Io vado domani al settecolli con mio figlio. Se qualcuno si vuol prendere un caffè ci possiamo incontrare. Offro io
Grazie dell'invito: chissà quando riuscirò a seguire sulle tribune un importante evento natatorio..
Ho dato un'occhiata ai risultati delle batterie del primo giorno di gare e mi è stato riferito della lunga intervista a un Morini apparso estremamente fiducioso sul lavoro svolto, e quindi sui risultati che potranno ottenere a Gwangju Paltrinieri, Detti ed Acerenza.
Venendo ai risultati, posto che dipendono sempre dal carico a cui sono stati sottoposti, specie nell'ultimo periodo, i vari nuotatori, dalle loro caratteristiche nell'assorbirlo e - in prospettiva - dal beneficio che avranno dal tapering finale, è chiaro che il rientro in gara, così convincente, di Florent Manaudou è la notizia più rilevante.
Se poi si pensa a quanto è cresciuto Ben Proud dopo essersi trasferito ad Antalya a lavorare con il team di Gibson focalizzandosi sui dettagli di un 50 (a sl e delfino), i livelli a cui potrebbe arrivare Manudou potrebbero essere abbastanza spaventosi per i suoi avversari. Intanto vediamolo stasera nella finale, in particolare con un Fratus ad ottimo livello (21.63 nella batteria), ma anche con Andrew, prima dei 50sl autore di un grande 24.53 nei 50 dorso.
In ottica italiana, decisamente positivi anche il 22.06 di Condorelli il 22.1 di Dotto e il PB di Vendrame sul 22.5. Purtroppo non in condizione, invece, Marco Orsi.
Molto bene la Pellegrini nel 50sl femminile (anche per lei PB) verso i 100 e 200sl.
Nei 100 delfino maschili Metella già estremamente convincente fin dalla batteria e si segnala anche il 52.16 (PB) di Tomer Frankel, 2000 israeliano ben noto dai passati Europei Juniores e che io avevo segnalato come esempio di nuotatore assai poco muscolato e dalla ottima tecnica. Nella stessa gara PB a 53.30 anche per Groumi Cohen (2002).
Tra gli italiani, discrete prove per Codia, Rivolta e un Burdisso, come abbiamo saputo, reduce dalla maturità inglese.
Infine, molto bene la Carraro nei 100 rana, con il suo ormai collaudato finale in crescendo, mentre - al maschile - sia Martinenghi che Scozzoli si sono qualificati per una non semplice finale A.
>Io vado domani al settecolli con mio figlio. Se qualcuno si vuol prendere un caffè ci possiamo incontrare. Offro io
Grazie dell'invito: chissà quando riuscirò a seguire sulle tribune un importante evento natatorio..
Ho dato un'occhiata ai risultati delle batterie del primo giorno di gare e mi è stato riferito della lunga intervista a un Morini apparso estremamente fiducioso sul lavoro svolto, e quindi sui risultati che potranno ottenere a Gwangju Paltrinieri, Detti ed Acerenza.
Venendo ai risultati, posto che dipendono sempre dal carico a cui sono stati sottoposti, specie nell'ultimo periodo, i vari nuotatori, dalle loro caratteristiche nell'assorbirlo e - in prospettiva - dal beneficio che avranno dal tapering finale, è chiaro che il rientro in gara, così convincente, di Florent Manaudou è la notizia più rilevante.
Se poi si pensa a quanto è cresciuto Ben Proud dopo essersi trasferito ad Antalya a lavorare con il team di Gibson focalizzandosi sui dettagli di un 50 (a sl e delfino), i livelli a cui potrebbe arrivare Manudou potrebbero essere abbastanza spaventosi per i suoi avversari. Intanto vediamolo stasera nella finale, in particolare con un Fratus ad ottimo livello (21.63 nella batteria), ma anche con Andrew, prima dei 50sl autore di un grande 24.53 nei 50 dorso.
In ottica italiana, decisamente positivi anche il 22.06 di Condorelli il 22.1 di Dotto e il PB di Vendrame sul 22.5. Purtroppo non in condizione, invece, Marco Orsi.
Molto bene la Pellegrini nel 50sl femminile (anche per lei PB) verso i 100 e 200sl.
Nei 100 delfino maschili Metella già estremamente convincente fin dalla batteria e si segnala anche il 52.16 (PB) di Tomer Frankel, 2000 israeliano ben noto dai passati Europei Juniores e che io avevo segnalato come esempio di nuotatore assai poco muscolato e dalla ottima tecnica. Nella stessa gara PB a 53.30 anche per Groumi Cohen (2002).
Tra gli italiani, discrete prove per Codia, Rivolta e un Burdisso, come abbiamo saputo, reduce dalla maturità inglese.
Infine, molto bene la Carraro nei 100 rana, con il suo ormai collaudato finale in crescendo, mentre - al maschile - sia Martinenghi che Scozzoli si sono qualificati per una non semplice finale A.