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Riepilogo della seconda e terza giornata dell'Atlanta Classic, partendo dal personaggio più atteso.
Dressel, dopo avere disputato le batterie dei 200 delfino e dei 50 stile libero, ha disputato la finale dei 50 sl nuotando 22.57.
La finale è stata vinta da McDuff in 22.42 mentre Liendo ha ottenuto 22.50.
Il crono di Liendo certifica il volume di lavoro che stanno facendo i Gators, per cui anche il giudizio su quello di Dressel dipende dai carichi sostenuti.
Nell'ultima giornata, Dressel ha poi ottenuto 50.29 nelle batterie dei 100 sl per poi ritirarsi dalla finale, in ritardo rispetto al primo termine previsto; il suo nome figurava nel foglio dei partenti, per poi venire sostituito, in vasca, da un alternate.
Questo, dal numero di commenti su Swimswam, immagino abbia sollevato parecchie polemiche..
In generale, qual è la mia opinione sul rientro di Dressel?
Francamente mi aspettavo prestazioni migliori; anch'io, come EdmondDantes, sono rimasto colpito, al netto dei carichi in allenamento che non conosciamo, dalla minore potenza scaricata in acqua (soprattutto nel nuotato) rispetto al "Dressel doc".
Poi, certo, impossibile dare un giudizio compiuto senza conoscere:
1) da quando Dressel ha effettivamente ripreso gli allenamenti
2) l'intensità degli allenamenti sostenuti, soprattutto in prossimità di questo meeting
E' chiaro che iscriversi a sei gare e poi nuotarne, fino alla fine (cioè batterie e finali), solo due - i 100 delfino il primo giorno e i 50 stile libero il secondo - non è molto comprensibile. E il ritiro dalla finale dei 100 stile libero dopo avere nuotato la batteria era davvero da evitare (anche per scaramanzia), dopo quanto successo ai Mondiali di Budapest.
Ho ricordato il rientro del Phelps 2009, ma il confronto è improponibile.
Questo rientro di Dressel, così in tono minore, non dissipa le nubi sul suo futuro agonistico, dopo quanto accaduto ai Mondiali 2022 e il lungo silenzio dei mesi successivi.
Auguro davvero a Caeleb di ritrovare l'entusiasmo nel gareggiare, elemento base per tutto il resto.
Ultima modifica di nuotofan (16-05-2023 11:32:48)
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Seconda e terza giornata del meeting di Atlanta per le tre grandi protagoniste di questo meeting che, soprattutto a causa del rientro di Dressel, ha acquisito una visibilità perfino esagerata per un appuntamento di passaggio.
Kate Douglass bene, ma non benissimo (per quello che poi dirò).
Nella seconda giornata del meeting di Atlanta ha vinto i 50 sl in un notevole 24.40 (nuovo PB) e i 200 rana in un apprezzabile 2.22.75.
Poi, nella terza giornata ha vinto i 200 misti in 2.12.04 dopo essere stata parecchio impegnata dalla Ivey.
Le mie perplessità si incentrano proprio su questo 200 misti, in cui a dorso la Ivey è andata via di netto alla Douglass: 35.11 il parziale della Douglass a dorso (davvero un po' troppo alto), rispetto al 32.92 della Ivey.
Insomma, pur confermando la sua versatilità, con crono di alto livello dai 50 sl ai 200 rana, passando per i 100 delfino, resta un filo di perplessità sulla capacità della Douglass di arrivare all'eccellenza assoluta nei 200 misti e 200 rana, che dovrebbero essere le sue gare di punta. Non sarà facile scegliere il programma gare per i trials di Indianapolis per un'atleta così forte anche nei 50 (a parte i 50 dorso), nei 100 delfino, rana e stile libero, e nei 200 rana e misti già citati.
Summer McIntosh, a partire dalla seconda giornata, mi è parsa molto più convincente, come modo di affrontare le gare, rispetto a quanto mostrato nella prima.
Tripletta di impegni nella seconda giornata con il nuovo PB nei 50 sl (25.78, non male per un'atleta così poco esplosiva dai blocchi), 1.00.06 per vincere i 100 dorso e 2.29.64 nei 200 rana. Poi 2.07.34 nei 200 dorso nella terza giornata, ad un passo dal PB di 2.07.15.
Katie Ledecky davvero bene.
Nonostante siamo ormai assuefatti alla sua incredibile consistenza, il 3.58.84 con cui ha vinto i 400 sl sembra la risposta (a me per primo) a tutti quelli che parlano di epica sfida a tre per i 400 sl di Fukuoka, ma in realtà pensano ad un duello per l'oro tra McIntosh e Titmus ed alla Ledecky come "bronzo annunciato", più o meno vicina alle altre due.
La Ledecky non ci sta e vorrà davvero far sì che la sfida nei 400 sl di Fukuoka sia a tre.
L'8.13.56 negli 800 sl è invece un modo di riaffermare il suo dominio assoluto nelle distanze più lunghe dello stile libero in piscina.
Ultima modifica di nuotofan (16-05-2023 11:58:28)
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Ritorno (brevemente) sull'ultima giornata del Sydney Open, dove Kaylee McKeown ha nuotato 2.04.18 nei 200 dorso, Zac Stubblety-Cook 2.07.62 nei 200 rana (con la solita seconda metà gara formidabile dopo il passaggio ai 100m in 1.02.69), Flynn Southam si è portato a 1.46.36 nei 200 stile libero e Lani Pallister ha vinto gli 800 sl in 8.22.93.
