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io, assonnato (era l'ottavo giorno di levatacce alle 3.25)
Il Mondiale è appena finito è sono già in astinenza da gare, quindi penso che mi sciropperò anche le Universiadi, sarebbe un peccato non sfruttare fino in fondo questo bel fuso orario asiatico che ci ha tenuto compagnia nelle ultime due settimane...
L'Italia esce obiettivamente ridimensionata dal Mondiale. Da 5 ori a 0 nelle gare olimpiche. Era successa la stessa cosa all'atletica leggera, passata dai 5 ori olimpici di Tokyo allo 0 di Eugene, ed è sembrata a tutti una cosa normale. Dunque questi turnover non mi stupiscono più di tanto, perché fanno parte delle dinamiche dello sport di altissimo livello di oggi, dove le differenze si giocano sui dettagli. E' chiaro però che il nostro movimento è dominante solo sulla scena europea, a livello globale no.
Al di là dei risultati l'aspetto più negativo è che sono tornati i rapporti tesi tra Ceccon e lo staff federale, già visti al Mondiale di Gwangju 2019. Una spirale tossica che va interrotta subito, altrimenti può infettare anche l'anno olimpico.
Concordo in pieno sulla nuotata di Qin e sulla sua tripletta di valore straordinario, anche per i crono nuotati.
Qin ha già quattro ori, con la possibilità di arrivare a cinque, e questo WR straordinario nei 200 rana.
E' Qin e non Marchand l'uomo dei Campionati. Il trofeo FINA come miglior nuotatore gli spetta di diritto. E' il primo nella storia a realizzare la tripletta 50-100-200 in qualunque stile, condita con un wr nella finale dei 200, al decimo ingresso in acqua. Passaggio da velocista che si avventura nei 200 (1'00"7), poi però lui resiste anziché flettere inesorabilmente. E' intelligente a non strappare nella terza vasca e poi chiude molto fluido. Negli ultimi anni Fink e Kamminga hanno aperto la strada, ma lui l'ha percorsa fino in fondo. E pensare che era arrivato a 24 anni (che nel nuoto non è neppure un'età verdissima) senza medaglie internazionali in lunga.
E dai campionati russi arriva un 23”55 spaziale e senza senso di Kolesnikov!
Avere un tempo di quasi un secondo migliore rispetto a Ceccon, Murphy lo porta ad essere davvero pericoloso per i 100 dorso di Parigi!
Kolesnikov è rimasto in sonno per due anni, prima il Covid, poi l'esclusione dei russi. In questo lasso di tempo ha fatto lo stretto indispensabile per non sparire di scena. Aveva messo in stand-by il notevole talento di cui dispone. Ma ora sembra voler recuperare il tempo perso. Non sappiamo se egli sarà presente ai Giochi, ma senza dubbio questi risultati sono un pungolo per Ceccon.
bobo86 ha scritto:Secondo voi i Russi potranno tornare a gareggiare per Parigi?
Un vero peccato non poter vedere Kolesnikov e Rylov..
E comunque hanno una grande testa per far quei tempi ai nazionali nonostante dall’altra parte del mondo si stiano facendo i mondiali.Io non capisco perché i russi possano fare i mondiali di scherma o fare i tornei di tennis ma non i mondiali di nuoto. Si lo so che è una questione di federazioni internazionali ma non ha molto senso. Io francamente spero che ci siano nonostante impatterebbero parecchio sulle percentuali dell'italia di andare a medaglia. Però vorrei che ci fossero tutti.
I tennisti rappresentano se stessi e non la loro Nazione, quindi possono competere, così come i ciclisti e i calciatori che giocano in Europa. Non possono gareggiare come membri della squadra nazionale, quindi nel tennis la Russia è esclusa dalla Coppa Davis, così come la Nazionale di calcio dalle qualificazioni per gli Europei. Con una decisione controversa il Cio ha concesso alle singole Federazioni internazionali di ammettere i russi a titolo individuale, ma con severe restrizioni:
1) senza inno, bandiera ed insegne sulle tute.
2) senza appartenere a club militari o delle forze di sicurezza.
3) che non abbiano mai preso parte a manifestazioni di propaganda politica o bellica.
si tratta di imposizioni molto severe (ad esempio quasi tutti gli atleti russi di primo livello sono militari. Facendo un paragone della trentina di azzurri presenti al mondiale solo Martinenghi e Quadarella sono civili). Alcune Federazioni si sono adeguate (provocando però la reazione degli ucraini, che per protesta si ritirano dalle competizioni), altre come la FINA hanno mantenuto il bando che era precedentemente in vigore.
