Quando ho visto in homepage questo articolo di Luca Soligo https://corsia4.it/nuoto/storie-di-nuoto-phelps-vs-lochte-la-sfida-infinita/
me lo sono letto con "discrete" aspettative, conoscendo l'abituale precisione dell'autore.
Purtroppo vi è una notevole inesattezza, quando si parla di "una squalifica per doping che estromette Phelps dai Mondiali di Kazan 2015".
Sappiamo bene che, invece, si trattò di una squalifica inflitta dalla federazione Usa a seguito del secondo Dui (guida in stato di ubriachezza) in cui incorse Phelps nell'autunno del 2014.
Il doping non c'entra nulla, ...
Intanto grazie per la segnalazione ... ho corretto subito l'inesattezza all'interno dell'articolo.
Riguardo al tuo commento e alle fasi salienti dello scontro fra i due vorrei dare una prima chiave di lettura.
Vista la scarsità degli argomenti del periodo ho voluto riproprorre un vecchio articolo di Luca pubblicato sul Blog Fatti di Nuoto nel 2016 pre olimpiadi.
Ho chiesto a Luca quindi di aggiornare l'ultima parte per arrivare a oggi, col senno di poi potrebbe in effetti avere una diversa visione di "tutta la loro storia" ma lo lascio dire a lui 
E grazie per la sempre piacevole disamina dei fatti e spunti.
Per me è un piacere scrivere di nuoto: mi rilasso e, se ci riesco, esterno un po' di quelle emozioni che ho vissuto negli ultimi 15-20 anni, lascito delle tante gare viste e che ricordo ancora benissimo.
Tornando al confronto Phelps vs Lochte, sottolineo ancora un elemento importante: Phelps ha vinto tantissimo alle Olimpiadi (potranno aggiungere altri eventi ma non so se il suo record di 23 ori verrà mai battuto) e quindi verrà ricordato non solo per gli 8 ori di Pechino2008 ma soprattutto per l'incredibile numero complessivo di ori olimpici vinti, spalmato su 4 edizioni.
Invece Lochte ha vinto meno non solo di quanto lui sperava, ma anche di quello che era lecito attendersi vista la sua forza, in particolare nel quadriennio che si è concluso con Londra2012.
Dopo avere superato i 7 ori di Spitz a Pechino2008 (e ne aveva già vinti 6 ad Atene2004, anche se non tantissimi se lo ricordano..), vinto il premio in denaro della Speedo etc, Phelps non riusciva davvero a trovare stimoli adeguati per allenarsi con grande intensità e continuità.
Fu incredibile, per me, il suo rendimento ai Mondiali di Roma2009, considerato che riprese ad allenarsi, totalmente fuori condizione (dopo i vari party, la foto del bong con scandalo annesso etc), solo da marzo 2009.
Quasi inconcepibile come riuscì a vincere quella finale dei 100 delfino: lì riuscì davvero a dare il 101%, contro un avversario come Cavic, fortissimo e favorito dall'ultima generazione di costumoni interamente gommati, che dopo essere stato beffato all'arrivo di Pechino si era invece allenato con tante motivazioni per prendersi la rivincita in quei mondiali post-olimpici.
Vinta anche quella rivincita con Cavic, Phelps assistette "senza scossoni" alla ascesa dell'amico-rivale Lochte sul trono di miglior nuotatore al mondo.
Lochte dominò, nell'estate del 2010, sia i Nats che i Panpacifici, svoltisi entrambi ad Irvine.
Phelps vinse le gare a delfino ai Panpacifici, mentre non disputò i 200 sl, dopo averli vinti ai Nats, e rimase fuori dalla finale dei 400 misti (per la regola dei due atleti per nazione) dopo quel tentativo parecchio improvvisato in batteria.
Come già detto in passato, acquista un notevole rilievo il 50.65 con cui Phelps vinse i 100 delfino ai Nats2010, dopo che abbiamo saputo che solo pochi giorni prima era a Las Vegas a dilettarsi con il poker (non precisamente il tapering previsto da Bowman
).
