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#526 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 19-02-2023 21:16:37

nuotofan ha scritto:

Visto che ne abbiamo parlato (forse più che nei forum lituani..), mi sembra giusto citare gli ultimi risultati di Juska ai campionati lituani invernali conclusi ieri: 24.14 nei 50 sl (stesso crono del RI14 di Ceccon) e 57.02 nei 100 delfino (molto simile al RI14 di Della Morte, 57.07).

Introduco quindi un altro 14enne piuttosto promettente, il canadese Laon Kim (nato nel 2008), che sta facendo incetta di record nazionali nella categoria 13-14 anni.
In un meeting di passaggio svoltosi nel weekend (PSW Winter invitational) ne ha aggiunti tre in vasca lunga alla sua collezione: quello dei 50 sl (23.86), quello dei 100 sl (51.79, togliendolo a Liendo che lo deteneva con 52.14) e quello dei 400 sl (4.01.80).

La caratteristica di Laon Kim è la sua versatilità: a stile libero spazia con grandi crono dai 50 ai 1500, ma è molto forte anche a delfino, piuttosto forte a rana e si difende assai bene a dorso.

Questa sua polivalenza e la capacità di disputare tante gare ravvicinate si sono manifestate in pieno all'Ontario Junior International di metà dicembre 2022, dove ha nuotato, in tre giorni, 22.61 nei 50 sl, 50.30 nei 100 sl, 1.48.50 nei 200 sl, 3.54.19 nei 400 sl, 8.05.12 negli 800 sl, 15.32.99 nei 1500 sl, 2.00.57 nei 200 delfino e 2.00.93 nei 200 misti, oltre a partecipare a qualche staffetta.

Gran bel talento Laon kim, penso che aggiungendosi a Liendo (che ha appena nuotato un bel 18.35 sulle 50 yards) e un altro paio di giovani abbastanza interessanti, ridarà vita al movimento canadese che dal lato maschile ha faticato abbastanza negli ultimi anni, specialmente se confrontato con l'assoluto livello del lato femminile ( un po' speculari a noi direi )

Se parliamo di 2008 molto promettenti menziono anche l'ungherese Kakuk Koppany che ha come personali:
•sui 100 stile un 50.17 in corta e un 51.75 in lunga, addirittura di Agosto 2022 e quindi a pochi centesimi dal record italiano R14 di Galossi. Peraltro è ancora un po' carente in esplosività, infatti quel 51.75 è frutto di un quasi negative split -> 25.77-25.98...appena migliorerà un po' la prima vasca penso si possa scendere parecchio
•sui 200 stile un 1.53.44 in lunga da R14 (poi migliorato a 1.53.00 a dicembre 2022), anche questo sarebbe secondo all time R14 in Italia, mentre in corta ha un 1.49.09
•sui 400 stile, sembra non trovarsi completamente a proprio agio sulla distanza in vasca da 50 nella quale ha un comunque discreto 4.08 dell'agosto scorso (4.04.05 a Dicembre 2022), in corta invece la padroneggia molto meglio e ha nuotato un bel 3.54.97.

Per quanto le nostre annate 2006 (Galossi, Ragaini, Bertoni, Passafaro, Chiaversoli, Potenza) e 2007 (Ferrazza, Valente, D'Ambrosio) promettano molto bene su tutte le distanze dello stile, salvo forse i 50, pure il resto del mondo non si fa lasciare indietro, sinceramente una simile concentrazione di talento giovanile a stile libero, su tutte le distanze, come quella tra le annate 2004 e 2008, penso di rado si sia vista in un'altra finestra temporale di 5 anni.

#527 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 18-02-2023 17:49:33

pot ha scritto:

Intanto oggi è  tornato a disputare un 200 Galossi...discreto il suo 1'46"02. Ha ancora 2 mesi per per preparare i primaverili, ma comunque il risultato di oggi, stante le premesse, è  incoraggiante

Incoraggiante soprattutto la chiusura dell'ultimo 50 in 26'64 che suggerisce si sia ormai messo alle spalle gli strascichi di mono e citamegalovirus

#528 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 17-02-2023 17:43:29

nuotofan ha scritto:

Grande prova di Kaylee McKeown ai Victorian Champs, meeting in vasca lunga in Australia.

Ha nuotato 1.06.86 nei 100 rana (PB migliorato di circa un secondo) e, pochi minuti dopo, 54.66 nei 100 sl (27.03-27.63).

Il PB della McKeown nei 200 misti è il 2.08.19 dei trials olimpici nel giugno 2021, ma poi alle Olimpiadi di Tokyo la McKeown rinunciò a disputare i 200 misti, dove invece fu seconda agli scorsi Mondiali di Budapest in 2.08.57 ad una certa distanza da Alex Walsh (2.07.13).

I crono di oggi della McKeown sembrano indicare un deciso progresso, sia per il notevole 1.06.8 nei 100 rana che per la brillantezza dimostrata nuotando subito dopo 54.6 nei 100 sl; il problema è il programma gare dei Mondiali di Fukuoka che pone, nel secondo giorno, le semifinali dei 100 dorso femminili poco prima della finale dei 200 misti (ci sono solo le semifinali dei 200 sl maschili in mezzo).

Scherzosamente, trattasi del cosiddetto "suffering from success", in ogni caso credo che anche scegliesse di gareggiare, difficilmente avrebbe speranze di andare oltre al bronzo e una tra Hayes o Douglass (in base a chi supera i trials) potrebbe portarle via pure quello.

#529 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 17-02-2023 17:34:49

nuotofan ha scritto:

Visto che, ormai, sono uno dei più anziani, parlo a nome di tutti i forumisti, assicurandoti che siamo ben consapevoli che i crono dei giovanissimi vanno presi con molta cautela, senza lanciarsi in proclami.
Abbiamo visto tanti casi di anticipo biologico e quindi, semplicemente, annotiamo crono che potrebbero poi essere confermati, o meno, in futuro.

Poi, certo, dopo avere visto nuotare Popovici agli Eyof 2019, mi sono sbilanciato assai di più. E in quel caso il mio entusiasmo è stato confermato  (o addirittura superato) da quanto accaduto negli anni successivi.

Da diversi mesi mi ero accorto dei risultati di Juska (alcuni dei quali hai riportato) e, in attesa di vederlo nuotare agli Eyof, ho deciso di cominciare a parlarne.

Per esperienza, non mi soffermerei troppo sul delta anno per anno (o addirittura semestre per semestre), per vari motivi:
1) I progressi non sono mai lineari
2) per chi parte da livelli già molto alti è, ovviamente, più complicato continuare a migliorare con la stessa ampiezza
3) Ci sono tanti fattori, che non conosciamo, che possono rallentare o, addirittura, arrestare i progressi cronometrici, per cui bisogna valutarli su intervalli lunghi.

Juska continua a migliorare e mi sembra che il suo coach non insegua la prestazione in sé. Ho visto che nel mese scorso ha nuotato lunghe distanze (400, 800 e 1500 sl), a lui ovviamente meno consone, e nella prima giornata di questi Campionati invernali ha disputato, oltre ai 200 sl e ai 50 farfalla, anche la mista (frazione da 57.2 a delfino).

Stamane, in batteria dei 100 sl, ottimo 52.66 per Juska che supera un record giovanile lituano "storico", il 52.82 di Raimundas Mazuolis nuotato nel 1987. Mazuolis fu un eccellente nuotatore nei 50 e 100 sl, prima per l'Unione Sovietica e poi per la Lituania diventata stato indipendente.

Concordo pienamente con te, infatti come già avevo menzionato nell'altro post, più che un reale tentativo predittivo il mio era più un esercizio di stile fine a se stesso visto che avevo 15 minuti liberi.
Il buon Juska si è appena riconfermato nella finale portando il suo PB a 52.37, considerata la data di nascita di Gennaio 2009, ossia 14 anni e 1 mese, siamo tranquillamente su crono paragonabili al Galossi R14 che nuotò 51.62 a 14 anni e 2 mesi e al Passafaro dello stesso anno che nuoto 52.42 a 13 anni e 10 mesi.