La Titmus è passata troppo forte ai 100 e la O'Callaghan la infila con il nuovo RECORD DEL MONDO 1.52.85
Per coincidenza anche il record di Lamberti cadde per mano inaspettata, quella di Hackett e non del pronosticatissimo Thorpe, il quale naturalmente impiegò pochissimo per farlo proprio e portarlo a livelli che ancora oggi quasi tutti i nuotatori del mondo si sognano.
Ti confermo i favori del pronostico per Chalmers, abituato a migliorare di parecchi decimi dalla semifinale alla finale; in realtà è una finale all'apparenza fin troppo facile per King Kyle, mentre sappiamo che le finali dei 100 riservano spesso sorprese..
E' la finale dei cento più incerta che io ricordi. Tranne Nemeth (che si è giocato il jolly in semifinale) e Alexy possono vincere tutti. Arduo pronosticare il podio esatto. Interessante Crooks, che a questo punto do favorito nei 50 (vincerà in 21"20).
Panorama internazionale che si arricchisce notevolmente nell’anno pre-olimpico, se poi aggiungiamo tutti i nomi che puntualmente usciranno alle Olimpiadi come da tradizione ci troviamo oggettivamente per Parigi con i soli Ceccon e Martinenghi potenzialmente da medaglia.
Lo stesso Butini ha ammesso che abbiamo una nazionale "anziana", impressione aumentata dall'assenza di quello che dovrebbe essere elemento di congiunzione tra le generazioni, cioè Galossi. Se le altre Nazioni immettono forze fresche è inevitabile vedere ridursi la nostra quota-parte di medaglie. Peraltro abbiamo delle giustificazioni. Martinenghi ha affrontato la stagione con un tendine del ginocchio infiammato, guaio senza dubbio più grave per un ranista che per uno stileliberista. Ceccon ha avuto problemi (ma qui è in eccellenti condizioni), Pilato problemi. Il mezzofondo ormai dipende da Galossi, sperando che torni in auge. Il settore femminile è modesto, tenuto in piedi dalla sola Quadarella.
Stanotte parte il torneo dei 100 uomini, che senza mancare di rispetto alle altre gare, rimane la prova più attesa. Il ko di Popovici nei 200 rimescola le carte e autorizza i sogni, persino i più proibiti, di tutti gli altri. Il rumeno rischia, ma va ancora considerato da podio. Con lui si fanno preferire Chalmers e Grousset. L'australiano non ha mai vinto il mondiale e finalmente si annuncia senza problemi fisici di sorta. La 4x100 ha chiarito che è in condizione e non teme i turni. Grousset progredisce ogni anno. Ha sfiorato la vittoria nei 50 farfalla (con respirazione a 10 metri dal muro che gli è costata l'argento o addirittura di più) e la preparazione è stata incentrata soprattutto per i 100 crawl. Mi aspetto una bella performance da parte di Miressi, lesto ad approfittare del passo falso di uno dei favoriti. I cinesi vanno forte tranne quello più atteso, Pan, che a questo punto si toglie come minimo dalla lotta per l'oro.
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A parte i soliti noti l'uomo dei campionati è il ranista Qin. Lo scorso anno a Budapest si arrabattava nei 200 misti e valeva 2'13" nei 200 rana. Adesso è il secondo velocista a rana della storia e probabilmente vele 2'06" nei 200. Una metamorfosi davvero notevole, purtroppo a spese anche del nuoto azzurro.
sarebbe bello chiedere a Popovici o al suo coach Radulescu (invece delle solite domande e risposte "filosofeggianti" che ormai sono arcinote e che trovo, francamente, un po' stucchevoli), è come mai quest'anno i 200 stile libero siano stati provati solo al Sette Colli, e cosa è cambiato nella preparazione, o nell'impegno quotidiano di Popovici, rispetto al 2022.
Abbiamo appurato che la vita di Popovici è stata stravolta. Non esce di casa senza essere riconosciuto ed è diventato una star in Romania. Comprensibile. Ricordo un precedente extra nuoto, la stagione 1988/89 di Alberto Tomba, dopo i trionfi di Calgary, molto modesta se paragonata alla precedente. Confermarsi è sempre più difficile che imporsi, soprattutto quando vieni travolto dalla popolarità. A me l'atleta è sembrato se possibile ancora più smilzo rispetto allo scorso anno, quasi diafano. C'è un deficit di resistenza (nel 2022 si era testato anche sui 400) ed anche di potenza nella bracciata. Acquaticità e leggerezza non sono sufficienti. Lo scorso anno ha sbagliato ad allungare gli impegni agonistici fino ai Mondiali jrs, una manifestazione inutile per uno del suo status e già questo è stato un primo errore.