Stagione eccezionale, quella della McKeown, con già vari PBs ed un WR nei 200 dorso.
La curiosità, come sempre accade in questi (rari) casi, riguarda cosa potrà nuotare ai trials mondiali che avranno luogo tra un mese, e poi ai Mondiali.
Statisticamente sono molto improbabili ulteriori progressi significativi; già limare qualcuno dei suoi SBs (che nei 200 dorso equivalgono al WR e nei 100 dorso e 200 misti a crono di assoluto valore) farebbe parlare di grandi prove.
Se invece il tapering fosse calibrato al meglio, e ci fossero altri progressi generalizzati, la McKeown sarebbe la risposta australiana non solo a Regan Smith nel dorso, ma anche alla McIntosh come possibile protagonista al femminile dei Mondiali di Fukuoka.
Interessante il crono di Southam, reduce da diversi impegni tra Campionati nazionali di categoria ed assoluti nell'ultimo mese, che si avvia a diventare (vedremo se già a Fukuoka) un titolare inamovibile della 4x200 sl australiana.
Ultima modifica di nuotofan (16-05-2023 16:00:38)
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Seconda giornata di Canet che ha confermato la solidità di Haughey (52.85 nei 100 sl con un passaggio in 25.38 forse anche troppo veloce per le sue caratteristiche di velocista resistente) e Sjostrom (25.24 nei 50 delfino in cui è salita sul podio Rikako Ikee, autrice del miglior crono in batteria con 25.82).
Consistente progresso personale per la 2008 Agostina Hein anche nei 400 sl, dove è giunta seconda in 4.10.68 dopo la portoghese Martins (4.08.77).
Guardando l'1.00.50 con cui l'israeliana Gorbenko ha vinto i 100 dorso, mi sono ricordato - a proposito dei 200 misti femminili - di come sia eccellente in tutti e quattro gli stili e quindi, anche lei, una potenziale protagonista.
Così, con quel "giochino" che piace a diversi commentatori su Swimswam, ho sommato i suoi PBs nei 100 (58.23 nei 100 farfalla, 59.30 nei 100 dorso, 1.06.69 nei 100 rana e 54.35 nei 100 stile, totale 238.57) e li ho confrontati con quelli della Hosszu (57.80 nei 100 farfalla, 58.45 nei 100 dorso, 1.09.06 nei 100 rana, 53.64 nei 100 stile, totale 238.95), trovando addirittura un successo "virtuale" per la Gorbenko sulla detentrice del WR, nonché dominatrice per tanti anni dei 200 misti.
Lascio ad eventuali "volenterosi" il giochino con le altre super-specialiste dei 200 misti (McIntosh, McKeown, Walsh, Douglass, Steenbergen etc).
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Il lato peggiore di Swimswam in quest'articolo di Coleman Hodges https://swimswam.com/caeleb-dressel-rac … deep-dive/
che cerca di contrabbandare come vere asserzioni che non lo sono, e cioè che i risultati di Dressel in questo meeting sono in linea con quanto da lui nuotato in maggio negli anni passati (in realtà, basta vedere i suoi risultati a questo stesso meeting nel 2021 e 2019 e si capisce la netta differenza) e, quindi, potrebbero portare a grandi cose già nel 2023.
Articolo che, tra l'altro, non dimostra il minimo riguardo verso l'uomo Dressel, alimentando pressione ed attese su di lui quando non si è ancora spenta l'eco delle tante critiche ricevute da Dressel sempre su Swimswam, anche - mi è stato riferito- da Braden Keith (autore-capo di Swimswam), che ha parlato di mancanza di rispetto a proposito della sua assenza dalla finale dei 100 sl.
Dressel fu assente dalla finale dei 100 sl anche nel 2021; il problema (ignorato dai presunti dati di Coleman Hodges) è che allora nuotò 48.00 in batteria, rispetto al 50.29 del 2023.
Ultima modifica di nuotofan (16-05-2023 18:00:24)
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Grande crono di Siobhan Haughey nei 100 sl di Barcellona, seconda tappa del Mare Nostrum: 52.50 (25.33-27.17) per la Haughey che migliora il 52.85 con cui aveva vinto a Canet, alcuni giorni fa.
Il PB della Haughey è il 52.27 (25.10-27.17) con cui arrivò seconda nella finale olimpica di Tokyo ed è interessante notare come i secondi 50m di oggi siano stati percorsi esattamente in 27.17, come nella finale di Tokyo.
Nuotare così forte in maggio è di ottimo auspicio per Fukuoka, non c'è dubbio.
Ultima notazione: il record del meeting è il 52.28 della Sjostrom nel 2017, anno in cui poi, in prima frazione di staffetta, stabilì il WR (51.71) ai Mondiali di Budapest (per poi essere battuta, a sorpresa, dalla Manuel nella finale individuale).
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Poco sopra ho parlato delle potenzialità di Anastasia Gorbenko nei 200 misti, e la Gorbenko li ha vinti oggi a Barcellona con il nuovo record nazionale (2.09.47) dopo avere nuotato 1.07.28 nei 100 rana.
La Gorbenko può fare decisamente meglio se riuscirà, gradualmente, a mettere insieme le sue capacità nei singoli stili (come testimoniato dai suoi PBs nei 100 farfalla, dorso, rana e stile libero).