Segnalo anche la 2007 Smilté Plyntykaité che ha nuotato un ottimo 55.27 sui 100 stile.

P.S. Per il crono di Popovici l'esaltazione penso fosse ampiamente condivisibile, dopotutto un 14enne sotto i 50 secondi si è visto solo nel suo caso e con Whittle, se per ipotesi Juska buttasse giù altri 2.5 secondi entro Dicembre 2023 sarei il primo a gridare al fenomeno sportivo

#530 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 16-02-2023 23:58:49

nuotofan ha scritto:

Prima giornata dei Campionati invernali lituani e, al solito, invece di soffermarmi sui risultati degli atleti affermati (Rapsys in primis), rilevo i progressi di possibili "saranno famosi".

Uno di questi è Tajus Juska, nato nel 2009, che ha portato il suo PB nei 50 delfino a 25.16, oltre che quello dei 200 sl a 1.58.32.

Non conosco il mese di nascita di Juska, ma va rilevato che il record italiano 14 anni appartiene a Thomas Ceccon con 25.71; quindi crono di notevole prospettiva per il giovanissimo lituano, che conferma quelli già nuotati negli anni scorsi.

Spulciando Swimrankings ho notato che Tajus ha dei tempi a dir poco spaziali per la sua età anche su 50,100 stile e 100 farfalla:

•50 stile: 23.32 in corta e 24.30 in lunga (aprile 2022)
•100 stile: 51.13 in corta e 53.81 in lunga (luglio 2022)
•100 farfalla: 55.81 in corta e 57.68 in lunga (luglio 2022)

I tempi di lunga essendo risalenti a quando era un esordiente A secondo anno, sarebbero record italiani con margini astronomici...mi permetto però una considerazione, storicamente coloro che mettevano giù tempi così impressionanti già a 11-12-13 anni, molto spesso non si sono poi confermati ai massimi livelli essendo semplicemente favoriti da anticipi sullo sviluppo.

Chiaramente ad oggi é impossibile dire se sia pure il suo caso o se maturerà fino a diventare un campione, come esercizio di stile mi limito a segnalare alcuni suoi drop di lunga, tra 2021 e 2022, e di corta, tra 21-22 e 22-23 (fonte swimrankings) che a mio modo di vedere non sono esattamente eccezionali relativamente all'età di Juska, ovviamente tenendo conto del fatto che la crescita non sia necessariamente lineare:

Sui 100 stile in lunga è passato da un 56.24 (Giugno 2021) a un 53.81(luglio 2022) ----- 2.4 secondi di drop

Sui 100 stile in corta è passato da un 52.63 (dicembre 2021) a un 51.13 (dicembre 2022) ----- 1.5 secondi di drop

Sui 100 farfalla in lunga è passato da un 1.00.08 (ottobre 2021) a un 57.68 (luglio 2022) ----- 2.4 secondi di drop

Sui 100 farfalla in corta è passato da un 57.39 (dicembre 2021) a un 55.81 (dicembre 2021) ----- 1.6 secondi di drop

Sui 50 farfalla partiva da un 25.64 in lunga di febbraio 2022 al 25.16 di oggi

Da notare anche come i miglioramenti in corta in un intervallo di tempo simile a quello degli stessi in vasca da 50, ma più recente, siano inferiori a quelli di lunga, ciò detto... ovviamente i crono in sé restano davvero incredibili e non gli resta che nuotare 52.0 sui 100 stile domani per sbugiardarmi completamente ahah, e ovviamente glielo auguro!

P.S. stando al PDF progression of athletes (details) scaricabile qui (https://live.swimrankings.net/36625/)
Juska è nato il 17 Gennaio

#531 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 16-02-2023 18:45:27

Ringrazio entrambi per le risposte e son contento che Bertoni venga riconosciuto a livello assoluto, incrocio le dita per quanto riguarda la partecipazione di Galossi a meeting del Titano e conseguente ritiro, sicuramente sarebbe un bel segnale.

nuotofan ha scritto:
EdmondDantes ha scritto:

Personalmente credo che il record di Cielo sia destinato a durare ancora qualche anno (salvo un revival di Dressel che è l'unico post-2009 che sia riuscito davvero a impensierirlo).

Ciò detto, butto lì qualche nome di possibili pretendenti che per un motivo o per un altro ritengo abbiano una possibilità, per quanto minuta, di batterlo.
Oltre a Edwards che sicuramente merita considerazione in questo senso, essendo un classe 2002 e avendo portato il proprio PB tra 2021 e 2022 da 22.30 a 21.63, drop di quasi 7 decimi che è davvero significativo su un 50m menzionerei:

• il 2002 Ucraino Bukhov, con un PB da 21.73 risalente a Tokyo, nel 2022 al mondiale non è riuscito a migliorarsi nuotando comunque un buon 21.87, sinceramente le sue possibilità mi sembrano molto flebili, però fare una lista di soli 2 nomi non mi pareva bello.

• il campione di tutto nel 2022 Benjamin Proud, che è stato l'unico (Dressel a parte) ad avvicinare seriamente il 20.91 di Cielo col suo 21.11 del 2018, dopo un 2019 comunque sotto al 21.50 e un 2021 sottotono è tornato in grande spolvero nel 2022 vincendo il mondiale con un gran 21.32, se riesce a trasportare la forma dell'anno scorso nel 2023 e esprimere il suo 110% in una singola gara penso sia l'unico con una piccola possibilità di fare il WR quest'anno, anche perché realisticamente sarebbe la sua ultima chance visto che a Parigi avrà 30 anni e per quanto gli sprinter tendano a essere più longevi penso si avvierà alla sua fase calante.

• l'ottobre 2004 portoghese Diogo Ribeiro che nel 2022 ha fatto segnare crono di rilievo in ben 4 gare (50 stile e delfino, 100 stile e delfino), sicuramente sembra più portato per i 50 delfino nei quali ha segnato il WR giovanile di 22.96 (Ahimè lo prevedo avversario ostico per il nostro Ceccon), però anche a stile libero ha fatto miglioramenti incredibili pur essendo ancora estremamente sottile come struttura.
In ogni caso sui 50 stile è passato da un 23.04 nel 2021 a un 21.92 nel 2022, a questi ritmi non sarei sconvolto nel vederlo nuotare un 21.35-21.40 già quest'estate e da lì...

Premetto che il 20.91 di Cielo appare ancora decisamente fuori dalla portata di ognuno, a parte - ovviamente - un Dressel che ritorni all'agonismo con lo smalto dei giorni belli (e magari sfoltendo qualche impegno).

Liendo Edwards mi sembra, in una prospettiva di tre-quattro anni, il nuotatore con più chance se il percorso che ha intrapreso ai Gators si dovesse rivelare Dresseliano; simile, cioè, ai progressi fatti da Caeleb nei suoi quattro anni in Florida.

Breve commento sui tre nomi che hai fatto.

Bukhov, per chi ha letto i tantissimi commenti su questo forum, è un mio vecchio pallino perché, fin dalle prime gare junior, sono rimasto incantato dalla sua velocità nella parte nuotata nonostante un fisico simile a quello di Popovici. Peccato che abbia una partenza inguardabile  (scarsa reattività e inesistente fase subacquea) che scava un deficit insormontabile da colmare.

Proud è il più forte specialista in circolazione; è reduce da un 2022 che lo ha visto ritornare a ottimi livelli cronometrici quando sembrava che fosse ormai in fase calante. Da qui a migliorare ancora e trovare quei 4 decimi (tantissimi in un 50 sl) che lo separano dal WR di Cielo ce ne passa assai.

Diogo Ribeiro ha l'età dalla sua e ha mostrato notevoli progressi lo scorso anno. Poi, certo, il fisico non lo aiuta ad andare ad esplorare i limiti umani nella distanza più breve del nuoto, e quindi ritengo improbabile (sarei lietissimo di sbagliarmi) che possa scendere sotto i 21".