E nel 2011, come sappiamo, Lochte dominò i Mondiali di Shanghai prenotando il ruolo di protagonista alle Olimpiadi di Londra dell'anno seguente.
Insomma: a Londra 2012 Lochte arrivò con le motivazioni a mille per la sua prima Olimpiade da protagonista assoluto, reduce da un quadriennio di lavoro incessante con Troy, mentre Phelps, dopo i fasti di Atene e Pechino, non aveva più quel grande obiettivo verso cui focalizzare le energie e placare le inquietudini esistenziali, ed era quindi reduce da varie sessioni di allenamento saltate (tanto che a un certo punto Bowman se ne andò per qualche settimana per smaltire il nervoso..).
Ebbene, a fronte di queste premesse antitetiche e nonostante l'errata scelta di volere comunque provare a gareggiare nei 400 misti, fu Phelps a finire anche quell'Olimpiade con il maggior numero di ori.
Rio2016 fu l'ultimo capitolo della storia e il copione olimpico non cambiò, nonostante entrambi avessero ormai superato i 30.
Ancora una volta fu un'Olimpiade piena di successi per Phelps e con varie delusioni per Lochte.
Non ci fu storia in quel loro ultimo 200 misti: Phelps dominò la gara con il secondo, Hagino, a un paio di secondi, mentre Lochte finì in quinta posizione a quasi 3" dall'amico-rivale.
Il Phelps post-rehab aveva ritrovato la piena voglia di allenarsi e nuotare, ma la preparazione, anche per alcuni acciacchi alla spalla, oltre che comprensibili difficoltà di recupero, non andò benissimo.
A Rio Phelps ci arrivò in condizioni meno buone rispetto a quanto mostrato ai Nats di 12 mesi prima, ma il dio del nuoto non gli fece mancare il suo favore, in particolare in quegli incredibili 200 delfino, che riuscì a vincere nonostante negli ultimi 20 metri non ne avesse proprio più, anche perchè sia Cseh, sia LeClos furono pallide controfigure rispetto a Kazan2015.
Insomma, anche quando tutti avevano problemi, Michelone era quello che riusciva a venirne fuori meglio..
Termino questo post (come al solito) fin troppo lungo, dicendo che per me il Phelps più entusiasmante è stato quello del 2001-2004. Sarà perchè ero anche io un giovane entusiasta appassionato di nuoto, ma come non entusiasmarsi per un nuotatore che, dopo avere stabilito il suo primo WR a 15 anni e nove mesi, ne stabilì altri 13 entro il 19esimo anno di età?
Ai Mondiali2003 (indimenticabili) stabiliva i WR anche in semifinale e, anche quando perdeva, come nei 100 delfino, lo faceva in gare memorabili (quel 100 delfino costituì un balzo quantico nella storia per il progresso nei tempi, tra semifinali e finale, e, a proposito di atleti sfortunati, come non citare Serdinov, che si ritrovò Crocker e Phelps?).
Nella finale della 4x200sl, schierato in prima frazione, Phelps annichiliva un superman come Hackett, andandogli via nella subacquea dopo la virata dei 150 metri e distanziandolo nell'ultima vasca (sorta di anticipo di quanto avrebbe fatto con VDH nella finale dei 200 sl a Melbourne 2007).
Nei 200 misti migliorò il WR di due secondi tra semifinale e finale, e nella finale distanziò il secondo, un certo Thorpe, di oltre 3 secondi e mezzo..
Dopo i Mondiali, Phelps non si dimostrò sazio. Gareggiò ai Nats e fu ancora devastante: altro WR nei 200 misti e tanti PBs nei 100, 200, 400 sl (3.46 nel 2003, senza allenamento specifico..) e 200 dorso.
Nuotatore unico, e pazienza se fuori dall'acqua era inespressivo 
>>Quando ho visto in homepage questo articolo di Luca Soligo https://corsia4.it/nuoto/storie-di-nuoto-phelps-vs-lochte-la-sfida-infinita/
>>me lo sono letto con "discrete" aspettative, conoscendo l'abituale precisione dell'autore.