Ottimo 1.05.84 di Lydia Jacoby nei 100 rana di cui è campionessa olimpica.
La Jacoby si è decisamente velocizzata dopo la sua prima stagione Ncaa in vasca corta e questo lo si è visto anche nel 100 di oggi, dove a metà gara è passata a breve distanza dalla specialista dei 50 Van Niekerk.
Da segnalare la consistenza su ottimi crono della Carraro, seconda in 1.06.87, mentre la Castiglioni ha nuotato 1.07.64.
Nei 50 rana maschili erano presenti i migliori specialisti italiani che sono stati preceduti da Andrew (27.36): Martinenghi secondo in 27.42, poi Cerasuolo 27.46 mentre Poggio (27.68) ha peggiorato di un decimo il 27.58 della batteria.
Nuovo PB in 28.13 per Thomas Ceccon che ormai sappiamo bene come disputi gare diverse nei meeting in-season (avrà poi anche la finale B dei 100 delfino dove ha ottenuto 53.39 in batteria).
Bella soddisfazione per Lorenzo Mora, che ha vinto i 100 dorso in 54.76 precedendo di 3 centesimi Masiuk. Discreto 55.10 per Michele Lamberti.
Nei 50 dorso femminili buon 27.76 per la Wilm davanti all'irlandese Hill (27.83); Scalia a 28.12 in mattinata, poi 28.65 in finale.
Nei 50 delfino femminili la Henique (25.67) si migliora rispetto a Canet, così come la Ikee (25.77).
Solita dimostrazione di forza dei mististi giapponesi nei 400 misti, con i 2005 Matsushita e Yamaguchi che hanno fatto gara parallela: ai 300m era davanti di un centesimo Yamaguchi, alla fine ha vinto di un centesimo Matsushita (4.12.42 il suo crono).
Rispetto a Canet progrediscono la Bernat (2.09.86 per vincere i 200 dorso femminili) e Ippei Watanabe (2.08.48 per vincere i 200 rana maschili; buon 2.08.36 di Lana Pudar, vincitrice dei 200 delfino; Noe Ponti prevale nei 100 delfino in 51.71 e Matsumoto nei 200 sl in 1.46.48 (bel progresso rispetto all'1.47.33 di Canet), davanti a Yebba (1.47.08, crono che è in grado di nuotare praticamente sempre in-stagione) con il nostro Megli autore di un discreto 1.48.19; infine Ella Jansen vince i 400 sl femminili in 4.08.28.
Ultima modifica di nuotofan (17-05-2023 19:21:46)
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Impressionanti i crono di Rami Rahmouni, ragazzo della Tunisia nato nel 2010.
A Canet, prima tappa del Mare Nostrum, ha nuotato 4.01.38 nei 400 stile libero e 8.21.30 negli 800 stile libero.
A Barcellona ha realizzato 15.54.93 nei 1500 stile libero.
Non so se abbia già compiuto i 13 anni, ma - anche come 13enne - sarebbe vicino ai migliori crono mai nuotati al mondo.
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Altri risultati di rilievo dalle finali B di Barcellona, disputate dopo le finali A.
La Meilutyte nuota un 1.06.38 nei 100 rana (30.76 il passaggio ai 50m che conferma le sue qualità velocistiche) assai confortante dopo la batteria deludente del mattino.
Discorso simile per Proud nei 50 stile libero (22.23), la cui finale A è stata vinta da Manaudou in un buon 21.88 davanti a Szabo (22.00).
Hanno disputato la finale B dei 50 stile sia Deplano (22.44) che Miressi (22.74).
Finale B dei 100 delfino vinta da Burdisso in 52.98; Ceccon ottiene 53.13, Rivolta 53.38.
PS Per chi (legittimamente) si chiedesse come mai Ceccon in vari meeting in stagione nuoti gare diverse da quei 100 dorso che costituiscono il suo obiettivo principale per questi Mondiali e, soprattutto, le Olimpiadi di Parigi, rispondo che ce l'eravamo già chiesti nel 2020-21 prima delle Olimpiadi di Tokyo e nel 2022 prima dei Mondiali di Budapest, dove poi Ceccon ha migliorato nettamente il proprio PB nei 100 dorso (arrivando addirittura al WR a Budapest 2022).
Ceccon durante la stagione nuota tutti e quattro gli stili come se stesse preparando i 200 misti, e invece punta ai 100 dorso; ogni allenatore (Burlina in questo caso) ha le sue peculiarità..
Ultima modifica di nuotofan (17-05-2023 22:45:11)
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Riparto dal PS, cioè da Ceccon, che era iscritto a ben tre gare (50 farfalla, 100 stile libero e 200 misti) nella seconda giornata del meeting di Barcellona, e ha poi nuotato solo la batteria dei 100 sl (49.29 per lui, lo rivedremo nella finale A insieme a Miressi).
Due banali considerazioni
1) Non capisco questo iscriversi a tante gare, quando si sa già che non le si nuoterà; 1 su 3 (il 33,3%) ricorda la percentuale ai tiri liberi di Shaq O'Neil ai tempi d'oro.
2) Phelps, anche nei meeting, disputava regolarmente le gare annunciate alla vigilia, e questo è un ulteriore attestato a suo merito. Peccato che, in questo, non abbia fatto scuola.