Concordo con te quasi su tutto, i 3 nomi sopracitati li ho fatti più per sport che per reale convinzione abbiano concrete possibilità, piccolo disaccordo su Ribeiro, che se da una parte è vero essere ancora molto esile (però è anche vero che ci sia tempo per crescere gradualmente) non credo l'altezza sia un ostacolo così insuperabile, alla fine basandoci sulle foto il metro e ottanta lo supera, seppur di poco...Dressel aldilà del listing di 1.91 completamente fasullo penso sia sull'1.86, quindi pure lui bassino per uno sprinter. Certamente da qui ad andare sotto i 21 ce ne passa.

#532 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 16-02-2023 01:30:52

https://www.nuoto.com/2023/02/15/selezi … an-marino/

Ho visto ora questo articolo di nuoto.com sul raduno della nazionale juniores immediatamente successivo al meeting del Titano e, stendendo un velo pietoso sugli errori di battitura e addirittura sullo scambio di persona tra Andrea e Christian Mantegazza che suppongo sia il vero convocato essendo Andrea un 2004 e quindi non più jr, ho notato l'assenza dalla lista di Filippo Bertoni...che ad oggi è nettamente il secondo atleta junior più forte che abbiamo dopo Galossi, si sanno forse dei motivi che mi son perso?

#533 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 16-02-2023 01:19:20

nuotofan ha scritto:

Se Crooks, per le sue potenzialità neuromuscolari, è comunque un prospetto interessante anche in lunga, Liendo è ovviamente molto più avanti in questo senso, e per quel poco che si può apprezzare della nuotata nelle gare veloci in vasca da 25 yds, mi ha impressionato il video della sua frazione nella staffetta 4x50 mista di ieri: bracciata molto potente e composta con cui ha guadagnato sensibilmente su Gui Caribe (Santos), che a sua volta è un nuotatore decisamente promettente per quanto già fatto vedere in vasca lunga nei mesi scorsi.

Non vorrei lanciarmi in pronostici "stile Swimswam", ma chissà che il WR di Cielo nei 50 sl, solo avvicinato da Dressel, non possa essere superato, tra qualche anno, da un altro prodotto dei Gators..(un canadese però).

Personalmente credo che il record di Cielo sia destinato a durare ancora qualche anno (salvo un revival di Dressel che è l'unico post-2009 che sia riuscito davvero a impensierirlo).

Ciò detto, butto lì qualche nome di possibili pretendenti che per un motivo o per un altro ritengo abbiano una possibilità, per quanto minuta, di batterlo.
Oltre a Edwards che sicuramente merita considerazione in questo senso, essendo un classe 2002 e avendo portato il proprio PB tra 2021 e 2022 da 22.30 a 21.63, drop di quasi 7 decimi che è davvero significativo su un 50m menzionerei:

• il 2002 Ucraino Bukhov, con un PB da 21.73 risalente a Tokyo, nel 2022 al mondiale non è riuscito a migliorarsi nuotando comunque un buon 21.87, sinceramente le sue possibilità mi sembrano molto flebili, però fare una lista di soli 2 nomi non mi pareva bello.

• il campione di tutto nel 2022 Benjamin Proud, che è stato l'unico (Dressel a parte) ad avvicinare seriamente il 20.91 di Cielo col suo 21.11 del 2018, dopo un 2019 comunque sotto al 21.50 e un 2021 sottotono è tornato in grande spolvero nel 2022 vincendo il mondiale con un gran 21.32, se riesce a trasportare la forma dell'anno scorso nel 2023 e esprimere il suo 110% in una singola gara penso sia l'unico con una piccola possibilità di fare il WR quest'anno, anche perché realisticamente sarebbe la sua ultima chance visto che a Parigi avrà 30 anni e per quanto gli sprinter tendano a essere più longevi penso si avvierà alla sua fase calante.

• l'ottobre 2004 portoghese Diogo Ribeiro che nel 2022 ha fatto segnare crono di rilievo in ben 4 gare (50 stile e delfino, 100 stile e delfino), sicuramente sembra più portato per i 50 delfino nei quali ha segnato il WR giovanile di 22.96 (Ahimè lo prevedo avversario ostico per il nostro Ceccon), però anche a stile libero ha fatto miglioramenti incredibili pur essendo ancora estremamente sottile come struttura.
In ogni caso sui 50 stile è passato da un 23.04 nel 2021 a un 21.92 nel 2022, a questi ritmi non sarei sconvolto nel vederlo nuotare un 21.35-21.40 già quest'estate e da lì...

#534 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 15-02-2023 21:08:03

nuotofan ha scritto:

Nella 4x50 mista maschile è stato Jordan Crooks ad entusiasmare gli appassionati di yards Usa con un siderale 18.90 nella frazione a delfino (0.09 il suo ts), primo crono sotto i 19", quando il precedente best time era il 19.36 di Schooling e Friese.

L'ampiezza del miglioramento (46 centesimi) certifica l'impresa di Crooks, e conferma appieno le doti di esplosività e le formidabili sub del campione mondiale dei 50 stile libero di Melbourne.

Peraltro i 50 delfino in vasca da 50 m sono tutt'altra gara, mancando la seconda sub dove Crooks è devastante e lasciando, invece, spazio al nuotato, dove Crooks tende a perdere efficacia nella seconda metà della vasca.

Quindi: Crooks continua a progredire in modo nettissimo in vasca da 25 yds e perfino il fantascientifico crono di Dressel nelle 50 yds a stile libero non è più così al sicuro, ma in vasca da 50 m è tutta un'altra storia, sia nei 50 stile libero che nei 50 delfino, e dovrà lavorare parecchio per confermarsi ai massimi livelli.

Tolto il mio limite personale nel non riuscire ad apprezzare le gare in yards che sono, come dicevi anche tu, dei contest di sub, il crono di Crooks è sicuramente impressionante anche se penso che almeno per quanto concerne la farfalla sarà difficilmente in grado di replicarsi in lunga, da quel che so ha nuotato il suo PB poche settimane fa ed è un relativamente modesto 24.20 (per quanto fosse parzialmente in carico siamo comunque davvero lontani dall'essere competitivi).

Sicuramente potrebbe essere più interessante nello stile libero, anche se personalmente credo abbia un problema abbastanza difficile da superare, ha un'esplosività da 50ista ma fatica molto nella seconda parte della vasca (in lunga) senza avere la resistenza per un 100 davvero top. Il suo cavallo di battaglia è la subacquea di ritorno...peccato che in vasca da 50 metri poi non riesca a chiudere degnamente la gara, in sostanza ha parte delle caratteristiche richieste a un 50ista e parte di quelle richieste a un 100ista, ad oggi però, non è ancora riuscito a mettere insieme un pacchetto completo per nessuna delle due gare.

Tra l'altro è indicativo che in vasca olimpica il suo personale sui 100 (48.79) sia superiore a quello sui 50(22.20), salvo poi invertirsi la tendenza in corta, sia in metri che in yards.

#535 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 13-02-2023 22:44:29

Ho seguito pure il meeting di Lisbona e vedere un atleta ancora così giovane che vuoi per un motivo vuoi per un altro non riesce più a esprimersi al livello che gli appartiene lascia l'amaro in bocca, non posso che unirmi a te nell'augurare a Burdisso un pieno recupero sportivo...

Spero che il rientro in Italia dal college americano, nel quale aveva più volte dichiarato di non trovarsi bene, possa aiutarlo.

nuotofan ha scritto:

In questo inverno si sono registrati grandi crono nei 1500 sl in vasca olimpica da parte di due giovanissimi: il turco Albayrak (nato nel 2007) che a fine dicembre 2022 ha nuotato 15.06.24 (che dovrebbe essere il miglior crono mai nuotato da un 15enne) e la britannica Blocksidge (nata nel 2009) che pochi giorni fa ha nuotato 16.35.65 (vicino al miglior crono mai nuotato da una 13enne, che dovrebbe essere il 16.27.23 della statunitense Isabella Rangione).

Crono che annoto sapendo che, soprattutto nelle lunghe distanze, il "rischio burnout" è dietro l'angolo (poi, certo, si spera che non capiti già a 15 e 13 anni) e quindi che è impossibile fare qualsiasi previsione sui loro futuri miglioramenti.