Diamogli comunque la possibilità di riscattarsi nei 100 ed in ogni caso quando il favorito crolla la competizione sportiva diventa più eccitante.
Oggi la famigerata quarta corsia ha avuto le sue vittime, Ceccon e Popovici.
Per la prima volta in carriera Thomas è entrato in acqua con i favori del pronostico tutti a suo carico. Ha lasciato decimi in entrambe le vasche, ma di più nella seconda, dove non ha messo in atto la sua progressione irresistibile. Come era chiaro nessuno degli altri è sceso sotto il 52" e purtroppo non lo ha fatto neppure Ceccon. Thomas comunque rimane un grande pronosticatore: al "Foglio" aveva dichiarato sabato scorso che si sarebbe vinto l'oro in 52"1, quello pensava di nuotare lui...Rivincita con Murphy in finale della mista, sperando che il resto del programma non lo affatichi troppo.
La sconfitta di Popovici invece è da imputare ad una certa arroganza tattica. Sapendosi in una condizione di forma inferiore allo scorso anno non avrebbe dovuto azzardare passaggi così spinti.
xman ha scritto:nuotofan ha scritto:Murphy ha nuotato 52.56 con split molto ravvicinati: 26.00-26.56. Un nuotatore che nuota questi parziali di sicuro può realizzare un crono decisamente migliore di 52.56.
Penso che Murphy si consolerà con i 200, dove però deve guardarsi da Kos. Sono ansioso di scoprire la condizione di Burdisso, soprattutto in chiave mista. Dopo le prestazioni convincenti di Ceccon-Martinenghi-Miressi non sono più così convinto che l'Italia abdicherà. Ma chi è il farfallista dei cinesi ??
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Triplo argento nella rana. Ricordo un triplo bronzo nei 50 dorso degli europei 2012 (cioè in cinque sul podio...), ma non mi sovviene nessun triplo argento.C'è stato a Rio nei 100 farfalla Schooling oro, seguito da un terzetto d'argento di un certo livello: Phelps, Le Clos, Cseh
Bravo, me ne ero dimenticato.
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Nei cento farfalla Grousset ha confermato la presenza, quindi a questo punto è lui il favorito, stante le assenze di prestigio e la condizione opaca di Liendo e Ponti ?? Staremo a vedere.
Per la mista cinese c'è anche un certo Niu (2004), vediamo cosa fa nelle semi dei 200.
Murphy ha nuotato 52.56 con split molto ravvicinati: 26.00-26.56. Un nuotatore che nuota questi parziali di sicuro può realizzare un crono decisamente migliore di 52.56.
Penso che Murphy si consolerà con i 200, dove però deve guardarsi da Kos. Sono ansioso di scoprire la condizione di Burdisso, soprattutto in chiave mista. Dopo le prestazioni convincenti di Ceccon-Martinenghi-Miressi non sono più così convinto che l'Italia abdicherà. Ma chi è il farfallista dei cinesi ??
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Triplo argento nella rana. Ricordo un triplo bronzo nei 50 dorso degli europei 2012 (cioè in cinque sul podio...), ma non mi sovviene nessun triplo argento. La Fina aveva sposato il cronometraggio al millesimo, ma dopo la clamorosa gara dei 400 misti di Monaco 1972 (McKee battuto di 2 millesimi da Larsson, con contorno di polemiche) al successivo congresso di Belgrado 1973 decise di abolire i millesimi a partire dal 1974. Adesso però il livello del nuoto è cresciuto (e anche la qualità tecnica delle piastre), quindi forse è il caso di ripristinare il millesimo, visto che questi ex-aequo continuano a ripetersi.
Non pensate che Xu possa scendere ampiamente sotto i 52 visto i primi 75 metri della sua semifinale? Io la vedo combattuta la gara di domani.
Xu parte sempre sparato e non ha mai dimostrato di avere una seconda vasca fenomenale. E non di rado in finale peggiora il tempo della semi. Insomma non credo che a 28 anni possa cambiare queste sue caratteristiche. Se lo farà ci toglieremo il cappello al suo cospetto.
Ceccon affiancherà una seconda gara ai 100 dorso che sarà scelta, considerando le possibilità di medaglia , tra i 100 stile e 100 farfalla. Scordiamoci i misti e la possibilità di allungare le proprie gare sino ai 200 metri.
