McIntosh a Parigi potrebbe fare questo programma.
day1: b/f 400sl
day2: b/sf 200sl
day3: b/f 400 mx - f 200sl
day5: b/sf 200del
day6: f 200del - 4x200sl
day7: b/sf 200mx
day8: f 200 mxOT, stavo osservando cosa potrebbe fare Ceccon.
day1: b/F 4x100sl
day2: b/sf 100 dorso
day3: f 100 dorso
day4: b/sf 100sl
day5: f 100sl
day6: b/f 200 misti
day7: b/sf 100del -f 200mx
day8: f 100del- 4x100mixed
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Molto interessante, sia l'eventuale programma-gare della McIntosh che quello di Ceccon.
Ad oggi (e molte cose potranno cambiare nei quasi 24 mesi che ci separano da Parigi 2024), penso che il programma indicato da Miro per la McIntosh sia il migliore: 400 stile il primo giorno, poi un giorno di riposo prima di concentrarsi sui 400 misti (penso che sia assai difficile, direi sconsigliabile, inserire i 200 stile libero).
Poi ci sarebbero i 200 delfino con il classico doppio impegno costituito dalla finale dei 200 delfino-4x200 sl (gestibile) e infine i 200 misti da affrontare con le energie residue.
Ad oggi le due gare di punta della McIntosh sono 400 misti e 200 delfino, dove è già campionessa del mondo, e la rinuncia a dei complicati 200 stile libero servirebbe anche per nuotare queste due gare in buone condizioni di freschezza (il Phelps 2004 ha ragionato in modo diverso, ma Phelps è.. Phelps).
L'allungamento di un giorno del calendario olimpico del nuoto ha agevolato parecchi impegni multipli ed un esempio è il fatto che Ceccon potrà affrontare la finale della 4x100 sl senza essersi cimentato prima nelle batterie e nelle semifinali dei 100 dorso.
Penso che, oltre ai 100 dorso, almeno un'altra gara individuale ci sarà ed è difficile, oggi, pronosticare quale sia.
Ritengo che Ceccon possa valere già 47.5 nei 100 stile libero individuali.
A lui piacciono anche i 100 delfino, gara per cui ha una grandissima velocità di base (nei 50 delfino può diventare davvero il più forte al mondo), e in cui ha mostrato i recenti, grandi progressi che lo hanno portato ad ottenere 51.3 senza finalizzazione.
La scelta cadrà tra 100 sl e 100 delfino, anche considerando il panorama internazionale.
Per i 200 misti serve quel lavoro diverso di cui si è detto tante volte, e che Ceccon potrebbe intraprendere dopo il 2024 (a meno che non diventi un 100ista da podio olimpico su 2/3 stili..).
]]>La McIntosh ha comunque realizzato tre PBs nelle tre gare individuali che ha disputato (200 e 400 misti, 400 sl).
E' certo che se i 400 sl fossero stati all'inizio del programma gare avrebbe migliorato in maniera più sensibile il suo crono di Budapest, quando rimase più vicino del previsto ad una Ledecky arrembante, ma direi che possa archiviare con soddisfazione questo 2022, verso un 2023 in cui dovrà definire con attenzione il suo programma-gare per i Mondiali di Fukuoka, prova generale delle Olimpiadi di Parigi 2024.La McIntosh 16enne (appena compiuti, tra l'altro) è in vantaggio rispetto ai tempi che facevano alla sua età Ledecky e Titmus nei 400 sl, e quindi è prevedibile che - fin da Fukuoka - il confronto a tre sui 400 sl sia più ravvicinato.
McIntosh a Parigi potrebbe fare questo programma.
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OT, stavo osservando cosa potrebbe fare Ceccon.
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la ragazza di hong kong, la Siobhan Haughey...non la consideri nella lotta alla successione alla Pellegrini nel wr dei 200 sl e nell'oro a Parigi?
Non so Xman, ma io la considero di sicuro.