>>Purtroppo vi è una notevole inesattezza, quando si parla di "una squalifica per doping che estromette Phelps dai Mondiali di Kazan 2015".
>>Sappiamo bene che, invece, si trattò di una squalifica inflitta dalla federazione Usa a seguito del secondo Dui (guida in stato di ubriachezza) in cui incorse Phelps nell'autunno del 2014.
>>Il doping non c'entra nulla, ...
>Intanto grazie per la segnalazione ... ho corretto subito l'inesattezza all'interno dell'articolo.
>Riguardo al tuo commento e alle fasi salienti dello scontro fra i due vorrei dare una prima chiave di lettura.
>Vista la scarsità degli argomenti del periodo ho voluto riproprorre un vecchio articolo di Luca pubblicato sul [Blog Fatti di Nuoto](https://fattidinuoto.corsia4.it/2016/05/30/phelps-vs-lochte-la-sfida-infinita/ "Blog Fatti di Nuoto") nel 2016 pre olimpiadi.
>Ho chiesto a Luca quindi di aggiornare l'ultima parte per arrivare a oggi, col senno di poi potrebbe in effetti avere una diversa visione di "tutta la loro storia" ma lo lascio dire a lui ;)
>E grazie per la sempre piacevole disamina dei fatti e spunti.
Per me è un piacere scrivere di nuoto: mi rilasso e, se ci riesco, esterno un po' di quelle emozioni che ho vissuto negli ultimi 15-20 anni, lascito delle tante gare viste e che ricordo ancora benissimo.
Tornando al confronto Phelps vs Lochte, sottolineo ancora un elemento importante: Phelps ha vinto tantissimo alle Olimpiadi (potranno aggiungere altri eventi ma non so se il suo record di 23 ori verrà mai battuto) e quindi verrà ricordato non solo per gli 8 ori di Pechino2008 ma soprattutto per l'incredibile numero complessivo di ori olimpici vinti, spalmato su 4 edizioni.
Invece Lochte ha vinto meno non solo di quanto lui sperava, ma anche di quello che era lecito attendersi vista la sua forza, in particolare nel quadriennio che si è concluso con Londra2012.
Dopo avere superato i 7 ori di Spitz a Pechino2008 (e ne aveva già vinti 6 ad Atene2004, anche se non tantissimi se lo ricordano..), vinto il premio in denaro della Speedo etc, Phelps non riusciva davvero a trovare stimoli adeguati per allenarsi con grande intensità e continuità.
Fu incredibile, per me, il suo rendimento ai Mondiali di Roma2009, considerato che riprese ad allenarsi, totalmente fuori condizione (dopo i vari party, la foto del bong con scandalo annesso etc), solo da marzo 2009.
Quasi inconcepibile come riuscì a vincere quella finale dei 100 delfino: lì riuscì davvero a dare il 101%, contro un avversario come Cavic, fortissimo e favorito dall'ultima generazione di costumoni interamente gommati, che dopo essere stato beffato all'arrivo di Pechino si era invece allenato con tante motivazioni per prendersi la rivincita in quei mondiali post-olimpici.
Vinta anche quella rivincita con Cavic, Phelps assistette "senza scossoni" alla ascesa dell'amico-rivale Lochte sul trono di miglior nuotatore al mondo.
Lochte dominò, nell'estate del 2010, sia i Nats che i Panpacifici, svoltisi entrambi ad Irvine.
Phelps vinse le gare a delfino ai Panpacifici, mentre non disputò i 200 sl, dopo averli vinti ai Nats, e rimase fuori dalla finale dei 400 misti (per la regola dei due atleti per nazione) dopo quel tentativo parecchio improvvisato in batteria.
Come già detto in passato, acquista un notevole rilievo il 50.65 con cui Phelps vinse i 100 delfino ai Nats2010, dopo che abbiamo saputo che solo pochi giorni prima era a Las Vegas a dilettarsi con il poker (non precisamente il tapering previsto da Bowman :) ).