Seguo Albayrak e il collega Tuncelli Kuzey da più di un anno ormai, sicuramente sono dei grandi talenti specie considerando le date di nascita, rispettivamente giugno e agosto 2007, però è anche vero che il nuoto turco non è nuovo al sovraccarico di atleti molto giovani, specie nel mezzo fondo (anche Tuncel Merve mi pare non si sia migliorata su nessuna distanza nel 2022, dopo un 2021 stellare che la poneva su un piano simile alla Grimes).

Davvero impressionante pure il crono della Blocksidge e confermo che il miglior tempo per una 13enne sia quello della Rongione, allego una tabella (che mi pare affidabile) dei migliori crono a stile libero in vasca lunga, sia maschili che femminili per ciascun anno di età.
http://age-records.125mb.com/swim.htm

#536 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 11-02-2023 20:34:59

Ottimo Christian Mantegazza alla SWIM.MI CUP che nuota un 2.02.28 abbassando di oltre 2 secondi il personale...che sia la stagione della riscossa dopo le grandi prestazioni segnate da R14 che erano state seguite da 3 anni un po' opachi?
Complimenti al ragazzo anzitutto, non è mai facile continuare ad allenarsi con serietà quando i tempi sono stazionari o comunque non calano come ci si potrebbe aspettare.

#537 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 11-02-2023 05:09:45

La Mcintosh continua a fare belle cose, segna un 1.10.39 sui 100 rana, circa 4 secondi di drop dal suo vecchio PB, sicuramente segno positivo in ottica misti, per quanto riguarda invece la possibilità di nuotare la frazione a rana nella 4x100 misti canadese mi sembra davvero davvero improbabile come dicevamo l'altro giorno.

Sicuramente più rilevante è il 57.92 nuotato nei 100 farfalla, migliorando di oltre 1 secondo il suo PB del 2022 di 59.28 (con solo una gara di mezzo per recuperare dopo i 100 rana), ritengo possibile che magari in una fase avanzata della sua carriera, per allungarla ulteriormente potrebbe abbandonare eventi maggiormente aerobici e mediamente più favorevoli ai giovani come 400 misti e stile libero, per incorporare invece 100 stile e 100 farfalla.

Dopotutto, visto il crono appena nuotato, non sarei minimamente sorpreso se con uno scarico completo potesse girare già ora sul 57 netto, da lì buttare giù 1 secondo abbondante per essere davvero competitiva, anche per eventuali ori, non mi pare fantascienza.

#538 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 10-02-2023 20:54:10

nuotofan ha scritto:
EdmondDantes ha scritto:
nuotofan ha scritto:

Swimswam quasi pat....., ehm commovente nella sua nostalgia Dresseliana e nel suo sempiterno volere attirare attenzioni e commenti anche quando la notizia non c'è: https://swimswam.com/dressel-sets-50-fr … sc-champs/

La Dressel in questione è Brooklyn Dressel, che ha nuotato un 22.84 nelle 50 yds a stile libero di scarso significato tecnico.

Caeleb dove sei??

ahahah

Prevedo tempi cupi per SwimSwam da quel punto di vista, come già dicevo l'altro giorno, per quanto sia sicuramente valida (come sempre per gli USA), l'attuale generazione di nuotatori americani (97-2004), dal lago maschild manca del fenomeno che possa guidare il movimento e non sanno più cosa inventarsi visto che ai vari Heilman e soci probabilmente mancano ancora 2-3 anni prima di esplodere definitivamente.

Ho fatto una breve ricerca sulle medaglie vinte dagli Usa in campo maschile partendo dall'Olimpiade di Seul 1988, la prima a ranghi completi dopo quella trionfale (per il nuoto Usa) di Montreal 1976.

Proprio Seul 1988 è stato il punto di minimo per il nuoto Usa maschile: due ori (quelli di Biondi nei 50 e 100 sl) su 13 titoli in palio. Vinsero però tutte e 3 le staffette, quindi 5 ori dal nuoto maschile su 16 in palio.

Poi, a Barcellona 1992 4 ori individuali su 13, più 2 ori in staffetta su 3.

Ad Atlanta 1996, nonostante il fattore campo, 3 ori individuali su 13, più i 3 ori nelle 3 staffette.

A Sydney 2000 netto progresso Usa con 6 ori individuali su 13, più 1 oro in staffetta.

Ad Atene 2004 inizia a farsi sentire il fattore Phelps: 7 ori individuali su 13 per gli Usa, più 2 ori in staffetta (da ricordare lo storico oro della 4x100 sl sudafricana).

A Pechino 2008 il massimo bottino per gli Usa con 7 ori individuali su 13 titoli maschili, più l'ein plein nelle 3 staffette maschili.

A Londra 2012 ancora 6 ori individuali su 13, più 2 ori in staffetta su 3 (nella 4x100 sl Agnel sverniciò in ultima frazione Lochte, che subì un contraccolpo psicologico che probabilmente contribuì a non far andare quell'Olimpiade secondo i piani attesi).

A Rio 2016 ancora 5 ori su 13 individuali per gli Usa (uno, quello di Ervin nei 50 sl in cui era favoritissimo Manaudou, davvero inaspettato), più tutti e 3 gli ori in staffetta.

A Tokyo 2021, prima Olimpiade senza Phelps, ben 6 ori su 14 titoli individuali per gli Usa (al fattore Dressel si aggiunse la inattesa doppietta di Finke negli 800 e 1500 e l'oro di Kalisz nei 400 misti) e 2 ori in staffetta.

In definitiva, da Sydney 2000 gli Usa raccolgono un consistente bottino di ori dal nuoto maschile; Parigi 2024 potrebbe segnare una brusca inversione di tendenza verso i minimi di Seul 1988.

Se consideriamo che l'anno scorso al mondiale gli ori individuali sono stati 5, più 2 di staffetta, però solamente 2 dei titoli individuali sono stati vinti in specialità olimpiche, penso che Seoul 88 potrebbe essere un buon paragone rispetto alle aspettative per Parigi, magari con un oro individuale in più, però probabilmente senza la tripletta nelle staffette, ad oggi l'unica che mi sembra davvero inattaccabile per l'oro è la 4x200

#539 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 10-02-2023 18:25:56

nuotofan ha scritto:

Swimswam quasi pat....., ehm commovente nella sua nostalgia Dresseliana e nel suo sempiterno volere attirare attenzioni e commenti anche quando la notizia non c'è: https://swimswam.com/dressel-sets-50-fr … sc-champs/

La Dressel in questione è Brooklyn Dressel, che ha nuotato un 22.84 nelle 50 yds a stile libero di scarso significato tecnico.

Caeleb dove sei??

ahahah

Prevedo tempi cupi per SwimSwam da quel punto di vista, come già dicevo l'altro giorno, per quanto sia sicuramente valida (come sempre per gli USA), l'attuale generazione di nuotatori americani (97-2004), dal lato maschile manca del fenomeno che possa guidare il movimento e non sanno più cosa inventarsi visto che ai vari Heilman e soci probabilmente mancano ancora 2-3 anni prima di esplodere definitivamente.

Piuttosto solido il tempo della Mcinstoh, anche se sinceramente mi sarei aspettato pure qualcosa meno visto il miglioramento sui 400, c'è però da dire che ormai penso sia definitivo il suo distacco dalle distanze più lunghe dello stile libero, già a Tokyo era palese fosse più puntata su 200-400 rispetto agli 800.

Resta quindi apertissimo il discorso sugli 800-1500 femminili, che da 30 anni a questa parte hanno visto solo la Ledecky come super campionissima, e alle sue spalle sono oggettivamente il gruppo di gare meno competitive del nuoto in generale. Viene quindi da chiedersi chi possa andare a ereditare il suo mantello essendo l'americana a un mese dal suo 26esimo compleanno, che per una nuotatrice di mezzofondo non sono pochi, specie considerando che è al top da 12 anni.