Ricordo che la Haughey è nata nel 1997, ma è esplosa negli ultimi due anni di università negli Usa.
E, visto che amo le progressioni numeriche, quella della Haughey è suggestiva.
Nei 200 sl la Haughey ha nuotato 1.55.96 ai Mondiali di Budapest nel luglio 2017.
Due anni dopo, ai Mondiali di Gwangju 2019, si è portata a 1.54.98.
E due anni dopo ancora, alle Olimpiadi di Tokyo 2021, è arrivata a 1.53.92.
Se ai Mondiali di Fukuoka, nel luglio 2023, nuotasse 1.52.9 diventerebbe il mio mito forever..
]]>Conclusi i CWG. C'è qualcosa di anomalo in questa competizione: troppi atleti e squadre di calibro secondario (certe Nations ad esempio come Guernsey o l'Isola di man ecc), tolgono adrenalina alla competizione e il livello complessivo delle gare ne risente. Comunque gli inglesi hanno salvato l'onore vincendo la mista maschile pur senza Peaty, ma con il suo avatar Wilby. La rana è stata la frazione decisiva per via della modesta prova di Stubblety-Cook, uno dei canguri che più hanno sofferto la transizione mondiali-CWG. Vana la rimonta di Chalmers che doveva osare di più al cambio.
Nei 400 donne atteso duello tra Titmus e McIntosh con la prima che ha saldamente tenuto in pugno la gara con quest'ultima che ha pagato gli sforzi della settimana, dove ha gareggiato moltissimo (anche se subito dopo ha chiusa la mista in 53"3 !). McIntosh ha subito la legge di Ledecky al mondiale e quella di Titmus ai CWG ma sia l'una che l'altra dovranno guardarsi le spalle dalla canadese nel biennio che conduce a Parigi 2024.
Gli anni passano.., e ricordo il coinvolgimento con cui seguii e descrissi le staffette, in particolare la 4x200 stile libero, ai Commonwealth Games 2014. Quella 4x200 sl fu in realtà appassionante anche per la presenza di un quartetto scozzese (che giocava in casa) molto battagliero, in cui si mise in mostra un giovane Duncan Scott.
In realtà, è evidente che la Gran Bretagna sminuzzata in Inghilterra, Galles, Scozia non può, quasi sempre, competere con un'Australia degna della sua tradizione natatoria.
Nella mista di ieri l'Inghilterra, anche senza Peaty, è riuscita a spuntarla, ma farei notare i cambi molto lassi (quasi da gare giovanili..):0.46, 0.39, 0.44 che hanno appesantito frazioni, in particolare quelle a rane, piuttosto modeste (con l'eccezione dello stile libero finale). Secondo me la ferocia agonistica non era ai livelli di un (vero) Mondiale, ancor meno di un'Olimpiade.
La McIntosh ha comunque realizzato tre PBs nelle tre gare individuali che ha disputato (200 e 400 misti, 400 sl).
E' certo che se i 400 sl fossero stati all'inizio del programma gare avrebbe migliorato in maniera più sensibile il suo crono di Budapest, quando rimase più vicino del previsto ad una Ledecky arrembante, ma direi che possa archiviare con soddisfazione questo 2022, verso un 2023 in cui dovrà definire con attenzione il suo programma-gare per i Mondiali di Fukuoka, prova generale delle Olimpiadi di Parigi 2024.
La McIntosh 16enne (e compirà 16 anni a metà agosto, tra l'altro) è in vantaggio rispetto ai tempi che facevano alla sua età Ledecky e Titmus nei 400 sl, e quindi è prevedibile che - fin da Fukuoka - il confronto a tre sui 400 sl sia più ravvicinato.
]]>pisodinosauro ha scritto:a mio avviso Peaty è nella parabola discendente della sua incredibile carriera...già da tempo
intanto ieri si è preso per la prima volta il titolo nei 50 con un bel "vaff" all'arrivo vedi gara
E questo mi porta a ricordare un particolare "da nuotofan", relativo ai Campionati Europei in vasca corta disputati ad Herning (Danimarca) nel dicembre 2013.