In generale, basta scorrere i crono per capire che tanti atleti sono in allenamento intenso; si segnalano tempi davvero elevati nelle batterie dei 100 rana maschili, con Martinenghi a 1.01.99 che è riuscito ad entrare in finale A, a differenza di Cerasuolo (1.02.45) e Poggio (1.02.58).
Poi ci sono alcuni bei crono già in batteria, come l'1.55.04 di Krzysztof Chmielewski nei 200 farfalla (il giovane polacco si conferma atleta in grado di mantenere uno standard prestativo elevato un po' in tutta la stagione), il 2.24.21 della Blomsterberg nei 200 rana e l'1.57.42 della Steenbergen nei 200 sl.
Buone notizie da Elena Di Liddo che si migliora a 59.55 nei 100 delfino, con cui riesce ad entrare in finale A.
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Riparto dal PS, cioè da Ceccon, che era iscritto a ben tre gare (50 farfalla, 100 stile libero e 200 misti) nella seconda giornata del meeting di Barcellona, e ha poi nuotato solo la batteria dei 100 sl (49.29 per lui, lo rivedremo nella finale A insieme a Miressi).
Due banali considerazioni1) Non capisco questo iscriversi a tante gare, quando si sa già che non le si nuoterà; 1 su 3 (il 33,3%) ricorda la percentuale ai tiri liberi di Shaq O'Neil ai tempi d'oro.
2) Phelps, anche nei meeting, disputava regolarmente le gare annunciate alla vigilia, e questo è un ulteriore attestato a suo merito. Peccato che, in questo, non abbia fatto scuola.
In generale, basta scorrere i crono per capire che tanti atleti sono in allenamento intenso; si segnalano tempi davvero elevati nelle batterie dei 100 rana maschili, con Martinenghi a 1.01.99 che è riuscito ad entrare in finale A, a differenza di Cerasuolo (1.02.45) e Poggio (1.02.58).
Poi ci sono alcuni bei crono già in batteria, come l'1.55.04 di Krzysztof Chmielewski nei 200 farfalla (il giovane polacco si conferma atleta in grado di mantenere uno standard prestativo elevato un po' in tutta la stagione), il 2.24.21 della Blomsterberg nei 200 rana e l'1.57.42 della Steenbergen nei 200 sl.
Buone notizie da Elena Di Liddo che si migliora a 59.55 nei 100 delfino, con cui riesce ad entrare in finale A.
Condivido ampiamente il fastidio per questa pratica che di recente sembra acquisire sempre più polarità delle iscrizioni "a cazzo di cane" come direbbe René Ferretti.
Discreto Ceccon in finale dei 100 stile, vinta in 48.89, molto appannato Miressi in 49.56 che conferma quindi di essere in pieno carico. Sicuramente sopra le aspettative, date le premesse, il buon Martinenghi che scende sotto il minuto e asfalta la concorrenza con un apprezzabile 59.98.
A occhio non ho visto altri crono degni di nota da parte di italiani, segnalo invece il buon 2.24.03 della Jacoby che con l'1.05 di ieri e l'ottima stagione disputata in yards, dimostra come forse con la costanza e l'impegno, si possano pian piano affrontare i problemi portati dal cambiamento fisico, che come ben sappiamo in campo femminile non sempre è favorevole, è davvero degno di plauso che un'atleta che a 16 anni nuotava 1.04 per poi trovarsi a distanza di pochi mesi non in grado di scendere sotto l'1.06 abbia tenuto duro per tornare poi molto competitiva a distanza di 2 anni. Non sarei sorpreso di vederla nuotare i tempi di Tokyo a Fukuoka.
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Sì, Jacoby che conferma la sua stagione molto promettente in vista dei trials di Indy di fine giugno con un netto PB nei 200 rana, rimontando nell'ultima vasca la Blomsterberg, altra atleta - comunque - in crescita (2.22.61 ai Campionati danesi ad inizio aprile).
Contabilità azzurra che arriva a tre vittorie (le citate di Ceccon nei 100 sl e di Martinenghi nei 100 rana e poi Mora nei 200 dorso con 1.59.45), ma pochi crono rilevanti, a testimoniare che si guarda più in là in stagione, almeno verso il Settecolli per i nostri alfieri.
Tra le gare di livello più elevato i 200 sl femminili, con la partenza lanciata della Haughey: 55.41 ai 100m, 1.25.04 ai 150m e poi il calo nell'ultima vasca (30.49) che le ha precluso un crono da 1.54: invece 1.55.56 per lei, molto avvicinata alla fine da Marrit Steenbergen che ha invece interpretato una gara in progressione (57.69 ai 100m poi due 29.2) arrivando al PB di 1.56.10 (precedente 1.56.22), sicuramente foriero di ben maggiori progressi a Fukuoka.
Bel 50 rana con la Van Niekerk che conferma le sue qualità vincendo in 30.21 sulla Meilutyte (30.40) e la Clark (30.42).
Hafnaoui sornione su crono (3.47.13 nei 400 sl) che poi migliorerà sensibilmente, facile pronostico, quando conterà di più.
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Notizie varie dagli Usa, dove si sta svolgendo, a Mission Viejo, un'altra tappa del circuito Tyr Pro Series, insieme a vari Sectionals, cioè meeting settoriali.
