi. Marchand ha furoreggiato in corta in iarde, poi ha seguito lo stesso programma dello scorso anno, quasi nessuna uscita in lunga e un impegnativo training camp in altitudine a Colorado Springs. Ai CN di Rennes però si deve qualificare, nel 2022 aveva ottenuto di saltarli. Non credo sia un problema. Farà anche il primo tentativo serio sui 200 sl, dove potrebbe sorprendere. Il re non sembra però avere una corte all'altezza. Gli altri francesi hanno stentato abbastanza fino ad ora, soprattutto la Wattel, così come le interessanti dorsiste viste la passata stagione. Ndoye ha avuto problemi fisici e Manaudou deve fare i conti con l'età. Bene la Gastaldello, ma è chiusa a livello internazionale. Vediamo fino a dove riesce a spingersi la Bonnet a rana. L'altra stella Grousset è sembrato appannato nelle ultime uscite, ma a causa dei carichi. Ormai se non fai 47 in preparazione non sei nessuno, nei 100. Mi aspetto il botto del beniamino del Forum Yebba nei 200 sl.
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Dunque si parte con i francesi. Marchand ha furoreggiato in corta in iarde, poi ha seguito lo stesso programma dello scorso anno, quasi nessuna uscita in lunga e un impegnativo training camp in altitudine a Colorado Springs. Ai CN di Rennes però si deve qualificare, nel 2022 aveva ottenuto di saltarli. Non credo sia un problema. Farà anche il primo tentativo serio sui 200 sl, dove potrebbe sorprendere. Il re non sembra però avere una corte all'altezza. Gli altri francesi hanno stentato abbastanza fino ad ora, soprattutto la Wattel, così come le interessanti dorsiste viste la passata stagione. Ndoye ha avuto problemi fisici e Manaudou deve fare i conti con l'età. Bene la Gastaldello, ma è chiusa a livello internazionale. Vediamo fino a dove riesce a spingersi la Bonnet a rana. L'altra stella Grousset è sembrato appannato nelle ultime uscite, ma a causa dei carichi. Ormai se non fai 47 in preparazione non sei nessuno, nei 100. Mi aspetto il botto del beniamino del Forum Yebba nei 200 sl.
Questi Campionati francesi sono importanti perché:
1) E' la prima volta che sono dei veri trials, a poco più di un mese dal Mondiale, secondo lo schema che Verhaeren introdusse già per l'Australia
2) Ad un anno dall'Olimpiade di Parigi faranno il punto sulla situazione del nuoto francese.
Proprio perché sono selezioni secche, la preparazione degli atleti francesi è stata finalizzata a questo appuntamento; ai Campionati juniores di Chartres di inizio aprile ci sono state alcune cose interessanti, così come i risultati dei 2005 del mezzofondo, Bricout e Velly, che abbiamo commentato in questo topic, ma solo a Rennes si capirà lo stato di salute del nuoto francese, sia a brevissimo termine per Fukuoka che verso Parigi 2024.
Avere uno come Marchand che dovrebbe assicurare due ori ed una terza medaglia individuale a Fukuoka, per poi cercare il poker a Parigi, e che garantisce un bel boost alle staffette (per la mista potrà essere schierato a farfalla o a rana, secondo le esigenze di squadra) è un notevole catalizzatore di entusiasmo e di motivazioni, non c'è dubbio.
Vedremo se la corte del nuoto francese crescerà intorno al "re sole" Marchand.
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Tajus Juska sempre più "mitico" (come si dice mito in lituano? Juska).
Nella prima giornata dei Campionati lituani giovanili, iniziati ieri a Vilnius (ma quanti eventi organizzano in Lituania?), ha disputato le batterie dei 200 stile libero e dei 100 farfalla migliorando ancora i suoi PBs: 1.55.23 nei 200 stile libero e 55.23 nei 100 farfalla.
Nel pomeriggio si è concentrato sulla finale dei 100 farfalla portando il PB e record lituano under 14 a 55.00. Ormai Juska vede veramente vicino anche il record lituano under 16, appartenente a Pancerevas con 54.69.
Stamattina ha nuotato i 400 stile libero, conclusi in 4.11.72, e poi i 50 stile libero, dove ha portato il record giovanile under 14 a 23.55.
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Tajus Juska sempre più "mitico" (come si dice mito in lituano? Juska).
Nella prima giornata dei Campionati lituani giovanili, iniziati ieri a Vilnius (ma quanti eventi organizzano in Lituania?), ha disputato le batterie dei 200 stile libero e dei 100 farfalla migliorando ancora i suoi PBs: 1.55.23 nei 200 stile libero e 55.23 nei 100 farfalla.
Nel pomeriggio si è concentrato sulla finale dei 100 farfalla portando il PB e record lituano under 14 a 55.00. Ormai Juska vede veramente vicino anche il record lituano under 16, appartenente a Pancerevas con 54.69.Stamattina ha nuotato i 400 stile libero, conclusi in 4.11.72, e poi i 50 stile libero, dove ha portato il record giovanile under 14 a 23.55.
Davvero super Juska, sarebbe interessante, come esercizio di stile, iniziare a confrontare i suoi tempi con quelli dei vari top di precocità attorno ai 14 anni e mezzo, almeno su 50 e 100 stile/farfalla penso sia quasi ai vertici, tolti Heilman e pochi altri.
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Luka Mijatovic al George F. Haines swim meet ha nuotato 1.51.70 sui 200 stile libero, prestazione clamorosa e tra le migliori di sempre per un 14enne, specie considerato che ha fatto il compleanno da appena 2 mesi. Mi sorprende che Swimswam non stia dando più rilevanza alla cosa, magari pubblicheranno qualcosa in seguito.
Ultima modifica di EdmondDantes (10-06-2023 16:40:37)
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Luka Mijatovic al George F. Haines swim meet ha nuotato 1.51.70 sui 200 stile libero, prestazione clamorosa e tra le migliori di sempre per un 14enne, specie considerato che ha fatto il compleanno da appena 2 mesi. Mi sorprende che Swimswam non stia dando più rilevanza alla cosa, magari pubblicheranno qualcosa in seguito.
Probabile.
Non per essere ripetitivo, ma visto che l'hai fatto notare, trovo (ancora una volta ) bizzarro il modo in cui Braden Keith ha scritto l'articolo https://swimswam.com/luka-mijatovic-lea … nta-clara/
E' vero che il titolo è dedicato a Mijatovic, ma viene citato il suo grande crono (il secondo assoluto nella categoria 13-14 anni dopo l'1.51.27 di Heilman) solo nella seconda metà dell'articolo, dopo alcune prestazioni (in particolare una) che non mi paiono altrettanto significative.
Insomma, non so quanti lettori di Swimswam (a naso, direi pochi) abbiano avuto la pazienza di leggere tutto l'articolo e rendersi conto della portata del tempo di Mijatovic.
Presumo che ci sarà un articolo dedicato in seguito (ho notato che nel fine settimana i ritmi degli aggiornamenti di Swimswam calano parecchio, per cui bisognerà aspettare un po').
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