Stavo vedendo le batterie dei 200 rana e la mia attenzione fu attirata da un giovane inglese che aveva affrontato la gara spingendo molto dall'inizio, con parziali notevoli.
Ebbe un notevole calo nel finale e, quando fu inquadrato dopo l'arrivo, fu ben visibile il "fu*k" che gli uscì guardando il suo crono.
Già dall'anno successivo, di Peaty si sarebbe poi accorto tutto il mondo natatorio.
la ragazza di hong kong, la Siobhan Haughey...non la consideri nella lotta alla successione alla Pellegrini nel wr dei 200 sl e nell'oro a Parigi?
alla lista delle pretendenti va aggiunta anche Mollie O’Callaghan (classe 2004) che a detta di James Magnussen potrebbe insidiare Titmus nei 200 e anche la McKeon nei 100
due anni a Parigi 2024 ...
]]>Conclusi i CWG. C'è qualcosa di anomalo in questa competizione: troppi atleti e squadre di calibro secondario (certe Nations ad esempio come Guernsey o l'Isola di man ecc), tolgono adrenalina alla competizione e il livello complessivo delle gare ne risente. Comunque gli inglesi hanno salvato l'onore vincendo la mista maschile pur senza Peaty, ma con il suo avatar Wilby. La rana è stata la frazione decisiva per via della modesta prova di Stubblety-Cook, uno dei canguri che più hanno sofferto la transizione mondiali-CWG. Vana la rimonta di Chalmers che doveva osare di più al cambio.
Nei 400 donne atteso duello tra Titmus e McIntosh con la prima che ha saldamente tenuto in pugno la gara con quest'ultima che ha pagato gli sforzi della settimana, dove ha gareggiato moltissimo (anche se subito dopo ha chiusa la mista in 53"3 !). McIntosh ha subito la legge di Ledecky al mondiale e quella di Titmus ai CWG ma sia l'una che l'altra dovranno guardarsi le spalle dalla canadese nel biennio che conduce a Parigi 2024.
la ragazza di hong kong, la Siobhan Haughey...non la consideri nella lotta alla successione alla Pellegrini nel wr dei 200 sl e nell'oro a Parigi?
]]>credo (in realtà sono certo) che le stagioni irripetibili che ci ha fatto vedere siano già al termine.
ed è un fatto naturale, il progressivo miglioramento che faceva anno dopo anno sui 100 ra (ed anche i 50ra) non si vede più
sono 5 anni che non si migliora sui 50 ra e 3 anni che non migliora sui 100 ra
vediamo cosa succede ai prossimi mondiali nel 2023
]]>a mio avviso Peaty è nella parabola discendente della sua incredibile carriera...già da tempo
intanto ieri si è preso per la prima volta il titolo nei 50 con un bel "vaff" all'arrivo vedi gara
]]>a mio avviso Peaty è nella parabola discendente della sua incredibile carriera...già da tempo
Secondo me una tale affermazione è prematura. In fondo stiamo parlando di un atleta che ha fatto 58"5 in primavera e 26"7 sui 50 dopo essersi rotto un piede nella fase più delicata della stagione. E' però vero che (perlomeno quest'anno) è diventato umano a vantaggio dello spettacolo e anche delle possibilità del nostro Martinenghi.
]]>Venendo ai risultati di oggi, Chalmers si è lievemente peggiorato rispetto al 47.36 della semifinale, vincendo la finale in 47.51.
Secondo Dean in 47.89, terzo Scott in 48.27.
Dean è sempre più attratto dalla velocità mentre Scott se ne sta allontanando in modo evidente. Al momento Scott non compare nella lista GBR per Roma. Un peccato. Mi auguro che faccia parte delle integrazioni annunciate da British Swimming al termine dei CWG. Al momento il rendimento degli inglesi padroni di casa è ampiamente al di sotto delle attese. Burras è un altro elemento in chiaro calo di condizione. Clareburt è un mistista classico destinato a soccombere contro un polivalente come Marchand, come del resto la precedente generazione di mististi classici (tra cui il nostro Marin) era stata cancellata da Phelps, Lochte e Cseh. Comunque 4'08" è un signor crono.