Ad Austin Carson Foster, che ha deciso di passare pro, come la Douglass ed altri (esempio di come tante stelle Usa considerino vantaggioso per la loro carriera togliersi dalle troppe gare in vasca da 25 yds che la Ncaa prevede, oltre al fatto di poter monetizzare, naturalmente) ha realizzato un ottimo 1.56.51 nei 200 misti.
A Mission Viejo pochi risultati di rilievo dopo le prime tre giornate: la Weitzeil conferma la sua ottima stagione nuotando 53.26 nei 100 sl femminili, la King 30.09 nei 50 rana femminili, Held 48.74 nei 100 sl maschili, la 14enne Kayla Han 4.42.96 nei 400 misti femminili, la Curzan 2.07.78 nei 200 dorso femminili, il 18enne Keaton Jones 1.57.04 nei 200 dorso maschili, la Sims 4.06.41 nei 400 sl femminili.
A proposito di questo crono della Sims, abbastanza sconcertante l'intervista post-gara in cui l'ormai "storico" commentatore tecnico Rowdy Gaines (il Sacchi Usa) si è complimentato con la Sims per i parziali di 2.03 e 2.03 e mezzo, quando i parziali reali sono stati di 2.00.2 e 2.06.2. No-comment.
Il 4.09 di Williamson nelle batterie dei 400 sl è un ulteriore elemento a sostegno di chi è critico sulle troppe gare in vasca da 25 yds che il nuoto Usa prevede.
Anch'io ritengo che certi "lussi" (la vasca da 25 yds affina certi particolari di virata e subacquea, ma il nuoto in vasca da 50m richiede caratteristiche completamente diverse, per cui la maggior parte dell'attività natatoria andrebbe svolta in vasca lunga), ormai non se li possano più permettere, con una competitività del resto del mondo in continua crescita.
Come detto, sembra che le loro punte lo abbiano capito prima dei vertici federali.
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Partite le batterie dell'ultima tappa del Mare Nostrum 2023, quella di Montecarlo.
Martinenghi impegnato nelle skins (partono dagli ottavi di finali) dei 50 rana, mentre Ceccon, tra le ormai consuete tre gare a cui figurava iscritto, stavolta ha scelto i 100 dorso: 54.53 in batteria, un centesimo meglio di Masiuk che, finora, a questo Mare Nostrum è apparso lontano dalla migliore condizione.
Mi ha colpito l'attitudine della 14enne argentina Agostina Hein, reduce da un buon 16.14.19 (nuovo PB) nei 1500 sl di Barcellona, che stamane ha nuotato i 200 stile libero e poi i 100 delfino, realizzando in quest'ultima gara un 1.01.70 che dimostra come non sia "solo" una promettente mezzofondista. Ha poi partecipato anche agli ottavi di finale dei 50 delfino non superando il turno ma dimostrando, comunque, quell'attitudine a non risparmiarsi accennata sopra.
Tra i risultati dell'ultimo periodo che meritano di essere recuperati anche il 30.20 nei 50 rana, ad un meeting di Tallinn, dell'estone Jefimova.
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Alcuni bei risultati e qualche indicazione interessante nella prima giornata di finali di Monaco.
Un paio di record del meeting sono stati battuti: il primo nei 200 sl femminili con l'1.55.03 della Haughey, che ha compiuto un passaggio ai 100m (56.58) molto più prudente rispetto a Barcellona per poi nuotare 29.52 e 28.93 le ultime due vasche, ed il secondo nei 200 farfalla maschili grazie all'1.54.22 di Tomoru Honda.
Duecentiste canadesi in discreta evidenza dopo la Haughey: Harvey 1.57.75, Douthwright 1.58.58, Jansen 1.59.41, mentre nei 200 farfalla buoni crono per Chmielewski (1.55.09) e Ponti (1.55.42), saliti sul podio insieme a Honda.
Ceccon, dopo avere nuotato l'ottavo di finale del 50 farfalla, ha vinto i 100 dorso in un confortante 53.45 (26.13-27.32) su Masiuk (53.97, crono comunque decisamente migliore delle precedenti prove del 2004 polacco in questo Mare Nostrum).
Continua la crescita del 2005 ceco Knedla (54.32), quarto dopo Ndoye Brouard (54.30). Interessante anche il 55.45 del 2005 argentino Ulises Saravia, mentre nella finale B il 2006 canadese Aiden Norman ha nuotato 55.58.
Buone notizie anche per la 4x100 sl maschile canadese perché Ruslan Gaziev è giunto secondo nei 100 sl in 48.78 (primo Matsumoto in 48.61, a 4 decimi dallo storico 48.21 di Popov del 1994, che resta saldo come record del meeting).
Gaziev non potè partecipare ai trials canadesi, ma è presumibile che, con questo crono, rientri nei titolari per Fukuoka: Liendo, Acevedo, Gaziev, Knox non è male come staffetta.
Finale dei 100 delfino femminili vinta dalla Savard (altra canadese) in 58.25 sulla svedese Junevik (58.79). Molto bene la più volte citata argentina Agostina Hein a 1.00.98.
Tornei ad eliminazione sui 50 nei vari stili.
Si sono disputati gli ottavi ed i quarti di finale (domani semifinale e finale) e nei 50 delfino maschili Ceccon ha nuotato il miglior crono dei quarti di finale in 23.49 precedendo un trio assai competitivo per domani (Andrew, Dylan Carter e Ponti), mentre al femminile la Sjostrom è la vincitrice annunciata (25.28 dopo il 25.25 negli ottavi).