Intervistato dalla Gazzetta ha fatto capire che gli sarebbe piaciuto fare il lancio della 4x100. Anche io mi aspettavo una soluzione del genere (anche perché non mi fidavo di Miressi, che invece ha risposto benissimo). E' chiaro che Ceccon freme per buttarsi nella mischia dei 100. Con la condizione che ha Popovici e soci sono ben contenti di non trovarselo tra i piedi. In inverno ha lavorato per questo obiettivo, poi il progetto è stato accantonato, anche per via di alcuni contrattempi intervenuti durante la preparazione.
Ceccon autoritario dopo il brivido in qualificazione. Evidentemente responsabilizzato dal rischio corso domina dalla laterale la semi dei 100 dorso e si annette il titolo dei 50 farfalla (gara che frequenta in modo serio da appena 16 mesi...). Dopo i tempi altamente indicativi del 7 Colli (52"8 nel dorso e 22"8 a farfalla) con ancora due settimane di carico da espletare era chiaro che Thomas metteva nel mirino i due ori a Fukuoka. Il primo è arrivato. Per il secondo è il netto favorito (anche perché quello che alla vigilia era l'avversario sulla carta più insidioso, Armstrong, sembra non averne) ed è apparso l'unico a poter scendere sotto i 52.
Nella finale odierna, senza il doppio impegno e con una partenza migliore avrebbe avvicinato il 22"5. Comunque Ceccon è cresciuto anche nella gestione di due gare ravvicinate. E' uscito dall'acqua senza il fiatone dopo il dorso e non ha avuto problemi a farfalla.
Ceccon cercherà di guadagnare la finale senza dare il massimo visti i successivi 50 farfalla (occhio ai calcoli Thomas..).
Dopo lo spavento tirerà. Intanto però è finito nella prima semifinale e questo è un bene.
Batterie pazze stanotte. I cinesi hanno ricevuto ordine dai loro capi di andare bene ai Giochi Asiatici, per fare bella figura contro i russi in visita, non vorrei avessero toppato preparazione...
Prima giornata di batterie senza clamorose soprese, a parte il suicidio britannico nella 4x100 sl uomini.
Bene Razzetti, nella norma gli altri. Mi chiedo se Ceccon si azzerderà a fare il lancio della 4x100 in finale. Speravo che Qin fosse più lento, ora è chiaramente il favorito. Buona 4x100 donne, nonostante l'eliminazione, ma siamo davanti a quadre come la Francia che negli ultimi anni è stata nettamente più forte. Bene Carson Foster nei 400 mx, così almeno la finale non è scontata. Bene Auboeck nei 400 (i cani sciolti vanno sempre forte al Mondiale, e in fondo anche Hafnaoui, che si gioca anch'egli la medaglia). Brutta prova di de Tullio, in linea con la sua stagione anonima. Non vedo l'ora che arrivino le finali !
La rana è per tradizione un ambito dove l'Italia si muove bene. Poggio è la novità azzurra del Mondiale. La medaglia europea dello scorso anno gli ha dato fiducia e lanciato sul palcoscenico del nuoto che conta. E' un ranista classico, ovvero senza arti particolarmente lunghi, che non sono indispensabili in questo stile e senza la muscolatura possente del modello Peaty. Però si è ritagliato uno spazio tra i più forti. E' sul "podio teorico" dei 100, visto che manca Shymanovich, anche se più realisticamente il suo obiettivo è la finale.. Prima missione, vincere la pressione di chi è chiamato a confermarsi e non può contare sul fattore sorpresa. Dopo gli Assoluti è rimasto molto coperto, dunque non sappiamo quale sia la sua reale condizione. Martinenghi ha fatto l'esperimento dell'altura. Forse è già mentalmente concentrato sulla doppietta 2024, Doha + Parigi, ma non può tirarsi indietro visto che è il detentore del titolo. Cerasuolo nella distanza breve è un interessantissimo underdog, sconosciuto a livello internazionale. Pilato ha avuto una stagione complessa tra problemi fisici e maturità. Anche per lei Fukuoka è solo un passaggio verso la stagione olimpica, che preparerà a Torino insieme a Miressi. Fa solo i 50 e questo le gioverà. Tendenzialmente non la do battuta contro nessuna, anche se Meilutyte rimane favorita. Mi auguro che le americane siano in calo dopo essersi scannate ai Trials. Da Angiolini e Carraro ci si aspetta una partecipazione di qualità. Bottazzo come Cerasuolo, anche se per lei parlare di medaglia è prematuro.
il panorama dei 100 dorso maschili ha perso qualche avversario che sembrava estremamente competitivo (oltre a Kolesnikov, il giovane Coetze, mentre Ndoye Brouard ha avuto seri problemi durante la preparazione e Masiuk una strana seconda parte di stagione dopo avere nuotato un tempone a fine febbraio), ma bastano i due Usa Armstrong e Murphy ed il greco Christou per non farmi dare per scontata la conferma di Ceccon.
