Su questa volontà di "ispirare" al di là del nuoto, da una parte mi sembra positivo (ed espressione dell'evidente intelligenza di Popovici) il non volersi limitare a un solo ambito nella vita, dall'altra non vorrei che finisse per essere un po' una distrazione. Spero che non sia così, il suo vero limite soprattutto sui 200 credo sia ancora lontano.
]]>1) lui, David Popovici, campione anomalo nel suo "filosofeggiare", più interessato al processo (essere un punto di riferimento per i giovani, vivere la vita che desidera) che ai risultati in sé.
2) L'amico coach Adrian Radulescu (mister Adi), che lo conosce da quando aveva 9 anni, ed è riuscito a portarlo fin sulla vetta del mondo spiegandogli perché certi sacrifici in allenamento meritavano di essere sopportati; ed è lui che sa anche quando allentare la tensione e la pressione, dicendo - se nota troppa stanchezza in David - questo si può fare domani.
Non ho mai visto un allenatore che ispiri tranquillità, fin dal suo modo di porsi, come Adrian Radulescu, e si capisce perché Popovici abbia rinunciato ad ogni offerta di trasferirsi altrove.
3) Il papà, Mihai Popovici, intelligente come David e forse anche più determinato nel mettere il figlio nelle migliori condizioni per esprimere il suo talento, dopo avere visto la sua esplosione di gioia quando, a 5 anni, entrò per la prima volta in piscina.
Mentre David dice che continuerà a nuotare finché proverà gioia nel farlo, e non parla di risultati, il padre si augura "di vederlo arrivare dove nessuno è mai arrivato, in territori inesplorati".
Sullo sfondo la libellula, scelta dalla ragazza di David, che è diventata il suo simbolo, sulla cuffia che indossa.
Buona scelta: la libellula dello sprint che sfida i colossi, e spesso riesce a volare via dalla loro presa.
In bocca al lupo anche da parte mia a Bolognani, di cui ricordo un concetto di base: " i miei atleti si migliorano sempre dopo i 20 anni".
Mi sembra molto consono all'approccio che Radulescu ha avuto e continua ad avere con Popovici, nonostante i risultati strepitosi già ottenuti.
]]>In realtà, ai Campionati nazionali in vasca corta, Popovici non ha partecipato alla finale dei 100 delfino dopo avere nuotato il secondo miglior crono nelle batterie, e quindi per lui ci sono stati 3 ori (100, 200 e 400 stile libero) e un argento (100 misti).
In generale sono stati campionati nazionali decisamente interessanti perché il nuoto romeno sta rapidamente crescendo. Molti giovani e giovanissimi al vertice, con ampie prospettive di miglioramento.
Ad esempio, un grande talento è la dorsista Aissia Claudia Prisecariu, nata nel 2008, e ho già parlato altrove del 2005 Vlad Stancu che, oltre che nei 1500 stile, ha ottenuto un buon crono anche nei 400 misti, ma sono diversi gli juniores in decisa evoluzione.
Anche Popovici, nonostante le sole sei settimane di preparazione, ha dimostrato evidenti progressi nella velocità pura, sia nel 100 stile che, soprattutto, nel 100 misti in cui ha sensibilmente migliorato il suo PB con la furiosa rincorsa, nell'ultima vasca, ad un Daniel Martin che gli era scappato via a delfino, dorso e rana.
]]>A proposito di interviste con Radulescu, vi segnalo questa di Alex Pussieldi, in cui Radulescu conferma che i 400 stile libero potrebbero diventare, in futuro, la terza gara individuale di David: https://swimchannel.net/la/entrevista-e … -popovici/
]]>Apro la discussione su questo straordinario nuotatore con un bel podcast di Brett Hawke con il suo allenatore, Adrian Radulescu. Un'ora e mezza ottimamente spesa.
]]>