Nei 50 dorso maschili guida Knedla in 25.20, mentre al femminile buone prove dell'altra 2005 francese Moluh (27.93 dopo il 27.79 degli ottavi) che ha preceduto la favorita Wilm.
Nei 50 rana maschili Martinenghi è il solido favorito (27.22 per lui nei quarti), mentre nei 50 rana femminili confronto di altro livello nei quarti con la Jacoby a 30.08 davanti alla Van Niekerk (30.21) e alla britannica Clark (30.31): semifinale decisamente interessante domani.
Infine, nei 50 sl maschili primo crono per Ho di Hong Kong (21.96) che ha preceduto di un centesimo Andrew, poi Szabo (22.03) e Grousset (22.11) per un'altra semifinale che si preannuncia molto incerta.
Il meglio dai 50 sl femminili con il tempone della Sjostrom (24.03 dopo il 24.23 degli ottavi) ed il gran 24.34 di Cate Campbell. Completano il quadro delle semifinaliste la Coleman (24.53) e la Senanszky (24.81).
Ultima modifica di nuotofan (20-05-2023 19:12:10)
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Ceccon, dopo avere nuotato l'ottavo di finale del 50 farfalla, ha vinto i 100 dorso in un confortante 53.45 (26.13-27.32) su Masiuk (53.97, crono comunque decisamente migliore delle precedenti prove del 2004 polacco in questo Mare Nostrum).
Continua la crescita del 2005 ceco Knedla (54.32), quarto dopo Ndoye Brouard (54.30).
Sono convinto che Ceccon sia in marcia verso un Mondiale di notevole spessore, le prestazioni al Mare Nostrum sono incoraggianti. Monitoriamo come evolve la situazione di Ndoye Brouard, in ritardo di condizione dopo la rottura del gomito. Il francese forse non sarà pronto per il podio di Fukuoka, ma rimane un rivale serio per le Olimpiadi, anche per i 200 dorso, i quali non hanno ancora un padrone. Senza dubbio la protagonista principe di questi meeting è la Haughey, desiderosa di rifarsi dopo i problemi fisici dello scorso anno. Mi chiedo tuttavia come un'atleta che non ha incombenze di Trials sia già così veloce in questa fase della stagione.
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Ultima sessione di finali a Mission Viejo.
Da segnalare il quarto crono da 52" in stagione di Hunter Armstrong, che vince i 100 dorso in 52.82 su Murphy (53.36) e Ress (53.77).
PBs per Jack Dolan (54.58) e Keaton Jones (54.90), ma ormai il livello dei 100 dorso (sia in Usa che al mondo) è talmente elevato che nuotare 54", perfino in-stagione, passa quasi inosservato.
La 14enne Kayla Han si migliora anche negli 800 sl: 8.32.88 per lei, seconda dopo Bella Sims (8.29.85).
Tripletta di impegni sia per la Huske che per la Curzan. La Huske ha vinto sia i 100 delfino (56.84) che i 200 misti (2.11.88 con la solita partenza veloce a delfino), la Curzan ha vinto i 100 dorso (59.00) e si è piazzata seconda nei 100 delfino in 57.26.
Dare Rose annuncia che ci sarà anche lui alla ricerca di un posto per i Mondiali ai trials di Indy nei 100 delfino, vincendo la gara in 51.47, mentre i 200 misti maschili sono stati vinti da Hugo Gonzalez in 1.58.52.
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Sessione finale a Montecarlo e, come spesso accade, le emozioni maggiori ed anche i risultati più significativi sono giunti dai tornei sui 50m nei vari stili.
Protagonista assoluta Sarah Sjostrom che ha piazzato 25.07 e 24.89 (record del meeting) nei due turni finali dei 50 delfino e 23.82 e 23.90 nei due turni finali dei 50 stile libero. Insomma, passano gli anni ma la Sjostrom si conferma capace di mantenere standard elevatissimi nei 50 delfino e 50 stile libero.
Molto belli i 50 delfino maschili con una semifinale incerta (come da pronostico), vinta da Ceccon in 23.04 su Andrew (23.22), Ponti (23.24) e Carter (23.30). La finale è stata vinta al tocco da Andrew in 22.85 su Ceccon (22.87, a meno di un decimo dal suo RI).
Come da attese, di livello elevato anche i 50 rana femminili: nella semifinale è stata eliminata la Jacoby (terza in 30.28 dopo il 29.89 della Van Niekerk e il 30.05 della Clark) e l'atto finale è stato vinto dalla Van Niekerk in un grande 29.75 (record del meeting) sulla Clark (30.21).
I 50 dorso femminili sono stati dominati dalla Wilm: 27.47 in semifinale e poi 27.37 (record del meeting) in finale, mentre quelli maschili hanno riproposto quel Miroslav Knedla di cui ho citato gli interessanti progressi: qui ha vinto la finale in 24.75, suo nuovo PB.
50 rana maschili controllati da Martinenghi, prima autore di un 27.23 in semifinale e poi di un 27.02 in finale con cui ha preceduto Sidlauskas (27.40). Stesso ordine di arrivo nei 100 rana (che si sono disputati tra la semifinale e la finale dei 50 rana) vinti da Martinenghi in 1.00.06.