Almeno sugli 800 la Titmus può dire la sua, anche se si sta evidenziando una sua certa ritrosia a gareggiare che sinceramente non so a cosa possa essere dovuta, per quanto riguarda il futuro la candidata principale sembra essere la Grimes, però ritengo possibile l'inserimento di terzi...sperando bene nello sviluppo del nostro settore giovanile

P.S. interessante il formato delle skin races, che però spero rimanga confinato a questo campionato u23, ci sono già abbastanza gare nel nuoto imo

#540 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 09-02-2023 17:14:36

nuotofan ha scritto:

la Federazione internazionale ha deciso di assegnare a Singapore i campionati Mondiali 2025, originariamente previsti a Kazan
https://swimswam.com/assegnati-a-singap … -del-2025/

Mi ricordo di avere commentato live (verso ora di pranzo) sul vecchio forum i Campionati Mondiali juniores 2015 che si svolsero a Singapore.

Belle gare e atmosfera rilassata in impianti gradevoli.

Speriamo in Mondiali in cui lo spirito sportivo torni a prevalere su tensioni internazionali davvero assurde (ma perché la maggioranza che vuole vivere in pace deve rimanere ostaggio delle manie di grandezza di alcuni leader?).

Son contento che si siano svegliati per tempo con la riassegnazione e spero tantissimo per il popolo ucraino che la situazione si sia risolta per quel momento...

Comunque c'è da dire che l'unica ragione per cui solo ora ci sentiamo così colpiti da un conflitto è per la vicinanza sociale e culturale con l'Occidente, in realtà, praticamente in ogni edizione del Mondiale ci sarebbero state ragioni per simili tensioni (a partire dall'invasione USA dell'Iraq tra 2003 e 2011) e purtroppo non si tratta mai di manie dei soli leader, c'è sta sempre un supporto attivo o passivo di una cospicua fetta della popolazione dello stato aggressore.

#541 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 08-02-2023 18:39:07

nuotofan ha scritto:

Riporto un commento su Swimswam che ha fatto il pieno di voti positivi (nessun voto negativo).
I wonder if Summer is working on her 100 speed with a view to making a relay? Obviously she is key to the Canadian 200 free relay, and will likely be top 4 in the 100 free relay as well. However, it seems very unlikely she would warrant a finals spot in the medley relay in back, free or fly. Given Canada’s weakness in the 100 breast, a solid 100 breast time from her could land her in that spot for the medley?

La Summer in questione è la McIntosh che è iscritta a vari "off-events" (cioè distanze che non sono le sue migliori e quindi non nuota nei grandi appuntamenti) in un meeting in Florida, tra cui i 100 rana, oltre ai 100 delfino e dorso.

Il commentatore di Swimswam si chiede se "la McIntosh stia lavorando sui suoi 100 in funzione staffetta. Ovviamente è un elemento chiave della 4x200 sl (800 free relay, non 200 free relay come ha scritto) e sarà probabilmente tra le prime 4 anche nella 4x100 sl (e qui è tutto da vedere, ma diciamo che per Parigi le possibilità ci sono). Comunque, sembra molto improbabile che si garantisca un posto da titolare (cioè in finale) nella staffetta mista per la frazione a dorso, delfino o stile libero (già, con Masse, MacNeil e Oleksiak/Ruck..). Data la debolezza del Canada nei 100 rana, un suo solido crono nei 100 rana potrebbe farle ottenere quel posto nella mista?"

Ecco, solo il fatto di porsi una simile questione, secondo me dimostra davvero una scarsa conoscenza del nuoto, e che questo commento abbia avuto tutti voti positivi dice tanto sulla scarsa competenza di chi frequenta la sezione dei commenti di Swimswam.

E' evidente che la mista femminile canadese non abbia una frazione a rana all'altezza delle altre tre, ma pensare che la McIntosh (che a rana è molto più debole che a delfino, stile libero e dorso) possa diventare una valida opzione per la mista canadese è semplicemente insensato.

La McIntosh sta curando la rana (e migliorando) per quei 400 misti in cui è già campionessa mondiale e quei 200 misti che potrebbero diventare un suo obiettivo per Parigi 2024. Ma sono convinto che reputi impensabile di arrivare a ricoprire la frazione a rana nella mista canadese, anche in un lontano futuro.

Insomma, a leggere la domanda del commentatore di Swimswam secondo me scoppierebbe a ridere (e forse metterebbe anche lei un voto positivo per l'ilarità suscitata..)

Mi ero perso questo commento un po' (eufemismo) sopra le righe, semmai la Mcinstoh entrasse a far parte della 4x100 mista, sarei pronto a scommettere su ciascuna delle altre tre frazioni prima di quella a rana, tra le 3 forse punterei su quella a dorso avendo la Masse 27 anni (ovviamente dico in ottica 2025 o più tardi) anche se pure in quel caso la possibilità è minima perché l'ottima vena di velociste canadesi penso possa produrre una specialista più adatta al compito che snaturare una nuotatrice fatta per le medie distanze come Summer (nonostante mi pare abbia già splittato 53 nella 4x100 stile ai giochi del Commonwealth) per dirne una segnalo la 2004 Ashley McMillan che ha nuotato 1.00.00 già a Marzo 2022.

Aggiungo che questo tipo di approccio superficiale, SwimSwam lo incoraggia a partire dagli stessi membri dello staff...negli ultimi giorni hanno pubblicato le top 100 maschili e femminili per l'annata 2023, premetto che mi pare ovvio questo tipo di classifiche abbiano un utilità molto relativa (nonostante io sia il primo colpevole di apprezzare analisi e ranking degli atleti lo ammetto) visto che chiaramente non possono essere perfette ed è naturale che un minimo di soggettività vada a condizionarle, però, ritengo anche che entro certi limiti ci siano dei punti oggettivi che non possono essere semplicemente trascurati senza cadere nell'errore.

Farò alcuni esempi che possono essere riconducibili alla pura incompetenza o, in alcuni casi alla voglia di coccolare il proprio pubblico americano, generando al tempo stesso controversie e quindi interazioni da parte di quello internazionale:

•Dal lato femminile abbiamo la Pilato al 22esimo posto, che potrebbe essere vagamente ragionevole fossero a conoscenza delle sue problematiche di salute (che le auguro di risolvere al più presto), ma non ne fanno menzione, assumo quindi non lo sappiano e in questo caso mi pare un posizionamento ridicolo per un atleta che viene da una stagione con un titolo e un argento Mondiale, la competizione è serrata e i suoi tempi sui 100 non sono ancora stati di valore davvero assoluto, però di certo non può stare alle spalle di atlete come Curzan, Douglass, Huske e Flickinger che hanno possibilità di oro pari a 0.

Assurdo pure mettere la Sjostrom al decimo posto, quando è la favorita per almeno 2 titoli individuali, specie in cambio della Huske (semplicemente insensato), della Macneil che ha 1 sola gara di livello in lunga e Regan Smith che lo stesso staff di SwimSwam ritiene improbabile rientri nel team per Parigi ( insomma da sottovalutata a sopravvalutata nel giro di pochi giorni).

Dal lato maschile invece, probabilmente mangiandosi le mani per averlo perduto per questioni di cittadinanza hanno messo Ilya Kharun decisamente troppo in alto, considerato che ci saranno 0 competizioni in corta per lui quest'anno, e quando ho fatto notare che ad oggi i tempi di un Diogo Ribeiro siano nettamente superiori mi è stato detto che Kharun può esplodere (quest'anno) nei misti, i suoi PB nei misti ad oggi sono 2.02 e 4.24, non aggiungo altro..

Pure Martens e Winnington 24 e 25esimi sono decisamente troppo in basso, specie vista la posizione di gente come Casas (15esimo) e Foster(10imo) che hanno molte meno possibilità di vincere un titolo mondiale

Senza neanche contare la presenza di Dressel al settimo posto, quando è molto probabile che almeno per quest'anno sia fuori dalle competizioni, questa scelta guadagna in assurdità se raffrontata a quella della Sjostrom, avendo entrambi le stesse speranze di medaglia e nelle stesse gare (forse Dressel avrebbe un leggero vantaggio nei 100 delfino, ma sicuramente è meno certo di vincere i 50). Però lui che probabilmente non gareggerà è settimo, lei che ha avuto un lieve dolore alla schiena e che gareggerà sicuramente è decima...davvero chapeau.