]]>nuotofan ha scritto:Sta facendo molto clamore il quarto posto di Peaty (come se fosse indifferente avere avuto un piede fratturato pochi mesi fa..) nei 100 rana vinti da Wilby su crono non eccezionali.
Vedremo se Peaty, a questo punto, sarà presente agli europei di Roma, tra poco più di 10 giorni.L'imbattibilità di Peaty era diventata ormai leggendaria, non perdeva dal 2014..Qui poteva ancora salvarsi, ma oltre alla condizione precaria è incappato nella classica giornata no. Un delta di 5 secondi tra andata e ritorno è assurdo. Col tempo della semifinale avrebbe vinto comunque. British Swimming lo ha messo in lista per gli Europei, dove sulla carta dovrebbe andare meglio, però questa è una sberla. Bisogna vedere come reagisce ed in ogni caso anche prima dell'infortunio sembrava aver messo in cantiere una stagione postolimpica di recupero.
Devo dire che, più della sconfitta, mi paiono significative le parole di Peaty su stimoli da ritrovare e un solido lavoro invernale da reimpostare.
Ricordo che Peaty, circa un anno fa, aveva parlato di "project immortal", cioè della volontà di nuotare un crono nei 100 rana che avrebbe resistito per chissà quanti anni (ancor di più del già straordinario crono di Gwangju); mi pare evidente che il dichiarare obiettivi così ambiziosi celasse una (comprensibile) sazietà da parte di un atleta che mi è sempre parso basare sulla feroce determinazione l'ingrediente principale dei suoi successi.
Venendo ai risultati di oggi, Chalmers si è lievemente peggiorato rispetto al 47.36 della semifinale, vincendo la finale in 47.51.
Secondo Dean in 47.89, terzo Scott in 48.27.
Grande crono (2.08.70, nuovo WJR) della McIntosh nei 200 misti, ancor di più considerando, oltre all'età, la ridotta esperienza in questa gara. Terza frazione molto lenta per lei (39.11 a rana), peraltro seguita da un impressionante 29.81 a stile libero.
Nuova Zelanda ancora all'oro con Jeffcoat (buon 24.65 nei 50 dorso), dopo i due ori di Clareburt, "beniamino" di Xman, di cui va sottolineato il 4.08.70 nei 400 misti (nuotando questo crono sarebbe stato, con agio, campione olimpico a Tokyo, mentre ora Marchand e Carson Foster hanno spiccato il volo).
Infine, altra vittoria per l'Australia nella 4x200 stile libero maschile (7.04.96), con quattro parziali da 1.46, tra i quali va sottolineato l'1.46.08 in seconda frazione del 17enne Flynn Southam, definitivamente entrato nella nazionale maggiore
]]>Sta facendo molto clamore il quarto posto di Peaty (come se fosse indifferente avere avuto un piede fratturato pochi mesi fa..) nei 100 rana vinti da Wilby su crono non eccezionali.
Vedremo se Peaty, a questo punto, sarà presente agli europei di Roma, tra poco più di 10 giorni.
L'imbattibilità di Peaty era diventata ormai leggendaria, non perdeva dal 2014..Qui poteva ancora salvarsi, ma oltre alla condizione precaria è incappato nella classica giornata no. Un delta di 5 secondi tra andata e ritorno è assurdo. Col tempo della semifinale avrebbe vinto comunque. British Swimming lo ha messo in lista per gli Europei, dove sulla carta dovrebbe andare meglio, però questa è una sberla. Bisogna vedere come reagisce ed in ogni caso anche prima dell'infortunio sembrava aver messo in cantiere una stagione postolimpica di recupero.
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