Infine, il torneo dei 50 sl maschili ha qualificato per la finale Andrew (21.80 in semifinale) e Szabo (21.90). In finale, a differenza dei 50 delfino, la piastra ha punito Andrew: 21.74 per lui contro il 21.72 del vincitore Szabo.
Ultima modifica di nuotofan (21-05-2023 20:22:41)
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Tra le semifinali e le finali dei tornei sui 50m, varie gare con spunti di cui riferire.
Conferma della solidità dei 2005 nipponici Matsushita e Yamaguchi nei 400 misti: ha vinto il primo in 4.12.53 rispetto al 4.13.51 di Yamaguchi.
Prima vittoria internazionale per la 2008 Agostina Hein che scende sotto i 4.10 nei 400 sl: 4.09.94 per lei che, di passaggio, migliora anche il suo PB nei 200m (2.02.31 a metà gara). Già detto di come la Hein stia mostrando caratteristiche interessanti: oltre ad avere progredito nettamente nel mezzofondo in questo Mare Nostrum 2023 fin dalla prima tappa di Canet, ha nuotato un bel crono ieri nei 100 delfino ed oggi è partita molto forte (fin troppo) nei 400 sl, esplorando i suoi limiti attuali.
Ponti, eliminato di un soffio nelle semifinali dei 50 delfino, ha vinto i 100 delfino in un buon 51.28 (record del meeting) su Matsumoto (51.40)
La Wilm, oltre ai 50 dorso, ha vinto anche i 100 dorso in 59.83 sulla polacca Piskorska, molto consistente su buoni crono (1.00.03 per lei) nonostante abbia gareggiato tantissimo nell'ultimo mese e mezzo. Terza la Mahieu (1.00.18) e quarta l'altra francese Terebo (1.00.33).
La Francia ha quattro dorsiste (anche la Pigree e la Moluh oltre alle due citate) che possono scendere sotto i 60" ai trials di metà giugno.
Vittoria per Lisa Angiolini nei 200 rana (2.26.07), mentre i 100 sl sono andati alla solita Haughey (52.88 il suo crono, il terzo sotto i 53" in questo Mare Nostrum) davanti ad una Cate Campbell (53.52) che ha concluso in crescendo la serie dei tre meeting.
Due atlete sotto il 2.10 nei 200 misti femminili (ennesima conferma dell'innalzamento del livello globale di questa distanza) per i loro nuovi PBs: Gorbenko (2.09.28) e Harvey (2.09.75).
Ultima modifica di nuotofan (21-05-2023 23:43:44)
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Scorrendo i risultati del fine settimana in Usa, con le 16enni Leah Shackley ed Alex Shackell in evidenza, ho pensato al nostro storico commentatore tecnico del nuoto in Rai che tende a fare un po' di confusione nei nomi (ma abbiamo visto che Rowdy Gaines fa decisamente peggio, confondendo i parziali).
Sbrigata la premessa, questi i risultati.
Leah Shackley sta progredendo a vista d'occhio nel dorso: per lei 59.55 nei 100 dorso e 2.08.42 nei 200 dorso al meeting di Richmond, in cui Erin Gemmell ha nuotato 1.57.11 nei 200 stile libero.
Alex Shackell ha invece gareggiato ad Indianapolis ottenendo 57.69 nei 100 delfino, 2.08.68 nei 200 delfino e 54.69 nei 100 stile libero, tutti PBs a poco più di un mese dai trials che si svolgeranno sempre ad Indianapolis. Nello stesso meeting da segnalare l'1.57.02 di Anna Peplowski nei 200 stile libero (altra contendente ad un posto in staffetta) e la conferma dell'avvenuto rientro alle competizioni di Blake Pieroni (49.65 nei 100 sl per lui).
Infine, al meeting di Austin era in azione il folto gruppo dei Texas Longhors. Già detto del grande 1.56.51 nei 200 misti di Carson Foster (passato pro), lo stesso Carson Foster ha nuotato anche 1.47.25 nei 200 sl, mentre la tedesca Anna Elendt 30.36 nei 50 rana.
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Sono 15 (9 nuotatori e 6 nuotatrici) i convocati dalla Grecia per i Mondiali di Fukuoka
Apostolos Christou, Kristian Gkolomeev, Andreas Vazaios, Apostolos Siskos, Dimitrios Markos, Apostolos Papastamos, Odyssef Meladines, Arkadios-Georgios Aspougalis, Stergios-Marios Bilas
Anna Ntountounaki, Theodora Drakou, Maria-Thalia Drasidou, Georgia Damasioti, Artemis Vasilaki, Eleni Kontogeorgou.
Periodo di selezione diluito nel tempo, terminato con i Campionati nazionali disputati nello scorso weekend che hanno fatto emettere al "Butini greco" gli ultimi verdetti.
Per gioco ho ricostruito il modo in cui si è proceduto per la 4x100 sl maschile in cui - oltre a Christou, Vazaios e Gkolomeev, già sicuri della convocazione in altre gare individuali - sono stati convocati Bilas e Meladinis e non Bolanos che nell'ultimo 100 sl ai Campionati nazionali è arrivato terzo in 49.78, suo nuovo PB. Logica la scelta di Bilas, secondo in 49.49, mentre Meladinis (50.05 ai Campionati nazionali) si è avvalso del 49.60 nuotato nel precedente meeting dell'Acropolis.