Se Ceccon nuoterà un crono da 51.6 allora sono d'accordo nel darlo favorito, ma anche in questo caso sono convinto che non sarà l'unico sotto i 52"; speriamo che la finalizzazione sia andata veramente bene per il campione veneto.
La riuscita del Mondiale italiano passa per Ceccon. Il Sette Colli ci ha detto che Ceccon non è mai andato così forte in fase di carico, cito in particolare il 52"8 dei 100 dorso e il 22"8 dei 50 farfalla. Se la finalizzazione non ha avuto intoppi Ceccon sarà difficile da battere in questi due tornei. Gli avversari non sono irresistibili, c'è sicuramente più qualità tecnica in altre gare, a cominciare da 100 e 200 crawl.
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Nel frattempo Marchand spunta fuori anche nell'entry list dei 200 rana. Deciderà all'ultimo quale gara fare oppure tenterà il blitz della doppietta 200 rana - 200 farfalla ?
Wellbrock ha dominato: sempre in testa dall'inizio alla fine tranne che per qualche decina di metri, come ai Giochi. Considerando i vantaggi che si hanno stando in scia si è trattato di una prestazione mostruosa. Paltrinieri staccato di un minuto, che tradotto nei 1500 fanno nove secondi. Vediamo se la proporzione sarà rispettata. Ora è chiaro perchè Greg ha saltato il Sette Colli. Nel nuoto in corsia il volume degli allenamenti può essere sostituito dalla qualità, quindi non perdiamo le speranze per almeno una medaglia tra 800 e 1500.
Ad esempio, Summer McIntosh non risulta iscritta nei 200 misti, come avevo ipotizzato guardando il programma delle gare.
Considerando che si sa già che la Pickrem ha dato forfait dai mondiali, per il Canada dovrebbe partecipare solo la Harvey.
Anche la britannica Wood non risulta iscritta (probabilmente per concentrarsi sulla 4x200 stile libero femminile, dove la Gran Bretagna potrebbe puntare anche al podio, viste le incognite riguardanti la Cina e le debolezze del Canada unite ai grandi progressi mostrati dalle britanniche al Settecolli), per cui le chance di finale di Sara Franceschi aumentano considerevolmente.
Chissà se la FINA cambierà l'ordine delle gare per i successivi Mondiali di Doha, in modo da consentire alla McIntosh (ipotizzando anche che esca da Fukuoka come la miglior nuotatrice del mondo) di doppiare 400 sl con i 200 misti. Basterebbe la finale dei 400 in apertura di programma e le semi dei misti distanziata il più possibile, con nel mezzo qualche bella premiazione.
Vedremo quali saranno le decisioni della McIntosh.
Mi auguro faccia anche i 200 misti, per lo spettacolo. Mi piacerebbe assistere allo show down con Douglass e McKeown. L'alternativa è ripresentare lo stesso programma di Budapest 2022, però lei nel frattempo è cresciuta tanto, ha cambiato status. Senz'altro non disputerà le qualificazioni della 4x200. il Canada con Ruck, Harvey, Jansen, O'Croinin e Savard può tranquillamente risparmiarle la batteria
La prima cosa che si può dire è che è stata aumentata di un anno l'età massima nel settore femminile. Ora siamo a 18 anni. Dalla loro istituzione e per tantissimi anni l'età massima delle ragazze agli Eurojunior era 15 anni.
Avevo gettato la terra su Casas prima del tempo ed invece è stato Andrew a restare con il cerino in mano. Dunque vediamola questa squadra americana. Premetto che secondo me collocare i Trials a tre sole settimane dal Mondiale rischia di essere controproducente. Le seconde linee faranno fatica a gestire una transizione così breve. Per altri invece ci sarà una crescita. Tra questi penso a Foster, Finke e forse Armstrong. Avevano pochi o nessun rivale in patria e penso che si miglioreranno a Fukuoka. La Nazionale è sbilanciata verso il settore femminile. Le donne Usa sono forti e complete e solo l'Australia nel crawl veloce è superiore. Nel medagliere comunque entrambe sconteranno il fattore McIntosh. Non avevo messo in conto il 4 nei 100 rana della King, a conferma che il suo passaggio a vuoto lo scorso anno era dovuto ai postumi del Covid. Tra le giovani in fase ascendente ha conosciuto una battuta d'arresto la Hayes. La migliore è stata la Douglass, con una polivalenza 100 crawl - 200 rana assolutamente inedita. Tra i maschi il futuribile Heilman è stato la sorpresa e anche il lungo Alexy, che di sicuro non ha finito di migliorare.