#542 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 07-02-2023 18:55:32

Vero, mi ero perso i risultati di Sommerville, il sito della federazione australiana è lentissimo ad aggiornarsi purtroppo. Inoltre lo stesso Sommerville aveva già nuotato 1.51.79 ad Aprile, ergo svista mia

#543 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 07-02-2023 17:11:24

Nonostante la vittoria con tempone nella 4x200 stile ai Panpacs jr da parte degli australiani, ritengo decisamente più pericolosi gli USA in ottica mondiale jr 2023, siccome i dolphins perdono Staples (essendo 2004) che gli aveva splittato 1.47 lanciato.

Per quanto i 2006 Marcus da Silva (1.50.20) e Mcalpine Anders (1.49.31) siano in grande ascesa e Southam (1.46.77) sia ormai un atleta di livello internazionale, mancano di un quarto frazionista, mi pare nessuno dei loro junior rimanenti sia sotto all'1.52.3 ( e sono 2006 o 2005 a quei tempi, il miglior 2007 non è sotto l'1.54.4)

Al contrario la staffetta USA pur perdendo Rex Maurer non perde forza, tra Heilman (1.50.34, ma in staffetta ha splittato 1.47.98), Williamson (1.48.21, con una pessima frazione causa fatica dei 400 misti ai Panpacs) e McFadden (1.47.23), con i primi 2 che già ora possono splittare 1.47 (magari alto per Heilman) e il terzo realisticamente già a 1.46 lanciato, avendo come rimpiazzo Diehl o Winkler, entrambi prossimi ad andare sub 1.50.

Sulla nostra 4x200, che per età media era più giovane delle loro l'anno scorso, abbiamo un terzetto la cui partecipazione dipende semplicemente dalla loro volontà:

•Galossi (1.47.42) che penso non abbia mai trovato la sua miglior nuotata in questa gara nel 2022 anche a causa dei molteplici impegni, infatti il personale risulta dagli assoluti estivi con 40 gradi a Roma, nei quali aveva nuotato 3 secondi peggio che agli europei sugli 800, facendo 2 conti ne verrebbe fuori un 1.46.70 circa.

•Ragaini (1.49.05) che fisicamente sta ancora crescendo in modo visibile e che ha margini di miglioramento ampissimi, specie sul tuffo e nella prima subacquea, nei quali prende letteralmente 1 secondo da atleti che nuotano 1.48-1.49, basti vedere la prima frazione della 4x200 ai mondiali Jr di Lima, inoltre ha tirato giù 5 secondi tra 2021 e 2022

•Bertoni (1.49.05) che pur essendo uno specialista di distanze di più lunghe ha sempre avuto un'ottima matrice di velocità, e i suoi miglioramenti in questa gara tra 2021 e 2022 sono netti, in circa 2.5 secondi.

A questi 3 si deve trovare il quarto, avendo perso per questioni anagrafiche sia Lazzari( bel prospetto in crescita pure lui) che Spediacci e Chiarioni.
I criteria e poi gli assoluti daranno sicuramente indicazioni in tal senso, ad oggi, considerando i tempi di corta invernali segnalerei il 2006 Chiaversoli che ha di recente nuotato un 1.48.25 (ma che potrebbe essere un po' troppo sprinter, e far quindi fatica a transitare questi crono in lunga) e il 2007 Gabriele Valente (1.49.31) e che ha già nuotato 1.52 basso in lunga lo scorso anno.

#544 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 07-02-2023 15:21:09

nuotofan ha scritto:

Disponibili le entry lists del Meeting del Titano (25 e 26 febbraio a San Marino in vasca lunga) https://www.nuoto.com/wp-content/upload … 3_2359.pdf

Galossi figura iscritto nei 100, 200, 400 e 800 stile libero.

Già questo induce ad un certo ottimismo sulle sue condizioni; poi, certo, vedremo se davvero gareggerà addirittura in quattro gare e come.

Sarebbe bello gareggiasse, però pure di recente era iscritto a vari meeting regionali e di rado ha poi effettivamente nuotato, salvo per un 49.32 sui 100 stile in corta di un paio di settimane fa, in ogni caso sto a dita incrociate

P.S noto anche il rientro di Zazzeri, sono molto contento per lui

#545 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 07-02-2023 00:04:08

Sicuramente è vero che è molto difficile predire con sicurezza quali fenomeni di precocità possano poi confermarsi anche a livello assoluto, però c'è da dire (almeno a quanto ne sappia io) che Hoffer non ha mai brillato in vasca lunga, nemmeno quando nuotava temponi in yards che sono praticamente un altro sport, quindi penso ci siano pochi dubbi che i vari Heilman, Diehl e Williamson siano sostanzialmente destinati ad arrivare e non come atleti di secondo piano, anzi, per me un terzetto così talentuoso nato nel giro di 3 anni gli USA non lo vedevano dal magico trittico Peirsol-Lochte-Phelps.

Se andiamo a guardare la carenza (per i loro standard) di superfenomeni nati tra 2000 e 2004, anni nei quali penso si possano annoverare nella cerchia dei veri top solo Carson Foster, Hunter Armstrong e forse Kieran Smith (tenendo conto di potenziali crack ancora in rampa di lancio come Magahey e Hobson), le annate tra 2005 e 2009 penso segneranno il rilancio del movimento USA dal lato maschile che nel 2022 e probabilmente anche nei prossimi 2-3 anni è stato e sarà soppresso dal nuoto maschile europeo, colgo quindi l'occasione per menzionare altri nomi secondo me degni di nota tra i giovanissimi:

•Kai Winkler (Marzo 2006) seppur oscurato dal Wonder trio noto ormai a tutti, è un'atleta che ha davvero un enorme potenziale, specialmente perché è davvero molto alto, circa 1.96-1.98, e fisicamente ha chiaramente un sacco di spazio da riempire muscolarmente parlando, è uno sprinter puro, si è già spinto a 22.50 sui 50 stile ma soprattutto a 49.45 sui 100 stile libero, è discreto pure sui 200 con 1.50.07


•Norvin Clontz (Gennaio 2007) la sua gara prediletta sono chiaramente i 400 stile nei quali ha segnato un 3.50.68 che a 15 anni lo colloca secondo all time negli age rankings per 15-16enni americani, se la cava bene pure su 800 8.01 e 1500 15.37 ma ha pure un buon 400 misti a 4.24


•Sean Green (Aprile 2007) anche lui punta sui 400 stile in cui ha un persone da 3.54.21, su 800 8.05 e su 1500 15.31 e inoltre è davvero molto portato anche per i 400 misti nei quali ha già fatto segnare un 4.22


•Jake Eccleston (2006) Ranista maggiormente dotato nella doppia distanza olimpica, nella quale ha un PB da 2.14.46, direi non male


•Infine segnalo anche un giovanissimo, per il quale è eccessivamente prematuro fare previsioni, però a livello oggettivo i tempi sorprendono, quindi lo riporto.
Trattasi di Luka Mijatovic (Aprile 2009), che oltre a disintegrare il record 13-14 anni sui 400 stile in yards a 13 anni e mezzo, ha già nuotato dei tempi in lunga decisamente precoci durante l'estate: 1.57.13 sui 200 stile libero e 4.07.64 sui 400, per reference il buon Lorenzo Galossi alla stessa identica età nuotava 2.01 e 4.14...

#546 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 06-02-2023 00:31:56

Probabilmente hai ragione, però in uno con un nome così non si può non confidare, anche perché da Aprile, ai PanPacs Juniores di Agosto ha buttato giù circa 2 secondi sui 200 stile, mentre a dorso penso abbia probabilmente sbagliato la gara/risentito delle fatiche del giorno precedente (nel quale aveva nuotato la terribile coppia 400 misti e 4x200 stile), almeno per quanto riguarda il turno del mattino, salvo poi risparmiarsi in quello pomeridiano avendo mancato la finale A e avendo il giorno dopo i 200 misti, vinti in un super 1.59.01.