Di buona prospettiva i PBs del 2008 Doumas (che di nome fa Eyagellos Efraim): 1.03.62 nei 100 rana, 2.16.79 nei 200 rana e 2.05.66 nei 200 misti.
Non male nello stile libero i due 2007 Kakoulakis e Spatharakis (ai Campionati nazionali hanno nuotato 3.57.7 nei 400 sl e Kakoulakis ha un PB di 15.49.31 nei 1500 sl).
Per Fukuoka le punte restano, ovviamente, i citati Christou, Vazaios e Gkolomeev, oltre al 2005 Siskos (che si allena in Francia ed è piuttosto promettente nei 200 dorso, come si è detto) in campo maschile, e la Ntountounaki in quello femminile.
Ultima modifica di nuotofan (22-05-2023 20:12:00)
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Anche la Spagna ha diramato le sue convocazioni per i Mondiali di Fukuoka.
Pochi (7 nuotatrici e 4 nuotatori) i qualificati diretti, cioè che hanno ottenuto i tempi limite nei modi previsti:
Emma Carrasco (nata nel 2005) 200 misti e 400 misti
Angela Martinez (2004) 800 e 1500 stile libero
Paula Otero (2004) 400 e 1500 stile libero
Jimena Perez (1997) 800 stile libero
Alba Vazquez (2002) 400 misti
Carmen Weiler (2004) 100 dorso
Africa Zamorano (1998) 200 dorso
Carles Coll (2001) 200 misti e 200 rana
Carlos Garach (2004) 800 e 1500 stile libero
Arbidel Gonzalez (2002) 200 delfino
Adrian Santos (2002) 50 dorso
A cui è stato aggiunto Hugo Gonzalez (1999) 50 e 200 dorso e 200 misti, per avere dimostrato l'impossibilità (per problemi di salute e logistici) di partecipare al Mare Nostrum e tenendo conto dei crono realizzati al meeting di Mission Viejo.
Due staffette qualificate direttamente: la 4x100 mista femminile (Weiler (2004), Vall (1988), Juste (2003), Campabadal (2003)) e la 4x100 mista mixed (Weiler (2004), Coll (2001), Juste (2003), Dominguez (2003)), a cui i selezionatori spagnoli hanno deciso di aggiungere (considerando le loro possibilità future) la 4x100 sl maschile (Dominguez (2003), De Celis (2000), Molla (2002), Castro (1999)), la 4x200 sl maschile (Dominguez (2003), Castro (1999), De Celis (2000), Quijada (2001)) e la 4x200 sl femminile (Campabadal (2003), Herrero (2002), Juste (2003), Carron (2005)).
Gli atleti selezionati per le staffette potranno partecipare a qualche gara individuale, se questo non influirà negativamente sulle staffette stesse.
Giusto per dare un riferimento, i crono delle atlete della 4x200 sl femminile sono compresi tra l'1.59 e i 2.00, quindi situazione abbastanza simile alla 4x200 sl italiana.
Ultima modifica di nuotofan (23-05-2023 13:02:38)
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Peccato che in quest'articolo https://www.nuoto.com/2023/05/21/1878-u … a-berlino/, lo storico di nuoto.com, Paolo Tondina, sia risalito addirittura all'800 quando, esattamente un secolo dopo gli avvenimenti da lui descritti, si è svolta, a Berlino Ovest, un'edizione dei Mondiali di nuoto memorabile, sulla quale - sono certo - si potrebbero scrivere aneddoti gustosi da parte di chi l'ha vissuta in prima persona (io, come già detto più volte, mi sono appassionato al nuoto dal 2000 in poi).
In un'epoca di pieno dominio della Germania Est nel nuoto femminile, in quei Mondiali 1978 le tedesche della DDR vinsero un solo oro (la Krause nei 100 sl) e furono migliorati WRs praticamente in ogni gara, con crono di portata storica da parte delle varie Caulkins, Wickham, Woodhead, Jezek e raniste sovietiche.
Insomma, sarà anche interessante sapere che nel 1878 è nata la prima squadra di nuoto a Berlino, ma ancor più interessante sarebbe stato leggere qualcosa sui Mondiali del 1978, a Berlino..
Ultima modifica di nuotofan (23-05-2023 18:02:49)
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Qualche risultato dello scorso weekend ottenuto da due nuotatori già noti.
Il 14enne Laon Kim ha migliorato tre PBs: nei 200 stile libero (1.52.39), nei 1500 stile libero (15.56.21) e nei 200 delfino (2.05.27); i primi due sono anche nuovi record canadesi nella categoria 13-14 anni e fanno sì che Laon Kim detenga tutti i record nello stile libero, dai 50 ai 1500 (fatto davvero insolito).
Al Grand Prix di Burgas, il 2005 bulgaro Petar Mitsin si è migliorato nei 200 stile libero (1.47.77), 400 stile libero (3.48.02) e 800 stile libero (7.55.59).
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Ogni tanto un "autoelogio" ci vuole, e quindi mi dico bravo per avere resistito alla tentazione (avevo un forte formicolio alle dita..) di commentare alcune dichiarazioni di Federica Pellegrini, durante il tour di presentazione del suo libro.
E per dare un senso a questo post, cito il 15.25.79 di Filippo Bertoni nei 1500 sl durante lo scorso weekeend, mentre continuano a mancare notizie di Galossi ad un mese dal Sette Colli (che chiarirà molte cose, per Galossi e per tanti altri).
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