E nel 2011, come sappiamo, Lochte dominò i Mondiali di Shanghai prenotando il ruolo di protagonista alle Olimpiadi di Londra dell'anno seguente.
Insomma: a Londra 2012 Lochte arrivò con le motivazioni a mille per la sua prima Olimpiade da protagonista assoluto, reduce da un quadriennio di lavoro incessante con Troy, mentre Phelps, dopo i fasti di Atene e Pechino, non aveva più quel grande obiettivo verso cui focalizzare le energie e placare le inquietudini esistenziali, ed era quindi reduce da varie sessioni di allenamento saltate (tanto che a un certo punto Bowman se ne andò per qualche settimana per smaltire il nervoso..).
Ebbene, a fronte di queste premesse antitetiche e nonostante l'errata scelta di volere comunque provare a gareggiare nei 400 misti, fu Phelps a finire anche quell'Olimpiade con il maggior numero di ori.
Rio2016 fu l'ultimo capitolo della storia e il copione olimpico non cambiò, nonostante entrambi avessero ormai superato i 30.
Ancora una volta fu un'Olimpiade piena di successi per Phelps e con varie delusioni per Lochte.
Non ci fu storia in quel loro ultimo 200 misti: Phelps dominò la gara con il secondo, Hagino, a un paio di secondi, mentre Lochte finì in quinta posizione a quasi 3" dall'amico-rivale.
Il Phelps post-rehab aveva ritrovato la piena voglia di allenarsi e nuotare, ma la preparazione, anche per alcuni acciacchi alla spalla, oltre che comprensibili difficoltà di recupero, non andò benissimo.
A Rio Phelps ci arrivò in condizioni meno buone rispetto a quanto mostrato ai Nats di 12 mesi prima, ma il dio del nuoto non gli fece mancare il suo favore, in particolare in quegli incredibili 200 delfino, che riuscì a vincere nonostante negli ultimi 20 metri non ne avesse proprio più, anche perchè sia Cseh, sia LeClos furono pallide controfigure rispetto a Kazan2015.
Insomma, anche quando tutti avevano problemi, Michelone era quello che riusciva a venirne fuori meglio..
Termino questo post (come al solito) fin troppo lungo, dicendo che per me il Phelps più entusiasmante è stato quello del 2001-2004. Sarà perchè ero anche io un giovane entusiasta appassionato di nuoto, ma come non entusiasmarsi per un nuotatore che, dopo avere stabilito il suo primo WR a 15 anni e nove mesi, ne stabilì altri 13 entro il 19esimo anno di età?
Ai Mondiali2003 (indimenticabili) stabiliva i WR anche in semifinale e, anche quando perdeva, come nei 100 delfino, lo faceva in gare memorabili (quel 100 delfino costituì un balzo quantico nella storia per il progresso nei tempi, tra semifinali e finale, e, a proposito di atleti sfortunati, come non citare Serdinov, che si ritrovò Crocker e Phelps?).
Nella finale della 4x200sl, schierato in prima frazione, Phelps annichiliva un superman come Hackett, andandogli via nella subacquea dopo la virata dei 150 metri e distanziandolo nell'ultima vasca (sorta di anticipo di quanto avrebbe fatto con VDH nella finale dei 200 sl a Melbourne 2007).
Nei 200 misti migliorò il WR di due secondi tra semifinale e finale, e nella finale distanziò il secondo, un certo Thorpe, di oltre 3 secondi e mezzo..
Dopo i Mondiali, Phelps non si dimostrò sazio. Gareggiò ai Nats e fu ancora devastante: altro WR nei 200 misti e tanti PBs nei 100, 200, 400 sl (3.46 nel 2003, senza allenamento specifico..) e 200 dorso.
Nuotatore unico, e pazienza se fuori dall'acqua era inespressivo ;)
modificato May 25 '20 a 5:23 pm