Di fatto non mi avrebbe stupito se con un parco gare più contenuto ai PanPacs avesse nuotato a ridosso dell'1.56 già ad Agosto, inoltre non darei troppo per scontata la partecipazione di Casas, che sembra più portato per i misti e i 100 farfalla, oltre al fatto che Murphy non sarà eterno, certo ad oggi è difficile darlo in calo quando l'anno scorso ha vinto il mondiale nei 200 e sui 100 è andato sotto il 52, sicuramente quest'anno darà un quadro più chiaro di quella che sarà la sua situazione fisica nel 2024, personalmente mi piace sempre puntare sui giovani

#547 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 05-02-2023 17:21:34

Incredibile come nel giro di 1 anno si sia passati dal ritenere (a ragion veduta) i 200 dorso la gara meno competitiva e con meno prospetti per il futuro del panorama natatorio maschile, all'avere mezza dozzina di persone nate dal 2003 in poi che potrebbero nuotare 1.54 o meno a Parigi: Edwards-Smith, Siskos, Cotze, Masiuk, Daniel Diehl (1.56.41 a 17 anni appena compiuti) e aggiungerei pure Maximus Williamson, atleta settembre 2006 che già ad aprile 2022 ha nuotato 1.58, il suo unico inconveniente è che ha un grande parco gare e penso possa decidere di concentrarsi maggiormente su 2-400 misti e 200 stile...però nel caso la vedesse diversamente il potenziale c'e, ha pure battuto il NAG per 15-16enni in yards

#548 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 04-02-2023 18:27:48

nuotofan ha scritto:

Post sulla nemesi, intesa come compensazione (di segno contrario) di un evento molto positivo.


Eravamo a fine luglio 2019 e, contemporaneamente ai Mondiali assoluti, si svolgevano gli Eyof a Baku.

Con tutta l'attenzione attirata dalla gare mondiali assolute in Corea, penso che non molti appassionati abbiano seguito anche gli Eyof.

Io lo feci e scrissi tutto il mio entusiasmo (sul forum precedente) dopo avere visto la finale dei 100 sl maschili, in cui - al posto di Dressel e Chalmers - la sfida fu tra Popovici e Whittle.

Il 49.82 nuotato da quel 14enne romeno, magro come un chiodo, mi sembrò, già allora, un'anticipazione di un futuro non lontano; un segnale non favorevole per la longevità della leadership di Dressel nei 100 sl.

Personalmente mi sono appassionato seriamente al nuoto giovanile solo negli ultimi 2 anni, quindi a Budapest 2021, quando lo vidi per la prima volta, rimasi davvero impressionato per quel 48.08 nuotato con uno stile tecnicamente perfetto a poco più di 16 anni e mezzo e con una struttura fisica che sembrava davvero indietro da un punto di vista della massa (anche rispetto a suoi coetanei come il da te citato Whittle, che ai tempi, ma pure ora in realtà è sostanzialmente 15-20 chili in più).

Mi sono reso subito conto che quel crono non sarebbe stato l'assolo del suo 2021, ma mai mi sarei aspettato di vederlo a 47.30 neanche 2 mesi dopo agli Eurojr, prima competizione giovanile che seguì con attenzione proprio a causa sua, rivelando anche la grande propensione per i 200 Stile che già era suggerita dalla sua nuotata all'europeo nonostante in quella circostanza nella finale dei 100 il suo ritorno fu un relativamente "modesto" 25.03, segno che forse non era manco in completo scarico.

Per quanto riguarda Dressel, è probabilmente lo sprinter più forte della storia, ma devo ammettere che a me non mi ha mai convinto appieno stilisticamente, trattasi di gusto personale, essendo molto più atleta che nuotatore e facendo dei suoi punti di forza particolari come partenza iperesplosiva e virate che per quanto siano ormai fondamentali (sopratutto nello sprint) mi sembrano sempre elementi che col nuoto in se c'entrano fino a un certo punto e che riesco apprezzare pienamente solo se accompagnati da una parte nuotata di pari livello che però nel suo caso è sempre stata meno impressionante. Ovviamente aldilà delle mie preferenze personali si parla sempre di un fenomeno indiscutibile.

Non posso che farti eco nel definire clamoroso il suo silenzio stampa degli ultimi 8 mesi, però non è troppo sorprendente ci sia stato il burnout di un atleta di punta soggetto a tante pressioni come lo si può essere solo nel contesto a stelle e strisce, dove la creazione e distruzione mediatica di fenomeni sportivi avviene praticamente a livello quotidiano. Pensando un po' a quelli che sono stati gli uomini di punta della nazionale maschile negli ultimi 20 anni: Peirsol, Phelps, Lochte, Dressel e forse in misura minore Murphy, che mi è sempre sembrato più capitano di Caeleb, il fatto che 3 su 5 abbiano avuto serie difficoltà nel gestire l'immensa pressione cui erano sottoposti non fa altro che evidenziare quanto evidentemente negli USA viga un sistema poco sano in quest'ambito.

#549 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 04-02-2023 00:53:21

Effettivamente il mio commento è stato un po' superficiale, essendomi appasionato al nuoto a partire dal 2004, non ho vissuto direttamente il periodo del primo Phelps ( anche se ripensandoci mi sono tornati in mente gli screzi avuti con Thorpe tra Atene e Pechino per la questione degli 8 ori ritenuti impossibili dall'australiano), e mi viene quindi spontaneo associarvi la figura dell'atleta molto amato che è diventato poi, anche a causa della sua lotta contro la depressione che l'ha reso più umano agli occhi dei detrattori.

Comunque a sentimento, magari mi sbaglio, non credo proprio la sua fosse vera arroganza, cose come sky's the limit e non calcolare gli avversari sono affermazioni praticamente standard nel mondo sportivo statunitense, probabilmente erano un po' nuove in ambito natatorio e forse gli si è dato un peso un po' eccessivo a livello europeo.

Per quanto riguarda la gara in se, ritengo sia vero che sia stata uno dei migliori 2 o 3 100 delfino che ha nuotato, anche perché Phelps non ha mai avuto le caratteristiche di esplosività proprie di un vero 100ista, e i personali molto significativi raggiunti sia sui 100 stile che farfalla indicano semplicemente la statura gargantuesca dell'atleta.

P.S. Concordo che il 50.40 di Crocker vada sicuramente menzionato, se non fosse stato per il poliuretano, Phelps e Cavic, sarebbe rimasto come WR fino al 2017, e tutt'oggi garantisce la medaglia mondiale/olimpica, probabilmente pure d'argento, salvo un rientro di Dressel che nonostante le convinzioni di SwimSwam, a me sembra sempre più improbabile.

#550 Re: Eventi » Il 2023 tra le corsie » 03-02-2023 23:12:16

nuotofan ha scritto:

Giochino da storia del nuoto, per ricordare gare memorabili che hanno visto il vincitore o la vincitrice nuotare in ognuna delle 8 corsie.

Corsia 1: i 1500 sl di Budapest 2022, con quella fuga verso la vittoria di Greg Paltrinieri, dato da tutti i pronostici come fuori dai giochi per l'oro, ed invece autore di un gigantesco 14.32.80, a un passo dal WR di Sun.

Corsia 2: i 200 sl femminili a Melbourne 2007 che hanno portato la gara in un'altra dimensione. Laure Manaudou, gareggiando in corsia 2, diede vita ad un'appassionante duello con la tedesca Lurz, vinto alla fine dalla francese in 1.55.52, WR polverizzato.

Corsia 3: qui i ricordi sono tanti. Comincio dalla storica finale dei 100 delfino maschili di Barcellona 2003, vinta da Ian Crocker in corsia 3 sui favoriti Phelps e Serdinov che avevano battuto il WR di Klim (51.81) nelle semifinali del giorno prima. Sia Phelps (soprattutto) che Serdinov si migliorano ancora in finale, ma Crocker nuota il primo 50 della storia: 50.98 contro il 51.10 di Phelps e il 51.59 di Serdinov. Mondiale di Klim migliorato di 83 centesimi che, in un 100 m, sono un'enormità.
C'è poi la prima finale mondiale dei 100 sl vinta da Magnini a Montreal 2005 in 48.12 precedendo i sudafricani Schoeman e Neethling che avevano i favori del pronostico.
Infine, lo storico successo di Ervin nei 50 sl di Rio 2016, a distanza di 16 anni da Sydney 2000.

Corsia 4 : la corsia dei favoriti e quindi i ricordi si sprecano. Cito due casi: il Fioravanti di Sydney 2000 che favorito non era (5° crono di iscrizione nei 100 rana e addirittura 14° nei 200 rana) ma lo divenne dopo le semifinali, vincendo entrambe le gare dalla corsia 4, e il Lochte di Shanghai 2011 vincitore di una delle più belle gare in assoluto, quel lungo duello nei 200 misti con Phelps, che lo portò poi al WR (1.54.00) ancora vigente.

Corsia 5: anche qui ricordi a iosa: Ian Thorpe che vinse la cosiddetta "race of the century", cioè i 200 sl di Atene 2004 contro VDH e Phelps, Michael Phelps che dalla corsia 5 vinse una delle sue gare più belle e in cui, cosa rarissima, era sfavorito, cioè i 100 delfino di Roma 2009 contro Milorad Cavic, Federica Pellegrini nei 200 sl a Gwangju 2019, l'ultimo suo grande alloro iridato e Thomas Ceccon autore del WR nei 100 dorso a Budapest 2022.

Corsia 6: una delle grandi sorprese olimpiche, il successo di Duncan Armstrong nei 200 sl a Seul 1988 stabilendo con 1.47.25 il WR dei 200 sl, e il successo quasi altrettanto inatteso di Federica Pellegrini nei 200 sl dei Mondiali di Budapest 2017 (prima sconfitta della Ledecky) dopo la delusione di Rio 2016. Infine il successo di Phelps nei 200 sl a Pechino 2008 infrangendo la barriera dell'1.43: un inusuale trionfo da dominatore per la corsia 6.

Corsia 7: corsia "anonima" che non vede di solito imprese storiche, ma una fu colossale e cioè il WR di Zhang Lin negli 800 sl di Roma 2009 con un crono che ancora oggi spaventa (7.32.12)

Corsia 8: l'oro olimpico di Hafnaoui nei 400 sl di Tokyo, dopo essere entrato per un soffio in finale: storia tipica da outsider che gareggia in corsia 8. Non era outsider, invece, la Van Almsick nei 200 sl di Roma 1994, ma lì si potrebbe parlare di "corsia 8 e mezzo", perché gareggiò in quella finale per la rinuncia di una compagna di squadra. Da dire che la bellezza natatoria di quel 200 sl della Van Almsick compensa ampiamente quell'ingresso non del tutto meritato.

Faccio un piccolo commento su alcune delle varie scelte fatte

Corsia 1: ricordo fresco e bellissimo, non mi esaltavo in questo modo per una gara da un bel po' di anni, rientra di diritto tra le mie 5 gare preferite di sempre sia, chiaramente per l'impresa storica di Greg, che lo ha consacrato probabilmente come il miglior fondista della storia dopo Hackett e forse Salnikov, ma anche per il livello incredibile della finale stessa, 5 atleti sotto al 14.41 non si erano mai visti

Credo che Greg abbia il grande merito grazie alla costanza di rendimento ma soprattutto al suo carisma, molto apprezzato anche nel mondo anglofono, di aver reso pop questa gara che storicamente, per quanto estremamente importante, è sempre stata vista dal grande pubblico come 15 minuti di noia, ora invece è tra le più apprezzate, dopo i 100 delle varie specialità e i 200 stile.

Corsia 2: Gara davvero spaziale, che purtroppo ci ha lasciati con un amara delusione, visto che la Pellegrini aveva fatto il WR in semifinale, ciononostante uno dei 200 stile femminili migliori di sempre.

Corsia 3: Su Barcellona 2003 dico solo che penso tutto il mondo tifasse per Phelps, direi uno dei risultati più sorprendenti visto quanto poco si è stati abituati a vederlo perdere. Sui 100 di Magnini poco da dire, grande gara e soprattutto grande crono per i tempi, mi pare secondo all time, dietro solo al fantascientifico 47'84 dell'olandese volante, purtroppo l'avvento dei costumi gommati ha fatto poi abbassare lo standard prestativo in modo particolarmente significativo nello stile libero e ritengo i crono di Magnini siano stati troppo velocemente accantonati e ritenuti di secondo piano, anche dagli stessi fan italiani.

Corsia 4: purtroppo nel 2000 ero un bambino e non mi sono visto live l'impresa di Fioravanti, però da un punto di vista pratico mi sento di dire che probabilmente nessun atleta nella storia è riuscito a far fruttare in modo più completo il proprio potenziale, se consideriamo quanto sia completamente cambiata la rana negli anni immediatamente successivi, tra Sludnov e l'immenso e fin troppo poco ricordato Kitajima.

Per quanto riguarda Shangai 2011 direi che fu l'apice massimo mai toccato da Lochte e forse l'unico anno in cui è stato veramente più forte di Phelps senza se e senza ma, quale coronamento migliore di batterlo nei 200 misti con un tempo che ad oggi nessuno (Phelps apparte) è riuscito ad avvicinare, e se il WR dei 400 misti sembra destinato a crollare a breve, quello dei 200 mi pare ancora abbastanza saldo, sicuramente sarebbe una bella soddisfazione per Lochte rimanere detentore di un WR individuale più a lungo del rivale.

Corsia 5: dicendo "race of the century" hai detto tutto, la prima gara che ho visto in TV e ad oggi ancora la mia preferita, il rimpianto per quello che Thorpe avrebbe potuto fare se non si fosse ritirato ( a livello pratico) a soli 22 anni, dopo un paio d'anni in cui i suoi problemi extra-nuoto già condizionavano i suoi allenamenti e quindi le sue prestazioni, penso aleggerà sempre nella mente di ogni vero appassionato.

Corsia 6: sicuramente la vittoria della Pellegrini a Budapest 2017 ha dello storico, sia perché segna appunto, la prima sconfitta internazionale del mostro Katie Ledecky sia perché ha rilanciato quella che sembrava essere una carriera sostanzialmente in conclusione, complici anche le 250 dichiarazione della stessa Pellegrini con successive smentite e cambi d'opinione, ma aldilà di questo mi chiedo quando potremo vedere un atleta che ne raccolga l'eredità, perlomeno in parte, in territorio nostrano... ad oggi non si vedono grandi promesse se non forse tra le giovanissime come Procaccini o Santambrogio, però si sa che nel nuoto femminile in particolare, il progresso cronometrico è tutt'altro che una formalità lineare.

Corsia 7: Beh, l'impresa di Zhang Lin credo sia praticamente senza eguali, nonostante l'aiuto del poliuretano splittare 3.46-3.45 è oltre la fantascienza, assieme ai 100 rana credo sia il record più imbattibile del panorama natatorio maschile. Fino a 2 anni credevo fosse sicuro al 100% sarebbe durato almeno altri 15 o 20 anni...poi sappiamo tutti chi è venuto fuori, ovviamente resta un obiettivo distante e difficilissimo, ma ad oggi se c'è qualcuno che ha la possibilità di arrivare lì è Galossi.

Corsia 8: Tra tutte le imprese elencate la vittoria di Hafnaoui penso sia forse la meno auspicabile alla vigilia, sicuramente approfittando di un winnington che aveva dato troppo per i trials australiani e di un parco partenti di livello piuttosto medio, resta comunque un risultato impressionante se consideriamo l'esperienza nulla del ragazzo e i soli 18 anni e mezzo che aveva in quel momento, quest'anno credo sarà un serio pericolo al mondiale, non solo sui 400, ma pure sugli 800 in cui ha recentemente battuto Finke, con crono chiaramente ancora modesti visto il momento della stagione, però il talento c'è ed è innegabile.

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